Buttrio: differenze tra le versioni
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'''Buttrio''' ({{friulano|Buri}}<ref>{{Cita web|url=https://arlef.it/it/risorse/toponomastica-ufficiale/|titolo=Toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014)}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> in [[Friuli-Venezia Giulia]].
Città del [[vino]],<ref>{{Cita web|url=https://cittadelvino.com/citta-del-vino/buttrio/|titolo=Associazione Città del Vino - Buttrio|accesso=30 ottobre 2023}}</ref> nota per i celebri vini dei suoi colli, è sede inoltre della [[multinazionale]]
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Buttrio si trova in pianura alla base di un colle alto 146 metri s.l.m. In tempi lontani la pianura friulana era invasa dal mare e le coste si trovavano quasi a ridosso delle attuali [[Prealpi Giulie]]. Sul fondo di questa [[laguna]], nel corso dei
Buttrio è posto nella migliore posizione geografica per la viticoltura con le [[Alpi Giulie]] alle spalle che riparano la vite dalle fredde correnti del nord e il [[mare Adriatico]] di fronte che garantisce una benefica e costante ventilazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.quattrocalici.it/regione/friuli-venezia-giulia/|titolo=Il Vino in Friuli Venezia Giulia|accesso=31 ottobre 2023}}</ref>
=== Clima ===
Buttrio ha un [[clima]] semicontinentale con [[Inverno|inverni]] piuttosto freddi ed [[Estate|estati]] calde. Effetti positivi hanno le [[Collina|colline]] e le [[Montagna|montagne]] che, molto spesso, hanno effetto mitigante sul clima della zona (più ventilato e meno umido rispetto alla [[Pianura veneto-friulana|pianura friulana]]). Il paese ricade nella zona climatica E con 2.262 [[Grado giorno|gradi giorno]]. Per questo motivo l'accensione degli [[Impianto termico|impianti termici]] è consentita fino ad un massimo di 14 ore giornaliere dal 15
In base alla [[Media (statistica)|media]] trentennale di riferimento 1961-1990, la [[Temperatura dell'aria|temperatura]] media del mese più freddo, [[gennaio]], si attesta a +3,6 °C; quella del mese più caldo, [[luglio]], è di +22,5 °C. Le [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] medie annue fanno registrare il valore di 1.371,4 mm con minimo in [[inverno]], picco massimo in [[autunno]]<ref>Dati rilevati dalla Stazione meteorologica di Campoformido posta in linea d'aria a 12 km. da Buttrio, alla stessa altitudine (mt. 79) e con lo stesso numero di gradi/giorno (2262)</ref>
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Nel [[1411]] le [[Guerra tra Repubblica di Venezia e Regno d'Ungheria|invasioni degli Ungari]] devastarono la regione e nel [[1415]] i Signori di Buttrio furono definitivamente spodestati.
Nel [[1477]] si sparse il [[Incursioni turche del Friuli|terrore dei Turchi]] che secondo le voci erano giunti a [[Monfalcone]] mentre i [[Venezia]]ni erano trincerati a [[Cervignano del Friuli|Cervignano]]. Però Buttrio subì gravi danni non già dai Turchi, ma dalle truppe mercenarie alleate, che non andavano certo per il sottile. Ventidue anni dopo nel [[1499]] i Turchi ritornarono in Friuli, invasero Buttrio, saccheggiandola e devastandola.
ll Comune nacque nel [[1811]] e venne annesso all'Italia l'11 agosto [[1866]].<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Giuseppe PIccini|titolo=Buttrio|anno=1976|editore=Arti Grafiche Friulane|città=Udine}}</ref>
Nella [[Prima guerra mondiale
Ne secondo dopoguerra a Buttrio ci fu la sede del "
=== Simboli ===
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In centro si trova la [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Buttrio)|Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta]], costruita nella prima metà del [[XVIII secolo|1700]]. Degni di nota sono gli altari settecenteschi dell’Assunta, di [[Antonio di Padova|Sant'Antonio]] e del [[Rosario]]; in quest'ultimo è esposta la statua lignea dedicata alla [[Madonna col Bambino]] risalente al XVI secolo. Sono da ammirare anche gli intagli dei banchi e degli schienali del coro (1755-58), dei quattro confessionali (1760-70), dell’armadio della [[sagrestia]] con [[Inginocchiatoio|inginocchiatoi]] e del [[pulpito]] della [[navata]].
Sembra che già nel 1606 ci fosse un [[campanile]] e che si trovasse in una posizione diametralmente opposta all’[[abside]] rispetto a oggi. Il primo campanile venne quindi abbattuto e nel 1828 iniziarono i lavori di costruzione di quello attuale, completati nel 1936. L’[[orologio]] fu realizzato tra il 1836 ed il 1837 da Domenico Bosco di [[Medea (Italia)|Medea]], e le tre [[Campana|campane]] nuove arrivarono nel 1840 quando venne completata la [[cella campanaria]], su cui venne posizionato un coperto provvisorio, sostituito nel 1843 con un’altra copertura temporanea che rimase tale fino al 1936 (quando vennero ultimati il [[Tamburo (architettura)|tamburo]] e la
==== Chiesetta di Santo Stefano protomartire ====
[[File:Buttrio Chiesa-S. Stefano.jpg|alt=Chiesetta di Santo Stefano protomartire|sinistra|miniatura|Chiesetta di Santo Stefano
La chiesetta di [[Stefano protomartire|Santo Stefano protomartire]] fu costruita sui resti di un insediamento romano e ne porta testimonianza nel nome. Situata nei pressi della chiesa di Santa Maria Assunta, la chiesetta venne edificata verso la metà del secolo XIV e consacrata nel maggio del 1366.
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==== Altre chiese ====
* La chiesetta di [[Michele (arcangelo)|San Michele Arcangelo]] si trova al centro del borgo di Vicinale. L’edificio è settecentesco, ricostruito in sostituzione di uno più antico, per cui bisogna attenersi alla documentazione reperita in merito. La notizia scritta più antica fu ricavata da un [[atto notarile]] registrato nel 1336. Da quest’atto si sa che la chiesa di San Michele aveva l’auditorio o portico. Sulla parte più alta della facciata si trova la torretta delle campane. Sul fianco est i costruttori lasciarono delle pietre sporgenti forse perché intendevano costruire una piccola sacrestia. L’interno è a travatura scoperta. L'abside ha un soffitto piano. L'[[
* Chiesetta della [[Natività della Beata Vergine Maria|Natività di Santa Maria]] in Vicinale: sulla via per [[Cividale del Friuli|Cividale]], in fondo al paese, c’è la cappella delle Zitelle. Fu benedetta il 14 settembre 1674 da don Giovanni Minisino, rettore del seminario di Udine. Nel 1889 aveva ancora l’altare di legno. Fu poi sostituito con uno di marmo bianco, al quale si adattò una [[Pala d'altare|pala]] del 1600. La [[cappella]] ebbe un restauro considerevole nel 1912 ed un altro nel 1989. Il [[soffitto]] e le [[Parete (architettura)|pareti]] sono decorati con una certa signorilità. Dietro l’altare c’è il
* Chiesetta dei martiri [[Gervasio e Protasio]] in monte: le prime notizie storiche riguardanti la chiesa sita presso il castello di Buttrio e dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, [[Martire|martiri]] milanesi, il cui [[culto]] è antico, risalgono al XIII secolo, ma si presume che sul
* [[File:Chiesetta di S. Bartolomeo, Caminetto di Buttrio.jpg|alt=Chiesetta di San Bartolomeo in Caminetto|sinistra|miniatura|266x266px|Chiesetta di [[Bartolomeo (apostolo)|San Bartolomeo]] in Caminetto]]Chiesetta di [[Bartolomeo (apostolo)|San Bartolomeo]] in Caminetto: presenta [[Pianta (architettura)|pianta]] ad aula rettangolare con [[Capriata|capriate]] a vista e pianelle decorate, presbiterio quadrato con [[Facciata a capanna|tetto a capanna]] e [[Volta a crociera|volte a crociera]], con le [[Vela (architettura)|vele]] distinte da [[Costolone|costoloni]] in [[mattone]] intonacato e chiavi d’imposta e di volta in [[tufo]]. Il
* [[File:Camino Buttrio - Chiesa San Giacomo 2.jpg|miniatura|Chiesa di San Giacomo Apostolo a Camino|alt=Chiesa di San Giacomo Apostolo a Camino]][[Chiesa di San Giacomo (Camino)|Chiesa di San Giacomo apostolo in Camino]]: compare per la prima volta in un documento del 1329; la costruzione attuale risale però probabilmente alla fine del XV secolo. Sorge sul fianco orientale di Camino e
* Chiesetta di [[Gaetano Thiene|San Gaetano confessore]] nei Ronchi
* Chiesetta della [[Trinità|Santissima Trinità]] nella Villa d’Attimis-Maniago
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Si presenta a pianta rettangolare e [[facciata]] [[Neoclassicismo|neoclassica]] ripartita da [[Lesena|lesene]] e [[Timpano (architettura)|timpano.]] Sul lato est sono state incorporate da un [[edificio]] una [[torre]] quadrangolare e una cilindrica. Vicino sorge la cappella, con portico antistante e campanile a vela. La villa è preceduta da un giardino all’italiana.
L’intero complesso è tutelato dalla Sovrintendenza dei beni culturali<ref>{{Cita web|url=https://www.castellodibuttrio.it/ospitalita/castello-parco/|titolo=Castello di Buttrio|accesso=10 novembre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.scoprifvg.it/site/castello-morpurgo/|titolo=
[[File:Villa-Dragoni-Danieli-Buttrio.jpg|alt=Villa Bartolini-Caimo-Dragoni-Florio-Danieli|miniatura|Villa Bartolini-Caimo-Dragoni-Florio-Danieli]]
==== Villa Bartolini-Caimo-Dragoni-Florio-Danieli ====
Uno splendido viale di [[Cupressus|cipressi]] conduce a questa dimora fondata nel Seicento dalla famiglia Bartolini. La costruzione risale al XVII secolo e consiste in un’ampia casa padronale il cui corpo centrale è affiancato da due edifici a torre con pianta quadrata. Una [[Scala (architettura)|scala]] a due
È stata per molti anni sede di rappresentanza della Fiera Regionale dei Vini di Buttrio, prima che fosse disponibile la sede della villa Florio superiore.
Il complesso è poi stato acquistato dalla famiglia Danieli.
[[File:Villa di Toppo Florio, Buttrio.jpg|alt=Villa di Toppo-Florio|sinistra|miniatura|Villa di Toppo-Florio]]
==== Villa di Toppo-Florio ====
L’imponente dimora padronale fu fondata intorno alla prima metà del XVIII dalla famiglia Toppo.
La villa possiede un parco archeologico e botanico fra i più importanti d’Italia, che copre l’intero lato della collina fino alla strada che da Buttrio porta a Manzano. La villa di Toppo-Florio si può definire una residenza patrizia del Friuli orientale del primo Settecento, con i caratteri della sobria e imponente dimora padronale seicentesca, ma anche simile ad una fastosa e signorile villa veneta.
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==== Altre ville ====
* Villa d’Attimis-Maniago-Marchiò: la villa sorge in un ampio spaziò che comprende le pertinenze dell’azienda vinicola, i [[Corte (architettura)|cortili]] interni con i rustici e la chiesetta dedicata alla [[Trinità|Santissima Trinità]]. Questo edificio esisteva sicuramente nel XVI secolo.
* Villa Tellini:
* Villa Tomasoni-Todone: complesso costituito dalla villa, preceduta dal [[giardino]], e dagli annessi [[Rustico (architettura)|rustici]] eretta tra il 1830 ed il 1847 su incarico dei conti Alvise Otelio e Cecilia di Brazzà. Nel 1866 la proprietà passò ai fratelli Tomasoni ed è attualmente di proprietà della famiglia Todone.
* Villa (casa) Danieli a Caminetto: è di impianto ottocentesco. Vi ha sede la [[Fondazione (ente)|Fondazione]] Luigi Danieli la cui [[Missione aziendale|missione]] è volta a promuovere la [[solidarietà]] sociale con spirito aggregante, di integrazione tra le
* Casa Beltrame-Peruzzi a Caminetto: risale alla fine del XVII secolo, come testimoniato dalla data sul [[pozzo]]: 1686. È una tipica villa padronale costruita intorno ad un grande cortile e circondata dai terreni che formano la classica braida friulana.
* Villa Busolini
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=== Etnie e minoranze straniere ===
* [[Romania]] 146
* [[Ucraina]] 54
* [[Albania]] 24
* [[Croazia]] 23
=== Lingue e dialetti ===
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== Cultura ==
=== Eventi ===
* La Fiera Regionale dei Vini di Buttrio è una delle più antiche
* La manifestazione “Calici di Stelle” è un evento tradizionale che si svolge a Buttrio normalmente il 9
=== Museo ===
* Il [[Museo]] della
== Economia ==
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Il territorio comunale è compreso in tre [[Denominazione di origine controllata|DOC]]: la porzione collinare fa riferimento alla [[Friuli Colli Orientali|DOC “Colli Orientali del Friuli]]”, mentre la parte pianeggiante alla DOC “Grave del Friuli” ed è anche compresa nella [[Prosecco (vino)|DOC “Prosecco”]]. Inoltre Buttrio fa parte dell’Associazione nazionale “Città del Vino”.
I vini che vengono prodotti a Buttrio e
Attualmente sul territorio operano oltre 20 aziende specializzate per la produzione vitivinicola, condotte con criteri moderni.
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