Aurora polare: differenze tra le versioni
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[[File:Aurora borealis over Eielson Air Force Base, Alaska.jpg|thumb|'''Aurora''' boreale sul ''Bear Lake'' (Lago degli Orsi) in [[Alaska]]]]
[[File:Aurora Borealis Salangen1.jpg|thumb|Un'aurora boreale a [[Salangen]], in [[Norvegia]]]]
L''''aurora polare''' è un fenomeno [[ottica|ottico]] [[atmosfera|atmosferico]] caratterizzato visivamente da bande luminose che assumono un'ampia gamma di forme e [[colore|colori]], rapidamente mutevoli nel tempo e nello spazio, di solito di [[colore]] rosso-verde-azzurro, detti ''archi aurorali'', causato dall'interazione di particelle cariche ([[protoni]] ed [[elettroni]]) di origine [[Sole|solare]] ([[vento solare]]) con la [[ionosfera]] terrestre (atmosfera tra i {{Val|100|–|500|ul=km}}): tali particelle eccitano gli [[atomo|atomi]] dell'atmosfera che diseccitandosi in seguito emettono [[luce]] di varie [[Lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]]. Viene denominata '''aurora boreale''' qualora si verifichi nell'[[emisfero]] nord ([[Emisfero boreale|boreale]]), mentre il nome '''aurora australe''' è riferito all'analogo dell'emisfero sud ([[Emisfero australe|australe]]).
Il 28 agosto 1859 furono avvistate alcune aurore lungo una vasta area del territorio [[americhe|americano]]. Nei centri scientifici di tutto il mondo, la strumentazione subì forti e inspiegabili variazioni e [[corrente elettrica|correnti]] spurie si formarono nelle [[telegrafo|linee telegrafiche]].<ref name="Aur">''Il ritorno della grande aurora'', di Sten F. Odenwald e James L. Green, pubblicato su ''Le Scienze'', numero 482, ottobre 2008, pagina 52-59</ref>
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[[File:Aurora-SpaceShuttle-EO.jpg|thumb|Fotografia dell'aurora australe, presa dallo [[Space Shuttle]] in orbita nel maggio 1992, al massimo geomagnetico]]
La forma di un'aurora polare è molto varia: archi e brillanti raggi di luce iniziano a {{M|100|ul=km}} sopra la superficie terrestre e si estendono verso l'alto lungo il campo magnetico, per centinaia di chilometri. Gli archi possono essere molto sottili, anche solo 100 metri, pur estendendosi da [[orizzonte]] a orizzonte. Possono essere quasi immobili e poi, come se una mano fosse passata su una lunga tenda, iniziare a muoversi e torcersi. Dopo la mezzanotte, l'aurora può prendere una forma a macchie e ognuna delle macchie spesso lampeggi ogni 10 secondi è di un giallo verdognolo, ma a volte i raggi possono diventare rossi in cima e lungo il bordo inferiore. In occasioni molto rare, la luce del sole può colpire la parte superiore dei raggi creando un debole colore blu. Ancora più raramente (una volta ogni 10 anni o più) l'aurora può essere rosso sangue. Questo è dissipato come radiazione [[infrarosso|infrarossa]] o trasportato via dai forti venti dell'alta atmosfera
=== Visibilità ===
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