Muhammad Ali: differenze tra le versioni

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|Nome = Muhammad Ali
[[File:Boxbelt Heavychamp.png|center|100px|Campione del mondo dei pesi massimi]]
|Immagine = Muhammad Ali 1975 (cropped)NYWTS.jpg
|Didascalia = Muhammad Ali nel 1967
|Sesso = Maschio
|CodiceNazione = {{USA}}
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}}
 
È consideratoConsiderato uno dei migliori pesi massimi di tutti i tempi.,<ref>{{Cita web|url=https://www.nbcsports.com/fans-top-5-greatest-boxers-all-time|titolo=The fans' top 5 greatest boxers of all time|sito=NBC Sports|data=18 settembre 2009|accesso=11 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210611101454/https://www.nbcsports.com/fans-top-5-greatest-boxers-all-time|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://fitpeople.com/it/sport/altro-sport/muhammad-ali-il-migliore-pugile-della-storia/|titolo=Muhammad Alì, il migliore pugile della storia|sito=Fit People|data=6 marzo 2020|lingua=it|accesso=11 giugno 2021}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=en|nome=Thomas|cognome=Hauser|titolo=Muhammad Ali: His Life and Times|url=https://books.google.com/books?id=7K6-AgAAQBAJ|accesso=2025-08-20|data=2012-07-30|editore=Anova Books|ISBN=978-1-907554-90-2}}</ref> è altresì ritenuto tra i più grandi atleti nella [[Sport|storia dello sport]].<ref name="news.google.com">{{Cita web|url=https://news.google.com/newspapers?id=GzlWAAAAIBAJ&sjid=AOkDAAAAIBAJ&pg=4588,3444376|titolo=The Spokesman-Review - Ricerca Archivio di Google News|sito=news.google.com|accesso=2025-08-20}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1990/02/10/obituaries/cassius-marcellus-clay-sr-former-champion-s-father-77.html|titolo=Cassius Marcellus Clay Sr., Former Champion's Father, 77 (Published 1990)|data=1990-02-10|accesso=2025-08-20}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=en|titolo=Great Athletes|url=https://books.google.com/books?id=TnIAPwAACAAJ|accesso=2025-08-20|data=2002|editore=Salem Press|ISBN=978-1-58765-008-6}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=en|nome=Jonathan|cognome=Eig|titolo=Ali: A Life: Shortlisted for the William Hill Sports Book of the Year 2017|url=https://books.google.com/books?id=JzjeDQAAQBAJ|accesso=2025-08-20|data=2017-10-03|editore=Simon & Schuster UK|ISBN=978-1-4711-5596-3}}</ref> Sin dagli inizi, Ali si contraddistinseè sempre contraddistinto come una figura altamente carismatica, controversa dentro e fuori dal ring, il cui impatto mediatico e soprattutto sociale non ebbe precedenti nel mondo agonistico.<ref>{{Cita news |cognome=Cagle |nome=Jess |url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1001498,00.html |titolo=Ali: Lord of the Ring |pubblicazione=TIME |data=17 dicembre 2001 |accesso=5 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111114004132/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1001498,00.html |urlmorto=sì }}</ref> Il suo impatto mediatico e soprattutto sociale non ebbe precedenti nel mondo agonistico. È tra gli sportivi più conosciuti di sempre, essendo stato nominato "sportivo del secolo" da periodici quali ''[[Sports Illustrated]]'' e "personalità sportiva del secolo" dalla [[BBC]].<ref>{{Cita news |url=http://sportsillustrated.cnn.com/features/cover/news/1999/12/02/awards |titolo=CNN/SI – SI Online – This Week's Issue of Sports Illustrated – Ali named SI's Sportsman of the Century – Friday December&nbsp;03, 1999 12:00&nbsp;AM |pubblicazione=Sports Illustrated |accesso=5 settembre 2011 |data=3 dicembre 1999 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110819000437/http://sportsillustrated.cnn.com/features/cover/news/1999/12/02/awards/ }}</ref><ref>{{Cita news|titolo=Ali crowned Sportsman of Century |url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/561352.stm |editore=BBC News |data=13 dicembre 1999}}</ref> Fu inoltre autore di diversi [[best seller]] come ''The Greatest: My Own Story'' e ''The Soul of a Butterfly''.<ref name="news.google.com"/>
 
Ali, con il nome di battesimo Cassius Clay, incominciò ad allenarsi a 11 anni. Vinse l'oro ai [[Giochi della XVII Olimpiade|Giochi di Roma]] nel [[1960]], e successivamente, nel [[1964]], all'età di 22 anni, conquistò il titolo dei [[pesi massimi]] sconfiggendo a sorpresa il temuto e potente campione in carica [[Sonny Liston]]. Successivamente si unì alla [[Nation of Islam]] (NOI) di [[Elijah Muhammad]], cambiando legalmente il suo nome in Muhammad Ali e promuovendo inizialmente il concetto di separatismo nero. Con una visione d'insieme profondamente influenzata dall'ammirazione per il mentore [[Malcolm X]],<ref>{{cita news|autore=Maria Alessia Biancalana|url=http://www.huffingtonpost.it/2016/02/04/muhammad-ali-incontro-malcomx_n_9157812.html|titolo=Quando Muhammad Ali incontrò Malcom X per la prima volta e la sua vita cambiò per sempre|editore=''[[The Huffington Post]]''|data=4 febbraio 2016|accesso=17 gennaio 2017}}</ref> più tardi anche Ali lasciò la NOI, aderendo prima al [[sunnismo]] e poi praticando il [[sufismo]], oltre a sostenere l'idea di integrazione razziale.
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Cassius Marcellus Clay nacque il 17 gennaio 1942 a [[Louisville]], nel [[Kentucky]], e gli fu imposto lo stesso nome di suo padre, Cassius Marcellus sr. (1912-1990), che a sua volta portava nome e cognome di un [[Abolizionismo|politico abolizionista]] del [[XIX secolo]].
 
Da parte di padre Cassius Clay era di origine [[nigeria]]na e statunitense di terza generazione, mentre la madre, Odessa Lee Grady (1917-1994), era di ascendenze [[Madagascar|malgasciemalgasce]] e con un nonno [[irlanda (isola)|irlandese]] di [[Ennis]] ([[Contea di Clare (Irlanda)|Clare]]), località di cui Alì ottenne la cittadinanza onoraria nel 2009.<ref name="Irlanda">{{Cita news | lingua = en | url = https://www.irishtimes.com/sport/just-how-irish-was-muhammad-ali-1.2673316 | titolo = Just how Irish was Muhammad Ali? | pubblicazione = The Irish Times | data = 5 giugno 2016 | autore = Ruaidhri Croke | accesso = 7 giugno 2016 }}</ref> Benché Cassius Marcellus sr. fosse [[Metodismo|metodista]], acconsentì che Odessa crescesse i figli nel [[Battismo|credo battista]].<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Ali campione per sempre|rivista=[[Selezione dal Reader's Digest]]|mese=marzo|anno=2002|p=36}}</ref>
Cassius Marcellus jr. aveva un fratello minore, Rudolph ValentineArnett, poi noto come Rahman[[Rahaman Ali]] dopo la sua conversione all'[[Islam]]. Crebbe in un contesto di [[segregazione razziale]]. La madre Odessa ripercorse un episodio in cui fu negato al figlio di comprare una bottiglietta d'acqua in un negozio: "Non gli diedero la bottiglietta per via del suo colore. Quella vicenda lo colpì profondamente". Fu particolarmente scosso anche dal brutale assassinio di [[Emmett Till]] nel [[1955]], il che portò Clay e un altro amico nero a tirar fuori la loro frustrazione compiendo atti vandalici su una [[stazione di smistamento]] locale.<ref>Hampton, Henry, Fayer, S. (1990). ''Voices of Freedom: An Oral History of the Civil Rights Movement from the 1950s through the 1980s'', p. 321. [[Bantam Books]]. ISBN 978-0-553-05734-8.</ref><ref>Gorn, Elliott (1998). ''Muhammad Ali: The People's Champ'', p. 76–77, University of Illinois Press. ISBN 978-0-252-06721-1.</ref>
 
{{Citazione|"Impossibile è solo una grossa parola pronunciata da piccoli uomini, che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che lottare per cambiarlo.
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==Carriera==
=== La carriera amatoriale e le Olimpiadi di Roma 1960 ===
[[File:Cassius Clay - Olimpiadi di Roma.JPG|thumb|Cassius Clay premiato con la medaglia d'oro ai Giochi Olimpiciolimpici di Roma nel [[1960]]]]
 
Fu indirizzato al [[pugilato]] dal poliziotto di Louisville Joe E. Martin,<ref>{{Cita news |url=http://www.articleclick.com/Article/Boxing-Legend---Muhammad-Ali/938509 |titolo=Boxing Legend – Muhammad Ali |cognome=Kandel |nome=Elmo |data=1º aprile 2006 |pubblicazione=Article Click |editore=Elmo Kandel |accesso=9 marzo 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080611174640/http://www.articleclick.com/Article/Boxing-Legend---Muhammad-Ali/938509 }}</ref> che lo incontrò mentre, dodicenne, inveiva contro chi aveva rubato la sua bicicletta minacciando di malmenarlo. Il poliziotto gli consigliò di imparare prima a boxare e lo portò alla palestra Columbia, dove iniziò a mettere in mostra il suo talento.<ref>{{Cita web|accesso=20 maggio 2008|url=http://iml.jou.ufl.edu/projects/Spring05/Shaffer/clay.html|titolo=Muhammad Ali|editore=[[University of Florida]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080531151410/http://iml.jou.ufl.edu/projects/Spring05/Shaffer/clay.html|urlmorto=sì}}</ref>
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[[File:Clay vs Liston .jpg|thumb|Muhammad Ali, a stento trattenuto dall'arbitro Walcott, insulta Liston sdraiato al tappeto]]
Al minuto 1:44 della prima ripresa il campione del mondo colpì l'avversario con un colpo d'incontro apparentemente innocuo, passato alla storia come il cosiddetto "pugno fantasma" (''the phantom punch''). Liston finì al tappeto tramortito. Invece di andare al suo angolo e attendere il conteggio Muhammad Ali si mise a insultare l'avversario al tappeto. Ali sembrò ritenere che il colpo con il quale aveva abbattuto l'avversario non fosse risolutivo e invitò con veemenza lo sfidante ad alzarsi per continuare il match. L'immagine del campione del mondo che sovrasta Liston al tappeto è divenuta una delle icone del pugilato della nostra epoca<ref>{{cita testo|url=https://www.eurosport.it/pugilato/ali-liston-la-fotografia-piu-famosa-nella-storia-della-boxe-fu-scattata-in-una-notte-di-fantasmi_sto7713703/story.shtml|titolo=La fotografia più famosa della storia della boxe}}</ref>. Nel frattempo il cronometrista a bordo ring, Francis Mc Donough, aveva dato inizio al regolare conteggio<ref name=boxrec />.
 
Approfittando che l'inesperto arbitro [[Jersey Joe Walcott]] (un ex campione del mondo della categoria) era impegnato a frenare le invettive del campione del mondo, Liston indugiò a rialzarsi. Quando lo fece erano passati dodici secondi dall'atterramento. Walcott fece riprendere il match. In un secondo momento, su segnalazione di uno dei giornalisti a bordo ring, [[Nat Fleischer]], editore della rivista ''The Ring'' e del cronometrista, si accorse dell'errore e sospese il combattimento dichiarando Ali vincitore per KO a 2:12 della prima ripresa<ref name=boxrec>{{Cita web|url=http://boxrec.com/media/index.php?title=Fight:19595|titolo=Muhammad Ali vs. Sonny Liston (2nd meeting)|sito=Boxrec.com|accesso=10 settembre 2012|lingua=en}}</ref>.
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=== Il ritorno dopo una lunga assenza ===
{{Vedi anche|Rivalità Ali-Frazier}}
Impossibilitato a combattere, Ali fu privato del titolo dalla WBA che allestì un torneo eliminatorio per l'attribuzione della cintura mondiale. Il 27 aprile [[1968]] il titolo fu conquistato da [[Jimmy Ellis]], già suo [[sparring partner]], battendo in finale ai punti [[Jerry Quarry]]<ref>{{cita testo|url=https://boxrec.com/media/index.php/Jerry_Quarry_vs._Jimmy_Ellis|titolo=Jerry Quarry vs. Jimmy Ellis}}</ref>. Contemporaneamente, nel "sottoclou" del terzo match mondiale dei [[pesi medi]], [[Nino Benvenuti|Benvenuti]]-[[Emile Griffith|Griffith]], la Commissione atletica dello [[New York (Statostato)|Stato di New York]], allestì un altro incontro per l'attribuzione della cintura vacante dei massimi tra il campione olimpico di [[Giochi della XVIII Olimpiade|Tokyo 1964]], [[Joe Frazier]] e [[Buster Mathis]], nel quale uscì vincitore Frazier. A questo punto anche la [[World Boxing Council|WBC]] dichiarò decaduto Ali e fu allestito un match per l'individuazione unanime del campione del mondo tra Joe Frazier e Jimmy Ellis che fu vinto da Frazier il 16 febbraio 1970<ref>{{cita testo|url=https://boxrec.com/media/index.php/Joe_Frazier_vs._Jimmy_Ellis|titolo=Joe Frazier vs. Jimmy Ellis (primo incontro)}}</ref>. Nel frattempo, però, Ali, non essendo mai stato sconfitto sul ring era ancora riconosciuto campione dalla rivista specializzata [[The Ring (rivista)|''The Ring'']] e fruiva dello ''status'' di [[Campionato lineare|campione lineare]]. Sorse così la [[rivalità Ali-Frazier]].
 
Nel [[1970]], Ali poté riottenere la licenza grazie a una sentenza del tribunale. Tornò sul ring battendo [[Jerry Quarry]] per KO tecnico al terzo round. Trovò poi in [[Oscar Bonavena]] l'avversario ideale che lo legittimasse come sfidante al titolo mondiale WBA-WBC. Coriaceo, potente e coraggioso, nella sua carriera, sebbene avesse perso alcuni incontri ai punti, l'argentino non era mai stato atterrato. Inoltre, avendo già incontrato due volte Frazier infliggendogli un paio di [[knock-down]], poteva costituire un buon metro di paragone. Il match fu preceduto da una burrascosa conferenza stampa, improvvisata durante le operazioni di peso, nel corso della quale i due fecero roboanti dichiarazioni di vittoria, si minacciarono a vicenda e si insultarono. Il match, disputatosi il 7 dicembre [[1970]] metteva in palio il titolo nordamericano vacante e mantenne tutte le sue promesse. Bonavena riuscì spesso a tener testa al più famoso avversario, per essere però fermato per KOT alla quindicesima ripresa, dopo essere andato al tappeto per la terza volta nello stesso round<ref>{{cita testo|url=https://boxrec.com/media/index.php/Muhammad_Ali_vs._Oscar_Natalio_Bonavena|titolo=Muhammad Ali vs. Oscar Bonavena}}</ref>.
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Il 21 gennaio dello stesso anno Joe Frazier aveva perso inaspettatamente il titolo sotto i pugni dell'ex campione olimpico di Mexico 1968, lo statunitense [[George Foreman]]. L'incontro fu disputato a [[Kingston]] capitale della Giamaica, dove Frazier venne letteralmente travolto dalla terrificante potenza dello sfidante, finendo sei volte al tappeto nei primi due round. Così, all'ultimo atterramento, causato da un violentissimo montante destro, l'arbitrò pose termine al combattimento decretando la vittoria di Foreman per ko tecnico e la conseguente aggiudicazione del titolo mondiale al nuovo astro del pugilato. Dopo il match, riferendosi a Frazier, Ali dichiarò: «Non mi ero reso conto di averlo conciato così male (dopo l'incontro del 1971, n.d.r.)»<ref>Franco Occhiuzzi, ''Clay beffardo: «Non credevo di aver conciato Frazier così»'', in ''Corriere della Sera'', 24 gennaio 1973</ref>.
 
Un anno dopo, Il 28 gennaio [[1974]] si tenne anche la rivincita tra Ali e Frazier con in palio il titolo NABF. Durante la visita dei pugili alla sede dell'[[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]] nacque un diverbio tra i due, dopo che Ali definì Frazier «un ignorante». La veemente reazione di quest'ultimo provocò l'intervento dei membri dello staff, scongiurando un possibile scontro fisico. Ali era leggermente favorito per la vittoria<ref name=casjab>{{Cita news|url=https://news.google.com/newspapers?id=LK5VAAAAIBAJ&sjid=P-ADAAAAIBAJ&pg=6179%2C6183779|giornale=Eugene Register-Guard |editore=Associated Press |titolo=Cocky Ali, sullen Joe await bell |data=28 gennaio 1974 |p=1C }}</ref>. Sul finire del secondo round, Frazier rimase ferito da un destro dell'avversario. Riuscì a chiudere in piedi la ripresa grazie all'intervento dell'arbitro Perez che aveva fermato i due pugili, convinto erroneamente di aver udito la campana. Con il suo veloce ritmo, tuttavia, Ali mantenne l'esito della lotta in proprio favore, vincendo con decisione unanime al termine delle 12 riprese<ref name=apnbib>{{Cita news |url=https://news.google.com/newspapers?id=WN4jAAAAIBAJ&sjid=3CgEAAAAIBAJ&pg=4651%2C3914340 |giornale=Milwaukee Journal |titolo=Ali pumps new blood into boxing |cognome=Dwyre |nome=Bill |data=29 gennaio 1974 |p=9 |accesso=3 giugno 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160312054332/https://news.google.com/newspapers?id=WN4jAAAAIBAJ&sjid=3CgEAAAAIBAJ&pg=4651%2C3914340 |urlmorto=sì }}</ref><ref name=cwfm>{{Cita pubblicazione |url=http://sportsillustrated.cnn.com/vault/article/magazine/MAG1135629/index.htm |rivista=Sports Illustrated |cognome=Kram |nome=Mark |titolo=Crafty win for Muhammad |data=4 febbraio 1974 |p=16 |accesso=3 giugno 2021 |dataarchivio=12 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120112171706/http://sportsillustrated.cnn.com/vault/article/magazine/MAG1135629/index.htm |urlmorto=sì }}</ref>.
 
=== ''The Rumble in the Jungle'' ===
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* 1974 - Muhammad Ali KO 8 [[George Foreman]] — vedi [[The Rumble in the Jungle]]
* 1975 - Muhammad Ali KO 14 [[Joe Frazier]] III — vedi [[Thrilla in Manila]]
* 1978 - [[Leon Spinks]] W 15 Muhammad Ali I — vedi [[Muhammad Ali vs. Leon Spinks]]
 
La [[International Boxing Hall of Fame]] lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo.
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== Nella cultura di massa ==
Il personaggio cinematografico [[Apollo Creed]], appartenente alla saga dei film di [[Rocky (serie di film)|''Rocky'']], è modellato a immagine e somiglianza di Ali. Anche lo stile canzonatorio e provocatorio di Apollo Creed durante le conferenze e prima del match imita quello di Ali.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.rogerebert.com/interviews/watching-rocky-ii-with-muhammad-ali|titolo = Watching Rocky II with Muhammad Ali|accesso = |data = |lingua=en}}</ref>
 
Nel 1978 la [[DC Comics]] pubblicò un fumetto [[One-shot (fumetto)|one-shot]] dal titolo ''Superman vs. Muhammad Alì'', dove il famoso [[supereroe]] e il pugile si battono sul ring per fermare un'invasione aliena della [[Terra]].<ref>{{Cita web|autore = |url = https://thestacks.deadspin.com/the-greatest-comic-book-of-em-all-superman-vs-muhamm-1283511231|titolo = The Greatest Comic Book Of 'Em All: Superman Vs. Muhammad Ali|accesso = |data =|lingua=en }}</ref>
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[[Categoria:Vincitori del Ring Magazine Fighter of the Year]]
[[Categoria:Vincitori del Sugar Ray Robinson Award]]
[[Categoria:Nation of Islam]]