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== Biografia ==
Carmela Baricelli nacque a Casalbuttano il 25 gennaio 1861 da Stefano Baricelli, agente di commercio e Carolina Sartori, filatrice
Da bambina venne avviata dalla madre al mestiere di sarta, ma all'età di dodici anni manifestò apertamente la volontà di frequentare la scuola.<ref name=":5">{{Cita web|url=https://www.nilalienum.com/product/i-vinti-il-poema-venduto/|titolo=Carmela Baricelli. I Vinti. Il Poema Venduto|accesso=28 giugno 2025}}</ref> Sapendo già leggere e scrivere, fu ammessa direttamente alla seconda elementare.
Dal 1885 iniziò a collaborare come giornalista con il quotidiano ''La Provincia – Corriere di Cremona'', spesso firmandosi con lo pseudonimo "Malvina", in omaggio alla scrittrice veneta e conferenziera [[Malvina Frank]].<ref>{{Cita|Filippini|p. 292}}</ref> Nei suoi articoli sostenne l'importanza dell’istruzione popolare e dell'alfabetizzazione delle classi lavoratrici. Dal 1890 insegnò presso l’Istituto “Anguissola” di Cremona.
=== Impegno politico e sociale ===
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Per la sua attività nell'ambito del movimento socialista, dove era molto nota per le sue doti di conferenziera, venne iscritta al casellario politico come soggetto sovversivo.<ref name=":3">{{Cita libro|autore=Rachele Farina|titolo=Dizionario biografico delle donne lombarde, 568-1968|p=108}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.laprovinciacr.it/scheda/cultura/137253/Sovversive--pazze-e-istruite-.html|titolo=Sovversive, pazze e istruite. Le donne che fanno paura|data=10 marzo 2016|accesso=25 giugno 2025}}</ref>
Sensibile al tema dell'alfabetizzazione e dell'istruzione delle classi meno abbienti, sostenne la creazione di una scuola serale per operai presso la Camera del Lavoro e di un ufficio di collocamento per disoccupati. Partecipò a numerose associazioni femminili, promuovendo la nascita di una Società operaia femminile di mutuo soccorso
==== Pavia, 1904-1912. Il periodico ''L'Alleanza'' ====
Nel 1904
In questo periodo, durante il quale si intensificarono le iniziative del movimento emancipazionista a sostegno del [[Suffragio femminile in Italia|suffragio femminile]], il suo impegno si orientò verso la promozione dell'istruzione sociale e politica delle donne. Nel 1906 fondò il circolo "L’Alleanza Femminile", da cui prese vita pochi mesi dopo il settimanale ''L’Alleanza: Giornale settimanale politico letterario per l’istruzione sociale e politica della donna'', uno dei periodici emancipazionisti più completi e "tra i più longevi dell’età giolittiana".<ref>{{Cita libro|autore=Annarita Buttafuoco|titolo=Cronache femminili. Temi e momenti della stampa emancipazionista in Italia dall’Unità al Fascismo|anno=1988|editore=Dipartimento di Studi Storico-Sociali e Filosofici Università degli Studi di Siena,|città=Siena|p=113}}</ref> Diretto da Baricelli e pubblicato dal 1906 al 1911, ebbe tra le collaboratrici numerose figure di punta del femminismo italiano, tra cui [[Linda Malnati]], [[Emilia Mariani]], [[Maria Pasolini Ponti|Maria Pasolini]], [[Paolina Schiff]], [[Teresa Labriola]], [[Giselda Brebbia]], [[Bice Sacchi]], [[Anna Franchi]].<ref>{{Cita|Telli|p. 54}}</ref>
Nel 1910 il settimanale si divise in due sedi, una a Pavia, sotto la sua guida, e una a Milano, diretta da [[Abigaille Zanetta]]. Tra le due anime del progetto emersero divergenze significative: Baricelli, sostenitrice di una linea inclusiva, rivolta a tutte le donne indipendentemente dall'appartenenza politica, voleva fare del giornale il punto di riferimento per le donne delle diverse correnti del movimento e dei vari comitati pro suffragio; Zanetta, più vicina alle posizioni di [[Anna Kuliscioff]], propendeva per una netta separazione dal suffragismo di matrice borghese. Queste tensioni riflettevano un più ampio dibattito interno al movimento femminile e al socialismo italiano e contribuirono a un progressivo distacco di Baricelli dal Partito Socialista.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Perry Willson|anno=2019|titolo=Confusione terminologica: "femminismo” ed “emancipazionismo” nell’Italia liberale|rivista=Italia Contemporanea|editore=|numero=290|p=213|cid=Willson}}</ref>
Già da tempo critica nei confronti di quello che definiva il "maschilismo" socialista, Baricelli si era espressa pubblicamente contro l'atteggiamento di Filippo Turati, che l’8 aprile 1910 aveva definito le donne "prive di mentalità politica". In un articolo di risposta, l'insegnante cremonese attribuì tale condizione non a una mancanza naturale, ma alla responsabilità degli stessi socialisti, accusati di non impegnarsi attivamente per superare i pregiudizi esistenti.<ref>{{Cita libro|autore=Debora Migliucci|titolo=Per il voto alle donne : dieci anni di battaglie suffragiste in Italia, 1903-1913|anno=2006|editore=Mondadori|città=Milano|p=84}}</ref><ref name=":5" />
Nel 1911 sottoscrisse la ''Petizione delle donne italiane al Parlamento,'' con il quale veniva richiesto il riconoscimento dei diritti politici per le donne, inclusa l'estensione del diritto di voto e di eleggibilità.<ref name=":4">{{Cita web|url=http://dbe.editricebibliografica.it/cgi-bin/dbe/Scheda?175|titolo=Baricelli Carmela|accesso=25 giugno 2025}}</ref> Nello stesso anno presiedette con [[Bice Sacchi]] il primo Congresso Pro suffragio femminile svoltosi a Torino.<ref>{{Cita web|url=https://unionefemminile.it/torino-1911-il-primo-congresso-pro-suffragio-femminile/|titolo=Torino 1911. Il primo Congresso pro suffragio femminile|data=11 aprile 2013|accesso=25 giugno 2025}}</ref>
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Dal 1912 al 1914 insegnò a Padova, trasferimento che nella sua autobiografia attribuì a una sanzione per le sue idee politiche.<ref>{{Cita|Filippini|p. 282}}</ref>
Durante l'esperienza padovana condusse un'indagine sulle condizioni del lavoro femminile nella provincia, pubblicando dati sul numero delle operaie occupate, su salari, orari, multe e tipologie di impiego.<ref>{{Cita|Filippini|pp. 284, 292}}</ref> Le sue conclusioni denunciarono una situazione sconfortante, caratterizzata dall’assenza di forme di previdenza e dalle difficoltà nell’organizzazione sindacale delle lavoratrici:
Nel 1914 venne trasferita a Torino presso la Regia Scuola complementare autonoma «Margherita di Savoia», dove rimase per cinque anni.<ref name=":4" />
Il dissenso con la linea del partito si approfondì fino alla rottura definitiva nel 1915, quando Baricelli assunse posizioni apertamente interventiste, in contrasto con l'orientamento neutralista del PSI. Nello stesso anno fondò il giornale ''L’Alleanza Interventista'', segnando una netta svolta rispetto al precedente impegno socialista.<ref name=":4" /><ref>{{Cita|Filippini|p. 284}}</ref>
=== Ultimi anni e conversione ===
Dopo l'esperienza torinese e la delusione dell'esperienza socialista, Baricelli, da sempre abituata ad una vita politica attiva, cambiò radicalmente atteggiamento nei confronti degli eventi di quegli anni, scegliendo il silenzio e l'estraneità.
Dopo alcuni anni trascorsi a insegnare a Cremona, venne trasferita a Belluno, dove concluse la carriera scolastica come preside di un istituto magistrale. Nel 1931 fece ritorno a Cremona.<ref name=":4" />
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* {{Cita libro|autore=Annarita Buttafuoco|titolo=Cronache femminili : temi e momenti della stampa emancipazionista in Italia dall'Unità al fascismo|anno=1988|OCLC=848669348}}
* {{Cita libro|autore=
* {{Cita libro|autore=Rachele Farina|titolo=Dizionario biografico delle donne lombarde|anno=1995|p=108|ISBN=88-8089-085-9}}
* {{Cita libro|autore=|titolo=Donne sulla scena pubblica. Società e politica in Veneto
tra Sette e Ottocento|anno=2006|p=|ISBN=9788846473837|curatore=Nadia Maria Filippini|città=Milano|editore=Franco Angeli|cid=Filippini}}
* {{Cita libro|autore=Franca Pieroni Bortolotti
* {{Cita libro|autore=Angelo Maria Telli|titolo=Lettera al Paradiso con nastro azzurro: biografia di Carmela Baricelli (1861-1946)|anno=2000|editore=Edizioni Il Galleggiante|pp=|cid=Telli}}
▲{{Cita libro|autore=T. Pironi|titolo=DBE Dizionario Biografico dell'Educazione 1800-2000|anno=2013|editore=Editrice Bibliografica|città=Milano|volume=Volume I (A-K)|ISBN=9788870757279}}
▲{{Cita libro|autore=Pieroni Bortolotti Franca|titolo=Alle origini del movimento femminile in Italia. 1848 - 1892.|editore=Einaudi editore}}
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