Graffitismo: differenze tra le versioni

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== Graffiti metropolitani ==
[[File:ATAC CAF MA300Linea (RAB 403.0)5.jpg|miniatura|Graffiti presenti su un treno della Metro di Roma]]
[[File:ATAC CAF 400Graffiti 393.jpg|miniatura|Graffiti presenti su un treno della Metro di Roma]]
Il "graffitismo" è un fenomeno difficilmente classificabile seguendo schemi tradizionali, essendo intrinsecamente presenti in questo una componente legata a un'espressività artistica e una forte componente di autoaffermazione che passa dalla rottura delle regole e dalla noncuranza delle leggi.
Nasce come parte della sottocultura dei ghetti newyorkesi (conosciuta come hip-hop) negli anni '70 (è questo il periodo in cui acquisisce un carattere ben definito rispetto alle prime manifestazioni assimilabili al graffitismo), ma ne supera in breve tempo i confini (geografici e culturali). Dietro alle forme e all'evoluzione delle lettere c'è spesso un lungo studio, fatto di bozze preparatorie e ispirazioni provenienti dall'ambiente che circonda il writer stesso, di conseguenza ogni nazione e ogni città ha scuole di stili diversi: lo stile tedesco (tendente per lo più al [[Wild Style (writing)|Wild Style]] newyorkese con lettere sottili e intrecciate o fortemente accostate), lo stile brasiliano, lo stile romano (lettere tondeggianti, tendenti al bomb-style e al [[Throw up]] ma più studiato) e via dicendo.
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Nei casi previsti dal secondo comma si procede d'ufficio.}}
 
Nell'aprile del 2016 [[Manu Invisible]] viene assolto in primo e secondo grado<ref>{{Cita web|url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/02/23/news/graffiti_arte_manu_invisible_cassazione-134049542/|titolo=Milano, in Cassazione si apre il primo processo contro un writer: finora è sempre stato assolto - Repubblica.it|sito=web.archive.org|data=2016-08-21|accesso=2022-12-25|dataarchivio=21 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160821051906/http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/02/23/news/graffiti_arte_manu_invisible_cassazione-134049542/|urlmorto=sì}}</ref> e in seguito dalla [[Corte di cassazione]] per mancanza di reato<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/07/street-artist-prosciolto-in-cassazione-si-tratta-del-primo-caso-in-italia/2617372/|titolo=Street artist prosciolto in Cassazione, si tratta del primo caso in Italia|sito=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=2016-04-07|lingua=it-IT|accesso=2022-12-25}}</ref>, segnando un precedente in Italia riguardo al riconoscimento artistico dell'[[arte di strada]] e del fenomeno del graffitismo in ambito istituzionale. Tuttavia, l'artista di strada [[Alice Pasquini]], invece, è stata condannata nello stesso periodo ad una multa da 800 euro<ref>{{Cita web|autore =|url =http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/02/25/condanna-alice-arte-non-e-parametro_d9b4a99a-e43b-4874-8407-cee24c173973.html|titolo =Condanna AliCè, 'arte non è parametro'|accesso =30 set 2019|data =25 feb 2016|urlmorto =|urlarchivio =|dataarchivio =}}</ref>, segnale che mette in luce le contraddizioni dell'opinione pubblica.
 
In [[Argentina]] l'arte di strada è stata duramente perseguita durante la dittatura militare, che ha governato dal 1976 al 1983. La sconfitta militare contro il [[Regno Unito]], a seguito della [[Guerra delle Falkland|guerra delle Malvine]], favorì la caduta del regime e il ritorno alla democrazia, e da allora la repressione del fenomeno si è assai attenuata, riconoscendo l'arte di strada come una forma di espressione popolare<ref>''Graffiti Argentina'', a cura di Maximiliano Ruiz, Thames & Hudson 2008, ISBN 978-0-500-51441-2</ref>.