Uniting for consensus: differenze tra le versioni

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'''Uniting for Consensus (UfC)''' è un gruppo costituito a [[New York]] nel 2005 per promuovere la riforma del [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Consiglio di sicurezza]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] attraverso l'aumento dei seggi elettivi non permanenti. Il gruppo è coordinato dall'Italia <ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://italyun.esteri.it/en/italy-and-the-united-nations/uniting-for-consensus-ufc/#|titolo=Uniting for Consensus (UfC)}}</ref>.
 
==Storia==
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== La riforma del Consiglio di Sicurezza ==
Dalla sua creazione nel 1945, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è stato sottoposto solo una volta a una riforma; a seguito dell’entrata in vigore degli emendamenti alla Carta delle Nazioni Unite previsti dalla risoluzione n. 1991 del 1963<ref>{{Cita web|url=https://www.securitycouncilreport.org/atf/cf/%7B65BFCF9B-6D27-4E9C-8CD3-CF6E4FF96FF9%7D/WMP%20A%20RES%201991A%20XVIII.pdf|titolo=Resolutions adopted on the reports of the Special Political Committee}}</ref>, il numero di seggi elettivi venne esteso da 6 a 10, portando il Consiglio a un totale di 15 membri. In aggiunta, si iniziò ad applicare una divisione dei seggi tra i gruppi regionali. Da allora, le uniche ulteriori modifiche furono la sostituzione dell’Unione Sovietica con la Federazione Russa e la Repubblica di Cina con la Repubblica Popolare Cinese.
 
Tenuto conto della forte crescita dei paesi membri dell’ONU (che avevano raggiunto il numero di 193, rispetto ai 117 nel 1963) e dell’opportunità di riequilibrare la rappresentanza dei vari gruppi regionali in seno al Consiglio di Sicurezza, nel 1993 l’Assemblea Generale istituì, tramite la risoluzione 48/26, un gruppo di lavoro sulla riforma del Consiglio di Sicurezza (''Open Ended Working Group on the question of Equitable RepresenationRepresentation and increase in membership of the Security Council and other Security Council matters'').
 
== Il Coffee Club ==
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== Presentazione formale del nuovo modello UfC ==
Da ultimo, nell’ambito della 78°ª sessione dell’Assemblea Generale, i gruppi negoziali sono stati invitati a presentare formalmente i propri modelli. Il 18 marzo 2024 il Rappresentante Permanente dell’Italia, Ambasciatore Maurizio Massari, ha presentato il nuovo modello del gruppo UfC. Quest’ultimo prevede un’espansione dei seggi elettivi del Consiglio di Sicurezza fino a un massimo di 27 membri (anziché 26 come previsto in precedenza). Una parte dei seggi elettivi aggiuntivi potrebbe avere una durata di 3-5 anni, con possibilità di una rielezione immediata. La proposta del gruppo UfC migliora la rappresentanza regionale all’interno del Consiglio di Sicurezza. In particolare, l’Africa vedrebbe raddoppiare la propria presenza, passando da 3 a 6 seggi, così come il gruppo Asia-Pacifico, che crescerebbe del 200% ottenendo 6 seggi. Anche il gruppo degli Stati dell’America latina e dei Caraibi raddoppierebbe i propri seggi (da 2 a 4). Il gruppo dell’Europa Occidentale otterrebbe un incremento del 50% passando da 2 a 3 seggi, mentre il gruppo dell’Europa Orientale vedrebbe raddoppiare la propria presenza, da 1 a 2 seggi. Infine, la proposta del gruppo UfC prevede un nuovo seggio a rotazione riservato ai Piccoli Stati e ai [[Piccoli stati insulari in via di sviluppo#:~:text=I Piccoli stati insulari in via di sviluppo,in comune le sfide per lo sviluppo sostenibile.|Piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS)]].
 
Quanto al potere di veto, il gruppo UfC lo ritiene uno “strumento anacronistico” e causa principale di molti blocchi in Consiglio di Sicurezza. Tuttavia, riconoscendo le complessità legate alla modifica della Carta delle Nazioni Unite, che richiede il consenso dei P-5, l’UfC sostiene misure per limitarne l’utilizzo in circostanze specifiche, come nel caso di atrocità di massa e crimini di guerra. La proposta del gruppo UfC pone infine attenzione alla revisione dei metodi di lavoro del Consiglio di Sicurezza e al rafforzamento dei rapporti tra tale organismo e l'Assemblea Generale, avanzando vari suggerimenti a tale proposito<ref>{{Cita web|autore=Nicoletta Pirozzi|titolo= Grasping the nettle of UN Security Council: the Uniting for Consensu proposal|url= https://www.iai.it/sites/default/files/2023_pirozzi_grasping-the-nettle.pdf}}</ref>.