Roberto Formigoni: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Nato a [[Lecco]] nel [[1947]], figlio di Emilio<ref>Emilio Formigoni era comandante delle [[Brigate nere]] [[Fascismo|fasciste]] di [[Missaglia]], compagnia [[paramilitare]] a cui è stata attribuita la responsabilità dell'eccidio di [[Valaperta]]. Si veda il {{cita testo|titolo=Corriere della Sera del 6 aprile 1995: "Veleni contro Formigoni"|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/aprile/06/Veleni_contro_Formigoni_co_0_9504062498.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150620031539/http://archiviostorico.corriere.it/1995/aprile/06/Veleni_contro_Formigoni_co_0_9504062498.shtml}}. La Corte d'Assise straordinaria di Como, nel [[1947]], con la {{cita testo|titolo=sentenza n. 12/47|url=http://www.leccoprovincia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3925:fontana-la-fucilazione-dei-partigiani-a-valaperta-il-3-gennaio-45&catid=8:cultura&Itemid=4|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330201034/http://www.leccoprovincia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3925:fontana-la-fucilazione-dei-partigiani-a-valaperta-il-3-gennaio-45&catid=8:cultura&Itemid=4|postscript=nessuno}} ha ascritto le azioni di Emilio Formigoni ad una forma di collaborazionismo con l'occupante tedesco, anche se come tutti gli altri imputati egli ha beneficiato dell'amnistia. Cfr.: {{cita testo|titolo=Merate online|url=http://www.merateonline.it/2009/dicembre/ris.doc|postscript=nessuno}}. {{Senza fonte|Roberto Formigoni ha sempre negato l'implicazione del padre nelle vicende dell'eccidio di Valaperta, citandone anzi positivamente l'esempio}}. Emilio Formigoni è {{cita testo|titolo=deceduto nel febbraio 2000 a 96 anni|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/febbraio/08/Formigoni_addio_padre_Emilio_co_0_0002086806.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090930015741/http://archiviostorico.corriere.it/2000/febbraio/08/Formigoni_addio_padre_Emilio_co_0_0002086806.shtml|postscript=nessuno}}</ref>, [[ingegnere]], già comandante della [[Brigate Nere|Brigata Nera]] di [[Missaglia]], e di Doralice Baroni<ref>Doralice Baroni è {{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/gennaio/30/Lecco_funerali_della_madre_Formigoni_co_7_0001302426.shtml|titolo=deceduta nel 2000|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150620034000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/gennaio/30/Lecco_funerali_della_madre_Formigoni_co_7_0001302426.shtml }} a 89 anni.</ref>, insegnante, è il primo di tre fratelli.
Frequenta il liceo ginnasio statale A. Manzoni di Lecco<ref>Tra i suoi compagni di classe al liceo Manzoni figurano [[Roberto Castelli]] e [[Giorgio Goggi]], che ritroverà a più riprese negli anni seguenti nel corso della sua esperienza politica.</ref> e si [[laurea]] nel [[1971]] in [[filosofia]] all'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]] di [[Milano]]<ref>{{cita testo|url=http://www.formigoni.it/cmsgridsig/jsp/public/pages/chisono_biografia.jsp|titolo=Roberto Formigoni - Presidente della Regione Lombardia<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120318082926/http://www.formigoni.it/cmsgridsig/jsp/public/pages/chisono_biografia.jsp }}</ref>, con una tesi sugli studi giovanili di [[Marx]]; quindi studia [[economia politica]] alla [[Sorbona]] di [[Parigi]]<ref name=GIO1>{{cita testo|url=http://www.ilsussidiario.net/Intervistati/F/73/Roberto-Formigoni/F#_73|titolo=Scheda di Formigoni|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100521053527/http://www.ilsussidiario.net/Intervistati/F/73/Roberto-Formigoni/F#_73 }} su ''Il sussidiario.net''.</ref>.
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In gioventù incontra don [[Luigi Giussani]], aderisce al movimento [[Gioventù Studentesca]] e, in seguito, a [[Comunione e Liberazione]] (diventa [[Memores Domini|Memor Domini]] nel [[1970]], a 23 anni). Nel [[1978]] è stato fra i fondatori del settimanale cattolico ''[[Il Sabato]]''<ref>{{cita web|autore = Luigi Amicone|url = http://www.tempi.it/interni/008839-berlusconi-formigoni-re-di-cuori|titolo = Berlusconi-Formigoni re di Cuori|editore = Tempi|data = 13 aprile 2010|accesso = 1º settembre 2010|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101224015628/http://tempi.it/interni/008839-berlusconi-formigoni-re-di-cuori}}</ref> e dal [[1985]] è iscritto all'ordine dei [[giornalisti]] come professionista.<ref>{{cita web|url= http://www.odg.mi.it/albo/albo.php|titolo= Albo|editore= Ordine dei Giornalisti - Consiglio regionale della Lombardia|accesso= 1º settembre 2010|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180903062137/https://www.odg.mi.it/albo/albo.php|urlmorto= no}}</ref><ref>{{cita web|url = http://www.annuariogiornalistiitaliani.it/home.asp|titolo = Annuario dei Giornalisti italiani|editore = Ordine dei Giornalisti - Consiglio Nazionale|data = 2010|accesso = 1º settembre 2010|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091227143626/http://www.annuariogiornalistiitaliani.it/home.asp}}</ref>
Il 13 dicembre [[2004]] l'Università [[IULM]] gli conferisce la [[laurea honoris causa|laurea ''honoris causa'']] in scienze e tecnologie della comunicazione<ref>{{cita testo|url=http://www.iulm.it/default.aspx?idPage=3186|titolo=Pagina delle lauree ''honoris causa''|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100925173314/http://iulm.it/default.aspx?idPage=3186 }} dello [[IULM]]</ref>.
== Attività politica ==
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Alle [[Elezioni politiche in Italia del 1987|elezioni politiche del 1987]] viene eletto deputato ed entra a far parte della Commissione Affari Esteri. In tale veste, nel [[1990]], guidò a [[Baghdad]] una delegazione di parlamentari che fu ricevuta da [[Saddam Hussein]]. Proprio in quei giorni Saddam decise di permettere la partenza delle centinaia di ostaggi occidentali che erano stati obbligati a restare in Iraq dal 2 agosto precedente (data dell'invasione irachena del Kuwait). Vicepresidente del Parlamento Europeo per la seconda volta, a febbraio del '91<ref>{{cita news|url=https://archivio.unita.news/assets/derived/1991/02/10/issue_full.pdf|titolo=Formigoni conferma le minacce ala Papa. informati imagistrati|p=1|giornale=L'Unità|data=10 febbraio 1991|formato=pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190505155322/https://archivio.unita.news/assets/derived/1991/02/10/issue_full.pdf|urlmorto=no|pubblicazione=|accesso=5 maggio 2019}}</ref> per la prima volta in Italia rivela a ''[[Samarcanda (programma televisivo)|Samarcanda]]'' e poi all'Università Statale di Milano che [[Giovanni Paolo II#Gli anni novanta e i primi anni dopo il 2000|Giovanni Paolo II]] «è minacciato a causa della sua coraggiosa, incessante azione a favore della pace nel [[Guerra in Iraq#Quadro storico|Golfo Persico]]»<ref>{{cita libro | autore = [[Onofrio Pirrotta]] | url=https://books.google.it/books?id=upQdAQAAIAAJ&q=%22roberto+formigoni%22%2Bminacce%2Bwojtyla%2B1991&dq=%22roberto+formigoni%22%2Bminacce%2Bwojtyla%2B1991&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjpleLA14TiAhWisKQKHYa5DoMQ6AEIKDAA | titolo = Pressappoco: papere, bufale e altre bestialità dei giornalisti italiani | editore = A. Mondadori |anno = 1992|p=45|oclc=28934536|collana=Ingrandimenti}}</ref><ref>{{cita libro | url=https://books.google.it/books?id=Cb81AQAAIAAJ&q=%22roberto+formigoni%22%2Bminacce%2Bwojtyla%2B1991&dq=%22roberto+formigoni%22%2Bminacce%2Bwojtyla%2B1991&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjpleLA14TiAhWisKQKHYa5DoMQ6AEILDAB|titolo = Epoca|anno=1991|volume=42|pagina 17}}</ref>, nel silenzio delle fonti vaticane.
Rieletto deputato alle [[elezioni politiche in Italia|elezioni politiche]] nel [[1992]] e nel [[1994]]; nel biennio [[1993]]-[[1994]] Formigoni è Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente nel [[
Nel [[1994]] la [[Democrazia Cristiana|DC]] si trasforma in [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]]: Formigoni rimane al suo interno, aderendo alla corrente più moderata del partito, che si affermerà su quella progressista al congresso dello stesso anno, facendo eleggere segretario [[Rocco Buttiglione]].
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=== Presidente della Regione Lombardia ===
==== Primo mandato (1995-2000) ====
Nel giugno [[1995]] è eletto per la prima volta
==== Secondo mandato (2000-2005) ====
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