L'uomo senza qualità: differenze tra le versioni
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Nel 1942 Musil muore esule a Ginevra, prima di concludere il proprio capolavoro, mentre nel romanzo Ulrich abbandonava il comitato dell'"Azione Parallela" isolandosi progressivamente dal mondo con la sorella. L'opera si conclude con un'ampia sezione di bozze preparatorie, appunti frammentari, note e versioni alternative sul possibile finale. Il flusso del romanzo sembrava ormai approdato alla palude di una spettacolare immobilità, il tempo era trascorso nel mondo di Musil e dalla Finis Austriae negli ultimi anni di composizione erano già apparsi sulla scena il [[Nazionalsocialismo|Nazismo]] con la sua [[ideologia]] di un nuovo "Regno Millenario". Questo Regno millenario che per Ulrich è stasi, paura del vuoto, della morte, distruzione di ogni forma di comunicazione.
* Parte I. Una specie di introduzione - (19 capitoli)
* Parte II. Niente di nuovo sotto il sole - (104 capitoli)
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* '''Leinsdorf''': Un uomo del tutto incapace, non solo di decidere, ma anche di non decidere.
* '''Schmeisser''': Militante socialista radicale.
== Temi e riferimenti ==
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=== I 10 caratteri e la Cacania ===
Nel romanzo l'[[Impero austro-ungarico]], sul quale regnavano gli Asburgo, viene con affettuosa ironia definito come "Cacania" ("Kakanien"), la terra dove ogni attività statale, ogni documento, ogni proclama era sempre "imperial-regio" ("kaiserlich-königlich" e dunque "k.-k.", oppure "imperiale e regio" ("k. und k."), che in tedesco appunto si legge ka-ka).<ref>"...tuttavia occorreva una scienza segreta ed occulta per poter distinguere con sicurezza quali istituzioni ed individui fossero da considerarsi imperial-regi e quali imperiali e regi". Robert Musil, op. cit., vol. I, pag. 29.</ref> Molto più di una semplice nazione diviene per Musil quel perduto impero che specie nei suoi ultimi giorni si trasforma in categoria dello Spirito, in simbolo dell'Occidente, della sua Storia e forse in un profeta.
▲|titolo = Ambientazione
▲|contenuto = Il romanzo è ambientato in quella che è a tutti gli effetti [[Vienna]], capitale di un grande impero pluri-etnico detto ''Kakanien'' (reso in italiano come "Cacania"). «Nell'Austria degli [[Casa d'Asburgo|Asburgo]] tutto era imperial-regio, ''Kaiserlich-Königlich'', abbreviato in ''K. K.'' che si pronuncia ''kaka''».<ref>Nota dell'autore in: {{Cita libro|titolo=L'uomo senza qualità|autore=Robert Musil|wkautore=Robert Musil|editore=Giulio Einaudi editore|città=Torino|anno=1972|p=26 (vol. I)}}</ref> Usata per indicare lo status dell'[[Impero austro-ungarico]] come Doppia Monarchia, ''kaka'' evoca in tedesco la parola infantile che indica le feci (Kacka) e ''κακός'' (kakós), che in greco significa "cattivo". Quindi Musil usa l'espressione per simboleggiare la mancanza di coerenza politica, amministrativa e sentimentale nell'Austria-Ungheria.
Se dunque una Nazione è Spirito e se lo Spirito agisce (non nella realtà ma sulla persona), occorre descrivere i legami che tale manifestazione spirituale intreccia coi suoi abitanti. Musil definisce per ogni individuo nove caratteri impressionabili e modificabili dall'ambiente circostante: sono ruscelli che riempiono, ognuno col proprio contributo, quella conca che è la persona ("carattere professionale, nazionale, statale, di classe, geografico, sessuale, conscio, inconscio e, forse, anche privato").
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