Hal Jordan: differenze tra le versioni

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Non si sa se l'idea di utilizzare Hal Jordan come il cattivo dell'arco narrativo fosse originariamente di Jurgens o imposta dai vertici della casa editrice, ma ''La storia di Ganthet'' di [[Larry Niven|Niven]]-Byrne, ma anche alcuni degli avvenimenti accorsi in ''Millennium'', ponevano le basi per la futura follia di Jordan.
 
Ne ''La storia di Ganthet'', infatti, si veniva a conoscenza del vero ruolo giocato dai Guardiani di Oa nei fatti che prepararono la ''Crisi''. [[CronaKrona]], infatti, l'oano ribelle, poteva essere fermato, ma in effetti i Guardiani non lo fecero per orgoglio, causando così la morte indiretta di milioni di persone. La conoscenza di una realtà così devastante, comunque, non lasciò indifferente Hal Jordan, e probabilmente fu uno dei punti narrativi che convinsero ad utilizzare Jordan come il criminale cosmico dell'arco narrativo. In quest'ottica alcune storie che apparirono come semplici mosse commerciali e nient'altro, possono essere viste come il prologo alla più complessa ''Ora Zero''.
 
La prima grande storia legata direttamente a questo ''crossover'' è da considerarsi ''[[La morte di Superman]]'', non a caso ideata e gestita da Dan Jurgens. Dopo la morte dell'eroe per mano di [[Doomsday (personaggio)|Doomsday]], anch'egli apparentemente morto come Superman, ci fu un periodo detto ''Regno dei Supermen'', in cui quattro misteriosi individui iniziarono a circolare per le strade di [[Metropolis (DC Comics)|Metropolis]], tutti presi per un possibile ''azzurrone'' tornato incredibilmente dalla tomba. Durante questo arco narrativo, sfruttando l'assenza contemporanea di Superman e Lanterna Verde, in missione per lo spazio, giunse sulla Terra [[Mongul]], che distrusse [[Coast City]], la città di Hal, e pose lì la sua base. Hal però giunse di lì a poco e sconfisse Mongul, restando però disperato tra le macerie della sua amata città.