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{{Bio
|Nome = Alessio
|Cognome = Serpetti
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|AnnoNascita = 1975
|Attività = artista
|Attività2 = pittore
|Attività3 = incisore
|Nazionalità = italiano
}}
== Produzione artistica e Stile ==
Sin da giovanissimo inizia a studiare arti figurative con il pittore e incisore Carlo Marcantonio (1923-2003), dapprima presso l’Accademia Prenestina del Cimento, poi alla Scuola d’Arte “Casa Romana”.
Alla fine degli Anni Novanta inaugura il ciclo delle ''
Dal 2002 orienta la sua ricerca verso una dimensione onirica e surreale avviando il ciclo ''
Dal 2016 si dedica all’[[Incisione|arte incisoria]] (soprattutto [[Acquaforte|acquaforte]] e [[Acquatinta|acquatinta]]) per creare nuove fantasie metamorfiche<ref>Giulia Ballerini, dal Catalogo della Mostra "Alessio Serpetti e i Maestri del Simbolismo. Il Sogno e le sue Radici" (Sesto Fiorentino, 2019, a cura di Giulia Ballerini), pubblicato da Edizioni Polistampa, Firenze, 2019.</ref> dal carattere visionario ed enigmatico, sospese tra sogno e incubo, tra classico e allegorico, che include nella raccolta dei ''
== Mostre personali ed Esposizioni internazionali ==
=== Mostre personali ===
Sue mostre Personali vengono allestite a [[Tarquinia]] (Museo Etruscoplis, 2010, a cura di [[Paolo Levi]]), [[Vicenza]] (Palazzo Valmarana Braga, 2015, a cura di Maria Lucia Ferraguti), [[Bologna]] (Galleria Wikiarte, 2015, a cura di Deborah Petroni con presentazione di Giorgio Gregorio Grasso), [[Spoleto]] (Palazzo Leonetti Luparini, 2016, a cura di Paolo Levi), [[Bassano del Grappa]] (Museo Civico, 2019, a cura di Chiara Casarin), [[Sesto Fiorentino]] (La Soffitta - Spazio delle Arti, 2019, a cura di Giulia Ballerini, in cui le sue opere dialogano con quelle dei Maestri del Simbolismo storico europeo di fine Ottocento e inizio Novecento), [[Treviso]] ([[Casa dei Carraresi]], 2022, a cura di [[Giorgio Di Genova]] e Maurizio Pradella), [[Ariccia]] ([[Palazzo Chigi (Ariccia)|Palazzo Chigi]], 2023, a cura di Rita Bernini con presentazione di [[Vittorio Sgarbi]])<ref>[https://www.palazzochigiariccia.it/show-item/sogni-ombre-misteri-la-grafica-di-alessio-serpetti/ Palazzo Chigi Ariccia – Sogni, ombre, misteri], sul sito ''Palazzo Chigi di Ariccia'', URL consultato il 3 ottobre 2025.</ref>.
=== Esposizioni a carattere internazionale ===
Invitato al 42°, 44° e 45° Premio Sulmona (2015, 2017 e 2018, Polo Museale Civico Diocesano), partecipa alla Triennale di Roma (2011, Museo L’Agostiniana e 2017, Museo Crocetti); alle Biennali di [[Chianciano Terme|Chianciano]] (2011, Art Museum), [[Roma]] (2012, Sale del Bramante), [[Palermo]] (2013, Fondazione Regionale Villa Malfitano Whitaker), [[Londra]] (2013, Chelsea Old Town Hall), [[Barcellona]] (2015, MEAM), [[Firenze]] (2023, Fortezza da Basso); alla 17ª [[Biennale di Venezia|Biennale di Venezia Architettura]] (2021, Isola di San Servolo, evento collaterale) e alla 59ª [[Biennale di Venezia|Biennale di Venezia Arte]] (2022, invitato come artista di Identity Collective dal Padiglione Nazionale [[Grenada]] presso Il Giardino Bianco Art Space)<ref>Biennale di Venezia 2022 – Padiglione Nazionale Grenada, sul sito ''biennalegrenada.org''; Alessio Serpetti al Padiglione Grenada: la Biennale Venezia, [https://service.exibart.com/comunicati-stampa/alessio-serpetti-al-padiglione-grenada-la-biennale-venezia/ sul sito Exibart]</ref>; alle Biennali per l'Incisione Contemporanea di
== Studi scientifici sulle sue opere ==
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Dal 2021 è presente nell'archivio Bio-iconografico della [[Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea|Galleria Nazionale di Arte Moderna]] (GNAM) di Roma.
Nel 2024 gli viene dedicata una Lectio Magistralis, a cura di Giulia Rustichelli e Sarah Linford, presso la Bonnie J.Sacerdote Lecture Hall del Metropolitan Museum of Art di New York<ref name="AgrPress">Alessandro Poggiani, [https://agrpress.it/alessio-serpetti-al-metropolitan-museum-of-art-di-new-york-e-ad-art-basel-miami-2024/ Alessio Serpetti al Metropolitan Museum of Art di New York e ad Art Basel Miami 2024], pubblicato sulla Testata giornalistica Agrpress.it il 30 gennaio 2025, URL consultato il 3 ottobre 2025.</ref>.
== Collezioni ==
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private italiane e straniere, tra cui: in [[Italia]] presso il Gabinetto dei disegni e delle stampe del Museo Civico di [[Bassano del Grappa]] ([[Vicenza]]), presso il Fondo disegni e stampe della Biblioteca Statale del Monumento Nazionale dell’Abbazia Greca di San Nilo a [[Grottaferrata]] ([[Roma]]) e nelle Collezioni permanenti della [[Fondazione Roma]] presso Palazzo Sciarra Colonna ([[Roma]]), della Pinacoteca Civica “Marco Moretti” di [[Civitanova Marche]] ([[Macerata]]), del Museo Civico d’Arte Moderna “Giuseppe Sciortino” di [[Monreale]] ([[Palermo]]); all’estero presso la Collezione del [[Metropolitan Museum of Art]] di [[New York]] (
== Note ==
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== Bibliografia ==
* "Alessio Serpetti e i Maestri del Simbolismo. Il Sogno e le sue Radici", con testo a cura di Giulia Ballerini; Edizioni Polistampa, [[Firenze]], 2019, ISBN 9788859620549 ▼
* "Sogni, ombre, misteri. La grafica di Alessio Serpetti", con testi a cura di [[Vittorio Sgarbi]] e Rita Bernini; Edizioni Polistampa, [[Firenze]], 2023, ISBN 9788859623236▼
* L'Esausta clessidra, a cura di Daniele Radini Tedeschi, Edizioni Rosa dei Venti, [[Roma]], 2011, ISBN 978-88-98084-07-4.
* Manent - Libro d'oro dell'Arte Contemporanea, a cura di Stefano Valeri, Sergio Rossi e Daniele Radini Tedeschi, Edizioni Rosa dei Venti, [[Roma]], 2012, ISBN 978-88-98084-03-6.
* Fra Tradizione e Innovazione – Artisti Europei da non dimenticare, a cura di Rosario Pinto, Napoli Nostra, [[Napoli]], 2015.
* Fra Tradizione e Innovazione – Movimenti ed idee dell’arte contemporanea dall’Impressionismo al Duemila, a cura di Rosario Pinto,
▲* "Alessio Serpetti e i Maestri del Simbolismo. Il Sogno e le sue Radici", con testo a cura di Giulia Ballerini; Edizioni Polistampa, [[Firenze]], 2019, ISBN 9788859620549
▲* "Sogni, ombre, misteri. La grafica di Alessio Serpetti", con testi a cura di [[Vittorio Sgarbi]] e Rita Bernini; Edizioni Polistampa, [[Firenze]], 2023, ISBN 9788859623236.
== Collegamenti esterni ==
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* [https://www.treccani.it/enciclopedia/alessio-serpetti/ Serpetti, Alessio, in Treccani.it - Enciclopedie online, Istituito dell'Enciclopedia Italiana.]
* [https://opac.lagallerianazionale.com/gnam-web/bio/search/result.html?jsonVal=%7B%22jsonVal%22%3A%7B%22query%22%3A%22*%3A*%22%2C%22startDate%22%3A%22%22%2C%22endDate%22%3A%22%22%2C%22fieldDate%22%3A%22dataNormal%22%2C%22_perPage%22%3A20%7D%7D&query=Alessio+serpetti&titoloRicerca=&tipologiaRicerca=&contenutoRicerca=&startDate=&endDate=&persone=&enti=&luoghi= Ricerca su Alessio Serpetti nell'Archivio Bio-Iconografico della GNAM]
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