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{{Edificio civile
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|divamm1 = [[Piemonte]]
|città = Torino
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Palazzo '''
L'edificio è vincolato ai sensi del D.Lgs 42/2004 (ex Legge 1089/39) <ref>https://www.studioas.it/palazzo-colli-di-felizzano</ref>.
== Storia ==
L’edificio si trova nell’isola (o isolato) di [[San Giovenale]] <ref>https://www.museotorino.it/resources/pdf/books/83/files/assets/common/downloads/page0242.pdf</ref> su via Bogino quasi all’angolo con via Principe Amedeo, ed è stato costruito tra il 1678 e 1680 su probabile committenza di Francesco Maurizio Canalis, conte di [[Cumiana]] e cavaliere di camera del re, e sua moglie Monica Francesca [[San Martino d'Agliè (famiglia)|San Martino d'Agliè]] <ref>https://www.consorziosanluca.eu/realizzazioni-consorzio-san-luca/restauro-architettonico/palazzo-colli-di-felizzano-a-torino.html</ref>.
In questo palazzo nacque la loro figlia [[Anna Canalis di Cumiana|Anna Carlotta Teresa Canalis di Cumiana]], che divenne nel 1695 dama di compagnia della regina [[Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours]], madre di re [[Vittorio Amedeo II]], e che nel 1728 sposò morganaticamente dopo essere rimasta vedova di Ignazio Francesco Novarina conte di [[San Sebastiano]] <ref> Vitelleschi, Marchese: The romance of Savoy, Victor Amadeus II. and his Stuart bride Volume II, Harvard College Library, New York, 1905</ref>. La vita di Anna Canalis è tornata alle cronache grazie a un film con [[Timothy Dalton]] e [[Valeria Golino]], [[La puttana del re|''La putain du Roi'']].
Il palazzo passò di mano, in linea successoria femminile, un secolo dopo alla famiglia Colli di Felizzano: [[Luigi Leonardo Colli|Luigi Leonardo]], generale piemontese e napoleonico veterano della Guerra delle Alpi, sposò la nobildonna Marianna Cristina Canalis (figlia di Giulia Alfieri, sorella del [[Vittorio Alfieri|poeta]]) e ne divenne proprietario insieme al [[Palazzo Alfieri (Asti)|Palazzo Alfieri]] di [[Asti]]. Il figlio [[Vittorio Colli di Felizzano|Vittorio Amedeo]] ebbe per padrino il re [[Vittorio Amedeo III di Savoia]] e fu anch'egli ufficiale napoleonico, generale piemontese, sindaco di Torino e Ministro del Regno.
nel 1837 Vittorio Amedeo affidò all’architetto [[Giuseppe Leoni (architetto)|Giuseppe Leoni]] di [[Breganzona]] <ref name="Canavesio">{{Cita libro |autore=Vari |autore-capitolo=Walter Canavesio |titolo=Svizzeri a Torino nella storia nell’arte nella cultura nell’economia dal Quattrocento ad oggi |anno=2011 |editore=Ticino Management |città=Lugano |lingua=it |pp=570-587 |capitolo=Giuseppe Leoni di Breganzona. Un architetto luganese nella Torino neoclassica |url_capitolo=https://www.academia.edu/10091111}}</ref> la riconfigurazione in stile neoclassico della facciata, occasione in cui furono eseguite modifiche anche all’atrio e alle due scale.
La decorazione dello scalone si deve presumibilmente datare dopo il 1844, anno in cui Vittorio Amedeo Colli divenne cavaliere dell’[[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]] come evidenziato dalle insegne dipinte sotto lo stemma di famiglia al primo piano <ref>https://www.archilovers.com/projects/302171/casa-bogino.html#info</ref>.
Nel palazzo nacque nel 1852 lo scrittore [[Edoardo Calandra]] <ref>https://www.atlanteditorino.it/M.html</ref>.
== Descrizione ==▼
Il figlio di Vittorio Amedeo, generale [[Corrado Colli di Felizzano]], ultimo colonnello degli [[Reggimento "Cavalleggeri di Piacenza" (18º)|''ussari di Piacenza'']] <ref>https://www.treccani.it/enciclopedia/colli-giuseppe-dei-marchesi-di-felizzano_(Dizionario-Biografico)/</ref>, fu il primo presidente, nel 1879, del Club di Scherma di Torino, che annoverava tra i suoi soci anche il [[Duca d'Aosta]] <ref>https://www.museotorino.it/view/preview/e6b74be0fd92432d88dbca70868c6911/1</ref>.
▲== Descrizione ==
L’impianto originario è costituito da due maniche su strada riplasmate e sopraelevate tra il XIX e inizio XX secolo. La manica settentrionale, e i terrazzi realizzati verso il cortile, sono stati eretti nel 1955 in sostituzione del precedente fabbricato seicentesco danneggiato dai bombardamenti. Nei cortili interni trovano spazio le scuderie ottocentesche.
== Note ==
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== Bibliografia ==
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== Altri progetti ==
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{{Categorie bozza|
[[Categoria:Storia di Torino]]
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[[Categoria:Palazzi barocchi di Torino|Palazzo Colli di Felizzano]]
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