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{{Edificio civile
|nome edificio = Palazzo [[ThaonColli di RevelFelizzano]]
|immagine = LagrangePalazzo 12Colli Torinodi facciataFelizzano Torino.jpg
|didascalia = IlPalazzo palazzoColli all'angolodi traFelizzano lea vie Lagrange e GiolittiTorino
|paese = ITA
|divamm1 = [[Piemonte]]
|città = Torino
|cittàlink =
|indirizzo = Via LagrangeBogino 12-1413, quartiere [[Centro storico di Torino|Centro]]
|stato = attivo
|periodo costruzione = [[Seicento1678]] - [[1680]]
|demolito =
|distrutto =
|ricostruito =
|stile = [[Neoclassico]]
|uso = abitativoprivato
|altezza = 63 piani fuori terra e 2 interrati
|costo =
|architetto = [[xxxGiuseppe Leoni (architetto)|Giuseppe Leoni]] di [[Breganzona]]
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore = [[xxxFrancesco Maurizio Canalis]] di [[Cumiana]]
|proprietario = privati
}}
 
Palazzo '''Palazzo ThaonColli di RevelFelizzano''' è un [[palazzo]] storico di [[Torino]] costruito nelalla fine del [[Seicento]] in via LagrangeBogino angolosu viacommittenza Bogino,di ad[[Francesco operaMaurizio Canalis]] di [[xxxCumiana]].
 
L'edificio è vincolato ai sensi del D.Lgs 42/2004 (ex Legge 1089/39) <ref>https://www.studioas.it/palazzo-colli-di-felizzano</ref>.
 
== Storia ==
L’edificio si trova nell’isola (o isolato) di [[San Giovenale]] <ref>https://www.museotorino.it/resources/pdf/books/83/files/assets/common/downloads/page0242.pdf</ref> su via Bogino quasi all’angolo con via Principe Amedeo, ed è stato costruito tra il 1678 e 1680 su probabile committenza di Francesco Maurizio Canalis, conte di [[Cumiana]] e cavaliere di camera del re, e sua moglie Monica Francesca [[San Martino d'Agliè (famiglia)|San Martino d'Agliè]] <ref>https://www.consorziosanluca.eu/realizzazioni-consorzio-san-luca/restauro-architettonico/palazzo-colli-di-felizzano-a-torino.html</ref>.
[[File:Via Lagrange 12 Torino Ottavio Thaon di Revel.jpg|thumb|Targa in memoria di Ottavio Thaon di Revel posta sulla facciata del palazzo]]
Essendo il ceppo famigliare dei Thaon di Revel molto esteso, risultano almeno altri due palazzi con omonima dicitura nella città: quello in Via Giolitti 24 (detto anche ''Palazzo Bersezio'') appartenuto a [[Paolo Thaon di Revel (1888-1973)|Paolo Thaon di Revel]] <ref>https://www.museotorino.it/view/s/b7d3f4ebacdb41fd9918f8ff21ac074d</ref> e quello in via della Rocca 7 (ora sede dell'Istituto statale d’arte [[Aldo Passoni]]) dove visse per un periodo [[Ottavio Thaon di Revel]] <ref>https://studentipassoni.wordpress.com/2018/05/30/storia-e-legami-con-il-passato-del-liceo-artistico-passoni-a-cura-della-prof-pontet/</ref>.
 
In questo palazzo nacque la loro figlia [[Anna Canalis di Cumiana|Anna Carlotta Teresa Canalis di Cumiana]], che divenne nel 1695 dama di compagnia della regina [[Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours]], madre di re [[Vittorio Amedeo II]], e che nel 1728 sposò morganaticamente dopo essere rimasta vedova di Ignazio Francesco Novarina conte di [[San Sebastiano]] <ref> Vitelleschi, Marchese: The romance of Savoy, Victor Amadeus II. and his Stuart bride Volume II, Harvard College Library, New York, 1905</ref>. La vita di Anna Canalis è tornata alle cronache grazie a un film con [[Timothy Dalton]] e [[Valeria Golino]], [[La puttana del re|''La putain du Roi'']].
Il palazzo in via Lagrange è così nominato perchè, come ricordano due lapidi al suo ingresso, vissero in questo stabile due personaggi molto noti della famiglia:
* [[Paolo Thaon di Revel]], detto ''il Duca del mare'', ammiraglio, presidente della [[Società Geografica Italiana]] dal 1921 al 1923 e dall'ottobre 1922 fino al maggio 1925 membro del cosiddetto primo governo nazionale in qualità di Ministro della [[Regia Marina]]. Fu uomo di fiducia del re [[Vittorio Emanuele III]] e prese parte all'azione dei capi militari per destituire [[Mussolini]] il 25 luglio 1943. Fu anche presidente del Senato dal 1943 al 1944.
* il conte [[Ottavio Thaon di Revel]], padre del Duca del Mare, che ivi visse e morì, il 9 febbraio 1869, uomo politico, ministro delle finanze del regno e primo segretario di stato; la proposta di eseguire la lapide, su progetto dell’architetto Mario Passanti e con testo dell’epigrafe composto dal letterato [[Paolo Boselli]] <ref>https://www.museotorino.it/view/s/aa1ebfe7cdb142059da13cb8172d57ce</ref>, fu avanzata nel giugno 1931 dai rappresentanti della [[Cassa di Risparmio di Torino]], all'epoca proprietaria dello stabile nonchè società di cui Thaon di Revel fu Presidente dal 1862 al 1868. Aderì all’iniziativa anche l'associazione culturale della [[Famija Turineisa]] <ref>http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,1149_01_1931_0146_0008_24895382/</ref>.
 
Il palazzo passò di mano, in linea successoria femminile, un secolo dopo alla famiglia Colli di Felizzano: [[Luigi Leonardo Colli|Luigi Leonardo]], generale piemontese e napoleonico veterano della Guerra delle Alpi, sposò la nobildonna Marianna Cristina Canalis (figlia di Giulia Alfieri, sorella del [[Vittorio Alfieri|poeta]]) e ne divenne proprietario insieme al [[Palazzo Alfieri (Asti)|Palazzo Alfieri]] di [[Asti]]. Il figlio [[Vittorio Colli di Felizzano|Vittorio Amedeo]] ebbe per padrino il re [[Vittorio Amedeo III di Savoia]] e fu anch'egli ufficiale napoleonico, generale piemontese, sindaco di Torino e Ministro del Regno.
Nel 1823 il palazzo è ristrutturato dall'architetto [[Giuseppe Talucchi]] <ref>https://www.atlanteditorino.it/enciclopedia/antica.htm</ref>.
 
nel 1837 Vittorio Amedeo affidò all’architetto [[Giuseppe Leoni (architetto)|Giuseppe Leoni]] di [[Breganzona]] <ref name="Canavesio">{{Cita libro |autore=Vari |autore-capitolo=Walter Canavesio |titolo=Svizzeri a Torino nella storia nell’arte nella cultura nell’economia dal Quattrocento ad oggi |anno=2011 |editore=Ticino Management |città=Lugano |lingua=it |pp=570-587 |capitolo=Giuseppe Leoni di Breganzona. Un architetto luganese nella Torino neoclassica |url_capitolo=https://www.academia.edu/10091111}}</ref> la riconfigurazione in stile neoclassico della facciata, occasione in cui furono eseguite modifiche anche all’atrio e alle due scale.
Nel settembre del 1878 l'edificio è teatro di un duplice omicidio che desta molto scalpore in città <ref>https://www.storiepiemontesi.it/delitti-torinesi-dellottocento-il-duplice-omicidio-di-via-lagrange/</ref>.
 
La decorazione dello scalone si deve presumibilmente datare dopo il 1844, anno in cui Vittorio Amedeo Colli divenne cavaliere dell’[[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]] come evidenziato dalle insegne dipinte sotto lo stemma di famiglia al primo piano <ref>https://www.archilovers.com/projects/302171/casa-bogino.html#info</ref>.
Fino al 2013 lo stabile è utilizzato come sede degli uffici comunali della Polizia Municipale, con ingresso da via Giolitti 2bis <ref>https://www.lastampa.it/torino/2011/01/11/news/i-vigili-sono-l-immagine-della-citta-br-non-chiudete-la-sede-in-centro-1.36982621/</ref>. Acquistato per 12 milioni di euro dalla ditta costruttrice Building della famiglia Boffa, è frazionato e venduto a privati dopo una ristrutturazione costata 20 milioni di euro <ref>https://torino.repubblica.it/cronaca/2016/06/16/news/lagrange_12_il_condominio_in_centro_a_torino_e_pieno_di_arte-142160439/</ref>.
 
Nel palazzo nacque nel 1852 lo scrittore [[Edoardo Calandra]] <ref>https://www.atlanteditorino.it/M.html</ref>.
== Descrizione ==
 
Il figlio di Vittorio Amedeo, generale [[Corrado Colli di Felizzano]], ultimo colonnello degli [[Reggimento "Cavalleggeri di Piacenza" (18º)|''ussari di Piacenza'']] <ref>https://www.treccani.it/enciclopedia/colli-giuseppe-dei-marchesi-di-felizzano_(Dizionario-Biografico)/</ref>, fu il primo presidente, nel 1879, del Club di Scherma di Torino, che annoverava tra i suoi soci anche il [[Duca d'Aosta]] <ref>https://www.museotorino.it/view/preview/e6b74be0fd92432d88dbca70868c6911/1</ref>.
[[File:Via Lagrange 12 Torino Paolo Thaon di Revel.jpg|thumb|Targa in memoria di Paolo Thaon di Revel posta sulla facciata del palazzo]]
Il palazzo presenta un impianto neoclassico, su una preesistente struttura seicentesca. Ha una superficie di 3500 metri quadri e contiene sette appartamenti, uno store di circa 1200 metri quadri su due piani e due attici; ha inoltre una terrazza panoramica che offre un affascinante punto panoramico a 360° sui tetti di Torino. L'edificio è stato abbellito da una scultura di [[Richi Ferrero]] chiamata Equinox, che come una vedetta della città, dall’attico del palazzo veglia sul cielo di Torino. Si unisce idealmente al Grande Guerriero e al Sagittaurus, che da corso Matteotti e da corso Massimo d’Azeglio, formano una triade di sculture che l’artista definisce "guerrieri, non conquistatori, ma vedette del territorio mentale" <ref>https://www.archiportale.com/news/2016/10/architettura/lagrange12-la-residenza-torinese-dallo-stile-senza-tempo_54465_3.html</ref>
 
== Descrizione ==
Nel 2017 l'edificio è stato impreziosito da un Cancello Futurista, omaggio a [[Fortunato Depero]] sempre ad opera dell’artista Richi Ferrero <ref>https://www.torinotoday.it/cronaca/cancello-futurista-lagrange-12-orari.html</ref>.
L’impianto originario è costituito da due maniche su strada riplasmate e sopraelevate tra il XIX e inizio XX secolo. La manica settentrionale, e i terrazzi realizzati verso il cortile, sono stati eretti nel 1955 in sostituzione del precedente fabbricato seicentesco danneggiato dai bombardamenti. Nei cortili interni trovano spazio le scuderie ottocentesche.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
*
* Giuseppe Lodi (a cura di), ''Memorie di pietra. Frammenti di storia subalpina nelle lapidi e nelle targhe delle strade'', Comune di Torino. Assessorato ai servizi demografici, Torino 1991
* Andrea Abbena, Giovanni Di Monte, ''Palazzo Thaon di Revel: un caso di riqualificazione nel centro storico di Torino'', Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2013
 
== Altri progetti ==
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{{Categorie bozza|
[[Categoria:Storia di Torino]]
[[Categoria:Palazzi neoclassiciArchitetture di Torino|Palazzo Thaon di Revel]]
[[Categoria:Palazzi barocchi di Torino|Palazzo Colli di Felizzano]]
}}