#redirect [[musica indipendente]]
{{wik|novembre 2005}}
Il termine '''musica indie''' ([[neologismo]] della [[Lingua inglese|lingua inglese]] derivato dalla contrazione del termine ''independent'') è riferibile ad un insieme di generi musicali caratterizzato da una certa indipendenza, reale oppure percepita, dalla musica pop commerciale e da una cultura cosiddetta ''mainstream'' (cultura di massa), nonché da un approccio personale alla musica stessa.
==Definizioni di "indie"==
Il termine "Indie" è spesso confuso con il tipo di suono prodotto dal musicista quando è in realtà il modo in cui il suono è presentato o prodotto.
Il termine è spesso associato a un artista o a un gruppo che non fa parte della cultura ''mainstream'' e/o che fa musica al di fuori dell'influenza della stessa. Sebbene il suono di questi gruppi possa variare molto, la definizione di "Indie" deriva da un attegiamento tipo "fai-da-te" e dall'abilità di lavorare al di fuori delle grandi ''corporations''.
===Indie con il significato di "non appartenente alle ''major''"===
Generalmente sono definiti ''indie'' tutti gli artisti musicali che non firmano contratti con le cosiddette etichette [[major]], (di solito le "quattro grandi" compagnie discografiche: la [[Warner Music|Warner]], la [[Universal Music Group|Universal]], la [[Sony BMG|Sony]] e la [[EMI|EMI]]). Questa è la definizione data, tra le altre, dal [[New Musical Express]] o [[NME]] (settimanale musicale inglese).
Tuttavia, non è affatto detto che un'etichetta che si definisce indipendente garantisca un approccio libero, non orientato verso il marketing o comunque a uno stile musicale prettamente commerciale, né d'altra parte è vero che le ''major'' stesse siano orientate esclusivamente alla produzione di musica commerciale (vedi [[Radiohead]], [[Pulp]],[[Sonic Youth]] e [[The Flaming Lips]]).
===Indie e mondo commerciale===
Una più strutturale definizione di "indie" porta il limite più a fondo, non tra le "4 grandi" etichette e le altre, ma tra le grandi case "indie" e quelle più piccole, considerate dai puristi le vere etichette indipendenti. Queste piccole case sono normalmente portate avanti da poche persone, spesso in casa di qualcuno o nel garage, e spesso affiancate da un servizio di mail-order che rappresenta anche altre etichette. La gente della casa discografica ha uno stretto rapporto con una determinata scena musicale; molte etichette sono condotte parzialmente o interamente da musicisti di gruppi che ne fanno parte. La preoccupazione per la purezza della missione creativa dell'etichetta ha la precedenza sugli aspetti commerciali; molte etichette chiudono o si separano quando i padroni perdono interesse o, come spesso accade, finiscono i soldi. Tipici esempi di queste etichette sono: la [[Factory Records]], la [[Dischord]], la [[Kindercore]], la [[SST_records|SST]], la [[Kill Rock Stars]] e la [[King of Hearts Records]].
Ancora, alcune etichette crescono dallo status di indipendenti e gradualmente divengono più orientate commercialmente (spesso proprio per il successo di uno dei loro artisti), venendo assorbite da un'agglomerato più grande di etichette o da una ''major''. Un esempio ne è la [[Creation Records]], una piccola casa discografica iniziata negli anni '80, che, negli anni '90 ebbe successo con gli [[Oasis|Oasis]], divenendo poi molto più orientata commercialmente, prima di essere acquistata dalla Sony.
Gli studi sulla [[popular music]] hanno proposto due differenti teorie per concettualizzare il rapporto tra musica indipendente e musica commerciale. I sociologi Peterson e Berger hanno sostenuto nel 1975 che le etichette indipendneti abbiano rappresentato il motore dell'innovazione musicale fin dalla loro prima apparizione, che coincidono con la metà degli anni 50 e la diffusione del rock and roll, come ad esempio la [[Sun Records]] dei primi dischi di [[Elvis Presley]]. Ricerche successive hanno messo invece in rilievo come il mondo della musica indipendente e di quella commerciale rappresentino una unica costellazione economica con una specifica divisione dei ruoli, come ha ad esempio sostenuto Keith Negus. Così, le etichette indipendenti lavorano in ambiti sottoculturali, alla ricerca di nuovi telenti, e le etichette major provvedono in un successivo momento a diffondere i successi provenienti dall'underground ad un pubblico più vasto, come è successo per la band [[Nirvana]] e all'etichetta americana [[Sub Pop]].
===L'Indie e i suoi generi===
La parola "indie" è utilizzata talvolta per fare riferimento specificamente a vari generi o suoni. Negli [[anni '90|anni'90]] molti gruppi [[Britpop]] erano definiti "indie", anche se la maggior parte degli artisti avevano siglato contratti con le ''major'' e dominavano le classifiche di vendita.
In tempi recenti, per ''indie'' si intende solitamente un filone musicale che tende a recuperare aspetti sonori tipici degli [[anni 80]], in particolare della [[new wave]]. Alcune tra le band di riferimento in questo senso sono [[The Killers]], [[Franz Ferdinand]] e [[Interpol (band)|Interpol]].
Il termine è anche utilizzato come sinonimo di [[musica alternativa|musica alternativa]], una parola che spesso comprende anche quella musica di massa, cinicamente prodotta dal mercato delle ''major'' per giovani adolescenti ribelli.
Questi usi del termine ''indie'' sono impropri per svariate ragioni: primo le qualità stilistiche non sono sempre correlate all'indipendenza commerciale o all'aderire ai principi ''indie'' (questo è particolarmente vero quando una sonorità diviene popolare, i suoi esponenti di punta sono messi sotto contratto da una ''major'' e gruppi più orientati al successso e ''team'' di produzione cercano di imitarne lo stile). Secondariamente, per quanto pervasivo qualsiasi stile di musica possa divenire in un dato momento, non può impersonare tutta la vasta complessità della galassia ''indie'', dal momento che ci saranno sempre gruppi, artisti che operano al di fuori di quella particolare definizione di stile.
Coloro che seguono l'universo ''indie'' tendono a non vedere di buon occhio i gruppi che riportano grandi successi col grande pubblico.
===Attributi cultural filosofici di indie===
Ci sono un certo numero di tratti filosofici e culturali che possono essere molto più utili nell'evidenziare che cosa è veramente l'"indie", piuttosto che specifici stili musicali o tendenze commerciali. Gli artisti indie si preoccupano maggiormente della loro espressione artistica piuttosto che delle considerazioni commerciali. Una sensibilità "fai-da-te" che ha preso origine dal [[Punk rock|punk]] negli anni '70, è spesso associata con l'indie, con gente sulla scena musicale coinvolta nei gruppi, etichette, organizzazione di serate e fanzine. L'Indie ha spesso uno sguardo internazionalista, che va di pari passo con un senso di solidarietà con altri fans, gruppi e etichette in altri paesi che condividono la stessa sensibilità; piccole etichette indipendenti spesso distribuiscono dischi per etichette simili all'estero, e gruppi indie vanno spesso in tour autofinanziati in altre città o paesi, dove coloro che fanno parte della scena indie locale sicuramente aiuteranno a organizzare date di concerti e provvederanno all'ospitalità e ad altre forme di supporto.
Artisti indie di determinate epoche spesso vanno contro i ''trends'' prevalenti. Per esempio l'estetica [[lo-fi]] (una deliberata mancanza di definizione e una autentica "ruvidezza" e imperfezione nel suono) è stata spesso associata con l'indie in particolare quando i dischi dal suono pulito e rifinito erano appannaggio esclusivo dell'industria discografica di grande distribuzione; questa linea di demarcazione è, da allora, divenuta molto indefinita, in un mondo dove registrazioni di alta qualità possono essere fatte sempre più facilmente con sistemi di registrazione, anche casalinghi, basati su tecnologia digitale a basso costo e dove produzioni commerciali, a loro volta, ricercano un sound [[lo-fi]] di maniera.
Le persone che seguono il modello di vita indie sono comunemente definiti e si autodefiniscono in inglese "indie kids", al di là dell'età.
==Sottocategorie di indie==
La musica indipendente è divisa a sua volta in diversi sottogeneri, tra cui i principali sono l'[[indie rock]] e l'[[indie pop]], che si differenziano essenzialmente per aspetti culturali e di presentazione degli artisti appartenenti a uno o all'altro sottogenere, più che per strumentazione o per intensità ritmica delle canzoni, che spesso tendono anzi ad essere similari. Altri sottogeneri degni di nota sono l'[[indie dance]] (una sorta di fusione tra l'indie pop e la musica dance elettronica), e il [[post rock]], caratterizzato da aspetti tipicamente figli del [[progressive rock]], come la poca rilevanza delle liriche, spesso essenziali e ridotte all'osso, la lunghezza delle canzoni, che possono arrivare fino ai 20 minuti, e una descrizione emozionale dei pezzi spesso affidata alla sola strumentazione; tale filone è fortemente rappresentato dagli [[Islanda|islandesi]] [[Sigur Ros]].
==Lista di ''indie'' band famose==
* [[The Smiths]]
* [[Pixies]]
* [[The Killers]]
* [[Franz Ferdinand]]
* [[Interpol (band)|Interpol]]
* [[Sigur Ros]]
* [[Dinosaur Jr.]]
* [[Pavement]]
* [[Mercury Rev]]
* [[The Flaming Lips]]
* [[The New Pornographers]]
* [[Bloc Party]]
* [[Kings of Convenience]]
* [[The Jesus and Mary Chain]]
* [[The La's]]
* [[The Lemonheads]]
* [[Belle & Sebastian]]
* [[Sebadoh]]
* [[The Libertines]]
* [[The Strokes]]
* [[The Kaiser Chiefs]]
* [[Babyshambles]]
{{rock}}
{{musica}}
[[Categoria:Generi musicali]]
[[en:Indie (music)]]
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