Rod Laver: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ggg (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(401 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{nd||Laver (disambigua)|Laver}}
{{Sportivo
|
|
|Didascalia = Rod Laver a [[Wimbledon 1969|Wimbledon nel 1969]]
|
|CodiceNazione = {{AUS}}
|Altezza = 172
|
|Disciplina = Tennis
|TermineCarriera = 1979
|HallOfFame = {{Hall of Fame sportivo
|
}}
|RigaVuota = {{Carriera tennista
| carriera_s = 1689 - 538 <small>(75,8%)</small><ref>{{cita web|titolo=Rod Laver: statistica delle partite-prima e durante era open |url=https://app.thetennisbase.com/?enlace=playern&player_input_enc=LAVER%2C+ROD&player_input=LAVER%2C+ROD&sub=2#aSubmenu |editore=Tennismem SL |accesso=22 settembre 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171120141947/https://app.thetennisbase.com/?enlace=playern&player_input_enc=LAVER%2C+ROD&player_input=LAVER%2C+ROD&sub=2#aSubmenu |urlmorto= }}</ref>
| titoli_s = 201 tra cui 75 riconosciuti dall'ATP (Era Open)
| ranking_s = 1º (1961)
| Australian_s = '''V''' ([[Australian Championships 1960 - Singolare maschile|1960]], [[Australian Championships 1962 - Singolare maschile|1962]], [[Australian Open 1969 - Singolare maschile|1969]])
| FrenchOpen_s = '''V''' ([[Internazionali di Francia 1962 - Singolare maschile|1962]], [[Open di Francia 1969 - Singolare maschile|1969]])
| Wimbledon_s = '''V''' ([[Torneo di Wimbledon 1961 - Singolare maschile|1961]], [[Torneo di Wimbledon 1962 - Singolare maschile|1962]], [[Torneo di Wimbledon 1968 - Singolare maschile|1968]], [[Torneo di Wimbledon 1969 - Singolare maschile|1969]])
| USOpen_s = '''V''' ([[U.S. National Championships 1962 - Singolare maschile|1962]], [[US Open 1969 - Singolare maschile|1969]])
| carriera_d = 238 - 77 <small>(75,32%)</small>
| titoli_d = 28 secondo l'ATP
| ranking_d = -
| Australian_d = '''V''' ([[Australian Championships 1959 - Doppio maschile|1959]], [[Australian Championships 1960 - Doppio maschile|1960]], [[Australian Championships 1961 - Doppio maschile|1961]], [[Australian Open 1969 - Doppio maschile|1969]])
| FrenchOpen_d = '''V''' ([[Internazionali di Francia 1961 - Doppio maschile|1961]])
| Wimbledon_d = '''V''' ([[Torneo di Wimbledon 1971 - Doppio maschile|1971]])
| USOpen_d = F ([[U.S. National Championships 1960 - Doppio maschile|1960]], [[US Open 1970 - Doppio maschile|1970]], [[US Open 1973 - Doppio maschile|1973]])
| carriera_m = 0-0
| titoli_m = 3
| Australian_m = F ([[Australian Championships 1959 - Doppio misto|1959]])
| FrenchOpen_m = '''V''' ([[Internazionali di Francia 1961 - Doppio misto|1961]])
| Wimbledon_m = '''V''' ([[Torneo di Wimbledon 1959 - Doppio maschile|1959]], [[Torneo di Wimbledon 1960 - Doppio misto|1960]])
| USOpen_m = -
}}
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Coppa Davis}}
{{MedaglieOro|[[Coppa Davis 1959]]}}
{{MedaglieOro|[[Coppa Davis 1960]]}}
{{MedaglieOro|[[Coppa Davis 1961]]}}
{{MedaglieOro|[[Coppa Davis 1962]]}}
{{MedaglieOro|[[Coppa Davis 1973]]}}
}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome = Laver
|ForzaOrdinamento = Laver, Rod
|Sesso = M
|LuogoNascita = Rockhampton
|GiornoMeseNascita = 9 agosto
|AnnoNascita = 1938
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Attività = ex tennista
|Nazionalità = australiano
}}
Per i risultati e le vittorie conseguite tra dilettanti e professionisti, è considerato uno dei migliori tennisti di sempre. È l'unico giocatore nella [[storia del tennis]], maschile e femminile, ad avere conquistato due volte il ''[[Grande Slam (tennis)#Grande Slam|Grande Slam]]'' in singolare, prima come [[dilettante]] nel 1962, poi nella formula [[Era Open|Open]] aperta ai professionisti nel 1969;<ref>{{Cita news|lingua=it|autore=|url=https://www.ilpost.it/2013/08/09/rod-laver/|titolo=L'incredibile anno di Rod Laver|pubblicazione=Il Post|data=9 agosto 2013|accesso=9 agosto 2018}}</ref> a questi risultati va aggiunto il [[campionati professionali di tennis|Pro Slam]] nel 1967, unico a riuscirci insieme a [[Ken Rosewall]]. Ha vinto undici titoli del Grande Slam e dodici titoli nei [[campionati professionali di tennis]], compreso il [[Campionato Australiano Professionale]], tra il 1963 e 1967, periodo in cui era professionista e non poteva giocare tra i dilettanti perché la formula cosiddetta "open" fu introdotta nel 1968. Assieme a [[Roy Emerson]], [[Rafael Nadal]] e [[Novak Đoković]], è uno dei soli quattro tennisti capaci di aggiudicarsi almeno due volte tutti i ''Major''.
È riuscito a vincere 5 volte la [[Coppa Davis]], nonostante non abbia potuto parteciparvi per dieci anni (dal 1963 al 1972) per il suo status di professionista. Detiene il primato mondiale di 201 tornei vinti in carriera da singolarista nei vari circuiti dilettanti e professionali durante 23 anni di attività.
È stato inserito nell'[[International Tennis Hall of Fame]] nel 1981.
== Biografia ==
Rod Laver è il terzo dei quattro figli di Roy Laver, allevatore e macellaio e della moglie Melba Roffey. Ha due fratelli maggiori, Trevor e Robert, detto Bob, morto nel 1979 a 44 anni, e una sorella minore di nome Lois.
== Caratteristiche tecniche e atletiche ==
Laver, sebbene dotato di un fisico non imponente (altezza di un metro e 72 centimetri), sviluppò una tecnica di gioco eccellente, con un ottimo [[serve & volley]] oltre che aggressivi colpi dal fondo. Il suo repertorio tennistico era assolutamente completo, sia nei fondamentali, sia nei passanti, nelle smorzate, nelle "volée". Come commentò [[Dan Maskell]] Laver era "tecnicamente perfetto, dal suo servizio riccamente vario al suo leggero tocco sui pallonetti, per non parlare del [[Tennis#Rovescio|rovescio]], distruttivo e a giro a volte, preciso e controllato le altre, sempre a seconda della situazione". La sua battuta mancina era ingannevole e oscillante, cosa che spesso coglieva in fallo gli avversari. I colpi dal fondo, da entrambi i lati, erano dati con sapienza di polso e prendevano un effetto a giro innovativo per il tennis degli anni sessanta, come a effetto era il lob di attacco, che Laver sviluppò come un'arma letale.
La sua tecnica nel dare i colpi era basata su rapide rotazioni delle spalle, colpi dati con oscillazione e tempestività assoluta nel colpire la pallina. Il rovescio era nella maggior parte dei casi quello che metteva fine al punto, tanto era forte. Laver era estremamente mobile e veloce, e aveva sviluppato molto i muscoli dell'avambraccio, cosa che gli permetteva di coniugare la potenza alla rapidità di esecuzione dei colpi. [[Rex Bellamy]] scrisse "La forza del polso e dell'avambraccio gli davano grande potenza senza però perdere il controllo dei colpi, anche quando era in piena corsa e completamente disteso verso la pallina". Sotto rete Laver era dotato di un notevole gioco al volo e, specialmente sul rovescio, poteva ottenere colpi con angoli assai precisi, che risultavano la maggior parte delle volte imprendibili. [[Julius Heldman]] affermò "Sulle palle basse è fortissimo, controllandole appieno e dando loro traiettorie a effetto, ma prende facilmente anche colpi a livello della vita o più alti". Per gli avversari era assai difficile fare un pallonetto, a causa della sua agilità; inoltre, quando lo costringevano ad arretrare, Laver poteva venire su con grande destrezza e pericolosità.
Da dilettante Laver aveva un gioco brillante, che però necessitava di un po' di tempo per avviarsi. In seguito, con il passaggio al professionismo, dovette imparare a controllare i suoi colpi avventurosi e rischiosi, integrando il suo tennis con maggiori doti di calcolo e furbizia. Come dimostra anche il doppio Grande Slam Laver era in grado di adattarsi a tutte le superfici, a tutte le condizioni e a qualsiasi avversario. Laver inoltre dava il meglio di sé nei match a cinque [[set (sport)|set]], che faceva girare a proprio piacimento con repentini cambiamenti di tattica o semplicemente tirandosi fuori da situazioni di pericolo con grande maestria e facilità. Quando era in momenti difficili, come spiega Heldman, "saltava letteralmente e lanciava la racchetta verso la pallina con tutta la forza che poteva radunare, mentre i muscoli del suo braccio scoppiavano per lo sforzo".
== Carriera ==
=== Da dilettante ===
[[File:1962 Italian Open - Rod Laver.jpg|thumb|left|Laver in azione nella semifinale degli [[Internazionali d'Italia 1962]]]]
Laver lasciò la scuola quando era molto giovane per dedicarsi appieno al tennis, iniziando così un percorso sportivo che lo avrebbe coinvolto per circa 23 anni. Nel [[Queensland]] Laver fu allenato da [[Charlie Hollis]], e in seguito passò sotto le cure di [[Harry Hopman]], capitano della [[Squadra australiana di Coppa Davis|squadra nazionale australiana di Coppa Davis]]: fu quest'ultimo che gli dette il soprannome di ''Rocket'' (razzo). Laver si laureò campione juniores sia agli [[U.S. National Championships 1956]] sia agli [[Australian Championships 1957]].
Si fece conoscere a livello Senior nel 1959, quando disputò tutte e tre le finali del [[Torneo di Wimbledon 1959|torneo di Wimbledon]], perdendo il singolare e il doppio, ma vincendo, assieme a [[Darlene Hard]], il doppio misto. Pur non essendo testa di serie, raggiunse la finale in singolare, dove dovette arrendersi ad [[Alex Olmedo]] dopo averla spuntata in semifinale, contro [[Barry MacKay]], al termine di una maratona con 87 giochi disputati.
Il primo titolo del Grande Slam in singolare lo conquistò agli [[Australian Championships 1960|Australian Championships del 1960]], quando sconfisse in cinque set [[Neale Fraser]]; nel 1961 arrivò invece il primo titolo in singolare a [[Torneo di Wimbledon 1961|Wimbledon]] grazie al successo in finale su [[Chuck McKinley]] in tre set.
Nel 1962 Laver conquistò il suo primo [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]], il secondo della storia del tennis maschile dopo quello realizzato da [[Don Budge]] nel 1938; agli [[Australian Championships 1962|Australian Championships]] trionfò in finale su [[Roy Emerson]] in quattro set, ma l'ostacolo più complicato nel suo cammino fu certamente la terra rossa del Roland Garros, dove, dai quarti di finale in poi, fu sempre costretto al quinto set. Contro [[Martin Mulligan]] dovette salvare un match point nella quarta partita (vinta 10-8), grazie a una volée di rovescio vincente giocata dopo una discesa a rete sulla seconda di servizio. In semifinale [[Neale Fraser]] si trovò a servire per il match dopo essere stato in vantaggio per due set a zero. Nell'ultimo atto, contro Roy Emerson, come a Sydney, Laver si impose col punteggio di 3-6, 2-6, 6-3, 9-7, 6-2, dopo aver recuperato uno svantaggio di due set a uno e 3-0 nel quarto. A [[Torneo di Wimbledon 1962|Wimbledon]] il percorso fu assai più facile, tanto che Laver perdette solo un set in tutto il torneo, nel quarto di finale contro [[Manuel Santana]]. A [[Forest Hills (Queens)|Forest Hills]], per gli [[U.S. National Championships 1962|U.S. National Championships]], Laver lasciò lungo la strada solo due set, sconfiggendo in finale ancora Emerson, alla sua terza finale Slam in stagione.
Oltre ai quattro Major, nel 1962, all'età di 24 anni Laver vinse altri 17 tornei, tra cui gli [[Internazionali d'Italia 1962|Internazionali d'Italia]] a Roma e il [[Hamburg European Open|Torneo di Amburgo]]; Laver fu così il secondo tennista (dopo [[Lew Hoad]] nel 1956) ad avere vinto a [[Open di Francia|Parigi]], [[Internazionali d'Italia|Roma]] e [[German Open Hamburg|Amburgo]], realizzando la cosiddetta "tripletta sul rosso".
=== Da professionista ===
Dopo le imprese del 1963, Laver divenne un giocatore professionista e in breve tempo si inserì tra i giocatori più forti della categoria, deliziando il pubblico con i suoi duelli contro giocatori quali [[Pancho Gonzales]] e [[Ken Rosewall]]. Nei sette anni successivi vinse cinque volte gli [[U.S. Pro Tennis Championships]], di cui quattro consecutivi nel 1966-1969.
Nella prima metà del 1963 Laver fu sconfitto ripetutamente sia da Rosewall sia da [[Lew Hoad]], che vinse i primi otto confronti diretti, mentre Rosewall se ne aggiudicò 11 su 13. Alla fine dell'anno, tuttavia, grazie a quattro titoli conquistati, Laver era numero 2 tra i professionisti, a pari merito con Hoad e alle spalle di Rosewall.
Nel 1964 vinse, come Rosewall, sette tornei di prima fascia, oltre a quattro eventi minori, ma con un bilancio favorevole di 12-3 nei testa a testa, oltre alla conquista dei due titoli più importanti, gli [[U.S. Pro Tennis Championships 1964|U.S. Pro]], in finale contro Gonzales, e i [[Wembley Pro Championships 1964|Wembley Pro Championships]], contro lo stesso Rosewall, grazie a cui si insediò al vertice delle graduatorie mondiali.
Nel 1965 Laver divenne ufficialmente il numero 1 al mondo tra i professionisti, grazie a 15 titoli vinti e con una serie di tredici vittorie su diciotto nei match che lo contrapponevano a Rosewall. In 10 delle finali da lui disputate in quell'anno, incontrò Gonzalez, perdendo solo in due occasioni.
Nel 1966 vinse 15 tornei, di cui dieci di prima fascia, compresi [[S. Pro Tennis Championships 1966|US Pro]] e [[Wembley Pro Championships 1966|Wembley]]. Nel 1967 stabilì il primato di 18 titoli, inclusi [[Wimbledon Pro]], [[U.S. Pro Tennis Championships 1967|US Pro]], [[Wembley Pro Championships 1967|Wembley Pro]] e l'ultimo dei titoli Pro ancora assente dal suo palmarès, i [[French Pro Championship 1967|French Pro]]. Il torneo del 1967, sul [[Centre Court|Campo Centrale]] di Wimbledon, che fu l'unico torneo Pro mai disputato su quell'erba, aprì le porte dell'era Open. La finale vide il successo di Laver su Rosewall con il punteggio di 6-2, 6-2, 12-10.
Laver ebbe una lunga ma amichevole rivalità con Rosewall dal 1963, quando esordì da professionista, al 1976, quando entrambi i tennisti si erano ormai praticamente ritirati dai circuiti più importanti. In questi 13 anni, i due si affrontarono circa 130 volte, tutte in incontri da professionisti. Secondo "[[Total Tennis]]", Laver vinse 62 di questi incontri, perdendone 49. Secondo lo storico del tennis [[Robert Geist]], il bilancio sarebbe di 76-66 o di 100-85 in favore di Laver. Fatta eccezione per il primo e l'ultimo anno della rivalità (1963 e 1976), Laver ha sempre vantato un record positivo nei confronti del rivale.
=== L'era Open ===
[[File:Rod Laver en 1973.jpg|miniatura|Rod Laver nel 1973]]
Con la nascita dell'era Open, nel 1968, i tennisti professionisti furono di nuovo in grado di iscriversi e giocare i tornei del Grande Slam. Laver vinse la prima edizione del torneo di [[Torneo di Wimbledon 1968 - Singolare maschile|Wimbledon]] aperta a professionisti e dilettanti, battendo in semifinale [[Arthur Ashe]], numero uno tra i dilettanti, e in finale Tony Roche, senza perdere un set.
Nel 1968 furono disputati solamente 10 tornei "open". I professionisti giocavano principalmente nel loro circuito di competenza, divisi in due gruppi: [[National Tennis League]] (NTL) e [[World Championship Tennis]] (WCT). Laver si piazzò al numero 1 in entrambe le categorie, vincendo gli [[U.S. Pro Tennis Championships 1968|US Pro]] sull'erba, i [[French Pro Championship 1968|French Pro]] sulla terra rossa, (sconfiggendo sempre John Newcombe in finale), nonché la prima edizione "Open" del [[Pacific Southwest Championships 1968|Pacific Southwest Championships]], sul cemento. La sua vittoria 4-6, 6-0, 6-0 in finale contro Ken Rosewall è considerata una delle sue migliori prestazioni di sempre.
Nel 1969 Laver conquistò il secondo [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]] della sua carriera, battendo in quattro set Tony Roche nella finale degli [[US Open 1969 - Singolare maschile|US Open]]. Diversamente da quanto avvenuto sette anni prima, ai quattro Major presero parte tutti i migliori giocatori al mondo, professionisti e dilettanti. Tra i numerosi campioni battuti per arrivare allo storico traguardo, figurano Roy Emerson, [[Fred Stolle]], Andrés Gimeno, [[Tom Okker]], Ken Rosewall, [[Stan Smith]], [[Arthur Ashe]], John Newcombe e [[Dennis Ralston]]. Nelle quattro finali Laver perse complessivamente due set. L'incontro più duro fu la maratona che lo vide opposto a Tony Roche nella semifinale degli [[Australian Open 1969|Australian Open]], in condizioni climatiche simil-tropicali, con 90 game disputati, chiusa da Laver col punteggio di 7-5, 22-20, 9-11, 1-6, 6-3.
Nel suo cammino fu costretto al quinto set in cinque occasioni, di cui due recuperando due set di svantaggio. Battendo John Newcombe, in quattro set, a [[Torneo di Wimbledon 1969|Wimbledon]], Laver fece registrare una serie di 31 incontri vinti consecutivamente a Londra, record battuto soltanto nel 1980 da [[Björn Borg]].
Nel 1969 Laver si aggiudicò 18 tornei su 32 in singolare, e vinse 106 incontri su 122 mettendo in mostra la propria versatilità su tutte le superfici: dal [[Campo da tennis#Cemento|cemento]] del [[South African Open 1969|South African Open]], e degli [[U.S. Pro Tennis Championships 1969|US Pro]], al sintetico indoor del [[U.S. Professional Indoor 1969|Philadephia US Pro Indoor]] e del torneo di [[Wembley Championship 1969|Wembley]].
[[File:ABN Wereldtennis in Ahoy Rotterdam Laver in aktie, Bestanddeelnr 928-4300.jpg|thumb|left|Laver a [[Rotterdam]] nel 1976]]
Conquistando un montepremi di 124.000 dollari, Laver fu anche il primo tennista a superare la barriera dei 100.000 dollari guadagnati in una stagione.
Quella di Laver fu una carriera di successi anche nell'epoca successiva agli anni di massimo splendore, con un record di 59 titoli ATP conquistati dopo i 30 anni. Nei primi anni '70, pur cominciando a raccogliere meno soddisfazioni nei grandi tornei, anche per aver ridotto le proprie partecipazioni, rimase a lungo il miglior tennista del circuito [[WCT]].
Nel 1970 vinse 13 titoli su tutte le superfici, guadagnando 201.453 dollari. Tra i successi spiccano quelli al ricco [[Tennis Champions Classic]], e in altri cinque importanti eventi: [[Sydney Dunlop Open 1970|Sydney Dunlop Open]], [[U.S. Professional Indoor 1970|Philadelphia]], [[Wembley Championship 1970|Wembley]], [[Pacific Southwest Championships 1970|Los Angeles]], [[South African Open]], equivalenti agli attuali [[ATP Tour Masters 1000|Masters 1000]]. In quell'anno non vi fu un numero uno al mondo ben definito. I vincitori (John Newcombe e Ken Rosewall) dei due soli tornei ([[Torneo di Wimbledon 1970|Wimbledon]] e [[US Open 1970|U.S. Open]]) che avevano visto la partecipazione dei migliori tennisti al mondo, avevano un bilancio di 0-3 e 0-5 contro Laver, che peraltro aveva vinto un maggior numero di tornei.
[[File:Tennis 'great', Rod Laver.jpg|miniatura|Rod Laver nel 2015]]
Lo stesso Newcombe, decretato miglior tennista dell'anno da Lance Tingay, scrisse nella sua autobiografia del 2002, che in quell'anno la nomina di migliore tennista al mondo fosse da attribuire nuovamente a Laver.
Nel 1972, Laver riuscì a difendere il titolo al '[[Tennis Champions Classic 1971|Tennis Champions Classic]]', vincendo 13 incontri di fila, contro molti dei suoi avversari più ostici, e conquistando la somma di 160.000 dollari. Sia nel 1971 sia nel 1972, Laver terminò al primo posto nella classifica a punti del WCT, perdendo la finale playoff di [[WCT Finals 1972|Dallas]] contro Ken Rosewall, in un incontro considerato uno dei migliori di tutti i tempi, con ascolti di oltre 20 milioni di telespettatori negli Stati Uniti. Con i 292.717 dollari di premi vinti nel 1971, Laver divenne il primo tennista a superare il tetto del milione di dollari di guadagni.
A partire dal 1972, anche a causa di infortuni alla schiena e al ginocchio, Laver ridusse ulteriormente il suo calendario annuale, concentrandosi principalmente sul circuito WCT primaverile. Ciononostante, rimase nella top 10 della classifica computerizzata fino al 1975, vincendo almeno cinque tornei l'anno.
Nel 1973 ottenne i suoi migliori risultati in [[Coppa Davis 1973|Coppa Davis]], dove vinse i suoi sei incontri portando l'[[Squadra australiana di Coppa Davis|Australia]] al titolo, ottenuto sconfiggendo 5-0 gli [[Squadra statunitense di Coppa Davis|Stati Uniti]] in finale a Cleveland.
Nel 1974 Laver trionfò in sei dei tredici tornei a cui prese parte, e a fine anno era numero 4 al mondo; a 36 anni divenne il più anziano tennista mai giunto nella top 5 ATP.
Nel 1975 vinse quattro tornei e 23 incontri consecutivi nel circuito WCT e nel 1976 entrò nel [[World Team Tennis]], conquistandosi il titolo di 'Rookie of the year', all'età di 38 anni.
Considerando la percentuale di incontri in singolare vinti in carriera nei tornei open, Laver si attesta intorno all'80%, superato solo da altri cinque giocatori, Björn Borg, [[Jimmy Connors]], [[Ivan Lendl]], [[John McEnroe]] e [[Roger Federer]].
=== Coppa Davis ===
Laver, da dilettante, contribuì alle vittorie in [[Coppa Davis]] dell'Australia per 4 anni consecutivi, dal [[Coppa Davis 1959|1959]] al [[Coppa Davis 1962|1962]], in cui i "canguri" sconfissero 3-2 gli Stati Uniti (a [[Forest Hills (Queens)|Forest Hills]]), 4-1 e 5-0 l'[[Italia]] (a [[Sydney]] e [[Melbourne]]) e infine 5-0 il [[Messico]] (a [[Brisbane]]). Nel [[Coppa Davis 1973|1973]] i tennisti professionisti poterono partecipare al torneo, e così Laver ottenne la sua quinta vittoria contro gli americani, giocando e vincendo due incontri al singolare ed il doppio.
== Tra i migliori di sempre ==
Fino all'avvento della classifiche stilate dall'ATP ([[Association of Tennis Professionals]]), nel 1973, non c'era un sistema di valutazione mondiale, anche se Laver fu classificato primo al mondo nel 1961 e 1962 (da dilettante), e nel 1968 e 1969 (nell'Era Open), dai giornalisti, tra cui il celebre Lance Tingay, del [[Daily Telegraph]]. Se si considera l'ammontare totale dei premi annuali, Laver fu il giocatore professionista che ne vinse maggiormente fino al 1971, come scrive [[Bud Collins]] nel libro ''[[Total Tennis]]'' (2003). Laver fu insignito del titolo di numero 1 al mondo per sette anni consecutivi, mischiando dilettanti e professionisti, dal 1964 al 1970, nonostante queste siano classifiche non ufficiali.
== Dopo il ritiro ==
[[File:Rod Laver.jpg|thumb|Statua raffigurante Laver fuori della [[Rod Laver Arena]] di [[Melbourne]]]]
Nel luglio del 1998 Laver fu colto da un malore mentre veniva intervistato dalla [[ESPN]] per una serie sui grandi atleti del XX secolo. Durante il periodo del suo recupero il tennis lo aiutò molto, come attività salubre e adatta al recupero da problemi circolatori o simili.
Nel 2000 il campo centrale del [[Melbourne Park]], che oggi ospita gli Australian Open, fu ridenominato [[Rod Laver Arena]] in suo onore.
Nel 2003 Laver, insieme alla più grande tennista femminile australiana, [[Margaret Smith Court]], ebbe il suo ritratto inserito in un francobollo, entrando così nella [[Lista di australiani su francobolli]] dall'"Australia Post Australian Legends Award".
Nel 2016 viene presentato il torneo annuale a lui dedicato nel quale si sfideranno i migliori quattro tennisti europei più un capitano contro i migliori quattro tennisti del resto del mondo più un capitano. La prima edizione della [[Laver Cup]] si è disputata dal 22 al 24 settembre 2017 a [[Praga]] e ha visto il successo per 15-9 del team Europa, capitanato da [[Björn Borg]], di cui facevano parte tra gli altri [[Roger Federer]] e [[Rafael Nadal]], in quel momento rispettivamente n. 2 e n. 1 al mondo nella classifica ATP, sul World team, capitanato da [[John McEnroe]]. La seconda edizione ha avuto luogo nel 2018 a [[Chicago]]. La terza edizione ha avuto luogo nel 2019 a [[Ginevra]], in Svizzera e la quarta a [[Boston]] nel 2021.
== Statistiche ==
{{vedi anche|Statistiche e record di Rod Laver}}
=== Singolare ===
{| class="wikitable" style=text-align:center;font-size:89%
|-
| colspan="7" align="center" |'''Dilettante (54)'''
| colspan="6" align="center" |'''Professionista (72)'''
| colspan="9" align="center" |'''Era Open (75)'''
| rowspan="2" align="center" | '''Totale'''
|-
|1956 ||1957 ||1958 ||1959 ||1960 ||1961
|1962 ||1963 ||1964 ||1965 ||1966 ||1967 ||1968 ||1968 ||1969 ||1970 ||1971 ||1972
|1973 ||1974 ||1975 ||1976
|-
| 1 || 2 || 3 || 1 || 9 || 16
| 22 || 6 || 11 || 17 || 16 || 19 || 3 || 10 || 18 || 15 || 8 || 5
| 7 || 6 || 5 || 1 || '''201'''
|}
==== Grande Slam ====
===== Vinte (11) =====
{| class="sortable wikitable"
|-
|width="50"|'''Anno'''
|width="220"|'''Torneo'''
|width="150"|'''Superficie'''
|width="190"|'''Avversario in finale'''
|width="170"|'''Punteggio'''
|-bgcolor=#FFFFCC
| 1960 || {{Bandiera|AUS}} [[Australian Championships]]||Erba||{{Bandiera|AUS}} [[Neale Fraser]]||5–7, 3–6, 6–3, 8–6, 8–6
|-bgcolor=#CCFFCC
| 1961||{{Bandiera|GBR}} [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]]||Erba||{{Bandiera|USA}} [[Chuck McKinley]]||6–3, 6–1, 6–4
|-bgcolor=#FFFFCC
| 1962||{{Bandiera|AUS}} Australian Championships <small>(2)</small>||Erba||{{Bandiera|AUS}} [[Roy Emerson]]||8–6, 0–6, 6–4, 6–4
|-bgcolor=#EBC2AF
| 1962||{{Bandiera|FRA}} [[Open di Francia|French Championships]]||Terra rossa||{{Bandiera|AUS}} [[Roy Emerson]]||3–6, 2–6, 6–3, 9–7, 6–2
|-bgcolor=#CCFFCC
| 1962||{{Bandiera|GBR}} Wimbledon <small>(2)</small>||Erba||{{Bandiera|AUS}} [[Marty Mulligan]]||6–2, 6–2, 6–1
|-bgcolor=#CCCCFF
| 1962||{{Bandiera|USA}} U.S. Championships||Erba||{{Bandiera|AUS}} [[Roy Emerson]]||6–2, 6–4, 5–7, 6–4
|-
|align=center colspan=5|'''↓ Era Open ↓'''
|-bgcolor=#CCFFCC
| 1968||{{Bandiera|GBR}} Wimbledon <small>(3)</small>||Erba||{{Bandiera|AUS}} [[Tony Roche]]||6–3, 6–4, 6–2
|-bgcolor=#FFFFCC
| 1969||{{Bandiera|AUS}} Australian Open <small>(3)</small>||Erba||{{Bandiera|ESP}} [[Andrés Gimeno]]||6–3, 6–4, 7–5
|-bgcolor=#EBC2AF
| 1969||{{Bandiera|FRA}} Open di Francia <small>(2)</small>||Terra rossa||{{Bandiera|AUS}} [[Ken Rosewall]]||6–4, 6–3, 6–4
|-bgcolor=#CCFFCC
| 1969||{{Bandiera|GBR}} Wimbledon <small>(4)</small>||Erba||{{Bandiera|AUS}} [[John Newcombe]]||6–4, 5–7, 6–4, 6–4
|-bgcolor=#CCCCFF
| 1969||{{Bandiera|USA}} US Open <small>(2)</small>||Erba||{{Bandiera|AUS}} [[Tony Roche]]||7–9, 6–1, 6–2, 6–2
|}
===== Sconfitte (6) =====
{| class="sortable wikitable"
|-
|width="50"|'''Anno'''
|width="220"|'''Torneo'''
|width="150"|'''Superficie'''
|width="190"|'''Avversario in finale'''
|width="170"|'''Punteggio'''
|-bgcolor=#CCFFCC
| 1959 ||{{Bandiera|GBR}} [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]]||Erba||{{Bandiera|USA}} [[Alex Olmedo]]||4–6, 3–6, 4–6
|-bgcolor=#CCFFCC
| 1960 ||{{Bandiera|GBR}} Wimbledon||Erba||{{Bandiera|AUS}} [[Neale Fraser]]||4–6, 6–3, 7–9, 5–7
|-bgcolor=#CCCCFF
| 1960 ||{{Bandiera|USA}} [[US Open (tennis)|U.S. Championships]]||Erba||{{Bandiera|AUS}} Neale Fraser||4–6, 4–6, 7–9
|-bgcolor=#FFFFCC
| 1961 || {{Bandiera|AUS}} [[Australian Championships]]||Erba||{{Bandiera|AUS}} [[Roy Emerson]]||6–1, 3–6, 5–7, 4–6
|-bgcolor=#CCCCFF
| 1961 ||{{Bandiera|USA}} U.S. Championships||Erba||{{Bandiera|AUS}} Roy Emerson||5–7, 3–6, 2–6
|-
|align=center colspan=6|'''↓ Open Era ↓'''
|-bgcolor=#EBC2AF
| 1968 ||{{Bandiera|FRA}} [[Open di Francia]]||Terra rossa||{{Bandiera|AUS}} [[Ken Rosewall]]||3–6, 1–6, 6–2, 2–6
|}
==== Pro Slam ====
===== Vinte (9) =====
{| class="sortable wikitable"
|-
|width="50"|'''Anno'''
|width="240"|'''Torneo'''
|width="100"|'''Superficie'''
|width="175"|'''Avversario in finale'''
|width="170"|'''Punteggio'''
|-bgcolor=#CCFFCC
| 1964|| {{Bandiera|GBR}} [[Wembley Championship|Wembley Pro]]||Indoor||{{Bandiera|AUS}} [[Ken Rosewall]]||7–5, 4–6, 5–7, 8–6, 8–6
|-bgcolor=#CCCCFF
| 1964||{{Bandiera|USA}} [[U.S. Pro Tennis Championships]]||Erba||{{Bandiera|USA}} [[Pancho Gonzales]]||4–6, 6–3, 7–5, 6–4
|-bgcolor=#CCFFCC
| 1965|| {{Bandiera|GBR}} Wembley Pro||Indoor||{{Bandiera|ESP}} [[Andrés Gimeno]]||6–2, 6–3, 6–4
|-bgcolor=#CCFFCC
| 1966|| {{Bandiera|GBR}} Wembley Pro||Indoor||{{Bandiera|AUS}} [[Ken Rosewall]]||6–2, 6–2, 6–3
|-bgcolor=#CCCCFF
| 1966||{{Bandiera|USA}} U.S. Pro Tennis Championship||Erba||{{Bandiera|AUS}} [[Ken Rosewall]]||6–4, 4–6, 6–2, 8–10, 6–3
|-bgcolor=#EBC2AF
| 1967||{{Bandiera|FRA}} [[French Pro Championship]]||Parquet (i)||{{Bandiera|ESP}} [[Andrés Gimeno]]||6–4, 8–6, 4–6, 6–2
|-bgcolor=#CCFFCC
| 1967||{{Bandiera|GBR}} Wembley Championship||Indoor||{{Bandiera|AUS}} Ken Rosewall||2–6, 6–1, 1–6, 8–6, 6–2
|-bgcolor=#CCCCFF
| 1967||{{Bandiera|USA}} U.S. Pro Championship||Erba||{{Bandiera|ESP}} Andrés Gimeno||4–6, 6–4, 6–3, 7–5
|-
| 1967||{{Bandiera|GBR}} [[Wimbledon Pro]]||Erba||{{Bandiera|AUS}} Ken Rosewall|||6–2, 6–2, 12–10
|}
===== Perse (6) =====
{| class="sortable wikitable"
|-
|width="50"|'''Anno'''
|width="220"|'''Torneo'''
|width="100"|'''Superficie'''
|width="175"|'''Avversario in finale'''
|width="170"|'''Punteggio'''
|-bgcolor=#EBC2AF
| 1963||{{Bandiera|FRA}} [[French Pro Championship|French Pro]]||Parquet (i)||{{Bandiera|AUS}} [[Ken Rosewall]]||8–6, 4–6, 7–5, 3–6, 4–6
|-bgcolor=#CCCCFF
| 1963||{{Bandiera|USA}} [[U.S. Pro Tennis Championships|U.S. Pro Championships]]||Erba||{{Bandiera|AUS}} Ken Rosewall||4–6, 2–6, 2–6
|-bgcolor=#EBC2AF
| 1964||{{Bandiera|FRA}} French Pro||Parquet (i)||{{Bandiera|AUS}} Ken Rosewall||3–6, 5–7, 6–3, 3–6
|-bgcolor=#EBC2AF
| 1965||{{Bandiera|FRA}} French Pro||Parquet (i)||{{Bandiera|AUS}} Ken Rosewall||3–6, 2–6, 4–6
|-bgcolor=#CCCCFF
| 1965||{{Bandiera|USA}} U.S. Pro||Erba||{{Bandiera|AUS}} Ken Rosewall||4–6, 3–6, 3–6
|-bgcolor=#EBC2AF
| 1966||{{Bandiera|FRA}} French Pro||Parquet (i)||{{Bandiera|AUS}} Ken Rosewall||3–6, 2–6, 12–14
|}
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
* Nel 1970 [[Adidas]] mise in commercio una scarpa denominata "Rod Laver".<ref>[http://www.providermag.it/2009/08/05/adidas-originals-consortium-rod-laver-collection/ Adidas Originals Consortium Rod Laver Collection]</ref>
* '''Rod Laver''' era anche il nome di una band rapcore che suonava per la Screaming Giant Records e per la [http://www.toothandnail.com Tooth and Nail Records].
* Laver fu uno dei tennisti che più ispirarono [[John McEnroe]] secondo la sua autobiografia ''[[You Cannot Be Serious]]''.
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Order BritEmp (civil) rib.PNG
|nome_onorificenza=Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione=Per i servizi allo sport.
|luogo=13 giugno 1970<ref>{{en}}[https://honours.pmc.gov.au/honours/awards/1084954 Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=AUS Order of Australia (civil) BAR.svg
|nome_onorificenza=Compagno dell'Ordine dell'Australia
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Australia
|motivazione=Per il servizio eminente al tennis come giocatore, rappresentante e mentore, a livello nazionale e internazionale, e come modello per i giovani sportivi.
|luogo=26 gennaio 2016<ref>{{en}}[https://honours.pmc.gov.au/honours/awards/1152654 Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Australian Sports Medal ribbon.png
|nome_onorificenza=Medaglia dello sport australiano
|collegamento_onorificenza=Medaglia dello sport australiano
|motivazione=Forse il più grande giocatore di sempre. L'unico giocatore a catturare due "Grand Slam".
|luogo=30 agosto 2000<ref>{{en}}[https://honours.pmc.gov.au/honours/awards/982733 Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.]</ref>
}}
== Note ==
<references/>
==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
{{Grande Slam}}
{{Vincitori del singolare maschile agli Australian Championships}}
{{Vincitori del doppio maschile agli Australian Championships}}
{{Vincitori del singolare maschile agli Australian Open}}
{{Vincitori del doppio maschile agli Australian Open}}
{{Vincitori del singolare maschile agli Internazionali di Francia}}
{{Vincitori del doppio maschile agli Internazionali di Francia}}
{{Vincitori del doppio misto agli Internazionali di Francia}}
{{Vincitori del singolare maschile agli Open di Francia}}
{{Vincitori del singolare maschile a Wimbledon (pre Era Open)}}
{{Vincitori del doppio misto a Wimbledon (pre Era Open)}}
{{Vincitori del singolare maschile a Wimbledon}}
{{Vincitori del doppio maschile a Wimbledon}}
{{Vincitori del singolare maschile agli U.S. National Championships}}
{{Vincitori del singolare maschile agli US Open}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|tennis}}
[[Categoria:Membri dell'International Tennis Hall of Fame]]
[[Categoria:Membri della Sport Australia Hall of Fame]]
[[Categoria:Vincitori dell'Australian Open]]
[[Categoria:Vincitori dell'Open di Francia]]
[[Categoria:Vincitori del Torneo di Wimbledon]]
|