Pavimento resiliente: differenze tra le versioni

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Un '''pavimento resiliente''' è un [[pavimento]] costituito da materiali che offrono una maggiore flessibilità rispetto ai cosidetticosiddetti [[pavimento duro|pavimenti duri]].
{{O|ingegneria|ottobre 2008}}
Tali materiali sottoposti ad una pressione applicata in superficie hanno la proprietà, detta appunto ''[[resilienza (ingegneria)|resilienza]]'', di deformarsi in maniera flessibileelastica riassumendo la configurazione iniziale una volta eliminata la sollecitazione esterna.
{{categorizzare|ingegneria|ottobre 2008}}
Un '''pavimento resiliente''' è un [[pavimento]] costituito da materiali che offrono una maggiore flessibilità rispetto ai cosidetti [[pavimento duro|pavimenti duri]].
Tali materiali sottoposti ad una pressione applicata in superficie hanno la proprietà, detta appunto ''resilienza'', di deformarsi in maniera flessibile riassumendo la configurazione iniziale una volta eliminata la sollecitazione esterna.
 
A questa categoria appartengono i pavimenti in gomma, [[Cloruro di polivinile|pvc]], [[linoleum]], agugliato e [[moquette]]. Storicamente il primo pavimento resiliente che ha avuto larga applicazione è stato il linoleum, ampiamente prodotto (anche in Italia) partendo da materie prime naturali. I pavimenti resilienti sono molto usati negli ospedali, scuole e locali pubblici.
 
Le moderne [[pista di atletica leggera|piste]] e pedane per l'[[atletica leggera]] hanno una pavimentazione altamente resiliente che agevola la prestazione sportiva restituendo la potenza che gli atleti scaricano a terra e permette risultati sportivi molto migliori rispetto alle vecchie piste in tennisolite (una terra particolare) o cenere. Il [[Atletica_leggera_ai_Giochi_della_XIX_OlimpiadeAtletica leggera ai Giochi della XIX Olimpiade#Il_punto_tecnicoIl punto tecnico|primo esempio]] di pista con pavimentazione ad elevata resilenzaresilienza si è avuto aialle [[Giochi della XIX Olimpiade|Olimpiadi del 1968]] di [[Città del Messico]], con le piste in ''[[Tartan (atletica leggera)|Tartan]]''. Il ''Tartan'' è costituitoun damarchio unaregistrato di cui è depositaria per la vendita e la produzione la ditta americana ''Athletic Polymer Systems, Inc. (APS)''. Il prodotto viene posato in opera insieme ad altri strati di materiale: sulla base di asfalto comune (spessa circa 2-3 cm) sulla quale viene colato un impasto caldo di sabbia e [[caucciù]] (ed in passato anche talvolta [[amianto]]), nel quale, prima del raffreddamento vengono annegati dei trucioli di gomma (delle dimensionipoliuretanica all'incircadalle di un chicco di grano) che, dopo ildimensioni raffreddamento gli conferiscono la necessaria ruvidezza. Le attuali pavimentazioni sono in genere realizzate in resina [[Poliuretano|poliuretanica]]variabili<ref>{{citaen}} web|url=[http://www.demauroparaviatartan-aps.itcom/118490|titolo=outdoor_products.php ''Tartan'' super DeMauroParavia.it|accesso=05-10-2008}}superfici all'aperto] sul sito web della ''APS''</ref><ref>{{cita web|url=http://torino.repubblica.it/dettaglio/articolo/1503739|titolo=Mondoche, dopo il "dopingraffreddamento tecnologico"gli diconferiscono Boltla necessaria La Repubblica|accesso=06-10-2008}}</ref>ruvidezza.
Storicamente il primo pavimento resiliente che ha avuto larga applicazione è stato il Linoleum, ampiamente prodotto (anche in Italia) partendo da materie prime naturali.
 
Nel corso degli anni, la tecnologia relativa al ''Tartan'' ha fatto grandi progressi ed anche altre aziende hanno cominciato a produrre superfici in resina [[Poliuretano|poliuretanica]] per l'atletica. I loro prodotti, che talvolta vengono inopportunamente chiamati ''Tartan'', hanno contribuito al miglioramento delle piste sia in termini di sicurezza sia in termini di prestazioni degli atleti, che sono arrivati ad ottenere risultati fino a qualche anno prima impensabili.<ref>{{cita web|url=http://torino.repubblica.it/dettaglio/articolo/1503739|titolo=Mondo, il "doping tecnologico" di Bolt|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|accesso=6 ottobre 2008|dataarchivio=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304192504/http://torino.repubblica.it/dettaglio/articolo/1503739|urlmorto=sì}}</ref>
I pavimenti resilienti sono molto usati negli ospedali, scuole e locali pubblici.
 
Se le piste con pavimentazioni altamente resilienti come il ''Tartan'' sono ottime per i risultati che consentono di ottenere, sono invece da sconsigliare per chi fa [[jogging]]. Infatti proprio perchè restituisconoRestituendo la potenza che il corridore scarica a terra comportano sollecitazioni eccessive a carico dei muscoli e dei tendini; conpossono possibilità dicausare disturbi infiammatori e, più raramente, microfratture a livello del piede.
Le moderne [[pista|piste]] e pedane per l'[[atletica leggera]] hanno una pavimentazione altamente resiliente che agevola la prestazione sportiva restituendo la potenza che gli atleti scaricano a terra e permette risultati sportivi molto migliori rispetto alle vecchie piste in tennisolite (una terra particolare) o cenere. Il [[Atletica_leggera_ai_Giochi_della_XIX_Olimpiade#Il_punto_tecnico|primo esempio]] di pista con pavimentazione ad elevata resilenza si è avuto ai [[Giochi della XIX Olimpiade]] di [[Città del Messico]], con le piste in [[Tartan (atletica)|Tartan]]. Il Tartan è costituito da una base di asfalto comune (spessa circa 2-3 cm) sulla quale viene colato un impasto caldo di sabbia e [[caucciù]] (ed in passato anche talvolta [[amianto]]), nel quale, prima del raffreddamento vengono annegati dei trucioli di gomma (delle dimensioni all'incirca di un chicco di grano) che, dopo il raffreddamento gli conferiscono la necessaria ruvidezza. Le attuali pavimentazioni sono in genere realizzate in resina [[Poliuretano|poliuretanica]]<ref>{{cita web|url=http://www.demauroparavia.it/118490|titolo=Tartan su DeMauroParavia.it|accesso=05-10-2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://torino.repubblica.it/dettaglio/articolo/1503739|titolo=Mondo, il "doping tecnologico" di Bolt La Repubblica|accesso=06-10-2008}}</ref>.
 
Se le piste con pavimentazioni altamente resilienti come il Tartan sono ottime per i risultati che consentono di ottenere, sono invece da sconsigliare per chi fa [[jogging]]. Infatti proprio perchè restituiscono la potenza che il corridore scarica a terra comportano sollecitazioni eccessive a carico dei muscoli e dei tendini con possibilità di disturbi infiammatori e, più raramente, microfratture a livello del piede.
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
{{Portale|ingegneria|sport}}
*[[Resilienza (ingegneria)]]
*[[Tartan (atletica leggera)]]
 
{{Portale|ingegneria|materiali|sport|scienza e tecnica}}
 
[[Categoria:Pavimentazioni]]