Ralph Nader: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Ralph
|Cognome = Nader
|Sesso = M
|LuogoNascita = Winsted
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Attività = avvocato
|Attività2 = saggista
|Attività3 = attivista
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Ralph Nader headshot.jpg
}}
Ha creato, presieduto e sostenuto numerose [[Organizzazione non a scopo di lucro|organizzazioni non profit]], e durante gli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]] è stato un attivista di primo piano per l'[[ambientalismo|ambiente]], gli [[animalismo|animali]], i diritti degli [[immigrazione|immigrati]] {{Senza fonte|e dei [[nativi americani]].}} Molto critiche sono anche le sue posizioni verso la [[Sistema politico degli Stati Uniti d'America|politica estera statunitense]] {{Chiarire|degli ultimi decenni}}, in particolare quella dell'amministrazione di [[Bill Clinton]], che lui considera fortemente asservita agli interessi delle [[Multinazionale|multinazionali]] e del [[Commercio internazionale|commercio globale]] e gravemente limitante delle possibilità che hanno i singoli governi nazionali di tutelare i valori fondamentali della democrazia e i [[diritti umani]].<ref>v. prefazione al saggio "WTO - tutto quello che non vi hanno detto sul commercio globale", Lori Wallach, Michelle Sforza, Feltrinelli, 2003</ref>
Nel [[2002]] fu il primo{{Senza fonte}} ad accorgersi di una truffa ai danni dei [[Sacramento Kings]] contro i [[Los Angeles Lakers]] nelle finali del campionato [[NBA Western Conference]]. L'arbitro Tim Donaghy confessò di l'illecito, motivato da ragioni economiche e di ''share'' commesso n favore dei Lakers, che vinsero il titolo. Dal [[1996]] al [[2008]] Nader è statintogni occasione e candidato alla [[presidenza degli Stati Uniti]]: dapprima per il [[Partito Verde degli Stati Uniti|Green Party]] e poi, dal [[2004]], come indipendente. Molto discusso fu il suo ruolo nelle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2000|elezioni del 2000]], che videro la vittoria del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]] [[George W. Bush]] con uno strettissimo margine su Al Gore.
== Formazione e carriera iniziale ==
Ralph Nader nacque in [[Connecticut]] da una famiglia di origine [[Libano|libanese]]: i genitori Nathra e [[Rose Nader|Rose]] erano infatti [[Immigrazione negli Stati Uniti d'America|immigrati]] da [[Zahle]], di religione [[chiesa cristiana ortodossa|cristiani ortodossi]] e [[lingua araba|madrelingua araba]],<ref>{{cita web|url=http://www.rjliban.com/communique8/ralph%20nader's%20childhood%20roots.htm|titolo=Ralph Nader's childhood roots|accesso=17 gennaio 2009|dataarchivio=7 novembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107221631/http://www.rjliban.com/communique8/ralph%20nader%27s%20childhood%20roots.htm|urlmorto=sì}}</ref> idioma che Nader stesso è in grado di parlare, in aggiunta all'[[lingua inglese|inglese]], sin dall'infanzia. La sorella, [[Laura Nader]], è una nota [[antropologia|antropologa]]. Nathra Nader era impiegato in un'[[industria tessile]], ma in seguito si mise a gestire in proprio un [[ristorante]], con l'abitudine di coinvolgere i clienti in discussioni di [[Politica degli Stati Uniti d'America|politica]].<ref name=UnreasonableMan>{{Cita video|autore=Henriette Mantel|titolo=[https://www.imdb.com/title/tt0492499/ An Unreasonable Man]|tipo=DVD|editore=[[IFC Films]]|anno=2006}}</ref>
Impegnato nei suoi studi, il giovane Ralph ottenne prima il [[bachelor|baccellierato]] all'[[Università di Princeton]] ([[1955]]) e quindi la [[laurea]] alla [[Harvard Law School|scuola di diritto]] di [[Università di Harvard|Harvard]] ([[1958]]).<ref name=CNN34>{{en}} {{Cita news|titolo=2004 Presidential Candidates - Ralph Nader|url=https://www.cnn.com/ELECTION/2004/special/president/candidates/nader.html|pubblicazione=CNN.com Specials}}</ref> Nel [[1959]] prestò [[servizio militare]] per sei mesi nell'[[United States Army|esercito degli Stati Uniti]], e, dopo il congedo esercitò la professione di avvocato a [[Hartford]]. Dal [[1961]] al [[1963]] fu professore di storia e istituzioni all'[[Università di Hartford]]. Nel [[1964]] si stabilì a [[Washington]], dove fu collaboratore del sottosegretario al [[Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti|Dipartimento del Lavoro]] [[Daniel Patrick Moynihan]].
In quegli anni lavorò come [[giornalista]] ''[[Libero professionista|freelance]]'' per le testate ''[[The Nation]]'' e ''[[The Christian Science Monitor]]''. Nader riferì anche a una sottocommissione del [[Senato degli Stati Uniti|Senato]] sulla [[sicurezza stradale]]. Nei primi [[Anni 1980|anni ottanta]] guidò un agguerrito gruppo di pressione in opposizione alla delibera della [[Food and Drug Administration]] che autorizzava la sperimentazione su larga scala degli impianti di [[Lente intraoculare|lenti intraoculari]]. Nader ha prestato servizio come membro di facoltà del [[Washington College of Law]] dell'[[American University]].
== Campagna per la sicurezza delle automobili ==
I primi articoli a sua firma in favore della sicurezza del consumatore apparvero nell{{'}}''Harvard Law Record'', una pubblicazione studentesca della [[Harvard Law School]] da lui frequentata, ma le prime critiche aperte all'[[industria automobilistica]] risalgono al [[1959]], con un articolo scritto per ''[[The Nation]]'' e intitolato ''The Safe Car You Can't Buy'' (''La vettura sicura che non potete comprare'').<ref>{{cita libro|nome=Mickey|cognome=Z|titolo=50 American Revolutions You're Not Supposed To Know"|anno=2005|editore=The Disinformation Company|città=New York}} ISBN 1-932857-18-4</ref> Nel [[1965]] Nader pubblicò il saggio ''Unsafe at Any Speed'' (''Pericolosa a qualsiasi velocità''), denunciando la mancanza di sicurezza di molte automobili statunitensi, a cominciare dalla [[Chevrolet Corvair]] fabbricata dalla [[General Motors]]. La Corvair era stata coinvolta in numerosi [[Incidente stradale|incidenti]] con [[testacoda]] e ribaltamenti, e contro la General Motors pendevano oltre cento cause civili in relazione a sinistri in cui la popolare ''[[Vetture Compact|compact]]'' era implicata. Questi processi fornirono a Nader la prima base di indagine sulla sicurezza della vettura.<ref>{{cita libro|cognome=Kurylko|nome=Diana T.|titolo=Nader Damned Chevy's Corvair and Sparked a Safety Revolution|editore=Automotive News|anno=1996}}</ref>[[File:1962 Corvair Monza 900 Turbo Spyder.jpg|thumb|Una [[Chevrolet Corvair|Corvair]] del 1962. Nader denunciò la pericolosità di questa vettura.]]
L'azienda reagì tentando di screditare Nader, assoldando [[Investigatore privato|investigatori privati]] incaricati di controllargli i telefoni e scavare nel suo passato, e ingaggiando prostitute allo scopo di farlo sorprendere in situazioni compromettenti.<ref>{{en}} {{Cita news|url=http://www.legalaffairs.org/issues/November-December-2005/scene_longhine_novdec05.msp|titolo=Ralph Nader's museum of tort law will include relics from famous lawsuits — if it ever gets built|data=dicembre 2005|pubblicazione=LegalAffairs.org|accesso=17 gennaio 2009|dataarchivio=31 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080331074458/http://www.legalaffairs.org/issues/November-December-2005/scene_longhine_novdec05.msp|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|data=7 maggio 2005|sito=Federal Highway Administration|url=http://www.fhwa.dot.gov/infrastructure/safetyep.htm|titolo=President Dwight D. Eisenhower and the Federal Role in Highway Safety. Epilogue: The Changing Federal Role}}</ref> Ma nessuno scheletro emerse dall'armadio, e la General Motors non fu poi in grado di giustificare l'impiego di una tattica [[Diffamazione|diffamatoria]] in luogo della difesa pubblica del proprio prodotto, alla quale aveva rinunciato pur godendo di notevole credito presso i [[Mezzo di comunicazione di massa|mass media]]. Il senso di una tale rinuncia a difendersi in modo aperto sulla stampa specialistica è però chiaro, essendo ben noto ai progettisti di automobili come l'[[assale oscillante]] di [[Sospensione (meccanica)|sospensione]] delle prime Corvair ([[1960]]-[[1964]]) garantisse una misera [[Aderenza|tenuta di strada]].<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Independent Suspensions: Swing axle suspension|url=http://www.autozine.org/technical_school/suspension/tech_suspension2.htm|anno=1998}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://members.aol.com/herald948/cc/|titolo=Original Triumph Spitfire — Camber Compensator|data=21 agosto 1999|accesso=17 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080726140911/http://members.aol.com/herald948/cc/|dataarchivio=26 luglio 2008|urlmorto=sì}}</ref>
Apprese le mosse della General Motors, Nader citò vittoriosamente in giudizio la compagnia per violazione del diritto alla [[privacy|riservatezza]]: l'azienda fu quindi costretta a offrire pubbliche scuse e al patteggiamento di una somma di 284.000 dollari a titolo di risarcimento, in gran parte destinati da Nader a finanziare altre iniziative per i [[Tutela del consumatore|diritti dei consumatori]]. Sulla causa decise in ultima istanza la corte d'appello di [[New York (stato)|New York]], la cui pronuncia estese la disciplina dell'illecito civile fino a coprire anchr la fattispecie della "sorveglianza troppo zelante".<ref>"Ralph Nader contro la General Motors Corp.", 307 N.Y.S.2d 647 (N.Y. 1970)</ref>
La battaglia di Nader per la sicurezza automobilistica e l'eco generata dalla pubblicazione di ''Unsafe at Any Speed'', insieme alla preoccupazione per l'incremento degli incidenti mortali su scala nazionale, condussero nel [[1966]] all'approvazione unanime del [[National Traffic and Motor Vehicle Safety Act]]. La legge istituiva un apposito organismo, la [[National Highway Traffic Safety Administration]] (NHTSA), e segnava una rivoluzione nella disciplina della responsabilità per la sicurezza dei veicoli (che dal consumatore si trasferiva al produttore). La normativa impose alle automobili una serie di dispositivi di protezione, a cominciare dalle [[cinture di sicurezza]] e dai parabrezza rinforzati.<ref name=TheImpact>Brent Fisse e John Braithwaite, ''The Impact of Publicity on Corporate Offenders'', Albany, State University of New York Press, 1983.</ref><ref>Robert Barry Carson, Wade L. Thomas, Jason Hetch, ''Economic Issues Today: Alternative Approaches'', M. E. Sharpe, 2005.</ref><ref>{{cita libro|cognome=Luger|nome=Stan|titolo=Corporate Power, American Democracy, and the Automobile Industry|città=New York|editore=Cambridge University Press|anno=1999}}</ref>
==
[[File:Ralph Nader, September 15, 2007.jpg|thumb|Nader tiene un comizio contro la [[guerra in Iraq]] nella manifestazione del 15 settembre [[2007]] a [[Washington]].]]
Centinaia di giovani attivisti ispirati all'opera di Nader giunsero nel [[Distretto di Columbia]] per dargli man forte in altri progetti. Essi divennero noti con il nome di ''Nader's Raiders'' ("Incursori di Nader") e, al suo seguito, svolsero indagini sulla corruzione amministrativa, pubblicando le loro conclusione in dozzine di saggi, fra i quali:
*''Nader's Raiders'' (sulla Federal Trade Commission)
*''Vanishing Air'' (sulla National Air Pollution Control Administration)
*''The Chemical Feast'' (sulla [[Food and Drug Administration]])
*''The Interstate Commerce Omission'' (sull'Interstate Commerce Commission)
*''Old Age'' (sulle case di riposo per anziani)
*''The Water Lords'' (sull'inquinamento delle acque)
*''Who Runs Congress?'' (sul [[Congresso degli Stati Uniti]])
*''Whistle Blowing'' (sulla repressione dei portatori di denunce civili)
*''The Big Boys'' (sulle dirigenze societarie)
*''Collision Course'' (sulla [[Federal Aviation Administration]])
*''No Contest'' (sugli assistenti legali di società)
*''Destroy the Forest'' (sulla minaccia agli ecosistemi nel mondo)
*''Operation: Nuclear'' (sulla produzione di testate nucleari)
Nel [[1971]] Nader fondò l'[[organizzazione non governativa]] [[Public Citizen]] come organismo "ombrello" per i vari progetti. Essa conta {{Chiarire|oggi}} oltre 140.000 aderenti e indaga su questioni che investono il Congresso, la salute, l'ambiente, l'economia e altro. Ha scritto Nader: "A volte il consumatore va protetto dalla sua stessa imprudenza e vanità".<ref>{{en}} {{Cita news|data=3 marzo 2004|pubblicazione=Jewish World Review|titolo=Nader's Glitter|autore=[[Thomas Sowell]]|url=http://www.jewishworldreview.com/cols/sowell030304.asp}}</ref>
Negli [[Anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]] Nader fu un ''leader'' chiave del [[Movimento anti-nucleare|movimento antinucleare]]. "Verso il 1976, il difensore dei consumatori Ralph Nader, in seguito alleato del [[movimento ambientalista]], 'era il leader onorario dell'opposizione all'energia nucleare'".<ref>''Nuclear Power in an Age of Uncertainty'', Washington, Congresso degli Stati Uniti, Office of Technology Assessment, OTA-E-216, febbraio 1984, che cita: ''Public Opposition to Nuclear Energy: Retrospect and Prospect'', in ''Science, Technology & Human Values'', vol. 5, n. 31 di Roger E. Kasperson, Gerald Berk, David Pijawka, Alan B. Sharaf e James Wood, Spring, 1980.</ref> Sostiene la rinuncia completa all'[[energia nucleare]] in favore delle [[energie rinnovabili]] ([[energia solare|solare]], [[energia marina|marina]], [[energia eolica|eolica]], [[energia geotermica|geotermica]]), rafforzando le sue posizioni con l'appello a problemi di tutela dell'ambiente e del lavoro, manodopera immigrata, [[Sicurezza nazionale (politica)|sicurezza nazionale]], prevenzione dei disastri naturali, [[Politica estera degli Stati Uniti|politica estera]], [[Responsabilità politica|responsabilità di governo]] e democrazia.<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Frontline|titolo=Intervista a Ralph Nader|url=http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/reaction/interviews/nader.html}}</ref>
=== Organizzazioni non profit ===
Nel [[1980]] Nader si dimise da responsabile di Public Citizen per lavorare ad altri progetti, ingaggiando una dura battaglia contro quelli che considerava i pericoli delle grandi compagnie [[Multinazionale|multinazionali]], e continuò a dar vita ad organizzazioni [[non profit]]:
{|border=0 style="background:white"
|-
|
|[[1973]]
|Capitol Hill News Service
|-
|
|Citizens Utility Boards
|[[1980]]
|''Multinational Monitor''
|-
|
|Congress Accountability Project
|[[1982]]
|Trial Lawyers for Public Justice
|-
|
|Consumer Task Force for Automotive Issues
|1982
|Essential Information
|-
|
|Corporate Accountability Research Project
|[[1983]]
|Telecommunications Research and Action Center
|-
|
|Disability Rights Center
|1983
|National Coalition for Universities in the Public Interest
|-
|
|Equal Justice Foundation
|[[1988]]
|Taxpayer Assets Project<ref>{{en}} [http://tap.org/ Taxpayer Assets Project]</ref>
|-
|
|Foundation for Taxpayers and Consumer Rights
|[[1989]]
|Princeton Project 55
|-
|
|Georgia Legal Watch
|[[1993]]
|Appleseed Foundation
|-
|National Citizens' Coalition for Nursing Home Reform
|[[1994]]
|Resource Consumption Alliance
|-
|
|Pension Right Center
|[[1995]]
|Center for Insurance Research
|-
|
|PROD
|1995
|Consumer Project on Technology
|-
|
|Retired Professionals Action Group
|[[1997]] circa
|Government Purchasing Project
|-
|
|The Shafeek Nader Trust for the Community Interest
|[[1998]]
|Center for Justice and Democracy
|-
|[[1969]]
|Center for the Study of Responsive Law
|1998
|Organization for Competitive Markets
|-
|[[Anni 1970|anni settanta]]
|Public Interest Research Groups
|1998
|American Antitrust Institute
|-
|[[1970]]
|Center for Auto Safety
|[[1999]] circa
|Arizona Center for Law in the Public Interest
|-
|1970
|Connecticut Citizen Action Group
|1999 circa
|Commercial Alert
|-
|[[1971]]
|Aviation Consumer Action Project
|[[2000]]
|Congressional Accountability Project
|-
|[[1972]]
|Clean Water Action Project
|[[2001]]
|Citizen Works
|-
|1972
|Center for Women's Policy Studies
|2001
|Democracy Rising
|}
== Campagne elettorali presidenziali ==
===
==== 1972 ====
La stampa fece per la prima volta il nome di Ralph Nader come potenziale candidato alla [[presidenza degli Stati Uniti]] nel [[1971]], quando gli fu offerta l'opportunità di correre alle elezioni per il [[New Party (Stati Uniti)|New Party]], un'ala progressista fuoriuscita dai [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratici]]. Il suo principale sostenitore fu lo scrittore [[Gore Vidal]], che caldeggiò una campagna presidenziale di Nader in un editoriale sulla rivista ''[[Esquire (rivista)|Esquire]]''; e secondo un sondaggio{{Senza fonte}} molti cittadini lo consideravano un buon candidato. Nader però rifiutò l'offerta, e il New Party si alleò allora con il [[People's Party (anni 1970)|People's Party]] sostenendo [[Benjamin Spock]].<ref>Gore Vidal, ''The Best Man/'72: Ralph Nader can be President of the US'', Esquire, giugno 1971.</ref><ref>Peter Barnes, ''Toward '72 and beyond: starting a fourth party'', The New Republic, 24-31 luglio 1971.</ref><ref>Justin Martin, ''Nader: crusader, spoiler, icon'', Cambridge, Perseus Publishing, 2002. ISBN 0-7382-0563-X.</ref> Nader ricevette inoltre un voto delegato per la carica di vicepresidente alla ''convention'' democratica dello stesso anno.
==== 1992 ====
Nel [[1990]] Nader prese in considerazione il lancio di una terza forza politica vicina alle istanze dell'incremento del potere del cittadino e dei diritti dei consumatori. Propose questo terzo partito come una forza in grado di affrontare questioni come la riforma dei finanziamenti elettorali, i diritti dei lavoratori e dei portatori di denunce civili (''whistle blowers''), la creazione di organismi di controllo su banche e assicurazioni, e la riforma dell'[[azione collettiva|azione legale collettiva]].{{Senza fonte}} Nel [[1992]] Nader rimase un candidato ufficioso, fuori lista, alle [[elezioni primarie|primarie]] sia democratiche sia [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicane]] del [[New Hampshire]],<ref>{{cita web|autore=New York Times|url=https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9E0CE1DD1F39F93BA25751C0A964958260&n=Top/Reference/Times%20Topics/People/N/Nader,%20Ralph|titolo=The 1992 campaign. Write-in: in Nader's campaign, White House isn't the goal|data=18 febbraio 1992}}</ref> ricevendo rispettivamente 3.054 (su 170.333) e 3.258 (su 177.970) voti.<ref>{{cita web|url=http://www.sos.nh.gov/presprim1992/index.htm|titolo=1992 Presidential Primary|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090716000840/http://www.sos.nh.gov/presprim1992/index.htm|dataarchivio=16 luglio 2009}}</ref> Fu invece candidato ufficialmente alle primarie democratiche del [[Massachusetts]], nelle quali era inserito in testa alla scheda (in alcune zone compariva come indipendente).
===
La prima vera investitura di Nader come candidato alla [[presidenza degli Stati Uniti]] fu effettuata per la prima volta nel [[1996]] dalla lista dei [[Green Party (Stati Uniti)|Verdi]]. Egli non fu però designato dal [[Green Party USA]], la principale organizzazione dell'epoca; la proposta venne invece da vari movimenti verdi statali (in alcuni stati comparve come indipendente). Tuttavia, molti attivisti del Green Party USA si attivarono per la sua campagna. Nader ottenne la ''nomination'' in 22 stati,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.politics1.com/nader04.htm|titolo=Ralph Nader biographical facts|accesso=16 febbraio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080316082743/http://www.politics1.com/nader04.htm|dataarchivio=16 marzo 2008}}</ref> raccogliendo 685.297 suffragi e lo 0,71% del voto popolare,<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Independent Political Report|url=http://www.independentpoliticalreport.com/2008/11/ralph-nader-beats-his-1996-popular-vote-total/|titolo=Ralph Nader beats his 1996 popular vote total|accesso=16 febbraio 2009}}</ref> ma l'iniziativa fruttò al partito significativi vantaggi in termini di organizzazione. Nader rifiutò di stanziare più di 5.000 dollari nella sua campagna elettorale, presumibilmente per evitare di raggiungere la soglia prevista per la presentazione di un rendiconto alla [[Federal Elections Commission]]; il comitato ufficioso del progetto Nader poteva permettersi di più (e così fece), ma fu legalmente impossibilitato a coordinarsi in qualche modo con Nader stesso.
Nader fu criticato da progressisti e sostenitori dei diritti degli [[omosessuali]], per aver chiamato questa campagna "la politica delle gonadi" ed essersi dichiarato non propenso a occuparsi di tali questioni.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.leftbusinessobserver.com/Nader.html|titolo=1.75 cheers for Ralph|accesso=16 febbraio 2009}}</ref>
Nella tornata elettorale del 1996 Nader si associò più di un candidato alla vicepresidenza: Anne Goeke in nove stati, Deborah Howes in [[Oregon]], Muriel Tillinghast nello [[New York (stato)|Stato di New York]], Krista Paradise in [[Colorado]], Madelyn Hoffman nel [[New Jersey]], Bill Boteler nel [[Distretto di Columbia]] e Winona LaDuke in [[California]] e [[Texas]].<ref>Greta Gaard, ''Ecological Politics: Ecofeminists and the Greens''.</ref>
====
[[File:Nader at O17.jpg|thumb|Nader in campagna elettorale nel 2000.]]
Nel documentario ''[[An Unreasonable Man]]'' (''Un uomo irragionevole''), del [[2006]], Nader racconta come, durante il secondo mandato di [[Bill Clinton|Clinton]], si sentisse incapace di ottenere a Washington qualsiasi ascolto ai suoi gruppi di interesse: ciò anche da parte dell'amministrazione [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratica]] in carica. Egli individua in questa una delle principali ragioni che lo spinsero a concorrere di nuovo alle presidenziali per il [[Green Party (Stati Uniti)|Green Party]] formato sulla scia della sua precedente corsa elettorale.
Nell'ottobre [[2000]], in occasione del maggior raduno della sua campagna,<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.commondreams.org/headlines/100200-02.htm|titolo=Nader 'Super Rally' draws 12,000 to Boston's FleetCenter|accesso=16 febbraio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100418060352/http://www.commondreams.org/headlines/100200-02.htm|dataarchivio=18 aprile 2010}}</ref> tenuto al [[Madison Square Garden]] di [[New York]], 15.000 persone pagarono venti dollari a testa<ref>{{cita web|lingua=en|autore=CNN.com|url=http://archives.cnn.com/2000/ALLPOLITICS/stories/10/14/nader.ap/index.html|titolo=Loyal Nader fans pack Madison Square Garden|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081202133001/http://archives.cnn.com/2000/ALLPOLITICS/stories/10/14/nader.ap/index.html|dataarchivio=2 dicembre 2008}}</ref> per ascoltarlo. Nader prese le distanze da entrambi i partiti maggiori, considerandoli istituzioni dominate da interessi societari e paragonando [[Al Gore|Gore]] e [[George W. Bush|Bush]] a "[[Tweedledum e Tweedledee]]", i gemelli di ''[[Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie|Alice nel paese delle meraviglie]]''. La campagna elettorale ottenne anche qualche appoggio sindacale autorevole, come quelli della [[California Nurses Association]] e della [[United Electrical Workers]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.socialistworker.org/2008-1/659/659_07_Nader.shtml|titolo=Nader, the Greens and 2008|accesso=16 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081204175825/http://www.socialistworker.org/2008-1/659/659_07_Nader.shtml|dataarchivio=4 dicembre 2008|urlmorto=sì}}</ref>
Alle elezioni Nader ottenne 2.883.105 voti, pari al 2,74% del voto popolare,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.agenzialarotta.it/wp-content/uploads/2008/12/maggioranza-e-minoranza-nello-scrutinio-uninominale.pdf|titolo=Maggioranza e minoranza nello scrutinio uninominale|accesso=16 febbraio 2009|urlmorto=sì}}</ref> fallendo così l'obiettivo del 5% necessario ad ammettere il Green Party al finanziamento pubblico a distribuzione federale per le elezioni successive, ma conquistando al partito l'accesso automatico alla competizione (''ballot status'') in molti nuovi stati.
====
Il 24 dicembre [[2003]] Nader annunciò che non avrebbe cercato la candidatura del Green Party per le presidenziali del [[2004]], ma non escluse di correre come indipendente. All'inizio della campagna elettorale ebbe un incontro molto atteso con il candidato democratico [[John Kerry]]. Nader descrisse tale incontro in ''An Unreasonable Man'', affermando che Kerry intendeva lavorare per conquistare l'appoggio di Nader e della sua base elettorale; egli predispose allora oltre venti pagine di questioni che riteneva importanti e le "mise sul tavolo" di Kerry. Secondo Nader, tali questioni investivano una serie di argomenti che spaziavano dall'ambiente, al lavoro, alla sanità, alla riforma fiscale, ai reati societari, alla riforma dei finanziamenti elettorali, a svariate istanze di tutela dei consumatori.
Riferisce Nader di aver chiesto a Kerry di scegliere tre problemi qualsiasi e sottolinearli in campagna elettorale, con la promessa di astenersi dalla competizione se Kerry avesse provveduto in tal senso. Ma dopo molti giorni Kerry parve aver rinunciato ad adottare una qualsiasi di quelle istanze come punti fermi della sua campagna, e il 22 febbraio [[2004]] Nader annunciò alla [[NBC]] che avrebbe effettivamente concorso alla presidenza come indipendente, affermando: "Ci sono troppo potere e troppa ricchezza in troppo poche mani".
La campagna elettorale si fondò su una base programmatica coerente con le posizioni del Green Party sulle principali questioni, come l'opposizione alla [[guerra in Iraq]]. Lo spettro di un avvantaggiamento [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]], nel ricordo della sconfitta di misura del [[2000]], spinse molti [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratici]] a premere per il ritiro del terzo incomodo. Il presidente del comitato nazionale democratico, [[Terry McAuliffe]], dichiarò che Nader aveva una "rispettabile carriera in difesa delle famiglie lavoratrici" e che sarebbe stato odioso ricordarlo per aver procurato agli Stati Uniti "otto anni di George Bush". Dal canto suo Nader replicava, come documentato nel film intervista ''An Unreasonable Man'': "votare per il candidato preferito è un diritto garantito costituzionalmente, e i democratici che mi chiedono di non correre stanno evidentemente attentando ai diritti costituzionali di elettori che sono invece, per legge, liberi di scegliere di votarmi".
Lo stesso McAuliffe e [[Howard Dean]] gli chiesero poi la restituzione del denaro con cui alcuni repubblicani notoriamente vicini a Bush (come il miliardario [[Richard Egan (imprenditore)|Richard Egan]]) avevano finanziato la sua campagna elettorale.<ref name=SFGate>{{en}} {{Cita news|url=http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?file=/chronicle/archive/2004/07/10/MNG9J7JMDK1.DTL|titolo=Nader defends GOP Cash|data=10 luglio 2004|accesso=16 febbraio 2009|pubblicazione= Carla Marinucci|editore=San Francisco Chronicle}}</ref><ref>{{en}} {{Cita news|url=https://www.theatlantic.com/doc/200409/littlefield2|titolo=Nader Republicans|data=settembre 2004|accesso=16 febbraio 2009|pubblicazione=Nathan Littlefield|editore=Atlantic Monthly}}</ref> Nader oppose un chiaro rifiuto e accusò i democratici di star tentando di diffamarlo.<ref name=SFGate/> Il candidato vicepresidente, [[Peter Camejo]], si disse invece d'accordo con la restituzione nel caso si fosse potuto dimostrare "l'intento dei facoltosi donatori repubblicani di sottrarre voti a Kerry". Secondo il ''San Francisco Chronicle'', Nader difese l'accettazione dei contributi affermando che i ricchi "sono esseri umani anche loro".<ref name=SFGate/>
Alle elezioni Nader ottenne 463.653 voti, pari allo 0,38% del voto popolare.<ref>{{Cita web|url=https://uselectionatlas.org/RESULTS/national.php?year=2004&minper=0&f=0&off=0&elect=0|titolo=2004 Presidential General Election Results|lingua=EN|accesso=29 gennaio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210301071105/https://uselectionatlas.org/RESULTS/national.php?year=2004&minper=0&f=0&off=0&elect=0|dataarchivio=1º marzo 2021|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.wickedlocal.com/cambridge/archive/x1588590560/Ralph-Nader-campaigns-in-Cambridge|titolo=Ralph Nader campaigns in Cambridge|accesso=29 gennaio 2022|urlarchivio=https://archive.is/20120917203732/http://www.wickedlocal.com/cambridge/news/x1588590560/Ralph-Nader-campaigns-in-Cambridge%23axzz26lH6kcpB|dataarchivio=17 settembre 2012}}</ref>
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[[File:Ralph Nader in Waterbury 1, October 4, 2008.jpg|thumb|Nader in campagna elettorale nel 2008.]]
Nel febbraio [[2007]], Nader criticò l'avversaria democratica [[Hillary Clinton]], definendola "accomodante e adulatrice".<ref>{{en}} {{Cita news|url=http://blogs.usatoday.com/ondeadline/2007/02/nader_in_08_sta.html|titolo=Nader in '08? Stay tuned|cognome=Winter|nome=Michael|data=5 febbraio 2007|pubblicazione=USA Today|accesso=16 febbraio 2009|dataarchivio=11 febbraio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070211030051/http://blogs.usatoday.com/ondeadline/2007/02/nader_in_08_sta.html|urlmorto=sì}}</ref> Intervistato dalla [[CNN]] sull'eventualità di una sua candidatura nel [[2008]], rispose in un primo momento: "È davvero troppo presto per dirlo".<ref>{{cita web|lingua=en|autore=NewsMax|url=https://www.newsmax.com/archives/articles/2007/2/4/172804.shtml|titolo=Nader Leaves '08 Door Open, Slams Hillary|accesso=16 febbraio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20120712023749/http://newsmax.com/archives/articles/2007/2/4/172804.shtml|dataarchivio=12 luglio 2012}}</ref> In un passaggio alla radio fu poi richiesto di descrivere l'ex First Lady e ribadì: "Adula, asseconda, va a ruota libera, capeggia in cerca dell'incoronazione... Non ha nessuna fermezza politica".<ref>{{cita web|lingua=en|autore=NewsMax|url=https://www.newsmax.com/archives/ic/2007/2/16/111721.shtml?s=ic|titolo=Ralph Nader: Hillary's just a 'Bad Version of Bill Clinton'|accesso=16 febbraio 2009}}</ref> Alcuni Verdi avviarono una campagna per la scelta di Nader come candidato del partito alle presidenziali del 2008.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.draftnader.org/|titolo=DraftNader.org|accesso=16 febbraio 2009}}</ref>
Dopo aver riflettuto, il 24 febbraio [[2008]] Nader annunciò che avrebbe corso come indipendente. Il candidato alla vicepresidenza era [[Matt Gonzalez]].<ref>{{cita web|lingua=en|autore=CBC News|url=http://www.cbc.ca/world/usvotes/story/2008/02/28/nader-ticket.html|titolo=Nader names running mate in presidential bid|accesso=16 febbraio 2009}}</ref> Secondo la [[CBS]] alle elezioni Nader ottenne 698.798 voti, piazzandosi al terzo posto assoluto.<ref>{{cita web|lingua=en|autore=CBS News|url=https://election.cbsnews.com/election2008/president.shtml|titolo=Presidential Race|accesso=16 febbraio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090213151055/http://election.cbsnews.com/election2008/president.shtml|dataarchivio=13 febbraio 2009}}</ref><ref>{{en}} {{Cita news|url=http://elections.foxnews.com/states_map/index.html|titolo=America's decision |pubblicazione=FOXNews.com|editore=FOX News|accesso=16 febbraio 2009}}</ref>
=== Controversia sui voti del “terzo partito” alle elezioni del 2000 ===
Nelle elezioni presidenziali del 2000, i voti ottenuti da Nader in [[New Hampshire]] e in [[Florida]] superarono abbondantemente la differenza tra Gore e Bush.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.fec.gov/pubrec/2000presgeresults.htm |titolo=2000 Official Presidential General Election Results|accesso=16 febbraio 2009}}</ref>
In [[Florida]], [[George W. Bush|Bush]] batté [[Al Gore|Gore]] per soli 537 voti. Nader ne ottenne 97.421, ciò che condusse all'accusa di responsabilità nella sconfitta di Gore. Il candidato indipendente, tanto nel saggio ''Crashing the Party'' quanto nel proprio sito, afferma: "Nel 2000 gli [[exit poll]] indicavano che il 25% dei miei elettori avrebbe altrimenti votato per Bush, il 38% per Gore, e i restanti non avrebbero votato affatto".<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.populistamerica.com/dear_conservatives_upset_with_the_policies_of_the_bush_administration|titolo=Dear conservatives upset with the policies of the Bush administration|accesso=16 febbraio 2009|urlmorto=sì}}</ref> Quando gli viene ricordata l'accusa di aver determinato la sconfitta di Gore, Nader rammenta costantemente la discussa sentenza della [[Corte Suprema]] che interruppe il riconteggio dei voti, la sconfitta di Gore nel suo stesso stato d'origine (il [[Tennessee]]), e il "quarto di milione di democratici che votarono per Bush in Florida".<ref>{{en}} {{Cita news|url=https://online.wsj.com/public/article/SB121218925042534249.html|pubblicazione=Wall Street Journal|titolo=Interview: Ralph Nader}}</ref><ref>{{en}} {{Cita news|pubblicazione=Grist|titolo=Nader on the Record|url=https://www.grist.org/feature/2008/03/19/nader/ |data=19 marzo 2008}}</ref> Uno studio del 2002, condotto da ''[[Progressive Review]]'' non trovò relazioni fra i voti per Nader e quelli per Gore (cioè l'incremento dei voti per Nader non corrispondeva al decremento dei voti per Gore).<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.prorev.com/green2000.htm|titolo=Poll Analysis: Nader not responsible for Gore's loss|accesso=16 febbraio 2009|dataarchivio=31 dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081231092626/http://prorev.com/green2000.htm|urlmorto=sì}}</ref> Un'analisi svolta dal professor Burden di Harvard nel [[2005]] mostrò invece che Nader aveva sì influito sulle possibilità di vittoria di Gore, ma "nonostante le rimostranze dei democratici Nader non aveva dolosamente tentato di inquinare le elezioni. Una siffatta strategia gli avrebbe imposto di concentrarsi sproporzionatamente sugli stati più in bilico e sulle piazze in cui avrebbe avuto la speranza di risultare decisivo. Non c'è alcun indizio che i suoi interventi fossero legati all'incertezza del risultato. Apparentemente inseguiva il mero supporto degli elettori, anche se solo nel tentativo di ottenere il 5% del voto popolare".<ref>{{en}} {{Cita pubblicazione|cognome=Burden|nome=B. C.|linkautore=B. C. Burden|titolo=Ralph Nader's campaign strategy|rivista=American Politics Research|pp=673–699|data=settembre 2005|url=https://mywebspace.wisc.edu/bcburden/web/burden2005.pdf|formato=pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110713031620/https://mywebspace.wisc.edu/bcburden/web/burden2005.pdf|dataarchivio=13 luglio 2011}}</ref> Nel [[2008]], intervistato da [[Tim Russert]] per MSNBC sulla possibilità di ostacolare una vittoria democratica, Nader rispose: "Non ne esiste alcuna possibilità. Se i democratici non sbaragliano i repubblicani quest'anno, devono semplicemente dissolversi, chiudere bottega e riemergere in un'altra forma".<ref>{{en}} {{Cita news|url=https://thecaucus.blogs.nytimes.com/2008/02/24/nader-to-run-again/|titolo=Nader to run again|pubblicazione=The Caucus - New York Times Blog|data=24 febbraio 2008}}</ref>
Il disegnatore [[Matt Groening]] ironizzò su questi avvenimenti e in una puntata della serie ''[[I Simpson]]'' fece comparire un Ralph Nader elogiato e ringraziato dai membri del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] Statunitense per "l'ottimo lavoro" svolto nel 2000. Ma già precedentemente, nel suo romanzo ''Natura morta con picchio'' (''Still Life with Woodpecker'', 1980), Tom Robbins lo sceglie come simbolo dei "furori ambientalisti" che agitano la società "nell'ultimo quarto del secolo ventesimo", facendone l'uomo ideale e idolatrato dalla protagonista.
== Pubblicazioni ==
Nader ha scritto molti libri, per lo più autobiografici. Nessuno di essi però è stato mai tradotto in italiano ad eccezione della prefazione al libro di Lori Wallach e Michelle Sforza ''WTO - tutto quello che non vi hanno detto sul commercio globale'', Saggi Universale economica Feltrinelli, 2003.
* ''Action for a Change'' (con Donald Ross, Brett English, e Joseph Highland)
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* ''The Menace of Atomic Energy'' (con John Abbotts)
* ''The Ralph Nader Reader''
* ''[[Unsafe at Any Speed]]''
* ''Verdicts on Lawyers''
* ''Whistle-Blowing'' (con Peter J. Petkas e Kate Blackwell)
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* ''You and Your Pension'' (con Kate Blackwell)
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{Interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.votenader.org | 2 = Sito campagna elettorale | accesso = 17 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20000512001149/http://www.votenader.org// | dataarchivio = 12 maggio 2000 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://digilander.libero.it/amici.futuroieri/nader.htm|Le sue lettere tradotte in italiano}}
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{{Portale|biografie|politica}}
[[Categoria:Politici statunitensi del XX secolo]]
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