Pargali Ibrahim Pascià: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
[[Image:Turkish and Islamic Arts Museum 01.jpg|thumb|right|250px|Il palazzo di Pargali Ibrahim Pascià a [[Sultanahmet]], [[Istanbul]].]]▼
|nome = Pargali İbrahim Pascià
|immagine = Sebald Beham - Pargali Damat Ibrahim Pascha ca 1530.jpg
|didascalia = Sebald Beham - Pargali Ibrahim Pascià (circa 1530)
|carica = XXVIII [[Gran visir dell'Impero ottomano]]
|mandatoinizio = 27 giugno 1523
|mandatofine = 14 marzo 1536
|monarca = [[Solimano il Magnifico]]
|predecessore = [[Piri Mehmed Pascià]]
|successore = [[Ayas Mehmed Pascià]]
|carica2 = [[Wali (governatore)|Wālī]] d'[[Eyalet d'Egitto|Egitto]]
|mandato2 = 1525 – 1525
|predecessore2 = [[Güzelce Kasım Pascià]]
|successore2 = Güzelce Kasım Pascià
}}▼
{{Bio
|Nome = Pargali Ibrahim Pascià
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = noto anche come '''Frenk Ibrahim
|Sesso = M
|LuogoNascita = Parga
|GiornoMeseNascita = 1º gennaio
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Costantinopoli
|GiornoMeseMorte = 15 marzo
|AnnoMorte = 1536
|Attività =
▲|Epoca = 1500
|Nazionalità = ottomano
|PostNazionalità = , il primo [[Gran Visir]] nominato dal [[sultano]] [[Solimano il Magnifico]] dell'[[Impero ottomano]]
|Categorie = no
▲}}
==Biografia==▼
▲== Biografia ==
Ibrahim era un [[
Si è a lungo creduto che avesse sposato la sorella maggiore di Solimano, [[Hatice Sultan (figlia di Selim I)|Hatice Sultan]], ma una ricerca di inizio secolo dimostrò che tale matrimonio era privo di prove e basato su interpretazioni errate delle fonti, che descrivevano il matrimonio di Ibrahim "ricco come quello di una principessa". Il ritrovamento di nuove fonti veneziane e ottomane, nonché di una lettera di Ibrahim ha permesso di identificare sua moglie come Muhsine Hatun, una ragazza dell'élite ottomana figlia dello stesso Skender e sorella del governatore [[Hürrem Pascià|Hürrem Pasha]]. Il matrimonio doveva servire a introdurre Ibrahim nella cerchia elevata ottomana, da cui era rifiutato a causa delle sue origini. Il matrimonio si rivelò felice, malgrado le riserve iniziali della sposa, e i due ebbero almeno un figlio, Mehmed Şah Bey (morto nel 1539)<ref>{{en}} Ebru Turan, ''The Marriage of Ibrahim Pasha (ca. 1495-1536). The Rise of Sultan Süleyman's Favorite to the Grand Vizierate and the Politics of the Elites in the Early Sixteenth-Century Ottoman Empire'', Turcica, 41, 2009, pp. 3-36</ref>.
Il suo magnifico [[Palazzo di Ibrahim Pasha|palazzo]] esiste ancora oggi ad [[Istanbul]] ed ospita il [[Museo di arte turca e islamica]]. Gli sono state attribuite origini [[slavi|slave]], [[
▲[[
Sul fronte diplomatico nei suoi rapporti con la cristianità occidentale, Ibrahim riuscì a realizzare un successo completo.
Un comandante di grado elevato dell'esercito ottomano, disse che Ibrahim decadde dalle grazie del sultano per
▲Sul fronte diplomatico nei suoi rapporti con la cristianità occidentale, Ibrahim riuscì a realizzare un successo completo. Ato dipingendosi come "il vero potere dietro all'impero ottomano", Ibrahim usò una varietà di tattiche per negoziare favorevolmente con i capi della nazioni cattoliche. I diplomatici della [[Repubblica di Venezia]] lo chiamarono "Ibrahim il Magnifico", donandogli lo stesso soprannome dato al suo sultano. Nel 1533, convinse [[Carlo V del Sacro Romano Impero]] a trasformare l'[[Ungheria]] in uno stato vassallo dell'Impero ottomano. Nel 1535, realizzò un trattato monumentale con [[Francesco I di Francia]] che concedeva accordi commerciali favorevoli all'interno dell'impero ottomano in cambio di una alleanza contro gli [[Asburgo]]. Questo accordo pose le basi per l'alleanza franco-ottomana che consentì l'unione delle flotte francese e ottomana a [[Nizza]] nel 1543, dove si radunò l'intera flotta ottomana per delle manovre congiunte con quella francese.
▲Un comandante di grado elevato dell'esercito ottomano, disse che Ibrahim decadde dalle grazie del sultano per una imprudenza da lui commessa durante una campagna contro l'[[Impero persiano]] [[Safavidi|Safavida]], quando egli si attribuì un titolo che comprendeva la parola ''sultano''. Questo incidente dide vita ad una serie di eventi che terminarono nella sua esecuzione capitale nel 1536, tredici anni dopo essere stato nominato [[Gran Visir]]. Si è anche detto, secondo alcune fonti, che Ibrahim Pascià sia stato vittima del [[Sultano di Hürrem]] ([[Roxelana]], quarta moglie di Solimano) che mal tollerava l'influenza crescente di Ibrahim sul sovrano, ed in particolare il suo appoggio per la successione al trono di [[Sehzade Mustafa]], figlio di Solimano. Mustafà venne poi strangolato a morte da suo padre il [[6 ottobre]] [[1533]], a seguito di una serie di complotti messi in atto da Roxelana per favorire l'ascesa al trono di suo figlio [[Selim II]].
Solimano si
▲Poichè Solimano aveva giurato di non mettere a morte Ibrahim durante il suo regno, egli invocò una ''[[fatwa]]'' che gli permise di giurare di nuovo, costruendo poi una moschea ad [[Istanbul]]. Egli annunciò la ''fatwa'' una settimana prima dell'esecuzione di Ibrahim e cenò con lui sette volte prima dell'esecuzione, così da dare al suo amico d'infanzia l'opportunità di abbandonare il paese o di chiedere la grazia al sultano. Fu scoperto più tardi, nelle lettere di Ibrahim, che egli era perfettamente consapevole della situazione ma ciononostante decise di rimanere.
== Note ==▼
▲Solimano si pentì dell'esecuzione di Ibrahim ed il suo carattere cambiò in modo completo, al punto che divenne completamente avulso dalle attività di governo. I suoi rammarichi sono riflessi nei suoi poemi nei quali, anche dopo venti anni, tratta continuamente i temi dell'amicizia, dell'amore e della fiducia tra amici, spesso alludendo ai tratti del volto ed al carattere di Ibrahim.
<references/>
==
* [[Mika Waltari]], ''[[Il vagabondo (Waltari)|Il vagabondo]]'' (''The Wanderer''), [[Milano]], [[Garzanti]], 1953
== Voci correlate ==
* [[Gran visir dell'Impero ottomano]]
== Altri progetti ==
▲==Note==
{{
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
▲* Alum Bati, ''Harem Secrets'' (2008, Trafford, ISBN 978-1-4251-5750-0)
{{Gran visir ottomani del XVI secolo}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|storia}}
[[Categoria:Gran
|