HMS Cardiff (D108): differenze tra le versioni

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{{Infobox nave
{{Nave
|tipo Categoria= cacciatorpediniere
|nome =HMS ''Cardiff ''
|immagineNome =HMS ''Cardiff (D108) 1.jpg''
|nomeImmagine =HMS ''Cardiff ''(D108) 1.jpg
|dimensioni_immagine =
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|didascaliaDidascalia =La HMS ''Cardiff'' a Portsmouth
|bandieraBandiera =Naval Ensign of the United Kingdom.svg
|bandiera2 =
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|bandiera5Bandiera4 =
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<!-- Sezione descrizione generale -->
|Tipo = [[Cacciatorpediniere]]
|tipo = cacciatorpediniere
|classeClasse = [[Classe Type 42|Type 42]]
|Numero_unità =
|numero_unità =
|costruttoriCostruttori =Vickers Shipbuilding and Engineering Ltd, Swan Hunter
|cantiereCantiere =
|matricolaIdentificazione =D108
|ordinataOrdine =
|impostataImpostazione =[[6 novembre]] [[1972]]
|varataVaro =[[22 febbraio]] [[1974]]
|Completamento =
|completata =
|entrata_in_servizioEntrata_in_servizio =[[24 settembre]] [[1979]]
|Proprietario ={{insegna navale|GBR|icona}}
|proprietario =[[Royal Navy]]
|radiataRadiazione =[[14 luglio]] [[2005]]
|Destino_finale =
|destino_finale =
<!-- Sezione caratteristiche generali -->
|dislocamentoDislocamento =4.000
|Stazza_lorda =
|stazza_lorda =
|lunghezzaLunghezza =125
|larghezzaLarghezza =14,3
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|pescaggioPescaggio =5,8
|Profondità_operativa =
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|Ponte_di_volo =
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|propulsionePropulsione =2 turbine [[COGOG]] da 48.000 [[Shaft horsepower|Shp]] (36 MW) <br> />due eliche
|velocitàVelocità =30
|velocità_kmVelocità_km =56
|autonomiaAutonomia = 4.000 [[miglio (unità di misura)|mn]] a 18 nodi (7.400 km a 33 km/h)
|Capacità_di_carico =
|capacità_di_carico =
|Numero_di_cabine =
|numero_di_cabine =
|equipaggioEquipaggio =287-301
|passeggeriPasseggeri =
<!-- Sezione equipaggiamento -->
|sensoriSensori=<br />
* 1 radar di scoperta aerea Type 965R, sostituito successivamente con il Type 1022
* 1 radar designazione bersagli Type 992Q o R
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* 2 sistemi satellitari SCOTT
* 1 sistema elaborazione dati ADAWS 2
|sistemi_difensiviSistemi_difensivi=<br />
* 1 ESM Abbey Hill
* 2 lanciatori Corvus
* 1 sistema inganno siluri Type 182.
|armamentoArmamento=alla costruzione:
*1 lanciatore binato GWS-30 Sea Dart
*1 cannone Vickers Mk 8 4.5 da 4,5 pollici(114 mm)
*2 cannoni da 20 mm Oerlikon
*2 lanciasiluri STWS da 324mm.
dopo l'ammodernamento;
*2 x tre tubi STWS-1 per siluri da 324 mm
*2 x 20 mm [[Phalanx CIWS|Phalanx]] [[CIWS]]
*4 cannoni Oerlikon / BMARC da30 mm L/75 KCB
*2 cannoni Oerlikon / BMARC da 20 mm BMARC L/70 KBA
|corazzaturaCorazzatura =
|veicoli_aereiMezzi_aerei =[[Westland Lynx]]
<!-- Sezione note -->
|mottoMotto =''Acris in cardine rerum''
|soprannomeSoprannome =The Welsh Warship<ref>{{citeCita web|url=http://www.royal-navy.mod.uk/static/pages/1091.html|titletitolo=HMS ''Cardiff''|publishersito=web.archive.org Royal Navy|accessdateaccesso=2 giugno 2008-06-02|archiveurlurlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20050709235903/http://www.royal-navy.mod.uk/static/pages/1091.html|urlmorto=sì |lingua= en }}</ref>
|noteNote =
|archivedate=2005-07-09}}</ref>
|note =
}}
La '''HMS ''Cardiff'' (D108)''' è stata<ref>Nella Royal Navy le navi militari hanno sempre genere femminile.</ref> un [[cacciatorpediniere]] lanciamissili della classe [[Classeclasse Type 42|Type 42]] ed inoltre la terza nave della [[Royal Navy]] a portare questo nome in onore della città di [[Cardiff]]. La costruzione venne iniziata dalla [[Vickers Shipbuilding and Engineering]] nei cantieri di [[Barrow-in-Furness]] e venne completata dalla [[Swan Hunter]] nella regione di [[Tyne and Wear]]. La HMS ''HMS Cardiff'' venne varata il [[22 febbraio]] del [[1974]].
Durante la sua vita operativa prese parte alla [[Guerraguerra delle Falkland]] dove abbattèabbatté l'ultimo aereo argentino.
Nel corso della [[Guerra del Golfo]] nel [[1991]] il [[Westland Lynx]] in dotazione alla nave, affondò due [[dragamine]] iracheni. Contribuì inoltre allo schieramento navale che precedette l'[[Guerra d'in Iraq|invasione dell'Iraq]] nel 2003 partecipando all'operazione [[Armilla patrol]] e ostacolando alcuni tentativi di contrabbando di petrolio, ma non fu mai coinvolta direttamente nel conflitto.
La ''HMS ''Cardiff'' è stata insignita di due medaglie per gli interventi nella guerra delle Falklands e nella [[Guerra del Golfo]] ed è stata radiata nel luglio del 2005. Dopo la radiazione è stata trasferita in [[Turchia]] dove è stata demolita nonostante molti suoi ex marinai chiedessero che venisse preservata e che fosse trasformata in un museo navale e in una attrazione turistica a [[Cardiff]].
 
== Costruzione ==
[[File:Sea_Dart_missile_HMS_Cardiff_1982Sea Dart missile HMS Cardiff 1982.JPG|thumb|left|La rampa lanciamissili del sistema Sea Dart sulla ''Cardiff'']]
La [[Classe Type 42]] (conosciuta anche come ''Classe Sheffield'' dal nome dell'unità capoclasse), è stata costruita in tre lotti<ref>{{citeCita web|url=http://www.military-today.com/navy/type_42_sheffield_class.htm|titletitolo=Type 42 Sheffield class|publishereditore=MiltaryTodayMilitaryToday|accessdateaccesso=26 aprile 2008|dataarchivio=15 settembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080915180612/http://www.military-04-26today.com/navy/type_42_sheffield_class.htm|urlmorto=sì}}</ref>, al primo dei quali appartiene la '' Cardiff'' che costò oltre 30 milioni di sterline, il doppio di quello che era stato preventivato inizialmente<ref>{{citeCita booklibro |titletitolo=Intelligence, Defence, and Diplomacy: British Policy in the Post-War World |url =http://books.google.com/books?id=oSZHqtcBBKEC&pg=PA119&vq=cardiff&dq=%22HMS+Cardiff%22&lr=&as_brr=3&source=gbs_search_s&sig=1gnWUEj2rqDGNwTdNjMhsmgG-Kk |accessdateaccesso=2008-03-10 marzo 2008 |lastcognome=Aldrich |firstnome=Richard James |yearanno=1994 |publishereditore=Taylor & Francis |isbn=07146414050-7146-4140-5 |pagespagine=119}}</ref>. La [[chiglia]] venne impostata il [[6 novembre]] [[1972]] nei [[Vickers Shipbuilding and Engineering Ltd|cantieri navali Vickers]] a [[Cumbria]]. Dopo il varo, i lavori furono interrotti per mancanza di manodopera. Per risolvere il problema la nave venne trainata nei cantieri navali [[Swan Hunter]] nel [[Tyne and Wear]] dove venne completata.<ref name="isbn1-904381-18-9">{{citeCita booklibro |lastcognome=Daniel|firstnome=R.J|yearanno=2003|titletitolo=The End of an Era |url =http://books.google.com/books?id=iDeBCVj_PJQC&pg=PA216&dq=%22hms+cardiff%22&sig=nE95gGQJ1w5ZY8A3R9VX3Gv7O7k |publishereditore=Periscope Publishing Ltd |pagespagine=216|isbn=1-904381-18-9 |accessdateaccesso=2008-03-10 marzo 2008}}</ref><ref>{{citeCita web|url=httphttps://www.navynews.co.uk/ships/cardiff.asp|titletitolo=Background on HMS Cardiff|publishereditore=Navy News|accessdateaccesso=8 maggio 2009-05-08|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080325071429/http://www.navynews.co.uk/ships/cardiff.asp|dataarchivio=25 marzo 2008}}</ref>.
I [[cacciatorpediniere]] della classe Type 42 furono progettati come navi antiaeree e il loro armamento principale era rappresentato dal [[Sea Dart]], un [[missile terra-aria|sistema missilistico mare-aria]] in grado di colpire bersagli distanti fino a 30 miglia nautiche, pari a 56 Km&nbsp;km<ref>{{citeCita web|url=http://www.royal-navy.mod.uk/server/show/nav.2216|titletitolo=Sea Dart|publishereditore=Royal Navy|accessdateaccesso=5 maggio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081015031658/http://www.royal-05-05navy.mod.uk/server/show/nav.2216|dataarchivio=15 ottobre 2008}}</ref>. La ''Cardiff'' era armata anche con un [[4.5 inch Mark 8|cannone navale Mark 8 da 114mm]] in grado di sparare proiettili da 21 Kg&nbsp;kg a una distanza di 22 Km&nbsp;km<ref>{{citeCita web|url=http://www.royal-navy.mod.uk/server/show/nav.2221|titletitolo=114 mm (4.5 inch) Gun|publishereditore=Royal Navy|accessdateaccesso=10 febbraio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081015164124/http://www.royal-02-10navy.mod.uk/server/show/nav.2221|dataarchivio=15 ottobre 2008}}</ref>.
Dopo l'esperienza nella [[Guerra delle Falkland]], in cui due navi della classe Type 42 (la ''[[HMS Sheffield (D80)|''Sheffield'']]'' e la ''[[HMS Coventry (D118)|''Coventry'']]'') furono affondate dagli aerei d'attacco argentini, l'intera classe fu equipaggiata con il sistema di autodifesa [[Phalanx CIWS]]<ref name="HazeGray">{{citeCita web|url=http://www.hazegray.org/navhist/rn/destroyers/type42/|titletitolo=Type 42 destroyer|publishereditore=[[Haze gray and underway]] website|accessdateaccesso=10 febbraio 2008-02-10}}</ref> , un [[MitragliatriceArma Gatlinga canne rotanti moderna|cannone Gatling]] in grado di sparare 3.0003000 colpi al minuto e di ingaggiare i [[missile antinave|missili antinave]] in arrivo<ref>{{citeCita web|url=http://www.fas.org/man/dod-101/sys/ship/weaps/mk-15.htm|titletitolo=MK 15 Phalanx Close-In Weapons System (CIWS)|lastcognome=Pike|firstnome=John|datedata=9 gennaio 2003-01-09|publishereditore=[[Federation of American Scientists]]|accessdateaccesso=2008-02-10 febbraio 2008}}</ref> e il sistema Sea Dart fu sottoposto a migliorie per aumentarne l'efficacia contro bersagli in volo a bassa quota e in prossimità della terraferma.<ref>{{citeCita web|url=http://www.wingweb.co.uk/missiles/Sea_Dart.html|titletitolo=The British Aerospace "Sea Dart" missile|publishereditore=WingWeb|accessdateaccesso=9 maggio 2009-05-09|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/67BX9k6Uz?url=http://www.wingweb.co.uk/missiles/Sea_Dart.html|dataarchivio=25 aprile 2012}}</ref>.
 
== Storia ==
=== I primi anni di servizio ===
Varata il 22 febbraio 1974 - madrina del varo fu Caroline Gilmore<ref name="BHCA">{{citeCita web|url=http://www.britishhighcommission.gov.uk/servlet/Front?pagename=OpenMarket/Xcelerate/ShowPage&c=Page&cid=1084277289672|titletitolo=Visiting British Naval Ships British High Commission, Accra|publishereditore=[[Foreign and Commonwealth Office]]|accessdateaccesso=2008-02-10 febbraio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040818231454/http://www.britishhighcommission.gov.uk/servlet/Front?pagename=OpenMarket%2FXcelerate%2FShowPage&c=Page&cid=1084277289672|dataarchivio=18 agosto 2004}}</ref> - la ''Cardiff'', dopo aver superato i collaudi e le prove in mare, entrò nei ranghi del naviglio militare della Royal Navy il 24 settembre del 1979, al comando del capitano Barry Wilson<ref name=NavyNews>{{citeCita web|url=httphttps://www.navynews.co.uk/falklands/ships/cardiff.asp#|titletitolo=Navy News - The Falklands Conflict - Fact Card - HMS ''Cardiff''|publishereditore=''[[Navy News]]''|accessdateaccesso=2008-02-10 febbraio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070307092759/http://www.navynews.co.uk/falklands/ships/cardiff.asp|dataarchivio=7 marzo 2007}}</ref>. Nei primi dodici mesi di attività accumulò 13.000 miglia (21.000 Km&nbsp;km) di navigazione ed effettuò esercitazioni e test finalizzati alla messa a punto dei vari sistemi di bordo e all'addestramento dell'equipaggio. La nave tornò a Tyne and Wear (dov'era stata allestita), per consentire alle maestranze che avevano lavorato al suo completamento di esibirla alle proprie famiglie. La ''Cardiff'' fece visita alla città omonima dove fu visitata da circa 7.000 persone. In questa circostanza il suo equipaggio raccolse più di mille sterline devolute poi in beneficenza, partecipando ad una gara in bicicletta sponsorizzata dagli enti locali. La [[BBC Radio Wales]] le dedicò un intero programma radiofonico, e la nave è apparsa anche sui canali televisivi nazionali [[BBC]] e [[ITV plc]]. Nel novembre [[1979]] la ''Cardiff'' coordinò le ricerche in soccorso della motonave ''Pool Fisher''<ref name=NavyNews>{{cite web|url=http://www.navynews.co.uk/falklands/ships/cardiff.asp#|title=Navy News - The Falklands Conflict - Fact Card - HMS Cardiff|publisher=www.navynews.co.uk|accessdate=2008-02-10}}</ref><ref>{{citeCita web|url=http://www.wrecksite.eu/wreck.aspx?1273|titletitolo=Pool Fisher MV Wreck|publishereditore=www.wrecksite.eu|accessdateaccesso=2008-03-23 marzo 2008}}</ref>, una nave mercantile naufragata nei pressi dell'[[Isola di Wight]]<ref name=NavyNews />. Nel [[1980]] partecipò all'annuale ''Navy Day'' a [[Portsmouth]], accogliendo per l'occasione circa 17.300 visitatori<ref name=NavyNews />. Nell'ottobre dello stesso anno si avventurò per la prima volta al di fuori delle acque inglesi e fece visita a [[Gand]] in [[Belgio]]. Successivamente prese parte ad una esecitazioneun'esercitazione tenutasi nel [[Galles]] meridionale, e mentre era in quella zona partecipò al 75°º anniversario della nomina di [[Cardiff]] a [[CittàTitolo di città nel (Regno Unito)|città]]<ref name=NavyNews />.
 
=== La guerra delle Falkland ===
{{Vedi anche|Guerra delle Falkland}}Il [[2 aprile]] [[1982]], il [[Territori britannici d'oltremare|territorio britannico d'oltremare]] delle [[Isole Falkland]], fu invaso dalla vicina [[Argentina]]. Il [[Regno Unito]], distante 13.000 Km&nbsp;km, raggruppò e inviò un corpo di spedizione aeronavale che comprendeva [[portaerei]], [[sottomarini]] e circa 7.000 soldati per riconquistare l'[[arcipelago]]. Il conflitto terminò a giugno con la sconfitta delle forze argentine.
Poco più di un mese prima dello scoppio della guerra, la ''Cardiff'', sotto il comando del capitano [[Michael Harris (militare)|Michael Harris]]<ref>{{LondonGazettecita news|issueurl=http://www.london-gazette.co.uk/issues/49194/supplements/16121|supppubblicazione=yes[[London Gazette]]|startpagetitolo=No.49194, p.16121|datedata=13 Decemberdicembre 1982|accessdateaccesso=2008-05-0126 marzo 2010}}</ref>, un ex sommergibilista<ref>{{cita|One Hundred Days|woodward|pag. 282}}... the Type 42 HMS Cardiff, comanded by another yet submariner Captain Mike Harris.</ref>, aveva iniziato un periodo di sei mesi di dispiegamento nel [[Golfo Persico]] con la squadra navale Armilla Patrol. La ''Cardiff'' aveva appena sostituito la sua gemella capoclasse ''HMS Sheffield'' in questa missione<ref name="Deployment Diary">{{citeCita web|url=http://hmscardiff.co.uk/timeline.aspx|titletitolo=Deployment Diary|publishereditore=HMS ''Cardiff''—The 1982 Ship's Company|accessdateaccesso=2008-02-11 febbraio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080526024756/http://hmscardiff.co.uk/timeline.aspx|dataarchivio=26 maggio 2008}}</ref>, ma il [[23 aprile]] ricevette l'ordine di unirsi al gruppo navale diretto verso le Falklands. Navigò da sola attraverso Gibilterra<ref name="Deployment Diary"/> e raggiunse il [[14 maggio]] il resto della flotta già in rotta verso la parte meridionale dell'arcipelago<ref>{{citeCita web|url=http://www.naval-history.net/F37weekseven.htm|titletitolo=Task Force Departures from Monday 10 May|publishereditore=Naval History Net|accessdateaccesso=5 marzo 2008-03-05}}</ref>.
[[File:Argentine Boeing 707 crew.jpg|thumb|left|L'equipaggio dell'aereo argentino]]
Durante il viaggio l'equipaggio della ''Cardiff'' eseguì varie esercitazioni, comprese simulazioni di difesa contro attacchi aerei, nucleari, biologici, chimici e contro missili antinave<ref name="Report of Proceedings">{{cite web|url=http://hmscardiff.co.uk/rop.aspx|title=Report of Proceedings|publisher=HMS ''Cardiff''—The 1982 Ship's Company|accessdate=2008-02-12}}</ref>.
Dato che anche la flotta argentina disponeva di alcune Type 42, alla ''Cardiff'' e a tutte le sue navi gemelle, vennero dipinte sulla fiancata due linee verticali nere in modo che fosse più facile per i sottomarini britannici distinguerle delle navi nemiche<ref>{{cite book |title= Four Weeks in May|last= Hart-Dyke|first=David |year=2008 |publisher=Atlantic Books |___location=Great Britain |isbn=9781843545910 |pages=31 |chapter=Chapter 2 }}</ref><ref>{{cite book |title= Four Weeks in May|last= Hart-Dyke|first=David |year=2008 |publisher=Atlantic Books |___location=Great Britain |isbn=9781843545910 |pages=31 |chapter=Chapter 2 }}</ref>. Il 22 maggio la ''Cardiff'' attaccò un aereo da ricognizione argentino [[Boeing 707]]<ref name=Freedman473>Freedman (2005), p. 473.</ref>. Il quadrireattore venne rilevato mentre stava seguendo la flotta mantenendosi a distanza di sicurezza dai sistemi antiaerei inglesi, e la ''Cardiff'' fu incaricata di arretrare per portarsi a distanza utile per ingaggiare il bersaglio<ref name=Freedman473/><ref>{{cite web |url=http://www.navynews.co.uk/falklands/stories/8202052201.asp |title=Navy News - The Falklands Conflict - 22 May 1982 |month=July |year=1982 |publisher=''[[Navy News]]'' |accessdate=2008-02-12}}</ref>.
La nave sparò due [[Sea Dart (missile)|Sea Dart]] alle 11:40 (ora locale) contro l'aereo che si trovava al limite della portata dei missili. Il primo terminò la sua corsa in mare, il secondo mancò il bersaglio <ref name=Freedman473/> a causa delle manovre diversive effettuate dall'equipaggio dell'aereo<ref name=Malvinas>{{cite web |url=http://www.aeroespacio.com.ar/site/anteriores/538-550/546/site/_01malvinas.htm |title=Malvinas 20 Anos–Testimonios |accessdate=2008-04-23 |language=Spanish }}</ref>. Dopo aver evitato l'attacco il ricognitore argentino (matricola TC-92<ref>Nel 1996 questo velivolo andò distrutto in un incidente aereo [http://aviation-safety.net/photos/displayphoto.php?id=19961023-0&vnr=2&kind=PC Aviation Safety, foto e scheda]</ref>) scese al disotto del livello dei radar e fece ritorno alla base di [[El Palomar (Argentina)|El Palomar]]<ref name=Malvinas/>. Il [[25 maggio]], la ''Cardiff'' fu incaricata di recuperare 4 paracadutisti della [[Special Air Service]] che si erano lanciati da un [[Lockheed C-130 Hercules]] passato sopra la nave<ref name="Report of Proceedings"/>.
[[File:SAS Parachute down to HMS Cardiff.jpg|thumb|right|I quattro paracadutisti della SAS recuperati dalla HMS ''Cardiff'']]
 
Durante il viaggio l'equipaggio della ''Cardiff'' eseguì varie esercitazioni, comprese simulazioni di difesa contro attacchi aerei, nucleari, biologici, chimici e contro missili antinave<ref name="Report of Proceedings">{{citeCita web|url=http://hmscardiff.co.uk/rop.aspx|titletitolo=Report of Proceedings|publishereditore=HMS ''Cardiff''—The 1982 Ship's Company|accessdateaccesso=2008-02-12 febbraio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080526055504/http://hmscardiff.co.uk/rop.aspx|dataarchivio=26 maggio 2008}}</ref>.
Il gruppo Bristol si unì alla task force principale il [[26 maggio]]<ref name=Freedman55>Freedman (2005), p. 55</ref>. L'arrivo del cacciatorpediniere, permise alla [[HMS Glasgow (D88)|''Glasgow'']], colpita da una bomba che aveva passato l'opera morta da parte a parte ed era stata raddobbata in mare<ref>One Hundred Days - John Sandy Woodward - Blue Jacket Books</ref>, di tornare nel Regno Unito per le riparazioni necessarie.<ref>{{cite web |url=http://www.navynews.co.uk/falklands/stories/8202051001.asp |title=Navy News - The Falklands Conflict - 12 May 1982 - Glasgow's Day of Victory |publisher=''[[Navy News]]''|accessdate=2008-04-05|year=1982|month=July}}</ref><ref>{{cite web|url=http://www.naval-history.net/F46weeknineTF.htm|title=Black Buck, Victor, Vulcan, Engadine, Fort Grange in British Task Force Movements|publisher=Naval History Net|accessdate=2008-05-05}}</ref>. Il ruolo primario della ''Cardiff'', insieme alle altre unità ''Type 42'', fu quello di picchetto radar<ref>Per picchetto radar si intende una unità navale dislocata in posizione avanzata rispetto ad un gruppo navale, con la funzione di rilevare con congruo anticipo eventuali attacchi aerei o navali avversari; questa funzione viene svolta anche da aerei o elicotteri attrezzati con sistemi radar sofisticati e definiti [[Airborne Early Warning]]</ref> in modo da proteggere di giorno le navi britanniche dagli attacchi argentini e cercare di tendere degli agguati agli aerei nemici che si dirigevano verso l'aeroporto di Stanley portando quotidianamente rifornimenti<ref name="RNA">{{cite web |url=http://www.rna-10-area.co.uk/falklands.html |title=Falklands 25 - On this Day–14 June |publisher=[[Royal Naval Association]] Number 10 Area web site|accessdate=2008-02-13}}</ref><ref>{{cite web |url=http://www.navynews.co.uk/falklands/stories/8202060201.asp |title=Navy News - The Falklands Conflict - 2 June 1982 |publisher=''[[Navy News]]''|accessdate=2008-04-02}}</ref>. La nave fu anche incaricata di attaccare direttamente le posizioni nemiche sulle isole grazie al suo cannone da 4,5 pollici; in un solo attacco sparò più di 277 proiettili, tuttavia alcuni problemi tecnici impedirono l'uso continuativo di questa tattica.<ref name="Report of Proceedings"/><ref name="ISBN 1-905226-46-2">{{cite book |last=Fieldgate|first=Barrie |title=The Captain's Steward: Falklands, 1982 |url =http://books.google.com/books?id=2YaHXQHxtuoC&pg=PA222&vq=cardiff&dq=%22HMS+Cardiff%22&lr=&as_brr=3&source=gbs_search_s&cad=5&sig=zY4maUS_8f6hs31s-xbV6dp4b34 |publisher=Melrose Press |year=2007 |pages=222 |isbn=1905226462|accessdate=2008-03-11}}</ref>.
Dato che anche la flotta argentina disponeva di alcune Type 42, alla ''Cardiff'' e a tutte le sue navi gemelle, vennero dipinte sulla fiancata due linee verticali nere in modo che fosse più facile per i sottomarini britannici distinguerle delle navi nemiche<ref name="ReferenceA">{{citeCita booklibro |titletitolo= Four Weeks in May|lasturl= Hart-Dyke|first=David |year=2008 |publisher=Atlantic Books |___location=Great Britain |isbn=9781843545910 |pages=31 |chapter=Chapter 2 }}<https://ref><ref>{{cite book |title= Four Weeks in Mayarchive.org/details/fourweeksinmayca0000davi|lastcognome= Hart-Dyke|firstnome=David |yearanno=2008 |publishereditore=Atlantic Books |___locationcittà=Great Britain |isbn=9781843545910978-1-84354-591-0 |pagespagine=31 |chaptercapitolo=Chapter 2 }}</ref>. Il 22 maggio la ''Cardiff'' attaccò un aereo da ricognizione argentino [[Boeing 707]]<ref name=Freedman473>Freedman (2005), p. 473.</ref>. Il quadrireattore venne rilevato mentre stava seguendo la flotta mantenendosi a distanza di sicurezza dai sistemi antiaerei inglesi, e la ''Cardiff'' fu incaricata di arretrare per portarsi a distanza utile per ingaggiare il bersaglio<ref name=Freedman473/><ref>{{citeCita web |url=httphttps://www.navynews.co.uk/falklands/stories/8202052201.asp |titletitolo=Navy News - The Falklands Conflict - 22 May 1982 |monthmese=Julyluglio |yearanno=1982 |publishereditore=''[[Navy News]]'' |accessdateaccesso=12 febbraio 2008-02-12 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090106064031/http://www.navynews.co.uk/falklands/stories/8202052201.asp |dataarchivio=6 gennaio 2009 }}</ref>.
Poco dopo il suo arrivo fu coinvolta nell'ultimo raid [[Exocet]] contro la [[HMS Invincible (R05)|''Invincible'']]<ref name="Report of Proceedings"/>. Nelle prime ore del [[6 giugno]], abbattè un elicottero amico [[Aérospatiale SA 341 Gazelle]] nella convinzione si trattasse di un aereo da trasporto nemico [[C-130 Hercules]] che ogni notte riforniva Port Stanley<ref name="isbn0-7546-4950-4">{{cite book |last=Masakowski|first=Yvonne|coauthors= Cook, Malcolm; Noyes, Jan |year=2007|title=Decision-making in Complex Environments |url =http://books.google.com/books?id=L3tjkgpS5jAC&pg=PA197&dq=%22HMS+Cardiff%22&lr=&as_brr=3&sig=DOfT1Dg0uFvResfIWhmELC11pZI#PPA197,M1 |publisher=Ashgate Publishing |pages=197 |isbn=0-7546-4950-4 |accessdate=2008-03-11}}</ref><ref>{{cite journal |url=http://usacac.army.mil/cac/milreview/download/English/NovDec04/bolia.pdf|format=PDF|title=The Falklands War: The Bluff Cove Disaster|last=Bolia|first=Robert S|journal=Military Review|issue=November–December 2004|pages=pp. 66–72|accessdate=2008-04-26}}</ref>. Tutti i quattro membri dell'equipaggio furono uccisi<ref>{{cite web |url=http://www.naval-history.net/F51opsweek10.htm |title=Stanley, Mount Kent, Mount Longdon, Top Malo House in Falkland Area Operations - Falklands War 1982 |publisher=Naval History Net |accessdate=2008-03-05}}</ref>; tra le cause dell'incidente vi furono uno scarso livello di comunicazione tra l'esercito e la marina e il fatto che la trasmittente dell'elicottero era stata spenta perchè faceva interferenza con le altre apparecchiature<ref name="isbn0-7546-4950-4" /><ref>
La nave sparò due [[Sea Dart (missile)|Sea Dart]] alle 11:40 (ora locale) contro l'aereo che si trovava al limite della portata dei missili. Il primo terminò la sua corsa in mare, il secondo mancò il bersaglio <ref name=Freedman473/> a causa delle manovre diversive effettuate dall'equipaggio dell'aereo<ref name=Malvinas>{{citeCita web |url=http://www.aeroespacio.com.ar/site/anteriores/538-550/546/site/_01malvinas.htm |titletitolo=Malvinas 20 Anos–Testimonios |accessdateaccesso=23 aprile 2008 |lingua=es |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071027154705/http://www.aeroespacio.com.ar/site/anteriores/538-04-23550/546/site/_01malvinas.htm |languagedataarchivio=Spanish27 ottobre 2007 }}</ref>. Dopo aver evitato l'attacco il ricognitore argentino (matricola TC-92<ref>Nel 1996 questo velivolo andò distrutto in un incidente aereo [httphttps://aviation-safety.net/photos/displayphoto.php?id=19961023-0&vnr=2&kind=PC Aviation Safety, foto e scheda]</ref>) scese al disotto del livello dei radar e fece ritorno alla base di [[El Palomar (Argentina)|El Palomar]]<ref name=Malvinas/>. Il [[25 maggio]], la ''Cardiff'' fu incaricata di recuperare 4 paracadutisti della [[Special Air Service]] che si erano lanciati da un [[Lockheed C-130 Hercules]] passato sopra la nave<ref name="Report of Proceedings"/>.
{{cite journal |url=http://usacac.army.mil/cac/milreview/download/English/NovDec04/bolia.pdf |format=PDF |title=The Falklands War: The Bluff Cove Disaster |last=Bolia |first=Robert S |journal=Military Review |issue=November–December 2004 |pages=pp. 66–72 |accessdate=2008-04-26}}</ref>. Tuttavia la commissione d'inchiesta che venne costituita non attribuì alcuna colpa all'equipaggio della nave<ref>{{cite web|url=http://hansard.millbanksystems.com/written_answers/1987/feb/02/lcpl-s-j-cockton|title=L/Cpl. S. J. Cockton (Hansard)|publisher=hansard.millbanksystems.com|accessdate=2008-06-01}}</ref>.
[[File:SAS Parachute down to HMS Cardiff.jpg|thumb|right|I quattro paracadutisti della SAS recuperati dalla HMS ''Cardiff'']]
Circa un' ora dopo l'abbattimento dell'elicottero, la ''Cardiff'' notò quattro mezzi da sbarco del secondo battaglione della Scots Guards<ref name="Deployment Diary"/>. Essendo convinti che non vi fossero altre forze britanniche nella zona, la nave si preparò ad attaccare quelli che apparivano come mezzi argentini. Quando i soldati scozzesi videro i segnali luminosi che precedono un attacco, realizzarono le intenzioni della ''Cardiff'', l'ufficiale in comando dei mezzi da sbarco Ewen Southby-Tailyour, cercò di allontanarsi.
 
La ''Cardiff'', quando la manovra di attacco era ancora in corso segnalò tramite un messaggio luminoso un' unica parola "friend", Southby-Tailyour rispose con "to which side"<ref name=Freedman600>Freedman (2005), p. 600.</ref>. A questo punto la ''Cardiff'' lasciò le imbarcazioni da sole<ref name=Freedman600/>, senza attaccarle o aiutarle nell'operazione di attacco, evitando un altro incidente<ref name="isbn1-84176-422-1">{{cite book |last=Anderson|first=Duncan |year=2002|title=The Falklands War 1982 (Essential Histories) |url =http://books.google.com/books?id=gNb9YyNCXksC&pg=PA58&dq=%22hms+cardiff%22+lamp&sig=4qDcxXrwedFyY5acLN4wRPBMZU0 |publisher=Osprey Publishing |___location=UK |pages=58 |isbn=1-84176-422-1 |accessdate=2008-03-11}}</ref>.
Il gruppo Bristol si unì alla task force principale il [[26 maggio]]<ref name=Freedman55>Freedman (2005), p. 55</ref>. L'arrivo del cacciatorpediniere, permise alla ''[[HMS Glasgow (D88)|''Glasgow]]'']], colpita da una bomba che aveva passato l'opera morta da parte a parte ed era stata raddobbata in mare<ref>One Hundred Days - John Sandy Woodward - Blue Jacket Books</ref>, di tornare nel Regno Unito per le riparazioni necessarie.<ref>{{citeCita web |url=httphttps://www.navynews.co.uk/falklands/stories/8202051001.asp |titletitolo=Navy News - The Falklands Conflict - 12 May 1982 - Glasgow's Day of Victory |publishereditore=''[[Navy News]]''|accessdateaccesso=5 aprile 2008-04-05|yearanno=1982|monthmese=Julyluglio|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051231011050/http://www.navynews.co.uk/falklands/stories/8202051001.asp|dataarchivio=31 dicembre 2005}}</ref><ref>{{citeCita web|url=http://www.naval-history.net/F46weeknineTF.htm|titletitolo=Black Buck, Victor, Vulcan, Engadine, Fort Grange in British Task Force Movements|publishereditore=Naval History Net|accessdateaccesso=5 maggio 2008-05-05}}</ref>. Il ruolo primario della ''Cardiff'', insieme alle altre unità ''Type 42'', fu quello di picchetto radar<ref>Per picchetto radar si intende una unità navale dislocata in posizione avanzata rispetto ad un gruppo navale, con la funzione di rilevare con congruo anticipo eventuali attacchi aerei o navali avversari; questa funzione viene svolta anche da aerei o elicotteri attrezzati con sistemi radar sofisticati e definiti [[Airborne Early Warning]]</ref> in modo da proteggere di giorno le navi britanniche dagli attacchi argentini e cercare di tendere degli agguati agli aerei nemici che si dirigevano verso l'aeroporto di Stanley portando quotidianamente rifornimenti<ref name="RNA">{{citeCita web |url=http://www.rna-10-area.co.uk/falklands.html |titletitolo=Falklands 25 - On this Day–14 June |publishereditore=[[Royal Naval Association]] Number 10 Area web site |accessdateaccesso=13 febbraio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080218032150/http://www.rna-0210-13area.co.uk/falklands.html |dataarchivio=18 febbraio 2008 }}</ref><ref>{{citeCita web |url=httphttps://www.navynews.co.uk/falklands/stories/8202060201.asp |titletitolo=Navy News - The Falklands Conflict - 2 June 1982 |publishereditore=''[[Navy News]]'' |accessdateaccesso=2 aprile 2008-04-02 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20041225190350/http://www.navynews.co.uk/falklands/stories/8202060201.asp |dataarchivio=25 dicembre 2004 }}</ref>. La nave fu anche incaricata di attaccare direttamente le posizioni nemiche sulle isole grazie al suo cannone da 4,5 pollici; in un solo attacco sparò più di 277 proiettili, tuttavia alcuni problemi tecnici impedirono l'uso continuativo di questa tattica.<ref name="Report of Proceedings"/><ref name="ISBN 1-905226-46-2">{{citeCita booklibro |lastcognome=Fieldgate|firstnome=Barrie |titletitolo=The Captain's Steward: Falklands, 1982 |url =http://books.google.com/books?id=2YaHXQHxtuoC&pg=PA222&vq=cardiff&dq=%22HMS+Cardiff%22&lr=&as_brr=3&source=gbs_search_s&cad=5&sig=zY4maUS_8f6hs31s-xbV6dp4b34 |publishereditore=Melrose Press |yearanno=2007 |pagespagine=222 |isbn=1905226462|accessdate=20081-03905226-46-2|accesso=11 marzo 2008}}</ref>.
Poco dopo il suo arrivo fu coinvolta nell'ultimo raid [[Exocet]] contro la ''[[HMS Invincible (R05)|''Invincible]]'']]<ref name="Report of Proceedings"/>. Nelle prime ore del [[6 giugno]], abbattèabbatté un elicottero amico [[Aérospatiale SA 341 Gazelle]] nella convinzione si trattasse di un aereo da trasporto nemico [[C-130 Hercules]] che ogni notte riforniva Port Stanley<ref name="isbn0-7546-4950-4">{{citeCita booklibro |lastcognome=Masakowski|firstnome=Yvonne|coauthorscoautori= Cook, Malcolm; Noyes, Jan |yearanno=2007|titletitolo=Decision-making in Complex Environments |url =http://books.google.com/books?id=L3tjkgpS5jAC&pg=PA197&dq=%22HMS+Cardiff%22&lr=&as_brr=3&sig=DOfT1Dg0uFvResfIWhmELC11pZI#PPA197,M1 |publishereditore=Ashgate Publishing |pagespagine=197 |isbn=0-7546-4950-4 |accessdateaccesso=2008-03-11 marzo 2008}}</ref><ref name="usacac.army.mil">{{citeCita journalpubblicazione |url=http://usacac.army.mil/cac/milreview/download/English/NovDec04/bolia.pdf|formatformato=PDF|titletitolo=The Falklands War: The Bluff Cove Disaster|lastcognome=Bolia|firstnome=Robert S|journalrivista=Military Review|issuenumero=November–December 2004|pagespp=pp. 66–7266-72|accessdateaccesso=26 aprile 2008-04-26}}</ref>. Tutti i quattro membri dell'equipaggio furono uccisi<ref>{{citeCita web |url=http://www.naval-history.net/F51opsweek10.htm |titletitolo=Stanley, Mount Kent, Mount Longdon, Top Malo House in Falkland Area Operations - Falklands War 1982 |publishereditore=Naval History Net |accessdateaccesso=5 marzo 2008-03-05}}</ref>; tra le cause dell'incidente vi furono uno scarso livello di comunicazione tra l'esercito e la marina e il fatto che la trasmittente dell'elicottero era stata spenta perchèperché faceva interferenza con le altre apparecchiature<ref name="isbn0-7546-4950-4" /><ref name="usacac.army.mil" />. Tuttavia la commissione d'inchiesta che venne costituita non attribuì alcuna colpa all'equipaggio della nave<ref>{{Cita web|url=http://hansard.millbanksystems.com/written_answers/1987/feb/02/lcpl-s-j-cockton|titolo=L/Cpl. S. J. Cockton (Hansard)|editore=hansard.millbanksystems.com|accesso=1º giugno 2008|dataarchivio=12 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210112071646/http://hansard.millbanksystems.com/written_answers/1987/feb/02/lcpl-s-j-cockton|urlmorto=sì}}</ref>.
Circa un' ora dopo l'abbattimento dell'elicottero, la ''Cardiff'' notò quattro mezzi da sbarco del secondo battaglione della Scots Guards<ref name="Deployment Diary"/>. Essendo convinti che non vi fossero altre forze britanniche nella zona, la nave si preparò ad attaccare quelli che apparivano come mezzi argentini. Quando i soldati scozzesi videro i segnali luminosi che precedono un attacco, realizzarono le intenzioni della ''Cardiff'', l'ufficiale in comando dei mezzi da sbarco Ewen Southby-Tailyour, cercò di allontanarsi.
La ''Cardiff'', quando la manovra di attacco era ancora in corso segnalò tramite un messaggio luminoso un' unica parola "friend", Southby-Tailyour rispose con "to which side"<ref name=Freedman600>Freedman (2005), p. 600.</ref>. A questo punto la ''Cardiff'' lasciò le imbarcazioni da sole<ref name=Freedman600/>, senza attaccarle o aiutarle nell'operazione di attacco, evitando un altro incidente<ref name="isbn1-84176-422-1">{{citeCita booklibro |lastcognome=Anderson |firstnome=Duncan |yearanno=2002 |titletitolo=The Falklands War 1982 (Essential Histories) |url =http://books.google.com/books?id=gNb9YyNCXksC&pg=PA58&dq=%22hms+cardiff%22+lamp&sig=4qDcxXrwedFyY5acLN4wRPBMZU0 |publishereditore=Osprey Publishing |___locationcittà=UK |pagespagine=58 |isbn=1-84176-422-1 |accessdateaccesso=2008-03-11 marzo 2008 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Mentre l'elicottero della ''Cardiff'', pilotato da Christopher Clayton, stava effettuando un'operazione di ricerca nella parte meridionale delle isole, la nave venne attaccata da due velivoli argentini.
[[File:Lynx 335 HMS Cardiff March 1982.jpg|thumb|left|L'elicottero durante un' operazione di salvataggio]]
Le cattive condizioni climatiche costrinsero le forze argentine ad abbandonare la loro missione originaria e a fare ritorno alla base<ref name="13 de Junio">{{citeCita web |url=http://www.fuerzaaerea.mil.ar/conflicto/dias/jun13.html |titletitolo=13 de Junio |publishereditore=Argentine Air Force|languagelingua=Spanishes|accesso=13 aprile 2008|accessdateurlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080401070934/http://www.fuerzaaerea.mil.ar/conflicto/dias/jun13.html|dataarchivio=1º aprile 2008-04-13}}</ref>.
Il [[Westland Lynx]] imbarcato a bordo, iniziò a effettuare manovre evasive per sfuggire all'attacco, e il pilota Christopher Clayton, venne decorato per il suo impegno<ref>{{LondonGazettecita news|issueurl=http://www.london-gazette.co.uk/issues/49134 /supplements/12|datepubblicazione=1982-10-08[[London Gazette]]|startpagetitolo=12No.49134, p.12|suppdata=yes8 ottobre 1982|accessdateaccesso=2008-04-1826 marzo 2010}}</ref>.
Più tardi lo stesso giorno, la ''Cardiff'' abbattèabbatté quello che sarebbe stato l'ultimo aereo argentino ad essere abbattuto durante la guerra<ref name="Deployment Diary"/><ref>{{citeCita booklibro |titletitolo=Hostile Skies |lastcognome=Morgan |firstnome=David |yearanno=2007 |publishereditore=Phoenix |___locationcittà=London |isbn=978-0-7538-2199-2 |pagespagine=285}}</ref><ref>{{cita|One Hundred Days|woodward|pag. 331}}.</ref>. L'aereo, un [[English Electric Canberra]] stava per effettuare un bombardamento sul porto di Harriet House <ref name="13 de Junio "/> quando venne agganciato dal radar di puntamento ed abbattuto da un missile Sea Dart.
Il pilota, capitano Pastrán, sopravvisse, ma il navigatore<ref name="RNA"/>, capitano Casado, morì<ref name="13 de Junio "/><ref>{{citeCita web|url=http://www.fuerzaaerea.mil.ar/conflicto/camberra.html|titletitolo=BAC MK-62 Canberra|publishereditore=Argentine Air Force|accessdateaccesso=2008-04-26 aprile 2008|languagelingua=Spanishes|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080501205601/http://www.fuerzaaerea.mil.ar/conflicto/camberra.html|dataarchivio=1º maggio 2008}}</ref>.
Anche se i resti del capitano Casado furono recuperati nel 1986, vennero definitivamente identificati solo nel settembre 2008<ref>{{CiteCita web |title titolo= Falkland Islands: Weekly Penguin News Update |datedata=2008-09-12 settembre 2008 |accessdateaccesso=2008-09-12 settembre 2008 |url=http://www.mercopress.com/vernoticia.do?id=14532&formato=html |dataarchivio=13 settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080913213943/http://www.mercopress.com/vernoticia.do?id=14532&formato=HTML |urlmorto=sì }}</ref>.
Le forze [[Argentina|argentine]] sulle isole si arresero il [[14 giugno]], e la ''Cardiff'' fu incaricata di prendere in consegna 700 militari argentini nell'insediamento di Port Howard nelle Falkland il giorno dopo<ref name="Report of Proceedings"/>.
L'equipaggio della ''Cardiff'' si occupò anche di catturare una motovedetta argentina ribattezzata in seguito HMS ''Tiger Bay''<ref name="Deployment Diary"/> in onore della baia di Tiger Bay<ref name="isbn0-85045-492-1">{{citeCita booklibro |lastcognome=English |firstnome=Adrian J. |titletitolo=Battle for the Falklands (2) : Naval Forces (Men-At-Arms Series, 134) |url =http://books.google.com/books?id=Z7oyS1HviOcC&pg=PA25&lpg=PA25&dq=%22hms+tiger+bay%22&source=web&ots=70XoFPxSRS&sig=XjRTJKBIRC5NR0rqQ39Kdg1hiJM#PPA25,M1 |publishereditore=Osprey Publishing |___locationcittà=Reading |pagespagine=25 |isbn=0-85045-492-1 |accessdateaccesso=2008-03-11 marzo 2008 |yearanno=1982 |urlmorto=sì }}</ref> nel porto di [[Cardiff]]. La nave trascorse il resto di giugno a contreollarecontrollare la zona intorno a [[San Carlo]]<ref name="Report of Proceedings"/>.
 
[[File:Canberra Bomber B-108.jpeg|thumb|right|Il Canberra con matricola B-108, ultimo mezzo aereo argentino ad essere abbattuto durante la guerra.]]
Nel corso della guerra la ''Cardiff'' sparò nove missili Sea Dart e un [[Mk 46 (siluro)|siluro Mk 46]]<ref name="Report of Proceedings"/>. Ritornò nel Regno Unito il [[28 luglio]] [[1982]], dopo aver lasciato le Falkland tre settimane prima con la ''[[HMS Exeter (D89)|''Exeter'']]'' e la ''[[HMS Yarmouth (F101)|''Yarmouth]]'']]<ref name="Deployment Diary"/>.
Il capitano Michael Harris, consegnò il comando della nave il [[24 agosto]] [[1982]] dopo un periodo di 1 anno<ref name="Report of Proceedings"/>. Dopo la guerra tutte le Type 42 furono equipaggiate con un cannone Oerlikon 30 &nbsp;mm, per proteggere meglio le navi dagli attacchi aerei, questo sistema venne in seguito sostituito dal cannone pluricanna [[Close-In Weapon System]]<ref name="HazeGray"/><ref>{{citeCita web|url=http://www.globalsecurity.org/military/world/europe/type42.htm|titletitolo=Type 42|publishereditore=[[GlobalSecurity.org]]|accessdateaccesso=5 aprile 2008-04-05}}</ref><ref name="HazeGray"/>, la cui elevata cadenza di tiro ed il radar di puntamento forniscono la capacità di impegnare bersagli come missili a volo radente, o ''sea-skimming'', e che sono attualmente utilizzati con varie combinazioni di arma e radar da varie marine del mondo.
 
=== La prima guerra del golfo ===
{{Vedi anche|Guerra del Golfo}}
Quando l'[[Iraq]] di [[Saddam Hussein]] invase il [[Kuwait]] il [[2 agosto]] [[1990]], le Nazioni Unite autorizzarono l'uso della forza per liberare il paese<ref>Risoluzione Consiglio di Sicurezza ONU n. 678 del 29 novembre 1990</ref>. L'Inghilterra prese parte alla coalizione internazionale creata a questo scopo, inviando nell'area un contingente militare ([[Operazione Granby]])<ref name="Gazette Gulf">Hine 1991, pp. 39, 43.</ref> che comprendeva unità navali integrate in una forza navale congiunta che entrò nel [[Golfo Persico]] neutralizzando la Marina Irachena e passando poi ad operare missioni di bombardamento contro obiettivi terrestri e operazioni di sminamento delle acque marittime, in vista delle operazioni terrestri e anfibie in corso di pianificazione.
 
Già dal settembre 1990 la ''Cardiff'', insieme alla ''[[HMS Brazen (F91)|''Brazen'']]'' e alla ''[[HMS London (F95)|''London]]'']] aveva formato il Gruppo "X-Ray" inviato nel Golfo per rilevare le navi britanniche precedentemnteprecedentemente dislocate nell'area: la ''[[HMS Battleaxe (F89)|''Battleaxe]]'']], la ''[[HMS Jupiter (F60)|''Jupiter]]'']] e la ''[[HMS York (D98)|''York]]'']]<ref name="Gazette Gulf"/>.
Nell'ambito della forza navale congiunta, assieme alla ''[[HMS Gloucester (D96)|''Gloucester'']]'' fece parte del gruppo di unità che assicuravano la scorta antiaerea alle portaerei statunitensi ''[[USS Midway (CV-41)|''Midway'']]'', ''[[USS Ranger (CV-61)|''Ranger]]'']] e ''[[USS Theodore Roosevelt (CVN-71)|''Theodore Roosevelt]]'']]<ref name="Gazette Gulf"/>, e si occupò anche della difesa di superficie<ref name="Gazette Gulf"/> e di tutte le operazioni connesse alla sicurezza della Task Force<ref name="isbn1-55002-256-3">{{citeCita booklibro |lastcognome=Gimblett|firstnome=Richard H.|coauthorscoautori=Morin, Jean |yearanno=1997|titletitolo=Operation Friction, 1990-1991: Canadian Forces in the Persian Gulf |url =http://books.google.com/books?id=sc70B_C3_UsC&pg=PA140&dq=HMS+Cardiff&sig=Z6y4MIEtJu_gDZu_t_8e7vb6Hk8#PPA140,M1 |publishereditore=Dundurn Press |___locationcittà=Toronto |pagespagine=140 |isbn=1-55002-256-3 |accessdateaccesso=12 marzo 2008-03-12}}</ref>.
[[ImmagineFile:Lynx 335.jpg|thumb|left|200px|L'elicottero Westland Lynx n. 335 imbarcato sulla ''Cardiff'' durante la Guerra del Golfo]]
L'elicottero [[Westland Lynx]] n. 335, imbarcato sulla nave, partecipò alle operazioni congiunte con i [[Sikorsky UH-60 Black Hawk|Seahawk]] americani durante la guerra. Gli elicotteri americani mancavano di un efficace missile antinave, ma avevano maggiori capacità di sorveglianza rispetto ai mezzi inglesi. Quindi una volta individuato il bersaglio dagli elicotteri americani, i mezzi inglesi procedevano ad attaccarlo con i loro missili [[BAe Sea Skua|Sea Skua]]<ref name="isbn0-313-31024-6">{{citeCita booklibro |lastcognome=Pokrant|firstnome=Marvin |titletitolo=Desert Storm at sea: what the Navy really did |url=http://books.google.com/books?id=erVzmflT2MIC&pg=PA58&dq=%22HMS+Cardiff%22&as_brr=3&sig=uEBsOPwafDplpBkqdPMK7YmJCIs |publishereditore=Greenwood Press |___locationcittà=Westport, Conn |yearanno=1999 |pagespagine=58 |isbn=0-313-31024-6 |accessdateaccesso=2008-03-12 marzo 2008}}</ref> In totale, gli elicotteri Lynx compirono quasi 600&nbsp;sortite durante la guerra del Golfo,<ref name="Gazette Gulf"/>. In effetti l'elicottero partecipò a molte più operazioni di combattimento rispetto alla nave madre. Il [[24 gennaio]] [[1991]] il ''Lynx'' individuò tre posamine Iracheni al largo dell'Isola di Qaruh, affondandone due<ref>{{citeCita booklibro |titletitolo=The Mammoth Book of Eyewitness Naval Battles |url =http://books.google.com/books?id=lYrnIvQHTQsC&pg=PA637&dq=%22HMS+Cardiff%22+lynx+minesweeper&as_brr=0&ei=K7UTSOSHBImUygTVs92FCA&sig=UWlF9Su02jrGELvf0KA0Kt1OSG0|accessdateaccesso=2008-04-27 aprile 2008 |lastcognome=Lawrence |firstnome=Richard Russell |yearanno=2003 |publishereditore=[[Carroll & Graf]] |isbnid=Carroll & Graf |pagespagine=637}}</ref>. Più tardi nella stessa giornata l'isola venne conquistata dalle forze della Coalizione, divenendo la prima parte di territorio del Kuwait liberata. Cinque giorni più tardi l'elicottero partecipò insieme ai mezzi provenienti dalla ''Gloucester'' e dalla ''Brazen'' all'attacco contro navi da guerra irachene in rotta verso la [[Battaglia di Khafji]]. Il gruppo "X-Ray" venne rilevato negli ultimi giorni di gennaio dal Gruppo "Yankee", composto dalle navi ''[[HMS Brave (F94)|''Brave]]'']], ''[[HMS Brilliant (F90)|''Brilliant'']]'', ''[[HMS Exeter (D89)|''Exeter]]'']] e ''[[HMS Manchester (D95)|''Manchester]]'']]<ref name="Gazette Gulf"/>.
 
=== Dopo la guerra ===
[[ImageFile:HMS Cardiff Marines 2002 2.JPEG|thumb|right|Dei marinai della ''Cardiff'' controllano l'equipaggio di una petroliera irachena durante un'ispezione.]]
Dopo la guerra nel golfo, gli incarichi della ''Cardiff'' inclusero il dispiegamento con il [[Standing NATO Maritime Group 2]] e azioni di pattugliamento nella lotta al narcotraffico nei [[Caraibi]]. Durante questo periodo, ha anche partecipato alle operazioni di soccorso sull'isola di [[Eleuthera (Bahamas)|Eleuthera]] dopo il passaggio dell'[[Uragano Andrew]]. successivamente la ''Cardiff'' ritornò nel golfo per un periodo di sette mesi<ref name="Navy News">{{citeCita web|url=httphttps://www.navynews.co.uk/ships/cardiff.asp|titletitolo=Navy News - Ships of the Royal Navy - HMS ''Cardiff''|publishereditore=''[[Navy News]]''|accessdateaccesso=4 marzo 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080325071429/http://www.navynews.co.uk/ships/cardiff.asp|dataarchivio=25 marzo 2008-03-04}}</ref>.
Il [[14 ottobre]] [[1984]], in risposta al nuovo dispiegamento di truppe irachene vicino ai confini del [[Kuwait]], scattò l'[[operazione Vigilant Warrior]]<ref name="Global Security OP Vig War">Pike 2005.</ref>. L'operazione fu progettata per dissuadere Saddam tramite l'invio di truppe alleate in [[Kuwait]]; il contributo inglese all'operazione consistette nell'invio della ''Cardiff'' e della ''[[HMS Cornwall (F99)|''Cornwall'']]''<ref name="isbn0-8330-3287-9">{{citeCita booklibro |lastcognome=Larson|firstnome=Eric V. |titletitolo=Interoperability of U. S. and NATO Allied Air Forces: Supporting Data and Case Studies |url =http://books.google.com/books?id=vlvDowMvJ-kC&pg=PA61&dq=%22HMS+Cardiff%22&as_brr=3&sig=LsYC3lNPzEsBwxxBsZ8oXiIq13o |publishereditore=Rand |___locationcittà=Santa Monica, Calif |yearanno=2003 |pagespagine=61 |isbn=0-8330-3287-9|accessdateaccesso=2008-03-11 marzo 2008}}</ref>. L'operazione terminò il [[21 dicembre]] [[1994]] quando Saddam ritirò le sue forze<ref name="Global Security OP Vig War"/>.
 
In seguito al ritorno nel [[Regno Unito]] dall'operazione Vigilant Warrior, la ''Cardiff'' partecipò nel [[1995]] all'esercitazione NATO denomina "Strong Resolve" che si tiene periodicamente con cadenza quadriennale.
La nave fu poi immediantamenteimmediatamente mandata a [[Portland (Oregon)|Portland]] dove partecipò all' OST in preparazione all'assunzione del comando del [[Fleet Ready Escort]]. Dopo l'OST attese il cinquantesimo anniversario della [[Giornata della Vittoria in Europa]] a [[CopenhagenCopenaghen]] e [[Oslo]]. Dopo una breve visita nella sua città omonima, la ''Cardiff'' fece rotta su [[Plymouth]] dove era programmata un'esercitazione di addestramento. Prese parte all'[[Operazione Bright Star]] un'esercitazione multinazionale che si tiene ogni due anni in [[Egitto]]. Nel novembre del 1995 la ''Cardiff'' divenne la prima nave militare inglese ad entrare nel porto della capitale [[Libano|libanese]] dopo 27 anni; per celebrare l'occasione venne fondato il Beirut Phoenicians Rugby Club<ref>{{citeCita web|url=http://www.rugbylebanon.com/TeamHistory.htm|titletitolo=Team History|publishereditore=www.rugbylebanon.com|accessdateaccesso=2008-05-25 maggio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090828102610/http://www.rugbylebanon.com/TeamHistory.htm|dataarchivio=28 agosto 2009}}</ref>. Dopo la visita a [[Beirut]], seguirono due visite, una in [[Tunisia]], e una a [[Gibilterra]].<ref name="Navy News"/>.
 
Nel 2000 passò sei mesi con la RFA Black Rover (A273)<ref>{{citeCita web |url=http://www.royal-navy.mod.uk/server/show/conWebDoc.3440/changeNav/3533 |titletitolo=''Cardiff'' — Back from sunnier climes |publishereditore=Royal Navy |accessdateaccesso=4 marzo 2008-03-04 |urlmorto=sì }}</ref> nei [[Caraibi]], con lo scopo di soccorrere la popolazione dell'isola di [[Caye Caulker]] vicino al [[Belize]] appena colpita dall'[[Uragano Keith]]. Oltre a ricostruire le strade, distribuire aiuti e mettere in sicurezza gli edifici e i cavi elettrici, il personale della ''Cardiff'' si occupò di prevenire il diffondersi di malattie<ref>{{citeCita web |url=http://www.royal-navy.mod.uk/server/show/conWebDoc.3416/changeNav/3533 |titletitolo=HMS ''Cardiff'' and RFA ''Black Rover'' assist in wake of Hurricane Keith|publishereditore=Royal Navy|accessdateaccesso=4 marzo 2008-03-04|urlmorto=sì}}</ref>.
In ottobre prese anche parte all'esercitazione NATO "Unified Spirit" lungo la costa orientale degli Stati Uniti. "Unified Spirit" è un'esecitazioneesercitazione che si tiene ogni 4 anni con l'obiettivo di sostenere le operazioni di pace promosse dall'ONU<ref>{{citeCita web|url=http://www.globalsecurity.org/military/ops/unified-spirit.htm|titletitolo=Unified Spirit|publishereditore=www.globalsecurity.org|accessdateaccesso=2008-06-25 giugno 2008}}</ref>.
Sempre nello stesso anno partecipò ad un'altra esecitazioneesercitazione, questa volta promossa dalla Royal Navy, dopo che il suo sistema di combattimento era stato integrato con il nuovo [[Digital Fires Network]]<ref name="isbn0-309-08873-9">{{citeCita booklibro |titletitolo=The Role of Experimentation in Building Future Naval Forces |url =http://books.google.com/books?id=9sgMI18jDWMC&pg=PA67&dq=%22HMS+Cardiff%22&as_brr=3&sig=OUGbI3tEIOqIHoqOhZtAXrj8Szg |publishereditore=National Academies Press |___locationcittà=Washington, D.C |yearanno=2004 |pagespagine=67 |isbn=0-309-08873-9 |accessdateaccesso=2008-03-11 marzo 2008 |authorautore=Committee for the Role of Experimentation in Building Future Naval Forces, Naval Studies Board, Division on Engineering and Physical Sciences ; National Research Council of the National Academies.}}</ref>.
 
Nel 2003 effettuò la sua ultima missione nel [[Golfo Persico]]; durante i suoi anni di servizio nel golfo, la ''Cardiff'' ha ispezionato 178 imbarcazioni, sequestrato 25.000 tonnellate di [[Petrolio]] e impedendo complessivamente il contrabbando di merci per un valore totale di 2 milioni di dollari. La nave venne sostituita dalla [[HMS Richmond (F239)|HMS ''Richmond'']] prima dell'inizio della guerra in Iraq e ritornò a [[Portsmouth]] il [[4 aprile]] [[2003]]<ref>{{citeCita web |url=http://www.royal-navy.mod.uk/server/show/conWebDoc.3706/changeNav/3533 |titletitolo=HMS ''Cardiff'' returns from Gulf patrols |publishereditore=Royal Navy |accessdateaccesso=4 marzo 2008-03-04 |urlmorto=sì }}</ref>. Alla fine del [[2003]], fu coinvolta nell'annuale giornata di dimostrazioni navali<ref>{{citeCita news |firstnome=Richard |lastcognome=Scott |titletitolo=Sea Days 2003 |workpubblicazione=Jane's Navy International |publishereditore=[[Jane's Information Group]] |datedata=1º novembre 2003-11-01 }}</ref>, e in ottobre venne usata dalla [[QinetiQ]] per effettuare dei test<ref>{{citeCita news |firstnome=Giles |lastcognome=Ebbutt |titletitolo=QinetiQ tests Maritime Tactical Network |workpubblicazione=Jane's Navy International |publishereditore=[[Jane's Information Group]] |datedata=1º settembre 2004-09-01 }}</ref>
Infine nel [[2005]] partecipò alla celebrazione del duecentesimo anniversario della [[Battaglia di Trafalgar]] appena due settimane prima di essere radiata<ref>{{citeCita web|url=http://web.archive.org/web/20051115110110/http://www.trafalgar200.com/tallship_royal_ships.html|titletitolo=Trafalgar 200 - Media Information|publishereditore=web.archive.org|accessdateaccesso=13 maggio 2008-05-13|archiveurlurlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20051115110110/http://www.trafalgar200.com/tallship_royal_ships.html|dataarchivio=15 novembre 2005|urlmorto=sì}}</ref>.
|archivedate=2005-11-15}}</ref>.
 
== Destino finale ==
[[ImageFile:HMS Cardiff rusted.jpg|thumb|right|La fiancata destra della ''Cardiff'' nel 2007 con l'insegna del nome arrugginita]]
La ''Cardiff'' doveva inizialmente essere sostituita dalla ''[[HMS Daring (D32)|''Daring'']]'', la prima nave della nuova generazione di cacciatorpediniere della Royal Navy<ref>{{citeCita web|url=http://www.publications.parliament.uk/pa/cm199900/cmhansrd/vo000317/text/00317w03.htm|titletitolo=House of Commons Hansard Written Answers for 17 Mar 2000 (pt 3)|publishereditore=''[[Hansard]]''|accessdateaccesso=9 marzo 2008-03-09}}</ref>. Tuttavia, venne annunciato nel luglio del [[2004]] che la nave sarebbe potuta essere una di quelle ad essere ritirate precocemente dal servizio in accordo con il documento di programmazione [[Delivering Security in a Changing World]] [[White paper]] messo a punto dalladal DifesaMinistero della Difesa britannicabritannico<ref>{{citeCita web |url=http://www.mod.uk/NR/rdonlyres/147C7A19-8554-4DAE-9F88-6FBAD2D973F9/0/cm6269_future_capabilities.pdf |formatformato=PDF|titletitolo=Delivering Security in a Changing World: Future Capabilities (Cm 6269) |publishereditore=[[Ministry of Defence (UnitedRegno KingdomUnito)|Ministryaccesso=9 ofmarzo Defence]]2008|accessdateurlmorto=2008sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080311235023/http://www.mod.uk/NR/rdonlyres/147C7A19-038554-094DAE-9F88-6FBAD2D973F9/0/cm6269_future_capabilities.pdf|dataarchivio=11 marzo 2008}}</ref>.
La ''Cardiff'' venne radiata il [[14 luglio]] [[2004]], dopo aver effettuato una visita nella città omonima dove venne consentito alle persone di visitare la nave<ref> name="BBC NEWS Cardiff's final visit">{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/wales/4654149.stm|titolo=HMS Cardiff's final visit to city|editore=[[BBC News]]|accesso=4 giugno 2013}}</ref>. DopodicheDopodiché venne portata nella base navale di Portsmouth accanto alla sua nave gemella, la ''[[HMS Newcastle (D87)|''Newcastle]]'']], fino a che nel novembre [[2008]] non venne mandata in Turchia per essere smantellata<ref>{{citeCita web|url=http://www.portsmouth.co.uk/news/HMS-Cardiff-departure-delayed.4703710.jp|titletitolo=HMS ''Cardiff'' departure delayed - Portsmouth Today|publishereditore=www.portsmouth.co.uk|accessdateaccesso=2008-11-19 novembre 2008|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{citeCita web|url=http://www.qhmportsmouth.com/port-movements/?shipaction=show&date=2008-11-19&days=1|titletitolo=Queen's Harbour Master - Daily Shipping Movements|publishereditore=www.qhmportsmouth.com|accessdateaccesso=12 dicembre 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090828063900/http://www.qhmportsmouth.com/port-12movements/?shipaction=show&date=2008-1211-19&days=1|dataarchivio=28 agosto 2009}}</ref>.
In seguito alla cerimonia di radiazione la campana della nave vennavenne rimossa e riposizionata nella [[navata]] settentrionale della chiesa parrocchiale di San Giovanni a [[Cardiff]]<ref>{{Cita cite journal pubblicazione| authorlinklinkautore = [http://www.cardiff.gov.uk/content.asp?nav=2874%2C4812&parent_directory_id=2865]| yearanno = 2005| monthmese = Decemberdicembre| titletitolo = Bell is reminder of city’s own ship| journalrivista = Capital Times| issuenumero = Issue 70| pagesp = p. 9| url = http://www.cardiff.gov.uk/ObjView.asp?Object_ID=4079&Language=.pdf | formatformato = PDF| accessdateaccesso = 6 maggio 2008-05-06 | quotecitazione = A part of HMS ''Cardiff'', the warship which was decommissioned earlier this year, has a permanent place in its home city.| dataarchivio = 25 febbraio 2009| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090225131400/http://www.cardiff.gov.uk/ObjView.asp?Object_ID=4079&Language=.pdf| urlmorto = sì}}</ref><ref>{{citeCita web|url=httphttps://edgeofthecentre.blogspot.com/2007/08/hms-cardiffs-bell-welcomed-home.html|titletitolo=Edge of the Centre: HMS ''Cardiff''’s bell welcomed home|publishereditore=edgeofthecentre.blogspot.com|accessdateaccesso=9 marzo 2008-03-09}}</ref>. Alcuni marinai in congedo proposero, senza successo, di trasformare la nave in un'attrazione turistica per la città<ref>{{citeCita web |url=httphttps://www.conservatives.com/tile.do?def=news.story.page&obj_id=123622&speeches=1 |titletitolo=Save HMS ''Cardiff'' for the city - News Story - Conservative Party |publishereditore=[[ConservativePartito PartyConservatore (UKRegno Unito)|Conservative Party]] |accessdateaccesso=2008-03-23 marzo 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060225022808/http://www.conservatives.com/tile.do?def=news.story.page |dataarchivio=25 febbraio 2006 }}</ref><ref>{{citeCita web |url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/wales/4633095.stm |titletitolo=Call for Cardiff home for warship |datedata=2005-06-29 giugno 2005|publishereditore=[[BBC News]]|accessdateaccesso=9 marzo 2008-03-09}}</ref>. La [[Royal Navy]] ha annunciato che il [[cacciatorpediniere]] ''[[HMS Dragon (D35)|''Dragon]]'']] sarà la prossima nave della marina ad essere connessa alla città di Cardiff<ref>{{citeCita web |url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/wales/6686029.stm |titletitolo=Navy destroyer linked to Cardiff |publishereditore=[[BBC News]]|accessdateaccesso=9 marzo 2008-03-09|datedata=2007-05-24 maggio 2007}}</ref>.
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro
|nome=John Sandy
|cognome=Woodward
|coautori=
|titolo=One Hundred Days - The Memoirs of the Falkland Battle Group Commander
|anno=1992-1997
|città=London
|isbn=1-55750-652-3
|id=ISBN 1557506523
|editore=Blue Jacket Books
|cid=woodward
}}
 
== Voci correlate ==
* [[Royal Navy]]
* [[Guerra delle Falkland]]
* [[Guerra del Golfo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=HMS Cardiff (D108)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [https://web.archive.org/web/20110223041818/http://hmscardiff.co.uk/default.aspx HMS ''Cardiff'': The 1982 Ship's Company] Website run by former crew
* [{{cita web | 1 = http://www.seayourhistory.org.uk/ | 2 = Foto della ''Cardiff'' su seayourhistory.org.uk] | accesso = 3 maggio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190316235629/http://www.seayourhistory.org.uk/ | dataarchivio = 16 marzo 2019 | urlmorto = sì }}
* [{{cita web|http://news.bbc.co.uk/1/hi/in_depth/photo_gallery/3051764.stm |Foto della ''Cardiff'' su BBC News]}}
 
{{Classe Type 42}}
{{Portale|guerra|marina}}
 
[[Categoria: Cacciatorpediniere della Royal Navy|Cardiff (D108)]]
[[Categoria:Navi costruite a Barrow-in-Furness|Cardiff (D108)]]
[[Categoria:Classe Type 42]]
[[Categoria:Naviglio militare della prima guerra del Golfo|Cardiff]]
[[en:HMS Cardiff (D108)]]