Grottaferrata: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
{{vaglio|/3}}
|Nome = Grottaferrata
|Panorama = Grottaferrata centro.jpg
|Didascalia = ''Corso del Popolo''
|Bandiera = Grottaferrata-Bandiera.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Roma
|Amministratore locale = Mirko Di Bernardo
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione = 14-6-2022
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = [[Ad Decimum]], [[Molara (Grottaferrata)|Molara]], [[Squarciarelli]], Valle Marciana, Valleviolata
|Divisioni confinanti = [[Castel Gandolfo]], [[Ciampino]], [[Frascati]], [[Marino (Italia)|Marino]], [[Monte Porzio Catone]], [[Monte Compatri]], [[Rocca di Papa]], [[Roma]]
|Targa = RM
|Zona sismica = 2B
|Gradi giorno = 1801
|Nome abitanti = grottaferratesi o criptensi
|Patrono = [[San Nilo da Rossano|san Nilo]]
|Festivo = 26 settembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Grottaferrata (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Grottaferrata nella città metropolitana di Roma Capitale
}}
'''Grottaferrata''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|ɡrɔttafer'raːta}}<ref>{{cita web|url=http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=54374&r=151473|titolo=Dizionario di ortografia e pronunzia - Grottaferrata|accesso=27 febbraio 2009|dataarchivio=26 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150626140608/http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=54374&r=151473|urlmorto=sì}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Roma Capitale]] nel [[Lazio]].
 
Il comune è conosciuto soprattutto perché ospita l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]], fondata nel [[1004]] da [[Nilo da Rossano|san Nilo da Rossano]] e costituita attualmente in [[abbazia territoriale]] retta dall'[[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
{{Vedi anche|Colli Albani}}
 
Il territorio comunale di Grottaferrata, attualmente decimo comune più vasto dei [[Castelli Romani]] con un'estensione di 18.36&nbsp;km<sup>2</sup>, è stato soggetto tra i 600.000 ed i 20.000 anni fa circa<ref name="Castelli Romani pp. 3-8">[[Parco Regionale dei Castelli Romani]], ''L'ambiente naturale del Parco Regionale dei Castelli Romani'', pp. 3-8.</ref> all'attività vulcanica del [[Vulcano Laziale]]. Il suolo è dunque composto in massima parte di materiale vulcanico, ed abbondano minerali caratteristici come il [[peperino]], la [[Pietra sperone|pietra sperone del Tuscolo]] ed il [[Tufo (roccia)|tufo]].
 
[[File:Colli esamarana.JPG|miniatura|I [[Colli Albani]] in una foto satellitare: si notino l'altura di [[Monte Cavo]] con il [[lago Albano]] ed il [[lago di Nemi]].]]
 
Secondo la ''Carta Geologica d'Italia'' realizzata a cura del Servizio Geologico d'Italia<ref name="notageologia">{{cita web|url=http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=150|titolo=Servizio Geologico d'Italia - Carta Geologica d'Italia, foglio n° 150 (Roma)|accesso=3 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722034926/http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=150|dataarchivio=22 luglio 2011}}</ref> c'è una grande varietà di materiali nel sottosuolo criptense. L'area del centro abitato e la parte orientale del territorio comunale, ai confini con [[Rocca di Papa]], è classificata come zona ''ca'' ("materiali piroclastici incoerenti o poco coerenti: lapilli, scorielle, areniti pirosseniche fino a cineriti, talora con tracce di fluitazione."),<ref name=notageologia/> mentre tutta la parte occidentale del territorio comunale, digradante verso [[Ciampino]] e [[Roma]], risulta classificata come zona ''v<small>4</small>'' ("lapilli fini e ceneri straterellate").<ref name=notageologia/> L'altura di [[Castel de' Paolis]], ai confini meridionali con [[Marino (Italia)|Marino]], è classificata come zona ''v<small>2</small>'' ("manifestazioni eruttive finali. Brecce piroclastiche d'esplosione con lapilli, proiettili leucocratici, ultrafemici, pirosseniti biotitiche, più xenoliti di lave leucitiche e del substrato, facies cineritiche superiormente straterellate, in strati e banchi consolidati (peperino) rapidamente assottigliatosi allontanandosi dai centri d'emissione").<ref name=notageologia/>
 
Il fondo del vallone scavato dalla marana dell'Acqua Marciana è classificato come zona ''lp'' ("lapilli di vario colore distintamente stratificati con intercalazioni cineritiche, zone talora argillificate, ricchi di minerali femici isolati, e abbondante leucite analcimizzata"),<ref name=notageologia/> mentre i fianchi del medesimo vallone sono zona ''β<small>4</small>'' ("lava in ammassi"),<ref name=notageologia/> come anche l'altura del [[Borghetto di Grottaferrata]]; le ultime alture di Grotte Centroni digradanti verso [[Morena]] e tutta l'area dei confini settentrionali verso [[Frascati]] sono classificate come zona ''β<small>5</small>'' ("lave in grandi colate, sovrastanti o sottostanti ad lp: lave di Grottaferrata-Centroni.").<ref name=notageologia/> Valle Marciana è classificata come zona av ("tufiti alluvio-lacustri; [...] arenarie straterellate entro depressioni crateriche con ''Bos taurus'' L., ''Cervus elaphus'' L. e avifauna (''Gyps'') a Valle Marciana; prodotti del dilavamento entro valli radiali, provenienti dalle formazioni vulcaniche del [[Vulcano Laziale]]").<ref name=notageologia/> Infine, l'altura presso Villa Cavalletti è classificata come zona ''sc<small>1</small>'' ("coni e bocche eruttive eccentriche, talvolta soprastanti a ''lp'' [...]; saldame lavico, scorie, agglomerati e lapilli stratificati.").<ref name=notageologia/>
 
* [[Classificazione sismica]]: zona 2 ''(sismicità medio-alta)''.<ref name=notaclima/><ref>{{cita web|url=http://www.ateservizi.it/Pubblicazioni/vademecum/recepimenti%20regionali/lazio2.pdf|titolo=Riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio (2003)|accesso=27 febbraio 2009|dataarchivio=26 febbraio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070226042050/http://www.ateservizi.it/Pubblicazioni/vademecum/recepimenti%20regionali/lazio2.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== Idrografia ====
La località Valle Marciana, una depressione grossomodo circolare situata nella parte meridionale del territorio criptense, era probabilmente un cratere vulcanico di origine monogenica<ref>{{cita web|url=http://www.protezionecivilecomuneroma.it/sito/upload/documents/Giordano%202008%20I%20Vulcani%20di%20Roma%20Mem%20Descr%20Carta%20Geol%20It%20LXXX.pdf|titolo=Guido Giordano, ''I vulcani di Roma'', in ''La Geologia di Roma'', p. 91|accesso=9 settembre 2009|urlmorto=sì}}</ref> collegato al [[Vulcano Laziale]], divenuto poi un lago vulcanico (come il [[lago Albano]] ed il [[lago di Nemi]]) in seguito prosciugatosi o prosciugato artificialmente, sull'esempio di altri crateri simili dei [[Colli Albani]] (un esempio per tutti, [[Vallericcia]] ad [[Ariccia]]).
 
Il territorio di Grottaferrata non è attraversato da corsi d'acqua di grande portata, ma solo da un corso d'acqua a carattere torrentizio che nel suo primo tratto, ovvero dalla sorgente sita in località [[Molara (Grottaferrata)|Molara]],<ref name="notadevlaty">{{Cita|Devoti 1999|p. 306}}.</ref> prende nome di fosso dei Ladroni (probabilmente, dalla famiglia romana dei ''Latrones'' che qui poteva avere delle proprietà)<ref name=notadevlaty/> e poi da Squarciarelli assume il nome di [[marana dell'Acqua Marciana]] o Mariana e corre fino a [[Morena (zona di Roma)|Morena]], dove si incontra con il [[fosso della Patatona]] o marana delle Pietrare, che invece proviene da [[Rocca di Papa]] e [[Marino (Italia)|Marino]], per sfociare nel Tevere in prossimità della [[Magliana]].<ref name="notaigm">Istituto Geografico Militare, ''Carta d'Italia'', foglio 150 (Frascati III NO), rilievo [[1873]], aggiornamento [[1949]].</ref>
 
==== Orografia ====
Non esistono vere e proprie montagne nel territorio criptense, e la quota più alta viene registrata alla Croce del Tuscolo (670 {{m s.l.m.}}),<ref name=notaigm/> punto più alto dell'[[Monte Tuscolo|omonima dorsale]] che segna il confine nord-est con [[Monte Porzio Catone]], cui appartiene quasi per intero il sito archeologico di ''[[Tusculum]]'': in territorio di Grottaferrata infatti ricadono solo le pendici sud-ovest della storica dorsale. Davanti al Tuscolo, al di là della [[Valle Latina (Colli Albani)|Valle Latina]] (440&nbsp;m [[s.l.m.]]),<ref name=notaigm/> ad una quota più bassa si trovano le alture di [[Molara (Grottaferrata)|Molara]] (580&nbsp;m [[s.l.m.]]), sede dell'antico castello medioevale, e di Colle dell'Acqua (555&nbsp;m [[s.l.m.]]).<ref name=notaigm/>
 
Procedendo verso nord-ovest lungo la [[Strada statale 511 Anagnina|strada statale 511 via Anagnina]] il suolo inizia a declinare verso l'[[Agro Romano]]: Colle delle Streghe, al confine meridionale con [[Rocca di Papa]], è a 400&nbsp;m [[s.l.m.]],<ref name=notaigm/> mentre villa Rasponi, ai confini settentrionali con [[Frascati]], è a 442&nbsp;m [[s.l.m.]]:<ref name=notaigm/> al chilometro 20 la via Anagnina segna quota 408&nbsp;m [[s.l.m.]]<ref name=notaigm/>
{{Comune
|nomeComune = Grottaferrata
|linkStemma = Grottaferrata-Stemma_it.png
|linkBandiera = Grottaferrata-Gonfalone.png
|panorama = Franz Karl Kebel Grottaferrata.jpg
|siglaRegione = LAZ
|siglaProvincia = RM
|latitudineGradi = 41
|latitudineMinuti = 48
|latitudineSecondi = 0
|longitudineGradi = 12
|longitudineMinuti = 40
|longitudineSecondi = 0
|altitudine = 329
|superficie = 18,36
|abitanti = 20.813
|anno = 2008
|densita = 1133,61
|frazioni = Molara, Squarciarelli
|comuniLimitrofi = [[Castel Gandolfo]], [[Ciampino]], [[Frascati]], [[Marino]], [[Monte Porzio Catone]], [[Monte Compatri]], [[Rocca di Papa]], [[Roma]]
|cap = 00046
|prefisso = [[06]]
|istat = 058046
|fiscale = E204
|nomeAbitanti = grottaferratesi o criptensi
|patrono = [[San Nilo da Rossano|San Nilo]]
|festivo = [[26 settembre]]
|sito = http://www.comune.grottaferrata.roma.it/
}}
 
Le altre località del territorio sono poste a quote variabili: villa Cavalletti si trova su un'altura a 424&nbsp;m [[s.l.m.]],<ref name=notaigm/> Poggio Tulliano a 418&nbsp;m [[s.l.m.]],<ref name=notaigm/> [[Squarciarelli]] a 363&nbsp;m [[s.l.m.]],<ref name=notaigm/> [[Villa Grazioli|villa Bracciano-Montalto-Grazioli]] a 370&nbsp;m [[s.l.m.]],<ref name=notaigm/> il Bivio a 334&nbsp;m [[s.l.m.]], il [[Borghetto di Grottaferrata]] a 264&nbsp;m [[s.l.m.]], ormai al confine settentrionale con [[Roma]].<ref name=notaigm/>
{{quote|Guardo con impegno la torre e le gialle mura delle Monache Francesi di Grottaferrata sull'opposto colle, di là dal vallone: e sento recitarmi i nomi di Borghetto e dell'Abbadia: pare che il della Rovere l'abbia affidata al Sangallo, ne ha tutta l'aria.|[[Carlo Emilio Gadda]], ''La festa dell'Uva a Marino'', in ''[[Il castello di Udine]]'' ([[1934]]), p. 146.}}
 
Il centro storico si trova mediamente a 330&nbsp;m [[s.l.m.]] (altitudine di corso del Popolo), mentre le "Monache Francesi" sono a 329&nbsp;m [[s.l.m.]] in direzione nord.<ref name=notaigm/> Le cartiere dismesse, situate nel profondo vallone della [[marana dell'Acqua Marciana]], sono a 287&nbsp;m [[s.l.m.]],<ref name=notaigm/> mentre il sovrastante Quarto Montedoro è a 341&nbsp;m [[s.l.m.]]: esso delimita a nord-ovest l'antico lago vulcanico prosciugato di Valle Marciana, chiuso a sud dall'altura di Sant'Anna che ospita la sede criptense dell'Istituto Neurotraumatologico Italiano (334&nbsp;m [[s.l.m.]]).<ref name=notaigm/>
'''Grottaferrata''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|ʛròttaferràta}},<ref>{{cita web|url=http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=54374&r=151473|titolo=Dizionario di ortografia e pronunzia - Grottaferrata|accesso=27-02-2009}}</ref> ''Crypta Ferrata'' in [[lingua latina]]<ref>{{Cita|Nibby|vol. I p. 132}}.</ref> e ''Kρυπτοφεράς'' in [[lingua greca]])<ref name="nota96">{{Cita|Nibby|vol. I p. 140}}.</ref> è un [[comune italiano]] di 20.555 abitanti,<ref name="nota2008pop">{{cita web|url=http://demo.istat.it/pop2008/index.html|titolo=Dati ISTAT sulla popolazione residente al 01 gennaio 2008|accesso=27-02-2009}}</ref> della [[provincia di Roma]], in [[Lazio]].
 
Più a sud-est, ai confini con Marino, Colle Cimino è a 286&nbsp;m [[s.l.m.]] e [[Castel de' Paolis]] a 292&nbsp;m [[s.l.m.]],<ref name=notaigm/> in posizione panoramica sulle prime avvisaglie dell'Agro Romano: [[Ciampino]] e [[Morena (zona di Roma)|Morena]]. Più a sud, la località San Giuseppe, al chilometro 20 della [[Strada statale 216 Maremmana III|strada statale 216 via Maremmana III]], è a 401&nbsp;m [[s.l.m.]], incuneata tra i comuni di Marino e Rocca di Papa:<ref name=notaigm/> e l'[[Enclave|exclave]] di Pozzo Carpino, confinante a sud-ovest con [[Castel Gandolfo]], è a 458&nbsp;m [[s.l.m.]]<ref name=notaigm/>
Grottaferrata, che ha ottenuto l'autonomia amministrativa nel [[1848]], è attualmente uno dei luoghi di villeggiatura e residenziali più eleganti e frequentati<ref>[[Touring Club Italiano]], ''Guide rosse - Lazio'' (edizione [[2005]]), p. 786.</ref> dei [[Castelli Romani]], grazie al rapido collegamento con [[Roma]] assicurato dalla [[Strada Statale 511 Anagnina|strada statale 511 via Anagnina]], che attraversa il territorio criptense per tutta la sua estensione. Il comune è conosciuto soprattutto perché ospita l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]], fondata nel [[1004]] da [[Nilo da Rossano|san Nilo da Rossano]] e costituita attualmente in [[abbazia territoriale]] retta dall'[[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata]].
 
==Geografia= fisicaClima ===
===Clima===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Grottaferrata}}
 
La temperatura di. Grottaferrata, posta a 329 metri d’altezza, differisce poco da quella di Roma Urbe, rispetto a cui si registranotrova generalmentesui uno350/400 om dueed gradi in meno per la maggiore altitudine e un minore tasso di inquinamento e umidità anche se, nell'ultimo decennio, per queste ultime due voci si nota un avvicinamento ai dati della Capitale. Ilil clima di Grottaferrata è di tipo mediterraneo. L’estateL'estate è calda e asciutta, l’invernol'inverno è mite e piovoso con temperature che occasionalmente scendono al di sotto dello zero. LeGrottaferrata ha 4 gradi in meno di Roma, le precipitazioni sono un po’po' scarse a causa del fenomeno dello [[stau]] che si verifica nell’areanell'area dei Colli Albani e che riserva al versante nord precipitazioni meno copiose. Infatti, durante l’annol'anno, cadono mediamente 700-800 700–800&nbsp;mm di pioggia. In inverno nevica molto raramente e solo in caso di freddo intenso generalizzato. Si tratta perlopiù di rovesci di acquaneve temporanei. In estate le temperature possono, seppur molto raramente, raggiungere i 35 40°C con punte di 37 °Cgradi in casicaso rari.di Laondate cittadinadi noncaldo ha mai raggiunto i 40 °Cgeneralizzato.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = GROTTAFERRATAGrottaferrata
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 11.2
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| tempmax10 = 20.2
| tempmax11 = 15.5
| tempmax12 = 12.2
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 3.3
Riga 99 ⟶ 122:
}}
 
* [[Classificazione climatica]]: zona D, 1916 GR/G (12 ore di accensioreaccensione giornaliera dal [[1º novembre]] al [[15 aprile]]).<ref name="notaclima">{{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/058/009/clima.html|titolo=Comuni-italiani.it - Grottaferrata|accesso=27-02- febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081230022444/http://www.comuni-italiani.it/058/009/clima.html|dataarchivio=30 dicembre 2008|urlmorto=sì}}.</ref>
 
== Origini del nome ==
===Territorio===
Quando, nel [[1004]], [[San Nilo da Rossano]] ed i suoi seguaci presero possesso del terreno rurale occupato da ruderi di una villa romana, che [[Gregorio I (conte di Tuscolo)|Gregorio I]] dei [[Conti di Tuscolo]] aveva loro donato come residenza, notarono subito un locale a volta quasi perfettamente conservato dotato di una finestra con ferrata. Probabilmente il primo accampamento dei monaci fu nei paraggi, se non all'interno, della ''"[[cripta]]"'' ferrata, che diventò elemento caratterizzante del territorio: lentamente l'area, che non aveva una denominazione specifica, prese nome di ''Cryptaferrata''. Viene recentemente citata dal [[Antonio Nibby|Nibby]] anche in [[lingua greca|greco]] ''Kρυπτοφεράς'', seppur il nome del comune nacque da radice [[lingua latina|latina]]<ref name="nota96">{{Cita|Nibby|vol. I p. 140}}.</ref>.
{{Vedi anche|Colli Albani}}
 
== Storia ==
Il territorio comunale di Grottaferrata, con un'estensione di 18.36&nbsp;km<sup>2</sup>, è il decimo comune più vasto dei [[Castelli Romani]] -a pari estensione con [[Ariccia]]- dopo [[Velletri]] -113.21&nbsp;km<sup>2</sup>-, [[Lanuvio]] -43.91&nbsp;km<sup>2</sup>-, [[Rocca di Papa]] -40.18&nbsp;km<sup>2</sup>-, [[Rocca Priora]] -28.07&nbsp;km<sup>2</sup>-, [[Lariano]] -27&nbsp;km<sup>2</sup>-, [[Marino]] -26.10&nbsp;km<sup>2</sup>-, [[Monte Compatri]] -24.38&nbsp;km<sup>2</sup>-, [[Albano Laziale]] -23.80&nbsp;km<sup>2</sup>- e [[Frascati]] -22.41&nbsp;km<sup>2</sup>-.
{{Vedi anche|Storia dei Castelli Romani}}
 
=== L'età antica ===
Questo territorio, come quello dell'intera area dei [[Colli Albani]], è stata soggetto tra i 600.000 ed i 20.000 anni fa circa<ref name="Castelli Romani pp. 3-8">[[Parco Regionale dei Castelli Romani]], ''L'ambiente naturale del Parco Regionale dei Castelli Romani'', pp. 3-8.</ref> all'attività vulcanica del [[Vulcano Laziale]]. Il suolo è dunque composto in massima parte di materiale vulcanico, ed abbondano minerali caratteristici come il [[peperino]], la [[Pietra sperone|pietra sperone del Tuscolo]] ed il [[Tufo (roccia)|tufo]].
{{Vedi anche|Scavi archeologici di Tusculum}}
 
[[Immagine:Colli esamarana.JPG|thumb|250px|right|I [[Colli Albani]] in una foto satellitare: si notino l'altura di [[Monte Cavo]] con il [[lago Albano]] ed il [[lago di Nemi]].]]
 
Secondo la ''Carta Geologica d'Italia'' realizzata a cura del Servizio Geologico d'Italia<ref name="notageologia">{{cita web|url=http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=150|titolo=Servizio Geologico d'Italia - Carta Geologica d'Italia, foglio n° 150 (Roma)|accesso=03-09-2009}}</ref> c'è una grande varietà di materiali nel sottosuolo criptense. L'area del centro abitato e la parte orientale del territorio comunale, ai confini con [[Rocca di Papa]], è classificata come zona ''ca'' ("materiali piroclastici incoerenti o poco coerenti: lapilli, scorielle, areniti pirosseniche fino a cineriti, talora con tracce di fluitazione."),<ref name=notageologia/> mentre tutta la parte occidentale del territorio comunale, digradante verso [[Ciampino]] e [[Roma]], risulta classificata come zona ''v<small>4</small>'' ("lapilli fini e ceneri straterellate").<ref name=notageologia/> L'altura di [[Castel de' Paolis]], ai confini meridionali con [[Marino]], è classificata come zona ''v<small>2</small>'' ("manifestazioni eruttive finali. Brecce piroclastiche d'esplosione con lapilli, proiettili leucocrati, ultrafenici, pirosseniti biotiche, più enoliti di cave leucitiche e del substrato, facies cineritiche superiormente straterellate, in strati e banchi consolidati (peperino) rapidamente assottigliatosi allontanandosi dai centri d'emissione").<ref name=notageologia/> Il fondo del vallone scavato dalla marana dell'Acqua Marciana è classificato come zona ''lp'' ("lapilli di vario colore distintamente stratificati con intercalazioni cineritiche, zone talora argillificate, ricchi di minerali femici isolati, e abbondante leucite analcimizzata"),<ref name=notageologia/> mentre i fianchi del medesimo vallone sono zona ''β<small>4</small>'' ("lava in ammassi"),<ref name=notageologia/> come anche l'altura del [[Borghetto di Grottaferrata]]; le ultime alture di Grotte Centroni digradanti verso [[Morena]] e tutta l'area dei confini settentrionali verso [[Frascati]] sono classificate come zona ''β<small>5</small>'' ("lave in grandi colate, sovrastanti o sottostanti ad lp: lave di Grottaferrata-Centroni.").<ref name=notageologia/> Valle Marciana è classificata come zona av ("tufiti alluvio-lacustri; [...] arenarie straterellate entro depressioni crateriche con ''Bos taurus'' L., ''Cervus elaphus'' L. e avifauna (''Gyps'') a Valle Marciana; prodotti del dilavamento entro valli radiali, provenienti dalle formazioni vulcaniche del [[Vulcano Laziale]]").<ref name=notageologia/> Infine, l'altura presso Villa Cavalletti è classificata come zona ''sc<small>1</small>'' ("coni e bocche eruttive eccentriche, talvolta soprastanti a ''lp'' [...]; saldame lavico, scorie, agglomerati e lapilli stratificati.").<ref name=notageologia/>
 
* [[Classificazione sismica]]: zona 2 ''(sismicità medio-alta)''.<ref name=notaclima/><ref>{{cita web|url=http://www.ateservizi.it/Pubblicazioni/vademecum/recepimenti%20regionali/lazio2.pdf|titolo=Riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio (2003)|accesso=27-02-2009}}</ref>
 
====Idrografia====
La località Valle Marciana, una depressione grossomodo circolare situata nella parte meridionale del territorio criptense, era probabilmente un cratere vulcanico di origine monogenica<ref>{{cita web|url=http://www.protezionecivilecomuneroma.it/sito/upload/documents/Giordano%202008%20I%20Vulcani%20di%20Roma%20Mem%20Descr%20Carta%20Geol%20It%20LXXX.pdf|titolo=Guido Giordano, ''I vulcani di Roma'', in ''La Geologia di Roma'', p. 91|accesso=09-09-2009}}.</ref> collegato al [[Vulcano Laziale]], divenuto poi un lago vulcanico (come il [[lago Albano]] ed il [[lago di Nemi]]) in seguito prosciugatosi o prosciugato artificialmente, sull'esempio di altri crateri simili dei [[Colli Albani]] (un esempio per tutti, [[Vallericcia]] ad [[Ariccia]]).
 
Il territorio di Grottaferrata non è attraversato da corsi d'acqua di grande portata, ma solo da un corso d'acqua a carattere torrentizio che nel suo primo tratto, ovvero dalla sorgente sita in località [[Molara (Grottaferrata)|Molara]],<ref name="notadevlaty">{{Cita|Devoti 1999|p. 306}}.</ref> prende nome di fosso dei Ladroni (probabilmente, dalla famiglia romana dei ''Latrones'' che qui poteva avere delle proprietà)<ref name=notadevlaty/> e poi da Squarciarelli assume il nome di [[marana dell'Acqua Marciana]] o Mariana e corre fino a [[Morena (zona di Roma)|Morena]], dove si incontra con il [[fosso della Patatona]] o marana delle Pietrare, che invece proviene da [[Rocca di Papa]] e [[Marino]], per sfociare nel Tevere in prossimità della [[Magliana]].<ref name="notaigm">Istituto Geografico Militare, ''Carta d'Italia'', foglio 150 (Frascati III NO), rilievo [[1873]], aggiornamento [[1949]].</ref>
 
====Orografia====
Non esistono vere e proprie montagne nel territorio criptense, e la quota più alta viene registrata alla Croce del Tuscolo (670 {{m s.l.m.}}),<ref name=notaigm/> punto più alto dell'[[Tuscolo|omonima dorsale]] che segna il confine nord-est con [[Monte Porzio Catone]], cui appartiene quasi per intero il sito archeologico di ''[[Tusculum]]'': in territorio di Grottaferrata infatti ricadono solo le pendici sud-ovest della storica dorsale. Davanti al Tuscolo, al di là della [[Valle Latina (Colli Albani)|Valle Latina]] (440 m s.l.m.),<ref name=notaigm/> ad una quota più bassa si trovano le alture di [[Molara (Grottaferrata)|Molara]] (580 m s.l.m.), sede dell'antico castello medioevale, e di Colle dell'Acqua (555 m s.l.m.).<ref name=notaigm/>
 
Procedendo verso nord-ovest lungo la [[Strada statale 511 Anagnina|strada statale 511 via Anagnina]] il suolo inizia a declinare verso l'[[Agro Romano]]: Colle delle Streghe, al confine meridionale con [[Rocca di Papa]], è a 400 m s.l.m.,<ref name=notaigm/> mentre villa Rasponi, ai confini settentrionali con [[Frascati]], è a 442 m s.l.m.:<ref name=notaigm/> al chilometro 20 la via Anagnina segna quota 408 m s.l.m.<ref name=notaigm/>
 
Le altre località del territorio sono poste a quote variabili: villa Cavalletti si trova su un'altura a 424 m s.l.m.,<ref name=notaigm/> Poggio Tulliano a 418 m s.l.m.,<ref name=notaigm/> [[Squarciarelli]] a 363 m s.l.m.,<ref name=notaigm/> [[Villa Grazioli|villa Bracciano-Montalto-Grazioli]] a 370 m s.l.m.,<ref name=notaigm/> il Bivio a 334 m s.l.m., il [[Borghetto di Grottaferrata]] a 264 m s.l.m., ormai al confine settentrionale con [[Roma]].<ref name=notaigm/>
 
Il centro storico si trova mediamente a 330 m s.l.m. (altitudine di corso del Popolo), mentre le "Monache Francesi" sono a 329 m s.l.m. in direzione nord.<ref name=notaigm/> Le cartiere dismesse, situate nel profondo vallone della [[marana dell'Acqua Marciana]], sono a 287 m s.l.m.,<ref name=notaigm/> mentre il sovrastante Quarto Montedoro è a 341 m s.l.m.: esso delimita a nord-ovest l'antico lago vulcanico prosciugato di Valle Marciana, chiuso a sud dall'altura di Sant'Anna che ospita la sede criptense dell'Istituto Neurotraumatologico Italiano (334 m s.l.m.).<ref name=notaigm/>
 
Più a sud-est, ai confini con [[Marino]], Colle Cimino è a 286 m s.l.m. e [[Castel de' Paolis]] a 292 m s.l.m.,<ref name=notaigm/> in posizione panoramica sulle prime avvisaglie dell'Agro Romano: [[Ciampino]] e [[Morena (zona di Roma)|Morena]]. Più a sud, la località San Giuseppe, al chilometro 20 della [[Strada statale 216 Maremmana III|strada statale 216 via Maremmana III]], è a 401 m s.l.m., incuneata tra i comuni di Marino e Rocca di Papa:<ref name=notaigm/> e l'[[Enclave|exclave]] di Pozzo Carpino, confinante a sud-ovest con [[Castel Gandolfo]], è a 458 m s.l.m.<ref name=notaigm/>
 
==Storia==
{{Vedi anche|Storia dei Castelli Romani}}
{{Nota
|titolo=Le origini del nome
|contenuto=
Quando, nel [[1004]], [[San Nilo da Rossano]] ed i suoi seguaci presero possesso del terreno rurale occupato da ruderi di una villa romana, che Gregorio I dei [[Conti di Tuscolo]] aveva loro donato come residenza, notarono subito un locale a volta quasi perfettamente conservato dotato di una finestra con ferrata. Probabilmente il primo accampamento dei monaci fu nei paraggi, se non all'interno, della ''"cripta"'' ferrata, che diventò elemento caratterizzante del territorio: lentamente l'area, che non aveva una denominazione specifica, prese nome di ''Cryptaferrata''.
}}
 
Il [[Vulcano Laziale]] fu attivo tra i 600.000 ed i 20.000 anni fa:<ref name="Castelli Romani pp. 3-8"/> tuttavia, l'uomo era già arrivato nel [[Lazio]] almeno 50.000 anni fa, come testimoniano i resti di scheletri appartenenti all'[[uomo di Neanderthal]] rinvenuti nel [[1939]] presso la [[Grotta Guattari]] al [[Circeo]].<ref>Tamara Gizzi, ''Breve inquadramento del paleolitico e del mesolitico, con particolare riferimento all'area laziale'', in ''Il Lazio antico - Atti del corso di archeologia tenutosi presso il museo civico di Albano Laziale nel 1982-1983'', p. 19.</ref> Nel territorio dei [[Colli Albani]], la civiltà si andrà sviluppando a partire dal [[I millennio a.C.]]; in particolare, la prima presenza umana nel territorio di Grottaferrata è riferibile alle [[necropoli]] di Boschetto, Villa Cavalletti e Villa Giusti, risalenti al [[Cultura laziale|periodo laziale]] I e II A ([[1000 a.C.]] - [[830 a.C.]]):<ref name="nota1339">Pino Chiarucci, ''La civiltà laziale e gli insediamenti albani in particolare'', in ''Il Lazio antico - Atti del corso di archeologia tenutosi presso il museo civico di Albano Laziale nel 1982-1983'', p. 35.</ref> la necropoli di Villa Cavalletti è anche una delle più vaste dell'epoca, con una cinquantina di tombe.<ref name=nota1339/> Nella necropoli di vigna Giusti invece sono presenti strutture più sofisticate, che presentano delle [[Thòlos (tomba)|pseudo-cupole]] ed un ricco corredo funerario con rozze figurine votive umane.<ref>Lorenzo Quilici, ''La civiltà del Lazio primitivo'', in ''Il Lazio antico - Atti del corso di archeologia tenutosi presso il museo civico di Albano Laziale nel 1982-1983'', p. 41.</ref>
===L'età antica===
Il [[Vulcano Laziale]] fu attivo tra i 600.000 ed i 20.000 anni fa:<ref name="Castelli Romani pp. 3-8"/> tuttavia, l'uomo era già arrivato nel [[Lazio]] almeno 50.000 anni fa, come testimoniano i resti di scheletri appartenenti all'[[uomo di Neanderthal]] rinvenuti nel [[1939]] presso la [[Grotta Guattari]] al [[Circeo]].<ref>Tamara Gizzi, ''Breve inquadramento del palelitico e del mesolitico, con particolare riferimento all'area laziale'', in ''Il Lazio antico - Atti del corso di archeologia tenutosi presso il museo civico di Albano Laziale nel 1982-1983'', p. 19.</ref> Nel territorio dei [[Colli Albani]], la civilità si andrà sviluppando a partire dal [[I millennio a.C.]]; in particolare, la prima presenza umana nel territorio di Grottaferrata è riferibile alle [[necropoli]] di Boschetto, Villa Cavalletti e Villa Giusti, risalenti al periodo laziale I e II A ([[1000 a.C.]] - [[830 a.C.]]):<ref name="nota1339">Pino Chiarucci, ''La civiltà laziale e gli insediamenti albani in particolare'', in ''Il Lazio antico - Atti del corso di archeologia tenutosi presso il museo civico di Albano Laziale nel 1982-1983'', p. 35.</ref> la necropoli di Villa Cavalletti è anche una delle più vaste dell'epoca, con una cinquantina di tombe.<ref name=nota1339/> Nella necropoli di vigna Giusti invece sono presenti strutture più sofisticate, che presentano delle [[Tholos|pseudo-cupole]] ed un ricco corredo funerario con rozze figurine votive umane.<ref>Lorenzo Quilici, ''La civiltà del Lazio primitivo'', in ''Il Lazio antico - Atti del corso di archeologia tenutosi presso il museo civico di Albano Laziale nel 1982-1983'', p. 41.</ref>
 
In età romana il territorio criptense non venne toccato da insediamenti importanti, tranne alcune ville suburbane di ricchi cittadini romani come [[Marco Tullio Cicerone]]<ref name="nota80">{{Cita|Devoti 1999|p. 76}}.</ref> (probabilmente presso l'attuale [[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]]<ref name="nota1332">{{Cita|Moroni|vol. XXXIII pp. 44-45}}.</ref>) e la famiglia degli ''Scriboni-Libones'' a [[Castel de' Paolis]], ai confini con [[Marino (Italia)|Marino]].<ref>{{Cita|Tomassetti|vol. IV p. 175}}.</ref> <br> />Il sito di Grottaferrata inoltre, per la sua vicinanza con l'importante città di ''[[Tusculum]]'' e per la presenza della [[via Latina]], venne probabilmente evangelizzato da [[Paolo di Tarso|san Paolo di Tarso]] e da [[Pietro apostolo|san Pietro apostolo]],<ref>{{Cita|Del Nero 2002|pp. 5-7}}.<name="nota1400"/ref> che secondo una tradizione avvalorata da più fonti diffusero il [[cristianesimoCristianesimo]] nell'area dei [[Colli Albani]]. Il cristianesimo del resto nel III secolo era già ben organizzato nell'area tuscolana, a giudicare dall'esistenza delle [[Catacomba|catacombe]] [[Catacombe di Ad Decimum|di ''Ad Decimum'']] rinvenute al X miglio della [[via Latina]], presso l'attuale [[Borghetto di Grottaferrata]]:<ref>{{Cita|Del Nero 2002|p. 11}}.</ref> ed un altro sepolcreto cristiano doveva sorgere attorno al XII miglio della via Latina, presso l'attuale Bivio.<ref name="nota1401">{{Cita|Del Nero 2002|p. 15}}.</ref> Nel [[370]] Giovanni di Cappadocia, allievo di [[Basilio Magno|san Basilio Magno]], fondò un [[Monaci basiliani|monastero basiliano]] al XV miglio della [[via Latina]], presso l'antica ''Roboraria'' e l'attuale [[Molara (Grottaferrata)|Molara]]:<ref name=nota1401/> la presenza di religiosi orientali nel [[Lazio]] e nel [[Mezzogiorno d'Italia]] era all'epoca molto forte, basti pensare che nell'[[XI secolo]] si calcolavano circa 540 monasteri basiliani nelle sole regioni peninsulari meridionali più il [[Lazio meridionale]] e la [[Sicilia]].<ref name=nota1332/>
 
=== Il Medioevo ===
[[ImmagineFile:Abbazia Grottaferrata02.jpg|thumbminiatura|200pxsinistra|leftverticale|La chiesa abbaziale dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]].]]
 
Nel corso del [[VII secolo|VII]], dell'[[VIII secolo|VIII]] e del [[IX secolo]] i [[Papa|papi]] estesero il proprio potere temporale su [[Roma]] e sulsu larga parte dell'attuale [[Lazio]] approfittando del vuoto del potere politico: in quest'epoca nacque l'organizzazione del territorio in ''[[patrimonia]]'' e ''massae'' rurali, latifondi gestiti da [[Diacono|diaconi]] direttamente soggetti al papa. Attorno al XII miglio della [[via Latina]] ed a Valle Marciana sarebbe stata collocata una ''massa'', la ''Massa Marulis'', presso la quale sorgevano almeno due chiese menzionate in numerosi passi del ''[[Liber Pontificalispontificalis]]''.<ref name="nota1402">{{Cita|Del Nero|pp. 27-29}}.</ref> Nell'[[846]] un'incursione [[Saraceni|saracena]] seminò terrore e distruzione in molti luoghi dell'[[Agro Romano]], fino ad [[Ariccia]], [[Frascati]] ed agli [[Appennini]]: la minaccia saracena gravò sulsui [[Laziocentri meridionale]]a sud di Roma fino al [[926]], quando i maomettani furono definitivamente scacciati dalla [[Ciociaria]]regione.<ref name=nota1402/><ref>{{Cita|Gregorovius|libro VI cap. I p. 274}}.</ref>
 
Nel [[1004]] [[san Nilo da Rossano]] raggiunse il [[Lazio]] dalla [[Calabria]] dopo il suo lungo peregrinare per varie località del [[Sud Italia]], e si sistemò con i suoi seguaci presso il summenzionato cenobio basiliano di Sant'Agnese alle pendici del [[Monte Tuscolo|Tuscolo]].<ref name="nota81">{{Cita|Devoti 1999|pp. 71-72}}.</ref> Gregorio I dei Conti di Tuscolo, esponente di spicco della potente casata romana dei [[Conti di Tuscolo]], donò allora al monaco calabrese un terreno prossimo al XII miglio della [[via Latina]] occupato da resti di strutture romane: nacque così l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]].<ref name=nota81/> San Nilo morì pochi mesi dopo aver fondato il monastero, al [[tramonto]] del [[25 settembre]] [[1004]].<ref name=nota81/> <br /> I suoi compagni proseguirono i lavori ed in breve la chiesa abbaziale venne completata e poté essere consacrata da [[papa Giovanni XIX]], figlio di Giovanni I dei Conti di Tuscolo, il [[17 dicembre]] [[1024]], sotto l'intitolazione della [[Madonna di Grottaferrata]].<ref name=nota81/>
 
I primi [[Archimandrita|archimandriti]] dell'abbazia dopo san Nilo furono Paolo, Cirillo e [[Bartolomeo il giovaneGiovane|san Bartolomeo il Giovane]]:<ref name="nota2000">{{Cita|Moroni|vol. 33, pp. 50-51}}.</ref><ref name="nota822">{{Cita|Devoti 1999|pp. 83-84}}.</ref> sotto la loro guida l'abbazia si arricchì di decorazioni, di ricchezze e di possedimenti: in breve, da Grottaferrata dipesero ventidue chiese succursali sparse in tutta l'Italia centro-meridionale.<ref name=nota2000/> Solo pochi anni dopo la sua fondazione, il monastero ospitava già circa 200 [[monaci basiliani]],<ref name=nota2000/> e le continue donazioni portarono l'archimandrita a controllare territori vastissimi in [[Lazio]] e nel [[Sud Italia]]: i feudi [[Campania|campani]] di [[Rofrano]] nella [[Diocesi di Teggiano-Policastro|diocesi di Policastro]] e di [[Conca della Campania]] nella [[diocesi di Caserta]], i castelli laziali di [[Castel de' Paolis]] nella [[Sede suburbicaria di Albano|diocesi suburbicaria di Albano]] e di [[Borghetto di Grottaferrata]] nella [[Sede suburbicaria di Frascati|diocesi suburbicaria di Frascati]], i casali [[Calabria|calabresi]] di Cotrone, Ungolo e Baracala nell'[[Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano|arcidiocesi di Cosenza]], le [[Vicariato|rettorìe]] di [[Diano]] attuale Teggiano e Saxano nella [[Diocesi di Vallo della Lucania|diocesi di Capaccio]], le [[Grangia|grangie]] di San Salvatore nella [[Sede suburbicaria di Albano|diocesi suburbicaria di Albano]] e di Colle Peschio nella [[Sede suburbicaria di Velletri-Segni|diocesi suburbicaria di Velletri]] ed il monastero di Morbino nella [[Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa|diocesi di Venosa]].<ref name=nota2000/> L'abbazia inoltre ottenne da molti [[Papa|papi]] il riconoscimento della propria autonomia rispetto ai [[Cardinale vescovo|cardinali vescovi]] della [[Sede suburbicaria di Frascati|diocesi suburbicaria di Frascati]].<ref name=nota2000/>
 
La tradizione racconta che [[papa Benedetto IX]], per fare ammenda della propria vita scandalosa, nel [[1048]] si fece [[Monaci basiliani|monaco basiliano]] presso l'abbazia criptense, dove morì nel [[1065]].<ref name=nota2000/> Il suo sepolcro è probabilmente stato ritrovato durante alcuni scavi [[Ottocento|ottocenteschi]] sotto al pavimento della chiesa abbaziale.
 
Nel [[1155]] [[Guglielmo I di Sicilia|Guglielmo I "il Malo" di Sicilia]] saccheggiò le terre dell'abbazia,<ref name="nota2001">{{Cita|Devoti 1999|p. 93}}.</ref> imitato nel [[1163]] da [[Federico I del Sacro Romano ImperoBarbarossa|Federico I "Barbarossa" del Sacro Romano Impero]]:<ref name=nota2001/> i monaci di conseguenza fuggirono dall'abbazia e ripararono a [[Subiaco]] presso i [[Ordine di San Benedetto|monaci benedettini]], portando con grandi ricchezze.<ref>{{Cita|Moroni|pp. 54-55}}.</ref> Pochi anni dopo, nel [[1241]], l'imperatore [[Federico II deldi Sacro Romano ImperoSvevia|Federico II "di Svevia" del Sacro Romano Impero]] saccheggiò nuovamente l'abbazia, portando via pregevoli opere in [[bronzo]] di età romana.<ref name="nota82">{{Cita|Devoti 1999|pp. 94-95}}.</ref>
 
Durante le guerre tra [[papa Urbano VI]] e l'[[antipapa Clemente VII]] combattute all'inizio dello [[Scisma d'Occidente]] ([[1378]]-[[1417]]), nell'[[aprile]] [[1379]] l'[[archimandrita]] Girolamo diede ospitalità all'esercito antipapalino<ref name="nota3-2">{{Cita|Devoti 1999|p. 96}}.</ref> formato da [[Mercenario|mercenari]] [[Francia|francesi]] e [[Bretagna|bretoni]] che il [[21 aprile]] affrontò l'esercito papalino comandato dal [[capitano di ventura]] [[italia]]no [[Alberico da Barbiano]] nella [[battaglia di Marino]], svoltasi nell'attuale Valle dei Morti tra [[Marino]] e [[Castel de' Paolis]].
 
=== Età moderna ===
==== Dal Quattrocento al Seicento ====
[[ImmagineFile:Brunnen Abtei Grottaferrata.jpg|thumbminiatura|200pxverticale|right|Una pittoresca immagine dellL'ottocentesca "fontana liturgica chiamata "ildel Paradiso", collocataposta davantidinanzi alla chiesa abbaziale criptense, presso la quale il [[6 gennaio]] di ogni anno, [[Epifania|Epifania del Signore]],si avvienetiene la [[Acqua benedetta|benedizione dell'acqua]].<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 173}}.</ref>]]
 
[[Papa Martino V]] nel [[1428]] ridusse l'abbazia a [[commenda]], nominando il primo [[abate commendatario]] nella persona di tale Oddone de Variis,<ref name=nota3-2/> un proprio parente fedele alla causa della sua famiglia, i [[Colonna (famiglia)|Colonna]]. Il successore di Martino V, [[papa Eugenio IV]], nel [[1432]] abolì la commenda e nominò [[archimandrita]] Pietro Vitali, già archimandrita prima del 1428:<ref name=nota3-2/> questi si impegnò a recuperare tutti i beni dell'abbazia ed intervenne al [[concilio di Basilea, Ferrara e Firenze]] ([[1431]]-[[1439]]) in merito alla riunificazione della [[chiesa cattolica]] e della [[chiesa ortodossa]].<ref name=nota3-2/>
 
Nel [[1462]] [[papa Pio II]] istituì nuovamente l'abbazia in commenda, nominando abate commendatario il [[cardinale]] [[Basilio Bessarione]],<ref name="nota83">{{Cita|Devoti 1999|p. 97}}.</ref> che non solo si interessò della sistemazione del patrimonio librario ma fece redigere la "''Platea''" o "''Regestum Bessarionis''", un elenco di tutte le proprietà dell'abbazia. Nel [[1463]] Pio II, durante la sua visita ai [[Castelli Romani]], visitò Grottaferrata, lasciando una viva testimonianza del viaggio nei suoi "''Commentarii''".
 
Alla morte del cardinale Bessarione nel [[1472]] gli successesuccedette come [[abate commendatario]] il [[cardinale]] [[Giuliano della Rovere]] (che nel [[1503]] diventerà [[papa Giulio II]]),<ref name=nota83/> il quale pensò bene di prevenire ogni futuro saccheggio dell'abbazia dopo l'ultimo dell'[[estate]] [[1482]], perpetrato ai danni dei [[monaci basiliani]] dalle soldatesche di [[Fabrizio I Colonna]], alleato del [[Ducato di Calabria|duca di Calabria]] [[Alfonso II di Napoli|Alfonso d'Aragona]] nella guerra tra [[papa Sisto IV]] e [[Ferrante d'Aragona]]. Fu così rapidamente realizzata l'imponente [[Mura (architetturafortificazione)|cinta muraria]] dell'abbazia,<ref name="nota84">{{Cita|Devoti 1999|pp. 99-107}}.</ref> che risultava già almeno parzialmente compiuta nell'[[ottobre]] [[1492]], quando l'elezione di [[papa Alessandro VI]] mise in allarme il cardinale della Rovere che si rifugiò nell'abbazia, salvo poi dover fuggire nella più fortificata [[Ostia (città antica)|Ostia]] ([[1494]])<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 100}}.</ref> e quindi in [[Francia]].
 
Con la morte di Alessandro VI, dopo il breve papato di transizione di [[papa Pio III]] ([[settembre]]-[[ottobre]] 1503), nel [[novembre]] [[1503]] salì al soglio [[papa Giulio II]], che concesse immediatamente la commenda dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] alla [[Colonna (famiglia)|famiglia Colonna]], nella persona del [[cardinale]] Giovanni Colonna,<ref name="nota2-3">{{Cita|Devoti 1999|pp. 113-116}}.</ref> cui nel [[1508]] successesuccedette Pompeo Colonna.<ref name=nota2-3/> Tra il [[1512]] ed il [[1535]] la commenda spettò al [[cardinale]] Ippolito de' Medici, cui successesuccedette tra il [[1535]] ed il [[1555]] il [[cardinale]] [[Papa Giulio III|Giovanni Maria Ciocchi del Monte]] (che lascieràlascerà la commenda per diventare [[papa Giulio III]]). Tra il [[1554]] ed il [[1557]] la commenda spettò al [[cardinale]] Fabio Colonna,<ref name=nota2-3/> ma gli venne tolta da [[papa Paolo IV]] durante una guerra contro i [[Colonna (famiglia)|Colonna]], ed incamerata ai beni della [[Camera Apostolica]].
 
L'[[abate commendatario]] [[Alessandro Farnese il Giovane]], in carica dal [[1564]] al [[1589]],<ref name="nota85">{{Cita|Devoti 1999|p. 116}}.</ref> fu il primo abate commendatario della [[Farnese (famiglia)|famiglia Farnese]]. Il seconosecondo fu il [[cardinale]] [[Odoardo Farnese (cardinale)|Odoardo Farnese]], in carica dal [[1589]] al [[1626]].<ref name=nota85/> Nel periodo farnesiano venne costruito ed affrescato il palazzo dell'abate commendatario all'interno del recinto dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] e venne realizzata la decorazione della cappella dei Santissimi Nilo e Bartolomeo, eseguita da [[Domenichino|Domenico Zampieri detto "il Domenichino"]].<ref name=nota85/>
 
Alla morte di Odoardo Farnese, iniziò il periodo degli abati commendatari della [[Barberini|famiglia Barberini]]: il primo fu [[Francesco Barberini (cardinale 1623)|Francesco Barberini "seniore"]], in carica dal [[1626]] al [[1679]]:<ref name="nota86">{{Cita|Devoti 1999|p. 126}}.</ref> seguirono il [[cardinale]] Carlo Barberini dal [[1679]] al [[1704]]<ref name="nota88">{{Cita|Devoti 1999|p. 140}}.</ref> ed il [[cardinale]] [[Francesco Barberini (cardinale 1690)|Francesco Barberini "iuniore"]] dal [[1704]] al [[1738]].<ref name=nota88/>
 
==== Dal Seicento alla seconda metà dell'Ottocento ====
Nel [[XVIII secolo|Settecento]], si successerosuccedettero abati commendatari appartenenti a diversi famiglie: il [[Firenze|fiorentino]] [[Giovanni Antonio Guadagni]] dal [[1738]] al [[1759]],<ref name=nota88/> il [[venezia]]no [[Carlo Rezzonico (cardinale)|Carlo Rezzonico "iuniore"]] dal [[1759]] al [[1799]], infine il [[roma]]no [[Ercole Consalvi]] che fu l'ultimo [[abate commendatario]], in carica fino alla definitiva abolizione della [[commenda]] nel [[1824]].<ref name="nota87">{{Cita|Devoti 1999|pp. 142-145}}.</ref>
 
Nel [[1761]] [[papa Clemente XIII]] promulgò un ''[[motu proprio]]'' con cui regolamentava lo svolgimento della [[Fiera di Grottaferrata]] in due periodi, a [[marzo]] e a [[settembre]]:<ref name="notaf1">{{Cita|Devoti 1999|p. 133}}.</ref> se la [[fiera]] di settembre è attestata già dalla seconda metà del [[XV secolo|Quattrocento]], la fiera di marzo più antica di cui abbiamo memoria è dei primi anni del [[XVII secolo|Seicento]].<ref name="notaf2">{{Cita|Devoti 1999|p. 129}}.</ref>
 
Durante la [[Repubblica Romana (1798-1799)]] l'abbazia venne probabilmente occupata dai francesi, che chiusero e saccheggiarono diversi conventi dei [[Castelli Romani]]. Ad ogni modo, fu solo con l'occupazione napoleonica del [[1807]] e l'annessione del [[Lazio]] alla [[Francia]] che la [[commenda]] venne abolita, i beni abbaziali espropriati (nonostante la controversia giuridica sollevata dai [[monaci basiliani]])<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 144}}.</ref> e Grottaferrata con il suo territorio aggregati al [[Cantonecantoni francesedella Francia|cantone]] di [[Marino]].<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 143}}.</ref> Con il ritorno di [[papa Pio VII]] nello [[Stato Pontificio]] nel [[1814]] il cardinale Consalvi poté rientrare nel possesso della commenda e in tale posizione rimase fino alla sua morte, nel [[1824]].<ref name=nota87/> In seguito ad alcuni scandali sorti nell'abbazia<ref>{{Cita|Devoti 1999|pp. 145-147}}.</ref> [[papa Gregorio XVI]] nominò visitatore apostolico ''[[Commissario ad acta|ad acta]]'' [[Mario Mattei (vescovo)|Mario Mattei]], [[cardinale vescovo]] della [[Sede suburbicaria di Frascati|diocesi suburbicaria di Frascati]].<ref name="nota5-2">{{Cita|Devoti 1999|pp. 147-148}}.</ref>
 
Il [[3 giugno]] [[1848]] Grottaferrata ottiene l'autonomia comunale da [[papa Pio IX]]:<ref name="nota70">{{Cita|Devoti 1999|p. 149}}.</ref> il primo sindaco criptense è il commerciante Giovanni Passamonti, che era stato fra i più impegnati per dotare il paese dei servizi fondamentali che consentissero l'aumento della popolazione ed il conseguente riconoscimento dell'autonomia rispetto alla comunità di [[Frascati]]. Il primo sviluppo urbanistico venne incentivato lungo l'asse dell'attuale corso del Popolo;<ref name="nota71">{{Cita|Devoti 1999|p. 157}}.</ref> viene inoltre assicurato un regolare rifornimento idrico anche al di fuori dell'abbazia.<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 151}}.</ref> Nel frattempo, le [[Carta|cartiere]] vengono modernizzate dal nuovo proprietario Luigi Passamonti e nel [[1868]] lo stabilimento inizia a produrre la [[Banconota|carta moneta]] dello [[Stato Pontificio]].<ref name="nota1104">{{Cita|Devoti 1999|pp. 155-156}}.</ref>
 
=== Età contemporanea ===
[[ImmagineFile:Corso Popolo Grottaferrata.jpg|thumb|200px|rightminiatura|Corso del Popolo negli [[Anni 1910|anni Diecidieci]] del [[XX secolo|Novecento]].]]
[[File:Grottaferrata Piazza Cavour 2020 1.jpg|thumb|Piazza Cavour.]]
 
==== Dalla seconda metà dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale ====
{{S sezione|storia|Lazio}}
 
Il decoro urbano e l'[[Fognatura|impianto fognario]] di corso del Popolo venne deciso dall'intervento dell'architetto Agostino Mercandetti del [[1872]];<ref name="nota72">{{Cita|Devoti 1999|p. 158}}.</ref> nel frattempo il paese si espande in direzione di [[Frascati]] e [[Squarciarelli]], lungo la direttrice della [[Strada Statalestatale 216 Maremmana III|strada statale 216 via Maremmana III]]. Vengono edificate le nuove chiese periferiche [[Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)|del Sacro Cuore]] ([[1918]]-[[1928]])<ref name="notacuore">{{Cita|Devoti 1999|p. 284}}.</ref> e [[Chiesa di San Giuseppe (Grottaferrata)|di San Giuseppe]] ([[1889]]).<ref name="notadeb">{{Cita|Devoti 1999|p. 308}}.</ref> Si moltiplicano i villini [[Eclettismo|eclettici]] e [[Art noveau|liberty]] della medio-alta borghesia romana,<ref name="cita-Devoti-1999-p312">{{Cita|Devoti 1999|p. 312}}.</ref> mentre a [[Squarciarelli]] nel [[1921]] sorge la celebre fabbrica di [[Ceramica|ceramiche]] artistiche dei fratelli Tidei.<ref>Stefano Paolucci, ''Le origini della fabbrica di ceramiche artistiche di Squarciarelli'', in ''Quaderni Tuscolani'', anno III, n. 1, 28 gennaio 2006, p. 18.</ref><ref name="nota1101">{{Cita|Devoti 1999|p. 293}}.</ref><ref name="nota1102">{{Cita news|lingua=it|autore=Luca Ceccarelli|url=http://www.controluce.it/giornali/a12n10/04-inostripaesi.htm|titolo=La manifattura di Squarciarelli|pubblicazione=Controluce|giorno=|mese=10|anno=2003|accesso=31-03- marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080616181243/http://www.controluce.it/giornali/a12n10/04-inostripaesi.htm|dataarchivio=16 giugno 2008}}.</ref>
 
==== Dalla seconda guerra mondiale al Duemila ====
Se il centro abitato di Grottaferrata non è stato sconvolto dalle incursioni aeree anglo-americane, il territorio criptense è stato colpito marginalmente con il bombardamento della sorgente dell'acquedotto di [[Squarciarelli]] l'[[8 settembre]] [[1943]]<ref>[[Zaccaria Negroni]], ''[[Marino sotto le bombe]]'' (III edizione), p. 6.</ref> e con la distruzione dell'[[aeroporto]] militare tedesco in località [[Molara (Grottaferrata)|Molara]] il [[30 gennaio]] [[1944]]. Proprio in comune di Grottaferrata, nella galleria di Colle Oliva della [[ferrovia Roma-Frascati]], presso Villa Senni, i tedeschi avevano nascosto due cannoni ferroviari [[K5 28 cm E (cannone)|Krupp K5]] da 238&nbsp;mm capaci di bombardare la testa di ponte anglo-americana di Anzio: mentre tutte le altre postazioni simili nascoste in varii luoghi dei [[Castelli Romani]] furono individuate ed annientate con i bombardamenti aerei, i due "cannonissimi" rimasero indenni ed oggi uno di essi, soprannominato dagli americani "Anzio Annie", è esposto ad [[Aberdeen]], [[Maryland]], negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], presso il Proving Grounds Museum.<ref name="notacanneo">{{en}} {{cita web|lingua=en|url=http://www.ordmusfound.org/|titolo=Aberdeen US Army Ordnance Museum|accesso=07-04-7 aprile 2009}}</ref> NellaLa nottemattina tradel il [[3 giugno|3]] ed il [[4 giugno]] 1944 i primi reparti anglo-americani raggiunsero Grottaferrata dopo gli ultimi scontri con i tedeschi sul [[TuscoloMonte Cavo]],<ref>{{Cita|DelStefano NeroPaolucci, 1990|p''[https://www.academia.edu/13211875/Monte_Cavo_3_giugno_1944_assalto_al_forte_tedesco 88}}Monte Cavo, 3 giugno 1944: assalto al forte tedesco]'', in ''Castelli Romani'', anno XLVI, n. 2, marzo-aprile 2006, pp. 39-42.</ref> e si dirigono rapidamente verso [[Marino (Italia)|Marino]] dove alcuni tedeschi oppongono resistenza presso la località San Rocco.<ref>[[Zaccaria Negroni]], ''[[Marino sotto le bombe]]'' (III edizione), p. 36.</ref>
 
=== Simboli ===
Nel [[1972]]<ref>{{Cita news|lingua=it|autore=Paolo Berdini|url=http://eddyburg.it/article/articleview/2444/0/127/|titolo=Patti territoriali scellerati|pubblicazione=Eddyburg.it|giorno=2|mese=4|anno=2005|accesso=07-04-2009}}</ref> è stato approvato il primo [[piano regolatore generale]], a proposito del quale attualmente si sta discutendo uno stralcio di variante.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=484&Itemid=211|titolo=Comune di Grottaferrata - Variante generale P.R.G. - Stralcio (delibera C.C. n° 6/2008)|accesso=07-04-2009}}</ref>
Lo stemma e il gonfalone comunali sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 30 ottobre 2008.<ref>{{cita web|url= http://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2008/comuni/grottaferrata.html |titolo= Grottaferrata (Roma) D.P.R. 30.10.2008 concessione di stemma e gonfalone |accesso= 30 settembre 2021 }}</ref>
{{citazione|Stemma d'argento, alla ferrata di nero, formata da quattro ferri verticali e cinque orizzontali; alla [[Bordura|bordatura]] in filetto, di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.}}
 
Lo stemma cittadino fa riferimento al toponimo del paese: raffigura infatti un'inferriata in [[ferro]] simile a quella presente nella "cripta ferrata", il complesso di due stanze risalenti al [[I secolo]] inglobate come cappelle laterali nella chiesa dell'abbazia.<ref name="nota1406">{{cita|Luigi Devoti|p. 75|cidDevoti}}.</ref> I colori cittadini sono [[rosso]] e [[bianco]].<ref name="nota1407">[http://www.alphasoft.it/grottaferrata/files/statuto_atti/statuto.pdf Comune di Grottaferrata - Statuto comunale], tit. I, art. 2 comma 1 URL consultato il 07-04-2009</ref> Nello statuto comunale il gonfalone è così descritto:<ref name="nota1407"/>
Nel [[2004]] è ricorso il millenario della fondazione dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]]: per l'evento sono stati organizzati numerosi eventi,<ref>{{Cita news|lingua=it|autore=Massimo Medici|url=http://www.controluce.it/giornali/a13n03/10-inostripaesi.htm|titolo=San Nilo: Millenario 1004-2004 (prima parte)|pubblicazione=Controluce|giorno=|mese=3|anno=2004|accesso=07-04-2009}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|autore=Massimo Medici|url=http://www.controluce.it/giornali/a13n06/14-inostripaesi.htm|titolo=San Nilo: Millenario 1004-2004 (quarta parte)|pubblicazione=Controluce|giorno=|mese=6|anno=2004|accesso=07-04-2009}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|autore=Massimo Medici|url=http://www.controluce.it/giornali/a13n10/12-inostripaesi.htm|titolo=San Nilo: Millenario 1004-2004 (sesta parte)|pubblicazione=Controluce|giorno=|mese=9|anno=2004|accesso=07-04-2009}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|autore=Massimo Medici|url=http://www.controluce.it/giornali/a13n12/12-inostripaesi.htm|titolo=San Nilo: Millenario 1004-2004 (settima parte)|pubblicazione=Controluce|giorno=|mese=12|anno=2004|accesso=07-04-2009}}</ref> la [[Città del Vaticano]] ha emesso una cartolina postale speciale<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/vatican_city_state/services/stamps_coins/documents/emissioni_filateliche_2004/italiano/sf200414_it.htm|titolo=Città del Vaticano - Cartolina postale speciale per il millenario dell'abbazia di Grottaferrata|accesso=07-04-2009}}</ref> e [[Poste Italiane]] ha diffuso un francobollo ed un annullo speciale figurato dedicati a [[san Nilo da Rossano]] ed all'abbazia.<ref>{{cita web|url=http://www.abbaziagreca.it/arte/filatelia.asp|titolo=Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata - Arte e Cultura - Filatelia|accesso=07-04-2009}}</ref>
{{Citazione|Il gonfalone è costituito da uno stendardo bicolore (rosso - bianco), con al centro un ovale con corona nobiliare sovrapposta, contornato da fregi fogliati e da una corona bifolie di quercia ed alloro non a chiudere, con al centro una inferriata le cui barre orizzontali si inseriscono in quelle verticali con buchi a gonfiare, ovale corrispondente allo stemma del Comune.|Statuto del Comune di Grottaferrata (delibera C.C. n° 79/2000), titolo I, art. 2 comma 1.}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===Simboli===
=== Architetture religiose ===
Lo stemma dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] è un [[Bos taurus|giovenca]] con le lettere ON: l'animale probabilmente fa riferimento alla tradizionale leggenda per cui [[Federico II del Sacro Romano Impero]], nel saccheggiare l'abbazia nel [[1241]], avrebbe portato via un pregiato gruppo [[Bronzo|bronzeo]] attribuito allo scultore [[Antica Grecia|greco]] [[Mirone]] raffigurante un uomo ed una giovenca.<ref name="nota1405">{{cita|Luigi Devoti|pp. 94-96|cidDevoti}}.</ref>
[[File:Parrocchiale S.Cuore di Gesù - Grottaferrata.jpg|miniatura|La [[Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)|chiesa del Sacro Cuore]].]]
 
==== Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata ====
Il gonfalone cittadino invece fa riferimento al toponimo del paese: raffigura infatti un'inferriata in [[ferro]] simile a quella presente nella "cripta ferrata", il complesso di due stanze risalenti al [[I secolo]] inglobate come cappelle laterali nella chiesa abbaziale dell'abbazia.<ref name="nota1406">{{cita|Luigi Devoti|p. 75|cidDevoti}}.</ref> I colori cittadini sono [[rosso]] e [[bianco]].<ref name="nota1407">[http://www.alphasoft.it/grottaferrata/files/statuto_atti/statuto.pdf Comune di Grottaferrata - Statuto comunale], tit. I, art. 2 comma 1 <small>URL consultato il 07-04-2009</small></ref> Nello statuto comunale il gonfalone e lo stemma sono così descritti:<ref name="nota1407">[http://www.alphasoft.it/grottaferrata/files/statuto_atti/statuto.pdf Comune di Grottaferrata - Statuto comunale], tit. I, art. 2 comma 1 <small>URL consultato il 07-04-2009</small></ref>
{{Vedi anche|Abbazia territoriale di Santa Maria di Grottaferrata}}
{{quote|[...] Il gonfalone è costituito da uno stendardo bicolore (rosso - bianco), con al centro un ovale con corona nobiliare sovrapposta, contornato da fregi fogliati e da una corona bifolie di querciaed alloro non a chiudere, con al centro una inferriata le cui barre orizzontali si inseriscono in quelle verticali con buchi a gonfiare, ovale corrispondente allo stemma del Comune.|Statuto del Comune di Grottaferrata (delibera C.C. n° 79/2000), titolo I, art. 2 comma 1.}}
L'abbazia fu fondata nel [[1004]] da [[Nilo da Rossano|san Nilo da Rossano]],<ref name=nota81/> e in breve diventò un notevole centro culturale: istituita in commenda dal [[1428]]<ref name=nota3-2/> al [[1824]],<ref name=nota87/> attualmente è un'[[abbazia territoriale]] retta dall'[[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata]].
 
All'interno dell'imponente cerchia muraria, voluta dall'abate commendatario cardinale Giuliano della Rovere, poi [[papa Giulio II]],<ref name=nota83/> si trovano il cinquecentesco palazzo dell'abate commendatario e la chiesa conventuale, di origine medioevale ma rifatto in stile barocco con l'intervento di [[Baldassarre Peruzzi]],<ref name="nota1110">{{Cita|Devoti 1999|p. 112}}.</ref> [[Taddeo Zuccari|Taddeo]] e [[Federico Zuccari]]<ref name="nota1110"/> [[Domenichino]],<ref name="nota1111">{{Cita|Devoti 1999|p. 123}}.</ref> [[Luigi Capponi (scultore)|Luigi Capponi]],<ref name="notaartusi">{{Cita|Devoti 1999|p. 272}}.</ref> [[Antonio da Sangallo il Giovane]],<ref name=nota84/> e, forse, di [[Gian Lorenzo Bernini]].<ref name=nota1111/>
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Architetture religiose===
[[Immagine:Parrocchiale S.Cuore di Gesù - Grottaferrata.jpg|thumb|200px|right|La [[Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)|chiesa del Sacro Cuore]].]]
 
====Abbazia diChiesa Santadel MariaSacro diCuore Grottaferrata====
{{Vedi anche|Abbazia di San Nilo}}
 
L'abbazia fu fondata nel [[1004]] da [[Nilo da Rossano|san Nilo da Rossano]],<ref name=nota81/> ed in breve diventò un notevole centro culturale e di potere: istituita in commenda dal [[1428]]<ref name=nota3-2/> al [[1824]],<ref name=nota87/> attualmente è un'[[abbazia territoriale]] retta dall'[[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata]].
 
All'interno dell'imponente cerchia muraria, voluta dall'abate commendatario cardinale Giuliano della Rovere, poi [[papa Giulio II]],<ref name=nota83/> si trovano il cinquecentesco palazzo dell'abate commendatario e la chiesa conventuale, di origine medioevale ma rifatta in stile barocco con l'intervento di [[Baldassarre Peruzzi]],<ref name="nota1110">{{Cita|Devoti 1999|p. 112}}.</ref> [[Taddeo Zuccari|Taddeo]] e [[Federico Zuccari]]<ref name="nota1110"/> [[Domenichino]],<ref name="nota1111">{{Cita|Devoti 1999|p. 123}}.</ref> [[Luigi Capponi (scultore)|Luigi Capponi]],<ref name="notaartusi">{{Cita|Devoti 1999|p. 272}}.</ref> [[Antonio da Sangallo il Giovane]],<ref name=nota84/> e, forse, di [[Gian Lorenzo Bernini]].<ref name=nota1111/>
 
====Chiesa del Sacro Cuore====
{{Vedi anche|Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)}}
 
La chiesa fu edificata per volontà di Maria Santovetti Tanlongo su circa 3000 metri quadrati di terreno di sua proprietà nel [[1918]]-[[1928]], ed affidata ai [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|padri salesiani]] fino al [[1963]], anno dell'istituzione in parrocchia della chiesa.<ref name=notacuore/>
 
Lo stile della chiesa è il [[Architettura neogotica|neo-goticoneogotico]], ed il campanile fu aggiunto solo negli anni sessanta: l'ampio interno a [[Basilica|pianta basilicale]] è decorato da un [[mosaico]] nel [[Abside|catino absidale]] e da [[Vetrata|vetrate policrome]], dono del marchese Alfredo Dusmet.<ref name=notacuore/> Presso la chiesa esistono unaun scuolaoratorio paritariapomeridiano, un campo da calcio ed, un teatro e un cinema fornito di impianto audio eccellente.<ref name=notacuore/>
==== Chiesa di San Giuseppe ====
 
====Chiesa di San Giuseppe====
{{Vedi anche|Chiesa di San Giuseppe (Grottaferrata)}}
 
Questa chiesa, sita in località [[Squarciarelli]], fu costruita per volontà del proprietario terriero Nicola Santovetti nel [[1889]], per un costo di costruzione di 15.000 [[Lira italiana|lire italiane]].<ref name=notadeb/> Affidata ai [[Ordine Cisterciense|monaci cisterciensi]], fu tolta a questi per la scarsa volontà pastorale di alcuni monaci ed affidata attorno al [[1905]] ai [[monaci basiliani]] dell'abbazia criptense, che la tennero fino alla costituzione in parrocchia nel [[1919]].<ref name=notadeb/> Fu parzialmente distrutta durante la [[seconda guerra mondiale]] e ricostruita più semplicemente, ed ulteriormente modificata negli anni sessanta.
 
All'interno, a tre [[Navata|navate]], si trovano una "''Sacra Famiglia"'' di Silvestro[[Silverio Capparoni]] e la tomba di famiglia dei Santovetti.<ref name=notadeb/>
 
====Casa Santa Rosa====
La Casa Santa Rosa delle [[Suore Francescane Missionarie di Maria]], meglio note localmente come "Monache Francesi" (poiché l'ordine fu fondato da [[Hélène de Chappotin de Neuville]] a [[Nantes]], in [[Francia]], nel [[1874]]), fu costruita nel sito di una proprietà della famiglia Santovetti tra il [[1892]] ed il [[1914]], con una sospensione dei lavori nel [[1893]] a causa del ritrovamento nell'area del convento di alcuni resti di età romana attribuiti ad una [[Villa romana|villa suburbana]] di [[Marco Tullio Cicerone]].<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 61}}.</ref> La chiesa conventuale venne completata nel [[1931]]: le suore si resero attive nella vita civile criptense quando accolsero gli sfollati del [[terremoto di Messina]] ([[1908]]) e del [[terremoto della Marsica]] ([[1915]]), ed ancora quando aprirono una casa di convalescenza per i soldati feriti durante la [[prima guerra mondiale]] ([[1915]]-[[1918]]).<ref name="notas2">{{Cita|Devoti 1999|pp. 63-65}}.</ref> Più di recente, le religiose hanno prestato servizio presso l'Ospedale Civile San Sebastiano di [[Frascati]].<ref name=notas2/>
 
===Architetture civili===
[[Immagine:Santovetti Grottaferrata.jpg|thumb|200px|right|Palazzo Santovetti in una [[fotografia]] degli [[Anni 1910|anni dieci]].]]
[[Immagine:Villa Grazioli Grottaferrata.jpg|thumb|200px|right|Villa Bracciano-Montalto-Grazioli in una [[Litografia (arte)|litografia]] di [[Charles Guillaume Alexandre Bourgeois]] del [[1818]].]]
 
====Palazzo SantovettiCasa Santa Rosa ====
La Casa Santa Rosa delle [[Suore Francescane Missionarie di Maria]], meglio note localmente come "Monache Francesi" (poiché l'ordine fu fondato da [[Hélène de Chappotin de Neuville]] a [[Nantes]], in [[Francia]], nel [[1874]]), fu costruita nel sito di una proprietà della famiglia Santovetti tra il [[1892]] ed il [[1914]], con una sospensione dei lavori nel [[1893]] a causa del ritrovamento nell'area del convento di alcuni resti di età romana attribuiti ad una [[Villa romana|villa suburbana]] di [[Marco Tullio Cicerone]].<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 61}}.</ref> La chiesa conventuale venne completata nel [[1931]]: le suore si resero attive nella vita civile criptense quando accolsero gli sfollati del [[terremoto di Messina del 1908|terremoto di Messina]] ([[1908]]) e del [[Terremoto della Marsica del 1915|terremoto della Marsica]] ([[1915]]), ed ancora quando aprirono una casa di convalescenza per i soldati feriti durante la [[prima guerra mondiale]] ([[1915]]-[[1918]]).<ref name="notas2">{{Cita|Devoti 1999|pp. 63-65}}.</ref> Più di recente, le religiose hanno prestato servizio presso l'Ospedale Civile San Sebastiano di [[Frascati]].<ref name=notas2/>
Il palazzo, già esistente nel Settecento tanto che nel [[1741]] ospitò [[papa Benedetto XIV]], fu modificato nelle forme attuali a partire dal [[1872]] con l'acquisto da parte di Antonio Santovetti, che affidò il progetto all'architetto Enrico Celso Donnini.<ref name="notasant">{{Cita|Devoti 1999|p. 278}}.</ref> All'interno del palazzo è notevole la cappella, affrescata da Silvestro Capparoni.<ref name="notasantxr2">{{cita web|url=http://www.prolocogrottaferrata.it/index.php?option=com_content&view=article&id=55&Itemid=64|titolo=Pro loco Grottaferrata - Palazzo Santovetti|accesso=10-09-2009}}</ref>
 
=== Architetture civili ===
Fino agli anni cinquanta le grandi cantine del palazzo, oggi di proprietà dellka famiglia Ranchella, hanno ospitato le rinomate Cantine Santovetti, note a livello nazionale per la produzione di vini locali di ottima qualità.<ref name=notasant/><ref name=notasantxr2/>
[[File:Santovetti Grottaferrata.jpg|miniatura|Palazzo Santovetti in una [[fotografia]] degli [[Anni 1910|anni dieci]].]]
==== Palazzo Santovetti ====
Il palazzo, già esistente nel Settecento tanto che nel [[1741]] ospitò [[papa Benedetto XIV]], fu modificato nelle forme attuali a partire dal [[1872]] con l'acquisto da parte di Antonio Santovetti, che affidò il progetto all'architetto Enrico Celso Donnini.<ref name="notasant">{{Cita|Devoti 1999|p. 278}}.</ref> All'interno del palazzo è notevole la cappella, affrescata da Silvestro Capparoni.<ref name="notasantxr2">{{cita web|url=http://www.prolocogrottaferrata.it/index.php?option=com_content&view=article&id=55&Itemid=64|titolo=Pro loco Grottaferrata - Palazzo Santovetti|accesso=10 settembre 2009}}</ref>
 
Fino agli anni cinquanta le grandi cantine del palazzo, oggi di proprietà della famiglia Ranchella, hanno ospitato le rinomate Cantine Santovetti, note a livello nazionale per la produzione di vini locali di ottima qualità.<ref name=notasant/><ref name=notasantxr2/>
====Villa Cavalletti====
La tenuta fu acquistata dal marchese [[Ermete Cavalletti]] nel [[1596]] dal cardinale [[Bartolomeo Cesi]]: la villa fu costruita ed arredata nel Settecento, e nel secondo dopoguerra appartenne alla [[Compagnia di Gesù]]:<ref>{{Cita|Devoti 1999|pp. 192-195}}.</ref> attualmente ospita una comunità cattolica d'integrazione e la prestigiosa Accademia per la Teologia del Popolo di Dio.<ref>{{it}} {{en}} {{de}} {{cita web|url=http://www.akademie-cavalletti.de/|titolo=Sito ufficiale dell'Accademia per la Teologia del Popolo di Dio|accesso=07-09-2009}}.</ref> Vi si trova una necropoli preistorica tra le più grandi dei [[Colli Albani]].<ref name=nota1339/>
 
==== Villa Rossellini-DusmetCavalletti ====
Nel [[1596]] il marchese [[Ermete Cavalletti]] acquistò la tenuta dal cardinale [[Bartolomeo Cesi (cardinale)|Bartolomeo Cesi]]: la villa fu costruita ed arredata nel Settecento, e nel secondo dopoguerra appartenne alla [[Compagnia di Gesù]]:<ref>{{Cita|Devoti 1999|pp. 192-195}}.</ref> attualmente ospita una comunità cattolica d'integrazione e la prestigiosa Accademia per la Teologia del Popolo di Dio.<ref>{{lingue|it|en|de}} {{cita web|url=http://www.akademie-cavalletti.de/|titolo=Sito ufficiale dell'Accademia per la Teologia del Popolo di Dio|accesso=7 settembre 2009}}</ref> Vi si trova una necropoli preistorica tra le più grandi dei [[Colli Albani]].<ref name=nota1339/>
Villa Rossellini-Dusmet, meglio nota solo come villa Dusmet, fu costruita davanti a villa Arrigoni-Muti alla fine dell'Ottocento da Zeffiro Rossellini, nonno del celebre regista [[Roberto Rossellini]], e venduta nel [[1919]] al marchese Alfredo Dusmet. In seguito diventò di proprietà della famiglia Campello, e nel [[1940]] fu requisita dalla [[Regia Aeronautica]] come proprio quartier generale, passato ai tedeschi nel [[1943]] (probabilmente in collegamento con l'effimero aeroporto militare operativo in località [[Molara (Grottaferrata)|Molara]]). Negli anni cinquanta fu restituita ai Campello, che nel [[1952]]-[[1953]] vi ospitarono l'esule [[Faruq I d'Egitto]], che in seguito visse ad Albano Laziale presso la villa che ospita l'attuale [[istituto professionale di stato Nicola Garrone]]. Nel [[1966]] fu acquistata dalle suore pallottine.<ref>{{Cita|Devoti 1999|pp. 260-263}}.</ref>
 
==== Villa GavottiRossellini-GioacchiniDusmet ====
Villa Rossellini-Dusmet, meglio nota solo come villa Dusmet, fu costruita davanti a villa Arrigoni-Muti alla fine dell'Ottocento da Zeffiro Rossellini, nonno del celebre regista [[Roberto Rossellini]], e venduta nel [[1919]] al marchese Alfredo Dusmet. In seguito diventò di proprietà della famiglia Campello, e nel [[1940]] fu requisita dalla [[Regia Aeronautica]] come proprio quartier generale, passato ai tedeschi nel [[1943]] (probabilmente in collegamento con l'effimero aeroporto militare operativo in località [[Molara (Grottaferrata)|Molara]]). Negli anni cinquanta fu restituita ai Campello, che nel [[1952]]-[[1953]] vi ospitarono l'esule [[Fārūq I d'Egitto]], che in seguito visse ad Albano Laziale presso la villa che ospita l'attuale [[istituto professionale di stato Nicola Garrone]]. Nel [[1966]] fu acquistata dalle suore pallottine.<ref>Stefano Paolucci, ''[https://www.academia.edu/13210690/La_villa_Rossellini-Dusmet_a_Grottaferrata La Villa Rossellini-Dusmet a Grottaferrata]'', in ''Castelli Romani'', anno XLVII, n. 6, novembre-dicembre 2007, pp. 180-187.</ref>
La villa, che nel Cinquecento era un casino di campagna sito in località Campovecchio di proprietà della famiglia Laghi, fu acquistata nel [[1614]] dal marchese Lorenzo Gavotti, che ampliò l'edificio e sistemò la tenuta. Nel [[1798]] un erede del marchese, Alessandro Gavotti, vendette la villa a Vincenzo Onelli al prezzo di 10.000 [[Scudo pontificio|scudi pontifici]].<ref name="notagioac">{{Cita|Devoti 1999|pp. 268-272}}.</ref> Tuttavia l'Onelli su suicidò nel 1815, forse in conseguenza della caduta di [[Napoleone Bonaparte]] che aveva reso nullo il valore delle [Azione (finanza)|azioni] da lui acquistate nel periodo napoleonico:<ref name=notagioac/> i suoi discendenti mentennero la proprietà della villa solo per venderla ai Lugari-Spiga alla metà dell'Ottocento. Questi proprietari a loro volta vendettero la villa ai Gioacchini all'inizio del Novecento, che ne sono ancora proprietari.<ref name=notagioac/>
 
==== Villa BraccianoGavotti-Montalto-GrazioliGioacchini ====
La villa, che nel Cinquecento era un casino di campagna sito in località Campovecchio di proprietà della famiglia Laghi, fu acquistata nel [[1614]] dal marchese Lorenzo Gavotti, che ampliò l'edificio e sistemò la tenuta. Nel [[1798]] un erede del marchese, Alessandro Gavotti, vendette la villa a Vincenzo Onelli al prezzo di 10.000 [[Scudo pontificio|scudi pontifici]].<ref name="notagioac">{{Cita|Devoti 1999|pp. 268-272}}.</ref> Tuttavia l'Onelli si suicidò nel 1815, forse in conseguenza della caduta di [[Napoleone Bonaparte]] che aveva reso nullo il valore delle [[Azione (finanza)|azioni]] da lui acquistate nel periodo napoleonico:<ref name=notagioac/> i suoi discendenti mantennero la proprietà della villa solo per venderla ai Lugari-Spiga alla metà dell'Ottocento. Questi proprietari a loro volta vendettero la villa ai Gioacchini all'inizio del Novecento, che ne sono ancora proprietari.<ref name=notagioac/>
{{Vedi anche|Villa Grazioli (Grottaferrata)}}
 
==== Villa Bracciano-Montalto-Grazioli ====
Villa Bracciano-Montalto-Grazioli, chiamata confidenzialmente solo villa Grazioli, venne fondata nel [[1580]] dal cardinale Antonio Carafa, fondadola probabilmente su alcuni resti di età romana: il cardinale Carafa ebbe tra i suoi ospiti anche [[papa Gregorio XIII]], che consacrò la cappella privata della villa.<ref name="notavillagraz">{{Cita|Devoti 1999|pp. 195-225}}.</ref> Nel [[1591]] la proprietà della villa passò in eredità al cardinale [[Ottavio Acquaviva d'Aragona (cardinale 1591)|Ottavio Acquaviva d'Aragona]], che nel [[1606]]-[[1607]] la affittò ai [[Borghese (famiglia)|Borghese]]: fu proprio il cardinale [[Scipione Caffarelli-Borghese]] ad acquistare la villa nel [[1613]] per la somma di 20.000 [[Scudo pontificio|scudi pontifici]].<ref name=notavillagraz/> Tuttavia l'anno seguente il cardinale Borghese pensò bene di permutare la villa criptense con il cardinale [[Ferdinando Taverna]] in cambio della più prestigiosa [[villa Mondragone]] in territorio di [[Monte Porzio Catone]]. Lo stesso cardinale Taverna vendette la villa al principe Michele Peretti, ed in seguito la proprietà dell'immobile e della sua tenuta passò ai [[Savelli (famiglia)|Savelli]] e, dal [[1638]], agli [[Odescalchi]], che la vendettero solo nel [[1870]] al duca Pio Grazioli.<ref name=notavillagraz/> Durante la [[seconda guerra mondiale]] la villa ha ospitato un comando tedesco e dopo la guerra alcune famiglie di sfollati di guerra frascatani:<ref name=notavillagraz/> attualmente l'edificio, riportato all'antico splendore dopo le devastazioni belliche, ospita il Park Hotel Villa Grazioli.<ref>{{it}} {{en}} {{cita web|url=http://www.villagrazioli.com/|titolo=Sito ufficiale del Park Hotel Villa Grazioli|accesso=07-09-2009}}.</ref>
{{Vedi anche|Villa Grazioli}}
Villa Bracciano-Montalto-Grazioli, chiamata confidenzialmente solo villa Grazioli, venne fondata nel [[1580]] dal [[cardinale]] [[Antonio Carafa (cardinale)|Antonio Carafa]], fondandola probabilmente su alcuni resti di età romana: il cardinale Carafa ebbe tra i suoi ospiti anche [[papa Gregorio XIII]], che consacrò la cappella privata della villa.<ref name="notavillagraz">{{Cita|Devoti 1999|pp. 195-225}}.</ref> Nel [[1591]] la proprietà della villa passò in eredità al cardinale [[Ottavio Acquaviva d'Aragona (cardinale 1591)|Ottavio Acquaviva d'Aragona]], che nel [[1606]]-[[1607]] la affittò ai [[Borghese (famiglia)|Borghese]]: fu proprio il cardinale [[Scipione Caffarelli-Borghese]] ad acquistare la villa nel [[1613]] per la somma di 20.000 [[Scudo pontificio|scudi pontifici]].<ref name=notavillagraz/> Tuttavia l'anno seguente il cardinale Borghese pensò bene di permutare la villa criptense con il cardinale [[Ferdinando Taverna]] in cambio della più prestigiosa [[villa Mondragone]] in territorio di [[Monte Porzio Catone]]. Lo stesso cardinale Taverna vendette la villa al principe Michele Peretti, ed in seguito la proprietà dell'immobile e della sua tenuta passò ai [[Savelli (famiglia)|Savelli]] e, dal [[1638]], agli [[Odescalchi]], che la vendettero solo nel [[1870]] al duca Pio Grazioli.<ref name=notavillagraz/> Durante la [[seconda guerra mondiale]] la villa ha ospitato un comando tedesco e dopo la guerra alcune famiglie di sfollati di guerra frascatani:<ref name=notavillagraz/> attualmente l'edificio, riportato all'antico splendore dopo le devastazioni belliche, ospita il Park Hotel Villa Grazioli.<ref>{{lingue|it|en}} {{cita web|url=http://www.villagrazioli.com/|titolo=Sito ufficiale del Park Hotel Villa Grazioli|accesso=7 settembre 2009}}</ref>
 
Gli interni del piano nobile sono completamente affrescati con temi mitologici, storici e pastorali svolti da [[Agostino Ciampelli]] (ma alcuni hanno pensato ad [[Annibale Carracci]] o a [[Federico Zuccari]])<ref name="notagrazioli">{{Cita|Devoti 1999|p. 201}}.</ref> e da [[Giovanni Paolo Pannini]],<ref name="notagraziolipannini">{{Cita|Devoti 1999|p. 214}}.</ref> mentre l'ampliamento della villa compiuto tra il [[1696]] ed il [[1698]] per volere del principe Livio Odescalchi fu progettato dall'architetto Giovanni Battista Fontana.<ref name=notagraziolipannini/>
 
==== Villa Arrigoni-Muti ====
{{Vedi anche|Villa Muti}}
 
Villa Arrigoni-Muti fu fondata nel [[1579]] da monsignor Luigi Cerasoli, che la vendette nel [[15351595]] a monsignor [[Pompeo Arrigoni]]: questi a sua volta la trasmise ai suoi eredi e nel [[1692]] si arrivò alla suddivisione della villa e della tenuta tra due proprietari, i monsignori Diomede Varesi e Ciriaco Rocci.<ref name="notamut">{{Cita|Devoti 1999|pp. 232-259}}.</ref> All'inizio dell'Ottocento i proprietari erano ben tre: il cardinale Angelo Cesarini, la famiglia Muti e la famiglia Amadei. Un secolo dopo, Achille Muti Bussi riuscì a riunificare tutta la villa sotto la sua proprietà.<ref name=notamut/> Attualmente la villa è di proprietà di una società che vorrebbe realizzarvi una cinquantina di appartementiappartamenti privati, proposito contestato da cittadini ed associazioni di Grottaferrata.<ref>{{cita news|lingua=it|url=http://notizie.controluce.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3833&Itemid=94|autore=Giovanna Ardesi|titolo=Villa Arrigoni-Muti: protesta delle associazioni.|pubblicazione=Controluce|giorno=1|mese=10|anno=2007|accesso=07-09-7 settembre 2009|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita news|lingua=it|url=http://notizie.controluce.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3834:villa-muti-risponde-la-soprintendenza&catid=70&Itemid=94|autore=Giovanna Ardesi|titolo=Villa Muti. Risponde la Soprintendenza.|pubblicazione=Controluce|giorno=1|mese=11|anno=2007|accesso=07-09-7 settembre 2009|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== Villa Rasponi ====
Nel Settecento la proprietà della tenuta appartenne alle famiglie Scarsella e Lema, e venne acquistata da Eugenio Rasponi nel [[1821]]: egli costruì la villa, e la vendette per 8000 scudi pontifici al principe Camillo Aldobrandini.<ref>{{Cita|Devoti 1999|pp. 226-232}}.</ref> Durante la seconda guerra mondiale vi fu alloggiato un comando tedesco.<ref>{{cita web|url=http://www.archeobiblio.com/grottaFerrata.htm|titolo=Archeobiblo - Grottaferrata Mon Amour|accesso=07-09-7 settembre 2009|dataarchivio=5 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120405052050/http://www.archeobiblio.com/grottaferrata.htm|urlmorto=sì}}</ref>
 
Gli interni della villa sono stati affrescati da [[Passignano|Domenico Crespri detto "il Passignano"]], [[Pietro da Cortona]] e [[Cigoli (pittore)|Ludovico Cardi detto "il Cigoli"]].<ref name="notamuti">{{cita|Luigi Devoti|p. 232|cidDevoti}}.</ref>
 
==== Villa Senni ====
La villa fu edificata nel Seicento dal cardinaleprelato [[Giovanni Giustino Ciampini]],<ref name="notasenni">{{cita web|url=http://www.prolocogrottaferrata.it/index.php?option=com_content&view=article&id=50&Itemid=65|titolo=Pro loco Grottaferrata - Villa Senni|accesso=10-09- settembre 2009}}.</ref> che possedeva vaste proprietà nella zona sottostante, che da lui prese l'attuale denominazione di [[Ciampino]].<ref>{{cita news|lingua=it|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/06/11/ciampino-il-mondo-nell-aeroporto-le-memorie.html|autore=Paolo di Paolo|titolo=Ciampino, il mondo nell'aeroporto e le memorie del professor Pasolini|pubblicazione=La Repubblica|giorno=11|mese=6|anno=2008|accesso=10-09- settembre 2009}}</ref> Originariamente chiamata villa Sant'Andrea, dalla vicina località di [[Gregna|Gregna di Sant'Andrea]], l'edificio diventò di proprietà della famiglia Senni alla metà dell'Ottocento.<ref name=notasenni/>
 
Fu sede di un comando tedesco durante la [[seconda guerra mondiale]], in posizione strategica sopra la [[Galleria (ingegneria)|galleria ferroviaria]] della [[ferrovia Roma-Frascati]] nella quale erano nascosti i due cannoni ferroviari [[K5 28 cm E (cannone)|Krupp K5]] da 238&nbsp;mm<ref name=notacanneo/> capaci di bombardare la testa di ponte alleata di [[Anzio]], tanto ricercati dagli anglo-americani nelle loro micidiali incursione aeree sui [[Castelli Romani]]. Attualmente, completamente ricostruita, ospita una casa di riposo per anziani retta dalle [[Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù]].<ref name=notasenni/>
 
==== Cartiera Pontificia ====
===Architetture militari===
La cartiera fu costruita tra il 1632 e il 1635 e in funzione fino al 1893, confinante con il Fosso dell'Acqua Mariana ed è all'interno del parco regionale dei Castelli Romani<ref>{{Cita web|url=https://www.vivavoceonline.it/articoli.php?id_articolo=1115|titolo=La “Cartiera Pontificia” di Grottaferrata}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilmamilio.it/c/news/18188-grottaferrata,-la-cartiera-un-patrimonio-eternamente-perso-il-dibattito-assente.html|titolo=-grottaferrata,-la-cartiera-un-patrimonio-eternamente-perso-il-dibattito-assente}}</ref>
====Borghetto di Grottaferrata====
 
=== Architetture militari ===
==== Borghetto di Grottaferrata ====
{{Vedi anche|Borghetto di Grottaferrata}}
 
Il castello fu probabilmente edificato attorno al [[IX secolo|IX]] od al [[X secolo]] dai [[Conti di Tuscolo]],<ref name="notanibbyborgh">{{Cita|Nibby|vol. I p. 309}}.</ref> ai quali apparteneva ancora nel [[1140]], quando compare menzionato per la prima volta come "''taberna in burgo de Tuscolana''".<ref name="notaborghetto">{{Cita|Devoti 1999|pp. 50-57}}.</ref> Dopo la fine dello strapotere dei Conti di Tuscolo il castello appartenne agli [[Annibaldi]] con il toponimo di "''castrum Montis Frenelli''" o "''Monsfrenelli''":<ref name=notaborghetto/> nel Quattrocento fu acquisito dai [[Savelli (famiglia)|Savelli]], che nel [[1473]] lo permutarono con l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] in cambio del feudo di [[Ariccia]].<ref name=notaborghetto/><ref>{{Cita|Lucidi|appendice IX pp. 434-439}}.</ref><ref name=notaborghetto/> Già all'inizio del Cinquecento tuttavia il castello risultava deserto, ed inutili furono i tentativi di ripopolarlo compiuti dagli abati commendatari. All'inzioinizio del Novecento l'area fu acquistata dal marchese Alfredo Dusmet, che nel [[1935]] la rivendette alla famiglia Spagna:<ref name=notaborghetto/> oggi all'interno delle mura si trovano alcune villette a schiera.
 
Le mura del castello sono realizzate in ''[[Opera cementizia|opus caementicium]]'' nella parte inferiore ed in ''[[Opera quadrata|opus quadratum]]'' in blocchetti di [[tufo]] in quella superiore, e formano un ovale di circa 3 chilometri di perimetro fortificato da 13 torri quadrangolari.<ref name=notanibbyborgh/><ref name=notaborghetto/>
 
==== Castel de' Paolis ====
{{Vedi anche|Castel de' Paolis}}
 
Il castello sorse attorno all'[[XI secolo]] sui ruderi della [[villa romana]] degli Scriboni-Libones<ref name="notapreistoria">{{Cita|Tomassetti|vol. IV p. 179}}.</ref> e sulle antiche murature identificate da alcuni studiosi con i resti del ''[[municipium]]'' di ''[[Castrimoenium]]'',<ref>{{Cita|Torquati 1974|vol. I cap. XVIII p. 159}}.</ref> collocato da altri presso il [[Villa Colonna di Belpoggio|parco pubblico di villa Desideri]] a [[Marino (Italia)|Marino]]<ref>{{Cita|Tomassetti|vol. IV pp. 181-182}}.</ref> ed oggi comunemente identificato con il [[rione Castelletto]] al [[centro di Marino]].<ref>Giuseppe Ranghiasci, in ''Album - Giornale letterario e di belle arti'', vol. XVII pp. 348-370-385.</ref><ref>Giuseppina Ghini, ''Introduzione'', in Alessandro Bedetti, ''Il mitreo di Marino'', pp. 7-8.</ref>
 
La prima citazione del castello risale al [[1116]], quando si parla di una "''ecclesia S. Marie [...] in loco qui dicitur Paoli''":<ref name="notapaoli">{{Cita|Devoti 1999|p. 275}}.</ref> la proprietà del castello rimase da allora in poi all'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]], finché nel Seicento non fu completamente spopolato e diruto.<ref name=notapaoli/>
 
Oggi del castello restano un arco, una parte dell'abside della chiesa ed altri brandelli di massicciemassicce murature in ''[[Opera quadrata|opus quadratum]]'' di [[peperino]].<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 273}}.</ref>
 
==== Molara ====
{{Vedi anche|Molara (Grottaferrata)}}
 
Il castello sorse presso l'attuale chilometro 22 della [[Strada statale 511 Anagnina|strada statale 511 via Anagnina]] probabilmente nel sito della ''[[mansio]]'' di ''Roboraria'':<ref>{{Cita|Del Nero 1990|p. 41}}.</ref> nel [[X secolo]] vi esisteva un cenobio basiliano, e la fortificazione iniziò ad esistere a partire dal Duecento, quando raggiunse il periodo di massimo splendore sotto il dominio del cardinale Riccardo Annibaldi.<ref name="notamola">{{Cita|Del Nero 1990|pp. 42-45}}.</ref> A Molara il cardinale Annibaldi ospitò [[papa Innocenzo IV]] ([[1254]]), [[Carlo I d'Angiò]] ed il suo esercito ([[1266]]), che le esagerate cronache dell'epoca facevano ammontare a poco meno di 30.000 uomini, [[Tommaso d'Aquino|san Tommaso d'Aquino]] ([[1274]]).<ref name=notamola/>
 
Con la decadenza degli [[Annibaldi]], nel [[1427]] il castello entrò nell'orbita dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]]:<ref>{{Cita|Del Nero 1990|p. 64}}.</ref> in questo periodo perse importanza l'intero sistema difensivo della [[Valle Latina (Colli Albani)|Valle Latina]] in seguito al sostanziale abbandono della via Latina-Anagnina. Nei secoli seguenti la spopolata Molara appartenne agli Altemps, ai [[Borghese (famiglia)|Borghese]] e quindi agli [[Aldobrandini]]: vi era praticata la pastorizia e l'estrazione mineraria.<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 307}}.</ref> La miseria di queste zone era tale che nel [[1762]] il [[Sede suburbicaria di Frascati|cardinale vescovo della diocesi suburbicaria di Frascati]] [[Enrico Benedetto Stuart]], ultimo [[Successione Giacobita|pretendente giacobita]] al [[Regno di Gran Bretagna]], durante una sua [[Visita ad limina|visita ''ad limina'']] nel territorio di [[Monte Porzio Catone]] trovò i pochi abitanti di Molara che vivevano in uno stato quasi animalesco, privi anche del conforto religioso.<ref>{{Cita|Del Nero 1990|p. 78}}.</ref>
 
'''Monument'''i
===Siti archeologici===
[[Immagine:Grottaf01.JPG|thumb|200px|left|La terra dei monaci basiliani dell'abbazia: sullo sfondo, l'[[Agro Romano]].]]
 
'''Il monumento ai caduti di Grottaferrata'''
 
Il monumento fu realizzato tra gli anni 1919-1925 dallo scultore Amleto Cataldi sotto finanziamento del marchese Alfredo Dusmet. Fu restaurato poi dallo scultore Mario Gavotti.
 
=== Siti archeologici ===
{{Vedi anche|Tusculum}}
[[File:Grottaf01.JPG|miniatura|sinistra|La terra dei monaci basiliani dell'abbazia: sullo sfondo, l'[[Agro Romano]].]]
 
Il sito archeologico più importante del territorio criptense sono le [[Catacombe di adAd Decimum|catacombe di ''ad Decimum'']], rinvenute nel [[1913]] al X miglio della [[via Latina]]: all'interno vi si trovano oltre 800 sepolture databili fino al [[V secolo]], alcuni affreschi del [[III secolo|III]] o del [[IV secolo]] ed un [[arcosolio]] raffigurante la "''Traditio Legis''", la trasmissione del messaggio evangelico.<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 38}}.</ref> Assieme alle [[catacombe di San Senatore]] di [[Albano Laziale]]<ref>Pino Chiarucci, ''Albano Laziale'', pp. 50-52.</ref> queste sono le uniche [[Catacomba|catacombe]] dei [[Colli Albani]] (pare che una terza catacomba fu rinvenuta casualmente in comune di [[Marino (Italia)|Marino]], lungo la [[via Appia Antica]] presso la località di [[Due Santi]] nel [[1712]] ma ad oggi se ne è persa l'ubicazione).<ref>Raimondo Del Nero, ''Bovillae'', p. 27.</ref>
 
Inoltre, una piccola parte degli scavi archeologici di ''[[Tusculum]]'' ricade nel territorio criptense, mentre la parte più importante dell'antico abitato si trova nel territorio di [[Monte Porzio Catone]].
 
Per quanto riguarda le memorie preistoriche del territorio criptense, le necropoli più importanti si trovano a villa Cavalletti (una delle più grandi dei Colli Albani)<ref name=nota1339/> e nella ex-vigna Giusti:<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 70}}.</ref> sepolture sparse furono individuate anche a [[Castel de' Paolis]] nel [[1903]]<ref name=notapreistoria/> ed in località Cipriana durante alcuni lavori di scassamento nel [[1880]].<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 164}}.</ref>
 
Nel territorio criptense è stata collocata una delle due tenute tuscolane di [[Marco Tullio Cicerone]]: nel corso dei secoli, diversi studiosi hanno formulato svariate ipotesi sulla collocazione di queste ville, ma sembra ormai confermato che una sorgesse sul [[Monte Tuscolo|Tuscolo]] presso la città antica di ''[[Tusculum]]'', e l'altra fosse posta in prossimità dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]],<ref name=nota80/> e che magari si estendesse fino alle propaggini settentrionali del Tuscolo,<ref name="nota1332"autogenerato2>{{cita|Gaetano Moroni|vol. XXXIII pp. 44-45|cidMoroni}}.</ref> o addirittura in località Poggio Tulliano, che prenderebbe nome proprio dall'arpinate.<ref name="nota1331">{{cita|Luigi Devoti|p. 288|cidDevoti}}.</ref> La collocazione presso l'attuale abbazia appare più probabile e confermata da diverse strutture romane, come l'imponente criptoportico con affaccio sul vallone della marana dell'Acqua Marciana, su cui [[san Nilo da Rossano]] ed i suoi compagni avrebbero costruito il monastero.
 
=== Aree naturali ===
{{Vedi anche|Parco regionale dei Castelli Romani}}
 
Una piccola porzione del territorio di Grottaferrata è inclusa all'interno del perimetro del [[Parco Regionale dei Castelli Romani]], ente di tutela ambientale istituito nel [[1984]] dalla [[Regione Lazio]] nell'area dei [[Colli Albani]].<ref>[{{Cita web|url=http://www.parcocastelliromani.it/index.asp |titolo=Parco Regionale dei Castelli Romani] <small>URL|accesso=21 consultatogiugno il 21-06-2009<|urlarchivio=https:/small>/web.archive.org/web/20100125073939/http://www.parcocastelliromani.it/index.asp|dataarchivio=25 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref> In origine, l'intero territorio comunale era stato incluso all'interno dell'area protetta del parco (legge regionale n°º 2 del [[13 gennaio]] [[1984]]),<ref>[{{Cita web|url=http://www.castelliromanitour.it/public/it/carta/carta_storica_2_84.htm |titolo=Estensione del Parco dei Castelli Romani ai sensi della L.R. 13-01-1984]|accesso=21 <small>URLgiugno consultato2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090619095817/http://www.castelliromanitour.it/public/it/carta/carta_storica_2_84.htm|dataarchivio=19 ilgiugno 21-06-2009</small>}}</ref> ma già il [[28 settembre]] [[1984]] le aree assegnate al parco furono drasticamente ridotte,<ref>[{{Cita web|url=http://www.castelliromanitour.it/public/it/carta/carta_storica_64_84.htm |titolo=Estensione del Parco dei Castelli Romani ai sensi della L.R. 28-11-1984]|accesso=21 <small>URLgiugno consultato2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090619095822/http://www.castelliromanitour.it/public/it/carta/carta_storica_64_84.htm|dataarchivio=19 ilgiugno 21-06-2009</small>}}</ref> per ovvi motivi legati all'espansione edilizia ed industriale dei centri abitati inclusi. Gli attuali confini del parco sono più vasti dei confini precedenti, ed includono la parte criptense del [[Monte Tuscolo|Tuscolo]] e [[Molara (Grottaferrata)|Molara]], mentre l'area contigua si estende per gran parte del territorio comunale fino al [[Borghetto di Grottaferrata]].<ref>[{{Cita web|url=http://www.castelliromanitour.it/public/it/carta/carta_tecnica_10_pcc_2003_05.htm |titolo=Carta del Parco - Confini del Parco, aree contigue e confini comunali (2003) - 1:10000 - Tavola 5]|accesso=21 <small>URLgiugno consultato il 21-06-2009</small>|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il giardino dell'ex-albergo "Traiano" è oggi un parco pubblico. Presso il cancello d'ingresso su Corso del Popolo si trova un esemplare gigantesco di pino marittimo, che fu piantato da Giovanni Fortini nel 1866.<ref>"Castelli Romani. Vicende, uomini, folclore", anno XIV, n. 9, settembre 1969, p. 97.</ref>
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{| class="wikitable" style="float:right;"
| colspan="2" align="center" | '''Evoluzione storica della popolazione'''
|-
|[[1982]]
|14.729{{formatnum:14729}}<ref name="nota05">{{cita web|url=http://demo.istat.it/dat81-91/COMUNI/058/T_HTM/058046_T.HTM|titolo=Dati ISTAT-Istituto Superiore di Sanità sulla popolazione residente 1981-1990|accesso=28-02- febbraio 2009}}</ref>
|-
|[[1985]]
|15.303{{formatnum:15303}}<ref name=nota05/>
|-
|[[1990]]
|16.128{{formatnum:16128}}<ref name=nota05/>
|-
|[[1995]]
|16.777{{formatnum:16777}}<ref name="nota04">{{cita web|url=http://demo.istat.it/ricbil/index.html|titolo=Dati ISTAT sulla popolazione residente 1991-2001|accesso=28-02- febbraio 2009|dataarchivio=23 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090223140325/http://demo.istat.it/ricbil/index.html|urlmorto=sì}}</ref>
|-
|[[2000]]
|17.408{{formatnum:17408}}<ref name=nota04/>
|-
|[[2001]]
|17.501{{formatnum:17501}}<ref name=nota04/>
|-
|[[2002]]
|17.670{{formatnum:17670}}<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/pop2002/index.html|titolo=Dati ISTAT sulla popolazione residente al 1º gennaio 2002|accesso=28-02- febbraio 2009|dataarchivio=7 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091107032103/http://demo.istat.it/pop2002/index.html|urlmorto=sì}}</ref>
|-
|[[2003]]
|18.025{{formatnum:18025}}<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/pop2003/index.html|titolo=Dati ISTAT sulla popolazione residente al 1º gennaio 2003|accesso=28-02- febbraio 2009|dataarchivio=7 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091107010833/http://demo.istat.it/pop2003/index.html|urlmorto=sì}}</ref>
|-
|[[2004]]
|19.004{{formatnum:19004}}<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/pop2004/index.html|titolo=Dati ISTAT sulla popolazione residente al 1º gennaio 2004|accesso=28-02- febbraio 2009|dataarchivio=5 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091105062833/http://www.demo.istat.it/pop2004/index.html|urlmorto=sì}}</ref>
|-
|[[2005]]
|19.606{{formatnum:19606}}<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/pop2005/index.html|titolo=Dati ISTAT sulla popolazione residente al 1º gennaio 2005|accesso=28-02- febbraio 2009|dataarchivio=25 marzo 2012|urlarchivio=https://www.webcitation.org/66PukLs8h?url=http://demo.istat.it/pop2005/index.html|urlmorto=sì}}</ref>
|-
|[[2006]]
|19.986{{formatnum:19986}}<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/pop2006/index.html|titolo=Dati ISTAT sulla popolazione residente al 1º gennaio 2006|accesso=28-02- febbraio 2009|dataarchivio=8 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091108235558/http://demo.istat.it/pop2006/index.html|urlmorto=sì}}</ref>
|-
|[[2007]]
|20.310{{formatnum:20310}}<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/pop2007/index.html|titolo=Dati ISTAT sulla popolazione residente al 1º gennaio 2007|accesso=28-02- febbraio 2009|dataarchivio=23 giugno 2013|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6Ha5QqdaP?url=http://demo.istat.it/pop2007/index.html|urlmorto=sì}}</ref>
|-
|[[2008]]
|{{formatnum:20055}}
|20.055<ref name=nota2008pop/>
|-
|}
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{{Demografia/Grottaferrata}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
===Nazionalità===
Al 31 dicembre 2023 nel territorio di Grottaferrata risultavano 1550 stranieri residenti, pari al 7,75% della popolazione.<ref>[https://demo.istat.it/str2023/query.php?lingua=ita&Rip=S3&Reg=R12&Pro=P058&Com=46&paese=A9999&submit=Tavola Tabella ISTAT al 31-12-2020]</ref>, le nazionalità più rappresentate erano:
{| class="wikitable" style="float:right;"
| colspan="2" align="center" | '''Evoluzione storica della popolazione straniera residente'''
|-
|[[2003]]
|948<ref>[http://demo.istat.it/strasa2003/index.html Dati ISTAT al 01-01-2003] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref>
|-
|[[2004]]
|1131<ref>[http://demo.istat.it/strasa2004/index.html Dati ISTAT al 01-01-2004] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref>
|-
|[[2005]]
|1263<ref>[http://demo.istat.it/strasa2005/index.html Dati ISTAT al 01-01-2005] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref>
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|[[2006]]
|1328<ref>[http://demo.istat.it/strasa2006/index.html Dati ISTAT al 01-01-2006] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref>
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|[[2007]]
|1351<ref>[http://demo.istat.it/strasa2007/index.html Dati ISTAT al 01-01-2007] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref>
|-
|[[2008]]
|1506<ref>[http://demo.istat.it/strasa2008/index.html Dati ISTAT al 01-01-2008] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref>
|}
 
Al [[31 dicembre]] [[2007]] la popolazione straniera residente nel territorio di Grottaferrata risulta essere così composta:<ref name="nota12">[http://demo.istat.it/str2007/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza al 31-12-2007] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref>
* [[Immagine:Flag of Romania.svg|20px]] [[Romania]] 276
* [[Immagine:Flag of Albania.svg|20px]] [[Albania]] 118
* [[Immagine:Flag of Poland.svg|20px]] [[Polonia]] 99
* [[Immagine:Flag of the Philippines.svg|20px]] [[Filippine]] 89
* [[Immagine:Flag of France.svg|20px]] [[Francia]] 75
* [[Immagine:Flag of Peru.svg|20px]] [[Perù]] 73
* [[Immagine:Flag of India.svg|20px]] [[India]] 62
* [[Immagine:Flag of Germany.svg|20px]] [[Germania]] 57
* [[Immagine:Flag of Egypt.svg|20px]] [[Egitto]] 56
* [[Immagine:Flag of the United Kingdom.svg|20px]] [[Regno Unito]] 55
* [[Immagine:Flag of Moldova.svg|20px]] [[Moldavia]] 55
* [[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px]] [[Brasile]] 54
* [[Immagine:Flag of Burkina Faso.svg|20px]] [[Burkina Faso]] 37
* [[Immagine:Flag of Ukraine.svg|20px]] [[Ucraina]] 32
 
Negli ultimi anni, la popolazione straniera residente nel territorio comunale criptense è andata crescendo progressivamente, in linea con la tendenza generale riscontrata sulla maggior parte del territorio nazionale. Nel corso dell'anno [[2006]], sono stati iscritti ai registri dell'anagrafe comunale 163 cittadini stranieri: di essi 18 sono stati iscritti per nascita, 48 per trasferimento da altri comuni e 97 direttamente per provenienza dall'estero.<ref name="nota15">[http://demo.istat.it/strasa2007/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza al 31-12-2006] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref> Gli stranieri cancellati dai registri dell'anagrafe criptense sono stai invece 140, di cui 2 soli cancellati per morte, 70 per trasferimento ad un altro comune e 36 per trasferimento all'estero.<ref name="nota15">[http://demo.istat.it/strasa2007/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza al 31-12-2006] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref> Le acquisizioni di cittadinanza italiana sono state 13.<ref name="nota15">[http://demo.istat.it/strasa2007/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza al 31-12-2006] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref> Il totale dei minorenni stranieri residenti nel territorio comunale è calcolato nel numero di 214, di cui 149 nati in territorio italiano.<ref name="nota15">[http://demo.istat.it/strasa2007/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza al 31-12-2006] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref>
 
Nell'anno [[2007]] invece i cittadini stranieri iscritti all'anagrafe comunale sono stati 293, di cui 12 per nascita, 61 per trasferimento da un altro comune e 208 direttamente provenienti dall'estero.<ref name="nota12">[http://demo.istat.it/str2007/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza al 31-12-2007] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref> Gli stranieri cancellati dai registri dell'anagrafe comunale sono stati 138, di cui 1 solo cancellato per morte, 90 per trasferimento in altri comuni, 27 per l'estero.<ref name="nota12">[http://demo.istat.it/str2007/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza al 31-12-2007] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref> Le acquisizioni di cittadinanza italiana sono state 13.<ref name="nota12">[http://demo.istat.it/str2007/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza al 31-12-2007] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref> I minorenni di cittadinanza straniera sono 237, di cui 162 nati in [[Italia]].<ref name="nota12">[http://demo.istat.it/str2007/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza al 31-12-2007] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref> I nuclei familiari con almeno uno straniero sono 700, mentre quelle in cui il capofamiglia è straniero sono 544.<ref name="nota12">[http://demo.istat.it/str2007/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza al 31-12-2007] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref>
 
===Lingue e dialetti===
[[Immagine:Vigne del Sole.jpg|thumb|200px|right|La località Vigne del Sole, al confine tra [[Marino]], [[Ciampino]] e Grottaferrata.]]
 
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Dialetti dei Castelli Romani}}
[[File:Vigne del Sole.jpg|miniatura|La località Vigne del Sole, al confine tra Marino, [[Ciampino]] e Grottaferrata.]]
La lingua parlata ufficialmente nel comune di Grottaferrata è la [[lingua italiana]]; non vi è alcuna forma di bilinguismo istituzionalmente riconosciuto. I [[monaci basiliani]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] coltivano e tutelano due lingue: la [[lingua greca antica]], con la quale celebrano le loro [[Divina liturgia|funzioni liturgiche]] secondo il [[rito bizantino]], e la [[lingua albanese]] propria delle comunità di provenienza [[Albanesi d'Italia|albanesi dell'Italia Meridionale]], con la quale in gran parte parlano.
 
Non si può parlare dell'esistenza di un vero e proprio dialetto caratteristico di Grottaferrata, a causa delle relativamente recenti origini dell'abitato, che ha iniziato la sua crescita a partire dalla seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] intorno all'Abbazia grazie ad una massiccia immigrazione da varie parti d'[[Italia]]. Ciò ha portato alla mescolanza di varii dialetti locali, dall'abruzzese ai dialetti dell'Italia meridionale ed al veneto, con i [[dialetti dei Castelli Romani]] come il [[dialetto marinese]], il frascatano ed il dialetto rocchigiano. Oggi, la tendenza generale è per l'espansione del [[dialetto romanesco]] un po' in tutta l'area metropolitana di [[Roma]] e soprattutto nel quadrante meridionale della [[provincia di Roma]].<ref>[[Touring Club Italiano]], ''Guida rossa del Lazio'', p. 89.</ref>
La lingua parlata ufficialmente nel comune di Grottaferrata è la [[lingua italiana]], e non vi è alcuna forma di bilinguismo istituzionalmente riconosciuta. I [[monaci basiliani]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] coltivano e tutelano oramai da due millenni la [[lingua greca]], e celebrano le loro funzioni liturgiche secondo il [[Rito bizantino|rito greco-bizantino]] parlando appunto in greco.
 
=== Religione ===
Per il resto, non si può parlare dell'esistenza di un vero e proprio dialetto caratteristico di Grottaferrata, a causa delle relativamente recenti origini dell'abitato, che ha iniziato la sua crescita a partire dalla seconda metà dell'[[Ottocento]] grazie ad una massiccia immigrazione da varie parti d'[[Italia]]. Ciò ha portato alla mescolanza di varii dialetti locali, dall'abruzzese ai dialetti dell'Italia meridionale ed al veneto, con i [[dialetti dei Castelli Romani]] come il [[dialetto marinese]], il frascatano ed il dialetto rocchigiano. Oggi, la tendenza generale è per l'espansione del [[dialetto romanesco]] un po' in tutta l'area metropolitana di [[Roma]] e soprattutto nel quadrante meridionale della [[provincia di Roma]].<ref>[[Touring Club Italiano]], ''Guida rossa del Lazio'', p. 89.</ref>
La [[religione]] più diffusa sul territorio criptense è il [[Cristianesimo]] nella [[Chiesa cattolica|confessione cattolica]], che venne annunciato nell'area tuscolana nella prima metà del [[I secolo]], probabilmente proprio grazie alla presenza evangelizzatrice di san [[Paolo di Tarso]] e di san [[Pietro apostolo]].<ref name="nota1400">{{Cita|Del Nero 2002|pp. 5-7}}.</ref> Se già nel [[370]] Giovanni di Cappadocia, allievo di [[Basilio Magno|san Basilio Magno]], fondò un [[Monaci basiliani|monastero basiliano]] al XV miglio della [[via Latina]], presso l'attuale località di [[Molara (Grottaferrata)|Molara]],<ref name="nota1401"/> fu nel [[1004]] che [[san Nilo da Rossano]] si installò presso l'attuale [[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria]] con la protezione dei [[Conti di Tuscolo]], e da allora l'abbazia criptense assunse una straordinaria importanza nella comprensione tra [[chiesa cattolica]] e [[chiesa cristiana ortodossa]]. Ad oggi, la maggior parte del territorio comunale è sottoposto alla giurisdizionale episcopale della [[Sede suburbicaria di Frascati|diocesi suburbicaria di Frascati]], ad eccezione del perimetro murato dell'abbazia che costituisce l'[[abbazia territoriale]] di Santa Maria di Grottaferrata, considerato come un [[Esarca|esarcato ''nullius'']]: nell'abbazia le liturgie sono officiate secondo il [[Rito bizantino|rito greco-bizantino]].
 
La chiesa cattolica ha suddiviso il territorio comunale in quattro [[Parrocchia|parrocchie]]: la [[Chiesa di San Giuseppe (Grottaferrata)|chiesa parrocchiale di San Giuseppe]] a [[Squarciarelli]],<ref>{{Cita web|url=http://www.diocesituscolana.it/schedaparr.asp?idx=sgsbvmgr|titolo=Diocesi Tuscolana - San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria|accesso=10 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref> la [[Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)|chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù]],<ref>{{Cita web|url=http://www.diocesituscolana.it/schedaparr.asp?idx=scggr|titolo=Diocesi Tuscolana - Sacro Cuore di Gesù|accesso=10 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref> la chiesa parrocchiale di San Pio<ref>{{Cita web|url=http://www.grottaferrata-piox.it/|titolo=chiesa parrocchiale di San Pio X|accesso=10 marzo 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090908204356/http://www.grottaferrata-piox.it/|dataarchivio=8 settembre 2009|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.diocesituscolana.it/schedaparr.asp?idx=spxgr|titolo=Diocesi Tuscolana - San Pio X|accesso=10 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref> e la chiesa parrocchiale di San Camillo de Lellis.<ref>{{Cita web|url=http://www.diocesituscolana.it/schedaparr.asp?idx=scdlgr|titolo=Diocesi Tuscolana - San Camillo de Lellis|accesso=10 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref> Inoltre, nel territorio criptense, data la vicinanza con [[Roma]], sono situate molte case generalizie o comunque sedi distaccate di diversi ordini religiosi cattolici.<ref>{{Cita web|url=http://www.diocesituscolana.it/struttura/istituti.asp?comune=grottaferrata|titolo=Diocesi Tuscolana - Gli Istituti Religiosi→Grottaferrata|accesso=10 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref> Fino al [[1964]] il [[Movimento dei Focolari]] ha avuto a Grottaferrata un importante centro di dialogo inter-religioso con le altre confessione cristiane, poi trasferito a [[Rocca di Papa]] e dopo ancora a [[Castel Gandolfo]].<ref>{{Cita web|url=http://www.focolare.org/page.php?codcat2=785&codcat1=118&lingua=IT&titolo=le%20vie%20del%20dialogo&tipo=centro%20Uno|titolo=Movimento dei Focolari - Centro Uno per il dialogo religioso|accesso=10 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090706072150/http://www.focolare.org/page.php?codcat2=785&codcat1=118&lingua=IT&titolo=le%20vie%20del%20dialogo&tipo=centro%20Uno|dataarchivio=6 luglio 2009}}</ref>
===Religione===
La [[religione]] più diffusa sul territorio criptense è il [[cristianesimo]] nella [[Chiesa cattolica|confessione cattolica]], che venne annunciato nell'area tuscolana nella prima metà del [[I secolo]], probabilmente proprio grazie alla presenza evangelizzatrice di [[Paolo di Tarso|san Paolo di Tarso]] e di [[Pietro apostolo|san Pietro apostolo]].<ref name="nota1400">{{Cita|Del Nero 2002|pp. 5-7}}.</ref> Se già nel [[370]] Giovanni di Cappadocia, allievo di [[Basilio Magno|san Basilio Magno]], fondò un [[Monaci basiliani|monastero basiliano]] al XV miglio della [[via Latina]], presso l'attuale località di [[Molara (Grottaferrata)|Molara]],<ref name="nota1401">{{Cita|Del Nero 2002|p. 15}}.</ref> fu nel [[1004]] che [[san Nilo da Rossano]] si installò presso l'attuale [[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] con la protezione dei [[Conti di Tuscolo]], e da allora l'abbazia criptense assunse una straordinaria importanza nella comprensione tra [[chiesa cattolica]] e [[chiesa cristiana ortodossa]]. Ad oggi, la maggior parte del territorio comunale è sottoposto alla giurisdizionale episcopale della [[Sede suburbicaria di Frascati|diocesi suburbicaria di Frascati]], ad eccezione del perimetro murato dell'abbazia che costituisce l'[[abbazia territoriale]] di Santa Maria di Grottaferrata, considerato come un [[Esarca|esarcato ''nullius'']]: nell'abbazia le liturgie sono officiate secondo il [[Rito bizantino|rito greco-bizantino]].
 
A Grottaferrata è presente una [[Chiesa Evangelica Luterana in Italia|comunità cristiana evangelica luterana]], che si raduna presso la chiesa cristiana evangelica "Italia per Cristo".<ref>{{Cita web |url=http://www.fontedivita.it/indirizzario/lazio.html|titolo=Fonte di Vita - Chiese Evangeliche nella Regione Lazio|accesso=10 marzo 2009}}</ref>
La chiesa cattolica ha suddiviso il territorio comunale in quattro [[Parrocchia|parrocchie]]: la [[Chiesa di San Giuseppe (Grottaferrata)|chiesa parrocchiale di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria]] a [[Squarciarelli]],<ref>[http://www.diocesituscolana.it/schedaparr.asp?idx=sgsbvmgr Diocesi Tuscolana - San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref> la [[Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)|chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù]],<ref>[http://www.diocesituscolana.it/schedaparr.asp?idx=scggr Diocesi Tuscolana - Sacro Cuore di Gesù] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref> la [http://www.grottaferrata-piox.it/ chiesa parrocchiale di San Pio X]<ref>[http://www.diocesituscolana.it/schedaparr.asp?idx=spxgr Diocesi Tuscolana - San Pio X] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref> e la chiesa parrocchiale di San Camillo de Lellis.<ref>[http://www.diocesituscolana.it/schedaparr.asp?idx=scdlgr Diocesi Tuscolana - San Camillo de Lellis] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref> Inoltre, nel territorio criptense, data la vicinanza con [[Roma]], sono situate molte case generalizie o comunque sedi distaccate di diversi ordini religiosi cattolici.<ref>[http://www.diocesituscolana.it/struttura/istituti.asp?comune=grottaferrata Diocesi Tuscolana - Gli Istituti Religiosi->Grottaferrata] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref> Fino al [[1964]] il [[Movimento dei Focolari]] ha avuto a Grottaferrata un importante centro di dialogo inter-religioso con le altre confessione cristiane, poi trasferito a [[Rocca di Papa]] e dopo ancora a [[Castel Gandolfo]].<ref>[http://www.focolare.org/page.php?codcat2=785&codcat1=118&lingua=IT&titolo=le%20vie%20del%20dialogo&tipo=centro%20Uno Movimento dei Focolari - Centro Uno per il dialogo religioso] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref>
 
=== Tradizioni e folclore ===
A Grottaferrata è presente una [[Chiesa Evangelica Luterana in Italia|comunità cristiana evangelica luterana]], che si raduna presso la chiesa cristiana evangelica "Italia per Cristo".<ref>[http://www.fontedivita.it/indirizzario/lazio.html Fonte di Vita - Chiese Evangeliche nella Regione Lazio] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref>
* ''[[Fiera di Grottaferrata]]''. La fiera fu autorizzata fin dal [[1761]],<ref name=notaf1/> anche se la [[fiera]] di settembre è attestata già dalla seconda metà del [[XV secolo|Quattrocento]] e la fiera di marzo più antica di cui abbiamo memoria è dei primi anni del [[XVII secolo|Seicento]].<ref name=notaf2/> Nel [[1966]] l'Ente Nazionale Prevenzioni Infortuni scelse la fiera di marzo come luogo di promozione nazionale dei macchinari agricoli adatti alla produzione agricola nelle zone collinari, caratteristica che venne riconosciuta alla fiera da un apposito decreto ministeriale.<ref name="nota02f">{{cita web | 1 = http://www.fieradigrottaferrata.it/fiera | 2 = Fiera Nazionale di Grottaferrata - Storia | 3 = 26-04-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090502015302/http://www.fieradigrottaferrata.it/fiera | dataarchivio = 2 maggio 2009 | urlmorto = sì }}</ref> Solo dal [[1996]] la fiera si è spostata in un vasto piazzale asfaltato presso via del Grottino e viale San Nilo, coprendo un'area di 14.000&nbsp;m<sup>2</sup>, di cui 12.000&nbsp;m<sup>2</sup> coperti da [[Tensostruttura|tensostrutture]].<ref name=nota02f/>
 
====Eventi= Qualità della vita ===
Il [[Reddito pro capite|reddito medio dichiarato ''pro capite'']] nel comune di Grottaferrata ammonta a 28.329 euro ([[2005]]), ed è il più alto dei [[Castelli Romani]]: il 16% della popolazione dichiara tra 10.000 e 15.000 euro (per un importo percentuale del 6.4%), il 17.4% tra 15.000 e 20.000 (per un importo percentuale di 9.5%), il 16.2% tra 20.000 e 26.000 (per un importo percentuale di 11.8%), mentre il 2.5% della popolazione dichiara oltre 100.000 euro (per un importo percentuale del 18.3%) e lo 0.6% meno di 1000 euro (per un importo percentuale pari allo 0%).<ref>{{cita web|http://www.comuni-italiani.it/058/046/statistiche/redditi.html|Comuni-italiani.it - Statistiche redditi Irpef Grottaferrata 2005|27-08-2009}}</ref>
* ''Festa patronale di [[Nilo da Rossano|San Nilo da Rossano]].'' La festa del [[Patrono|santo patrono]] si festeggia il [[26 settembre]], giorno della morte del santo.
 
== Cultura ==
* ''[[Fiera di Grottaferrata]]''. La fiera fu autorizzata fin dal [[1761]],<ref name=notaf1/> anche se la [[fiera]] di [[settembre]] è attestata già dalla seconda metà del [[Quattrocento]] e la fiera di [[marzo]] più antica di cui abbiamo memoria è dei primi anni del [[Seicento]].<ref name=notaf2/> Nel [[1966]] l'Ente Nazionale Prevenzioni Infortuni scelse la fiera di [[marzo]] come luogo di promozione nazionale dei macchinari agricoli adatti alla produzione agricola nelle zone collinari, caratteristica che venne riconosciuta alla fiera da un apposito decreto ministeriale.<ref name="nota02f">{{cita web|http://www.fieradigrottaferrata.it/fiera|Fiera Nazionale di Grottaferrata - Storia|26-04-2009}}</ref> Solo dal [[1996]] la fiera si è spostata in un vasto piazzale asfaltato presso via del Grottino e viale San Nilo, coprendo un'area di 14.000 m<sup>2</sup>, di cui 12.000 m<sup>2</sup> coperti da [[Tensostruttura|tensostrutture]].<ref name=nota02f/>
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
{{Vedi anche|Sistema bibliotecario dei Castelli Romani}}
 
[[File:Rocca di Papa 25-03-2008.jpg|miniatura|sinistra|Il [[Monte Tuscolo]] ed una parte del territorio criptense innevata in una veduta panoramica da [[Rocca di Papa]].]]
===Istituzioni, enti ed associazioni===
{{MultiCol}}
* ''Agricoltura Capodarco'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref><ref name="nota1205">[http://www.agricolturacapodarco.it/index.php Agricoltura Capodarco] <small>URL consultato il 31-03-2009</small></ref>
* ''Amici di Odzak'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Amici di Valerio'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Associazione Bridge Castelli Romani'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Associazione Castelli Romani Servizio Oncologico'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Associazione Genitori'' (sezione locale);<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Associazione Genitori di Diversamente Abili'' (sezione locale);<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Associazione Geometri dei Castelli Romani'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''[[Associazione Italiana per la Donazione di Organi]]'' (sezione locale);<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''[[Associazione Italiana Combattenti e Reduci]]'' (sezione locale);<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Associazione San Nilo Basket'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref><ref name="nota1334">[http://www.sannilobasket.altervista.org/ Basket San Nilo Grottaferrata] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref>
* ''Associazione Tuscolana di Astronomia'' (sezione locale);<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Associazione Volley Club Grottaferrata'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref><ref name="nota1335">[http://www.volleyclubgrottaferrata.it/index_780-3.php Volley Club Grottaferrata] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref>
* ''Arte e Tradizione'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''[[Associazione Volontari Italiani del Sangue]]'' (sezione locale);<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Centro Socio Culturale di Grottaferrata'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref><ref>[http://www.cscgrottaferrata.it/ Centro Socio Culturale di Grottaferrata] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Circolo Culturale "Il Domenichino"'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Circolo Filatelico (sezione locale "[[San Nilo da Rossano]]" [[Castelli Romani]])'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
{{ColBreak}}
* ''Comitato per la Difesa delle Caratteristiche Ambientali di Grottaferrata e delle zone limitrofe'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Consulta Cittadina dei Servizi Sociali'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Corale Polifonica Grottaferrata'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref><ref name="nota1339">[http://www.coralegrottaferrata.it/ Corale Polifonica di Grottaferrata] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Comitato Tutela Ambiente Grottaferrata'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Danzarte'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Domitilla'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Esacordo'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Gruppo Archeologico Latino'' (sezione locale "Bruno Martellotta"-[[Colli Albani]]);<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Gruppo Speleologico di Grottaferrata'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Intercultura'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Musica e Scena'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Polisportiva Grottaferrata'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''[[Pro loco|Pro Loco Grottaferrata]]'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''[[Dipartimento della Protezione Civile]]'' (sezione locale);<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref><ref>[http://www.protezionecivilegrottaferrata.it/ Protezione Civile del Comune di Grottaferrata] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Puer'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Sostegno Donna'';<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''[[Università popolare|Università Popolare del Tuscolano]]'' (sezione locale);<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
* ''Telefono Rosa'' (sezione locale);<ref name="nota1200">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=295&Itemid=189 Comune di Grottaferrata - Associazioni] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref>
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La biblioteca comunale "Bruno Martellotta" venne fondata nel [[1968]]<ref name="nota20">{{Cita web|url=http://www.romacastelli.it/biblioteca_grottaferrata-presentazione.htm|titolo=SBCR - Biblioteca comunale di Grottaferrata|accesso=9 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081013151408/http://www.romacastelli.it/biblioteca_grottaferrata-presentazione.htm|dataarchivio=13 ottobre 2008}}</ref> grazie al contributo del Comune e della [[Regione Lazio]] ed affidata fino al [[1978]] alla gestione del Comitato Studentesco Grottaferrata,<ref name="nota20"/> associazione di volontariato fondata appunto da Bruno Martellotta, che in seguito fu anche fondatore del Gruppo Archeologico Latino, maturando i meriti per cui nel [[2003]] gli è stata ufficialmente intitolata la biblioteca stessa.<ref name="nota20"/> L'attuale sede è stata inaugurata nel [[1997]] nei locali dell'ex-mattatoio abbandonato, ristrutturati con fondi regionali.<ref name="nota20"/> La biblioteca fa parte del [[Sistema bibliotecario dei Castelli Romani]], ed è attualmente in possesso di 12.873 volumi.
===Qualità della vita===
Il [[Reddito pro capite|reddito medio dichiarato ''pro capite'']] nel comune di Grottaferrata ammonta a 28.329 euro ([[2005]]), ed è il più alto dei [[Castelli Romani]]: il 16% della popolazione dichiara tra 10.000 e 15.000 euro (per un importo percentuale del 6.4%) , il 17.4% tra 15.000 e 20.000 (per un importo percentuale di 9.5%), il 16.2% tra 20.000 e 26.000 (per un importo percentuale di 11.8%), mentre il 2.5% della popolazione dichiara oltre 100.000 euro (per un importo percentuale del 18.3%) e lo 0.6% meno di 1000 euro (per un importo percentuale pari allo 0%).<ref>{{cita web|http://www.comuni-italiani.it/058/046/statistiche/redditi.html|Comuni-italiani.it - Statistiche redditi Irpef Grottaferrata 2005|27-08-2009}}.</ref>
 
Inoltre presso l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] ha sede la biblioteca statale del [[monumento nazionale]] di Grottaferrata, classificata dal [[1967]]<ref name="nota21">{{Cita web|url = http://www.bibliotechepubbliche.it/opencms/opencms/it/biblpubbliche/istitutiuffici/istitutoufficio_40.html|titolo = Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata|editore = [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo]]|accesso = 30 aprile 2015}}</ref> come [[biblioteca pubblica statale]] di competenza del [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo]] ma custodita con atto di delega<ref name="nota21"/> dai [[monaci basiliani]] dell'[[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata]].
==Cultura==
===Istruzione===
====Biblioteche====
{{Vedi anche|Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani}}
 
La biblioteca, le cui origini sono contemporanee a quelle dell'abbazia stessa (tanto che custodisce tre manoscritti autografi di [[san Nilo da Rossano]] risalenti al [[965]] circa<ref name="nota21"/>), contiene 1197 [[Manoscritto|manoscritti]], 71 [[Incunabolo|incunaboli]], 700 [[Cinquecentina|cinquecentine]] ed oltre 50.000 volumi.<ref name="nota21"/> In aggiunta a questo prezioso ed enorme patrimonio, la comunità monastica possiede un proprio patrimonio librario di oltre 20.000 volumi.<ref>{{Cita web|url=http://www.abbaziagreca.it/arte/biblioteche.asp|titolo=Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata - Arte e Cultura→Biblioteche|accesso=9 marzo 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090304062133/http://www.abbaziagreca.it/arte/biblioteche.asp|dataarchivio=4 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref>
[[Immagine:Rocca di Papa 25-03-2008.jpg|thumb|200px|left|[[Tuscolo]] ed una parte del territorio criptense innevata in una veduta panoramica da [[Rocca di Papa]].]]
 
Infine, il collegio [[Ordine francescano|francescano]] "Sant'Antonio" di [[Squarciarelli]] ha una biblioteca di oltre 30.000 volumi.<ref name="nota50">{{cita|Luigi Devoti|p. 311|cidDevoti}}.</ref>
La biblioteca comunale "Bruno Martellotta" venne fondata nel [[1968]]<ref name="nota20">[http://www.romacastelli.it/biblioteca_grottaferrata-presentazione.htm SBCR - Biblioteca comunale di Grottaferrata] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref> grazie al contributo del Comune e della [[Regione Lazio]] ed affidata fino al [[1978]] alla gestione del Comitato Studentesco Grottaferrata,<ref name="nota20">[http://www.romacastelli.it/biblioteca_grottaferrata-presentazione.htm SBCR - Biblioteca comunale di Grottaferrata] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref> associazione di volontariato fondata appunto da Bruno Martellotta, che in seguito fu anche fondatore del Gruppo Archeologico Latino, maturando i meriti per cui nel [[2003]] gli è stata ufficialmente intitolata la biblioteca stessa.<ref name="nota20">[http://www.romacastelli.it/biblioteca_grottaferrata-presentazione.htm SBCR - Biblioteca comunale di Grottaferrata] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref> L'attuale sede è stata inaugurata nel [[1997]] nei locali dell'ex-mattatoio abbandonato, ristrutturati con fondi regionali.<ref name="nota20">[http://www.romacastelli.it/biblioteca_grottaferrata-presentazione.htm SBCR - Biblioteca comunale di Grottaferrata] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref> La biblioteca fà parte del [[Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani]], e possiede allo stato attuale un fondi di 12.873 volumi.
 
==== Ricerca ====
Inoltre presso l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] ha sede la biblioteca statale del [[monumento nazionale]] di Grottaferrata, classificata dal [[1967]]<ref name="nota21">[http://www.bibliotechepubbliche.it/genera.jsp?id=146#storia Biblioteche Pubbliche Statali - Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata] <small>URL consultato il 09-08-2009</small></ref> come [[Biblioteche pubbliche statali|biblioteca pubblica statale]] di competenza del [[Ministero dei Beni e delle Attività Culturali]] ma custodita con atto di delega<ref name="nota21">[http://www.bibliotechepubbliche.it/genera.jsp?id=146#storia Biblioteche Pubbliche Statali - Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata] <small>URL consultato il 09-08-2009</small></ref> dai [[monaci basiliani]] dell'[[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata]].
Il [[Liceo Scientifico Statale Bruno Touschek]] è stato il luogo di inaugurazione, il 30 maggio [[2006]], del progetto Extreme Energy Events, alla presenza del professor [[Antonino Zichichi]] e del professor Roberto Petronzio, presidente dell'[[istituto nazionale di fisica nucleare]]. Presso il liceo infatti è stato installato uno dei 100 rilevatori di [[Sciame di particelle|sciami di particelle]] sub-atomiche e sub-nucleari prodotte dall'interazione dei raggi cosmici con gli atomi dell'atmosfera terrestre.<ref>{{Cita web|url=http://www.liceotouschek.it/|titolo=LSS Bruno Touschek - Attività→Scienze|accesso=9 marzo 2009|dataarchivio=28 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090228200828/http://www.liceotouschek.it/|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== Scuole ====
La biblioteca, le cui origini sono contemporanee a quelle dell'abbazia stessa (tanto che custodisce tre manoscritti autografi di [[san Nilo da Rossano]] risalenti al [[965]] circa<ref name="nota21">[http://www.bibliotechepubbliche.it/genera.jsp?id=146#storia Biblioteche Pubbliche Statali - Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata] <small>URL consultato il 09-08-2009</small></ref>), contiene 1197 [[Manoscritto|manoscritti]], 71 [[Incunabolo|incunaboli]], 700 [[Cinquecentina|cinquecentine]] ed oltre 50.000 volumi.<ref name="nota21">[http://www.bibliotechepubbliche.it/genera.jsp?id=146#storia Biblioteche Pubbliche Statali - Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata] <small>URL consultato il 09-08-2009</small></ref> In aggiunta a questo prezioso ed enorme patrimonio, la comunità monastica possiede un proprio patrimonio librario di oltre 20.000 volumi.<ref>[http://www.abbaziagreca.it/arte/biblioteche.asp Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata - Arte e Cultura->Biblioteche] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref>
Nel territorio comunale di Grottaferrata hanno sede numerose istituzioni scolastiche, sia [[Scuola primaria|scuole primarie]] e [[Scuola secondaria di primo grado|secondarie di primo grado]] che [[Scuola secondaria di secondo grado|secondarie di secondo grado]]. I due istituti comprensivi statali del territorio sono l'istituto comprensivo "[[Giovanni Falcone]]" e l'istituto comprensivo "[[San Nilo da Rossano]]".<ref>{{Cita web|url=http://www.icgrottaferrata.it/Pof/pof.asp|titolo=Istituto Comprensivo Statale S. Nilo - Grottaferrata|accesso=10 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080925231401/http://www.icgrottaferrata.it/Pof/pof.asp|dataarchivio=25 settembre 2008}}</ref> Il principale istituto secondario di secondo grado pubblico è il [[Liceo Scientifico Statale Bruno Touschek]],<ref>{{Cita web|url=http://www.liceotouschek.it/|titolo=Liceo Scientifico Statale Bruno Touschek|accesso=10 marzo 2009|dataarchivio=28 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090228200828/http://www.liceotouschek.it/|urlmorto=sì}}</ref> fondato nel [[1974]] da una sede succursale del liceo scientifico statale Vito Volterra di [[Ciampino]].
 
Vanno menzionate infine alcune delle tanti istituzioni scolastiche paritarie o private, come il [[liceo classico]] "[[Papa Benedetto XV]]",<ref>{{Cita web |url=http://www.benedettoxv.altervista.org/index.htm|titolo=Liceo Ginnasio Paritario Benedetto XV|accesso=10 marzo 2009}}</ref> annesso all'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] e retto dai [[monaci basiliani]] dell'[[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata]], l'istituto tecnico e professionale "San Giuseppe",<ref>{{Cita web|url=http://www.istitutoscolasticosangiuseppe.it/corsiprofessionali.htm|titolo=Istituto Scolastico Paritario San Giuseppe|accesso=10 marzo 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090503110126/http://www.istitutoscolasticosangiuseppe.it/corsiprofessionali.htm|dataarchivio=3 maggio 2009|urlmorto=sì}}</ref> l'istituto tecnico agrario "Europa Unita",<ref>{{Cita web|url=http://www.itaeuropaunita.it/contattaci.html|titolo=Istituto Tecnico Agrario Paritario Europa Unita|accesso=10 marzo 2009|dataarchivio=11 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090211125429/http://www.itaeuropaunita.it/contattaci.html|urlmorto=sì}}</ref> il complesso scolastico "Seraphicum", le scuole internazionali "Little genius international" e "Castelli International School", e inoltre diverse scuole di lingua.
Infine, il collegio [[Ordine francescano|francescano]] "Sant'Antonio" di [[Squarciarelli]] ha una biblioteca di oltre 30.000 volumi.<ref name="nota50">{{cita|Luigi Devoti|p. 311|cidDevoti}}</ref>
 
====Ricerca Seminari ====
Presso una villa in località [[Squarciarelli]], ai confini comunali con Marino, dal [[1932]]<ref name="nota50"/> è ospitato il collegio "Sant'Antonio" dell'[[Ordine dei Frati Minori|ordine francescano dei Frati Minori]], dipendente dalla [https://web.archive.org/web/20090205022902/http://www.antonianum.ofm.org/main.html Pontificia Università Antonianum] di [[Roma]], nel quale si istruiscono i frati appena diventati sacerdoti. Presso il collegio era operativa fino agli [[Anni 1990|anni novanta]] un'azienda agricola di sedici ettari.<ref name="nota50"/> Inoltre, l'istituto dal [[1908]] ha curato la pubblicazione dell'Archivum Franciscanum Historicum,<ref name="nota50"/> e dal [[1973]] presso il collegio criptense è situato il quartier generale della [[Editio Leonina|Commissio Leonina]], che si occupa della riedizione dell'opera omnia di [[san Tommaso d'Aquino]].<ref name="nota50"/>
Il [[Liceo Scientifico Statale Bruno Touschek|liceo scientifico statale Bruno Touschek]] è stato il luogo di inaugurazione, il [[30 maggio]] [[2006]], del progetto Extreme Energy Events, alla presenza del professor [[Antonino Zichichi]] e del professor Roberto Petronzio, presidente dell'[[istituto nazionale di fisica nucleare]]. Presso il liceo infatti è stato installato uno dei 100 rilevatori di sciami di particelle sub-atomiche e sub-nucleari prodotte dall'interazione dei raggi cosmici con gli atomi dell'atmosfera terrestre.<ref>[http://www.liceotouschek.it/ LSS Bruno Touschek - Attività->Scienze] <small>URL consultato il 09-03-2009</small></ref>
 
====Scuole Musei ====
Nel territorio comunale di Grottaferrata hanno sede numerose istituzioni scolastiche, sia [[Scuola primaria|scuole primarie]] e [[Scuola secondaria di primo grado|secondarie di primo grado]] che [[Scuola secondaria di secondo grado|secondarie di secondo grado]]. I due istituti comprensivi statali del territorio sono l'istituto comprensivo "[[Giovanni Falcone]]" e l'istituto comprensivo "[[San Nilo da Rossano]]",<ref>[http://www.icgrottaferrata.it/Pof/pof.asp Istituto Comprensivo Statale S. Nilo - Grottaferrata] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref> generalmente apprezzati anche dall'utenza più esigente proveniente dai comuni confinanti. Il principale istituto secondario di secondo grado pubblico è il [[Liceo Scientifico Statale Bruno Touschek|liceo scientifico statale Bruno Touschek]],<ref>[http://www.liceotouschek.it/ Liceo Scientifico Statale Bruno Touschek] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref> fondato nel [[1974]] da una sede succursale del liceo scientifico statale Vito Volterra di [[Ciampino]], ed oggi una delle scuole più grandi del quadrante sud-est della [[provincia di Roma]].
 
Vanno menzionate infine alcune delle tanti istituzioni scolastiche paritarie o private, come il [[liceo classico]] "[[Papa Benedetto XV]]",<ref>[http://www.benedettoxv.altervista.org/index.htm Liceo Ginnasio Paritario Benedetto XV] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref> annesso all'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] e retto dai [[monaci basiliani]] dell'[[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata]], l'istituto tecnico e professionale "San Giuseppe",<ref>[http://www.istitutoscolasticosangiuseppe.it/corsiprofessionali.htm Istituto Scolastico Paritario San Giuseppe] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref> l'istituto tecnico agrario "Europa Unita",<ref>[http://www.itaeuropaunita.it/contattaci.html Istituto Tecnico Agrario Paritario Europa Unita] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref> il complesso scolastico "Seraphicum", le scuole internazionali "Little Genius International" e "Castelli International School", e inoltre diverse scuole di lingua.
 
====Seminari====
Presso una villa in località [[Squarciarelli]], ai confini comunali con [[Marino]], dal [[1932]]<ref name="nota50"/> è ospitato il collegio "Sant'Antonio" dell'[[Ordine dei Frati Minori|ordine francescano dei Frati Minori]], dipendente dalla [http://www.antonianum.ofm.org/main.html Pontificia Università Antonianum] di [[Roma]], nel quale si istruiscono i frati appena diventati sacerdoti. Presso il collegio era operativa fino agli [[Anni 1990|anni Novanta]] un'azienda agricola di sedici ettari.<ref name="nota50"/> Inoltre, l'istituto dal [[1908]] ha curato la pubblicazione dell'Archivum Franciscanum Historicum,<ref name="nota50"/> e dal [[1973]] presso il collegio criptense è situato il quartier generale della [http://leonina.nerim.net/index.php?La_Commission_L%E9onine Commissio Leonina], che si occupa della riedizione dell'opera omnia di [[san Tommaso d'Aquino]].<ref name="nota50"/>
 
====Musei====
{{Vedi anche|Musei del Lazio}}
 
Presso l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] è ospitato un importante museo, che contiene non solo pezzi notevoli risalenti all'età romana rinvenuti scavando nel territorio tuscolano nel corso dei secoli, ma anche opere d'arte medioevali, bizantini, rinascimentali, barocche ed ottocentesche.<ref>[{{Cita web|url=http://www.abbaziagreca.it/arte/museo.asp |titolo=Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata - Arte e Cultura->Museo]Cultura→Museo|accesso=10 <small>URLmarzo consultato2009|dataarchivio=2 ilmarzo 10-03-2009<|urlarchivio=https:/small>/web.archive.org/web/20090302232207/http://www.abbaziagreca.it/arte/museo.asp|urlmorto=sì}}</ref> Il museo archeologico nazionale ospitato all'interno dell'abbazia, attualmente chiuso per restauri, ha accresciuto il suo patrimonio dal 1875 e contiene alcuni pezzi pregiati come il corredo funebre dell'ipogeo "delle Ghirlande", sepolcro romano rinvenuto nel [[2000]] presso le catacombe di ad Decimum sulla [[Strada Statalestatale 511 Via Anagnina|via Anagnina]].<ref>[https://www.nemora.it/ipogeo-delle-ghirlande-grottaferrata/</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.museumgrandtour.it/node/66 |titolo=Sistema Museale dei Castelli Romani e Prenestini - Museo Archeologico Nazionale dell'Abbazia di San Nilo]|accesso=10 <small>URLmarzo consultato2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090318120842/http://www.museumgrandtour.it/node/66|dataarchivio=18 ilmarzo 10-03-2009</small>}}</ref>
 
Presso villa Cavalletti all'interno del villino rosso,è presente il museo dell'olio<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/lazio-musei-monumenti/villino-rosso-museo-dellolio|titolo=Villino Rosso-Museo dell'Olio}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.villacavalletti.it/museo-dellolio/|titolo=Il museo dell'olio}}</ref>.
===Media===
====Radio====
Non risultano essere presenti stazioni radio nel territorio di Grottaferrata, tuttavia il Comune di Grottaferrata, nell'ambito del nuovo [[piano regolatore generale]], ha commissionato tra il [[2001]] ed il [[2003]] uno studio sul territorio per individuare le aree dove sia possibile l'installazione di nuove [[Stazione radio base|stazioni radio base fisse]].<ref>[http://www.radiolabs.it/index.php?option=com_content&view=article&id=45%3Agrottaferrata&catid=10%3Aenti-e-aziende&lang=it&eecb6584460ddf7255086afc6cb942f9=501bde68ab556f71ce01287f1976750c RadioLabs - Grottaferrata] <small>URL consultato il 28-02-2009</small></ref>
 
====Stampa= Media ===
==== Stampa ====
Per quanto riguarda la stampa nazionale, i quotidiani romani come ''[[la Repubblica]]'', ''[[Il Messaggero]]'' ed ''[[Il Tempo]]'' si occupano dei casi più eclatanti di cronaca locale nelle pagine apposite riservate ai [[Castelli Romani]] nell'edizione locali; il [[Corriere dello Sport - Stadio]] nell'edizione locale riporta le notizie riguardanti le squadre dilettantistiche del territorio fino alla [[Seconda Categoria]], mentre per i settori giovanili e la [[Terza Categoria]] si rimanda al quotidiano sportivo regionale ''[http://www.ilcorrierelaziale.it/ Il Corriere Laziale]''.
 
La stampa locale a pagamento diffusa sul territorio criptense è rappresentata dal quotidiano ''Nuovo Oggi Castelli'', mentre senz'altro più estesa è la presenza della stampa locale a diffusione gratuita, con i mensili dell'area castellana ''[http://www.iltuscolo.it/ Il Tuscolo]'', ''[http://www.controluce.it/Il corriere tuscolano'', ''Controluce]'' e ''[http://www.lacittatuscolana.it/homepage.html La Città Tuscolana]'', ''[http://www.romacastelli.it/vivavoce/ Vivavoce]'' e ''Giorno per Giorno''. Da giugno 2010 è presente anche la web TV ''Metropolitv.it'' che si occupa di notizie locali.
 
Dal [[2006]]<ref>[{{Cita web|url=http://www.romacastelli.it/vivavoce/articoli.php?id_articolo=1002 |titolo=Chiara Nanni, ''Ancora sugli editori dei Castelli Romani?'', in ''Vivavoce'', febbraio 2009.]|accesso=10 <small>URLmarzo consultato2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090215091529/http://romacastelli.it/vivavoce/articoli.php?id_articolo=1002|dataarchivio=15 ilfebbraio 10-03-2009</small>}}</ref> inoltre nel territorio criptense si è trasferita la sede generale della casa editrice romana [http://www.avverbi.it/index1.html Avverbi], importante realtà nell'editoria castellana.
 
====Cinema= Arte ===
[[File:Grottaferrata-abbazia01.jpg|miniatura|La chiesa abbaziale dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]], scrigno delle maggiori opere d'arte conservate nel territorio criptense.]]
{{Vedi anche|Film girati ai Castelli Romani}}
 
L'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] ospita alcune importanti opere d'arte, come gli [[Affresco|affreschi]] di Francesco da Siena, pittore [[Manierismo|manierista]] allievo di [[Baldassarre Peruzzi]],<ref name=nota1110/> [[Taddeo Zuccari|Taddeo]] e [[Federico Zuccari]]<ref name="nota1110"/> e del [[Domenichino]]<ref name=nota1111/> ed altre realizzazioni di [[Luigi Capponi (scultore)|Luigi Capponi]],<ref name=notaartusi/> [[Antonio da Sangallo il Giovane]],<ref name=nota84/> [[Annibale Carracci]],<ref name="nota1111"/> [[Giovanni Artusi Canale]],<ref name="nota1111"/> [[Gian Lorenzo Bernini]],<ref name="nota1111"/> [[Tommaso Righi]].<ref name=nota87/> Tante sono inoltre le testimonianze, più o meno anonime od antiche, di [[arte bizantina]] conservate nell'abbazia: l'abbondanza di materiale permise tra l'aprile [[1905]] ed il giugno [[1906]] l'organizzazione di una mostra d'arte sacra bizantina che riscosse un grandissimo successo di pubblico e di critica.<br />Le [[Ceramica|ceramiche]] di [[Squarciarelli]], pregiato prodotto artigianale dagli ornamenti [[Art noveau|liberty]] ed [[art déco]] in commercio solo per pochi anni, dal [[1921]] ai primi [[Anni 1940|anni quaranta]], sono oggi oggetto d'arte da collezione, tanto che il Comune di Grottaferrata ha allestito una mostra al riguardo.
Fin dal secondo dopoguerra a Grottaferrata esisteva un cinema, "Il Veneri", chiuso per fallimenti negli ultimi decenni del Novecento e riaperto solo nel [[2000]], dopo ammodernamenti e necessari lavori di restauro, con il nome attuale di "[http://www.alfellini.it/ Alfellini]", in omaggio al regista [[Federico Fellini]]. Il cinema attualmente conta tre sale dotate di aria condizionata ed ingresso per disabili.<ref>[http://www.alfellini.it/struttura.htm Cinema Alfellini - La nostra struttura] <small>URL consultato il 10-03-2009</small></ref>
Vi era anche un cinema teatro denominato "Ambassador", chiuso negli anni novanta e sostituito da un supermercato.
 
Tra le tante Ville Tuscolane situate nel territorio criptense alcune ospitano altre opere d'arte di pregio, come gli affreschi di [[Agostino Ciampelli]]<ref name=notagrazioli/> e [[Giovanni Paolo Pannini]]<ref name=notagraziolipannini/> a [[Villa Grazioli]] e la decorazione pittorica del [[Cigoli (pittore)|Cigoli]], del [[Passignano]], di [[Pietro da Cortona]] e [[Giovanni Lanfranco]] a [[Villa Muti|Villa Arrigoni-Muti]].<ref name=notamuti/>
===Arte===
[[Immagine:Grottaferrata-abbazia01.jpg|thumb|200px|right|La chiesa abbaziale dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]], scrigno delle maggiori opere d'arte conservate nel territorio criptense.]]
 
=== Teatro ===
L'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] ospita alcune importanti opere d'arte, come gli [[Affresco|affreschi]] di Francesco da Siena, pittore [[Manierismo|manierista]] allievo di [[Baldassarre Peruzzi]],<ref name=nota1110/> [[Taddeo Zuccari|Taddeo]] e [[Federico Zuccari]]<ref name="nota1110"/> e del [[Domenichino]]<ref name=nota1111/> ed altre realizzazioni di [[Luigi Capponi (scultore)|Luigi Capponi]],<ref name=notaartusi/> [[Antonio da Sangallo il Giovane]],<ref name=nota84/> [[Annibale Carracci]],<ref name="nota1111"/> [[Giovanni Artusi]],<ref name="nota1111"/> [[Gian Lorenzo Bernini]],<ref name="nota1111"/> [[Tommaso Righi]].<ref name=nota87/> Tante sono inoltre le testimonianze, più o meno anonime od antiche, di [[arte bizantina]] conservate nell'abbazia: l'abbondanza di materiale permise tra l'[[aprile]] [[1905]] ed il [[giugno]] [[1906]] l'organizzazione di una mostra d'arte sacra bizantina che riscosse un grandissimo successo di pubblico e di critica. <br> Le [[Ceramica|ceramiche]] di [[Squarciarelli]], pregiato prodotto artigianale dagli ornamenti [[Art noveau|liberty]] ed [[art decò]] in commercio solo per pochi anni, dal [[1921]] ai primi [[Anni 1940|anni Quaranta]], sono oggi oggetto d'arte da collezione, tanto che il Comune di Grottaferrata ha allestito una mostra a riguardo.
 
Tra le tante Ville Tuscolane situate nel territorio criptense alcune ospitano altre opere d'arte di pregio, come gli affreschi di [[Agostino Ciampelli]]<ref name=notagrazioli/> e [[Giovanni Paolo Pannini]]<ref name=notagraziolipannini/> a [[Villa Grazioli]] e la decorazione pittorica del [[Cigoli]], del [[Passignano]], di [[Pietro da Cortona]] e [[Giovanni Lanfranco]] a [[Villa Muti|Villa Arrigoni-Muti]].<ref name=notamuti/>
 
===Teatro===
A Grottaferrata esiste un vivace fermento teatrale, che ruota attorno alle tre [[Teatro|sale teatrali]] del comune: il "Teatro Piccolo di san Nilo", situato nel plesso del liceo classico paritario Benedetto XV, a ridosso dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]], il "Sacro Cuore", situato nell'istituto paritario "Virgo Fidelis" presso la [[Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)|chiesa del Sacro Cuore]], ed il "Comunale", situato presso la sede municipale in via Giuseppe Garibaldi.
 
===Musica Cucina ===
[[File:Grottaferrata - il famoso ristorante Squarciarelli.jpg|miniatura|sinistra|Il ristorante di [[Squarciarelli]], come si presenta dopo l'incendio del [[1997]] (giugno [[2009]]).]]
A Grottaferrata operano diverse associazioni musicali, come la Corale Polifonica di Grottaferrata,<ref name="nota1339">[http://www.coralegrottaferrata.it/ Corale Polifonica di Grottaferrata] <small>URL consultato il 05-04-2009</small></ref> fondata nel [[1986]] dal maestro Massimo Di Biagio ed attiva in [[Italia]] e all'estero, e le scuola di musica Esacordo, Magiche Melodie, Note Blu.
 
===Cucina===
[[Immagine:Grottaferrata - il famoso ristorante Squarciarelli.jpg|thumb|200px|left|Il ristorante di [[Squarciarelli]], come si presenta dopo l'incendio del [[1997]] ([[giugno]] [[2009]]).]]
 
{{quoteCitazione|[...] Si ritrova a pranzo a Squarciarelli <br> />fettuccine e vino dei Castelli<br </br> come ai tempi belli che Pinelli immortalò [...]|[[Renato Rascel]], ''[[Arrivederci Roma (film 1958)|Arrivederci Roma]]'', [[1957]].}}
 
Grottaferrata e gli altri centri dei [[Colli Albani]] sono la meta privilegiata dai romani per la "gita fuori porta", tradizione della domenica o dei fine- settimana primaverili ed estivi almeno fino agli anni del boom economico. Grottaferrata, in particolare, conserva ancora un gran numero di "[[fraschetta|fraschette]]" caratteristiche e ristoranti tradizionali, accanto alla nascente tipologia degli agriturismo. Il più famoso ristorante criptense è stato probabilmente "La Tranquillità", a [[Squarciarelli]], aperto nel [[1937]] dai fratelli Tidei dopogià l'esperienzanoti in precedenza fallimentareper dellala fabbrica di [[Ceramica|ceramiche]],<ref name=nota1101/><ref name=nota1102/> celebrato da [[Renato Rascel]] in ''[[Arrivederci Roma (film 1958)|Arrivederci Roma]]'' ([[1957]]). eL'attuale rimastoristorante in"Squarciarelli" vitanon finoha adalcun unlegame incendiocon dolosol'ormai chescomparso lo ha distrutto nel [[gennaio]] [[1997]].<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/01/09/fuoco-il-ristorante-squarciarelli.html Ezio"La Tamilia,Tranquillità" ''Aed fuocoè ilstato ristorantericostruito Squarciarelli'',nella informa ''Laattuale Repubblicadopo -un Cronacaincendio didoloso Roma'',avvenuto 9 gennaionel 1997.] <small>URLbr consultato il 06-04-2009</small></ref> <br> [[Federico Fellini]] e [[Giulietta Masina]] erano frequentatori abituali dell'osteria del Fico Vecchio, il cui proprietario Claudio Ciocca ebbe anche alcune piccole parti in qualche film del regista.<ref>[{{Cita web|url=http://www.romacastelli.it/vivavoce/articoli.php?id_articolo=1026 |titolo=Saverio Salamino, ''Fellini e i Castelli Romani: Intervista (1987)'', in ''Vivavoce'', aprile 2008]|accesso=31 <small>URLmarzo consultato il 31-03-2009</small>|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Geografia antropica ==
==Personalità legate a Grottaferrata==
=== Urbanistica ===
[[Immagine:Bartolomeo da Rossano.jpg|thumb|200px|right|Il monumento novecentesco a [[Bartolomeo il giovane|san Bartolomeo il Giovane]] all'interno del perimetro dell'abbazia.]]
[[File:Grottaferrata centro.jpg|miniatura|sinistra|Il Corso del Popolo oggi, visto dall'Abbazia di San NIlo.]]
 
Lo sviluppo urbanistico pianificato del centro abitato di Grottaferrata è avvenuto tutto tra l'ultimo trentennio dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e la [[seconda guerra mondiale]]: dopo, l'abitato si è espanso disordinatamente, e si espande ancora, verso [[Frascati]], [[Morena (zona di Roma)|Morena]] e [[Squarciarelli]], soprattutto con abitazioni residenziali e villini più o meno signorili.
* [[Marco Tullio Cicerone]] (''[[Arpino|Arpinum]]'' [[106 a.C.]] - [[Formia]] [[43 a.C.]]), possedeva almeno una tenuta nell'attuale territorio criptense, a cui sono probabilmente riferibili i resti di [[villa romana]] rinvenuti presso l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]]<ref name=nota80/> o in località Poggio Tulliano.<ref name="nota1331"/>
* [[San Nilo da Rossano]] ([[Rossano Calabro]] [[910]] - Grottaferrata [[1004]]), fondatore dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]]<ref name=nota81/> e [[Patrono|santo patrono]] del comune.
* [[Bartolomeo il giovane|San Bartolomeo il Giovane]] ([[Rossano Calabro]] [[981]] - Grottaferrata [[1055]]), terzo [[egumeno]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]].<ref name="nota96"/>
* [[Papa Benedetto IX]] ([[Roma]] [[1012]] circa - Grottaferrata [[1055]] o [[1066]]), morto e sepolto presso l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]].<ref name=nota822/>
* [[Federico II del Sacro Romano Impero]] ([[Jesi]] [[1194]] - [[Fiorentino di Puglia]] [[1250]]), [[imperatore]] del [[Sacro Romano Impero]], occupò e saccheggiò l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] nel [[1241]].<ref name=nota82/>
* [[Basilio Bessarione]] ([[Trebisonda]] [[1498]] - [[Ravenna]] [[1472]]), [[cardinale]] ed [[Abate Commendatario|abate commendatario]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] dal [[1462]] al [[1472]].<ref name=nota83/>
* [[Papa Giulio II]] ([[Albisola Superiore]] [[1443]] - [[Roma]] [[1513]]), da [[cardinale]] fu [[Abate Commendatario|abate commendatario]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] dal [[1472]] al [[1503]]<ref name=nota83/> e promotore dell'imponente opera di fortificazione dell'abbazia stessa.<ref name=nota84/>
* [[Alessandro Farnese il Giovane]] ([[Valentano]] [[1520]] - [[Roma]] [[1589]]), [[cardinale]] ed [[Abate Commendatario|abate commendatario]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] dal [[1564]] al [[1589]].<ref name=nota85/>
* [[Odoardo Farnese (cardinale)|Odoardo Farnese]] ([[Roma]] [[1573]] - [[Parma]] [[1626]]), [[cardinale]] ed [[Abate Commendatario|abate commendatario]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] dal [[1589]] al [[1626]].<ref name=nota85/>
* [[Domenichino|Domenico Zampieri detto "il Domenichino"]] ([[Bologna]] [[1581]] - [[Napoli]] [[1641]]), [[pittore]] autore del ciclo di affreschi della cappella dei Santi Nilo e Bartolomeo dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]].<ref name=nota85/>
* [[Francesco Barberini (cardinale 1623)|Francesco Barberini "seniore"]] ([[Firenze]] [[1597]] - [[Roma]] [[1679]]), [[cardinale]] ed [[Abate Commendatario|abate commendatario]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] dal [[1626]] al [[1679]].<ref name=nota86/>{{cita|Luigi Devoti|p. 126|cidDevoti}}</ref>
* [[Francesco Barberini (cardinale 1690)|Francesco Barberini "iuniore"]] ([[Roma]] [[1662]] - [[Roma]] [[1738]]), [[cardinale]] ed [[Abate Commendatario|abate commendatario]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] dal [[1704]] al [[1738]].<ref name=nota88/>
* [[Giovanni Antonio Guadagni]] ([[Firenze]] [[1674]] - [[Roma]] [[1759]]), [[Servo di Dio]], [[cardinale]] ed [[Abate Commendatario|abate commendatario]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] dal [[1738]] al [[1759]].<ref name=nota88/>
* [[Carlo Rezzonico (cardinale)|Carlo Rezzonico "iuniore"]] ([[Venezia]] [[1724]] - [[Roma]] [[1799]]), [[cardinale]] ed [[Abate Commendatario|abate commendatario]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] dal [[1759]] al [[1799]].<ref name=nota87/>
* [[Ercole Consalvi]] ([[Roma]] [[1757]] - [[Roma]] [[1824]]), [[cardinale]] ed [[Abate Commendatario|abate commendatario]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] dal [[1800]] al [[1824]].<ref name=nota87/>
* [[Mario Mattei (vescovo)|Mario Mattei]] ([[Pergola]] [[1792]] - [[Pergola]] [[1870]]), [[cardinale vescovo]] della [[Sede suburbicaria di Frascati|diocesi suburbicaria di Frascati]], nominato visitatore apostolico ''[[Commissario ad acta|ad acta]]'' presso l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] da [[papa Gregorio XVI]] nel [[1833]].<ref name=nota5-2/>
* [[Carlo Galassi Paluzzi]] ([[Napoli]] [[1893]] - [[Roma]] [[1972]]), scrittore e studioso, abitò a lungo in una villa sita in territorio criptense pressi il Borghetto di Grottaferrata, da lui chiamata vigna Sant'Andrea.<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 58}}.</ref>
* [[Fausto Pirandello]] ([[Roma]] [[1899]] - [[Roma]] [[1975]]), pittore, primogenito dello scrittore [[Luigi Pirandello]], abitò a Grottaferrata in una villa adiacente a quella di Galassi Paluzzi.<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 59}}.</ref>
 
Nel [[1848]] Grottaferrata ottiene l'autonomia comunale<ref name=nota70/> ed il primo sindaco criptense, il commerciante Giovanni Passamonti, avvia immediatamente un piano urbanistico per lo sviluppo del centro abitato. La principale arteria stradale del paese è l'attuale corso del Popolo, all'epoca chiamato "Stradone", "via del Castello" o, dopo la [[presa di Roma]], "corso Vittorio Emanuele II":<ref name=nota71/> l'edificazione di nuovi edifici ai lati di questa strada venne regolamentata con il regolamento edilizio redatto da un'apposita commissione ministeriale pontificia il 26 settembre [[1868]].<ref name=nota71/> Nel [[1872]] l'amministrazione comunale incarica l'architetto Agostino Mercandetti di progettare una nuova sistemazione per il corso, che preveda l'allineamento dei margini stradali e la realizzazione di un [[Fognatura|impianto fognario]]:<ref name=nota72/> i lavori durarono dall'aprile [[1874]] al marzo [[1881]],<ref name=nota72/> e riguardarono anche l'attuale piazza Cavour con la fontana al centro della piazza.
==Geografia antropica==
===Urbanistica===
[[Immagine:Grottaferrata centro.jpg|thumb|200px|left|Il Corso del Popolo oggi, visto dall'Abbazia di San NIlo.]]
 
In un edificio prospiciente la piazza stessa, espropriato ai [[monaci basiliani]], vennero collocate nel [[1880]] la caserma, la scuola ed altri pubblici servizi come il municipio.<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 161}}.</ref> Tra il [[1904]] ed il [[1907]] l'amministrazione comunale si occupa di rettificare, ampliare e pavimentare il tracciato della [[Strada statale 216 Maremmana III|via Maremmana Inferiore]] tra Grottaferrata e [[Squarciarelli]], dietro progetto dell'ingegnere Giulio Mazzoleni:<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 169}}.</ref> su questa direttrice l'abitato continua ad espandersi, soprattutto con villini borghesi, oggi in parte sostituiti con aree residenziali. Tra il [[1918]] ed il [[1928]] si completa la costruzione in questa zona della [[Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)|chiesa del Sacro Cuore]], luogo di culto in [[architettura neogotica]] voluto dai monaci basiliani e dalla possidente locale Maria Santovetti Tanlongo.<ref name=notacuore/> Nel frattempo, in località Bivio, viene realizzata la fermata del più importante snodo delle [[tranvie dei Castelli Romani]]: tutto intorno, si moltiplicano i villini della piccola-media borghesia romana, alcuni dei quali si distinguono per estro artistico, come quelli progettati dagli architetti Giulio e Piero Degli Innocenti e Medardo Carretta Colli.<ref name="cita-Devoti-1999-p312"/>
Lo sviluppo urbanistico pianificato del centro abitato di Grottaferrata è avvenuto tutto tra l'ultimo trentennio dell'[[Ottocento]] e la [[seconda guerra mondiale]]: dopo, l'abitato si è espanso disordinatamente, e si espande ancora, verso [[Frascati]], [[Morena (zona di Roma)|Morena]] e [[Squarciarelli]], soprattutto con abitazioni residenziali e villini più o meno signorili.
 
La sistemazione della strada "della cartiera e dei Paoli", oggi strada provinciale 37/a di Campovecchio, che collega direttamente Marino e Grottaferrata venne messa in opera su iniziativa di un consorzio di proprietari terrieri locali tra il [[1921]] ed il [[1923]]:<ref name="nota06">{{cita|Luigi Devoti|p. 170|cidDevoti}}.</ref> ancora nel [[1921]] inizia l'urbanizzazione di [[Squarciarelli]] con la fondazione della fabbrica di ceramiche dei fratelli Tidei.<ref name=nota1101/> In realtà, già dal [[1889]] la famiglia Santovetti aveva fatto edificare nella località la [[Chiesa di San Giuseppe (Grottaferrata)|chiesa di San Giuseppe]], ad uso degli abitanti delle campagne ai confini tra Marino, [[Rocca di Papa]] e Grottaferrata.<ref name=notadeb/>
Nel [[1848]] Grottaferrata ottiene l'autonomia comunale<ref name=nota70/> ed il primo sindaco criptense, il commerciante Giovanni Passamonti, avvia immediatamente un piano urbanistico per lo sviluppo del centro abitato. La principale arteria stradale del paese è l'attuale corso del Popolo, all'epoca chiamato "Stradone", "via del Castello" o, dopo la [[presa di Roma]], "corso Vittorio Emanuele II":<ref name=nota71/> l'edificazione di nuovi edifici ai lati di questa strada venne regolamentata con il regolamento edilizio redatto da un'apposita commissione ministeriale pontificia il [[26 settembre]] [[1868]].<ref name=nota71/> Nel [[1872]] l'amministrazione comunale incarica l'architetto Agostino Mercandetti di progettare una nuova sistemazione per il corso, che preveda l'allineamento dei margini stradali e la realizzazione di un [[Fognatura|impianto fognario]]:<ref name=nota72/> i lavori durarono dall'[[aprile]] [[1874]] al [[marzo]] [[1881]],<ref name=nota72/> e riguardarono anche l'attuale piazza Cavour con la fontana al centro della piazza. In un edificio prospiciente la piazza stessa, espropriato ai [[monaci basiliani]], vennero collocate nel [[1880]] la caserma, la scuola ed altri pubblici servizi come il municipio.<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 161}}.</ref> Tra il [[1904]] ed il [[1907]] l'amministrazione comunale si occupa di rettificare, ampliare e pavimentare il tracciato della [[Strada Statale 216 Maremmana III|via Maremmana Inferiore]] tra Grottaferrata e [[Squarciarelli]], dietro progetto dell'ingegnere Giulio Mazzoleni:<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 169}}.</ref> su questa direttrice l'abitato continua ad espandersi, soprattutto con villini borghesi, oggi in parte sostituiti con aree residenziali. Tra il [[1918]] ed il [[1928]] si completa la costruzione in questa zona della [[Chiesa del Sacro Cuore (Grottaferrata)|chiesa del Sacro Cuore]], luogo di culto in [[architettura neogotica]] voluto dai monaci basiliani e dalla possidente locale Maria Santovetti Tanlongo.<ref name=notacuore/> Nel frattempo, in località Bivio, viene realizzata la fermata del più importante snodo delle [[tranvie dei Castelli Romani]]: tutto intorno, si moltiplicano i villini della piccola-media borghesia romana, alcuni dei quali si distinguono per estro artistico, come quelli progettati dagli architetti Giulio e Piero Degli Innocenti e Medardo Carretta Colli.<ref>{{Cita|Devoti 1999|p. 312}}.</ref>
 
Nel [[1925]] in piazza Cavour viene collocato il monumento ai Caduti, opera dello scultore [[Amleto Cataldi]] finanziata dal marchese Alfredo Dusmet.<ref>{{cita|Luigi Devoti|pp. 171-172|cidDevoti}}.</ref> Nel [[1928]] lo sviluppo urbanistico del centro abitato è arrivato a tal punto che l'amministrazione comunale dell'epoca pensa di provvedere alla denominazione delle strade ed alla numerazione dei numeri civici con caratteristiche targhe in [[ceramica]] prodotte presso la locale fabbrica di ceramiche di [[Squarciarelli]].<ref name="nota75">{{cita|Luigi Devoti|pp. 177-178|cidDevoti}}.</ref> Negli [[Anni 1930|anni trenta]] del [[XX secolo|Novecento]] viene ristrutturato l'ex municipio, già Palazzo Grutter.<ref name="nota75"/> Nel [[1932]] viene aperta una nuova arteria di collegamento tra Squarciarelli e corso del Popolo, l'attuale viale I Maggio (all'epoca "viale del Littorio").<ref name="nota75"/>
La sistemazione della strada "della cartiera e dei Paoli", oggi strada provinciale 37/a di Campovecchio, che collega direttamente [[Marino]] e Grottaferrata venne messa in opera su iniziativa di un consorzio di proprietari terrieri locali tra il [[1921]] ed il [[1923]]:<ref name="nota06">{{cita|Luigi Devoti|p. 170|cidDevoti}}</ref> ancora nel [[1921]] inizia l'urbanizzazione di [[Squarciarelli]] con la fondazione della fabbrica di ceramiche dei fratelli Tidei.<ref name=nota1101/> In realtà, già dal [[1889]] la famiglia Santovetti aveva fatto edificare nella località la [[Chiesa di San Giuseppe (Grottaferrata)|chiesa di San Giuseppe]], ad uso degli abitanti delle campagne ai confini tra Marino, [[Rocca di Papa]] e Grottaferrata.<ref name=notadeb/>
 
Grottaferrata non è stata sconvolta più di tanto dai bombardamenti anglo-americani della [[seconda guerra mondiale]]<ref>Stefano Paolucci, ''Quel primo diluvio di bombe su Grottaferrata'', in ''Quaderni Tuscolani'', anno III, n. 3, 28 aprile 2006, p. 20.</ref>, e nel secondo dopoguerra l'abitato ha continuato a crescere lungo la direttrice di viale San Nilo e soprattutto lungo tutto il tracciato la [[Strada statale 216 Maremmana III|strada statale 216 via Maremmana Inferiore]], sia in direzione di [[Frascati]] che in direzione di [[Marino (Italia)|Marino]]: le località di Colonnelle e San Giuseppe, adiacenti al territorio marinese, formano ormai un'unica realtà con le ultime case del centro storico di Marino. Un altro fenomeno abbastanza recente riguarda l'espansione edilizia verso [[Rocca di Papa]], iniziata in maniera massiccia tra gli [[Anni 1980|anni ottanta]] e gli [[Anni 1990|anni novanta]]. Le uniche aree del territorio criptense relativamente salvaguardate dall'espansione edilizia sono il [[Monte Tuscolo|Tuscolo]] e la località di [[Molara (Grottaferrata)|Molara]], rimaste per molti versi selvagge come nei secoli andati.
Nel [[1925]] in piazza Cavour viene collocato il monumenti ai Caduti, opera dello scultore Amleto Cataldi finanziata dal marchese Antonio Dusmet.<ref>{{cita|Luigi Devoti|pp. 171-172|cidDevoti}}</ref> Nel [[1928]] lo sviluppo urbanistico del centro abitato è arrivato a tal punto che l'amministrazione comunale dell'epoca pensa di provvedere alla denominazione delle strade ed alla numerazione dei numeri civici con caratteristiche targhe in [[ceramica]] prodotte presso la locale fabbrica di ceramiche di [[Squarciarelli]].<ref name="nota75">{{cita|Luigi Devoti|pp. 177-178|cidDevoti}}</ref> Negli [[Anni 1930|anni Trenta]] del [[Novecento]] viene costruito l'attuale municipio.<ref name="nota75"/> Nel [[1932]] viene aperta una nuova arteria di collegamento tra Squarciarelli e corso del Popolo, l'attuale viale I maggio (all'epoca "viale del Littorio").<ref name="nota75"/>
 
Nel [[1972]]<ref>{{Cita news|autore=Paolo Berdini|wkautore = Paolo Berdini|url=http://eddyburg.it/article/articleview/2444/0/127/|titolo=Patti territoriali scellerati|pubblicazione=Eddyburg.it|giorno=2|mese=4|anno=2005|accesso=7 aprile 2009}}</ref> è stato approvato il primo [[piano regolatore generale]], a proposito del quale attualmente si sta discutendo uno stralcio di variante.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=484&Itemid=211|titolo=Comune di Grottaferrata - Variante generale P.R.G. - Stralcio (delibera C.C. n° 6/2008)|accesso=7 aprile 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090228031609/http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=484&Itemid=211|dataarchivio=28 febbraio 2009}}</ref>
Grottaferrata non è stata sconvolta più di tanto dai bombardamento anglo-americani della seconda guerra mondiale, e nel secondo dopoguerra l'abitato ha continuato a crescere lungo la direttrice di viale San Nilo e soprattutto lungo tutto il tracciato la [[Strada Statale 216 Maremmana III|strada statale 216 via Maremmana Inferiore]], sia in direzione di [[Frascati]] che in direzione di [[Marino]]: le località di Colonnelle e San Giuseppe, adiacenti al territorio marinese, formano ormai un'unica realtà con le ultime case del [[centro storico di Marino]]. Un altro fenomeno abbastanza recente riguarda l'espansione edilizia verso [[Rocca di Papa]], iniziata in maniera massiccia tra gli [[Anni 1980|anni Ottanta]] e gli [[Anni 1990|anni Novanta]]. Le uniche aree del territorio criptense relativamente salvaguardate dall'espansione edilizia sono il [[Tuscolo]] e la località di [[Molara (Grottaferrata)|Molara]], rimaste per molti versi selvagge come nei secoli andati.
 
=== Frazioni ===
{{S sezione|Lazio}}
 
* ''[[Ad Decimum]]''
* ''[[Molara (Grottaferrata)|Molara]]''.
* ''[[Squarciarelli]]''. Il "''tenimentum Squaciarilli''" fu menzionato per la prima volta in una bolla di [[papa Pasquale II]] fra i possedimenti dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]],<ref name="nota60">{{cita|Luigi Devoti|pp. 290-292|cidDevoti}}.</ref> e poi ancora come "''castrum Squarzarillis''" in un atto di permuta del [[1230]] tra i [[monaci basiliani]] e [[Giacoma de Settesoli]].<ref name="nota60"/>
 
=== Altre località del territorio ===
* ''[[Squarciarelli]]''. Il "''tenimentum Squaciarilli''" fu menzionato per la prima volta in una bolla di [[papa Pasquale II]] fra i possedimenti dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]],<ref name="nota60">{{cita|Luigi Devoti|pp. 290-292|cidDevoti}}</ref> e poi ancora come "''castrum Squarzarillis''" in un atto di permuta del [[1230]] tra i [[monaci basiliani]] e [[Giacoma de Settesoli]].<ref name="nota60"/>
* '''Bivio''', località che prende nome dal quadrivio formato dalla [[Strada statale 511 Anagnina|strada statale 511 via Anagnina]] e dalla [[Strada statale 216 Maremmana III|strada statale 216 Maremmana III Inferiore]]. È una zona in larga parte formata da villette residenziali.
* '''Campovecchio''', località situata nel catino di Valle Marciana, antico [[Lago|lago vulcanico]] originatosi da una [[cratere vulcanico|cratere secondario]] del [[Vulcano Laziale]].
* '''Sant'Anna''', località situata sopra Campovecchio, ai confini con [[Marino (Italia)|Marino]]: vi sorge la sede dell'Istituto Neurotraumatologico Italiano, e prende nome probabilmente da un antico convento dedicato a [[Anna (madre di Maria)|sant'Anna]].
* '''Sant'Antonio''', ai confini con Marino lungo via Vecchia di Grottaferrata. Vi sorge la villa della Pontificia Università dell'Antonianum.
* '''San Giuseppe''', ai confini con [[Marino (Italia)|Marino]] lungo la [[Strada statale 216 Maremmana III|strada statale 216 Maremmana III Inferiore]], vi sorgono numerose ville (per lo più appartenenti ad ordini religiosi cattolici) e vi è un importante deposito della [[COTRAL]].
 
== Economia ==
====Altre località del territorio====
=== Agricoltura ===
* '''Bivio''', località che prende nome dal quadrivio formato dalla [[Strada Statale 511 Anagnina|strada statale 511 via Anagnina]] e dalla [[Strada Statale 216 Maremmana III|strada statale 216 Maremmana III Inferiore]]. È una zona in larga parte formata da villette residenziali.
[[File:Campagna grottaferrata 01.JPG|miniatura|sinistra|La campagna criptense: dietro l'altura c'è Campovecchio.]]
* '''Campovecchio''', località situata nel catino di Valle Marciana, antico [[Lago|lago vulcanico]] originatosi da una [[Cratere|cratere secondario]] del [[Vulcano Laziale]].
* '''Sant'Anna''', località situata sopra Campovecchio, ai confini con [[Marino]]: vi sorge la sede dell'Istituto Neurotraumatologico Italiano, e prende nome probabilmente da un antico convento dedicato a [[sant'Anna]].
* '''Sant'Antonio''', ai confini con [[Marino]] lungo via Vecchia di Grottaferrata. Vi sorge la villa della Pontificia Università dell'Antonianum.
* '''San Giuseppe''', ai confini con Marino (RM)|Marino lungo la [[Strada Statale 216 Maremmana III|strada statale 216 Maremmana III Inferiore]], vi sorgono numerose ville (per lo più appartenenti ad ordini religiosi cattolici) e vi è un importante deposito della [[COTRAL]].
 
Il territorio di Grottaferrata, come del resto l'intera area dei [[Colli Albani]], è storicamente votato all'[[agricoltura]], specialmente alla [[viticoltura]] ed, in misura minore, all'[[olivicoltura]]. Il comune è situato a cavallo tra le zone di produzione del [[Marino (vino)|Marino]] e del [[Frascati (vino)|Frascati]], entrambi storici vini bianchi a [[Denominazione di Origine Controllata]]: in particolare, Grottaferrata fa parte della zona di produzione del Frascati, come disposto dal relativo disciplinare di produzione.<ref>{{Cita web|url=http://www.consorziofrascati.it/italiano/frame.html|titolo=Consorzio di tutela del Frascati D.O.C. - Disciplinare di produzione (2005)|accesso=31 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090304005450/http://www.consorziofrascati.it/italiano/frame.html|dataarchivio=4 marzo 2009}}</ref>
==Economia==
===Agricoltura===
[[Immagine:Campagna grottaferrata 01.JPG|thumb|200px|left|La campagna criptense: dietro l'altura c'è Campovecchio.]]
 
Il comune è anche incluso nell'area di produzione del [[Castelli Romani bianco]] e [[Castelli Romani rosso]], un altro vino a denominazione controllata. Dal [[1883]]<ref name="nota1100">{{cita|Luigi Devoti|pp. 280-282|cidDevoti}}.</ref> fino almeno agli [[Anni 1950|anni cinquanta]] presso le grandi cantine di Palazzo Santovetti fu operativa la rinomata cantina sociale "Santovetti", che produceva una grande varietà di vini laziali. Nel corso del [[XX secolo|Novecento]], la viticoltura ha ceduto progressivamente il passo ad altre attività del settore secondario e terziario, tanto che solo tra il [[1990]] ed il [[2000]] le aziende vitivinicole nel territorio comunale criptense sono diminuite del 20%, in linea con i dati della maggior parte dei comuni vicini.
Il territorio di Grottaferrata, come del resto l'intera area dei [[Colli Albani]], è storicamente votato all'[[agricoltura]], specialmente alla [[viticoltura]] ed, in misura minore, all'[[olivicoltura]]. Il comune è situato a cavallo tra le zone di produzione del [[Marino (vino)|Marino]] e del [[Frascati (vino)|Frascati]], entrambi storici vini bianchi a [[Denominazione di Origine Controllata|denominazione di origine controllata]]: in particolare, Grottaferrata fa parte della zona di produzione del Frascati, come disposto dal relativo disciplinare di produzione.<ref>[http://www.consorziofrascati.it/italiano/frame.html Consorzio di tutela del Frascati D.O.C. - Disciplinare di produzione (2005)] <small>URL consultato il 31-03-2009</small></ref>
 
Un altro settore importante nel passato era l'[[allevamento]], concentrato soprattutto nella [[Valle Latina (Colli Albani)|Valle Latina]], ai piedi del [[Monte Tuscolo|Tuscolo]].
Il comune è anche incluso nell'area di produzione del [[Castelli Romani bianco]] e [[Castelli Romani rosso]], un altro vino a denominazione controllata. Dal [[1883]]<ref name="nota1100">{{cita|Luigi Devoti|pp. 280-282|cidDevoti}}.</ref> fino almeno agli [[Anni 1950|anni Cinquanta]] presso le grandi cantine di Palazzo Santovetti fu operativa la rinomata cantina sociale "Santovetti", che produceva una grande varietà di vini laziali. Nel corso del [[Novecento]], la viticoltura ha ceduto progressivamente il passo ad altre attività del settore secondario e terziario, tanto che solo tra il [[1990]] ed il [[2000]] le aziende vitivinicole nel territorio comunale criptense sono diminuite del 20%, in linea con i dati della maggior parte dei comuni vicini.
 
=== Artigianato ===
Nel [[1978]] un sacerdote cattolico, don Franco Monterubbianesi, affiancato dalle [[Suore Francescane Missionarie di Maria]], fondò presso la casa "Santa Rosa" un'azienda agricola gestita da disabili: nacque così "Capodarco",<ref name="nota1205">[http://www.agricolturacapodarco.it/index.php Agricoltura Capodarco] <small>URL consultato il 31-03-2009</small></ref> che dal [[2000]] è diventata un'importante centro di produzione di [[agricoltura biologica]].
La più importante produzione artigianale del territorio è stata la [[ceramica]], prodotta presso lo stabilimento dei fratelli Tidei in località [[Squarciarelli]], aperto nel [[1921]].<ref name=nota1101/><ref name=nota1102/> Il prestigio di questo ceramificio diventò tale che nel [[1928]] il comune di Grottaferrata, considerato che la produzione di ceramiche era ormai caratteristica del paese, commissionò ai Tidei la realizzazione delle targhe stradali e dei numeri civici in ceramica per tutto il centro abitato:<ref name=nota1102/><ref name="nota75"/> negli [[Anni 1930|anni trenta]], al ceramificio di Squarciarelli lavorarono artisti come Piero Hamed Venanzi ed Emidio Vangelli,<ref name=nota1102/> e i ragazzi dell'[[Istituto Statale d'Arte Paolo Mercuri|istituto statale d'arte "Paolo Mercuri"]] della vicina Marino venivano mandati a Squarciarelli a formarsi.<ref name=nota1102/> Tuttavia, la concorrenza della produzione industriale di ceramiche relegò le ceramiche criptensi a pezzi unici da collezione, e tra il [[1937]] ed i primi [[Anni 1940|anni quaranta]] i numerosi soci del ceramificio si ritirarono determinando la chiusura dello stabilimento.<ref name=nota1102/>
 
=== Industria ===
Un altro settore importante nel passato era l'[[allevamento]], concentrato soprattutto nella [[Valle Latina (Colli Albani)|Valle Latina]], ai piedi del [[Tuscolo]].
[[File:Cartiere Grottaferrata.jpg|miniatura|Le cartiere in una [[litografia]] di [[Charles Guillaume Alexandre Bourgeois]] del [[1818]].]]
 
Fin dal [[Medioevo]] il profondo vallone boscoso della marana dell'Acqua Marciana è sede di [[Mulino|mulini]] e [[Ferriera|ferriere]], a causa della ricchezza di acque sorgive che vi pervengono: proprio dall'edificio di una ferriera in abbandono agli inizi del [[XVII secolo|Seicento]] vennero fondate le [[Carta|cartiere]], per iniziativa di un privato cittadino, tale Andrea Brugiotti, su un terreno concesso in [[enfiteusi]] dall'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]].<ref name="nota1103">{{cita|Luigi Devoti|pp. 266-268|cidDevoti}}.</ref> Alla morte di Brugiotti, nel [[1648]], la cartiera venne donata ai [[Confederazione dell'Oratorio di San Filippo Neri|padri Oratoriani]]<ref name="nota1103"/> che per tutta la seconda metà del secolo furono in controversia giudiziaria con l'[[abate commendatario]] dell'abbazia di Santa Maria in merito alla proprietà della cartiera stessa, che infine nel [[XVIII secolo|Settecento]] tornò tra le proprietà dei [[monaci basiliani]] criptensi, che la concessero in uso alla famiglia Spada.
===Artigianato===
La più importante produzione artigianale del territorio è stata la [[ceramica]], prodotta presso lo stabiliminto dei fratelli Tidei in località [[Squarciarelli]], aperto nel [[1921]].<ref name=nota1101/><ref name=nota1102/> Il prestigio di questo ceramificio diventò tale che nel [[1928]] il Comune di Grottaferrata, considerato che la produzione di ceramiche era ormai caratteristica del paese, commissionò ai Tidei la realizzazione delle targhe stradali e dei numeri civici in ceramica per tutto il centro abitato:<ref name=nota1102/><ref name="nota75"/> negli [[Anni 1930|anni Trenta]], al ceramificio di Squarciarelli lavorarono artisti del calibro di Piero Hamed Venanzi ed Emidio Vangelli,<ref name=nota1102/> ed i ragazzi dell'[[Istituto Statale d'Arte Paolo Mercuri|sstituto statale d'arte "Paolo Mercuri"]] della vicina [[Marino]] venivano mandati a Squarciarelli a formarsi.<ref name=nota1102/> Tuttavia, la concorrenza della produzione industriale di ceramiche relegò le ceramiche criptensi a pezzi unici da collezione, e tra il [[1937]] ed i primi [[Anni 1940|anni Quaranta]] i numerosi soci del ceramificio si ritirarono determinando la chiusura dello stabilimento.<ref name=nota1102/>
 
Salvo le brevi parentesi delle occupazioni francesi ([[1798]]-[[1799]] e [[1807]]-[[1814]]), gli Spada mantennero la proprietà vendendola nel [[1848]] al marchese Fabio Cavalletti:<ref name="nota1103"/> questi vendette a cartiera a Luigi Passamonti nel [[1867]]: sotto la gestione dei Passamonti le cartiere furono costituite in [[società anonima]],<ref name=nota1104/> si verifica un [[incendio]] doloso appiccato da un operaio licenziato<ref name=nota1104/> e la produzione venne modernizzata dal direttore Paolo Francesco Rayner tanto che nel [[1868]] lo stabilimento iniziò a produrre la [[Banconota|carta moneta]] per lo [[Stato Pontificio]].<ref name=nota1104/> Le cartiere di Grottaferrata furono definitivamente chiuse solo nel [[1893]], con il trasferimento di tutte le attrezzature presso lo stabilimento di [[Subiaco]].<ref name="nota1103"/><br />L'11 agosto [[1901]] a Grottaferrata venne inaugurata una piccola [[centrale idroelettrica]] alimentata dalle acque della marana dell'Acqua Marciana, costruita allo scopo di fornire al paese l'illuminazione elettrica pubblica e privata.<ref name="nota07">{{cita|Luigi Devoti|p. 168|cidDevoti}}.</ref> Dal [[1908]] anche le acque di [[Squarciarelli]] iniziarono ad alimentare delle [[Turbina|turbine]] che alimentavano la [[Tram|rete tranviaria]] delle [[tranvie dei Castelli Romani]].<ref name=autogenerato1>{{cita|Luigi Devoti|pp. 185-187|cidDevoti}}.</ref>
===Industria===
[[Immagine:Cartiere Grottaferrata.jpg|thumb|200px|right|Le cartiere in una [[Litografia (arte)|litografia]] di [[Charles Guillaume Alexandre Bourgeois]] del [[1818]].]]
 
=== Turismo ===
Fin dal [[Medioevo]] il profondo vallone boscoso della marana dell'Acqua Marciana è sede di [[Mulino|mulini]] e [[Ferriera|ferriere]], a causa della ricchezza di acque sorgive che vi pervengono: proprio dall'edificio di una ferriera in abbandono agli inizi del [[Seicento]] vennero fondate le [[Carta|cartiere]], per iniziativa di un privato cittadino, tale Andrea Brugiotti, su un terreno concesso in [[enfiteusi]] dall'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]].<ref name="nota1103">{{cita|Luigi Devoti|pp. 266-268|cidDevoti}}.</ref> Alla morte di Brugiotti, nel [[1648]], la cartiera venne donata ai [[Congregazione dell'Oratorio|padri Oratoriani]]<ref name="nota1103"/> che per tutta la seconda metà del secolo furono in controversia giudiziaria con l'[[abate commendatario]] dell'abbazia di Santa Maria in merito alla proprietà della cartiera stessa, che infine nel [[Settecento]] tornò tra le proprietà dei [[monaci basiliani]] criptensi, che la concessero in uso alla famiglia Spada. Salvo le brevi parentesi delle occupazioni francesi ([[1798]]-[[1799]] e [[1807]]-[[1814]]), gli Spada mantennero la proprietà vendendola nel [[1848]] al marchese Fabio Cavalletti:<ref name="nota1103"/> questi vendette a cartiera a Luigi Passamonti nel [[1867]]: sotto la gestione dei Passamonti le cartiere furono costituite in [[società anonima]],<ref name=nota1104/> si verifica un [[incendio]] doloso appiccato da un operaio licenziato<ref name=nota1104/> e la produzione venne modernizzata dal direttore Paolo Francesco Rayner tanto che nel [[1868]] lo stabilimento iniziò a produrre la [[Banconota|carta moneta]] per lo [[Stato Pontificio]].<ref name=nota1104/> Le cartiere di Grottaferrata furono definitivamente chiuse solo nel [[1893]], con il trasferimento di tutte le attrezzature presso lo stabilimento di [[Subiaco]].<ref name="nota1103"/> <br> L'[[11 agosto]] [[1901]] a Grottaferrata venne inaugurata una piccola [[centrale idroelettrica]] alimentata dalle acque della marana dell'Acqua Marciana, costruita allo scopo di fornire al paese l'illuminazione elettrica pubblica e privata.<ref name="nota07">{{cita|Luigi Devoti|p. 168|cidDevoti}}.</ref> Dal [[1908]] anche le acque di [[Squarciarelli]] iniziarono ad alimentare delle [[Turbina|turbine]] che alimentavano la [[Tram|rete tranviaria]] delle [[tranvie dei Castelli Romani]].<ref name="nota07">{{cita|Luigi Devoti|pp. 185-187|cidDevoti}}</ref>
In passato l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] attirava un gran numero di [[Pellegrinaggio|pellegrini]]: emblematico quanto singolare è il caso di Faustina Terenzi, giovane ragazza proveniente da [[Nettuno (Italia)|Nettuno]] che nel [[1619]] morì improvvisamente appena arrivata a Grottaferrata.<ref>{{cita|Luigi Devoti|p. 135|cidDevoti}}.</ref> Oggi, più che pellegrini l'abbazia continua ad attirare semplici turisti, incuriositi dalla ricchezza monumentale e culturale che il luogo sacro racchiude: di tanto in tanto vengono organizzate mostre, spettacoli ed altri eventi culturali (come gli eventi legati al millenario nel [[2004]]) che attraggono visitatori da [[Roma]] e dagli altri centri castellani.<br />Grottaferrata attira anche un turismo locale legato alla "gita fuori porta", usanza che prende piede alla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e raggiunge l'apice prima e dopo la [[seconda guerra mondiale]]: [[Renato Rascel]] nel [[1958]] canterà ancora i pranzi a [[Squarciarelli]] nella celebre canzone "[[Arrivederci Roma (film)|Arrivederci Roma]]".
 
== Infrastrutture e trasporti ==
===Turismo===
=== Strade ===
In passato l'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]] attirava un gran numero di [[Pellegrinaggio|pellegrini]]: emblematico quanto singolare è il caso di Faustina Terenzi, giovane ragazza proveniente da [[Nettuno (Italia)|Nettuno]] che nel [[1619]] morì improvvisamente appena arrivata a Grottaferrata.<ref>{{cita|Luigi Devoti|p. 135|cidDevoti}}.</ref> Oggi, più che pellegrini l'abbazia continua ad attirare semplici turisti, incuriositi dalla ricchezza monumentale e culturale che il luogo sacro racchiude: di tanto in tanto vengono organizzate mostre, spettacoli ed altri eventi culturali (come gli eventi legati al millenario nel [[2004]]) che attraggono visitatori da [[Roma]] e dagli altri centri castellani. <br> Grottaferrata attira anche un turismo locale legato alla "gita fuori porta", usanza che prende piede alla fine dell'[[Ottocento]] e raggiunge l'apice prima e dopo la [[seconda guerra mondiale]]: [[Renato Rascel]] nel [[1958]] canterà ancora i pranzi a [[Squarciarelli]] nella celebre canzone "[[Arrivederci Roma (film 1958)|Arrivederci Roma]]".
Il territorio comunale di Grottaferrata è attraversato da diverse [[Strada provinciale|strade provinciali]], tra cui le tre ex-[[Strada statale|strade statali]] la cui gestione è stata devoluta dall'[[ANAS]] alla [[Provincia di Roma]] nel [[2001]], ovvero la [[Strada statale 511 Anagnina|strada statale 511 via Anagnina]], la [[Strada statale 216 Maremmana III|strada statale 216 via Maremmana III]] (con il percorso alternativo tra [[Squarciarelli]] e [[Frascati]] della strada statale 218 via Rocca di Papa) e la [[Strada statale 217 Via dei Laghi]].
 
Altre importanti strade provinciali del territorio sono la [[Strada Provinciale 77/b Pedemontana dei Castelli|strada provinciale 77/b via Pedemontana dei Castelli]], antichissimo percorso pedemontano rispetto ai [[Colli Albani]] che collega trasversalmente la [[via Tuscolana]], la [[via Anagnina]] e la [[via Appia]]; la strada provinciale 62/a via Castel de' Paolis; la strada provinciale 37/a via di Campovecchio, percorso alternativo di collegamento tra Marino e Grottaferrata realizzato attorno al [[1923]]<ref name="nota06"/> su iniziativa di un consorzio di proprietari locali fondato nel [[1921]];<ref name="nota06"/> la strada provinciale 87/b viale San Nilo e la strada provinciale 73/b del Tuscolo, principale arteria di collegamento con la cima del [[Monte Tuscolo|Tuscolo]].
==Infrastrutture e trasporti==
===Sanità===
Grottaferrata è inclusa nel perimetro del distretto H1 della ASL RMH. Gli ospedali più vicini solo il "San Sebastiano" di [[Frascati]] ed il [[Ospedale Generale Provinciale San Giuseppe (Marino)|"San Giuseppe" di Marino]], oltre ai nosocomi romani più prossimi. In paese è presente un poliambulatorio, che ospita un reparto di medicina di base, un reparto di medicina legale, un consultorio familiare, un centro unico prenotazioni, un ufficio esenzione ticket, un ufficio libretto sanitario.<ref>[http://www.aslromah.it/cittadino/distretti/h1.php ASL RMH - Distretto H1] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref>
 
=== Ferrovie e tranvie ===
Inoltre, a Grottaferrata hanno sede due strutture sanitarie private convenzionate, l'Istituto Neurotraumatologico Italiano ed il villaggio "Eugenio Litta".<ref>[http://www.aslromah.it/informazione/private/index.php ASL RMH - Strutture accreditate ASL RMH] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref> <br> L'Istituto Neurotraumatologico Italiano<ref>[http://www.gruppoini.it/index.php Istituto Neurotraumatologico Italiano] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref> è un'istituzione attiva in tutta [[Italia]] dal [[1947]], presente dal [[1971]] a Grottaferrata<ref>[http://www.gruppoini.it/divisione.7.html Istituto Neurotraumatologico Italiano - Divisione Grottaferrata] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref> presso la villa del Pontificio Collegio Scozzese "Sant'Andrea" in località Sant'Anna, che si occupa della diagnosi e cura di svariate patologie, e soprattutto di patologie neurologiche. </br> Il villaggio "Eugenio Litta"<ref>[http://villaggioeugeniolitta.org/ Villagio Eugenio Litta] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref> è stato fondato nel [[1948]] ed è retto dai [[Chierici Regolari Ministri degli Infermi|padri Camilliani]], che si occupano di gestire i disabili affetti da minorazione fisiche, mentali e sensoriali.
Il territorio comunale criptense è attraversato dalla [[ferrovia Roma-Frascati]], costruita nel [[1856]] come prima [[linea ferroviaria]] dello [[Stato Pontificio]].
 
Fra il 1906 e il 1954 Grottaferrata rappresentò un'importante stazione delle [[tranvie dei Castelli Romani]], gestite dalla [[STEFER]].
===Strade===
{{quote|Dalla 7 poi annà dritto pè... Grottaferrata...|[[Corrado Guzzanti]], ''[[Grande Raccordo Anulare]]'', [[2001]].}}
 
[[File:Funicolar of Rocca di Papa 1907 img062.jpg|miniatura|verticale|La prima funicolare di Rocca di Papa]]
'''Strade regionali'''
 
La prima (funicolare per Rocca di Papa 1906-1932), funzionante a contrappeso d'acqua, collegava il capolinea tranviario di testa di Valle Oscura con [[Rocca di Papa]]. Insieme alla diramazione tranviaria di 2,9&nbsp;km tra Squarciarelli, Valle Violata e Valle Oscura permetteva il collegamento di Rocca di Papa al resto della rete STFER. Venne sostituita dalla funicolare elettrica Valle Vergine-Rocca di Papa contestualmente al prolungamento tranviario di circa 1&nbsp;km Valle Oscura Valle-Valle Vergine.
Allo stato attuale, il territorio comunale di Grottaferrata non è attraversato da [[Strada regionale|strade regionali]], cioè di competenza della [[Regione Lazio]]. Tuttavia, è in cantiere un progetto regionale<ref>[http://www.regione.lazio.it/web2/contents/infrastrutture/argomento.php?vms=3&id=20 Regione Lazio - ''Infrastrutture e servizi pubblici: interventi viari in corso''] <small>URL consultato il 01-03-2009</small></ref> per mettere in atto un'idea già accarezzata negli [[Anni 1960|anni Sessanta]] dagli amministratori della vicina [[Marino]],<ref>[http://www.ciampinonet.it/archivio/ciampino_politica/nodo_squarciarelli0907.pdf Ciampino.net - ''Il nodo Squarciarelli - Una nuova strada che attraversa le vigne di Ciampino''] <small>URL consultato il 01-03-2009</small></ref> ovvero un collegamento rapido tra [[Roma]] ed il nodo stradale di [[Squarciarelli]], in comune di Grottaferrata, che garantisca allo stesso tempo fluidità al traffico attualmente intasato della zona. I comuni interessati dalla nuova arteria a gestione regionale, oltre a Grottaferrata, sarebbero appunto Marino e [[Rocca di Papa]], ma i benefici si risentirebbero in tutta l'area tuscolana, per un costo complessivo dell'opera valutato in circa 23 milioni di euro.<ref>[http://www.consorziosbcr.net/public/uploads/eventi/upload_file/9878___GFerrata-manifesto-27giu08-COnferNodo%20squarciarell.pdf Italia Nostra Castelli Romani - ''Pianificazione territoriale, viabilità e sostenibilità''] <small>URL consultato il 01-03-2009</small></ref> Numerose sono le proteste dei residenti e dei proprietari dei terreni coinvolti dagli espropri.<ref>[http://1.bp.blogspot.com/_Hxl6GOpNWhQ/SP76rHVYTYI/AAAAAAAAAJc/saaxj1e6Zgk/s1600-h/NuovoOggiCastelli11-10-08.jpg Fabrizio Giusti, ''Nuovo Oggi Castelli'' - ''Nodo che non vuole sciogliersi'' (11-10-2008)] <small>URL consultato il 01-03-2009</small></ref>
 
=== Aeroporti ===
'''Strade provinciali'''
Nel novembre [[1941]] si installò a [[Frascati]] l'"Oberbefehlshaber Süd", l'alto comando della [[Wehrmacht]] per le operazioni militari in [[Italia]] ed in [[Africa Settentrionale]], comandato dal [[feldmaresciallo]] [[Albert Kesselring]].<ref name="nota1330">{{cita|Raimondo Del Nero|pp. 83-84|cidDelNero}}.</ref> D'accordo con le autorità italiane, i tedeschi decisero di realizzare un piccolo [[aeroporto]] militare lungo la [[via Anagnina]] presso la località di [[Molara (Grottaferrata)|Molara]], nel cuore della [[Valle Latina (Colli Albani)|Valle Latina]]. L'aeroporto di Molara ospitò alcuni aerei da collegamento come il [[Fieseler Fi 156|Fieseler Fi 156 "Storch"]]<ref name="nota1330"/> e venne difeso in aria da alcuni aerei della [[Regia Aeronautica]] come il [[Macchi M.C.202|Macchi M.C.202 "Folgore"]]<ref name="nota1330"/> ed alcuni [[Fiat G.55|Fiat G.55 "Centauro"]] armati pesantemente.<ref name="nota1330"/> La difesa a terra fu assicurata da mitragliere da 20 e 37&nbsp;mm.<ref name="nota1330"/> e da alcune batterie [[8,8 cm FlaK|FlaK 88/56]] posizionate sul [[Monte Tuscolo|Tuscolo]].<ref name="nota1330"/> L'aeroporto venne chiuso dopo lo sbarco anglo-americano ad [[Anzio]], quando l'alto comando tedesco si trasferì sul [[Monte Soratte]]:<ref name="nota1330"/> tuttavia, il 30 gennaio [[1944]] la pista venne colpita e resa inutilizzabile da un bombardamento anglo-americano.<ref name="nota1330"/>
 
=== Mobilità urbana ===
Il territorio comunale di Grottaferrata è attraversato da diverse [[Strada provinciale|strade provinciali]], tra cui vanno menzionate le tre ex-[[Strada statale|strade statali]] la cui gestione è stata devoluta dall'[[ANAS]] alla [[Provincia di Roma]] nel [[2001]], ovvero la [[Strada Statale 511 Anagnina|strada statale 511 via Anagnina]], la [[Strada Statale 216 Maremmana III|strada statale 216 via Maremmana III]] (con il percorso alternativo tra [[Squarciarelli]] e [[Frascati]] della strada statale 218 via Rocca di Papa) e la [[Strada Statale 217 Via dei Laghi|strada statale 217 via dei Laghi]].
Il territorio criptense è servito dalle autolinee interurbane [[COTRAL]],<ref>{{Cita web|url=http://www.cotralspa.it/index.asp|titolo=COTRAL S.p.A.|accesso=6 aprile 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090314085841/http://www.cotralspa.it/Index.asp|dataarchivio=14 marzo 2009}}</ref> e dagli autoservizi urbani svolti dalla Schiaffini Travel<ref>{{Cita web|url=http://www.schiaffini.it/index.htm|titolo=Schiaffini Travel S.p.A.|accesso=6 aprile 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070223031338/http://www.schiaffini.it/index.htm|dataarchivio=23 febbraio 2007}}</ref>. Alcune zone del comune su via Anagnina sono servite anche dalla linea Atac 505, per la stazione della metro A Anagnina.
 
== Amministrazione ==
Altre importanti strade provinciali del territorio sono la [[Strada Provinciale 77/b Pedemontana dei Castelli|strada provinciale 77/b via Pedemontana dei Castelli]], antichissimo percorso pedemontano rispetto ai [[Colli Albani]] che collega trasversalmente la [[via Tuscolana]], la [[via Anagnina]] e la [[via Appia]]; la strada provinciale 62/a via Castel de' Paolis; la strada provinciale 37/a via di Campovecchio, percorso alternativo di collegamento tra [[Marino]] e Grottaferrata realizzato attorno al [[1923]]<ref name="nota06"/> su iniziativa di un corsorzio di proprietari locali fondato nel [[1921]];<ref name="nota06"/> la strada provinciale 87/b viale San Nilo e la strada provinciale 73/b del Tuscolo, principale arteria di collegamento con la cima del [[Tuscolo]].
Di seguito l'elenco dei sindaci di Grottaferrata dal 1988, presente nell'Anagrafe degli Amministratori Locali del Ministero dell'Interno.<ref>{{cita web|url=https://amministratori.interno.gov.it/index.php?page=StoriaEnteC|titolo=Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali - Storia amministrativa dell'ente|accesso=7 settembre 2025}}</ref>
 
===Ferrovie e metropolitane===
[[Immagine:Funicolar of Rocca di Papa 1907 img062.jpg|thumb|200px|right|La funicolare [[Squarciarelli]]-Valle Vergine-[[Rocca di Papa]] negli [[Anni 1930|anni Trenta]].]]
 
'''[[Linea ferroviaria|Linee ferroviarie]] regionali extra-urbane'''
 
Il territorio comunale criptense allo stato attuale non è servito da alcuna [[stazione ferroviaria]], pur essendo attraversato dalla [[ferrovia Roma-Frascati]], costruita nel [[1856]] come prima [[linea ferroviaria]] dello [[Stato Pontificio]]. Tuttavia nel quadro dell'ultimo [[piano regolatore generale]] è stata prevista la realizzazione di almeno una nuova stazione presso Villa Senni.
 
'''[[Tram|Linee tranviarie]] extra-urbane'''
{{Vedi anche|Tranvie dei Castelli Romani}}
 
Nel [[1899]] a [[Roma]] viene fondata la Società delle Tramvie e Ferrovie Elettriche di Roma (STFER)<ref name="nota07"/>, che nel [[1901]] si aggiudicò l'appalto per la costruzione della [[Tram|linea tranviaria]] [[Roma]]-Grottaferrata e [[Frascati]]-Grottaferrata-[[Marino]]-[[Albano Laziale]]-[[Genzano di Roma]]: i lavori incominciarono subito, e il [[19 febbraio]] [[1906]] venne inaugurata la linea Roma-Grottaferrata-Frascati, seguita dalla Grottaferrata-Marino-Albano-Genzano ([[7 aprile]] [[1906]]<ref name="nota07"/>) e dalla [[funicolare]] Grottaferrata-[[Squarciarelli]]-[[Rocca di Papa]] ([[ottobre]] [[1906]]). Tuttavia, nonostante i benefici portati ai [[Castelli Romani]] dalle linee tranviarie (che tra il [[1912]] ed il [[1913]] collegheranno [[Roma]] a [[Velletri]] e nel [[1916]] arriveranno a [[Lanuvio]] raggiungendo la massima espansione delle [[tramvie dei Castelli Romani]]), non tutti furono contenti di questa ventata di modernità, tanto che nel 1908 esplose una bomba sui binari tra Grottaferrata e Marino, ferendo il conducente di una vettura.<ref>[http://www.controluce.it/giornali/a10n06/p14-15-inostripaesi.htm Alberto Crielesi ed Angelo Curci, ''STEFER, poi STEFER... c'era una volta'', Controluce, anno X n° 6 (giugno 2001)] <small>URL consultato il 01-03-2009</small></ref> <br> Grottaferrata fu il punto nevralgico delle [[tramvie dei Castelli Romani]], poiché per la località Bivio passavano le linee per tutte le direzioni raggiungibili. Proprio a Grottaferrata vennero costruiti un grande deposito STEFER in località San Giuseppe (oggi diventato deposito [[COTRAL]]) e le [[Turbina|turbine]] presso Valle Marciana che servivano la centrale elettrica che alimentava l'intera rete.<ref name="nota07"/> </br> Le [[tramvie dei Castelli Romani]] furono abbandonate dopo la [[seconda guerra mondiale]], tra il [[1954]] ed il [[1963]], e sostituite dal trasporto pubblico su gomma della [[COTRAL]].
 
'''Metropolitane leggere'''
 
La costruzione di una [[metropolitana]], anche leggera, nell'area dei [[Castelli Romani]] è un progetto su cui molte proposte sono state fatte e sul quale si discute molto<ref>[http://www.controluce.it/giornali/a10n06/p13-inostripaesi.htm Controluce.it - ''La Metropolitana dei Castelli Romani'', giugno 2001] <small>URL consultato il 01-03-2009</small></ref>: si era anche ipotizzato un tracciato che congiungesse [[Genzano di Roma]] a [[Tor Vergata]], via [[Ariccia]], [[Albano Laziale]], [[Marino]], Grottaferrata e [[Frascati]].<ref>[http://www.sviluppocastelli.it/convegno.htm Frascati, 26 ottobre 2004 - Nuovo sistema dei trasporti per l'area diffusa dei Castelli Romani] <small>URL consultato il 01-03-2009</small></ref> Sarebbero già iniziati alcuni sondaggi archeologici sul tratto tra [[Tor Vergata]] e [[Frascati]].
 
===Aeroporti===
Nel [[novembre]] [[1941]] si installò a [[Frascati]] l'"Oberbefehlshaber Süd", l'alto comando della [[Wehrmacht]] per le operazioni militari in [[Italia]] ed in [[Africa Settentrionale]], comandato dal [[feldmaresciallo]] [[Albert Kesselring]].<ref name="nota1330">{{cita|Raimondo Del Nero|pp. 83-84|cidDelNero}}</ref> D'accordo con le autorità italiane, i tedeschi decisero di realizzare un piccolo [[aeroporto]] militare lungo la [[via Anagnina]] presso la località di [[Molara (Grottaferrata)|Molara]], nel cuore della [[Valle Latina (Colli Albani)|Valle Latina]]. L'aeroporto di Molara ospitò alcuni aerei da collegamento come il [[Fieseler Fi 156|Fieseler Fi 156 "Storch"]]<ref name="nota1330"/> e venne difeso in aria da alcuni aerei della [[Regia Aeronautica]] come il [[Macchi M.C.202|Macchi M.C.202 "Folgore"]]<ref name="nota1330"/> ed alcuni [[Fiat G.55|Fiat G.55 "Centauro"]] armati pesantemente.<ref name="nota1330"/> La difesa a terra fu assicurata da mitragliere da 20 e 37&nbsp;mm.<ref name="nota1330"/> e da alcune batterie [[8,8 cm FlaK|FlaK 88/56]] posizionate sul [[Tuscolo]].<ref name="nota1330"/> L'aeroporto venne chiuso dopo lo sbarco anglo-americano ad [[Anzio]], quando l'alto comando tedesco si trasferì sul [[Monte Soratte]]:<ref name="nota1330"/> tuttavia, il [[30 gennaio]] [[1944]] la pista venne colpita e resa inutilizzabile da un bombardamento anglo-americano.<ref name="nota1330"/>
 
Attualmente, l'aeroporto civile più prossimo a Grottaferrata è l'[[Aeroporto di Roma-Ciampino|aeroporto di Roma-Ciampino "Giovan Battista Pastine"]], situato a cavallo tra i comuni di [[Roma]] e [[Ciampino]]: è servito da voli di [[Compagnia aerea low cost|compagnie aeree "low cost"]] come [[EasyJet]], [[Ryanair]] e [[Wizz Air]].
 
===Impianti a fune===
Il [[10 ottobre]] [[1906]] entrò in servizio la [[funicolare]] ad acqua della STFER che dal bivio di [[Squarciarelli]] arrivava fino a Valle Oscura, ai piedi di [[Monte Cavo]], e quindi saliva fino a viale Silvio Spaventa a [[Rocca di Papa]]: l'opera, celebratissima, contribuì allo sviluppo di Rocca di Papa come luogo di villeggiatura montana. Nel [[luglio]] [[1932]] la funicolare venne elettrificata, ed i capolinea vennero spostati rispettivamente a Valle Vergine e a piazza Margherita, l'attuale piazza della Repubblica. Nel [[dicembre]] [[1963]], con la chiusura della maggior parte delle [[tranvie dei Castelli Romani]], ben presto anche la tratta Squarciarelli-Valle Vergine rimase isolata e fu dismessa e di conseguenza la funicolare abbandonata definitivamente. Attualmente, alcuni privati avrebbero intenzione di ripristinare la funicolare di Rocca di Papa.<ref>[http://www.ingegneri.info/Recupero-per-la-storica-funicolare-di-Rocca-di-Papa-_newsIngegneri_x_87.html Ingegneri.info - Restauro per la storica funicolare di Rocca di Papa] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref>
 
===Mobilità urbana===
{{Vedi anche|COTRAL}}
 
Il territorio criptense è servito principalmente dall'azienda di trasporto regionale extra-urbano [[COTRAL]],<ref>[http://www.cotralspa.it/index.asp COTRAL S.p.A.] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref> con corse di collegamento frequenti per [[Roma]], [[Rocca di Papa]] e per le località situate lungo la [[Strada Statale 216 Maremmana III|strada statale 216 Maremmana III Inferiore]] (la cosiddetta "intercastellare": [[Frascati]], [[Marino]], [[Castel Gandolfo]], [[Albano Laziale]], [[Ariccia]], [[Genzano di Roma]] e [[Velletri]]). Corse meno frequenti sono dirette ad [[Artena]], [[Colleferro]], [[Monte Compatri]], [[Monte Porzio Catone]], [[Nemi]], [[Pomezia]], [[Torvajanica]], [[Rocca Priora]] e [[Segni]].<ref>[http://www.cotralspa.it/PDF_Orari_Comune/Grottaferrata.pdf COTRAL - Partenze da Grottaferrata] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref>
 
Il trasporto pubblico su gomma è anche garantito dalla Schiaffini Travel<ref>[http://www.schiaffini.it/index.htm Schiaffini Travel S.p.A.] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref> attraverso tre linee intercomunali:
* '''Linea 1''':<ref>[http://www.schiaffini.it/AlPercorrenze2.asp?Loc=14&Sub=86&p=1 Schiaffini Travel - Grottaferrata - Linea 1] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref> <small>''Piazza Alcide de Gasperi'' - Corso del Popolo - Viale San Nilo - [[Via Anagnina]] - Villa Senni - ''Piazza Alcide De Gasperi'' - Viale I Maggio - [[Squarciarelli]] - Via Vecchia di Marino - [[Via Tuscolana]] - Via Rocca di Papa - Via Quattrucci - Via del Casalaccio - Via dei Campi d'Annibale - [[Squarciarelli]] - ''Piazza Alcide de Gasperi''</small>.
* '''Linea 2''':<ref>[http://www.schiaffini.it/AlPercorrenze2.asp?Loc=14&Sub=87&p=1 Schiaffini Travel - Grottaferrata - Linea 2] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref> <small>''Piazza Alcide de Gasperi'' - Corso del Popolo - [[Squarciarelli]] - Via Vecchia di Marino - [[Via Tuscolana]] - Via Rocca di Papa - Via Quattrucci - Via del Casalaccio - Via dei Campi d'Annibale - [[Squarciarelli]] - ''Piazza Alcide de Gasperi''</small>.
* '''Linea 3''':<ref>[http://www.schiaffini.it/AlPercorrenze2.asp?Loc=14&Sub=90&p=1 Schiaffini Travel - Grottaferrata - Linea 3] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref> <small>''Piazza Alcide de Gasperi'' - [[Frascati|Stazione ferroviaria di Frascati]] - [[Frascati|Ospedale "San Sebastiano" di Frascati]] - ''Piazza Alcide de Gasperi''</small>.
 
==Amministrazione==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco= Mauro Ghelfi
|DataElezione= [[19 aprile]] [[2005]]
|partito= [[lista civica]] ([[centro-destra]])
|mandato= 1
|TelefonoComune= 06/9454011
|EmailComune=info@comune.grottaferrata.roma.it
}}
 
===Amministrazioni precedenti===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|15 giugno 2022
|[[aprile]] [[2000]]
|''in carica'''
|[[giugno]] [[2004]]
|Mirko Di Bernardo
|Angelo Viticchié
|#Farerete; Grottaferrata al Centro; Grottaferrata Sostenibile-[[Movimento 5 Stelle]]; [[Italia Viva]]; La Città al Governo; [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]; Per Cambiare Grottaferrata; Siamo Grottaferrata
|[[centro-sinistra]]
|''[[Sindaco]]''
|''in carica''
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 dicembre 2021
|17 giugno 2022
|Dott. Giancarlo Dionisi
|
|[[Commissario prefettizio]]
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 dicembre 2021
|[[giugno]] [[2004]]
|17 giugno 2022
|[[aprile]] [[2005]]
|Dott. Giancarlo Dionisi
|dott. Claudio Colomba
|
|''[[Commissario prefettizio]]''straordinario
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|29 novembre 2021
|[[aprile]] [[2005]]
|13 dicembre 2021
|''in carica''
|Dott. Giancarlo Dionisi
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|27 giugno 2017
|29 novembre 2021
|Luciano Andreotti
|Con Voi; Il Faro; Luciano Andreotti Sindaco; Prima Grottaferrata
|[[Sindaco]]
|Dimissioni metà più uno consiglieri
}}
{{ComuniAmminPrec
|23 novembre 2016
|27 giugno 2017
|Dott. Giacomo Barbato
|
|Commissario straordinario
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|17 ottobre 2016
|23 novembre 2016
|Dott. Giacomo Barbato
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|10 giugno 2014
|17 ottobre 2016
|Giampiero Fontana
|[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]; [[Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale]]; Grottaferrata Per Noi; [[Nuovo Centrodestra]]
|[[Sindaco]]
|Dimissioni metà più uno consiglieri
}}
{{ComuniAmminPrec
|27 maggio 2013
|25 maggio 2014
|Dott.ssa Enza Caporale
|
|Commissario straordinario
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|2 maggio 2013
|27 maggio 2013
|Dott.ssa Enza Caporale
|
|Commissario prefettizio
|Subcommissario prefettizio: Dott.ssa Alessandra Nigro
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 aprile 2010
|2 maggio 2013
|Gabriele Mori
|Liste civiche di [[centro-sinistra]]
|[[Sindaco]]
|Dimissioni del sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|19 aprile 2005
|28 marzo 2010
|Mauro Ghelfi
|Liste civiche
|[[lista civica]] ([[centro-destra]])
|''[[Sindaco]]''
|Dimissioni
}}
{{ComuniAmminPrec
|25 giugno 2004
|6 settembre 2004
|Dott. Claudio Palomba
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
{{-}}{{-}}
|15 maggio 2000
|25 giugno 2004
|Angelo Viticchié
|Liste civiche di [[centro-sinistra]]
|[[Sindaco]]
|Sospensione del Consiglio comunale
}}
{{ComuniAmminPrec
|10 gennaio 2000
|1º maggio 2000
|Dott. Angelo Trovato
|
|Commissario straordinario
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|9 dicembre 1999
|10 gennaio 2000
|Dott. Angelo Trovato
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 maggio 1997
|9 dicembre 1999
|Mauro Ghelfi
|Liste civiche di [[centro-destra]]
|[[Sindaco]]
|Sospensione del Consiglio comunale
}}
{{ComuniAmminPrec
|21 giugno 1993
|12 maggio 1997
|Mauro Ghelfi
|[[Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale]]
|[[Sindaco]]
|Scadenza naturale del mandato
}}
{{ComuniAmminPrec
|19 gennaio 1993
|21 giugno 1993
|Mario Paolucci
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|Scadenza naturale del mandato
}}
{{ComuniAmminPrec
|28 settembre 1989
|21 novembre 1992
|Claudio Mucciaccio
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco]]
|Dimissioni del sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|24 ottobre 1988
|28 settembre 1989
|Nicola Liberati
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco]]
|Dimissioni
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
[[File:Municipio Grottaferrata.jpg|miniatura|Il Palazzo Comunale di Grottaferrata]]
*{{flagicon|France}} [[Vandoeuvre-lès-Nancy]], [[Francia]] ([[1977]]<ref name="nota01">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=105&Itemid=41 Comune di Grottaferrata - La Storia] <small>URL consultato il 27-02-2009</small></ref>).<ref name="nota02">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=41 Comune di Grottaferrata - Città gemellate] <small>URL consultato il 27-02-2009</small></ref>
* {{flagicongemellaggio|GreeceFrancia|Vandœuvre-lès-Nancy|1997}} [[Patmos]], [[Grecia]] ([[2006]]<ref name="nota01">[{{Cita web|url=http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=105&Itemid=41 |titolo=Comune di Grottaferrata - La Storia]|accesso=27 <small>URLfebbraio consultato2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090228032148/http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=105&Itemid=41|dataarchivio=28 ilfebbraio 27-02-2009</small>}}</ref>).<ref name="nota02">[{{Cita web|url=http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=41 |titolo=Comune di Grottaferrata - Città gemellate]|accesso=27 <small>URLfebbraio consultato il 27-02-2009</small>|urlmorto=sì}}</ref>
* {{gemellaggio|Grecia|Patmos|2006}}<ref name="nota01"/><ref name="nota02"/>
*{{flagicon|Italia}} [[Bisignano]], [[Italia]].<ref name="nota02">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=41 Comune di Grottaferrata - Città gemellate] <small>URL consultato il 27-02-2009</small></ref>
* {{gemellaggio|Italia|Bisignano}}<ref name="nota02"/>
*{{flagicon|Italia}} [[Bracigliano]], [[Italia]].<ref name="nota02">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=41 Comune di Grottaferrata - Città gemellate] <small>URL consultato il 27-02-2009</small></ref>
* {{gemellaggio|Italia|Bracigliano}}<ref name="nota02"/>
*{{flagicon|Italia}} [[Oria]], [[Italia]].<ref name="nota02">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=41 Comune di Grottaferrata - Città gemellate] <small>URL consultato il 27-02-2009</small></ref>
* {{gemellaggio|Italia|Oria}}<ref name="nota02"/>
*{{flagicon|Italia}} [[Rofrano]], [[Italia]].<ref name="nota02">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=41 Comune di Grottaferrata - Città gemellate] <small>URL consultato il 27-02-2009</small></ref>
* {{gemellaggio|Italia|Rofrano}}<ref name="nota02"/>
*{{flagicon|Italia}} [[Rossano]], [[Italia]].<ref name="nota02">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=41 Comune di Grottaferrata - Città gemellate] <small>URL consultato il 27-02-2009</small></ref>
* {{gemellaggio|Italia|Rossano||Rossano (Italia)}}<ref name="nota02"/>
*{{flagicon|Italia}} [[Sant'Elia Fiumerapido]], [[Italia]].<ref name="nota02">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=41 Comune di Grottaferrata - Città gemellate] <small>URL consultato il 27-02-2009</small></ref>
* {{gemellaggio|Italia|Sant'Elia Fiumerapido}}<ref name="nota02"/>
*{{flagicon|Italia}} [[San Mauro La Bruca]], [[Italia]].<ref name="nota02">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=41 Comune di Grottaferrata - Città gemellate] <small>URL consultato il 27-02-2009</small></ref>
* {{gemellaggio|Italia|San Mauro La Bruca}}<ref name="nota02"/>
* {{Gemellaggio|stato=Italia|città=Pozzuolo del Friuli|anno=2017}}
 
Per un decennio circa (1930-1945) le città di [[Elbasan]] e [[Argirocastro]] in [[Albania]] furono a stretto contatto con Grottaferrata per l'opera [[missionaria]] dei suoi monaci, conclusosi prematuramente a causa degli eventi bellici della [[seconda guerra mondiale]]<ref>{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=y2EPFRL-XJQC&pg=PA8&lpg=PA8&dq=Returning+Home+to+Rome:+The+Basilian+Monks+of+Grottaferrata+in+Albania&source=bl&ots=jeOcR1-QVs&sig=FMHJ1CT_aStjewFMSYELn0kcAE4&hl=it&sa=X&ei=TclpUuPWJ-KR0AWqzoCYBg&ved=0CF0Q6AEwBg#v=onepage&q=Returning%20Home%20to%20Rome%3A%20The%20Basilian%20Monks%20of%20Grottaferrata%20in%20Albania&f=false|titolo=Returning Home to Rome: The Basilian Monks of Grottaferrata in Albania|accesso=12 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131031054823/http://books.google.it/books?id=y2EPFRL-XJQC&pg=PA8&lpg=PA8&dq=Returning+Home+to+Rome:+The+Basilian+Monks+of+Grottaferrata+in+Albania&source=bl&ots=jeOcR1-QVs&sig=FMHJ1CT_aStjewFMSYELn0kcAE4&hl=it&sa=X&ei=TclpUuPWJ-KR0AWqzoCYBg&ved=0CF0Q6AEwBg#v=onepage&q=Returning%20Home%20to%20Rome%3A%20The%20Basilian%20Monks%20of%20Grottaferrata%20in%20Albania&f=false|dataarchivio=31 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref>. Seppur non ufficiali, sono stretti i rapporti del comune di Grottaferrata, tramite l'Abbazia, con le comunità [[arbëreshë]] del sud Italia: da menzionare quelli con [[San Basile]] (CS), [[Mezzojuso]] e [[Piana degli Albanesi]] (PA).
===Altre informazioni amministrative===
Di seguito viene illustrata la composizione del consiglio comunale attualmente in carica dopo le elezioni amministrative comunali dell'[[aprile]] [[2005]]: dalla votazione è uscito vincente al ballottagio il candidato appoggiato da [[Lista civica|liste civiche]] locali e dal [[centro-destra]] Mario Ghelfi con il 55.1% dei voti a fronte del 44.9% della candidata del [[centro-sinistra]] Maria Giuseppina Elmo.<ref name="nota1000">[http://www.repubblica.it/speciale/2005/elezioni/comunali/grottaferrata.html La Repubblica.it - Dati elezioni comunali 1° e 2° turno 3-4 aprile 2005] <small>URL consultato il 24-03-2009</small></ref> Nelle precedenti elezioni amministrative comunali dell'[[aprile]] [[2000]] era riuscito vincente il candidato del [[centro-sinistra]] Angelo Viticchié con il 55.8% dei voti.<ref name="nota1000">[http://www.repubblica.it/speciale/2005/elezioni/comunali/grottaferrata.html La Repubblica.it - Dati elezioni comunali 1° e 2° turno 3-4 aprile 2005] <small>URL consultato il 24-03-2009</small></ref>
 
=== Altre informazioni amministrative ===
<center>
* Fa parte della [[Comunità montana Castelli Romani e Prenestini]].
<small>
{| class="wikitable" style="float:center;"
| colspan="2" align="center" | '''Risultati delle elezioni amministrative comunali 2° turno [[3 aprile|3]]-[[4 aprile]] [[2005]]<ref name="nota1000">[http://www.repubblica.it/speciale/2005/elezioni/comunali/grottaferrata.html La Repubblica.it - Dati elezioni comunali 1° e 2° turno 3-4 aprile 2005] <small>URL consultato il 24-03-2009</small></ref>'''
|-
!Partito
!Voti (in percentuale)
!Seggi in [[consiglio comunale]]
|-
|[[Lista civica]] ([[centro-destra]])
|16.8 %
|9
|-
|[[Lista civica]] ([[centro-destra]])
|6.7 %
|3
|-
|'''Totale [[centro-destra]]'''
|23.5 %
|12
|-
|[[Democratici di Sinistra]]
|14.9 %
|2
|-
|[[La Margherita]]
|11.0 %
|2
|-
|[[Rifondazione Comunista]]
|4.8 %
|0
|-
|[[Lista civica]] ([[centro-sinistra]])
|3.3 %
|0
|-
|[[Partito Repubblicano Italiano]]
|0.7 %
|0
|-
|'''Totale'''
|58.2 %
|16
|-
|}
</small>
</center>
 
== Sport ==
Il territorio comunale è suddiviso in 14 sezioni elettorali.<ref name="nota1000">[http://www.repubblica.it/speciale/2005/elezioni/comunali/grottaferrata.html La Repubblica.it - Dati elezioni comunali 1° e 2° turno 3-4 aprile 2005] <small>URL consultato il 24-03-2009</small></ref>
=== Calcio ===
Dal 1922 la principale squadra calcistica di Grottaferrata è l'A.S.D. Vivace Grottaferrata<ref>{{Cita web|url=http://www.asdvivace.it/index_societa.shtml|titolo=Vivace Grottaferrata|accesso=6 aprile 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090428141835/http://www.asdvivace.it/index_societa.shtml|dataarchivio=28 aprile 2009}}</ref>, che milita nella stagione 2024/2025 in [[Promozione (calcio)|Promozione]] Girone D.<ref>[[Corriere dello Sport - Stadio]] ''([[Roma]] & [[Lazio]])'' - ''Dilettanti e giovanili regionali'' (24-11-2008)</ref> La Vivace ha anche un settore giovanile alimentato dalla scuola calcio.
 
=== Pallavolo ===
<div class="NavFrame" style="clear:both; text-align:left;">
Nel [[1976]] è stato fondato il Volley Club Grottaferrata<ref name="nota1335">{{Cita web|url=http://www.volleyclubgrottaferrata.it/index_780-3.php|titolo=Volley Club Grottaferrata|accesso=6 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref>, principale squadra di pallavolo del territorio comunale. Nel campionato [[2008]]/[[2009]] la squadra maschile militava in [[Serie C (pallavolo maschile)|Serie C]] e la squadra femminile in Serie D: il massimo successo raggiunto dal club fu la partecipazione al campionato di [[Lega Nazionale Pallavolo Serie B]] nel [[1985]]/[[1986]].<ref>{{Cita web|url=http://www.volleyclubgrottaferrata.it/storia.php|titolo=Volley Club Grottaferrata - La nostra storia|accesso=27 febbraio 2009|urlmorto=sì}}</ref><br />Il Grottaferrata disputa le sue gare interne presso la palestra Comunale di Squarciarelli.
<div class="NavHead"><center><font size = 3><small>'''[[Elezioni europee del 2009]]'''</small></font><center></div>
<div class="NavContent">
<center>
<small>
{| class="wikitable" style="float:center;"
| colspan="2" align="center" | '''Risultati delle elezioni europee del [[6 giugno|6]]-[[7 giugno]] [[2009]]<ref name="nota205678">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/files/numeri_utili/LISTE_%20PER_SEZIONE.pdf Comune di Grottaferrata - Risultati elezioni europee 6-7 giugno 2009 (liste per sezione)] <small>URL consultato il 13-06-2009</small></ref>'''
|-
!Partito
!Percentuale
!Voti
|-
|[[Il Popolo delle Libertà]]
|41.7
|4042
|-
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|30.7
|2981
|-
|[[Italia dei Valori]]
|9.5
|924
|-
|[[Unione di Centro]]
|5.6
|549
|-
|[[Lista Emma Bonino]]
|3.2
|318
|-
|[[Rifondazione Comunista]] + [[Partito dei Comunisti Italiani]]
|2.5
|243
|-
|[[Sinistra e Libertà]]
|3.0
|296
|-
|}
</small>
</center>
</div></div>
 
=== Pallacanestro ===
L'affluenza alle urne alle [[elezioni europee del 2009]] è stata del 63.59%, inferiore alla media nazionale.<ref name="nota205678">[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/files/numeri_utili/LISTE_%20PER_SEZIONE.pdf Comune di Grottaferrata - Risultati elezioni europee 6-7 giugno 2009 (liste per sezione)] <small>URL consultato il 13-06-2009</small></ref>
* ''San Nilo Grottaferrata'' che, nel campionato 2019-2020, milita nel campionato maschile di [[Serie C regionale|Serie C Gold]].<ref>[http://www.fip.it/risultati.aspx?com=RLA&IDRegione=LA&IDProvincia=RM Il campionato regionale sul sito della FIP]</ref>
 
=== Impianti sportivi ===
==Sport==
* ''Stadio Comunale "degli Ulivi"'', <small>Via degli Ulivi, 1</small>;<ref name="nota1333">{{Cita web|url=http://209.85.129.132/search?q=cache:dNk7LegQ0GMJ:www.comune.grottaferrata.roma.it/file/news/CAPITOLATO%2520AFFIDAMENTO%2520IMPIANTO%2520SPORTIVO.doc+impianti+sportivi+grottaferrata&cd=16&hl=it&ct=clnk&gl=it|titolo=Comune di Grottaferrata - Capitolato disciplinante l'affidamento del servizio di gestione dell'impianto sportivo comunale da calcio in via Giuliano della Rovere e nuovo campo da calcio in via Vecchia di Grottaferrata|accesso=6 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref>
===Calcio===
* ''Campo Comunale via Vecchia di Velletri'', <small>Via Vecchia di Velletri, 1</small>;<ref name="nota1333"/>
Dal [[1922]] la principale squadra calcistica di Grottaferrata è la Vivace Grottaferrata<ref>[http://www.asdvivace.it/index_societa.shtml Vivace Grottaferrata] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref>, che sta disputando con la prima squadra il campionato [[2008]]/[[2009]] in [[Prima Categoria]].<ref>[[Corriere dello Sport - Stadio]] ''([[Roma]] & [[Lazio]])'' - ''Dilettanti e giovanili regionali'' (24-11-2008)</ref> La Vivace ha anche un buon settore giovanile alimentato dalla scuola calcio. <br> Altre squadre locali sono l'Atletico Grottaferrata, militante in [[Terza Categoria]], ed il Real Grottaferrata, attivo soprattutto nel settore giovanile. </br> Tutte le squadre criptensi giocano le loro gare interne al recentemente rinnovato Stadio Comunale di via degli Ulivi, situato proprio accanto alle mura dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]].
* ''Palestra Polivalente Comunale'', <small>Via Guglielmo Quattrucci, 1</small>;<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.grottaferrata.roma.it/files/gare_concorsi/Bandogarapalestra.pdf|titolo=Comune di Grottaferrata - Bando di gara d'appalto per la realizzazione di una palestra polivalente in via Quattrucci|accesso=6 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref>
 
===Pallavolo= Note ==
{{Note strette}}
Nel [[1976]] è stato fondato il Volley Club Grottaferrata<ref name="nota1335">[http://www.volleyclubgrottaferrata.it/index_780-3.php Volley Club Grottaferrata] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref>, principale squadra di pallavolo del territorio comunale. Nel campionato corrente [[2008]]/[[2009]] la squadra maschile milita in [[Serie C (pallavolo maschile)|Serie C]] e la squadra femminile in Serie D: il massimo successo raggiunto dal club fu la partecipazione al campionato di [[Lega Nazionale Pallavolo Serie B]] nel [[1985]]/[[1986]].<ref>[http://www.volleyclubgrottaferrata.it/storia.php Volley Club Grottaferrata - La nostra storia] <small>URL consultato il 27-02-2009</small></ref> <br> Il Grottaferrata disputa le sue gare interne presso la palestra del [[Liceo Scientifico Statale Bruno Touschek|liceo scientifico statale Bruno Touschek]].
 
===Pallacanestro= Bibliografia ==
* Luigi Devoti, ''La Campagna Romana - Grottaferrata'', Velletri 1999.
La principale squadra di pallacanestro di Grottaferrata e la Basket San Nilo Grottaferrata<ref name="nota1334">[http://www.sannilobasket.altervista.org/ Basket San Nilo Grottaferrata] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref>, che disputa le sue gare interne presso la palestra del [[Liceo Scientifico Statale Bruno Touschek|liceo scientifico statale Bruno Touschek]].
* {{Cita libro| Giovanni Antonio | Ricci | Memorie storiche dell'antichissima città di Alba Longa e dell'Albano moderno | 1787 | Stamperia Giovanni Zempel | [[Roma]] | ed= I cid=Ricci}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Emanuele | Lucidi | Memorie storiche dell'antichissimo municipio ora terra dell'Ariccia, e delle sue colonie di Genzano e Nemi | 1796 | Tipografia Lazzarini | [[Roma]] | ed= I | cid=Lucidi}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Nicola | Ratti | [[Storia di Genzano, con note e documenti]] | 1797 | Stamperia Salomoni | [[Roma]] | wkautore= Nicola Ratti| ed= I | cid=Ratti}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Gaetano | Moroni | [[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]] | 1840 | Tipografia Emiliani | [[Venezia]] | wkautore= Gaetano Moroni | ed= I | cid=Moroni}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Antonio | Nibby | Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma | 1848 | Tipografia delle Belle Arti | [[Roma]] | wkautore= Antonio Nibby | capitolo= vol. I | ed= II | cid=Nibby}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Ferdinand | Gregorovius | Storia della città di Roma nel Medioevo | 1973 | [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] | [[Torino]] | wkautore= Ferdinand Gregorovius |isbn= 88-06-37689-6 |cid=Gregorovius}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Girolamo | Torquati | Origine della lingua italiana: dall'attuale dialetto del volgo laziale al dialetto del popolo romano nel secolo XIII e da quest'ultimo dialetto a quello della plebe latina nell'età della Repubblica e dell'Impero. Investigazioni filologiche del cav. Girolamo Torquati | 1886 | Mario Armanni | [[Roma]] | wkautore= Girolamo Torquati | ed= I | cid=Torquati 1886}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Girolamo | Torquati | Studi storico-archeologici sulla città e sul territorio di Marino | 1974 | Tipografica Renzo Palozzi | [[Marino (Italia)|Marino]] | wkautore= Girolamo Torquati | capitolo= vol. I | ed= I | cid=Torquati 1974}} {{NoISBN}}
* {{cita libro|nome=Giuseppe |cognome=Tomassetti |wkautore=Giuseppe Tomassetti |coautori=Francesco Tomassetti |titolo=La Campagna Romana antica, medioevale e moderna IV|anno=1910 |editore=Loescher |città=Torino |ed=I |isbn=88-271-1612-5|cid=Tomassetti}}
* {{Cita libro| Giuseppe | Lugli | Studi e ricerche su Albano archeologica 1914-1967 | 1969 | Comune di Albano Laziale | [[Albano Laziale]] | ed= II |p= 265 | cid=Lugli}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Tito | Basili | I Colli Albani | 1971 | Azienda Autonoma Turismo Laghi e Castelli Romani | Roma | ed= I |cid=Basili}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Raimondo | Del Nero | La Valle Latina | 1990 | Parco Regionale dei Castelli Romani | [[Frascati]] | ed= I | cid=Del Nero 1990}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Vittorio | Rufo | Marino - Immagini di una città | 1991 | Banca di Roma | Marino | ed= I | cid=Rufo}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Vincenzo | Antonelli | La chiesa della Madonna dell'Acquasanta in Marino | 1993 | Tipolitografia dell'Abbazia di Casamari | [[Veroli]] | ed= I | cid=Antonelli}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Raimondo | Del Nero | Bovillae | 1994 | Tipografia Gianni Palozzi | [[Marino (Italia)|Marino]] | ed= I |p= 121 | cid=Del Nero 1994}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Luigi | Devoti | Cryptaferrata - Grottaferrata | 1999 | Edizioni tra 8 & 9 | [[Velletri]] | wkautore= Luigi Devoti | ed= I | cid=Devoti 1999}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Alessandro | Bedetti | Dall'antiquarium al museo civico | 2000 | Comune di Marino | Marino | ed= I | cid=Bedetti 2000}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Raimondo | Del Nero | La diocesi tuscolana dalla origini al XIII secolo | 2002 | Associazioni "Amici del Tuscolo" | [[Frascati]] | ed= I | cid=Del Nero 2002}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Luigi | Devoti | Palazzo Matteotti a Marino | 2002 | Banca di Roma | Marino | ed= I |cid=Devoti 2002}} {{NoISBN}}
* {{Cita libro| Luigi | Devoti | Frescati - Frascata - Frascati | 2003 | Edizioni tra 8 & 9 | [[Velletri]] | wkautore= Luigi Devoti | ed= I | cid=Devoti 2003}} {{NoISBN}}
* {{cita libro|autore=Stefano Paolucci|titolo=Il Collegio Americano del Nord a Grottaferrata (1882-1898). Storia e storie di Palazzo Consoli|editore= Comune di Grottaferrata|data= 2007}}
 
== Altri progetti ==
===Impianti sportivi===
{{interprogetto}}
* ''Stadio Comunale "degli Ulivi"'', <small>Via degli Ulivi, 1</small>;<ref name="nota1333">[http://209.85.129.132/search?q=cache:dNk7LegQ0GMJ:www.comune.grottaferrata.roma.it/file/news/CAPITOLATO%2520AFFIDAMENTO%2520IMPIANTO%2520SPORTIVO.doc+impianti+sportivi+grottaferrata&cd=16&hl=it&ct=clnk&gl=it Comune di Grottaferrata - Capitolato disciplinante l'affidamento del servizio di gestione dell'impianto sportivo comunale da calcio in via Giuliano della Rovere e nuovo campo da calcio in via Vecchia di Grottaferrata] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref>
* ''Campo Comunale via Vecchia di Velletri'', <small>Via Vecchia di Velletri, 1</small>;<ref name="nota1333">[http://209.85.129.132/search?q=cache:dNk7LegQ0GMJ:www.comune.grottaferrata.roma.it/file/news/CAPITOLATO%2520AFFIDAMENTO%2520IMPIANTO%2520SPORTIVO.doc+impianti+sportivi+grottaferrata&cd=16&hl=it&ct=clnk&gl=it Comune di Grottaferrata - Capitolato disciplinante l'affidamento del servizio di gestione dell'impianto sportivo comunale da calcio in via Giuliano della Rovere e nuovo campo da calcio in via Vecchia di Grottaferrata] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref>
* ''Palestra Polivalente Comunale'', <small>Via Giovanni Quattrucci, 1</small>;<ref>[http://www.comune.grottaferrata.roma.it/files/gare_concorsi/Bandogarapalestra.pdf Comune di Grottaferrata - Bando di gara d'appalto per la realizzazione di una palestra polivalente in via Quattrucci] <small>URL consultato il 06-04-2009</small></ref>
* ''Palestra del [[Liceo Scientifico Statale Bruno Touschek|liceo scientifico statale Bruno Touschek]]'', <small>Viale John Fitzgerald Kennedy 1</small>;
 
== Collegamenti esterni ==
==Note==
* {{Collegamenti esterni}}
{{references|3}}
 
==Bibliografia==
{{Vedi anche|Bibliografia sui Castelli Romani}}
 
* {{cita libro| Giovanni Antonio | Ricci | Memorie storiche dell'antichissima città di Alba Longa e dell'Albano moderno | [[1787]] | Stamperia Giovanni Zempel | [[Roma]] | ed= I cid=Ricci}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Emanuele | Lucidi | Memorie storiche dell'antichissimo municipio ora terra dell'Ariccia, e delle sue colonie di Genzano e Nemi | [[1796]] | Tipografia Lazzarini | [[Roma]] | ed= I | cid=Lucidi}} {{NoISBN}}
*{{cita libro| Nicola | Ratti | [[Storia di Genzano, con note e documenti]] | [[1797]] | Stamperia Salomoni | [[Roma]] | wkautore= Nicola Ratti| ed= I | cid=Ratti}} {{NoISBN}}
*{{cita libro| Gaetano | Moroni | [[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]] | [[1840]] | Tipografia Emiliani | [[Venezia]] | wkautore= Gaetano Moroni | ed= I | cid=Moroni}} {{NoISBN}}
*{{cita libro| Antonio | Nibby | Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma | [[1848]] | Tipografia delle Belle Arti | [[Roma]] | wkautore= Antonio Nibby | capitolo= vol. I | ed= II | cid=Nibby}} {{NoISBN}}
*{{cita libro| Ferdinand | Gregorovius | Storia della città di Roma nel Medioevo | [[1973]] | [[Einaudi]] | [[Torino]] | wkautore= Ferdinand Gregorovius |id=ISBN 8806376896 |cid=Gregorovius}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Girolamo | Torquati | Origine della lingua italiana: dall'attuale dialetto del volgo laziale al dialetto del popolo romano nel secolo XIII e da questo ultimo dialetto a quello della plebe latina nell'età della Repubblica e dell'Impero. Investigazioni filologiche del cav. Girolamo Torquati | [[1886]] | Mario Armanni | [[Roma]] | wkautore= Girolamo Torquati | ed= I | cid=Torquati 1886}} {{NoISBN}}
*{{cita libro| Girolamo | Torquati | Studi storico-archeologici sulla città e sul territorio di Marino | [[1974]] | Tipografica Renzo Palozzi | [[Marino]] | wkautore= Girolamo Torquati | capitolo= vol. I | ed= I | cid=Torquati 1974}} {{NoISBN}}
* {{cita libro|nome=Giuseppe |cognome=Tomassetti |wkautore=Giuseppe Tomassetti |coautori=Francesco Tomassetti |titolo=La Campagna Romana antica, medioevale e moderna IV|anno=[[1910]] |editore=[[Loescher]] |città=[[Torino]] |ed=I |id=ISBN 8827116125|cid=Tomassetti}}
* {{cita libro| Giuseppe | Lugli | Studi e ricerche su Albano archeologica 1914-1967 | [[1969]] | Comune di Albano Laziale | [[Albano Laziale]] | ed= II | pagine= pp. 265 | cid=Lugli}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Tito | Basili | I Colli Albani | [[1971]] | Azienda Autonoma Turismo Laghi e Castelli Romani | [[Roma]] | ed= I | pagine= |id = |cid=Basili}} {{NoISBN}}
*{{cita libro| Raimondo | Del Nero | La Valle Latina | [[1990]] | Parco Regionale dei Castelli Romani | [[Frascati]] | ed= I | cid=Del Nero 1990}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Vittorio | Rufo | Marino - Immagini di una città | [[1991]] | Banca di Roma | [[Marino]] | ed= I | cid=Rufo}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Vincenzo | Antonelli | La chiesa della Madonna dell'Acquasanta in Marino | [[1993]] | Tipolitografia dell'Abbazia di Casamari | [[Veroli]] | ed= I | cid=Antonelli}} {{NoISBN}}
*{{cita libro| Raimondo | Del Nero | Bovillae | [[1994]] | Tipografia Gianni Palozzi | [[Marino]] | ed= I | pagine= pp. 121 | cid=Del Nero 1994}} {{NoISBN}}
*{{cita libro| Luigi | Devoti | Cryptaferrata - Grottaferrata | [[1999]] | Edizioni tra 8 & 9 | [[Velletri]] | wkautore= Luigi Devoti | ed= I | cid=Devoti 1999}} {{NoISBN}}
* {{cita libro| Alessandro | Bedetti | Dall'antiquarium al museo civico | [[2000]] | Comune di Marino | [[Marino]] | ed= I | cid=Bedetti 2000}} {{NoISBN}}
*{{cita libro| Raimondo | Del Nero | La diocesi tuscolana dalla origini al XIII secolo | [[2002]] | Associazioni "Amici del Tuscolo" | [[Frascati]] | ed= I | cid=Del Nero 2002}} {{NoISBN}}
*{{cita libro| Luigi | Devoti | Palazzo Matteotti a Marino | [[2002]] | Banca di Roma | [[Marino]] | ed= I |cid=Devoti 2002}} {{NoISBN}}
*{{cita libro| Luigi | Devoti | Frescati - Frascata - Frascati | [[2003]] | Edizioni tra 8 & 9 | [[Velletri]] | wkautore= Luigi Devoti | ed= I | cid=Devoti 2003}} {{NoISBN}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Grottaferrata}}
 
==Collegamenti esterni==
{{S sezione|Lazio}}
* [http://www.comune.grottaferrata.roma.it/ Comune di Grottaferrata]
* [http://www.parcocastelliromani.it Parco dei Castelli Romani]
* [http://www.abbaziagreca.it/ Abbazia Greca]
* [http://www.protezionecivilegrottaferrata.it/ Gruppo Comunale di Protezione Civile di Grottaferrata]
* [http://www.flickr.com/photos/consiglio/2066324952/ Foto Abbazia di San Nilo]
* [http://www.imagoromae.com/frmHtmlContents.aspx?id=testo+%232&amp;lang=IT La meridiana di Grottaferrata]
 
{{Grottaferrata}}
{{Valle Latina}}
{{Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini}}
{{Comunità montana Castelli Romani e Prenestini}}
{{Parco dei Castelli Romani}}
{{ProvinciaComuni della città metropolitana di Roma Capitale}}
{{Località lungo la Via Maremmana III}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Castelli Romani|Stato Pontificio|Lazio|Roma}}
{{Portale|Lazio}}
 
[[Categoria:Grottaferrata|*]]
[[Categoria:Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini]]
[[Categoria:Comuni della provincia di Roma]]
 
[[bclCategoria:Grottaferrata| ]]
[[Categoria:Comunità montana Castelli Romani e Prenestini]]
[[de:Grottaferrata]]
[[en:Grottaferrata]]
[[eo:Grottaferrata]]
[[es:Grottaferrata]]
[[fr:Grottaferrata]]
[[ja:グロッタフェッラータ]]
[[la:Crypta Ferrata]]
[[nap:Grottaferrata]]
[[nl:Grottaferrata]]
[[pl:Grottaferrata]]
[[pt:Grottaferrata]]
[[ru:Гроттаферрата]]
[[sv:Grottaferrata]]
[[uk:Гроттаферрата]]
[[ur:گروتافیراتا]]
[[vo:Grottaferrata]]