Battaglia di Halbe: differenze tra le versioni
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{{F|seconda guerra mondiale|maggio 2022|Solo due libri e nessuna nota puntuale, per una battaglia in realtà assai trattata dalla storiografia.}}
|Tipo = Battaglia
|Nome del conflitto = Battaglia di Halbe
|Parte_di = della [[Battaglia di Berlino]]
|Immagine = Convoy halbe 1.jpg
|Didascalia = Un convoglio della [[Wehrmacht]] distrutto nei pressi della foresta di Spree, aprile 1945
|Luogo = [[Halbe]], [[Terzo Reich|Germania]]
|Data = 24 aprile - 1º maggio [[1945]]
|Esito = Vittoria sovietica
|Schieramento1 = {{DEU 1933-1945}}
|Schieramento2 = {{SUN 1923-1955}}
|Comandante1 = [[Theodor Busse]] <br />[[Walther Wenck]]
|Comandante2 = [[Georgij Konstantinovič Žukov|Georgij Žukov]] <br /> [[Ivan Konev]]
|Effettivi1 = {{formatnum:200000}} uomini
|Effettivi2 = {{formatnum:280000}} uomini
|Perdite1 = Più di {{formatnum:120000}} soldati morti<br />molti prigionieri<ref name=":0" />
|Perdite2 = Meno di {{formatnum:20000}} soldati morti<ref name=":0" />
}}
{{Campagnabox Battaglia di Berlino}}
La '''battaglia di Halbe''', combattuta tra il 24 aprile e il 1º maggio [[1945]],<ref name="TLT2006p206">{{Cita|Le Tissier|p. 206|TLT2006}}.</ref> vide contrapposte le forze armate sovietiche impegnate nell'invasione della [[Terzo Reich|Germania]] e la [[9. Armee (Wehrmacht)|IX Armata]] tedesca al comando del generale [[Theodor Busse]].
La IX Armata, dopo l'inizio dell'[[Battaglia di Berlino|offensiva sovietica contro Berlino]], era stata intrappolata in una sacca all'interno di una foresta nei pressi della [[Sprea]], a sud-est della capitale. Nel disperato tentativo di spingersi ad ovest per ricongiungersi con la [[12. Armee (Wehrmacht)|XII Armata]] di [[Walther Wenck|Wenck]] e assieme consegnarsi agli americani, le forze di [[Theodor Busse|Busse]] ingaggiarono una feroce lotta contro i sovietici presso il villaggio di [[Halbe]] e le foreste a sud di [[Berlino]].
Per riuscire nel loro intento, le unità tedesche avrebbero dovuto aprirsi un varco attraverso le linee
== Premessa ==
Il 16 aprile le [[Armata rossa|truppe sovietiche]] iniziarono il loro [[Battaglia di Berlino|assalto a Berlino]], sferrando un'offensiva in cui furono coinvolti ben tre Fronti sovietici nell'area della [[linea Oder-Neisse]]. La [[9. Armee (Wehrmacht)|IX Armata]] tedesca venne impegnata nella difesa delle [[Battaglia delle Alture Seelow|alture di Seelow]] contro il [[1º Fronte Bielorusso|1° Fronte Bielorusso]] del Maresciallo Žukov), riportando anche qualche successo iniziale sotto l'abile regia difensiva del generale [[Gotthard Heinrici|Heinrici]], comandante del [[Gruppo d'armate Vistola]]. Tuttavia quando il [[1º Fronte Ucraino|1° Fronte Ucraino]] del Maresciallo [[Ivan Konev|Konev]] operò una pressione decisiva a sud delle alture Seelow, che portò allo sfondamento del [[Gruppo d'armate Centro]] operante in quell'area, anche la posizione della IX Armata si fece indifendibile e le sue linee vennero sfondate dal nemico. Essa si trovò così circondata dalle veloci unità sovietiche che stavano preparandosi a stringere la morsa contro [[Berlino]] e separata dal resto delle forze tedesche.<ref>{{Cita|Ziemke|pp. 476-477|ZEF1996}}.</ref>
== L'accerchiamento ==
=== La situazione tedesca ===
Il comando del [[V. Armeekorps (Wehrmacht)|V Corpo
A questo punto [[Hitler]] emanò un ordine che dimostrò a tutti come ormai avesse perso completamente il contatto con la realtà militare: la [[9. Armee (Wehrmacht)|IX Armata]] avrebbe dovuto mantenere il controllo di [[Cottbus]] e prepararsi a un attacco contro le forze sovietiche che avanzavano verso nord. L'obiettivo del piano di [[Hitler]] era innanzitutto quello di fare della IX Armata il braccio nord di una tenaglia che avrebbe dovuto avvolgere il 1FU, ricongiungendosi col resto della IV Armata Panzer, alla quale sarebbe dovuto spettare il compito di avanzare da sud. Con questa mossa [[Hitler]] intendeva creare poi le condizioni per un'ulteriore offensiva che avrebbe dovuto successivamente stringere il 1FB in una tenaglia formata dalle forze della IX Armata a sud e del [[Distaccamento d'armata Steiner|Distaccamento d'armata]] del Tenente-Generale [[Felix Steiner]] a nord.
La realizzazione di una serie di manovre così complesse non era solo impossibile per l'evidente superiorità numerica da parte dei sovietici, ma soprattutto per la carenza di armamenti e rifornimenti da parte dell'esercito tedesco, le cui posizioni ormai erano state sfondate su tutto il fronte orientale. Per questo la manovra suggerita da [[Hitler]] incontrò lo scetticismo dell'Alto comando tedesco; [[Felix Steiner|Steiner]] stesso rese chiaro che non disponeva delle divisioni per una simile azione ed [[Gotthard Heinrici|Heinrici]] a sua volta disse chiaramente allo staff di Hitler che se la IX Armata non si fosse ritirata immediatamente, sarebbe stata accerchiata dai sovietici.
Lo stesso [[Gotthard Heinrici|Heinrici]] sottolineò inoltre che era già troppo tardi per far muovere la [[9. Armee (Wehrmacht)|IX Armata]] a nord-ovest verso Berlino, e che avrebbe dovuto ritirarsi verso ovest. Il comandante del [[Gruppo d'armate Vistola]] continuò dicendo che se Hitler non gli avesse permesso di spostare le sue forze verso ovest, avrebbe chiesto di venire rilevato dal comando. Già il 22 aprile fu evidente a tutti che il piano di [[Hitler]] non era minimamente realizzabile: le unità tedesche non disponevano di forze sufficienti per l'attacco e la IX Armata venne anche scacciata da [[Cottbus]] sotto il peso dell'offensiva sovietica. In un disperato tentativo di difendere la capitale, la [[12. Armee (Wehrmacht)|XII Armata]] di [[Walther Wenck|Wenck]] venne richiamata verso [[Berlino]] e alla IX Armata fu ordinato un ripiegamento verso ovest, con l'obiettivo di ricongiungersi con le truppe provenienti da occidente e lanciarsi assieme nella battaglia per difendere [[Berlino]].
Nonostante le direttive di [[Hitler]] e dell'[[Oberkommando der Wehrmacht|OKW]], l'intenzione dei generali [[Walther Wenck|Wenck]] e [[Theodor Busse|Busse]] era semplicemente quella di ricongiungersi per potersi aprire la strada verso occidente e arrendersi alle truppe americane attestate sull'[[Elba (fiume)|Elba]]. Ad aiutare i generali tedeschi nel loro intento, venne la disposizione dell'OKW che autorizzava il generale [[Theodor Busse|Busse]] a «decidere di testa sua la direzione di attacco migliore».<ref>{{Cita|Beevor|p. 330|AB2003}}.</ref> Da quel momento, egli adottò la tattica resa famosa da Nelson di rifiutarsi di confermare la ricezione di messaggi e ordini, anche se le comunicazioni funzionavano correttamente. Nonostante la relativa libertà di manovra ottenuta, l'operazione di fuga sarebbe stata però assai complicata, in quanto già il 23 aprile i sovietici avevano circondato la IX Armata, spezzandone le vie di comunicazione e di rifornimento.
=== La situazione della IX Armata ===
Ancor prima di essere circondata, la IX Armata aveva subito perdite significativa durante la [[Battaglia delle Alture
La speranza del generale [[Theodor Busse|Busse]] era quella di utilizzare le sue scarse riserve di artiglieria e mezzi corazzati come un grimaldello per scardinare le difese sovietiche e lanciarsi verso ovest.
[[Ivan Konev|Konev]], il comandante del 1FU, sapeva che per fuggire dalle loro posizioni e ricongiungersi ad ovest con la XII Armata, le forze tedesche avrebbero dovuto attraversare l'[[Bundesautobahn 13|autostrada
=== La situazione delle forze sovietiche ===
Le forze sovietiche che ricevettero l'ordine di attaccare la IX Armata contavano all'incirca
== Le battaglie ==
Il XX. Corpo, inquadrato nella XII Armata di Wenck, aveva iniziato già il
Ciononostante, alcuni reparti della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] individuarono il movimento delle truppe tedesche, riferendone gli sviluppi all'[[Oberkommando der Wehrmacht|OKW]] e a [[Hitler]]. Il [[
La IX Armata continuò così a sferrare attacchi per sfondare le linee russe. Già il 27 aprile l'attacco fu portato su due direttrici: da [[Halbe]] verso sud a [[Baruth]] e verso nord a [[Teupitz]]. Nonostante questi tentativi fossero riusciti a riportare alcuni successi iniziali, circondando due unità di fanteria sovietiche, la superiorità delle forze russe in termini di artiglieria e forze aeree era sempre in grado di ristabilire la situazione di partenza, per di più a un caro prezzo per gli attaccanti tedeschi.
La notte del 28 aprile la [[9. Armee (Wehrmacht)|IX Armata]] operò un altro disperato tentativo di sfondamento: stavolta però si optò per un attacco in massa concentrato nella zona di [[Halbe]]. Nel corso di sanguinosi combattimenti, le truppe tedesche riuscirono a operare uno sfondamento nella zona difesa dalla 50ª Divisione di fucilieri della Guardia sovietica. A quel punto la reazione organizzata da [[Ivan Konev|Konev]] fu spietata: truppe di riserva furono inviate ai fianchi delle forze tedesche attaccanti; l'artiglieria bombardò l'intera area d'attacco; l'aeronautica effettuò ben {{formatnum:2459}} missioni d'attacco e {{formatnum:1683}} di bombardamento. Anche se i comandanti sovietici lo smentirono, fonti storiografiche autorevoli manifestano inoltre il convincimento che le truppe dell'[[Armata rossa]] utilizzarono in questa battaglia proiettili al fosforo e pallottole incendiarie.
Il campo di battaglia diventò in breve tempo un vero inferno, in cui anche i soldati più esperti ben presto iniziarono a perdere il controllo dei nervi. Nel corso di queste cruente battaglie, numerose furono le perdite tedesche: sia tra i militari che tra i civili rifugiati presso le posizioni occupate dalla IX Armata. Tuttavia risulta sorprendente il fatto che ben {{formatnum:25000}} soldati tedeschi riuscirono, nel corso delle diverse ondate, a sfondare le linee sovietiche per ricongiungersi con la [[12. Armee (Wehrmacht)|XII Armata]]. Questo risultato è ancora più sorprendente se si considera non solo la superiorità delle forze sovietiche, ma soprattutto le difficoltà di orientamento dei tedeschi che, su un campo di battaglia infernale, non disponevano né di mappe dettagliate, né di una precisa cognizione della disposizione delle forze sul campo di battaglia.
== Formazioni coinvolte in battaglia ==
=== Unione Sovietica ===
* [[1
** III Armata – Colonnello Generale [[Alexander Gorbatov|A.V. Gorbatov]]
** LXIX Armata – Colonnello Generale [[Vladimir Kolpakchi|V.Y. Kolpakchi]]
** XXXIII Armata – Colonnello Generale [[Vyacheslav Tsvetayev|V.D. Svotaev]]
** II Corpo di Cavalleria della Guardia – Tenente Generale [[Vladimir Kryukov (generale)|V.V.Kruhkov]]
* [[1º Fronte Ucraino]] - [[Ivan Stepanovich Konev|Maresciallo I.S. Konev]]<ref name="TLT2006p206" />
** III Armata della Guardia sovietica – Colonnello Generale [[Vasilij Nikolaevič Gordov|V.N.Gordov]]
** XIII Armata - Colonnello Generale [[Nikolai Pukhov|N.P.Phukhov]]
** XXVIII Armata – Tenente Generale [[Alexander Luchinsky|A.A.Luchinsky]]
** [[3ª Armata carri della Guardia|III Armata corazzata della Guardia]] – Colonnello Generale [[Pavel Semënovič Rybalko|P.S. Rybalko]]
** IV Armata corazzata della Guardia – Colonnello Generale [[Dmitrij Danilovič Leljušenko|D.D. Lelyushenko]]
Forze Aeree - [[Glavnyj maršal roda vojsk|Maresciallo Capo dell'Aviazione]] [[Aleksandr Aleksandrovič Novikov|A.A. Novikov]]
* 18ª Armata Aerea – Vice Maresciallo dell'aria [[Alexander Golovanov|A.Y. Golovanov]]
=== Terzo Reich ===
* [[9. Armee (Wehrmacht)|IX Armata]] – Colonnello Generale [[Theodor Busse]]
** [[XI SS-Armeekorps|XI SS Panzer Korps]] – SS-General [[Matthias Kleinheisterkamp]]
** [[5. SS-GebirgsKorps|V Corpo di montagna delle SS]] – SS-General [[Friedrich Jeckeln|Friedrich Jackeln]]
** V Corpo d'armata – Tenente Generale [[Eduard Wagner]]
* [[12. Armee (Wehrmacht)|XII Armata]] – Colonnello Generale [[Walther Wenck]]
** XX Corpo d'armata – Colonnello Generale [[Karl-Erik Köhler]]
** XXXIX Panzer Korps – Tenente Generale [[Karl Arndt]]
** XXXXI Panzer Korps – Tenente Generale [[Rudolf Holste]]
** XXXXVIII Panzer Korps – Generale [[Maximilian Reichsfreiherr von Edelsheim]]
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|nome=Joachim|cognome=Fest|wkautore=Joachim Fest|titolo=La disfatta: Gli ultimi giorni di Hitler e la fine del Terzo Reich|data=2002|editore=Garzanti|ISBN=9788811147497|cid=JF2002}}
* {{Cita libro|nome=Antony|cognome=Beevor|wkautore=Antony Beevor|titolo=Berlin: slutstriden 1945|edizione=Ny utg.|data=2003|editore=Historiska media|ISBN=978-91-85057-01-6|cid=AB2003}}
* {{Cita libro|nome=Tony|cognome=Le Tissier|titolo=Slaughter at Halbe: the destruction of Hitler's 9th Army, April 1945|data=2006|editore=Sutton Pub|ISBN=978-0-7509-3689-7|cid=TLT2006}}
* {{Cita libro |cognome=Sennerteg |nome=Niclas |anno=2007 |lingua=sw |titolo=Nionde Arméns Undergång: Kampen om Berlin 1945 |editore=Historiska Media |città=Lund |ISBN=978-91-85507-43-6|cid=SN2007}}
* {{Cita libro |cognome=Ziemke |nome=Earl Frederick |anno=1969 |titolo=The Battle for Berlin: End of the Third Reich |editore=Ballantine; Macdonald |OCLC=59153427|cid=ZEF1969}}
== Voci correlate ==
* [[Cronologia della guerra sul Fronte Orientale]]
* [[Battaglia di Berlino]]
{{Controllo di autorità}}
{{portale|seconda guerra mondiale}}
[[
[[Categoria:Battaglie del fronte orientale della seconda guerra mondiale|Halbe]]
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