Processo Fadda: differenze tra le versioni

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[[File:Francesco Netti - In corte d'Assise 1882.jpg|miniatura|Il processo Fadda come rappresentato da [[Francesco Netti]]: ''In corte d'assise'' (1882), esposto alla [[Pinacoteca metropolitana di Bari]]]]
{{E|Siamo sicuri che queste morbose nozie che alimentano soltanto gossip a catena siano enciclopediche?|storia|ottobre 2010|[[Utente:Gac|Gac]]}}
Il '''processo Fadda''' fu un processo per omicidio, celebrato nel [[1879]], che suscitò una morbosa curiosità, alimentata da un certo tipo di giornalismo<ref>Ad esempio [[Luigi Arnaldo Vassallo]], direttore del ''[[Il Messaggero|Messaggero]]'', grazie a degli ''speciali'' dedicati al processo Fadda, riuscì ad aumentare la tiratura del giornale.</ref>.
{{NN|agosto 2012}}
Il '''processo Fadda''' fu un processo per omicidio, celebrato nel [[1879]], che suscitò una morbosa curiosità, alimentata da un certo tipo di giornalismo<ref>Ad esempio [[Luigi Arnaldo Vassallo]], direttore del [[Messaggero]], grazie a degli ''speciali'' dedicati al processo Fadda, riuscì ad aumentare la tiratura del giornale.</ref>.
 
[[Giosuè Carducci]] scrisse per l'occasione ''A proposito del processo Fadda'', per deplorare la curiosità di signore e signorine sui particolari della vicenda.
 
L'ucciso era il capitano Giovanni Fadda, reduce delle guerre risorgimentali, dove aveva acquisito gloria, ma anche aveva perduto la viriltà. Ciò nonostante aveva sposato Raffaella Saraceni, che era particolarmente bella. La giovane lo tradiscetradì però ben presto. IncontraIncontrò poi un cavallerizzo, Pietro Cardinali, che il 6 ottobre del 18771878 uccideuccise con 23 pugnalate il capitano Fadda.
 
Il processo si celebracelebrò nel 1879 e portaportò alla condanna all'[[ergastolo]] per il Cardinali. Raffaella Saraceni, riconosciuta come mandante, vienevenne in un primo tempo condannata ai lavori forzati a vita. Dopo il ricorso in [[corte suprema di cassazione|cassazione]], sostenuto dai maggiori principi del foro italiani<ref>Il caso divenne di estrema rilevanza anche per le sue implicazioni legali e la raccolta delle difese fu pubblicata e studiata persino nelle università all'estero. Cfr. {{Cita|Rosano, Alimena,et Pessinaal.|}}.</ref>, la pena èfu fissata in trent'anni di reclusione, che grazie al buon comportamento e a provvedimenti di clemenza, vengonovennero ulteriormente ridotti e la Saraceni esceuscì dal carcere dopo 10 anni.
 
Il fatto, che avvenne quasi contemporaneamente ad altri che ugualmente avevano interessato dame della buona società romana, impressionò grandemente l'opinione pubblica, anche se la spettacolarizzazione del processo suscitò, fin da allora, severe critiche<ref>[[Antonio Debenedetti]], ''[http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/03/Carducci_tuono_Roma_ladra_voluttuosa_co_0_9401032844.shtml E Carducci tuonò: Roma ladra e voluttuosa]''. ''[[Corriere della Sera]]'', 3 gennaio 1994, pagp. 13.</ref>.
 
==Note==
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==Bibliografia==
* Domenico Pertica ", ''Fatti, fattacci e personaggi della Roma umbertina''. " edizioniEdizioni [[Newton Compton]]. ISBN 887983281688-7983-281-6.
* {{Bibliografiacita libro|autore=Rosano, Alimena, e Pessina|Rosano, Alimena, Pessina, ''titolo=Per la Signorasignora Raffaella Saraceni vedova Fadda condannata ai lavori forzati a vita, ricorrente...'', |editore=G. de Angelis e figlio, |anno=1880, pp|url=https://books.google.it/books?id=ZLwVAAAAYAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|cid=Rosano et 82al.}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|s=Giambi ed epodi/Libro II/A proposito del processo Fadda|s_preposizione=sul}}
 
[[Categoria:Processi|Fadda, celebriProcesso]]
{{portale|Diritto|Italia}}