Pliocrocuta perrieri: differenze tra le versioni

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|immagine=[[File:Pliocrocuta perrieri - skull.JPG|200px]]
|didascalia=Cranio di ''Pliocrocuta perrieri''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
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La '''pliocrocuta''' ('''''Pliocrocuta perrieri'''''), nota anche come '''iena di Perrier''', è un [[mammifero]] [[carnivoro]] estinto, appartenente agli [[ienidi]]. Visse tra il [[Pliocene]] superiore e il [[Pleistocene]] medio (circa 3,2 milioni di anni fa e 500.000 anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in [[Europa]], [[Asia]] e [[Africa]].
==Descrizione==
Questa iena possedeva l'aspetto tipico delle iene attuali, con le zampe anteriori più lunghe delle posteriori e la grossa testa terminante in un muso corto. Alcune caratteristiche morfologiche la avvicinano molto all’attualeall'attuale iena bruna (''[[Parahyaena brunnea]]''), anche se ''Pliocrocuta'' era leggermente più grande e i suoi denti [[carnassiali]] erano più specializzati di quelli della forma odierna: nella iena bruna i carnassiali inferiori possiedono una cuspide interna vestigiale (metaconide) ereditato da antenati [[viverridi]], mentre in ''Pliocrocuta'' questa cuspide è generalmente assente o ridottissima. I [[canini]] di ''Pliocrocuta'' erano molto grandi e robusti, come quelli della iena bruna. Il cranio era di costituzione robusta, anche se non come quello della successiva ''[[Pachycrocuta]]''.
[[File:Pliocrocuta perrieri 3mandible.JPG|thumb|200px|left|Mandibola di ''Pliocrocuta perrieri'']]
==Classificazione==
''Pliocrocuta'' è considerato un rappresentante tipico degli ienidi, molto simile alle forme attuali; si suppone che si sia sviluppato da antenati [[Miocene|miocenici]] affini ada ''[[AdcrocutaIkelohyaena]]'' per poi espandersi in tutta l’Eurasial'Eurasia e anche in Africa (Geraads, 1997). Spesso è confuso (e considerato congenerico) con ''Pachycrocuta'', la gigantesca iena pleistocenica dal muso corto; tuttavia esistono differenze sufficienti fra i due animali da ritenere che la iena di Perrier appartenesse a un genere a sé stante.
[[File:Pliocrocuta perrieri.jpg|thumb|200px|right|Dentatura di ''Pliocrocuta perrieri'']]
==Paleoecologia e paleobiologia==
==Paleobiologia==
Dotata di grandi canini e di zampe relativamente lunghe, la iena di Perrier è ritenuta essere un carnivoro piuttosto attivo, dalle abitudini simili all’odiernaall'odierna iena bruna. Anche se per qualche migliaio di anni la iena di Perrier e la iena gigante (''Pachycrocuta'') si sovrapposero, i due animali non sono quasi mai rinvenuti negli stessi giacimenti; ciò indicherebbe una notevole [[Competizione_interspecificaCompetizione interspecifica#La_mutua_esclusioneLa mutua esclusione|competizione interspecifica]] tra le due specie. E’È possibile che la scomparsa della iena di Perrier sia dovuta al sopravvento di ''Pachycrocuta'' o di altre iene più efficienti, come la iena delle caverne (''[[Crocuta spelaea]]'').
 
Uno studio del [[2015]] ha indagato la [[morfologia (biologia)|morfologia]] della cavità endocranica di ''Pliocrocuta''. I risultati hanno indicato che la morfologia del [[cervello]] e il tipo di ''sulci'' cerebrali sono più simili a quelli della iena striata (''[[Hyaena hyaena]]'') e della iena bruna (''Parahyaena brunnea'') che a quelli della iena macchiata (''[[Crocuta crocuta]]''). Questi risultati, inoltre, indicano che ''Pliocrocuta'' possedeva un grado di [[encefalizzazione]]<nowiki/> più basso rispetto a ''Crocuta'', uno ienide altamente sociale, e mostra un ''cerebrum'' anteriore più piccolo rispetto a quello di tutti gli ienidi attuali (escluso il [[protele crestato]]), e ciò indica il possesso di una [[Corteccia cerebrale|corteccia]] frontale poco sviluppata. Questi fatti potrebbero suggerire che ''Pliocrocuta'' possedeva abilità cognitive meno sviluppate di ''Crocuta'' per l'elaborazione di informazioni associate a comportamenti sociali complessi (Vinuesa et al., 2015).
 
==Bibliografia==
*M. F. Bonifay and E. Bonifay. 1963. ''Un gisement a faune epi-villafranchienne a Saint-Esteve-Janson (Bouches-du-Rhone)''. Comptes Rendue Academie desde Sciences, Paris 246:1136-1138.
*V. S. Baigusheva. 1971. ''Fossil Teriofauna of the Liventzovka sand-pit''. Materialy po faunam Antropogena SSSR, 49:5-29.
*D. Geraads. 1997. ''Carnivores du Pliocene terminal de Ahl al Oughlam (Casablanca, Maroc)''. Géobios, 30(1):127-164.
*W. von Koenigswald and W.-D. Heinrich. 1999. ''Mittelpleistozane Saugetierfaunen aus Mitteleuropa - der Versuch einer biostratigraphischen Zuordnung''. Kaupia, 9:53-112.
*M. V. Sotnikova, V. S. Baigusheva, and V. V. Titov. 2002. ''Carnivores of the Khapry faunal assemblage and their stratigraphic implications''. Stratigraphy and Geological Correlation, 10(4):62-78.
*Vinuesa V, Madurell-Malapeira J, Ansón M, Alba DM (2014). ''New cranial remains of Pliocrocuta perrieri (Carnivora, Hyaenidae) from the Villafranchian of the Iberian Peninsula''. Boll Soc Paleont Ital, 53: 39–47.
*Vinuesa, V., Madurell-Malapeira, J., Fortuny, J., Alba, D. M. (2015). ''The Endocranial Morphology of the Plio-Pleistocene Bone-Cracking Hyena Pliocrocuta perrieri: Behavioral Implications''. Journal of Mammalian Evolution.
 
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== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Ienidi]]
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