47/32 Mod. 1935: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la coalizione fra Alleanza Nazionale e Patto Segni del 1999|
{{F|armi d'artiglieria|marzo 2022|fonti online di affidabilità discutibile, fonti cartacee ridotte all'osso per un'arma così nota; riguardo ai riferimenti, numero irrisorio: la nota numero 4 è incomprensibile e la 2 si appoggia a un sito da poco. Voce totalmente inaffidabile.}}
{{
|Arma = Artiglieria
|Nome = Cannone da 47/32 Mod. 35
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|Tipo = [[cannone]] [[armi controcarri|controcarro]]/[[cannone d'accompagnamento|d'accompagnamento]]
|Origine = {{AUT}}
|Utilizzatori = {{ITA 1861-1946}}<br />{{RSI}}<br />{{FIN}}<br />{{DEU 1933-1945}}
|Conflitti = [[Guerra civile spagnola]]<br />[[Seconda guerra mondiale]]
|Progettista = [[Böhler-Uddeholm|Böhler]]
|Data progettazione =
|Costruttore = [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche|Breda]];<br />[[Cogne (azienda)|Cogne-Sasib]];<br />Arsenale Regio Esercito di [[Piacenza]] (AREP);<br />Arsenale Regio Esercito di [[Torino]] (ARET);<br />[[Arsenale Regio Esercito di Napoli]] (AREN);<br />[[CEMSA|Costruzioni Elettro-Meccaniche di Saronno (CEMSA)]];<br />[[Ansaldo]] ([[Pozzuoli]]);
|Date di produzione =
|Entrata in servizio =
|Ritiro dal servizio = 1948
|Numero prodotto =
|Costo unitario =
|Varianti = 47/32 Mod. 39<br />47/40 Mod. 38
|Peso = 277 kg
|Lunghezza =
|Lunghezza canna = 1,680 m
|Rigatura =24 righe elicoidali destrorse
|Parte lunghezza =
|Lunghezza parte =
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|Altezza = 600 mm al ginocchiello
|Diametro =
|Calibro = 47 mm
|Munizioni =
|Tipo di munizioni =
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|Numero canne =
|Azionamento =
|Cadenza di tiro =28 colpi al minuto (HE);<br />12-14 colpi al minuto (HEAT "Effetto Pronto");
|Velocità alla volata = 630 [[m/s]]
|Tiro utile =
|Gittata massima =7000 m
|Alimentazione =
|Organi di mira =
|Elevazione = -10°/+
|Velocità elevazione =
|Angolo di tiro = 60°
Riga 60:
|Ref =
}}
Il '''
==Storia==
Il
[[
[[File:47 32 - Museo storico degli Alpini.JPG|thumb|left|Il cannone esposto presso le "Gallerie di Trento"]]▼
▲[[File:Cannone da 47 32 - Museo storico degli Alpini.
Utilizzato su tutti i fronti, era in assoluto il pezzo di artiglieria più diffuso tra i reparti del Regio Esercito. Oltre al pezzo campale, la bocca da fuoco costituiva l'armamento principale dei [[carro armato|carri armati]] [[M13/40]] e [[M14/41]], del [[semovente d'artiglieria]] [[L40]]. In Africa Settentrionale fu installato sulle camionette desertiche [[Fiat-SPA AS42 "Sahariana"]], [[Fiat-SPA_AS37#Camionetta_Desertica_AS37|AS37]] e [[Fiat-SPA_AS37#Camionetta_Desertica_AS43|AS43]], oltre ad essere sperimentato sulla [[autoblindo|blindo]] [[AB40/41|AB41]]; in questa configurazione di ''autocannone'' risultò particolarmente efficace negli immensi spazi della [[Libia]] e dell'[[Egitto]]. Il cannone armava anche i reparti della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|MVSN]], il [[Reggimento San Marco]] della [[Regia Marina]], il [[Regio Corpo Truppe Coloniali]] e la 1ª Divisione Croata.▼
▲Utilizzato su tutti i fronti, era in assoluto il pezzo di artiglieria più diffuso tra i reparti del Regio Esercito. Oltre al pezzo campale, la bocca da fuoco costituiva l'armamento principale dei [[carro armato|carri armati]] [[M13/40]] e [[M14/41]], del [[semovente d'artiglieria]] [[L40]]. In [[Nordafrica|Africa
Tuttavia, il rapido ispessimento delle corazze dei corazzati e l'entrata in scena di carri di produzione americana, quali [[M4 Sherman|Sherman]] e [[M3 Lee/Grant]], lo resero inefficace, nonostante le [[High Explosive Anti-Tank|munizioni EP]] mantenessero ancora una certa efficacia. Però ne vennero distribuite un numero molto basso, costringendo i serventi a utilizzare normali munizioni HE. Difatti, il pezzo era stato pensato principalmente come accompagnamento e non come anticarro; di conseguenza, erano state prodotte, soprattutto a inizio conflitto, pochissime munizioni perforanti. Con l'[[Armistizio di Cassibile]] e lo sbandamento delle forze armate, i 47/32 andarono ad armare sia le truppe del [[Regno del Sud]] sia le divisioni "Italia", "Littorio", "San Marco", "[[4ª Divisione alpina "Monterosa"|Monterosa]]", "Nembo" e i reggimenti [[Reggimento alpini "Tagliamento"|alpini "Tagliamento"]] e "Montenero" dell'[[Esercito Nazionale Repubblicano]]. Anche la [[Wehrmacht]] impiegò il pezzo, ridenominandolo "4,7 cm PaK-177 (i)". Dopo la guerra, il 47/32 servì per alcuni anni nel neonato [[Esercito Italiano]], mentre all'estero trovò ancora impiego nella [[guerra arabo-israeliana del 1948]]. Questo cannone è stato anche utilizzato all'interno delle camere di combattimento di molti bunker del [[Vallo Alpino del Littorio]] come arma controcarro in sostituzione del cannone [[57/43 Mod. 1887]].<ref>{{
Era in progetto, ma non vide mai luce, di sostituire il 47/32 con un pezzo d'accompagnamento a corto raggio di calibro 75/22, che riutilizzava lo stesso [[affusto]] ma aveva il vantaggio di usare le munizioni da 75 mm esistenti all'epoca.
==Tecnica==▼
▲==Tecnica==
La [[canna (armi)|canna]] in acciaio è unita alla slitta da un chiavistello e con l'[[otturatore (armi)|otturatore]] a cuneo trasversale pesa 78 kg. Il congegno di sparo si riarmava aprendo l'otturatore, oppure a mano per mezzo di apposita leva. Disponeva di un freno di sparo idraulico e di un recuperatore a molla. L'[[affusto]] del tipo a deformazione, era montato su due ruote gommate. Posteriormente, erano presenti due gambe di trasporto divaricabili e smontabili per il someggio, provviste di vomeri. L'alzo era a cannocchiale panoramico a doppia graduazione ed era applicato all'orecchione sinistro. Le ruote, a disco in acciaio, montano semipneumatici ed hanno una [[carreggiata (veicoli)|carreggiata]] di 1,02 m. La messa in batteria prevedeva la rimozione delle ruote e l'abbassamento di una piastra fissata sotto all'affusto, in modo che l'arma fosse stabilizzata su tre punti, ovvero la piastra anteriore e i vomeri posti alle estremità delle gambe. Il pezzo inoltre era scomponibile in 4 elementi (bocca da fuoco, code e ruote, affusto, slitta e culla) e someggiabile. Poteva essere trainato con un solo animale, con un trattore cingolato oppure, in caso di necessità, spostato per brevi tratti dagli stessi serventi. Dopo una sperimentazione con il [[trattore d'artiglieria]] [[Fiat-OCI 708 CM]], una specifica circolare del 1942 vietava il traino meccanico, a causa delle debolezze dell'affusto emerse durante le operazioni belliche. Il pezzo quindi poteva essere autoportato sul pianale di autocarri, oppure trainato da un mulo o (per brevi tratti) a braccia, oppure someggiato. In quest'ultimo caso veniva scomposto in 8 carichi:
* [[bocca da fuoco]] e stanga da batteria: kg 78;
* culla e slitta: kg 77;
* testata d'affusto con affustino a forcella: kg 39 + kg 29;
* gambe mobili, ruote, stanghe, sedile, bilancino: kg 25;
* scudi: kg 27 (mai montati nel servizio italiano).
Si noti che il 47/32 italiano era balisticamente virtualmente identico al Böhler originario austriaco e al pezzo prodotto inizialmente, su licenza, anche in Olanda (come 47mm AT), ma molto differente da questo per molti particolari. Un confronto comparativo permette anche di chiarire le linee evolutive date al pezzo dai comandi italiani rispetto ad altre alternative. Per esempio, il 47/32 italiano, mancava della scudatura (che risultava estremamente inclinata e bassa, ma anche scomoda per i serventi, e fu per questo eliminata progressivamente nell'esercito olandese in tempo di pace), e non era predisposto già in origine (come invece i pezzi olandesi) per il traino meccanico. La mancanza di scudatura, sia nel servizio italiano (come evidenziato già dalla distruzione del raggruppamento Maletti), sia in quello olandese si rivelò un errore, poiché permetteva all'attaccante di neutralizzare le armi controcarro senza dover usare artiglieria, mortai o fumogeni, ma solo mitragliatrici, fanteria ed eventualmente cecchini. Non si riuscì, nel corso del conflitto, a eliminare né il difetto della mancata meccanizzazione, né quello della mancanza di scudi a protezione dei serventi, almeno in Italia. Gli olandesi riapplicarono a molti pezzi la scudatura (che comunque, anche se non utilizzata in tempo di pace, era stata prodotta), ma il conflitto durò troppo poco perché la pratica diventasse generalizzata. Il pezzo olandese, poco dopo l'inizio della produzione fu modificato allungando a 39 i calibri (con un aumento però modesto delle prestazioni controcarro, ed una velocità alla volata di 660 m/s), e irrobustirono ulteriormente il pezzo per il trasporto meccanico, aumentando decisamente il peso del pezzo: 310 kg in batteria senza ruote (contro i 277 kg di quelli italiano), 345 kg con il carello e ruote e 395 kg con lo scudo. La dotazione normale olandese prevedeva 80 colpi anticarro ogni 20 colpi esplosivi, grossomodo il contrario di quella italiana, proprio perché l'Olanda intendeva fare del cannone Böhler un pezzo anticarro, mentre l'Italia una sorta di cannone da trincea rivisitato. Tra l'altro il pezzo italiano era capace di un tiro in elevazione leggermente superiore a quello Olandese (58° contro 52°), forse per renderlo più performamante sul terreno montuoso.<ref>{{Cita web|url=http://www.waroverholland.nl/index.php?page=47-mm-at-gun-pag|titolo=47 mm At gun (in inglese)}}</ref>
=== Il 47/32 Mod. 35 ===
Primo modello, basato sul progetto originale. Era equipaggiato con pneumatici rigidi e sprovvisto di sospensioni.
=== Il 47/32 Mod. 39 ===
Nel 1939 vennero introdotte una serie di migliorie. Le modifiche riguardarono sia la bocca da fuoco, con l'introduzione di un sistema di smontaggio semplificato per consentire la sostituzione delle canne più
=== Il 47/40 Mod. 38 ===
Nel 1942, per dotare la torretta del nuovo [[carro armato]] medio [[M15/42]] di una più efficace arma controcarro, il 47/32 Mod. 1935 fu allungato di 8 calibri e venne camerato per un cartoccio-proietto leggermente
=== Il 47/48 Mod. 41 ===
Nel 1941 si decise di allungare ancora la canna del cannone portandola a 48 calibri per aumentarne la penetrazione e migliorarne la balistica. Il cannone (scudato) pesava 740 kg in batteria e purtroppo la perforazione, nonostante fosse migliore dei cannoni precedenti, non soddisfece abbastanza l'Alto Comando.
==Munizionamento==
{{
* granata ''da fanteria'' ad alto esplosivo (HE);
* granata ''perforante'' Mod. 35;
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* granata anticarro ''Effetto Pronto Speciale'' (EPS) ([[carica cava]]).
}}
</div>Il cannone disponeva di [[Granata (proiettile)|granate]] ad alto [[esplosivo]] (HE), perforanti ordinarie Modello 35 (AP) e perforanti a nocciolo indurito Modello 39 (APHC), oltre alle efficaci granate anti-carro EP (effetto pronto) ed EPS (effetto pronto speciale, a carica cava): queste ultime due erano rarissime e, anche quando erano a disposizione, non venivano usate, perché avevano quasi la stessa potenza delle granate perforanti standard ad energia cinetica.<ref name=comando>[http://comandosupremo.com/cannone4732.html Pagina dedicata al cannone - Sito comandosupremo.com]</ref>▼
Con munizionamento perforante ordinario era in grado di penetrare la corazza frontale dei [[carro armato|carri]] modello [[A9 Cruiser|Cruiser]] inglesi delle prime serie (A9/10/13) a distanze variabili tra i 900 ed i 1200 metri<ref>T:.Jentz datas</ref>. Essendo considerato dagli alti comandi "[[Cannone d'accompagnamento|pezzo di accompagnamento]]", le munizioni perforanti formavano una minima parte del munizionamento ordinario e questo ha fatto nascere la leggenda dell'incapacità di tale pezzi di perforare alcunché<ref>[http://www.jaegerplatoon.net/AT_GUNS2.htm#47PstK Descrizione cannone su jaegerplatoon]</ref>.▼
▲
==Note==▼
▲Le granate standard ad alto esplosivo avevano una velocità iniziale di 250 metri al secondo, mentre quelle perforanti di soli 635 metri al secondo [[Ordnance QF 2 lb|( il 2 libbre inglese aveva una velocità' iniziale di 792 m/s )]] Con munizionamento perforante ordinario era in grado di penetrare la corazza frontale dei [[carro armato|carri]] modello [[A9 Cruiser|Cruiser]] inglesi delle prime serie (A9/10/13) a distanze variabili tra i 900 ed i 1200 metri.<ref>T:.Jentz datas.</ref>
<references/> ▼
▲== Note ==
==Bibliografia==
* ''Le artiglierie del Regio Esercito nella Seconda Guerra Mondiale'', Filippo Cappellano, Storia Militare, 1998.
* ''Le forze armate della RSI 1943-45'', Carlo Cucut, GMT, 2005.
* https://tanks-encyclopedia.com/ww2/italy/cannone-da-47-32-modello-1935/#index10
== Voci correlate ==
* [[
* [[
* [[
* [[Autoblindo Fiat-Ansaldo]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
==Collegamenti esterni==
*
* {{
* {{
{{Artiglieria italiana II GM}}
{{portale|armi|
[[Categoria:Artiglierie di calibro da 45 mm a 63 mm]]
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[[Categoria:Cannoni controcarro]]
[[Categoria:Armi costruite dall'Ansaldo]]
[[Categoria:Armi costruite dal gruppo Breda]]
[[Categoria:Artiglierie italiane della seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:CEMSA]]
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