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{{Disclaimer|medico}}
{{Malattia
{{Infobox malattia
|Nome= Angina pectoris
|Immagine=Angina_pectoris.png
|Didascalia=Zona in cui si percepisce il dolore
|Sinonimo1=Dolore retrosternale
|ICD9={{ICD9|413.0}}
|ICD10={{ICD10|E|120.9}}
|Sinonimo1=|Sinonimo2=|...
|Eponimo1=|Eponimo2=|...
}}
 
L<nowiki>{{'</nowiki>}}'''angina pectoris''' è un [[dolore]] al [[torace]]<ref>{{Cita web|url=https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/a/angina-pectoris|titolo=Angina pectoris|autore=Super User|sito=ISSalute|data=28 febbraio 2018|lingua=it|accesso=8 febbraio 2024}}</ref>, dietro lo [[sterno]] - perciò denominato anche "dolore ''retrosternale''," - provocato dall'insufficiente ossigenazione del [[Cuore|muscolo cardiacocuore]] a causa di una transitoria diminuzione del [[Sangue|flusso sanguigno]] attraverso le [[Circolazione coronarica|arterie coronarie]].
 
Fu descritta la prima volta dal medico e patologo inglese [[William Heberden]] nel [[1768]].<ref name="Beasley2011">{{Cita pubblicazione|cognome1=Beasley|nome1=AW|titolo=A story of heartache: the understanding of angina pectoris in the pre-surgical period|rivista=The Journal of the Royal College of Physicians of Edinburgh|volume=41|numero=4|anno=2011|pp=361-365|issn=14782715|doi=10.4997/JRCPE.2011.416}}</ref>
 
==Introduzione==
[[File:Angina video.webm|thumb|upright=1.4|Video con sottotitoli]]
Il dolore anginoso in genere inizia lentamente, per giungere all'apice e quindi sparire nell'arco di 10-15 minuti; il dolore può propagarsi anche agli [[Organo (anatomia)|organi]] prossimi al torace e tale situazione viene definita ''irradiazione del dolore''.
 
La prima insorgenza di angina in un individuo è sempre, per definizione, [[angina instabile|instabile]] (angor instabile primario), anche se in realtà il termine è scarsamente utilizzato nella pratica clinica.
 
==Classificazione==
La classificazione clinico -[[Prognosi|prognostica]] dell'angina è principalmente di due tipi:
 
*'''[[angina pectoris stabile]]''', è una condizione clinica caratterizzata dall'insorgenza dei sintomi sotto sforzo e sempre agli stessi livelli di affaticamento: questo è il motivo per cui è stata definita [[angina stabile]] da sforzo.
*'''[[angina pectoris instabile]]''', è una condizione clinica caratterizzata dall'insorgenza dei sintomi a riposo e pertanto non prevedibile: questo è il motivo per cui è stata definita [[angina instabile]].<br />Viene rinominata anche come "sindrome pre-infartuale", poiché il primo episodio potrebbe essere abbastanza prolungato da portare all'[[infarto del miocardio]].
 
La classificazione [[Fisiopatologia|fisiopatologica]] distingue le angine in:
* angina primaria dovuta a riduzione di apporto di ossigeno
* angina secondaria dovuta ad aumentato fabbisogno [[Metabolismo|metabolico]]
 
Tre forme particolari di angorangina vengono di seguito riportate:
*l'angina ''variante'' o [[angina di Prinzmetal]], nella quale c'è all'[[elettrocardiogramma|ECG]] un sopraslivellamento del tratto ST reversibile, dovuto ad uno spasmo coronarico, in genere, se il sintomo è breve, non si rilevano le alterazioni enzimatiche caratteristiche della necrosi miocardica. In questa situazione il rischio di infarto può essere più alto. Questo è il tipico esempio di angina primaria.
* la [[Sindrome X cardiaca]]
* la [[Sindrome tako-tsubo]], spesso rilevata in situazioni di stress eccessivo con aumento nel sangue di [[catecolamine]]. È prevalente nel sesso femminile.
 
== Epidemiologia e cenni storicistoria ==
In [[Italia]] soffre di angina pectoris il 3,3% degli uomini e il 3,9% delle donne tra i 35 e i 74 anni<ref>Dati "[{{cita testo|url=http://www.cuore.iss.it/ |titolo=Progetto Cuore]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070216103536/http://www.cuore.iss.it/ }}" dell'[[Istituto Superiore di Sanità]] riferiti al [[2006]].</ref>, in casi rari si può manifestare in periodo di sviluppo dopo la pubertà infantile se si ha una grave forma di cardiopatia, in genere congenita . Si presenta generalmente dai 40-50 anni in su; si calcola un nuovo caso all'anno ogni 750 persone.
 
L'[[angina di Prinzmetal]] rappresenta il 2% dei casi di angina pectoris.
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L'incidenza dell'angina pectoris è più o meno paragonabile anche nel resto dei [[Occidente (civiltà)|paesi occidentali]], mentre è molto meno comune nei paesi del [[Terzo Mondo]] dato che i fattori di rischio cardiologico sono strettamente collegati alla società del benessere.
 
== Etimologia ==
Il termine '''angina''', dal [[lingua latina|latino]] '''angor''', denota in [[Medicina|ambito medico]] un senso di soffocamento o stringimento, ma anche di angoscia, pena, affanno o afflizione. Il nome ricorda quello della dea romana [[Angerona]], che proteggeva gli uomini dalle malattie cardiache.
 
== Eziologia ==
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*[[Peso corporeo umano#Obesità|obesità]];
*[[diabete mellito]];
* familiarita'familiarità e/o predisposizione;
* fumo;
* vita sedentaria.
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== Patogenesi ==
Il dolore insorge per via dell'accumulo di [[Metabolismo|metaboliti]] tossici nel muscolo cardiaco a causa dell'ischemia. È caratterizzato da un senso di profonda oppressione o costrizione, normalmente dislocato in zona retrosternale e dura di norma meno di 15 minuti.
Frequenti sono le irradiazioni del dolore al braccio sinistro, alle [[scapola|scapole]], alla [[mandibola]], allaall'epigastrio (bocca dello [[stomaco]]), o verso il collo con senso di chiusura delle vie respiratorie e soffocamento. Esistono dei sintomi aspecifici, come la [[dispnea]], che possono essere comunque di natura anginosa. In tali casi si parla di ''equivalenti anginosi'' (spesso si presentano nei diabetici e nelle persone anziane).
 
=== Complicanze ===
L'angina pectoris stabile può evolvere in angina pectoris instabile se non si eliminano i fattori di rischio cardiologico. In genere però vi è una fase intermedia in cui la malattia peggiora con l'aumento delle crisi anginose e la comparsa del dolore per sforzi sempre meno intensi. Se il paziente viene trattato per tempo non si arriva all'angina instabile.
 
L'angina pectoris instabile (o più raramente anche l'angina pectoris stabile) può essere il segno di un imminente [[Infarto miocardico acuto |attacco di cuore]] e non deve in alcun modo essere sottovalutata. È importante individuare quanto prima l'origine del dolore ed identificarlo come angina.
 
Anche l'angina di Prinzmetal può evolvere in infarto, soprattutto se la durata degli spasmi dovesse prolungarsi; questa eventualità però non è comune e generalmente non si presenta nei pazienti sotto cura specifica.
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Nei casi di angina stabile l'assunzione di nitroglicerina può essere indicata prima di sottoporsi a sforzi o altri comportamenti che potrebbero scatenare la crisi anginosa.
 
La Società Europea di Cardiologia, nelle linee guida sulla angina stabile (2006), afferma che la base di una gestione medica rimane l'approccio farmacologico, tranne in poche situazioni ad alto rischio e prevede in prima linea l'uso d[[Betabloccanti|i betabloccanti]] e [[calcioantagonisti]] e in seconda linea l'utilizzo di nuovi farmaci come la ranolazina e l'ivabradina, sconsigliando nella terapia cronica l'impiego dei nitrati per la loro azione negativa a lungo termine sull'apparato renale e sul diabete. Anche l'[[acido acetilsalicilico]] trova impiego nella terapia di questa patologia, in particolare nell'angina instabile e generalmente nei casi in cui ci sia un maggior rischio d'infarto, perché gli antiaggreganti piastrinici, riducendo la viscosità del sangue, diminuiscono la possibilità di formazione di trombi nelle arterie coronarie.
 
=== Rivascolarizzazione ===
La rivascolarizzazione si rende necessaria quando interessa l'area supplita dalla coronaria stenosante supera il 10% di miocardio, oppure è severamente depressa la funzione ventricolare sinistra.
Si predilige la cardiochirurgia con bypass aorto-coronarico nei casi di sindrome trivasale o stenosi della arteria coronaria discendente anteriore. Negli altri casi si procede invece con un intervento meno invasivo, fatto per via percutanea dal cardiologo interventista con l'[[angioplastica]] coronarica mirata all'impianto di [[stent]].
 
Le nuove tecnologie offrono la possibilità di impiantare stent automedicati o riassorbibili. Ad ogni modo ciò non toglie il fatto che l'intervento di bypass risulta esser più risolutivo. Inoltre all'impianto di stent va associata una terapia di doppia antiaggregazione onde evitare trombosi o restenosi dello stent.
 
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L'angina di Prinzmetal generalmente risponde al trattamento farmacologico con calcio antagonisti.
 
== Note ==
<references />
 
==Voci correlate==
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* [[Angina stabile]]
* [[Angina di Prinzmetal]]
* [[Lidoflazina]]
 
== NoteAltri progetti ==
{{interprogetto}}
<references />
 
 
== Collegamenti esterni ==
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* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.sapere.it/ Sapere.it] sito gestito da [[De Agostini]] scuola.
* {{en}}cita [testo|url=http://www.nlmsapere.nih.govit/medlineplus/ency/article/000198|titolo=Sapere.htmit}} Anginasito pectorisgestito suda ''Medline[[De Plus''Agostini]] scuola.
* {{Cita testo|lingua=en}} [http|url=https://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000159000198.htm |titolo=Angina di Prinzmetalpectoris su ''Medline Plus'']}}.
* {{Cita testo|lingua=en|url=https://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000159.htm|titolo=Angina di Prinzmetal su ''Medline Plus''}}.
* [http://www.abcsalute.it/atlante-anatomico/patologie/angina-pectoris.html Angina pectoris su ABCsalute.it].
 
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