Hugo Pratt: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Hugo Eugenio
|Cognome = Pratt
|PostCognomeVirgola = nome d'arte di '''Ugo Eugenio Prat'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Rimini
|GiornoMeseNascita = 15 giugno
|AnnoNascita = 1927
|LuogoMorte = Grandvaux (Svizzera)Pully
|GiornoMeseMorte = 20 agosto
|AnnoMorte = 1995
|Epoca = 1900
|Attività = autore di fumetti
|Attività = fumettista
|Attività2 = saggista
|Attività2 = scrittore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Hugo Pratt (1989) by Erling Mandelmann - 2.jpg
|Didascalia = Hugo Pratt nel 1989
}}
 
Annoverato fra i maggiori autori di fumetti italiani,<ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/p/pratt.htm|titolo=FFF - Hugo PRATT|accesso=2019-10-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lambiek.net/artists/p/pratt_h.htm|titolo=Hugo Pratt|sito=lambiek.net|lingua=en|accesso=2019-10-14}}</ref> ha raggiunto una notorietà internazionale<ref>{{Cita web|url=http://www.raiscuola.rai.it/articoli-programma-puntate/l’arte-del-fumetto-hugo-pratt/3174/default.aspx|titolo=L’arte del fumetto. Hugo Pratt|autore=Rai Scuola|sito=RAI SCUOLA|lingua=it-IT|accesso=2019-10-14|dataarchivio=26 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210126062311/http://www.raiscuola.rai.it/articoli-programma-puntate/l%E2%80%99arte-del-fumetto-hugo-pratt/3174/default.aspx|urlmorto=sì}}</ref> soprattutto con il personaggio di [[Corto Maltese]], da lui ideato e uno dei più noti del [[fumetto italiano]];<ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/protagonisti/quella-volta-che-vidi-nascere-corto-maltese|titolo=Guida Fumetto Italiano|accesso=2019-10-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/2050|titolo=Guida Fumetto Italiano|accesso=2019-10-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/pers/c/cortomaltese.htm|titolo=FFF - Fumetto, Corto Maltese|accesso=2019-10-14}}</ref> ''[[Albi di Corto Maltese|Una ballata del mare salato]]'', prima storia del personaggio, è considerata insieme a ''[[La rivolta dei racchi]]'' di [[Guido Buzzelli]], uno dei primi esempi di [[romanzo a fumetti]] italiano.<ref>{{Cita web|url=https://www.fumettologica.it/2017/06/guido-buzzelli-trilogia-fumetti/|titolo=La Trilogia di Guido Buzzelli, il maestro grottesco che ci eravamo dimenticati|sito=Fumettologica|data=2017-06-15|lingua=it-IT|accesso=2019-10-14}}</ref>
Il suo [[Corto Maltese]] è uno dei più noti personaggi del fumetto italiano ed internazionale.
 
==Le originiBiografia==
===Origini===
Figlio di Rolando Pratt ed Evelina Genero, la sua vita si sviluppò soprattutto intorno alla magica città di [[Venezia]]; ben due suoi [[fumetto|fumetti]] sono ambientati nella città [[Veneto|veneta]], ''L'angelo della finestra d'oriente'' e la bellissima ''Favola di Venezia (Sirat Al-Bunduqiyyah)''. Il suo legame con la città lagunare, infatti, fu molto forte. È proprio qui che fece il suo esordio quando, nel [[1943]] tornò dall'[[Etiopia]] dove aveva soggiornato per sei anni con la famiglia.
[[File:Pratt con il padre Rolando 1941.jpg|thumb|Pratt con il padre Rolando 1941]]
Ugo Eugenio Prat<ref>{{Cita web|url=https://www.pressreader.com/italy/corriere-del-veneto-padova-e-rovigo/20161106/281517930685231|titolo=PressReader.com - Giornali da tutto il mondo|accesso=2021-11-26}}</ref> nacque a [[Rimini]] il 15 giugno del 1927, figlio di Rolando Prat<ref>{{Cita web|url=https://icrchistory.tumblr.com/post/131739685400/hugo-pratt-icrc-in-ethiopia-hugo-pratt-le/embed|titolo=Tumblr|sito=icrchistory.tumblr.com|accesso=2021-11-26}}</ref><ref>{{Cita web | url = http://www.sandonadomani.it/itinerari/inizio/miti_sette.htm |titolo=Gli itinerari |accesso=28 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714194413/http://www.sandonadomani.it/itinerari/inizio/miti_sette.htm |dataarchivio=14 luglio 2014 |urlmorto=sì }}</ref>, capo squadra<ref>L'equivalente del grado di sergente</ref> della [[MVSN]] di origini provenzali ed inglesi da parte di padre, morto nel 1942 in un [[campo di concentramento]] [[Francia|francese]] dopo essere stato preso prigioniero in [[Africa orientale]], e di Evelina Genero, figlia del poeta dialettale [[venezia]]no di origini [[Marrano|marrane]] [[Eugenio Genero]], che Pratt citerà in ''[[Corte Sconta detta Arcana]]''. La sua vita si sviluppò soprattutto intorno alla città di [[Venezia]], con cui ebbe un forte legame e ove sono ambientati due suoi [[fumetto|fumetti]], ''L'angelo della finestra d'oriente'' e ''[[Favola di Venezia]]''. È proprio qui che fece il suo esordio nel 1943. In precedenza aveva soggiornato sei anni con la famiglia nell'[[Africa Orientale Italiana]]. Il nonno di Pratt, cresciuto ugualmente a Venezia, era di origine [[Inghilterra|inglese]] e [[Francia|francese]], mentre la nonna veniva dalla [[Turchia]].
 
===Dopo la Seconda guerra mondiale===
Allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] la famiglia di Prat si trovava nell'[[Africa Orientale Italiana]], dove il padre prestava servizio nella [[MVSN]]. Nel 1941 alla caduta dell'Africa Orientale Italiana la famiglia Prat fu internata in un campo di concentramento a [[Dire Daua]] dove il padre morì nel 1942.<ref name="autogenerato1">{{Cita web|url=http://www.ubcfumetti.com/enciclopedia/?14840|titolo=Hugo Pratt - uBC Fumetti|accesso=2021-11-26}}</ref> Un anno dopo Pratt poté rientrare in Italia grazie all'intervento a favore dei prigionieri della [[Croce Rossa]] e a [[Città di Castello]] frequentò fino a settembre un collegio militare. Nel 1943, dopo l'[[armistizio di Cassibile]], aderì alla [[Repubblica Sociale Italiana]] e fu per breve tempo ''marò'' della [[Xª Flottiglia MAS (Repubblica Sociale Italiana)|Xª Flottiglia MAS]] militando nel Battaglione Lupo finché la nonna lo costrinse a ritornare a casa.<ref name=autogenerato1 /><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/05/per_Secolo_Italia_Hugo_Pratt_co_0_9707052354.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110922170523/http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/05/per_Secolo_Italia_Hugo_Pratt_co_0_9707052354.shtml|titolo=E per il Secolo d'Italia Hugo Pratt "era un marò", dall'archivio storico del Corriere della Sera|accesso=7 gennaio 2011|urlmorto=sì|dataarchivio=22 settembre 2011
Superato, tra mille difficoltà, aderì alla RSI e nel controverso periodo [[Seconda guerra mondiale|bellico]] (nell'[[autunno]] del [[1944|'44]] le [[Schutzstaffel|SS]] per poco non lo fucilavano, credendolo una spia [[Sudafrica|sudafricana]]), Pratt tornò a Venezia con gli Alleati, dove organizzò spettacoli per le truppe della coalizione vincitrice. La sua vocazione era però quella di raccontare storie, simili a quelle con le quali era cresciuto, storie e [[romanzo|romanzi]] di [[James Oliver Curwood]], [[Zane Gray]], [[Kenneth Roberts]], e ancora i fumetti di [[Lyman Young]] (''Cino e Franco''), [[Will Eisner]] ([[The Spirit]]) e soprattutto [[Milton Caniff]] (''Terry e i pirati''). Fondò allora la testata Albo Uragano, in collaborazione con [[Mauro Faustinelli]] e [[Alberto Ongaro]] e che dal [[1947]] divenne [[Asso di Picche - Comics]], dal nome del suo personaggio di punta, un eroe mascherato dall'aderente costume giallo.
}}</ref> Nell'[[autunno]] del 1944 rischiò invece di essere fucilato dalle [[Schutzstaffel|SS]], che temevano fosse una spia [[sudafrica]]na. Nel 1945 raggiunse gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|angloamericani]] e fu impiegato da questi come interprete per le armate Alleate, organizzandovi a [[Venezia]] degli spettacoli.<ref>{{cita web|url=http://www.cartonionline.com/Eventi/mostra_hugo_pratt/La_biografia_di_Hugo_Pratt.htm|titolo=La biografia di Hugo Pratt, dal sito cartonionline.com|accesso=18 gennaio 2010}}</ref>
 
===Dopoguerra===
La rivista attirò numerosi giovani talenti, come [[Dino Battaglia]], [[Rinaldo D'Ami]], [[Giorgio Bellavitis]], mentre il personaggio di [[Asso di Picche]] riscuoteva sempre maggior successo, soprattutto in [[Argentina]], dove Pratt si trasferì, su invito della Editorial Abril, con altri amici del ''Gruppo di Venezia'' e vi risiedette, nella città di [[Buenos Aires]], per ben tredici anni.
La sua vocazione era però quella di raccontare storie simili a quelle con le quali era cresciuto: storie e [[romanzo|romanzi]] di [[James Oliver Curwood]], [[Zane Grey]], [[Kenneth Roberts]]; e ancora i fumetti di [[Lyman Young]] (''[[Cino e Franco]]''), [[Will Eisner]] (''[[The Spirit]]'') e soprattutto [[Milton Caniff]] (''[[Terry e i pirati]]''). Fondò allora la testata ''Albo Uragano'', in collaborazione con [[Mario Faustinelli]] e [[Alberto Ongaro]], che dal 1947 divenne ''[[Asso di Picche (rivista)|Asso di Picche - Comics]]'', dal nome del suo personaggio di punta, [[Asso di Picche (fumetto italiano)|Asso di Picche]], un [[Giustiziere mascherato|eroe mascherato]] dall'aderente costume giallo.
 
La rivista attirò numerosi giovani talenti come [[Dino Battaglia]], [[Rinaldo D'Ami]], [[Giorgio Bellavitis]], mentre il personaggio di Asso di Picche riscuoteva sempre maggior successo, soprattutto in [[Argentina]]. Pratt vi si trasferì su invito della [[Editorial Abril]] con altri amici del "Gruppo di Venezia", e risiedette nella città di [[Buenos Aires]] per tredici anni.
===In Sud-America===
Dopo l'iniziale collaborazione con la Editorial Abril, Pratt si trasferì alla Editorial Frontera: è in quegli anni che vedevano la luce alcune serie molto importanti nella carriera del ''cartoonist'' [[Italia|italiano]]: ''Junglemen'', su testi di Ongaro, ''Sgt. Kirk'', ''Ernie Pike'' e ''Ticonderoga'', tutte scritte da [[Héctor Oesterheld]], il compianto sceneggiatore dell'opera [[Fantascienza|fantascientifica]] ''[[L'Eternauta]]''. Il suo tratto iniziò a fare proseliti, tanto che Pratt, prima con [[Alberto Breccia|Breccia]], quindi in [[Brasile]], tenne dei corsi di disegno presso la Escuela Panamericana de Arte diretta da [[Enrique Lipszyc]], alternando tale attività didattica anche con frequenti escursioni in [[Amazzonia]], nel [[Mato Grosso]] e in altri luoghi esotici. In quello stesso periodo, però, realizzò anche il suo primo fumetto completo, ''Anna della giungla'': questa serie di quattro storie, che pure presentava ancora pesanti influenze di Oesterheld, si presenta come un omaggio a quell'avventura classica con la quale si era formato negli anni giovanili e le cui atmosfere avrebbe riportato nelle due seguenti opere complete, ''Capitan Cormorant'' e ''Wheeling'', quest'ultima vero e proprio romanzo-fiume ispirato ai romanzi di [[Zane Grey]] e Kenneth Roberts, che mescola con metodica precisione fatti storici e fantasia, pratica che Pratt avrebbe raffinato più in là con Corto Maltese.
 
===In Argentina===
== Il ritorno in Italia: Corto Maltese ==
Dopo l'iniziale collaborazione con la Editorial Abril di [[Cesare Civita]], Pratt si trasferì alla [[Editorial Frontera]] di [[Héctor Oesterheld]]: è in quegli anni che videro la luce alcune serie molto importanti nella carriera dell'autore italiano: ''[[Junglemen]]'', su testi di Ongaro, ''[[Sgt. Kirk]]'', ''[[Ernie Pike]]'' e ''[[Ticonderoga (fumetto)|Ticonderoga]]'', tutte scritte da [[Héctor Oesterheld]], sceneggiatore dell'opera [[Fantascienza|fantascientifica]] ''[[L'Eternauta]]'' (poi ''[[desaparecidos|desaparecido]]'').
Tra il [[1959]] e il [[1960]] Pratt si trasferì a [[Londra]], quindi, senza successo, tentò la via degli [[Stati Uniti]] per poi tornare in Sudamerica, da cui ritornò in Italia nel [[1962]]. Qui iniziò a collaborare proficuamente con ''[[Il Corriere dei Piccoli]]'', per il quale, tra le altre cose, realizzò le riduzioni a fumetti di numerosi romanzi della [[letteratura per ragazzi]], come ''[[L'isola del tesoro]]'' e ''Il ragazzo rapito'' di [[Robert Louis Stevenson]], entrambe sceneggiate da [[Mino Milani]].
 
Il suo tratto cominciò a fare proseliti, tanto che Pratt, prima con [[Alberto Breccia]], quindi in [[Brasile]], tenne dei corsi di disegno presso la Escuela Panamericana de Arte diretta da [[Enrique Lipszyc]], alternando l'attività [[didattica]] con frequenti escursioni in [[Amazzonia]], nel [[Mato Grosso]] e in altri luoghi esotici.
La svolta importante nella carriera di Pratt avvenne però con l'incontro con [[Florenzo Ivaldi]]: era il [[1967]] e i due decisero di aprire una rivista, dal titolo ''Sgt.Kirk'', dove pubblicare le storie ''argentine'' del ''cartoonist'', alcuni classici americani e degli inediti. Sul primo numero della rivista, il primo inedito ad esordire fu proprio ''Una ballata del mare salato'', la prima avventura di Corto Maltese, il più famoso ed importante personaggio di Pratt. La narrazione, come la maggior parte delle avventure del suo personaggio, rimanda la memoria ai grandi romanzi d'avventura di [[Joseph Conrad|Conrad]], [[Herman Melville|Melville]], [[Clive Staples Lewis|Lewis]], [[James Fenimore Cooper|Cooper]], [[Alexandre Dumas (padre)|Dumas]], che tanto successo e tanta fama hanno avuto presso generazioni di lettori. Ma soprattutto a ispirare Pratt per questa storia fu uno scrittore oggi dimenticato, [[Henry De Vere-Stackpole]], autore di [[Laguna Blu]] Questa prima storia, autentica pietra miliare del fumetto, fu successivamente ristampata anche sulle pagine del ''Corriere dei Piccoli''.
 
In quello stesso periodo realizzò anche il suo primo fumetto completo, ''[[Anna nella giungla]]''. Questa serie di quattro storie, che presentava ancora pesanti influenze di Oesterheld, si pone come omaggio a quell'avventura classica con la quale si era formato negli anni giovanili e le cui atmosfere avrebbe riportato nelle due seguenti opere complete, ''[[Capitan Cormorant]]'' e ''[[Wheeling (fumetto)|Wheeling]]''. Quest'ultima è un vero e proprio romanzo-fiume ispirato alle opere di [[Zane Grey]] e Kenneth Roberts, che mescola con metodica precisione fatti storici e fantasia, pratica che Pratt avrebbe raffinato più avanti con [[Corto Maltese]].
Tre anni dopo Corto ritornò, questa volta sulle pagine della rivista per ragazzi [[Francia|francese]] ''Pif'', ove vennero pubblicate ventuno brevi storie di cui il malinconico marinaio è l'assoluto protagonista: la prima di queste storie si intitola ''Il Segreto di Tristan Bantam'' (tra i migliori racconti vanno ricordati anche "Per colpa di un gabbiano", "La laguna dei bei sogni", "Concerto in O minore per arpa e nitroglicerina", "L'ultimo colpo").
A metà degli anni '70 Hugo Pratt strinse grande amicizia con il giovane [[Lele Vianello]] che, assorbita la tecnica e lo stile del grande fumettista, diventò suo braccio destro collaborando graficamente alle sue opere.
Nel [[1974]] Pratt iniziò a disegnare "Corte Sconta detta Arcana", operando un primo notevole cambiamento stilistico, come sempre in direzione della semplificazione: ''"Vorrei arrivare a dire tutto con una linea"'', ripeteva - e da allora le storie di Corto ebbero sempre la forma di romanzi grafici più o meno lunghi. Alcuni di loro si affermarono presto come classici assoluti del fumetto (il già citato "Corte Sconta", "Favola di Venezia", "La Casa Dorata di Samarcanda"). La serie termina con "Mu", disegnato nel [[1988]] e pubblicato in volume nel [[1992]].
Il "maestro di Malamocco" (come lo definì [[Oreste Del Buono]]) aveva però in mente un altro capitolo per la saga del marinaio con l'orecchino e che sarebbe stata la continuazione de "La giovinezza", opera del [[1981]] nella quale si narrava una parte dell'adolescenza del nostro. La casuale scoperta di un pugno di strisce, tredici in tutto, con dialoghi solo abbozzati, avvenuta nel settembre del [[2005]] da parte della figlia di Pratt rovistando dentro una rivista, ne è la prova.
 
Per alcuni anni ha insegnato disegno a Buenos Aires e recentemente sono stati pubblicati alcuni bozzetti di quell'attività.
Attraverso le avventure del marinaio con l'orecchino, Pratt si affermò come uno dei più importanti autori di fumetti al mondo. Il suo immaginario così colto e popolare al contempo, la perenne ricerca di uno stile grafico essenziale ed espressivo (tenendo sempre a mente la lezione del maestro Milton Caniff e costeggiando, per certi versi, le soluzioni della "linea chiara" franco-belga), la consumata abilità narrativa lo rendono un punto di riferimento per chi voglia studiare le possibilità espressive della "letteratura disegnata" (orgogliosa definizione data dallo stesso Pratt, che comunque preferiva farsi chiamare "fumettaro").
 
===Il ritorno in Italia: Corto Maltese===
Nella lunga carriera di Pratt, oltre alla saga di Corto Maltese si possono citare ancora la serie degli ''Gli scorpioni del deserto'', ambientata in Africa durante la seconda guerra mondiale, di cui Pratt scrisse e disegnò cinque storie, e i quattro libri realizzati per [[Bonelli]] (allora Editoriale Cepim) nella serie [[Un Uomo Un'Avventura]], dai titoli ''L'uomo del Sertao'', ''L'Uomo della Somalia'', ''L'uomo dei Caraibi'' e ''L'Uomo del Grande Nord'' (quest'ultimo ripubblicato in seguito con il nome ''Jesuit Joe''). Notevoli anche ''Tutto ricominciò con un'estate indiana'' ed ''El Gaucho'', scritte per l'amico e allievo [[Milo Manara]].
{{vedi anche|Albi di Corto Maltese}}
[[File:Hugo Pratt a bordo di un battello.jpg|thumb|Pratt nel 1960]]
Tra il 1959 e il 1960 Pratt si trasferì a [[Londra]] dove disegnò una serie di brevi storie di guerra per Fleetway Publications (in Italia pubblicate sulla collana Eroica e Supereroica); quindi, senza successo, tentò la via degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], per poi tornare in Sudamerica, da cui ritornò in Italia nel 1962. Qui incominciò a collaborare proficuamente con ''[[Corriere dei Piccoli|Il Corriere dei Piccoli]]'' per il quale, tra le altre cose, realizzò le riduzioni a fumetti di numerosi romanzi della [[letteratura per ragazzi]], come ''[[L'isola del tesoro]]'' e ''[[Il ragazzo rapito]]'' di [[Robert Louis Stevenson]], entrambe sceneggiate da [[Mino Milani]], e diede vita, ancora assieme ad Alberto Ongaro, al suo secondo [[giustiziere mascherato]], emulo e prosecutore dell'Asso di Picche, ''[[L'Ombra (fumetto di Alberto Ongaro e Hugo Pratt)|L'Ombra]]''.
 
La svolta importante nella sua carriera avvenne con l'incontro con l'imprenditore ed editore genovese [[Florenzo Ivaldi]].<ref>{{Cita web |url=http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2012/03/ricordando-florenzo-ivaldi.html |titolo=Cartoonist globale - ilSole24ORE<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=6 novembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120409230513/http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2012/03/ricordando-florenzo-ivaldi.html |dataarchivio=9 aprile 2012 |urlmorto=sì }}</ref> Era il 1967 e i due decisero di aprire una rivista dal titolo ''[[Sgt. Kirk (rivista)|Sgt. Kirk]]'', dove pubblicare le storie ''argentine'' del ''cartoonist'', alcuni classici americani e degli inediti. Sul numero 1, il primo inedito a esordire fu proprio ''[[Una ballata del mare salato]]'', la prima avventura di Corto Maltese, il più famoso e importante personaggio di Pratt. La narrazione, come la maggior parte delle avventure del suo personaggio, rimanda la memoria ai grandi [[Romanzo d'avventura|romanzi d'avventura]] di [[Joseph Conrad|Conrad]], [[Herman Melville|Melville]], [[Clive Staples Lewis|Lewis]], [[James Fenimore Cooper|Cooper]], [[Alexandre Dumas (padre)|Dumas]], che tanto successo e tanta fama hanno avuto presso generazioni di lettori. Ma soprattutto, a ispirare Pratt per questa storia fu ''[[La laguna azzurra]]'' di [[Henry De Vere Stacpoole]]. Questa prima storia, autentica pietra miliare del fumetto, fu successivamente ristampata anche sulle pagine del ''[[Corriere dei Piccoli]]''. Nel 1969 lavorò con [[Mino Milani]], sempre per il ''Corriere dei Piccoli'', all'adattamento dei romanzi ''[[Le tigri di Mompracem]]'' e ''[[La riconquista di Mompracem]]'' di [[Emilio Salgari]], che non fu completato. Le due storie incomplete sono state ritrovate da [[Alfredo Castelli]] e pubblicate in volume nel 2009.
Oggi sono proprio queste storie che ci restano in eredità: il [[20 agosto]] [[1995]], infatti, Hugo Pratt ci ha lasciato, senza riuscire a vedere la sua creatura, Corto Maltese, finire protagonista in televisione di una serie animata, tratta proprio dalle avventure originali scritte da Pratt. Le storie di Corto sono ristampate da [[Lizard Edizioni]].
 
Nel 1970 Corto ritornò, questa volta sulle pagine della rivista per ragazzi francese ''[[Pif Gadget]]''<ref>{{Cita web|url=https://bdoubliees.com/vaillantpif/auteurs5/pratt.htm|titolo=Pratt Hugo dans Vaillant/Pif|sito=bdoubliees.com|accesso=2023-08-25}}</ref>, ove vennero pubblicate ventuno brevi storie di cui il malinconico marinaio è l'assoluto protagonista. La prima s'intitola ''[[Il segreto di Tristan Bantam]]'' (tra i migliori racconti vanno ricordati anche ''[[Per colpa di un gabbiano]]'', ''[[La laguna dei bei sogni]]'', ''[[Concerto in O' minore per arpa e nitroglicerina]]'', ''[[L'ultimo colpo (fumetto)|L'ultimo colpo]]''). Pratt ricordò poi di quegli anni che "bisognava rispolverare [[Marx]] ed [[Engels]], autori che dovetti frequentare e che mi annoiarono immediatamente. Visitai anche [[Marcuse]] e qualche altro e ritornai ai classici dell'avventura. Venni subito accusato di infantilismo, di [[edonismo]] e di [[fascismo]]"<ref name=autogenerato2>Luciano Lanna, ''Il fascista libertario'', Sperling& Kupfer, Milano, 2011, pag. 4</ref>. In seguito Pratt fu licenziato poiché l'editore, politicamente vicino al [[Partito Comunista Francese]], lo tacciava di [[libertarismo]].<ref name=autogenerato2 />
== Omaggi a Pratt ==
{{citazione|La parola evasione che dà tanto fastidio ai [[Materialismo storico|materialisti storici]], significa scappare da qualche cosa; l'avventura è cercare qualche cosa, che può essere bella o pericolosa, ma che vale la pena di vivere...|Hugo Pratt<ref>Luciano Lanna, ''Il fascista libertario'', Sperling& Kupfer, Milano, 2011, pag. 165-166</ref>}}
 
A metà degli anni settanta, a Venezia, Hugo Pratt strinse grande amicizia con il giovane [[Lele Vianello]] che, assorbendone la tecnica e lo stile, diventò suo braccio destro collaborando graficamente alle sue opere. Nel borgo di [[Malamocco]] a Venezia si forma un gruppo di disegnatori di cui oltre a Pratt e Vianello fa parte anche [[Guido Fuga]].
Negli anni si sono susseguite generazioni di autori, appassionati di fumetto o semplici ''fan'' che hanno voluto tributare a Pratt o a Corto Maltese, il suo personaggio più famoso, un'omaggio, sia quando il Maestro era ancora in vita sia dopo la sua morte.
Da ricordare, prima di tutto, le avventure di ''Giuseppe Bergman'', scritte e disegnate da Milo Manara, grande amico e, per sua stessa affermazione, allievo di Pratt: in queste, il protagonista Giuseppe Bergman viene istruito "all'avventura" da un creatore di avventure di nome HP, uguale in tutto e per tutto al Maestro veneziano. Sempre dello stesso Manara si può ricordare "Tribute for Corto", scritto e disegnato dopo la morte del creatore del marinaio con l'orecchino: in particolare per quanto riguarda Corto, gli omaggi, specialmente da parte disegnatori, ma anche di scrittori e giornalisti, sono numerosissimi: Dino Battaglia, [[Andrea Pazienza]], [[Vittorio Giardino]], [[Vincenzo Mollica]], [[Umberto Eco]] e molti altri ancora.
 
Nel 1974 Pratt cominciò a disegnare ''[[Corte Sconta detta Arcana]]'', operando un primo notevole cambiamento stilistico in direzione della semplificazione: "Vorrei arrivare a dire tutto con una linea", ripeteva - e da allora le storie di Corto ebbero sempre la forma di [[Romanzo a fumetti|romanzi a fumetti]] più o meno lunghi. Alcuni di loro si affermarono presto come classici assoluti del fumetto (il già citato ''Corte Sconta'', ''[[Favola di Venezia]]'', ''[[Albi di Corto Maltese#La casa dorata di Samarcanda|La casa dorata di Samarcanda]]''). La serie termina con ''[[Albi di Corto Maltese#Mū - la città perduta|Mū - la città perduta]]'', disegnato nel 1988 e pubblicato in volume nel 1992.
== Riferimenti ==
 
Il ''maestro di [[Malamocco]]'' (come lo definì [[Oreste Del Buono]]) aveva però in mente un altro capitolo per la saga del marinaio con l'orecchino e che sarebbe stata la continuazione de ''[[Albi di Corto Maltese#La giovinezza|La giovinezza]]'', opera del 1981 nella quale si narrava una parte dell'adolescenza del protagonista. La casuale scoperta di alcune strisce, tredici in tutto, con dialoghi solo abbozzati, avvenuta nel settembre del 2005 da parte della figlia di Pratt rovistando dentro una rivista, ne è la prova.
Il contributo iniziale per questo articolo è una sintesi tra l'articolo on-line ([http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/p/pratt.htm Hugo Pratt]) presente su [http://www.lfb.it/fff/ Fondazione Franco Fossati]) e quello edito sul 1.o volume della serie I Classici del Fumetto di Repubblica, dedicato a Corto Maltese.
 
Attraverso le avventure del suo marinaio, Pratt si affermò come uno dei più importanti autori di fumetti al mondo. Il suo immaginario così colto e popolare al contempo, la perenne ricerca di uno stile grafico essenziale ed espressivo (tenendo sempre a mente la lezione del maestro [[Milton Caniff]] e costeggiando, per certi versi, le soluzioni della "[[linea chiara]]" franco-belga), la capacità illustrativa che beneficiava di una solida cultura cinematografica, la consumata abilità narrativa lo rendono un punto di riferimento per chi voglia studiare le possibilità espressive della "letteratura disegnata" (orgogliosa definizione data dallo stesso Pratt, che comunque preferiva farsi chiamare "fumettaro").
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.hugopratt.com Hugo Pratt & Corto Maltese: Il portale ufficiale]
*[http://www.spaziocm.com Spazio Corto Maltese]
*[http://www.artemotore.com/utenti.tripod.it/ilmaltese/hugopratt.htm Hugo Pratt]
*[http://www.ubcfumetti.com/monitor/a001a.htm Hugo Pratt by Lizard] - una recensione sui volumi editi dalla Lizard
*[http://www.mollica.rai.it/cellulosa/pratt/ Intervista a Pratt] di Vincenzo Mollica
*{{en}} [http://home.c2i.net/tzara/pratt/index.html The Hugo Pratt and Corto Maltese Tribute Site]
*{{en}} [http://www.kirjasto.sci.fi/hugoprat.htm Hugo Pratt]
*[http://www.archivespratt.net Gli archivi Hugo Pratt]
 
Nel 1978 recita nel film ''[[Quando c'era lui... caro lei!]]'' di [[Giancarlo Santi]], una parodia dei metodi usati durante il fascismo. Poi recita nel film ''[[Blue Nude]]'' nella parte del cattivo.
{{fumetti}}
 
===Le ultime opere===
[[File:Hugo Pratt (1989) by Erling Mandelmann.jpg|thumb|Pratt nel 1989]]
Oltre alla serie di Corto Maltese, Pratt è stato autore di un'altra serie d'avventura, ''[[Gli scorpioni del deserto]]'', ambientata in Africa durante la seconda guerra mondiale e terminata da altri disegnatori dopo la sua morte. Ha collaborato alla collana ''[[Un uomo, un'avventura]]'', edita da [[Sergio Bonelli Editore|Bonelli]] (allora Editoriale Cepim), con quattro storie: ''[[Un uomo un'avventura#L'uomo del sertão (Hugo Pratt)|L'uomo del sertão]]'', ''[[Un uomo un'avventura#L'uomo della Somalia (Hugo Pratt)|L'uomo della Somalia]]'', ''[[Un uomo un'avventura#L'uomo dei Caraibi (Hugo Pratt)|L'uomo dei Caraibi]]'' e ''[[Un uomo un'avventura#L'uomo del Grande Nord (Hugo Pratt)|L'uomo del Grande Nord]]'' (quest'ultimo ripubblicato in seguito con il nome ''Jesuit Joe''). ''[[Tutto ricominciò con un'estate indiana]]''<ref>{{cita web|url=https://rizzolilizard.rizzolilibri.it/libri/tutto-ricomincio-con-unestate-indiana/|titolo=Tutto ricominciò con un’estate indiana|accesso=21 gennaio 2023|dataarchivio=21 gennaio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230121193917/https://rizzolilizard.rizzolilibri.it/libri/tutto-ricomincio-con-unestate-indiana/|urlmorto=sì}}</ref> ed ''[[El Gaucho (fumetto)|El Gaucho]]''<ref>{{cita web|url=https://rizzolilizard.rizzolilibri.it/libri/el-gaucho/|titolo=El Gaucho|accesso=21 gennaio 2023|dataarchivio=21 gennaio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230121193916/https://rizzolilizard.rizzolilibri.it/libri/el-gaucho/|urlmorto=sì}}</ref> sono invece due storie scritte per l'amico e allievo [[Milo Manara]].
 
Il 24 aprile 1987, Pratt cede a [[Cong Sa]]<ref>{{Cita web|url=http://cong-pratt.com|titolo=CONG SA - Hugo Pratt Art Properties|accesso=21 gennaio 2023}}</ref> la proprietà e l'esclusiva dell'esercizio del [[diritto d'autore]] di tutta la sua produzione, passata e futura.<ref>{{cita web|url=https://www.cong-pratt.com/chi-siamo/|titolo=Cong Sa: chi siamo|accesso=21 gennaio 2023}}</ref>
 
== Scrittore ==
Hugo Pratt scrisse anche alcuni romanzi d'avventura, perlopiù ispirati alle (o ispiratori delle) sue storie a fumetti. ''[[Una ballata del mare salato]]'' e ''[[Corte Sconta detta Arcana]]'' vedono protagonista, come nel loro corrispettivo a fumetti, ancora [[Corto Maltese]] (così come ''Aspettando Corto''); mentre ''[[Il romanzo di Criss Kenton]]'' ripropone in prosa le avventure già narrate in ''Wheeling'', così come ''[[Jesuit Joe]]'' rappresenta la versione in romanzo del fumetto ''[[L'uomo del grande Nord]]''.
 
== Massoneria ==
Il nonno e il padre di Pratt furono [[Massoneria in Italia|massoni]]<ref>{{Cita web|url=https://massoneria-venezia.blogspot.com/2008/05/hugo-pratt-o-delliniziato-ironico.html|titolo=Hugo Pratt, o dell'iniziato ironico|autore=l'errante|sito=massoneria a venezia|data=giovedì 29 maggio 2008|accesso=2021-11-26}}</ref>, e Hugo Pratt fu membro della [[Gran Loggia d'Italia degli Alam]]<ref>Cf.: [[Luigi Pruneti]], ''Il coraggio di sognare. Hugo Pratt tra avventura e mistero'', Tipheret, Acireale-Roma, 2013.</ref>, dove fu iniziato apprendista massone nella Loggia "Hermes" all'Oriente di Venezia il 19 novembre 1976, passato compagno il 27 aprile 1977, e poi maestro massone il 26 novembre 1977. Entrò negli alti gradi del [[Rito Scozzese Antico e Accettato]] l'11 novembre 1989, nella Loggia di perfezione "La Serenissima", del Supremo Consiglio d'Italia, durante una cerimonia svoltasi a [[Nizza]] in comune con la Loggia di perfezione "L'Olivier secret", del Grand Collège des Rites (Gran Collegio dei Riti) del Grande Oriente di Francia<ref>{{cita libro
|titolo=Corto Maltese et les secrets de l'initiation - Imaginaires et Franc-Maçonnerie - A Venise autour de Hugo Pratt
|anno=2012|editore=Musée de la Franc-Maçonnerie, Parigi}} pagina 24.</ref>, sebbene non abbia mai voluto rivelare tale appartenenza nemmeno agli amici più intimi.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cultura/09_aprile_27/magazine_pratt_peduto_5a692acc-3355-11de-b34f-00144f02aabc.shtml|titolo=La ballata del Pratt perduto - Corriere della Sera|accesso=2021-11-26}}</ref>
 
La [[massoneria]] è esplicitamente citata nei racconti a fumetti ''[[Favola di Venezia]],'' ''Wheeling'' ed ''El Gaucho''. La [[Gran Loggia d'Italia]], dopo la sua morte, ha organizzato diversi convegni pubblici sul suo personaggio Corto Maltese e in Francia, a [[Parigi]], è stata organizzata nel 2012 una mostra di fumetti dell'autore italiano presso il [[Musée de la Franc-Maçonnerie]].<ref>{{Cita web|url = http://cortomaltese.com/it/2012/02/15/corto-maltese-et-les-secrets-de-linitiation/|titolo=Corto Maltese et les secrets de l'initiation|data=15 febbraio 2012|accesso=2 novembre 2022|urlarchivio = https://archive.is/20120708042213/http://cortomaltese.com/it/2012/02/15/corto-maltese-et-les-secrets-de-linitiation/ | dataarchivio=8 luglio 2012|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.mondoinformazione.com/attualita/corto-maltese-una-mostra-a-parigi/38952/ |titolo=Corto Maltese in mostra a Parigi. Libero Muratore?...libero Marinaio!|accesso=4 gennaio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220185014/http://www.mondoinformazione.com/attualita/corto-maltese-una-mostra-a-parigi/38952/ |dataarchivio=20 dicembre 2016 |urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Morte ===
Pratt morì il 20 agosto 1995 a causa di un [[Carcinoma del colon-retto|cancro del colon-retto]].<ref>Hugo Pratt, ''Le désir d'être inutile - Souvenirs et reflections'', Entretiens avec Dominique Petitfaux. Robert Laffont, Paris, 1999.</ref> Fu sepolto alle porte del paese di [[Grandvaux (Bourg-en-Lavaux)|Grandvaux]], nel [[Canton Vaud]] in [[Svizzera]], dove viveva dal 1984 nella sua casa situata nei pressi del [[Lago Lemano]].<ref>{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/08/25/ultimo-saluto-hugo-pratt-tra-le.html|titolo=L' ULTIMO SALUTO A HUGO PRATT TRA LE NOTE DI DIZZIE GILLESPIE|data=25 agosto 1995|accesso=21 gennaio 2023}}</ref>
 
== Omaggi ==
Negli anni si sono susseguite generazioni di autori, appassionati di fumetto o semplici [[fan]] che hanno voluto tributare a Pratt o a Corto Maltese, il suo personaggio più famoso, un omaggio, sia quando Pratt era ancora in vita sia dopo la sua morte.
Tra queste la saga di ''[[Giuseppe Bergman]]'', scritte e disegnate da [[Milo Manara]], grande amico e, per sua stessa affermazione, allievo di Pratt: in queste, il protagonista Giuseppe Bergman viene istruito "all'avventura" da un creatore di avventure di nome HP, uguale in tutto e per tutto al Maestro veneziano. Sempre dello stesso Manara si può ricordare ''Tribute for Corto'', scritto e disegnato dopo la morte del creatore del marinaio con l'orecchino. In particolare per quanto riguarda Corto, gli omaggi, specialmente da parte disegnatori, ma anche di scrittori e giornalisti, sono numerosissimi: [[Dino Battaglia]], [[Andrea Pazienza]], [[Vittorio Giardino]], [[Vincenzo Mollica]], [[Umberto Eco]], [[Christian Kracht]], Stefano Babini.
 
[[Frank Miller]] gli dedicò una storia di ''[[Sin City]]'' dal titolo ''Notte silenziosa'', e anni prima aveva chiamato "Corto Maltese" un'isola nella miniserie ''[[Il ritorno del Cavaliere Oscuro]]'' (citazione ripresa nel film ''[[Batman (film 1989)|Batman]]'' del 1989 di [[Tim Burton]]).
 
Nel 1971, il regista e critico cinematografico [[Ernesto G. Laura]] dedica a Pratt il cortometraggio documentario ''I mari della mia fantasia'', che illustra il lavoro del disegnatore.
 
Nel 2017, viene pubblicata su ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'' la storia ''Topo Maltese, una ballata del topo salato'', omaggio a Corto Maltese e alla sua prima avventura in occasione dei 50 anni della pubblicazione della stessa, per i testi di [[Bruno Enna]] e i disegni di [[Giorgio Cavazzano]].<ref>{{cita web|url=http://www.fumettologica.it/2017/02/topo-maltese-variant-topolino/|titolo=La variant cover di Topo Maltese per Topolino|sito=fumettologica.it|data=27 febbraio 2017|accesso=2 marzo 2017}}</ref>
 
== Opere ==
*''[[Asso di Picche (fumetto italiano)|Asso di Picche]]'' (1945-1949)
*''[[Sgt. Kirk]]'' (1953-1959 - testi di [[Héctor Oesterheld]]
*''[[Ticonderoga (fumetto)|Ticonderoga]]'' (1957-1958) - testi di Héctor Oesterheld
*''[[Ernie Pike]]'' (1957-1959) - testi di Héctor Oesterheld
*''[[Anna nella giungla]]'' (1959-1960)
*''[[Storie di guerra]]'' (1959-1963)
*''[[Capitan Cormorant]]'' (1962)
*''[[Wheeling (fumetto)|Wheeling]]'' (1962-1995)
*''[[Le avventure di Billy James]]'' (1962-1970) - testi di [[Mino Milani]]
*''[[Simbad il marinaio (fumetto)|Simbad il marinaio]]'' (1963) - testi di Mino Milani
*''[[L'Ombra (Corriere dei Piccoli)|L'Ombra]]'' (1964) - testi di [[Alberto Ongaro]]
*''[[L'isola del tesoro (fumetto)|L'isola del tesoro]]'' (1965-1966) - testi di Mino Milani
*''[[Il ragazzo rapito (fumetto)|Il ragazzo rapito]]'' (1967) - testi di Mino Milani
*''[[Fanfulla (fumetto)|Fanfulla]]'' (1967-1968) - testi di Mino Milani
*''[[Corto Maltese]]'' (1967-1988)
*''[[Gli scorpioni del deserto]]'' (1969-1992)
*''[[Sandokan (fumetto)|Sandokan]]'' (1970) - testi di Mino Milani
*''[[Un uomo un'avventura#L'uomo dei Caraibi (Hugo Pratt)|L'uomo dei Caraibi]]'' (1977)
*''[[Un uomo un'avventura#L'uomo del sertão (Hugo Pratt)|L'uomo del sertão]]'' (1978)
*''[[Un uomo un'avventura#L'uomo della Somalia (Hugo Pratt)|L'uomo della Somalia]]'' (1979)
*''[[Un uomo un'avventura#L'uomo del Grande Nord (Hugo Pratt)|L'uomo del Grande Nord]]'' (1980)
*''[[Tutto ricominciò con un'estate indiana]]'' (1983) - disegni di [[Milo Manara]]
*''[[Cato Zulu]]'' (1984-1988)
*''[[El Gaucho (fumetto)|El Gaucho]]'' (1991-1992) - disegni di Milo Manara
*''[[In un cielo lontano]]'' (1993)
*''[[Saint-Exupéry - L'ultimo volo]]'' (1994)
*''[[Morgan (fumetto)|Morgan]]'' (1995)
 
== Filmografia ==
*''[[La notte dell'alta marea]]'', regia di [[Luigi Scattini]] (1977)
*''[[Blue Nude]]'', regia di Luigi Scattini (1977)
*''[[Quando c'era lui... caro lei!]]'', regia di [[Giancarlo Santi]] (1978)
*''[[Rosso sangue (film 1986)|Rosso sangue]]'' (''Mauvais Sang''), regia di [[Leos Carax]] (1986)
*''[[Nero. (film 1992)|Nero.]]'', regia di [[Giancarlo Soldi]] (1992)
 
== Premi e riconoscimenti ==
Nel 1969 vince il [[Premio Yellow Kid|Gran Guinigi]] al [[Salone Internazionale dei Comics]].
 
Nel 1976 ha vinto il [[Fauve d'or|premio per il miglior album realistico straniero]] al [[Festival d'Angoulême]] per ''Una ballata del mare salato''.
 
Nel 1987 ha vinto l'[[Fauve d'or|Alfred per il miglior fumetto straniero]] al [[Festival d'Angoulême]] con l'albo ''Un'estate indiana''
 
Nel 1988 vince il premio speciale [[Grand Prix de la ville d'Angoulême]] per il quindicesimo anniversario della manifestazione.<ref>{{cita web|titolo=Le palmarès 1988|url=http://www.toutenbd.com/article.php3?id_article=838|accesso=6 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120207232502/http://www.toutenbd.com/article.php3?id_article=838|dataarchivio=7 febbraio 2012}}</ref>
 
Nel 2005, a dieci anni dalla morte, gli è stato assegnato il [[Eisner Award|premio Eisner]] (sezione ''[[Eisner Award#L.27albo d.27oro degli Eisner Award .28Hall of Fame.29|Hall of Fame]]''), uno dei più prestigiosi riconoscimenti statunitensi riguardanti il mondo dei fumetti.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
;Fonti
Il contributo iniziale per questo articolo è una sintesi tra l'articolo on-line ([http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/p/pratt.htm Hugo Pratt]) presente su [http://www.lfb.it/fff/ Fondazione Franco Fossati]) e quello edito sul primo volume della serie ''I Classici del Fumetto di Repubblica'', dedicato a Corto Maltese.
 
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== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Vincitori degli Eisner Award|Pratt, Hugo]]
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