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{{Nota disambigua||Yahoo (disambigua)|Yahoo}}
{{F|Internet|aprile 2015}}
{{F|aziende statunitensi|arg2=Internet|aprile 2015}}
 
{{Nota disambigua|descrizione=altri significati di Yahoo|titolo=[[Yahoo (disambigua)]]}}
{{Azienda
|nome = Yahoo! Holdings Inc.
|immagine = YAHOO headquarters.jpg
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|didascalia = La sede di Yahoo!, a [[Sunnyvale (California)|Sunnyvale]], [[California]]
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|prodotti = * [[Motore di ricerca|Ricerche]]
* Maynard Webb Jr. ([[Presidente del consiglio di amministrazione|Presidente]])
* [[Marissa Mayer]] ([[amministratore delegato|CEO]] e [[Presidente del consiglio di amministrazione|Presidente]])
* Kenneth Goldman ([[direttore finanziario|CFO]])
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* [[Motore di ricerca|Ricerche]]
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* [[newsgroup]]
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|fatturato = {{loss}} 4,68 [[miliardo|miliardi]] [[USD|$]]<ref name= finstat>{{en}}[http://www.google.com/finance?q=NASDAQ:YHOO&fstype=ii Profilo finanziario Yahoo! su Google Finance]</ref>
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}}
'''Yahoo!''' è una società fornitrice di servizi internet rivolta al mondo ''business'' e ''consumer'', fondata nel [[1994]] da [[David Filo]] e [[Jerry Yang]], allora studenti presso la Stanford University. Conosciuta principalmente per la sua funzione di [[motore di ricerca]], si compone anche di moltissimi altri servizi rivolti alla [[comunicazione]] ([[E-mail|mail]], [[Instant messaging|messenger]] e [[chat]]) e grazie a [[partnership]] si propone anche nel mercato dei [[Mass media|media]]. La maggioranza dei suoi servizi sono offerti in 20 lingue e la sua struttura è localizzata per 25 nazioni.
 
'''Yahoo!''' è un [[portale web]] di servizi [[Internet]] rivolto alle aziende e ai privati, fondato nel [[1994]] da [[David Filo]] e [[Jerry Yang]], allora studenti presso la [[Stanford University]]<ref name="britannica.com">{{Cita web|url=https://www.britannica.com/topic/Yahoo-Inc|titolo=Yahoo! {{!}} History, Sale, & Facts {{!}} Britannica|sito=www.britannica.com|lingua=en|accesso=2022-05-03}}</ref>. Conosciuto principalmente per la sua funzione di [[motore di ricerca]], offre anche molti altri servizi rivolti alla [[comunicazione]] ([[E-mail|mail]], [[Instant messaging|messenger]] e [[chat]]) e grazie a [[Partenariato|partenariati]] si propone anche nel mercato dei [[Mass media|media]]. La maggior parte dei servizi sono disponibili in venti lingue e la struttura è localizzata in venticinque nazioni.
== Storia ==
Iniziato come un [[hobby]] studentesco, [[David Filo]] e [[Jerry Yang]] crearono nel febbraio del [[1994]] un deposito di [[Collegamento ipertestuale|link]] in grado di tener traccia dei loro interessi personali su internet. Divenuta presto una lista troppo affollata e caotica, decisero di suddividerla in categorie, le quali a loro volta ed in breve tempo soffrirono dello stesso problema, portando alla successiva creazione di sotto-categorie e al concetto portante del neonato progetto Yahoo!.
 
Da giugno [[2017]] a maggio [[2021]] Yahoo! ha fatto parte di [[Verizon Media]], società controllata dal gruppo [[Verizon Communications]]<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Vindu|cognome=Goel|nome2=Michael J. de la|cognome2=Merced|url=https://www.nytimes.com/2016/07/25/business/yahoo-sale.html|titolo=Yahoo’s Sale to Verizon Ends an Era for a Web Pioneer|pubblicazione=The New York Times|data=2016-07-24|accesso=2022-05-03}}</ref>.
Il nome scelto originariamente per il sito fu ''"Jerry and David's Guide to the World Wide Web"'' (La guida di Jerry e David per il [[World Wide Web]]). Presto fu però sostituito in Yahoo!, acronimo di ''"Yet Another Hierarchical Officious Oracle"'', scelto, in base ai resoconti dei due fondatori, per il significato che la parola ha nella lingua inglese: rude, non sofisticato e selvaggio/sgraziato. Inizialmente venne ospitato sui due PC dei fondatori, chiamati [[Akebono]] e [[Konishiki]] come due leggendari lottatori di [[sumo]].
 
A maggio [[2021]] Verizon Media è stata acquisita da Apollo Global Management, società di investimento statunitense, e ha ripreso il nome di Yahoo!<ref>{{Cita web|url=https://consent.yahoo.com/v2/collectConsent?sessionId=3_cc-session_02332983-b36c-44c3-bc02-a40af3dccc5f|titolo=TechCrunch is part of the Yahoo family of brands|sito=consent.yahoo.com|accesso=2022-05-03|urlmorto=sì}}</ref>
Divenuto in poco tempo, prima punto di riferimento per gli studenti della [[Stanford University]], poi punto di riferimento per la comunità internet, Yahoo! raggiunse per la prima volta un milione di contatti al giorno nell'autunno del [[1994]], contando 100&nbsp;000 visitatori unici.
 
== Storia ==
Nel [[1995]], visto il grande successo riscontrato, David e Jerry andarono in cerca di un investitore in grado di supportare il loro progetto. Lo trovarono in [[Sequoia Capital]], società ben conosciuta grazie ai precedenti successi avuti con [[Apple Computer]], [[Atari]], [[Oracle Corporation|Oracle]] e [[Cisco Systems]]. E nell'aprile del [[1995]] fondarono Yahoo! con un investimento iniziale di 2 milioni di dollari.
=== Anni novanta: le origini ===
Come [[hobby]] studentesco, [[David Filo]] e [[Jerry Yang]] crearono nel febbraio del [[1994]] un deposito di [[Collegamento ipertestuale|link]] in grado di tener traccia dei loro interessi personali su internet<ref name="britannica.com" />. Dato che la lista divenne presto troppo affollata e caotica, decisero di suddividerla in categorie, le quali in breve tempo presentarono a loro volta lo stesso problema, portando alla successiva creazione di sotto-categorie e al concetto portante del neonato progetto Yahoo!.
 
Il nome dato originariamente al sito fu ''Jerry and David's Guide to the World Wide Web'' ("La guida di Jerry e David per il [[World Wide Web]]"), presto sostituito da Yahoo!, acronimo di ''Yet Another Hierarchical Officious Oracle''<ref>{{Cita web|url=https://www.lifewire.com/what-does-yahoo-stand-for-2483337|titolo=Did You Know That Yahoo's Name Actually Stands for Something?|sito=Lifewire|lingua=en|accesso=2022-05-03}}</ref>. A detta dei due fondatori, il termine della lingua inglese ''yahoo'', derivante dal brutale e selvaggio popolo immaginario degli [[Yahoo (letteratura)|Yahoo]] del romanzo ''[[I viaggi di Gulliver]]'' (1726) di [[Jonathan Swift]]<ref>{{cita web|autore=[[Enzo Caffarelli]]|url=https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/parole/deonimici16.html|titolo=Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”. Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani|data=4 agosto 2023|accesso=2 agosto 2024}}</ref>, fu scelto anche per il suo significato di "rude, non sofisticato e selvaggio, sgraziato". Inizialmente venne ospitato sui due PC dei creatori, chiamati [[Akebono]] e Konishiki, cioè coi nomi di due famosi lottatori di [[sumo]].
 
Divenuto in poco tempo punto di riferimento per gli studenti della [[Stanford University]] e poi per l'intera comunità Internet, il sito raggiunse per la prima volta un milione di contatti al giorno nell'autunno del [[1994]], contando 100.000 singoli visitatori.
 
Nel [[1995]], visto il grande successo, Filo e Yang andarono in cerca di un investitore in grado di supportare il loro progetto. Lo trovarono in [[Sequoia Capital]], società ben conosciuta grazie ai precedenti successi avuti con [[Apple]], [[Atari]], [[Oracle Corporation|Oracle]] e [[Cisco Systems]]: nell'aprile del [[1995]] fondarono Yahoo! con un investimento iniziale di 2 milioni di dollari.
[[File:GoogleBingYahoo-2012Jul.svg|thumb|left|Diffusione dei principali motori di ricerca (luglio 2012)]]
 
Rendendosi sempre più conto delle potenzialità della loro impresa, i due fondatori iniziarono la ricerca didel personale pernecessario. La sonorizzazione del portale fu messa a punto dal cantante e formaremusicista uninglese [[teamRitchie manageriale(cantante)|Ritchie]]. Trovarono<ref> in{{Cita [[Timweb|lingua=pt-BR|url=https://entretenimento.r7.com/pop/ritchie-relembra-sucesso-dos-anos-80-cansei-de-ser-famoso-05102019/|titolo=Ritchie Koogle]]relembra lasucesso figurados dianos capo80: dell'ufficio"Cansei esecutivode edser infamoso"|sito=R7 quellaEntretenimento|data=2018-07-08|accesso=2025-02-09}} di</ref> [[JeffreyVennero Mallett]]ingaggiati quellaTim diKoogle come capo dell'ufficio esecutivo e Jeffrey Mallett di quello operativo. Nell'autunno del [[1995]] Filo e Yang trovarono altri investitori e nell'aprile del [[1996]] lanciarono un'[[Offerta pubblica di vendita|IPO]]. La società era composta a questo punto da 49 impiegati.
 
Dal [[1996]] ada oggi lail societàportale ha incrementato progressivamente la sua dimensione e contaha sviluppato ramificazioni nei settori della comunicazione, dei servizi internet e della diffusione didei media. Ha una visibilità diConta 345 milioni di personevisualizzazioni al mese e si trova ai vertici tra le società del settore tecnologico informatico.
 
=== Anni 2000 ===
Il 1º febbraio [[2008]] [[Microsoft]] ha lanciato un'[[Offerta pubblica d'acquisto|OPA]] da 44,6 miliardi di dollari su Yahoo!. Microsoft inizialmente ha offerto 31 dollari per azione, con un premio del 62% per azione rispetto ai valori di chiusura del titolo del 31 gennaio (19,18 dollari). L'11 febbraio il consiglio di amministrazione della società ha rifiutato l'offerta di Microsoft ritenendola inferiore al reale valore della società.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/08_febbraio_11/yahoo_microsoft_offerta_5906f006-d8ac-11dc-94be-0003ba99c667.shtml|titolo=Yahoo ha respinto l'offerta di Microsoft|data=11-2-2008|accesso=11-2-2008|editore=Corriere.it}}</ref>
Il 13 dicembre 2003 è stato lanciato [[Yahoo! Answers]], un sito di domande e risposte molto popolare. Dal 20 aprile 2021 è rimasto accessibile in sola modalità lettura e il 4 maggio 2021 chiuso definitivamente.
 
Il 1º febbraio [[2008]] [[Microsoft]] ha lanciato su Yahoo! un'[[Offerta pubblica d'acquisto|OPA]] da 44,6 miliardi di dollari, offrendo inizialmente 31 dollari per azione, il 62% in più rispetto al valore di chiusura del titolo del 31 gennaio (19,18 dollari). L'11 febbraio il Consiglio di Amministrazione ha rifiutato l'offerta giudicandola inferiore al reale valore della società.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/08_febbraio_11/yahoo_microsoft_offerta_5906f006-d8ac-11dc-94be-0003ba99c667.shtml|titolo=Yahoo ha respinto l'offerta di Microsoft|data=11 febbraio 2008|accesso=11 febbraio 2008|editore=Corriere.it}}</ref>
A questa data i 5 azionisti maggiori di Yahoo! Inc. erano nell'ordine: Capital Research & Management CO ([[Los Angeles]]), Legg Mason Inc (Baltimora), [[Barclays]] Global Investors UK Holdings LTD ([[Londra]]), Vanguard Group Inc ([[Valley Forge]]) e [[Barclays]] Global Investors NA /CA/ ([[San Francisco]]).<ref>{{cita web| url = http://www.nasdaq.com/asp/Holdings.asp?mode=&kind=&timeframe=&intraday=&charttype=&splits=&earnings=&movingaverage=&lowerstudy=&comparison=&index=&symbol=YHOO&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&FormType=&mkttype=&pathname=&sel_sym_number=0&page=holdingssummary&selected=YHOO|titolo = nasdaq.com|accesso = 01-02-2008}}</ref>
 
All'epoca i cinque maggiori azionisti di Yahoo! Inc. erano [[Capital Research & Management CO]] ([[Los Angeles]]), [[Legg Mason Inc.|Legg Mason Inc]] (Baltimora), [[Barclays]] Global Investors UK Holdings LTD ([[Londra]]), [[The Vanguard Group, Inc.]] ([[Valley Forge]]) e [[Barclays]] Global Investors NA /CA/ ([[San Francisco]]).<ref>{{cita web| url = http://www.nasdaq.com/asp/Holdings.asp?mode=&kind=&timeframe=&intraday=&charttype=&splits=&earnings=&movingaverage=&lowerstudy=&comparison=&index=&symbol=YHOO&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&symbol=&FormType=&mkttype=&pathname=&sel_sym_number=0&page=holdingssummary&selected=YHOO|titolo = nasdaq.com|accesso = 1º febbraio 2008}}</ref> In seguito la Microsoft ha alzato l'offerta di 5 miliardi di dollari ma, ottenuto un nuovo rifiuto dalla società, Microsoft ha deciso di rinunciarerinunciato all'acquisizione ritenendo che una scalata ostile sarebbe stata troppo onerosa.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/08_maggio_04/microsoft_rinuncia_acquisto_yahoo_fb547c64-19a9-11dd-ab0f-00144f486ba6.shtml|titolo=Troppo cara, Microsoft rinuncia a Yahoo|data=4-5- maggio 2008|accesso=4-5- maggio 2008|editore=Repubblica.it}}</ref> Il 17 novembre [[2008]] [[Jerry Yang]] ha lasciato la carica dopo le critiche ricevute dagli azionisti per aver detto di no a un'offerta da 44,5 miliardi di dollari del colosso del software. Da quel momento, infatti, le azioni di Yahoo hanno gradatamente ma costantemente perso valore in borsa, passando dai 31 dollari per azione offerti da Microsoft in febbraio ai 10,63 dollari del 17 novembre. Alla notizia delle dimissioni di Yang il titolo ha guadagnato il 4,42% in un giorno, chiudendo a 11 dollari.
 
Dal 2008 Yahoo non è più aggiornato manualmente dagli operatori e dai siti segnalati dagli utenti. Si limita a proporre i risultati di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, che dispone di un'indicizzazione automatica dei siti, come il principale concorrente Google.
Il 17 novembre [[2008]] [[Jerry Yang]] lascia la carica dopo le critiche ricevute dagli azionisti per aver detto no a un'offerta da 44,5 miliardi di dollari da parte del colosso del software. Da quel momento, infatti, le azioni di Yahoo hanno gradatamente ma costantemente perso valore in borsa, passando dai 31 dollari per azione offerti da Microsoft in febbraio ai 10,63 dollari del 17 novembre. Alla notizia delle dimissioni di Yang il titolo ha guadagnato il 4,42% in un giorno, chiudendo a 11 dollari.
 
Nel luglio [[2009]] Yahoo ha annunciato l'acquisto di [[Xoopit]], una società californiana che ha costruito un motore di ricerca che migliora le prestazioni di email. Xoopit è stata fondata da un ex consulente del gruppo [[TIM (azienda)|Telecom Italia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/tecnologia/cards/buon-compleanno-yahoo-20-anni-storia-futuro-internet/acquisto-xoopit-aggiungere-multimedialita-mail.shtml|titolo=Buon compleanno Yahoo! da motore per “surfare” in rete a colosso del tech|sito=Corriere della Sera|data=2015-03-02|lingua=it|accesso=2021-01-30}}</ref>.
Dal 2008, Yahoo non è più aggiornato manualmente da una serie di operatori e dai siti segnalati dagli utenti. Si limita a proporre i risultati di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, che dispone di un'indicizzazione automatica dei siti, come il principale concorrente Google.
 
=== Anni 2010 ===
Nel luglio [[2009]] Yahoo ha annunciato l'acquisto di Xoopit, una società californiana che ha costruito un motore di ricerca che migliora le prestazioni del servizio di email. Xoopit è stata fondata da un ex consulente del gruppo [[Telecom Italia]].
Il 17 luglio [[2012]] [[Marissa Mayer]] venne nominata amministratore delegato della società.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/Chi-e-/2012/7/17/MARISSA-MAYER-A-37-anni-e-il-nuovo-amministratore-delegato-di-Yahoo/302772/|titolo=Marissa Mayer amministratore delegato di Yahoo}}</ref>
 
Nel 2013 il portale subì un [[Data breach]], per un totale di 500 milioni di account rubati. Nel 2016 il CISO del gruppo [[Bob Lord]], durante la trattativa di vendita della società a [[Verizon]] ammise che la fuga dei dati aveva riguardato più di un miliardo di utenti; nel 2017, in sede della fusione con [[AOL]], Yahoo! confessò che le cifre fornite precedentemente non erano veritiere e che il data breach del 2013 aveva coinvolto in pratica tutti gli utenti iscritti.
Il 17 luglio [[2012]], [[Marissa Mayer]] viene nominata amministratore delegato della società.<ref>[http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/Chi-e-/2012/7/17/MARISSA-MAYER-A-37-anni-e-il-nuovo-amministratore-delegato-di-Yahoo/302772/ Marissa Mayer amministratore delegato di Yahoo]</ref>
 
Dal 2012 ada inizio 2015 Yahoo ha licenziato quasi 3.000 dipendenti (pari alil 20% della forza lavoro).<ref name="new_york_times_150421">{{cita web|url=httphttps://www.nytimes.com/2015/04/22/technology/yahoo-quarterly-earnings.html?_r=0|sito=New York Times|titolo= Yahoo Shows Growth in Mobile Advertising, but Results Miss Estimates|data=21 aprile 2015|accesso=22 aprile 2015|lingua=Inglese|autore=Vindu Goel}}</ref> Nell'aprile 2015 Yahoosi haè dichiaratoverificato un crollo degli utili di oltre il 90%, ridotti a 21 milioni di dollari rispetto ai 310 milioni del 2014.<ref name="new_york_times_150421" /><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/tecnologia/15_aprile_22/yahoo-caduta-libera-utili-calo-93-cento-a55b4174-e8d9-11e4-88e2-ee599686c70e.shtml|sito=Corriere.it|titolo= Yahoo! in caduta libera, Utili in calo del 93 per cento|data=22 aprile 2015|accesso=22 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=httphttps://www.wsj.com/articles/yahoo-display-ad-push-off-to-slow-start-1429647539|sito=Wall Street Journal|titolo= Yahoo’s Display Ad Revenue Falls Again|data=21 aprile 2015|accesso=22 aprile 2015|autore=Douglas Macmillan|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=httphttps://www.usatoday.com/story/money/markets/2015/04/21/yahoo-q1-earnings-report/26136861/|sito=USA Today|titolo= Yahoo blows first-quarter report as traffic costs surge|autore=Matt Krantz|data=21 aprile 2015|accesso=22 aprile 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=httphttps://www.reuters.com/article/2015/04/21/us-yahoo-results-idUSKBN0NC2C520150421|sito=Reuters|titolo= Yahoo's profit, revenue miss Street forecasts as costs rise|data=21 aprile 2015|accesso=22 aprile 2015|autore=Bill Rigby|lingua=Inglese|dataarchivio=21 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150421232952/http://www.reuters.com/article/2015/04/21/us-yahoo-results-idUSKBN0NC2C520150421|urlmorto=sì}}</ref> I dati finanziari di fine 2015 mostrano un ulteriore grave crollo tradottosi in una perdita di oltre 4 miliardi di dollari. Per contenere i costi operativi, Yahoo ha dichiarato l'intenzione di tagliare altri 1700 posti di lavoro e di chiudere parecchie sedi dell'azienda nel mondo, tra cui quelle di [[Milano]], [[Madrid]] e [[Dubai]].<ref>{{Cita web|url = http://www.lastampa.it/2016/02/02/economia/yahoo-si-prepare-a-taglia-il-della-forza-lavoro-p5jWbM99IixnFRYxL1X5QI/pagina.html|titolo = Yahoo chiude alcuni uffici nel mondo, tra questi anche Milano|accesso = 12 febbraio 2016|sito = LaStampa.it}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.repubblica.it/economia/2016/02/02/news/yahoo_annuncia_nel_2016_taglieremo_il_15_della_forza_lavoro-132592369/|titolo = Yahoo taglia 1700 posti di lavoro e chiude anche l'ufficio di Milano|accesso = 12 febbraio 2016|sito = Repubblica.it}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-02-02/yahoo-ristruttura-chiudera-uffici-milano-e-altre-quattro-citta-224951.shtml?uuid=AChqbWMC&refresh_ce=1|titolo = Per Yahoo! 4 miliardi di rosso: la società ristruttura, chiuderà uffici a Milano e in altre quattro città|accesso = 12 febbraio 2016|sito = Il Sole 24 ORE}}</ref>
 
Il 25 luglio [[2016]] Yahoo! ha annunciato di voler vendere le attività operative a [[Verizon]] per 4,8 miliardi di dollari,<ref>{{Cita web|url = https://yahoo.tumblr.com/post/147941303269/verizon-to-acquire-yahoos-operating-business|titolo = Verizon to acquire Yahoo’s operating business|accesso=27 luglio 2016}}</ref> con l'obiettivo di fondere Yahoo! con [[AOL]] per formare un'unica organizzazione in grado di competere con i giganti dei media digitali<ref>{{Cita web|url = https://techcrunch.com/2016/07/25/tim-armstrong-yahoo-interview/|titolo = AOL’s Tim Armstrong explains the Yahoo acquisition and what’s next|accesso=27 luglio 2016}}</ref>. L'operazione è stata perfezionata nel giugno [[2017]]<ref>{{cita web|url=http://www.primaonline.it/2017/06/13/258215/|titolo=Verizon completa l’acquisizione di Yahoo! che dopo la fusione con Aol si chiamerà Oath|accesso=18 giugno 2017}}</ref> dando vita ad una filiale che prima si è chiamata [[Oath]] e poi [[Verizon Media]].
 
Dopo le cessioni di [[Flickr]], [[Tumblr]] e [[HuffPost]], anche i servizi [[AOL Instant Messenger|AIM]] e [[Yahoo! Messenger]] sono stati chiusi, seguiti da [[Yahoo! Answers]] il 4 maggio 2021.
 
=== Anni 2020 ===
A settembre [[2021]] il gruppo Verizon ha ceduto il pacchetto di controllo al fondo Apollo Global Management per 5 miliardi di dollari; la nuova società avrebbe ripreso il nome di Yahoo!<ref>{{cita web|url=https://www.ilpost.it/2021/05/03/verizon-yahoo-aol/|titolo=Verizon vende Yahoo e AOL per 5 miliardi di dollari al fondo Apollo|sito=Il post|lingua=it|accesso=10 gennaio 2022}}</ref>. A fine gennaio 2023 Yahoo Italia ha dismesso la maggior parte dei servizi di portale concentrandosi sul motore di ricerca e sul servizio email, che non permette ancora di recuperare le credenziali in modo gratuito, ma solo chiamando la loro assistenza a pagamento ( abbonamento da 4,99 dollari, che se non disdetto subito si rinnova automaticamente<ref>https://it.search.yahoo.com/?fr2=p:newsrd,mkt:it</ref>.
 
== Marchi ==
Alcuni marchi posseduti da Yahoo! sono:
{{Colonne}}
* '''[[AOL]]'''
** [[Alto Mail]] ([[webmail]])
** [[AOL Mail]] (webmail)
** [[Cambio.com]]
** [[MapQuest]] ([[WebGIS|web mapping]])
** [[Moviefone]]
** [[RYOT]]
{{Colonne spezza}}
* '''Yahoo!'''
** [[BrightRoll]] ([[pubblicità]] video)
** [[Polyvore]]
** [[Yahoo! Mail]] (webmail)
* '''[[Engadget]]'''
* '''[[TechCrunch]]'''
* '''[[Autoblog]]''' ([[industria automobilistica|automobili]])
{{Colonne fine}}
 
== Loghi ==
<gallery widths="130" heights="130">
File:Yahoo Logo.svg|alt=|1º maggio [[2009]] - 5 settembre [[2013]]
File:Yahoo! (2013).svg|alt=|5 settembre [[2013]] - 23 settembre [[2019]]
File:Yahoo! (2019).svg|alt=|In uso dal 23 settembre [[2019]]
</gallery>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Gnassi B.; Noury R., "''La rete che cattura. Il ruolo di Yahoo!, Microsoft e Google nelle violazioni dei diritti umani in Cina''", EGA 2007.
 
== Voci correlate ==
*[[Microsoft]]
 
* [[Yahoo!Verizon AnswersCommunications]]
* [[Yahoo!Verizon MailMedia]]
* [[Yahoo! MessengerAOL]]
* [[Yahoo!Fire SearchEagle]]
* [[Yahoo! Musica]]
* [[Yahoo! 360°]]
* [[GeoCities]]
* [[Flickr]]
* [[The All-Seeing Eye]]
* [[Yahoo! Virtual Coach]]
* [[Open Content Alliance]]
* [[Ren Ziyuan]]
* [[OpenSocial]]
* [[Tumblr]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Yahoo!}}
{{Interprogetto/notizia|Microsoft vuole Yahoo!: sul piatto 50 miliardi di dollari|data=5 maggio 2007}}
{{Interprogetto/notizia|Microsoft lancia un'offerta pubblica di acquisto da 45 miliardi di dollari su Yahoo!|data=1º febbraio 2008}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://yahoo.com/ Yahoo!]
* [http://it.yahoo.com/ Yahoo! Italia]
 
{{Yahoo!}}
{{NASDAQ-100}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aziende|internet}}
 
[[Categoria:MotoriAziende multinazionali di ricercaservizi internet]]
[[Categoria:Multinazionali]]
[[Categoria:Yahoo!| ]]
[[Categoria:Oath]]
[[Categoria:Università di Stanford]]