Eccezzziunale... veramente: differenze tra le versioni

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{{Film
|titoloitalianotitolo = Eccezzziunale... veramente
|linguaoriginale = [[Lingua italiana|italiano]]
|immagine = eccezzziunale.png
|didascalia = Titoli di testa del film
|lingua originale = [[Lingua italiana|italiano]]
|titolooriginale = Eccezzziunale... veramente
|paese = [[Italia]]
|annouscitaanno uscita = [[1982]]
|durata = 96 min (versione cinematografica)<br />135 min (versione televisiva)
|aspect ratio = 1,85:1
|tipocolore = colore
|genere = commedia
|tipoaudio = sonoro
|ratio =
|genere = comico
|regista = [[Carlo Vanzina]]
|soggetto = [[Enrico Vanzina]], [[Carlo Vanzina]], [[Diego Abatantuono]]
|sceneggiatore = [[Enrico Vanzina]], [[Carlo Vanzina]], [[Diego Abatantuono]]
|produttore = [[Alessandro Fracassi]]
|casa produzione = Cinemedia
|attori = <!-- QUESTO È L'ELENCO ATTORI COME DA TITOLI DI TESTA DEL FILM. NON AGGIUNGERE ALTRI ATTORI/COMPARSATE, GRAZIE. -->
|casa distribuzione italiana = [[Titanus]]
* [[Diego Abatantuono]]: Donato Cavallo / Franco Alfano / Felice La Pezza, detto "Tirzan"
|attori =
* [[Massimo Boldi]]: Massimo
*[[Diego Abatantuono]]: Donato Cavallo, Franco Alfano, Felice La Pezza
* [[Renzo Ozzano]]: commissario parigino
* [[TeoStefania TeocoliSandrelli]]: TeoLoredana
* [[UgoMassimo ContiBoldi]]: UgoMassimo
* [[AnnaTeo MelatoTeocoli]]: Moglie di FrancoTeo
* [[EnnioYorgo AntonelliVoyagis]]: venditore dilo lupinislavo
*[[Ugo Conti]]: Ugo
* [[Gianfranco Barra]]: ispettore Patanè
* [[ClaraAnna ColosimoMelato]]: suoceramoglie di Franco
*[[Gianfranco Barra]]: ispettore Patanè
* [[Stefania Sandrelli]]: Loredana
*[[Clara Colosimo]]: suocera di Franco
* [[Renato D'Amore]]: Sandrino
* [[YorgoRenzo VoyagisOzzano]]: lo Slavocommissario
*Salvatore Jacono: cavalier La Monica
* [[Umberto Amambrini]]: padre di Donato
*[[Renato D'Amore]]: tifoso interista
* [[Antonio Bonifacio]]: facchino al Grand Hotel
|doppiatori originali =
* [[Franco Caracciolo]]: autostoppista
* [[Giuseppe Castellano (attore)|Giuseppe CastellanoRinaldi]]: narratore
*[[Silvio Noto]]: cavalier La Monica
* [[Enio Drovandi]]: poliziotto fiorentino
*[[Luigi Montini]]: tifoso interista
* [[Jimmy il Fenomeno]]
* [[Salvatore Jacono]]: Cav. La Monica
* [[Tony Morgan]]: fratello di Donato
* [[Guido Nicheli]]: uomo burlato al bar
* [[Franca Scagnetti]]: moglie del Cav. La Monica
* [[Anna Maria Torniai]]: mamma di Loredana
* [[Mauro Vestri]]: dottore
* [[Saverio Fischetti]]: allibratore (non accreditato)
* [[Livio Galassi]]: arbitro Miccichè (non accreditato)
|doppiatoriitaliani = *[[Giuseppe Rinaldi]]: narratore
*[[Luigi Montini]]: Sandrino
*[[Silvio Noto]]: padre di Donato / cavalier La Monica
|fotografo = [[Alberto Spagnoli]]
|montatore = [[Raimondo Crociani]]
|effetti speciali =
|effettispeciali =
|musicista = [[Mariano Detto]]
|scenografo = [[Giovanni Natalucci]]
|costumista = [[Marina Straziota]]
|truccatore =
|sfondo =
|premi =
}}
 
'''''Eccezzziunale... veramente''''' è un [[film commedia]] [[italia]]no del [[1982]] diretto da [[Carlo Vanzina]]. e interpretato da [[Diego Abatantuono]] e [[Massimo Boldi]]

La pellicola racconta la vita calcistica di tre tifosi: il [[Associazione Calcio Milan|milanista]] Donato, l'[[Football Club Internazionale Milano|interista]] Franco e lo [[Juventus Football Club|juventino]] Tirzan, tutti interpretati da [[Diego Abatantuono]].
 
== Trama ==
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La storia vede come protagonisti Felice La Pezza, soprannominato Tirzan, un [[camionista]] [[Puglia|pugliese]] tifoso della [[Juventus Football Club|Juventus]], Franco Alfano, un venditore d'autoveicoli [[Milano|milanese]] tifoso dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], e Donato Cavallo, un acceso tifoso del [[Associazione Calcio Milan|Milan]] a capo di un gruppo di [[Ultras|ultrà]].
 
Durante una domenica di [[Serie A|campionato]], Tirzan viene fermato a bordo del suo camion da due poliziotti, uno [[Associazione Sportiva Roma|romanista]] e l'altro [[ACF Fiorentina|fiorentino]], e ne nasce subito una discussione a sfondo calcistico, mentre Donato si scontra in [[metropolitana]] con degli ultrà interisti dopo che il Milan ha perso il [[Derby (calcio)|derby]]: Sandrino, il loro capo, durante lo scontro scivola su una buccia di [[banana]] e cade a terra senza sensi (ma; Donato pensa di essere stato lui a colpirlo). Franco è invece èmolto felice felicissimodopo una notte di baldoria, ma deve tornare a casa dalla famiglia e soprattutto da una [[moglie]] e, soprattutto, da una [[suocera]] che non sopporta,. maTuttavia una gradita sorpresa lo aspetta: un tredici al [[Totocalcio]]. Franco allora si ribella ai parenti insultando le due donne e se ne va. Il tredici da oltre ottocento milioni di [[Lira italiana|lire]] è in realtà uno scherzo degli amici del [[bar (pubblico esercizio)|bar]], ma Franco intanto si dà alla bella vita: lascia il lavoro e a suon di [[Cambiale|cambiali]] compracompera una nuova macchinaautomobile.
 
Tirzan deve partire per un trasporto in [[Romania]] ma chiede ad un collega detto "lo Slavo", che deve invece andare a [[Parigi]], di scambiarsi i [[camion]], in modo che Tirzan possa approfittare della vicinanza per fare un salto in [[Belgio]] a vedere la partita di [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]] della Juventus contro l'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]], e l'altro possa andare in [[Romania]] dalla sua fidanzata. Donato va all'[[ospedale]] a trovare il "nemico" interista, che, a seguito del trauma, ha perso la parola e la memoria. Qui il milanista conosce la fidanzata di Sandrino, Loredana, che odia gli ultras, l'Inter e il calcio; Donato, per compiacerle, fa finta di essere d'accordo per fare colpo su di lei. Loredana s'innamora di lui, perché "diverso" da Sandrino, e fanno l'amore.
 
Tirzan deve partire per un trasporto in [[Romania]] ma chiede a un collega detto "lo Slavo", che deve invece andare a [[Parigi]], di scambiarsi i [[camion]] in modo che Tirzan possa approfittare della vicinanza per fare un salto in [[Belgio]] a vedere la partita di [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]] della Juventus contro l'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]], e l'altro possa andare in [[Romania]] dalla sua fidanzata. Donato va all'[[ospedale]] a trovare il "nemico" interista, che, a seguito del trauma, ha perso la parola e la memoria. Qui il milanista conosce la fidanzata di Sandrino, Loredana, che detesta il mondo del calcio; Donato se ne innamora a prima vista, e finge di essere d'accordo con lei, riuscendo a conquistarla.
{{dx|[[File:eccezinter.png|thumb|L'interista Franco assieme agli amici Massimo, Teo e Ugo.]]}}
Franco intanto spende un sacco di soldi in alberghi e oggetti costosi, e gli amici non sanno più come dirgli la verità. Massimo grazie all'aiuto di una telecamera confessa lo scherzo "eccezzziunale" e Franco è in preda al panico. Tirzan arriva a [[Parigi]] puntalmente per scaricare la merce ma il camion viene rubato e la polizia francese pensa che il mezzo sia stato rubato dallo "Slavo" stesso, dopo averlo scambiato con il collega. Tirzan, trattenuto, non vede la partita. Donato torna da Loredana, che è in ospedale da Sandrino, ma la donna ha i sensi di colpa: litigano e allora Donato, credendo che la storia con Loredana sia finita, torna a fare l'ultras, proprio nella settimana della partita con la Juventus. Loredana però ha seguito Donato e lo invita a casa sua, spiegandogli che con Sandrino è una storia finita e che si è innamorata di lui.
 
Franco ha già speso molto in alberghi e oggetti costosi, e gli amici non sanno più come dirgli la verità. Massimo, grazie all'aiuto di una telecamera, confessa lo scherzo "eccezzziunale" e Franco è in preda al panico. Tirzan viene derubato del camion a [[Parigi]] ed è costretto a rinunciare alla partita. Donato torna da Loredana, che è in ospedale da Sandrino, ma la donna ha i sensi di colpa: litigano e allora Donato, credendo che la storia con Loredana sia finita, torna a fare l'ultrà, proprio nella settimana della partita con la Juventus. Loredana però ha seguito Donato e lo invita a casa sua, spiegandogli che con Sandrino è una storia finita e che si è innamorata di lui.
Tirzan e il commissario di polizia cercano il camion ma senza risultati, finché un altro camion rimane in panne e aiutano i conducenti a ripartire; proprio in quel momento Tirzan si accorge che è proprio il suo camion: il commissario spara alle gomme per fermarlo ma il mezzo finisce fuori strada danneggiandosi. Gli amici di Franco, pentiti, cercano di fargli fare inutilmente pace con la famiglia. Franco ha bisogno di sessanta milioni per coprire i debiti, e un allibratore gli consiglia di recuperare i soldi scommettendo clandestinamente su una vittoria dell'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]] nella prossima giornata di campionato. Franco e gli amici scommettono venti milioni, offrendo, a titolo di garanzia, il bar di Massimo ed un anno di stipendio degli altri.
 
Tirzan e il commissario di polizia trovano fortunosamente il camion, che rimane tuttavia danneggiato. Gli amici di Franco, pentiti, cercano di farlo rappacificare con la famiglia. Franco ha bisogno di sessanta milioni per coprire i debiti e un allibratore gli consiglia di recuperare i soldi scommettendo clandestinamente su una vittoria dell'{{Calcio Avellino|N}} nella prossima giornata di campionato. Franco e gli amici scommettono venti milioni, offrendo, a titolo di garanzia, il bar di Massimo e un anno di stipendio degli altri.
Sfortunatamente l'avversario dell'Avellino è proprio la loro amata Inter. Per facilitare le cose partono per [[Avellino]] con l'intenzione di minacciare l'[[Arbitro (calcio)|arbitro]] della partita Miciché (che da una foto risulta pelato). Tirzan intanto torna in [[Italia]] per ridare il camion allo Slavo e per non perdersi Milan-Juventus del giorno dopo. Donato non perderebbe la stessa partita per niente al mondo ma Loredana, che costituisce un problema, ha altri programmi. Donato scappa da lei mentre ancora dorme e quando se ne accorge telefona a casa di lui dicendogli addio e di aver preso due boccette di [[barbiturici]]. Viene portata in ospedale, salvata e messa vicino a Sandrino. Loredana si sveglia e Donato, accorso al suo capezzale, cerca inutilmente una scusa per andare allo [[stadio]].
 
Sfortunatamente l'avversario dell'Avellino è proprio la loro amata Inter. Per facilitare le cose partono per [[Avellino]] con l'intenzione di minacciare l'[[Arbitro (calcio)|arbitro]] della partita Miciché (che da una foto risulta pelato). Tirzan intanto torna in [[Italia]] per ridare il camion allo Slavo e per non perdersi Milan-Juventus del giorno dopo. Donato non perderebbe la stessa partita per niente al mondo ma Loredana, sentendosi tradita, telefona a casa di lui e tenta il suicidio mediante [[barbiturici]]. Viene portata in ospedale, salvata e messa vicino a Sandrino. Loredana si sveglia e Donato, accorso al suo capezzale, cerca inutilmente una scusa per andare allo [[stadio]].
[[File:eccezzjubv.png|thumb|left|L'epilogo del tifoso juventino Tirzan]]
[[File:eccezzjuve.png|thumb|left|L'epilogo del tifoso juventino Tirzan]]
Tirzan arriva dallo slavo, che contrariamente a quello che pensava, non ce l'ha con lui per quello che è successo al camion, ma una brutta sorpresa lo attende: il suo mezzo è praticamente distrutto. Poco prima dell'inizio di Avellino-Inter, Franco e i suoi amici rapiscono l'arbitro, ed entrano con lui negli spogliatoi: sfortunatamente però sbagliano persona, e scoprono che l'uomo da loro rapito è in realtà il commissario Patané, che si occupa della sicurezza dello stadio. Il commissario non prende provvedimenti perché non vuole perdersi la partita, ma intima a loro di prendere subito il primo [[treno]] per [[Milano]]. Tirzan, sicuro di aver perso il lavoro, abbandona sull'autostrada quello che resta del camion e va in [[taxi]] allo stadio a partita già iniziata: acquista un biglietto falso di tribuna numerata da un [[bagarino]], si mette a litigare con il vero proprietario del tagliando e poi viene portato via.
 
Tirzan arriva dallo Slavo, che lo perdona, ma una brutta sorpresa lo attende: il suo mezzo è praticamente distrutto. Poco prima dell'inizio di Avellino-Inter, Franco e i suoi amici rapiscono l'arbitro ed entrano con lui negli spogliatoi: sfortunatamente però sbagliano persona e scoprono che l'uomo da loro rapito è in realtà il commissario Patané, responsabile della sicurezza dello stadio. Il commissario non prende provvedimenti per non perdersi la partita, ma intima a loro di tornare immediatamente a [[Milano]]. Tirzan, sicuro di aver perso il lavoro, abbandona sull'autostrada quello che resta del camion e va in [[taxi]] allo stadio a partita già iniziata: acquista un biglietto falso di tribuna numerata da un [[bagarino]], si mette a litigare con il vero proprietario del tagliando e poi viene portato via.
Donato, ancora al capezzale di Loredana a partita iniziata, viene a sapere da lei che quando Sandrino si sarà svegliato, bisognerà dirgli della loro relazione ma proprio in quel momento l'uomo si rimette a parlare, affermando che ha sentito tutto dall'inizio e dicendo a Loredana tutta la verità su Donato, che scappa velocemente allo stadio. Tirzan viene fatto sedere al posto del [[sindaco]], proprio accanto all'Avvocato [[Gianni Agnelli]], che riesce a conquistare con le sue battute.
 
All'ospedale Donato teme il confronto imminente con Sandrino, ma improvvisamente l'uomo inizia a parlare, affermando di aver sempre simulato lo [[stato di incoscienza]] e smascherando Donato, che scappa finalmente allo stadio. Tirzan viene fatto sedere al posto del [[sindaco]], proprio accanto all'Avvocato [[Gianni Agnelli]], che riesce a conquistare con le sue battute.
Alla fine della partita, vinta dalla Juventus con un gol di [[Pietro Paolo Virdis]], Donato incontra Loredana, che si mette definitivamente insieme con lui a condizione però che non vada più in trasferta. Franco e i suoi amici perdono la scommessa perché l'Inter vince 5-0 con l'Avellino, ma non si scoraggiarono, e fanno una nuova scommessa giocandosi il bar e sessanta milioni sull'Inter campione d'Italia (non facendoci sapere se la scommessa andrà a buon fine). Tirzan diventa invece il nuovo autista del [[Autobus|pullman]] della Juventus.
 
Alla fine della partita, vinta dalla Juventus con un gol di [[Pietro Paolo Virdis]], Loredana perdona Donato e si fidanza definitivamente con lui a condizione però che non vada più in trasferta. Franco e i suoi amici perdono la scommessa perché l'Inter vince 5-0 con l'Avellino, ma non si scoraggiano e fanno una nuova scommessa giocandosi il bar e sessanta milioni sull'Inter campione d'Italia (non facendoci sapere se la scommessa andrà a buon fine). Tirzan diventa invece il nuovo autista del [[Autobus|pullman]] della Juventus.
== Personaggi ==
[[File:tirzan.png|thumb|Il protagonista [[Diego Abatantuono]]]]
 
=== Donato Cavallo ===
Donato è un giovane che vive insieme ai genitori e ai numerosi fratelli nella periferia di [[Milano]]. È il capo [[Ultras|ultrà]] del [[Associazione Calcio Milan|Milan]], detto "Ras della [[Fossa dei Leoni|Fossa]]". Dopo un derby perso ha una colluttazione con Sandrino il Mazzulatore, capo ultrà dell'[[Internazionale Football Club|Inter]], il quale finisce accidentalmente in coma. Donato preso dal rimorso va a trovarlo in ospedale e conosce la sua fidanzata, Loredana, che finirà per innamorarsi di lui.
 
=== Franco Alfano ===
Franco è un bontempone malsopportato da moglie e suocera che si diverte con gli amici Ugo, Teo e Massimo. Questi gli fanno credere di aver fatto 13 al [[totocalcio]], va via di casa, si licenzia e comincia a fare pazze spese. Quando gli amici gli comunicano dello scherzo lui è distrutto e per recuperare i soldi decidono di scommettere sull'improbabile vittoria dell'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]] sull'[[Internazionale Football Club|Inter]], decidendo poi di minacciare l'arbitro ma sbagliando e minacciando un capo della polizia.
 
=== Felice La Pezza detto "Tirzan" ===
Tirzan è un [[camionista]] [[Puglia|pugliese]] tifoso sfegatato della [[Juventus Football Club|Juventus]], che per assistere alla partita dei bianconeri contro l'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]] scambia il suo camion con un collega diretto a [[Parigi]]. Nella capitale francese però il camion gli viene rubato e li per lui iniziano le disavventure.
 
== Riferimenti calcistici ==
 
=== Riferimenti calcistici ===
Tre le partite del [[Serie A 1981-1982|campionato 1981-1982]] alle quali si fa riferimento nel film e che risultano corrette:
 
* Come appare scritto sul tabellone dello stadio [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] durante il [[Derby (calcio)|derby]] [[Associazione Calcio Milan|Milan]]-[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], il 25 ottobre [[1981]] l'Inter batté veramente il Milan in trasferta, con una rete proprio di [[Gabriele Oriali]] (segnata al 69º minuto).<ref>{{cita web|url=http://www.inter-calcio.it/derbyinter.htm|titolo=Derby di Milano Inter-Milan – Storia (in casa)|editore=inter-calcio.it|accesso=7 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110930114051/http://www.inter-calcio.it/derbyinter.htm|dataarchivio=30 settembre 2011|urlmorto=sì}}</ref>
 
* Quando Tirzan viene fermato dalla polizia con il suo camion, perdendo a causa loro il derby [[Torino Football Club|Torino]]-[[Juventus Football Club|Juventus]], i bianconeri vinsero realmente 1-0 in trasferta contro i cugini granata, tra l'altro nella stessa giornata del derby milanese.
* Nella stessa giornata di campionato, il {{Calcio Napoli|N}} vinse contro il {{Calcio Cesena|N}}, ma 3-1 in trasferta.
 
* Il 4 ottobre 1981 la Juventus vinse veramente in trasferta col Milan, e il marcatore fu proprio [[Pietro Paolo Virdis]] (al 21' del secondo tempo), come riportato nel tabellone che compare durante il film.<ref>{{cita web|url=http://www.myjuve.it/stagione-1981-82-juventus/campionato_serie_a-milan-juventus-0-1-2420.aspx|titolo=Campionato Serie A 1981/82: Milan-Juventus 0-1 04/10/1981|editore=myjuve.it|accesso=7 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110602082410/http://www.myjuve.it/stagione-1981-82-juventus/campionato_serie_a-milan-juventus-0-1-2420.aspx|dataarchivio=2 giugno 2011|urlmorto=no}}</ref>
* Nella stessa giornata di campionato, il [[Napoli]] vinse contro il [[Cesena]], ma 3-1 in trasferta.
 
* Il 4 ottobre [[1981]] la Juventus vinse veramente in trasferta col Milan, ed il marcatore fu proprio [[Pietro Paolo Virdis]] (al 21° del secondo tempo), come riportato nel tabellone che compare durante il film.<ref>{{cita web|url=http://www.myjuve.it/stagione-1981-82-juventus/campionato_serie_a-milan-juventus-0-1-2420.aspx|titolo=Campionato Serie A 1981/82: Milan-Juventus 0-1 04/10/1981|editore=myjuve.it|accesso=7 dicembre 2010}}</ref>
 
Altre partite che vengono citate nel film risultano invece non rispondenti alla realtà:
 
* Quando Donato è al cinema con Loredana, ed ascolta di nascosto la partita [[Cagliari Calcio|Cagliari]]-Milan, viene dato un rigore ai rossoneri per fallo su [[Joe Jordan]], segnato poi dallo stesso giocatore; non viene detto il risultato della gara, che terminò nella realtà 1-1; i marcatori furono però [[Sergio Battistini|Battistini]] per il Milan e [[Roberto Quagliozzi]] per il Cagliari.<ref>{{cita news|url=http://giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com/Articolo.aspx?Data=19960410&Categ=18&Voce=2&IdArticolo=82195|titolo=Cagliari-Milan, le curiosità|pubblicazione=[[L'Unione Sarda|giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com]]|data=10 aprile 1996|accesso=7 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>
* Le partite che compaiono sul televisore, e grazie alle quali Franco crede d'aver fatto 13 al [[Totocalcio]], sono tutte sbagliate, ad eccezione di quelle di Torino e Milano che sono corrette sia come partite sia come risultati finali.
* Le partite presenti sulla schedina di Franco, due delle quali compaiono sul televisore con risultati diversi, corrispondono al concorso del 22 novembre 1981, in quanto le ultime quattro partite sulla colonna sono Lazio-Cavese (terminata però 1-0) e Varese-Sambenedettese (Serie B), Fano-Forlì (Serie C1) e Carrarese-Pro Patria (Serie C2, ma terminata 3-0).
* Tirzan, a causa del furto del camion dello slavo, perde la gara d'andata di [[Coppa dei Campioni 1981-1982|Coppa dei Campioni]] [[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]]-Juventus. Come nel film, la partita terminò proprio 3-1 per i [[Belgio|belgi]].<ref>{{cita web|url=http://www.madia.it/md_juve.htm|titolo=21-10-1981 Anderlecht-Juventus 3-1, ottavi Coppa dei Campioni (andata)|editore=madia.it|accesso=7 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101215210638/http://www.madia.it/md_juve.htm|dataarchivio=15 dicembre 2010|urlmorto=no}}</ref> C'è però un'incongruenza temporale: Tirzan arrivò a [[Parigi]] dopo che fu giocato il derby vinto con il Torino; ciò non è però possibile, perché la partita di campionato si giocò il 25 ottobre 1981, mentre la gara di Coppa dei Campioni venne disputata il 21 ottobre, ossia 4 giorni prima.
* Alla fine del film l'Inter viene data vincente contro l'{{Calcio Avellino|N}} per 5-0, ma la partita si concluse nella realtà solo 1-0 per i nerazzurri.
 
== Personaggi ==
* Le partite che compaiono sul televisore, e grazie alle quali Franco crede d'aver fatto 13 al [[Totocalcio]], sono tutte sbagliate, ad eccezione di quelle di Torino e Milano che sono corrette sia come partite che come risultati finali.
[[File:tirzan.png|thumb|Il protagonista [[Diego Abatantuono]]]]
 
=== Donato Cavallo ===
* Le partite presenti sulla schedina di Franco, due delle quali compaiono sul televisore con risultati diversi, corrispondono al concorso del 22 novembre [[1981]], in quanto le ultime quattro partite sulla colonna sono Lazio-Cavese (terminata però 1-0) e Varese-Sambenedettese (Serie B), Fano-Forlì (Serie C1) e Carrarese-Pro Patria (Serie C2, ma terminata 3-0).
Donato è un giovane che vive insieme ai genitori e ai numerosi fratelli nella periferia di [[Milano]]. È il capo [[Ultras|ultrà]] del [[Associazione Calcio Milan|Milan]], detto "Ras della [[Tifoseria dell'Associazione Calcio Milan#Fossa dei Leoni|Fossa]]". Dopo un derby perso, ha una colluttazione con Sandrino il Mazzuolatore, capo ultrà dell'{{Calcio Inter|N}}, il quale finisce accidentalmente in coma. Donato, preso dal rimorso, va a trovarlo in ospedale e conosce la sua fidanzata, Loredana, che finirà per innamorarsi di lui.
 
=== Franco Alfano ===
* Tirzan, a causa del furto del camion dello slavo, perde la gara d'andata di [[Coppa dei Campioni 1981-1982|Coppa dei Campioni]] [[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]]-Juventus. Come nel film, la partita terminò proprio 3-1 per i [[Belgio|belgi]].<ref>{{cita web|url=http://www.madia.it/md_juve.htm|titolo=21-10-1981 Anderlecht-Juventus 3-1, ottavi Coppa dei Campioni (andata)|editore=madia.it|accesso=7 dicembre 2010}}</ref> C'è però un'incongruenza temporale: Tirzan arrivò a [[Parigi]] dopo che fu giocato il derby vinto con il Torino; ciò non è però possibile, perché la partita di campionato si giocò il 25 ottobre [[1981]], mentre la gara di Coppa dei Campioni venne disputata il 21 ottobre, ossia 4 giorni prima.
Franco è un buontempone, malsopportato da moglie e suocera, che bighellona tutto il giorno con gli inseparabili amici Massimo, Teo e Ugo. Questi, per fare uno scherzo all'apparenza innocuo, un giorno fanno credere a Franco di aver vinto al [[Totocalcio]]: preso dall'ebrezza, l'uomo scappa di casa, si licenzia dal lavoro e comincia a fare pazze spese. Quando gli amici, in preda ai sensi di colpa, gli rivelano la verità, Franco è distrutto oltreché alle prese con i tanti debiti accumulati. Per recuperare i soldi, il gruppo decide di scommettere al [[Totonero]] sull'improbabile vittoria dell'{{Calcio Avellino|N}} contro l'{{Calcio Inter|N}}; per maggiore sicurezza provano anche a minacciare l'arbitro dell'incontro, ma uno scambio di persona vanifica i loro piani.
 
=== Tirzan ===
* Alla fine del film l'Inter viene data vincente contro l'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]] per 5-0, ma la partita si concluse nella realtà solo 1-0 per i nerazzurri.
Tirzan è un [[camionista]] [[Puglia|pugliese]] tifoso sfegatato della [[Juventus Football Club|Juventus]], che per assistere alla partita dei bianconeri contro l'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]] scambia il suo camion con un collega diretto a [[Parigi]]. Nella capitale francese però il camion gli viene rubato e lì per lui iniziano le disavventure.
 
== Produzione ==
Intervistato a ''[[Stracult]]'' nel [[2005]], il produttore [[Claudio Bonivento]] dichiarò che il film avrebbe dovuto prevedere quattro episodi con [[Carlo Verdone]], [[Massimo Troisi]], [[Roberto Benigni]] e [[Diego Abatantuono]]. I primi tre rifiutarono, e così Enrico Vanzina decise di concentrare la trama del film in tre episodi con all'interno i personaggi di Abatantuono.
 
=== Cast ===
I tre amici interisti di Franco (Teo Teocoli, Ugo Conti e Massimo Boldi), così come lo stesso Diego Abatantuono, sono in realtà tutti tifosi [[Associazione Calcio Milan|milanisti]].
 
L'attore che interpreta Sandrino ([[Renato D'Amore]]), doppiato con accento lombardo da [[Luigi Montini]], è in realtà romano e tifoso [[Associazione Sportiva Roma|giallorosso]].
Gli attori che interpretano il padre di Donato e il cavalier La Monica sono stati doppiati dalla stessa persona.
 
L'attore che interpreta Sandrino ([[Renato D'Amore]]), doppiato con accento lombardo, è in realtà romano e tifoso [[Associazione Sportiva Roma|giallorosso]].
 
La voce narrante è quella di [[Giuseppe Rinaldi]].
 
== Distribuzione ==
Come consuetudine per i film italiani degli [[Anni 1980|anni ottanta]], all'epoca venne realizzata una versione [[Televisione|televisiva]] più lunga di ''Eccezzziunale... veramente'', che veniva trasmessa in tre serate distinte (prevalentemente da [[Italia 1]]), ciascuna dedicata ad uno dei tre personaggi, della durata di 45 minuti ciascuno, senza intrecciare le storie e con molte scene extra, che portavano così la durata totale della pellicola a ben 135 minuti circa.
 
Per celebrarne il trentennale, mercoledì 19 dicembre [[2012]] il film è stato proiettato in alcune decine di cinema italiani in una nuova versione digitalizzata in [[alta definizione]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/12/15/news/eccezzziunale_veramente_torna_nelle_sale_abatantuono_cos_conquistai_il_cinema-48782013/?ref=HRERO-1|titolo=Eccezzziunale... veramente torna nelle sale - Repubblica.it}}</ref>
 
== Sequel ==
{{vedi anche|Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me}}
 
Dopo ventiquattro anni, [[Carlo Vanzina|Carlo]] ed [[Enrico Vanzina]] riprendono i personaggi e il tema del tifo calcistico che ebbe tanto successo negli [[Anni 1980|anni ottanta]]. Il film, uscito nel [[2006]], è intitolato ''[[Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me]]'', con [[Diego Abatantuono]], [[Anna Maria Barbera]], [[Sabrina Ferilli]] e [[Carlo Buccirosso]].
 
== Alcune scene contenute nella ''long version'' ==
* Donato esce di casa per raggiungere il club degli ultrà, incontra due dei suoi amici e insieme calciano una lattina.<ref name=A >[http://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=45&Itemid=79 Eccezzziunale: tutte le differenze fra le 2 versioni]</ref>
* Franco rientra a casa all'alba, prima del derby, e si addormenta nella vasca da bagno dopo un litigio con la moglie (il taglio più lungo subìto dal film, dato che la scena dura quattro minuti).<ref name=A />
* Il lunedì mattina dopo il derby, Donato dialoga con uno dei suoi fratelli appena cassaintegrato, e apprende dai giornali la notizia del ricovero di Sandrino.<ref name=A />
* Dopo che Franco si è licenziato dall' autosalone e ha espresso parere negativo circa la vettura della quale un cliente aveva chiesto informazioni, il proprietario si scusa con quest' ultimo, facendogli credere che Franco sia un sindacalista.<ref name=A />
* Arrivato al Grand Hotel, Franco dialoga con il portiere per conoscere nel dettaglio i servizi inclusi nel prezzo della suite imperiale.
* Una seconda telefonata di Tirzan al cavalier La Monica, questa volta da Parigi.<ref name=A />
* All'interno del club, Donato e alcuni suoi compagni visionano delle diapositive dei capi ultrà juventini; prima di quella che ritrae Zebrone, ne vengono visionate altre tre.<ref name=A />
* Nel finale dell'episodio di Franco, l'allibratore, che dopo la scommessa è diventato proprietario del bar, critica insoddisfatto lo svolgimento del lavoro di Massimo e Teo.<ref name=A />
* In ospedale Loredana scappa via da Donato, e mentre questi la insegue riceve sul volto le due ante di una porta e crolla a terra esclamando ''Madonna, che botta !''. Mentre lui è ancora a terra dolorante, si svolge un breve dialogo con una suora infermiera.<ref name=A />
* Prima dei titoli di coda, Tirzan dialoga con un venditore di noccioline e un tifoso romanista, rispettivamente interpretati da [[Ennio Antonelli (attore)|Ennio Antonelli]] e [[Jimmy il Fenomeno]].<ref name=A />
 
== Colonna sonora ==
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|Interprete2 = [[Diego Abatantuono]]
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== Influenze culturaliDistribuzione ==
Come consuetudine per molti film comici italiani del periodo, all'epoca venne realizzata una versione [[Televisione|televisiva]] più lunga della pellicola, che veniva trasmessa in tre serate distinte (prevalentemente da [[Italia 1]]), ciascuna dedicata a uno dei tre personaggi, della durata di circa 40 minuti ciascuno, senza intrecciare le storie e con molte scene in più.<ref name="Zender">{{cita web|autore=Mauro Zender|url=https://www.davinotti.com/articoli/eccezzziunale-veramente-tutte-le-differenze-tra-le-due-versioni/45|titolo="Eccezzziunale... veramente": tutte le differenze tra le due versioni|data=25 maggio 2007}}</ref>
* Il soprannome "Zebrone", temibile capo ultrà juventino contro cui Donato manda il più scarso della sua banda, sarà riutilizzato da Diego Abatantuono nel [[1999]] nel film ''[[Tifosi]]'', dove l'attore interpreta un ultrà bianconero.
 
Per celebrarne il trentennale, mercoledì 19 dicembre 2012 il film è stato proiettato in alcune decine di cinema italiani in una nuova versione digitalizzata in [[alta definizione]].<ref>{{cita web|autore=Luigi Bolognini|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/12/15/news/eccezzziunale_veramente_torna_nelle_sale_abatantuono_cos_conquistai_il_cinema-48782013/|titolo="Eccezzziunale... veramente" torna nelle sale|data=15 dicembre 2012|accesso=19 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121219133456/http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/12/15/news/eccezzziunale_veramente_torna_nelle_sale_abatantuono_cos_conquistai_il_cinema-48782013/|dataarchivio=19 dicembre 2012|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Versione televisiva ===
Nella versione del film per la televisione, che andava in onda divisa in tre episodi distinti, ci sono diverse sequenze in più o semplicemente più lunghe rispetto a quanto si vede in quella cinematografica. Nel dettaglio:
* Donato esce di casa per raggiungere il club degli ultrà, incontra due dei suoi amici e insieme calciano una lattina.<ref name="Zender"/>
* Franco rientra a casa all'alba, prima del derby, e si addormenta nella vasca da bagno dopo un litigio con la moglie (il taglio più lungo subìto dal film, dato che la scena dura quattro minuti).<ref name="Zender"/>
* Il lunedì mattina dopo il derby, Donato dialoga con uno dei suoi fratelli appena cassaintegrato, e apprende dai giornali la notizia del ricovero di Sandrino.<ref name="Zender"/>
* Dopo che Franco si è licenziato dall'autosalone e ha espresso parere negativo circa la vettura della quale un cliente aveva chiesto informazioni, il proprietario si scusa con quest'ultimo, facendogli credere che Franco sia un sindacalista.<ref name="Zender"/>
* Arrivato al Grand Hotel, Franco dialoga con il portiere per conoscere nel dettaglio i servizi inclusi nel prezzo della suite imperiale.
* Una seconda telefonata di Tirzan al cavalier La Monica, questa volta da Parigi.<ref name="Zender"/>
* All'interno del club, Donato e alcuni suoi compagni visionano delle diapositive dei capi ultrà juventini; prima di quella che ritrae Zebrone, ne vengono visionate altre tre.<ref name="Zender"/>
* Nel finale dell'episodio di Franco, l'allibratore, che dopo la scommessa è diventato proprietario del bar, critica insoddisfatto lo svolgimento del lavoro di Massimo e Teo.<ref name="Zender"/>
* In ospedale Loredana scappa via da Donato, e mentre questi la insegue riceve sul volto le due ante di una porta e crolla a terra esclamando ''Madonna, che botta !''. Mentre lui è ancora a terra dolorante, si svolge un breve dialogo con una suora infermiera.<ref name="Zender"/>
* Prima dei titoli di coda, Tirzan dialoga con un venditore di noccioline e un tifoso romanista, rispettivamente interpretati da [[Ennio Antonelli (attore)|Ennio Antonelli]] e [[Jimmy il Fenomeno]].<ref name="Zender"/>
 
== Influenza culturale ==
Il soprannome "Zebrone", temibile capo ultrà juventino contro cui Donato manda il più scarso della sua banda, sarà riutilizzato da Diego Abatantuono nel 1999 nel film ''[[Tifosi]]'', dove l'attore interpreta un ultrà bianconero.
 
== Sequel ==
{{vedi anche|Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me}}
 
Dopo ventiquattro anni, [[Carlo Vanzina|Carlo]] ed [[Enrico Vanzina]] riprendono i personaggi e il tema del tifo calcistico che ebbe tanto successo negli anni 1980. Il film, uscito nel 2006, è intitolato ''[[Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me]]'', con [[Diego Abatantuono]], [[Anna Maria Barbera]], [[Sabrina Ferilli]] e [[Carlo Buccirosso]].
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* ''[[Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me]]''
* [[Tifoseria del Football Club Internazionale Milano]]
* [[Fossa dei Leoni]]
* [[Tifoseria della Juventus Football Club]]
* [[Tifoseria dell'Associazione Calcio Milan]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|etichetta=''Eccezzziunale... veramente''}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{imdb|titolo|0083871Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=301&Itemid=79|titolo=Le ___location esatte di "Eccezzziunale... veramente"|data=14 agosto 2009}}
* {{mymovies|titolo|28502}}
* [http://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=301&Itemid=79 Le ___location di ''Eccezzziunale... veramente'']
 
{{Film di Carlo Vanzina}}
{{portale|calcio|cinema}}
[[Categoria:Film ambientati a Milano]]
 
[[Categoria:Film ambientati a Parigi]]
[[Categoria:Film ambientati in Campania]]
[[Categoria:Film comici]]
[[Categoria:Film diretti da Carlo Vanzina]]
[[Categoria:Film girati all'Eur]]
[[Categoria:Film girati a Milano]]
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[[Categoria:FilmRoad ambientati a Milanomovie]]
[[Categoria:Film diretti da Carlo Vanzina]]