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'''''Verlagssystem''''' è un termine della [[lingua tedesca]] usato dagli storici per indicare un sistema di organizzazione della produzione su commissione ampiamente adottato in Europa fra il XIII e il XIX secolo, simile al ''[[kaufsystem]]''.
Diverso è invece il [[Kaufsystem]].▼
==Storia==
Le prime testimonianze documentali (contratti notarili e regolamenti locali) del ''Verlagssystem'' risalgono al Duecento. Il sistema nacque nelle Fiandre e in Italia. A metà Trecento l'[[Arte della Lana]] di Firenze dava da lavorare in questo modo a circa 60.000 persone in un raggio di cinquanta chilometri dalla città<ref name=Braudel/>.
Il settore in cui si diffuse maggiormente il ''Verlagssystem'' fu quello tessile, in tutte le sue fasi: [[filatura]], [[tessitura]], [[follatura]], [[tintura]], [[cimatura]], ma fu utilizzato anche per produrre articoli di ferramenta (coltellini, chiodi), birra o cappelli<ref name=Braudel/>.
Generalmente i lavoratori erano contadini che, soprattutto nei mesi invernali, svolgevano lavoro a domicilio. Perciò il ''Verlagssystem'' operava fuori del controllo delle [[corporazioni delle arti e mestieri|corporazioni]] cittadine.
Accadeva però anche che i lavoratori salariati fossero proprio i membri delle corporazioni cittadine o che intere corporazioni (soprattutto in piccole città) venissero monopolizzate da un mercante che assumeva la vendita dei loro prodotti. Sebbene in alcuni casi le corporazioni abbiano accettato il ''Verlagssystem'', generalmente vi si opposero<ref name=Braudel/>.
Le aree in cui si diffuse il ''Verlagssystem'' erano quelle prive di materie prime, in cui il committente era necessario per anticipare il materiale da lavorare.
Dove invece la materia prima era disponibile ''in loco'', i lavoratori se la procuravano direttamente a proprie spese e rivendevano il prodotto finito ai mercanti<ref name=Braudel/>.
Il ''Verlagssystem'' era ancora ampiamente diffuso nel Settecento e convisse con le industrie fino alla metà dell'Ottocento<ref name=Braudel/>.
== Descrizione ==
Nel ''verlagssystem'' il committente (di solito un mercante) consegnava al lavoratore la materia da lavorare e pagava metà del salario pattuito, quando ritirava il prodotto finito (spesso dopo una settimana) saldava il compenso<ref name=Braudel>{{cita libro|autore=F. Braudel|titolo=Civiltà materiale, economia e capitalismo|città=Torino|editore=[[Einaudi Editore]]|anno=1981-82|volume=II, I giochi dello scambio|pp=292-93, 310-14}}</ref>.
Le variazioni possibili, nell'applicazione di questo sistema, erano innumerevoli:
il lavorante poteva essere indipendente o dipendente dall'imprenditore; macchinari ed attrezzi potevano essere di proprietà dell'uno o dell'altro; alcuni imprenditori agivano in proprio, altri attraverso agenti.
In ogni caso, il sistema rispondeva sia alle necessità della famiglia rurale, che poteva integrare i propri redditi occupando il tempo libero dal lavoro dei campi o mettendo all'opera donne e bambini, sia alla convenienza dell'imprenditore, che sfruttava manodopera a costo minore.
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|economia|storia}}
[[Categoria:Storia dell'industria]]
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