Movimento Comunità: differenze tra le versioni

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{{S|partiti politici italiani}}
{{Partito politico
|colore = 9932cc
|nome = Movimento Comunità
|logo =
|leader = [[Adriano Olivetti]]
|segretario =
|presidente =
|vicesegretario =
|vicepresidente =
|coordinatore =
|portavoce =
|stato = ITA
|fondazione = [[1947]]
|dissoluzione = [[1961]]
|sede = [[Torino]]
|ideologia = [[Federalismo]]<br />[[Fabianesimo]]<br />[[Socialdemocrazia]]<br />[[Liberalismo]]
|partito =
|ideologia = [[Fabianesimo]], [[Socialdemocrazia]], [[Liberalismo]], [[federalismo]]
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|collocazione = [[Centro-sinistra]]
|coalizione = con [[Partito dei Contadini d'Italia]] e [[Partito Sardo d'Azione|PSd'Az]] ([[Elezioni politiche in Italia del 1958|1958]])
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|seggi1 = {{seggi|1|596|P|a=[[elezioni politiche in Italia del 1958|1958]]<ref>Seggio occupato da [[Adriano Olivetti]] e successivamente da [[Franco Ferrarotti]]</ref>}}
|partito europeo =
|testata = ''Comunità''
|gruppo parlamentare europeo =
|seggi1 = [[Adriano Olivetti|1]] nel [[elezioni politiche italiane del 1958|1958]]
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}}
Il '''Movimento Comunità''' è statoera un [[partito politico]] [[italia]]no di orientamento [[Federalismo|federalista]], [[Socialismo liberale|socialista liberale]] e [[liberalismo sociale|liberaldemocratico]]. natoFondato in [[Piemonte]] nel 1947 comeper movimentovolontà culturale, e trasformato in organizzazione politica dalldell'imprenditore progressista [[Adriano Olivetti]]., Perper simbolo aveva una campana adornata da un nastro con la scritta ''Humana Civilitas''.
 
==Storia==
[[File:Palazzo Canavese Piazza Olivetti Centro Comunitario.jpg|thumb|left|Il Centro Comunitario di [[Palazzo Canavese]]; sulla facciata è visibile il simbolo del ''Movimento Comunità'' fondato da Adriano Olivetti]]
Il movimento cominciò dapprima a competere nelle [[elezioni amministrative]] con un programma volto ad opporsi alla [[partitocrazia]] e allo [[centralismo|stato centralista]] di impostazione [[giacobinismo|giacobina]], supportando il [[federalismo]] sulla base di libere [[Comunità|comunità locali]].
 
Il movimento cominciò dapprima a competere nelle [[Elezioni amministrative in Italia|elezioni amministrative]] con un programma volto ad opporsi alla [[partitocrazia]] e allo [[centralismo|Stato centralista]] di impostazione [[giacobinismo|giacobina]], supportando il [[federalismo]] sulla base di libere [[Comunità|comunità locali]].
Alle [[elezioni politiche del 1953]] il movimento come ''Humana Civiltas'' si presenta solo in tre collegi del Senato (Torino centro, Biella, Ivrea) candidando Olivetti e ottenendo 39.912 voti (10,19%), insufficienti per ottenere un seggio a palazzo Madama.
 
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 1953|elezioni del 1953]] il movimento come ''Humana Civilitas'' si presenta solo in tre collegi del Senato (Torino centro, Biella, Ivrea) candidando Olivetti e ottenendo 39.912 voti (10,19%), insufficienti per ottenere un seggio a palazzo Madama.
In occasione delle [[elezioni politiche italiane del 1958|elezioni politiche del 1958]], il movimento decise di presentarsi insieme al [[Partito dei Contadini d'Italia]] e al [[Partito Sardo d'Azione]] nel cartello ''Comunità della Cultura, degli Operai e dei Contadini d'Italia'' il quale ottenne 173.227 voti (0,59%) alla [[Camera dei Deputati]] e 142.897 voti (0,55%) al [[Senato]]. Olivetti diventa l'unico parlamentare alla Camera del cartello elettorale con 18.923 preferenze.
 
L'11 aprile 1956, la Lista Comunità si presentò alle elezioni comunali ad [[Ivrea]] con Adriano Olivetti come candidato sindaco e in lista l'ex sindaco Umberto Rossi e il motociclista Ermanno Ozino<ref>[[La Stampa]], 12 aprile 1956 pag. 7</ref>, la lista vinse le elezioni e Olivetti venne nominato sindaco dal Consiglio Comunale con 18 voti su 20<ref>''[[La Stampa]]'', 13 giugno 1956 pag. 7</ref>.
Olivetti si dovette dimettere da deputato il 23 ottobre 1959 per incompatibilità col suo ruolo nella giunta tecnico-consultiva dell'[[INA-Casa]]. Gli subentrò il 12 novembre [[Franco Ferrarotti]] che poi aderì al [[PSDI]]. Tre mesi dopo moriva improvvisamente Olivetti.
 
In occasione delle [[Elezioni politiche in Italia del 1958|elezioni politiche del 1958]], il movimento<ref>Dopo alcuni abboccamenti per un'alleanza elettorale con il [[Partito socialista italiano]], per i quali v. la lettera di [[Lelio Basso]] a [[Pietro Nenni]] del 6 dicembre 1957, in [https://patrimonio.archivio.senato.it/inventario/scheda/pietro-nenni/IT-AFS-051-001098/basso-lelio#lg=1&slide=128 Archivio della FONDAZIONE NENNI, UNITÀ 1093 ''Basso Lelio (24 maggio 1945 - 9 dicembre 1979)'', "fondo federato" all'Archivio storico del Senato, in: 1 Pietro Nenni 1 Carteggi 3 Carteggio 1944-'79], SEGNATURA ARCHIVISTICA: Pietro Nenni, 1.1.3.1093, p. 129.</ref> decise di presentarsi insieme al [[Partito dei Contadini d'Italia]] e al [[Partito Sardo d'Azione]] nel cartello ''Comunità della Cultura, degli Operai e dei Contadini d'Italia'' il quale ottenne 173.227 voti (0,59%) alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] e 142.897 voti (0,55%) al [[Senato della Repubblica|Senato]]. Olivetti diventa l'unico parlamentare alla Camera del cartello elettorale con 18.923 preferenze.
Il 10 settembre [[1961]] il Comitato Centrale del Movimento Comunità riunito a [[Milano]] approvò la «rinuncia alla lotta politica elettorale attraverso una propria organizzazione» invitando al contempo i propri iscritti a continuare a far politica «nell'ambito della [[tradizione]] [[socialista]] [[fabianesimo|fabiana]]».
 
Olivetti si dovette dimettere da deputato il 23 ottobre 1959 per incompatibilità col suo ruolo nella giunta tecnico-consultiva dell'[[INA-Casa]]. Gli subentrò il 12 novembre [[Franco Ferrarotti]] che poi aderì al [[Partito Socialista Democratico Italiano|PSDI]]. Tre mesi dopo moriva improvvisamente Olivetti.
 
Il 10 settembre 1961 il Comitato Centrale del Movimento Comunità riunito a [[Milano]] approvò la «rinuncia alla lotta politica elettorale attraverso una propria organizzazione» invitando al contempo i propri iscritti a continuare a far politica «nell'ambito della [[tradizione]] [[socialista]] [[fabianesimo|fabiana]]».
 
== Risultati elettorali ==
{| class=wikitable style=width:49%;text-align:center
! width=40% colspan=2| Elezione
! width=20%| Voti
! width=20%| %
! width=20%| Seggi
|-
! rowspan=2| [[Elezioni politiche in Italia del 1953|Politiche 1953]]<sup>a</sup>
! <small>Camera</small>
| -
| -
| {{Seggi|0|590|P}}
|-
! <small>Senato</small>
| 39.912
| 0,16
| {{Seggi|0|237|P}}
|-
! rowspan=2| [[Elezioni politiche in Italia del 1958|Politiche 1958]]<sup>b</sup>
! <small>Camera</small>
| 173.227
| 0,59
| {{Seggi|1|596|P}}
|-
! <small>Senato</small>
| 142.897
| 0,55
| {{Seggi|0|246|P}}
|-
| colspan=5 align=left| <small><sup>'''a'''</sup> Con il nome di Humana Civilitas<br /><sup>'''b'''</sup> Nella lista ''Comunità della Cultura, degli Operai e dei Contadini d'Italia'' con [[Partito dei Contadini d'Italia]] e [[Partito Sardo d'Azione]]</small>
|}
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Giuseppe Iglieri, ''Storia del Movimento Comunità'', Edizioni di Comunità, 2019
*Movimento Comunità, ''Statuto e Dichiarazione politica'', Edizioni di Comunità, 2016
*Movimento Comunità, ''Dichiarazione politica'', Milano, Edizioni di Comunità, 1953.
*Movimento Comunità, ''Manifesto programmatico'', a cura della Direzione Politica Esecutiva, Roma, gennaio 1953.
*Umberto Serafini, ''Adriano Olivetti e il Movimento Comunità: una anticipazione scomoda, un discorso aperto'', Roma, Officina, 1982.
*Giuseppe De Rinaldis, ''Chi era il socialista Adriano Olivetti?'', Editrice UNI Service, 2011.
*Adriano Olivetti, ''Democrazia senza partiti'', [[Edizioni di Comunità]], 2013.
*Adriano Olivetti, ''Il cammino della Comunità'', [[Edizioni di Comunità]], 2013.
*Adriano Olivetti, ''Le fabbriche di bene'', Edizioni di Comunità, Humana Civilitas, febbraio 2014.
*Umberto Serafini, ''Adriano Olivetti e il Movimento Comunità'', agosto 2015.
*Giancarlo Lunati, ''Con Adriano Olivetti alle elezioni del 1958'', settembre 2015.
 
== Voci correlate ==
* [[Olivetti]]
* [[Federalismo]]
* [[Socialismo libertario]]
 
* [[Socialismo umanitario]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* [http://quotidianiespresso.repubblica.it/sentinella/nonquotidiano/speciale/olivetti/ioq01.htm Il Movimento di Comunità nel Canavese] su [[La Sentinella del Canavese]]
*[http://quotidianiespresso.repubblica.it/sentinella/nonquotidiano/speciale/olivetti/ioq01.htm Il Movimento di Comunità nel Canavese] su [[La Sentinella del Canavese]]
* {{cita web|http://momoneco.kotka.fi/ivrea_nayttely_4_it.html|Le iniziative urbanistiche del Movimento Comunità}}
*{{cita web|http://momoneco.kotka.fi/ivrea_nayttely_4_it.html|Le iniziative urbanistiche del Movimento Comunità}}
 
{{Partiti politici italiani del passato}}
{{Partiti socialisti italiani}}
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[[Categoria:Partiti politici italiani del passato]]