Giuseppe Capograssi: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{Bio |Nome = Giuseppe |Cognome = Capograssi |Sesso = M |LuogoNascita = Sulmona |GiornoMeseNascita = 21 marzo |AnnoNascita = 1889 |LuogoMorte = Roma |GiornoMeseMorte = 23 aprile |AnnoMorte = 1956 |Epoca = 1900 |Attività = giurista |Attività2 = filosofo |Nazionalità = italiano |PostNazionalità = che si è occupato principalmente di [[filosofia del diritto]]. Fu membro della [[Corte costituzionale (Italia)|Corte costituzionale]] |Immagine = Capograssi G.jpg |DimImmagine = 230 }} == Biografia == Giuseppe Capograssi nacque a Sulmona da un'antica famiglia nobile che vi si era trasferita da un comune della [[provincia di Salerno]] nel [[1319]], a seguito del vescovo Andrea. Nipote di [[Nunzio Federigo Faraglia]], Capograssi si laureò in [[Giurisprudenza]] a Roma nel novembre del 1911 discutendo la tesi di laurea "Lo Stato e la Storia", in cui già affiorano le problematiche connesse alle interrelazioni fra individuo, società e Stato: problematiche che impegneranno tutta la sua attività di studioso. Il 3 dicembre [[1955]] venne nominato [[Corte costituzionale (Italia)|giudice della Corte costituzionale]] dal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giovanni Gronchi]] e giurò il 15 dicembre insieme agli altri quattordici giudici. Di fatto non partecipò ai lavori della Corte in quanto morì il giorno della seduta inaugurale (23 aprile 1956).<ref>[http://www.cortecostituzionale.it/ActionPagina_212.do Sito web della Corte costituzionale: note biografiche giudice.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120203122423/http://www.cortecostituzionale.it/ActionPagina_212.do |data=3 febbraio 2012 }}</ref> La sua filosofia viene denominata "dottrina dell'esperienza giuridica" ed è rivolta alla centralizzazione della volontà del soggetto agente, che si imprime nell'azione stessa vera fonte di espressione giuridica e di vita. La [[filosofia]] dovrebbe quindi occuparsi della vita e dell'azione, avendo a centro della sua speculazione la "persona". Il suo si ricollega al [[personalismo cattolico]] , il cui approfondimento si ebbe proprio nel [[XX secolo|Novecento]], sulle orme di [[sant'Agostino]], [[Blaise Pascal|Pascal]], [[Antonio Rosmini|Rosmini]], anche ad opera di pensatori francesi quali [[Jacques Maritain|Maritain]] e [[Emmanuel Mounier|Mounier]].▼ Fu tra i fondatori dell'[[Ugci]] (Unione giuristi cattolici italiani), di cui fu anche il primo presidente. Tra i suoi allievi più famosi vi sono [[Enrico Opocher]] e [[Pietro Piovani]]. Sulmona gli ha intitolato una scuola, una piazza e il ponte che collega al centro storico, un busto sulla stessa piazza, la nuova biblioteca civica e il Tribunale. == Pensiero == ▲La sua filosofia viene denominata "dottrina dell'esperienza giuridica" ed è rivolta alla centralizzazione della volontà del soggetto agente, che si imprime nell'azione stessa, vera fonte di espressione giuridica e di vita. La [[filosofia]] dovrebbe quindi occuparsi della vita e dell'azione, avendo a centro della sua speculazione la "persona".  Il suo pensiero si ricollega al [[personalismo]] [[cattolico]], il cui approfondimento si ebbe proprio nel [[XX secolo|Novecento]], sulle orme di [[sant'Agostino]], [[Blaise Pascal|Pascal]], [[Antonio Rosmini|Rosmini]], anche ad opera di pensatori francesi quali [[Jacques Maritain|Maritain]] e [[Emmanuel Mounier|Mounier]]. Perciò, l'aver posto al centro della sua indagine il problema di comprendere i rapporti essenziali che intercorrono fra il diritto, inteso come esigenza giuridica, e la vita consente alla sua filosofia del diritto di superare il campo della tecnica giuridica per pervenire ad una visione organica e totale del reale, cioè a Dio. ==Opere== * ''Fede e scienza'', 1912 * ''Saggio sullo Stato'', 1918▼ * ''Riflessioni sull'autorità e la sua crisi'', 1921▼ * ''La nuova democrazia diretta'', 1922 * ''Analisi dell'esperienza comune'', 1930▼ * ''Studi sull'esperienza giuridica'', 1932▼ * ''Il problema della scienza del diritto'', 1937▼ * ''Incertezze sull'individuo'', Milano, Giuffrè, 1969 * ''Pensieri a Giulia'', 1918-1924 <ref>I ''Pensieri a Giulia'' sono alcuni scritti di Capograssi, vergati su foglietti e consegnati alla sua futura moglie Giulia Ravaglia dal dicembre del 1918 al 18 febbraio 1924, data del loro matrimonio. Nei ''Pensieri'', poi raccolti e pubblicati, si colgono i momenti salienti della sua maturazione intellettuale e spirituale che culminerà nella conversione.</ref> ==Note== <references/> ==Bibliografia== ▲* Saggio sullo Stato, 1918 * M. Glustich, ''La teoria dei valori in Giuseppe Capograssi'', Alassio, 1972. ▲* Riflessioni sull'autorità e la sua crisi, 1921 * Jesús Ballesteros, ''La filosofía jurídica de Giuseppe Capograsi'', Roma-Madrid, Instituto Jurídico Español de Roma, C.S.I.C., 1973 (in spagnolo) ▲* Analisi dell'esperienza comune, 1930 * [[Giuseppe Papponetti]], ''Capograssi a Sulmona. Sei secoli in un paese'', Milano, Giuffrè, 1990. ▲* Studi sull'esperienza giuridica, 1932 * Ulderico Pomarici, ''L'individuo oltre lo Stato. La filosofia del diritto di Giuseppe Capograssi'', Napoli, Editoriale Scientifica, 1996 ▲* Introduzione alla vita etica, 1935 * M. G. Esposito, ''Diritto e vita'', ''La lezione di Capograssi'', Milano, Giuffrè,  1997. ▲* Il problema della scienza del diritto, 1937 * Giuseppe Papponetti, ''Un inventario cinquecentesco di casa Capograssi'', L'Aquila, Deputazione Abruzzese di Storia Patria, 2003. * Antonio Delogu, ''Introduzione alla Analisi della esperienza comune'' in: ''Giuseppe Capograssi, La vita etica'', a cura di Francesco Mercadante, Milano, Bompiani, 2007. * [[Raffaele Panico]], ''Giuseppe Capograssi: le nuove generazioni e l'unità del Mondo. La scoperta dell'individuo contemporaneo nel segno del personalismo cristiano'', Rinascita 'Filosofia', pag. 16 'Cultura', edizione quotidiana del 9/10 febbraio 2008. * [[Antonio Delogu]] e Aldo Maria Morace (a cura di), ''Esperienza e verità. Giuseppe Capograssi: un Maestro oltre il suo tempo'', Bologna, Il Mulino, 2009, ISBN 978-88-15-13285-7. * Antonio Delogu (a cura di) [[Antonio Pigliaru]], ''Saggi capograssiani'', Roma, SPES, 2010. * Antonio Merlino, ''La recezione di Kelsen in Italia. Santi Romano e Giuseppe Capograssi'', in "Challenging Centralism. Decentramento e autonomie nel pensiero politico europeo", Firenze, Firenze University Press, 2011 * Vincenzo Lattanzi, ''Giuseppe Capograssi. I sentieri dell'uomo comune'', con prefazione di Francesco Mercadante, Edizioni Solfanelli, 2011. * Fulvio Tessitore, ''La filosofia morale di Giuseppe Capograssi e Pietro Piovani'', a cura di Mattia Papa, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2022. ==Altri progetti== {{interprogetto}} ==Collegamenti esterni== * {{Collegamenti esterni}} [[Categoria:Filosofi italiani|Capograssi, Giuseppe]]▼ {{Controllo di autorità}} {{Portale|biografie|filosofia}} [[Categoria:Giudici della Corte costituzionale (Italia)]] [[Categoria:Militanti cattolici italiani]] [[Categoria:Filosofi cattolici]] [[Categoria:Nobili italiani del XX secolo]] [[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]] [[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Macerata]] [[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Napoli Federico II]] [[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Sassari]] [[Categoria:Rettori dell'Università degli Studi di Macerata]] [[Categoria:Studenti della Sapienza - Università di Roma]] [[Categoria:Membri dell'Accademia delle Scienze di Torino]] | |||