}}'''Feu d'artifice''' è una ''Fantasia per grande orchestra'' del 1908 di [[Igor Stravinskij]]. Questa è la prima opera in cui le caratteristiche uniche della musica di Stravinskij emergono con chiarezza, dai ritmi incisivi alle contrapposizioni nette dei timbri strumentali all'uso paricolare degli ottoni<ref>{{cita libro | nome=Roman | cognome=Vlad | titolo=Strawinsky | anno=1958 | editore=Einaudi | città=Torino }}</ref>.
==Storia==
Stravinskij, durante una visita che fece con la moglie a [[Rimskij-Korsakov]], illustrò al maestro il progetto di una breve fantasia orchestrale suscitando il suo apprezzamento; avendola terminata velocemente in un mese e mezzo, il compositore la inviò a Rimskij Korsakov come regalo per l'imminente matrimonio della figlia Nadejda Rimsky Korsakov con il compositore Maximilien Steinberg. Poco tempo dopo il manoscritto ritornò a Stravinskij, respinto per il decesso del destinatario<ref>{{cita libro | nome=Igor | cognome=Stravinskij | titolo=Chroniques de ma vie | anno=1935 | editore=Editions Danoel | città=Parigi }}</ref>.In questa triste occasione il compositore scrisse il [[Canto funebre]] in memoria del maestro che fu eseguito nell'autunno del 1908.
La prima esecuzione di Feu d'artifice avvenne, unitamente allo ''Scherzo Fantastico'', il sei febbraio 1909 con la direzione di [[Alexander Siloti]]. Questa esecuzione segna un momento fondamentale nella carriera di Stravinskij in quanto fu proprio allora che iniziò la sua amicizia e collaborazione con [[Sergej Djagilev]] che ascoltò i brani e ne rimase profondamente colpito.