Locomotiva FS 691: differenze tra le versioni
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|Nome = FS 691
|Immagine = Locomotiva vapore GR691 - Museo Scienza e tecnologia Milano.jpg
|Didascalia = Locomotiva 691.022, unica superstite, esposta al [[Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci]] di Milano
}}
{{Box treno/Dati costruzione
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|Tipo_motore=[[motore a vapore|a vapore]]
|Alimentazione=carbone
|Velocità_Massima=130
|Rodiggio=2
2'C1' "[[Pacific (rodiggio)|Pacific]]" ([[Classificazione UIC|UIC]])
|Diametro_Ruota=2030
|Diametro_portanti-anteriori= 1.090
|Diametro_portanti-posteriori= 1.
|Distribuzione= a stantuffo<br />sistema Walschaerts
|Tipo_trasmissione=bielle
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|Pressione_in_caldaia= 16
|Potenza_Massima=
|Potenza_Continuativa= 1.357 (a 90 km/h) [[Chilo (prefisso)|k]][[Watt|W]] (1750 cv)
|Forza_di_trazione_massima=14.500 kg
|Forza_allo_spunto=14.500 kg
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{{Box treno/Chiusura}}
Le '''locomotive del gruppo 691''' erano un tipo di [[locomotiva a vapore]] per servizi viaggiatori veloci a vapore surriscaldato e a semplice espansione con un motore a 4 cilindri. Furono ottenute dalla ricostruzione e modifica,
== Storia ==
[[
Alla fine degli [[anni 1920|anni venti]] del [[XX secolo]] le [[Ferrovie dello Stato]], in seguito al potenziamento della [[Ferrovia Milano-Bologna|Milano–Bologna]] che permetteva un maggior carico per asse, presero la decisione di modificare le loro potenti locomotive del gruppo 690, di rodiggio ''[[Pacific (rodiggio)|2-3-1 Pacific]]'', per migliorare le loro prestazioni velocistiche e porre rimedio ai limiti tecnici che impedivano il raggiungimento della velocità massima prevista di 130 km/h. Intorno al [[1926]], essendo stata abbandonata l'idea di costruire la locomotiva superpotente 695 propugnata dall'ingegnere [[Giuseppe Bianchi (ingegnere)|Giuseppe Bianchi]], si concretizzò il progetto di trasformazione delle 690 in 691. La prima unità, la 690.016, entrò nell'[[Officina Grandi Riparazioni]] di Firenze Porta al Prato per ricevere una nuova [[generatore di vapore|caldaia]] del tipo già usato nelle locomotive del [[Locomotiva FS 746|gruppo 746]] previo allungamento del telaio. Venne installato anche un [[preriscaldatore]] tipo Knorr e sperimentati dispositivi atti ad aumentare la produzione di vapore in caldaia come [[iniettore|iniettori]] a vapore di scarico e [[sifone|sifoni]] termici. Alla fine la macchina ottenuta, ridenominata 691.016, nelle prove si dimostrò perfettamente atta allo scopo e aprì il passo alla trasformazione dell'intero gruppo 690 in gruppo 691. La modifica comportò un ulteriore aumento del peso per asse che salì a 20 t. e ciò ne limitò il campo d'impiego alle linee [[Ferrovia Milano-Chiasso|Milano–Chiasso]], [[Ferrovia Milano-Venezia|Milano–Venezia]] e [[Ferrovia Roma-Formia-Napoli|Roma–Napoli (via Formia)]]. La prima serie di trasformazioni, 11 unità, venne assegnata al [[deposito locomotive]] di [[Milano]].
Furono utilizzate sulla linea Milano–Bologna, fino all'elettrificazione nel 1939, sulla Milano–Venezia e sulla [[ferrovia Milano-Domodossola|Milano–Domodossola]] fino al 1955. Su tali linee, le 691 trainavano [[Treno diretto|diretti]], [[Treno direttissimo|direttissimi]] e, soprattutto, [[Treno rapido|rapidi]], mentre sulla Milano-Venezia-Trieste trainarono anche il [[Orient Express#Simplon Express|Simplon Orient Express]], in sostituzione delle S.685. Una locomotiva del gruppo, la 691.011, detiene il record italiano di [[velocità]] per locomotive a vapore, con 150 [[chilometro orario|km/h]].
L'intero gruppo venne accantonato e demolito tra il [[1962]] e il [[1963]].
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La distribuzione del vapore era a stantuffo cilindrico con meccanismo di [[Distribuzione Walschaerts|tipo Walschaerts]].
[[File:FS69103381932Bredadx.jpg|thumb|Vista dal lato destro della
[[File:FS69103381932Bredasxx.jpg|thumb|Vista dal lato sinistro della locomotiva FS 691.033 ripresa all'interno dello stabilimento della Società Italiana Ernesto Breda di Sesto San Giovanni nell'aprile 1932 poco dopo la trasformazione da FS 690.033. All'estremità sinistra del praticabile si vede il [[preriscaldatore Knorr]] dell'acqua di alimentazione della caldaia.]]
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Il [[tender (treno)|tender]] accoppiato, a carrelli, fu del tipo 2'2'T29 con una scorta d'acqua di 29 tonnellate e 5,5 tonnellate di carbone.
=== Modifiche e notizie particolari<ref>{{Cita|Cornolò, ''Locomotive''|p. 340-354|Cornolò1998}}.</ref> ===
Tra le modifiche attuate allo scopo di aumentarne le prestazioni, una riguardò un problema di natura tecnica; la marcia a velocità elevate produceva un rilevante numero di guasti per fusione dei [[bronzina|cuscinetti]] delle [[Biella (meccanica)|bielle]] motrici che dovettero essere maggiorati nelle loro dimensioni.
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La 691.015 restò gravemente danneggiata in uno scontro con un [[Elettrotreno FS ETR.200|ETR 200]] presso la [[stazione di Milano Lambrate]] il 30 ottobre [[1939]] e venne demolita.
La locomotiva 691.011 ha stabilito il record italiano di velocità per locomotive a vapore, con 150 km/h raggiunti nel tratto [[Vicenza]]-[[Verona]] della linea Milano-Venezia.
==
''Locomotive del gruppo 691'' nel [[1934]]:
* Deposito locomotive di Milano, 18 unità
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Nel [[1937]] tutte le locomotive vennero concentrate a Milano.
Nel [[1958]] 12 unità vennero assegnate al Deposito locomotive di Venezia e le restanti 18 accantonate.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro| titolo=Locomotive del mondo| editore=Edizioni Del Prado}}
* {{cita libro| cognome=Lupi| nome=Piero| titolo=La locomotiva 691-X| editore=Paravia| città=Torino| anno=1967}}
*
* {{cita libro| cognome=Mascherpa| nome=Erminio| titolo=691 compromesso vincente, in iTreni 186, 187, 188| editore=Editrice Trasporti su Rotaie
| città=Salò| anno=1997}}
* {{cita libro| cognome=Pedrazzini| nome=Claudio| titolo=Pacific F.S.| editore=Ermanno Albertelli editore| città=Parma}}
* {{cita libro| cognome=Pedrazzini| nome=Claudio| titolo=690-691 Il mito della velocità| editore=Persico editore| città=Cremona}}
* Claudio Pedrazzini, ''Nascita, evoluzione e fine delle locomotive
▲*{{bibliografia|Mascherpa1985|Erminio Mascherpa, ''La 691 aerodinamica'', in ''[[I Treni|I treni oggi]]'', 6 (1985), n. 54, pp. 18-21}}
▲* Claudio Pedrazzini, ''Nascita, evoluzione e fine delle locomotive “Pacific” F.S.'', Trento, Aldebaran, 2013.
== Voci correlate ==
* [[Locomotiva FS 690]]
* [[
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|https://scalaenne.wordpress.com/2016/11/26/le-pacific-italiane-fs-gr-690-gr-691-gr-695-parte-1/|Immagini e storia delle FS 691}}
* {{cita web|
* {{YouTube|id = uPTqSblHNE8|titolo = Un nuovo tipo di locomotiva aerodinamica|produttore = Istituto LUCE|data = 15 giugno 2012|accesso = 19 febbraio 2019}}
{{Portale|trasporti}}
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