Lucio Dalla: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||Dalla (disambigua)|Dalla}}
{{Gruppo
{{nd|Nome Gruppo =l'omonimo album|Lucio Dalla (album)}}
{{Artista musicale
|Nazione gruppo = [[Italia]]
|nome = Lucio Dalla
|Immagine bandiera nazione = Immagine:Flag of Italy.svg
|tipo artista = Cantautore
|Generi musicali = [[Pop]]
|immagine = Lucio Dalla 1.JPG
|Anni di attività = [[1966]] - in attività
|didascalia = Lucio Dalla nel 2008
|Tipo artista = Solista
|Fotografianazione = ITA
|genere = Soul
|Dimensione Fotografia =
|Didascaliagenere2 = Jazz
|genere3 = beat
|Url = [http://www.luciodalla.it/ luciodalla.it]
|genere4 = Pop
|Numero totale album pubblicati = 35
|nota genere = <ref name=autogenerato1>{{Cita news|autore = Claudio Fabretti|url = http://www.ondarock.it/italia/luciodalla.htm|titolo = Lucio Dalla - Tra la via Emilia e la Luna|pubblicazione = ondarock.it|accesso = 27 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121023141812/http://www.ondarock.it/italia/luciodalla.htm|urlmorto = sì}}</ref>
|Numero album studio =
|nota genere2 = <ref name = "AM">{{Cita web|url=http://www.allmusic.com/artist/lucio-dalla-mn0000252172/related|titolo=Lucio Dalla|sito=allmusic.com|accesso=14 gennaio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120716001615/http://www.allmusic.com/artist/lucio-dalla-mn0000252172/related|urlmorto=no}}</ref>
|Numero album live =
|nota genere3 = <ref>Ursus (Salvo D'Urso), ''Manifesto beat'', edizioni Juke Box all'Idrogeno, Torino, 1990; alla voce ''Dalla Lucio''</ref>
|Numero raccolte =
|nota genere4 = <ref name="ondarock">{{Cita news|autore = Claudio Fabretti|url = http://www.ondarock.it/italia/luciodalla.htm|titolo = Lucio Dalla - Tra la via Emilia e la Luna|pubblicazione = ondarock.it|accesso = 29 agosto 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130830214345/http://www.ondarock.it/italia/luciodalla.htm|urlmorto = sì}}</ref>
|anno inizio attività = 1962
|anno fine attività = 2012
|note periodo attività =
|etichetta = [[ARC (casa discografica)|ARC]], [[RCA Italiana]], [[Pressing (casa discografica)|Pressing]]
|strumento = [[Canto|voce]], [[sassofono]] e [[clarinetto]], [[pianoforte]], [[sintetizzatore]] e [[fisarmonica]]
|totale album = 59
|album studio = 24
|album live = 9
|raccolte = 27
}}
{{Bio
'''Lucio Dalla''' ([[Bologna]], [[4 marzo]] [[1943]]) è un [[cantautore|cantautore italiano]].
|Nome = Lucio
|Cognome = Dalla
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bologna
|GiornoMeseNascita = 4 marzo
|AnnoNascita = 1943
|LuogoMorte = Montreux
|GiornoMeseMorte = 1º marzo
|AnnoMorte = 2012
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = cantautore
|Attività2 = compositore
|Attività3 = polistrumentista
|AttivitàAltre = e [[attore]]
|Nazionalità = italiano
|Didascalia2 =
{{Premio|David di Donatello|per il miglior musicista|1982}}<br/>
{{Premio|David di Donatello|per la migliore canzone originale|1989}}
}}
[[File:Lucio Dalla firma.svg|thumb|Firma di Lucio Dalla]]
 
Musicista di formazione [[jazz]],<ref>{{Cita web |url=http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2012/3/4/LUCIO-DALLA-La-Bologna-jazz-anni-60-la-consacrazione-e-l-ultimo-viaggio-a-Montreaux/251509/ |titolo=LUCIO DALLA/ La Bologna jazz anni '60, la consacrazione e l'ultimo viaggio a Montreaux<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=12 agosto 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014184350/http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2012/3/4/LUCIO-DALLA-La-Bologna-jazz-anni-60-la-consacrazione-e-l-ultimo-viaggio-a-Montreaux/251509/ |urlmorto=no }}</ref> è considerato uno dei maggiori cantautori italiani.<ref name="ondarock"/><ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2022/09/21/lucio-dalla-mostra-roma|titolo=Lucio Dalla, una mostra sul grande cantautore|autore=Sky TG24|sito=tg24.sky.it|lingua=it|accesso=1º febbraio 2023}}</ref> Si è addentrato in vari generi musicali, collaborando e duettando con molti artisti di fama nazionale e internazionale tra cui [[Francesco De Gregori]], [[Mina (cantante)|Mina]], [[Gianni Morandi]], [[Luciano Pavarotti]], [[Zucchero Fornaciari|Zucchero]] e [[Sting]].<ref>{{cita web|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/1038738/lucio-dalla-tra-amici-e-duetti-speciali.shtml|titolo=Lucio Dalla tra amici e duetti speciali|accesso=29 luglio 2022}}</ref>
Sul piano [[musica|musicale]] è uno dei più importanti cantautori italiani, considerando la continuità della sua carriera che sfiora i 40 anni di attività artistica. Originale e intenso paroliere (attività iniziata in una fase relativamente tarda) gode però di una minore considerazione rispetto a maestri della parola come [[Francesco Guccini|Guccini]] e [[Giorgio Gaber|Gaber]]; e meno complesso e ricco di richiami [[metafora|metaforici]] di [[Franco Battiato|Battiato]], [[Francesco De Gregori|De Gregori]] e [[Fabrizio de André|De André]].
 
Autore inizialmente solo delle musiche, si è scoperto in una fase matura anche paroliere e autore dei suoi testi, diventando, negli anni, uno dei più influenti e innovativi artisti musicali del novecento italiano.<ref name="Pasquali">{{cita|Pasquali 1997|p. 30}}.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.it/musica/storie-musica/lucio-dalla-ha-indicato-la-terza-via-della-canzone-italiana-che-ora-tutti-percorrono/620476/|titolo=Lucio Dalla ha indicato la terza via della canzone italiana che ora tutti percorrono {{!}} Rolling Stone Italia|autore=https://www.facebook.com/rollingstoneitalia|sito=Rolling Stone Italia {{!}}|data=2022-03-01|lingua=it-IT|accesso=2023-08-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://arte.sky.it/news/musical-canzoni-lucio-dalla-bologna-2023|titolo=Presto a Bologna il musical con le canzoni di Lucio Dalla {{!}} Sky Arte|sito=arte.sky.it|data=2021-12-30|accesso=2023-08-19}}</ref> Nell'arco della sua carriera, che ha raggiunto i cinquant'anni di attività, ha sempre suonato il [[pianoforte]],<ref name="ondarock" /> il [[sassofono]] e il [[clarinetto]], strumenti, questi ultimi due, da lui praticati fin da giovanissimo.<ref>{{cita web|url=http://www.gqitalia.it/show/musica/2012/3/lucio-dalla-morte-musica-jazz-la-carriera-gli-esordi|titolo=Play it again, Lucio|accesso=14 novembre 2012|sito=[[GQ (periodico)|GQ]]|data=2 marzo 2012|urlarchivio=https://archive.is/20130413051745/http://www.gqitalia.it/show/musica/2012/3/lucio-dalla-morte-musica-jazz-la-carriera-gli-esordi|urlmorto=sì}}</ref>
Valido [[clarinetto|clarinettista]] e [[saxofono|saxofonista]], è anche un discreto [[tastierista]].
 
La sua produzione ha attraversato più fasi: dalla stagione [[musica beat|beat]] alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla [[canzone d'autore]].<ref>{{cita web|url=http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-7cc873b9-0543-4ed4-921b-1aefe33f7e36.html|titolo={{Sic|E'}} morto Lucio Dalla, stroncato da un infarto|accesso=14 novembre 2012|sito=[[TG1]]|data=2 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120303225042/http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-7cc873b9-0543-4ed4-921b-1aefe33f7e36.html|urlmorto=no}}</ref> Conosciuto anche all'estero, alcune sue canzoni sono state tradotte e portate al successo in numerose lingue.<ref>{{cita web|url=http://www.giornalettismo.com/archives/207983/lucio-dalla-sui-giornali-di-tutto-il-mondo/|titolo=Lucio Dalla sui giornali di tutto il mondo|accesso=14 novembre 2012|sito=giornalettismo.com|data=1º marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014100156/http://www.giornalettismo.com/archives/207983/lucio-dalla-sui-giornali-di-tutto-il-mondo/}}</ref> Tra queste, ''[[Caruso (brano musicale)|Caruso]]'', ha venduto oltre 19 milioni di copie, diventando una delle canzoni italiane più famose nel mondo.<ref>{{Cita web|url=https://stonemusic.it/56061/10-tra-le-canzoni-italiane-piu-conosciute-al-mondo/|titolo=10 tra le canzoni italiane più conosciute al mondo - Stone Music|data=10 novembre 2021|lingua=it|accesso=1º febbraio 2023}}</ref>
 
L'attività musicale di Dalla può essere racchiusa in quattro ampi periodi: "le origini jazz e le varie partecipazioni sanremesi" (tra il 1962 e il 1972), la "collaborazione con Roversi" (tra il 1973 e il 1976), la "maturità artistica" (tra il 1977 e il 1996) e la "fase pop" degli ultimi anni, alternata da varie incursioni nella musica colta e accademica.<ref name="Colombati">{{cita|Colombati 2011|cap. ''{{cita testo|url=http://www.ilfoglio.it/soloqui/12511|titolo=Il "magico quotidiano" di Lucio Dalla, cantautore felice|accesso=13 gennaio 2018|dataarchivio=22 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121222072426/http://www.ilfoglio.it/soloqui/12511|urlmorto=sì}}''}}.</ref> L’eredità artistica lasciata dal cantautore bolognese è oggi considerata una delle più ricche ed importanti nel panorama musicale italiano.<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2018/08/31/lucio-dalla-canzoni-famose|titolo=Le 10 canzoni più famose di Lucio Dalla {{!}} Sky TG24|autore=Sky TG24|sito=tg24.sky.it|data=2018-08-31|accesso=2023-10-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rai.it/ufficiostampa/articoli/2021/04/Il-ricordo-di-Lucio-Dalla-aQuante-Storiesu-Rai3-420cb2c3-8524-45ee-aa6b-641c72719663.html|titolo=Il ricordo di Lucio Dalla a 'Quante Storie' su Rai3|sito=RAI Ufficio Stampa|accesso=2023-10-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/lucio-dalla_(Enciclopedia-Italiana)|titolo=DALLA, Lucio in "Enciclopedia Italiana"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2023-10-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ondarock.it/italia/luciodalla.htm|titolo=Lucio Dalla - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :|sito=OndaRock|lingua=it|accesso=2023-10-16}}</ref>
 
== Biografia ==
=== L'infanzia ===
Figlio del bolognese Giuseppe Dalla (1896-1950), direttore in città del club di [[tiro a volo]] (sarà descritto in ''Come è profondo il mare'': "Babbo, che eri un gran cacciatore di quaglie e di fagiani...")<ref>{{Cita web|url = http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=5371|titolo = Come è profondo il mare|pubblicazione = antiwarsongs.org|accesso = 25 ottobre 2011|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110926030639/http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=5371|urlmorto = no}}</ref> e della [[stilista]] e casalinga bolognese Jolanda detta Jole<ref>{{YouTube|autore=[[Red Ronnie]]|id=I1o3T8HbbX8|titolo=Tobia Righi, la persona che è stata sempre accanto a Lucio Dalla|minuto=11|secondo=20|produttore=Red Ronnie|data=16 maggio 2018|citazione=|cid=|accesso=27 maggio 2025}}</ref> Melotti (1901-1976), che verrà ritratta nella copertina dell'album ''[[Cambio (Lucio Dalla)|Cambio]]'',<ref>{{cita web|url=https://www.bonculture.it/culture/musica/lucio-dalla-e-manfredonia-la-citta-vissuta-da-bambino-che-gli-ha-plasmato-lanima-di-mare/|titolo=Lucio Dalla e Manfredonia, la città vissuta da bambino che gli ha plasmato l'anima di mare|autore=Maria Teresa Valente|data=21 luglio 2019|accesso=4 marzo 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/04/lucio-dalla-in-libreria-la-biografia-raccontata-dal-sindaco-di-manfredonia/901837/|titolo=Lucio Dalla, in libreria la biografia raccontata dal sindaco di Manfredonia|sito=[[Il Fatto Quotidiano]]|autore=David Marceddu|data=4 marzo 2014|accesso=7 marzo 2016 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160307120930/http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/04/lucio-dalla-in-libreria-la-biografia-raccontata-dal-sindaco-di-manfredonia/901837/|urlmorto=no}}</ref> trascorre la prima parte dell'infanzia nella sua Bologna.<ref name=Leoni>{{cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/03/11/679140-lucio-dalla-eredita-morcaldi-parenti-padre.shtml|titolo="Il papà di Lucio era Giuseppe" La 'cugina' Fiorella Fantuzzi: "Ecco la verità sull'infanzia di Dalla"|sito=[[Il Resto del Carlino]]|data=11 marzo 2012|accesso=7 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304103921/http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/03/11/679140-lucio-dalla-eredita-morcaldi-parenti-padre.shtml|urlmorto=no}}</ref><ref name=Dondi >{{cita web|autore=Gilberto Dondi|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/03/10/678840-lucio-dalla-eredita-paternita.shtml|titolo=Dalla, voci sulla paternità "Voglio qui Lucio"|sito=il Resto del Carlino|data=10 marzo 2012|accesso=26 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015041717/http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/03/10/678840-lucio-dalla-eredita-paternita.shtml|urlmorto=no}}</ref> Quando, nel 1950, il padre muore per un tumore, la madre decide di istruirlo presso il [[Collegio Vescovile Pio X]] di [[Treviso]], dove frequenta le scuole elementari iniziando ad esibirsi in piccole recite scolastiche.<ref>{{cita web|autore=DanieleFerrazza|url=http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2012/03/01/news/e-morto-lucio-dalla-studio-tre-anni-a-treviso-1.3239729|titolo=Addio a Lucio Dalla, studiò tre anni a Treviso al Collegio Pio X|accesso=14 novembre 2012|sito=La tribuna di Treviso|data=2 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120304234844/http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2012/03/01/news/e-morto-lucio-dalla-studio-tre-anni-a-treviso-1.3239729|urlmorto=no}}</ref> Dalla tornerà a parlare della morte del padre in alcune interviste rilasciate nei primi anni ottanta: «Avevo sette anni... Provai la sensazione struggente di una perdita che mi consentiva di dire a me stesso con pietà e tenerezza: da oggi sei solo come un cane».<ref name="Corriere">{{cita web|url=http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=LucioDalla|titolo=Lucio Dalla - Biografia|accesso=14 novembre 2012|sito=Corriere della Sera|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130323224511/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=LucioDalla|urlmorto=no}}</ref> Ancora: «Così ho imparato a fare della mia vita un modello di solitudine, cioè a cercarmela, a organizzarmela, a viverla, questa mia solitudine, come un momento di benessere profondo, necessario per una corretta lettura dell'esistenza».<ref name="Corriere"/>
 
Suo zio [[Ariodante Dalla]] è stato un cantante melodico molto popolare negli [[anni 1940|anni quaranta]] e [[anni 1950|cinquanta]];<ref>{{cita web|url=http://www.leggo.it/archivio.php?id=168384|titolo=Morto Lucio Dalla|accesso=14 novembre 2012|sito=Leggo.it|data=2 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120414054852/http://www.leggo.it/archivio.php?id=168384|urlmorto=no}}</ref> proprio all'inizio di questi ultimi, il piccolo Lucio impara a suonare la [[fisarmonica]].<ref>{{cita web|url=http://www.apollodoro.it/articolo/morto-lucio-dalla-addio-al-grande-cantante-italiano/5907/|titolo=Morto Lucio Dalla: addio al grande cantante italiano|accesso=19 novembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120622004401/http://www.apollodoro.it/articolo/morto-lucio-dalla-addio-al-grande-cantante-italiano/5907/}}</ref> Anche in merito a questo Dalla ha più volte ricordato come sua madre fosse convinta di avere un figlio geneticamente portato per lo spettacolo, non ostacolandolo mai nei suoi propositi di entrare nel mondo della musica: «Avevo undici anni quando mia madre, donna strana, una stilista che non sapeva mettere un bottone, mi portò in un istituto psicotecnico di Bologna per un test sulle mie attitudini: risultò che ero un mezzo deficiente». Ancora: «Mia madre sospettava fossi un genio, anche per questo mi lasciò partire a quindici anni per [[Roma]]».<ref name=dagospia >{{cita web|url=http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/1-e-morto-lucio-dalla-colpito-da-un-infarto-in-un-albergo-di-montreux2-36147.htm|titolo=LUCIO Dalla, morto di infarto in Svizzera|accesso=26 novembre 2012|data=1º dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120404135303/http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/1-e-morto-lucio-dalla-colpito-da-un-infarto-in-un-albergo-di-montreux2-36147.htm|urlmorto=no}}</ref> Il percorso scolastico di Dalla non sarà mai lineare: terminate le scuole dell'obbligo inizia prima [[Istituto tecnico commerciale|ragioneria]], passando poi al [[liceo classico]] e infine al [[liceo linguistico]]. «A scuola andavo male (ricorderà l'artista) preferivo andare in giro a suonare. A diciassette anni ero già a Roma a fare musica».<ref name="Corriere"/>
La sua carriera attraversa quattro periodi: le ''origini'' (tra il [[1964]] e il [[1972]] con il gruppo musicale "[[Gli Idoli]]"), il ''periodo Roversi'' (tra il [[1973]] e il [[1976]]), la ''maturità artistica'' (tra il [[1977]] e il [[1993]]) e la ''fase involutiva'' degli ultimi anni.
 
=== L'adolescenza e la passione per il jazz ===
=== Gli inizi ===
[[File:Chet675.jpg|thumb|sinistra|upright| Il jazzista [[Chet Baker]]]]
 
Tornato a Bologna, adolescente si appassiona alla musica [[jazz]]. Walter Fantuzzi, marito della socia nella sartoria della madre, per il suo decimo compleanno gli regala un [[clarinetto]].<ref name=Leoni/> Così il giovane Lucio, da assoluto autodidatta, impara a suonare lo strumento, esibendosi in alcuni gruppi dilettantistici della città. In qualità di clarinettista diviene membro di un complesso [[jazz]] bolognese, la [[Rheno Dixieland Band]], di cui fa parte anche il regista [[Pupi Avati]] il quale, sentendosi "chiuso" dal talento di Dalla, abbandona presto il gruppo, trovando in futuro la via del cinema.<ref>{{cita web|autore=Delia Allegretti|url=http://www.larena.it/stories/589_musica/356642_pupi_avati_dalla_mi_ha_bruciato_fellini_folgorato/|titolo=Pupi Avati: «Dalla mi ha bruciato, Fellini folgorato»|accesso=19 novembre 2012|sito=larena.it|data=26 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120522080729/http://www.larena.it/stories/589_musica/356642_pupi_avati_dalla_mi_ha_bruciato_fellini_folgorato/|urlmorto=no}}</ref>
Nato a Bologna, il padre è direttore del "Tiro a volo" di questa città (anni dopo Dalla infatti canterà in "Come è profondo il mare": "Babbo, che eri un gran cacciatore di quaglie e di fagiani..."): muore però nel 1950 stroncato da un tumore, e la mamma, la signora Iole Melotti (Dalla metterà nel 1990 una sua foto nella copertina del suo LP "Cambio"), sarta in casa, inserisce il bimbo per il periodo scolastico in un collegio di Treviso, dove trascorrerà le elementari e dove inizierà ad esibirsi nelle recite tra scolari; inizia in quel periodo a imparare a suonare la fisarmonica.<br/>
Sempre a quel periodo risale l'incontro con [[Chet Baker]], leggendario [[trombettista]] statunitense. Lucio è poco più che un ragazzino e, già virtuoso al clarinetto, viene invitato a suonare più volte con il grande jazzista, che all'epoca viveva a Bologna.<ref name="Colombati"/> L'artista, in un intervento raccolto nel suo libro ''Gli occhi di Lucio'', racconta come all'epoca guardasse in maniera un po' schizzinosa la musica leggera, «perché ero un jazzista sorprendentemente bravo già a quindici, sedici anni»,<ref>{{cita web|url=http://spettacoli.tiscali.it/articoli/musica/12/03/01/dalla-racconta-se-stesso.html|titolo=Curiosità e tanto caos: così si raccontava Lucio Dalla|accesso=26 novembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014095135/http://spettacoli.tiscali.it/articoli/musica/12/03/01/dalla-racconta-se-stesso.html}}</ref> ricordando, con affetto, proprio le [[jam session]] con il grande trombettista. Il giovane Dalla, in seguito, duetterà con altre importanti figure del jazz come [[Bud Powell]], [[Charles Mingus]] ed [[Eric Dolphy]].<ref name="Colombati"/>
Tornato adolescente a Bologna, si appassiona al jazz: la mamma per il suo tredicesimo compleanno gli regala un clarinetto, che il giovane Lucio impara a suonare in fretta, iniziando ad esibirsi in alcuni gruppi dilettantistici della città, mettendosi subito in evidenza.<br/>
In questo periodo conosce [[Gianfranco Baldazzi]], che diventerà in seguito suo collaboratore.<br/>
La mamma è di origini pugliesi, ogni anno va in vacanza con Lucio a Manfredonia, e da lì nasce l'amore di Dalla per il mare, che lo porterà anni dopo a comprare una casa alle isole Tremiti.<br/>
Il percorso scolastico non è lineare: inizia ragioneria, ma passa poi al liceo classico e infine al liceo linguistico: la musica lo distoglie dagli studi.<br/>
Inizia a suonare come clarinettista in un gruppo [[jazz]] bolognese, la "Reno Jazz Gang", di cui fa parte anche il regista [[Pupi Avati]]; si fa così notare da un'orchestra di professionisti romani, la "Second Roman New Orleans Jazz Band", composta da [[Maurizio Maiorana]], [[Mario Cantini]], [[Peppino De Luca]], [[Roberto Podio]] e [[Piero Saraceni]]; con essi ha, nel 1961, la prima esperienza in sala d'incisione, suonando il clarino nel brano strumentale "Telstar" (dedicato all'omonima nave spaziale americana e pubblicato dalla RCA su 45 giri).<br/>
Il pianista Mario Cantini diventerà in seguito direttore editoriale della RCA, per cui in seguito Dalla inciderà.<br/>
Alla fine del 1962 entra invece nei [[Flippers]] di cui fanno parte anche il futuro critico musicale [[Fabrizio Zampa]], il futuro tastierista del "[[Maurizio Costanzo Show]]" [[Franco Bracardi]] e il futuro cabarettista [[Massimo Catalano]], e con essi (oltre ad incidere vari dischi) collabora ad alcune incisioni dei 45 giri del cantautore [[Edoardo Vianello]] (come "Arrivano i mostri" e la notissima "I Watussi"), che i Flippers accompagnano anche nelle tournée.<br/>
Come ha raccontato lo stesso Dalla al settimanale de "La Stampa", "Torinosette", proprio con i Flippers firmò il primo contratto della sua vita: era il 1962 (poco prima di iniziare la collaborazione con Vianello), e firmò per una serie di serate da effettuarsi nella sala "Le Roi Lutrario" di Torino, dove avrà dei problemi con i padroni del locale che non approvano la sua abitudine di esibirsi... a piedi nudi, senza calze.<br/>
Ciò spiega, forse, il suo attaccamento a Torino, città in cui nel corso degli anni ha ambientato spesso canzoni (da "Un'auto targata TO" a "Mela da scarto" fino a, se vogliamo, "Intervista con l'Avvocato", dialogo con uno dei torinesi più noti al mondo, l'Avvocato [[Gianni Agnelli]]).<br/>
Proprio nel periodo con i "Flippers", verso la fine delle serate, è solito esibirsi in estemporanei vocalizzi in stile "scat" (stile nel quale si cimentava durante gli anni 50 e 60 lo stesso [[Adriano Celentano|Celentano]]): è possibile ascoltare l'abilità di Dalla in un LP dei Flippers, intitolato "At Full Tilt", nella canzone "Hey you", in cui appunto Dalla canta in scat.<br/>
Coltiva lo studio dello stile vocale di [[James Brown]], esponente del [[funk|proto-funk]] e del [[rhythm and blues]], con un uso della voce volutamente disarmonico e aspro e la tendenza jazzistica di ''decorare'' le linee melodiche vocali con impreviste variazioni ai limiti delle allora logiche musicali. <br/>
Alla RCA, casa discografica per cui i "Flippers" incidono, [[Gino Paoli]] ha modo di ascoltarlo e di convincerlo di tentare la carriera come solista.
 
Sempre a quel periodo risalgono le prime vacanze dell'artista nel sud dell'Italia, e precisamente in [[Puglia]] nella città di [[Manfredonia]], dove la madre era solita recarsi per motivi di lavoro.<ref name=Leoni/> In aggiunta, come ricompensa per vari lavori di sartoria, alcuni clienti delle [[Tremiti]] regalano alla madre una casa nell'arcipelago.<ref>[[La Stampa]], venerdì 22 giugno 2007, pag. 45, rubrica ''Antenna'', Giorgio Dell'Arti (a cura di)</ref> Presso la scuola media "Mozzillo-Iaccarino" della città pugliese, Dalla otterrà il diploma di licenza media, nell'anno scolastico 1955/1956. Proprio a Manfredonia gli è stato intitolato, dopo la morte, il teatro cittadino, all'ingresso del quale è posta una gigantografia dello stesso Dalla con le parole da lui pronunciate nel corso dell'ultima visita alla città: «mi sento profondamente manfredoniano».<ref>{{Cita web|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2012/1-marzo-2012/puglia-piange-lucio-dalla-2003502414363.shtml|titolo=La Puglia piange Lucio Dalla, Vendola: «Un amico della regione»|accesso=26 novembre 2012|data=1º marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014185909/http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2012/1-marzo-2012/puglia-piange-lucio-dalla-2003502414363.shtml|urlmorto=no}}</ref> La dichiarata passione del musicista per il sud lo porterà non solo a trascorrere alle Tremiti tutte le estati ma anche ad aprirvi in loco uno studio di registrazione.<ref name=Dondi/> Dalle pagine de ''[[L'Europeo]]'' l'artista afferma: «È stato durante queste vacanze da emigrante alla rovescia che è avvenuta in me la spaccatura tra due diversi modi di vivere. Così oggi mi ritrovo con due anime: quella nordica (ordinata, efficiente, futuribile, perfezionista, esigente verso sé e verso gli altri) e quella meridionale (disordinata, brada, sensuale, onirica, mistica). È nel sud che sono diventato religioso, di una religiosità forsennata, irrazionale, pagana».<ref name="Corriere"/>
===La carriera da solista===
 
=== Gli anni sessanta ===
Il primo disco da solista è del 1964, il 45 giri con "Lei" e "Ma questa sera", e viene pubblicato dalla [[ARC (casa discografica)|ARC]], casa discografica distribuita dalla [[RCA]], per cui Dalla inciderà i primi 45 giri e il primo LP.<br/>
==== L'esordio con i Flippers ====
Il suo esordio al [[Cantagiro]] [[1965]], in cui presenta "L'ora di piangere", scritta da [[Sergio Bardotti]], è deludente: sia durante le serate itineranti che (specialmente) durante gli spostamenti della carovana viene fatto segno di lanci di ortaggi e derrate alimentari largamente scadute, a causa sia della sua proposta musicale atipica per l'epoca che del suo look trasgressivo.
[[File:Gino-lucio.jpg|miniatura|destra|Lucio Dalla con [[Gino Paoli]], negli anni sessanta]]
Forma un suo gruppo di accompagnamento con musicisti bolognesi, "[[Gli Idoli]]", con i quali incide il primo album, intitolato ''1999'', uscito l'anno successivo, che alterna brani poco significativi, come ''[[LSD]]'' e ''Le cose che vuoi'', a bei brani come l'incalzante title-track e ''Tutto il male del mondo'', la più elaborata musicalmente. Entrambe riappariranno in seguito, negli album ''Canzoni'' e ''Ciao'' (la seconda con testo cambiato diventerà ''Amici'').
I brani più noti sono, però, "Quand'ero soldato" e "Paff....bum!", presentata qualche mese prima al festival di Sanremo in coppia con gli [[Yardbirds]]. <br>
Sempre nel 1966 Dalla e gli Idoli registrano un 45 giri con lo pseudonimo "The Group": il 45 giri, contenente sul lato a "See saw" e sul retro "Coll jerk", riscuote un buon successo, nonostante la mancanza di promozione e di apparizioni televisive (visto e considerato la scelta dello pseudonimo).<br>
 
Nel 1960 partecipa con la Rheno al Primo festival europeo del Jazz, ad [[Antibes]], classificandosi, tra le varie "band tradizionali", al primo posto.<ref>{{cita web|autore=Angela Benassi|url=http://www.europacheverra.eu/fascicoli_precedenti/giugno_2012/doctor_dixie_jazz_band_oldest_world.aspx|titolo=Doctor Dixie Jazz Band: "oldest in the world"|accesso=19 novembre 2012|sito=europacheverra.eu|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015024041/http://www.europacheverra.eu/fascicoli_precedenti/giugno_2012/doctor_dixie_jazz_band_oldest_world.aspx|urlmorto=sì}}</ref>
A Sanremo torna anche l'anno dopo, con "Bisogna saper perdere", eseguita in coppia con i [[Rokes]] di [[Shel Shapiro]].
In questo periodo inizia a scrivere le sue prime canzoni, recanti i titoli ''Il prode invertito'' e ''Avevo un cane... adesso non ce l'ho più''.<ref>{{Google books|r8cWi-CV89YC|titolo=Beat italiano: dai capelloni a Bandiera gialla|autore=Tiziano Tarli|città=Roma|editore=Castelvecchi|anno=2005|p=143|isbn=88-7615-098-6|accesso=3 giugno 2015}}</ref> Parimenti, si fa notare da un'orchestra di professionisti romani, la "[[Seconda Roman New Orleans Jazz Band]]", composta da [[Maurizio Majorana]], Mario Cantini, Peppino De Luca, Roberto Podio e Piero Saraceni. Con il gruppo avrà, nel 1961, la prima esperienza in sala d'incisione, suonando il clarinetto nel brano strumentale ''Telstar'', ''[[cover]]'' di un successo internazionale, pubblicato dalla [[RCA Italiana|RCA]] su [[45 giri]].<ref>{{Cita web|url=http://www.quotidianogiovanionline.it/Approfondimento/Notizia/2096/Lucio-Dalla-poesia-e-canzone.aspx|titolo=Lucio Dalla poesia e canzone|accesso=19 novembre 2012|sito=quotidianogiovanionline.it|data=2 marzo 2012}}</ref>
 
Alla fine del 1962 entra a far parte dei [[The Flippers|Flippers]], complesso composto da [[Franco Bracardi]] al piano, [[Massimo Catalano]] alla tromba, Romolo Forlai al vibrafono e alle percussioni e Fabrizio Zampa alla batteria, a cui Dalla si aggiunge quale voce solista, clarinetto e sax.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2012/02/02/spettacoli/festival-di-sanremo/2012/artisti-in-gara/lucio-dalla-xuJdvCR610yBkVQI5IfuLJ/pagina.html|titolo=Lucio Dalla|accesso=19 novembre 2012|sito=[[La Stampa]]|data=2 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014033203/http://www.lastampa.it/2012/02/02/spettacoli/festival-di-sanremo/2012/artisti-in-gara/lucio-dalla-xuJdvCR610yBkVQI5IfuLJ/pagina.html|urlmorto=sì}}</ref> Più avanti partecipa ad alcune incisioni di [[Edoardo Vianello]], che i Flippers erano soliti accompagnare, come gruppo di supporto, nelle varie rassegne canore. Come raccontato dallo stesso musicista a ''Torinosette'' (settimanale de ''[[La Stampa]]''), proprio con i Flippers avrà la possibilità di firmare il suo primo contratto.<ref>{{cita web|url=http://www.cronacaqui.it/cronaca/23140_lucio-dalla-a-torino-il-suo-primo-contratto-discografico.html|titolo=Lucio Dalla, a Torino il suo primo contratto discografico|accesso=19 novembre 2012|sito=cronacaqui.it|data=2 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120731002556/http://cronacaqui.it/cronaca/23140_lucio-dalla-a-torino-il-suo-primo-contratto-discografico.html|urlmorto=no}}</ref> Nello stesso anno, suona per alcune sere nella sala Le Roi Lutrario di [[Torino]], provocando numerose dispute con i padroni del locale che disapprovano la sua abitudine di esibirsi scalzo, affibbiandogli l'etichetta di "disadattato senza calzini". Nel merito ricorderà divertito l'artista: «una sera me li dimenticai e mi pitturai i piedi, così da farli sembrare dei calzini».<ref name=dagospia/> In quel periodo poteva capitare di incontrare il cantante, non ancora impostosi al grande pubblico, nei bar di via Po alla ricerca di cento lire per far suonare i suoi pezzi nei [[jukebox]].<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2012/03/02/cronaca/lucio-dalla-un-luogo-del-cielo-chiamato-torino-jvTgHOKhvYUvCtxBMgUM2M/pagina.html|titolo=Lucio Dalla: "Un luogo del cielo chiamato Torino"|accesso=30 novembre 2012|sito=lastampa.it |data=2 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014031607/http://www.lastampa.it/2012/03/02/cronaca/lucio-dalla-un-luogo-del-cielo-chiamato-torino-jvTgHOKhvYUvCtxBMgUM2M/pagina.html|urlmorto=no}}</ref>
Successivamente Dalla attraversa un itinerario comune a parecchi autori [[Musica beat|beat]] prima maniera, pubblicando brani meno ambiziosi e significativi, tra cui si distinguono comunque alcuni pezzi di grande spessore musicale come ''Lucio dove vai'' e soprattutto ''Il cielo''.
 
Contemporaneamente, in qualità di cantante dei Flippers, inizia a presentarsi al pubblico, rivelando i suoi estemporanei gorgheggi [[scat]], che diverranno in seguito una sua caratteristica vocale. La sua prima incisione scat viene inserita nell'album dei Flippers ''At Full Tilt'', nella canzone ''Hey You''.<ref>{{Cita news|autore = Agata Rita Iudicelli|url = http://www.amiciziasenzafrontiere.it/enjoy/leggiarticoli.php?id=1327|titolo = Addio a Lucio Dalla|pubblicazione = amiciziasenzafrontiere.it|accesso = 27 ottobre 2012|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170902135556/http://www.amiciziasenzafrontiere.it/enjoy/leggiarticoli.php?id=1327}}</ref> Coltivando l'ammirazione per lo stile vocale di [[James Brown]], fa uso di una voce volutamente aspra e disarmonica, tesa a ricamare il canto con improvvise [[variazione (musica)|variazioni]] di tono, ai limiti delle più diffuse logiche musicali.<ref name="ondarock"/> Così facendo, impone un proprio marchio di fabbrica, venendo notato da [[Gino Paoli]] che vede in lui il primo cantante [[soul]] italiano.<ref>{{Cita news|url = http://www.fullsong.it/Biografie/Biografia-di-Lucio-Dalla/301-33-1.html|titolo = Biografia di Lucio Dalla|pubblicazione = fullsong.it|accesso = 27 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130306072638/http://www.fullsong.it/Biografie/Biografia-di-Lucio-Dalla/301-33-1.html|urlmorto = sì}}</ref>
Nel 1969 ha un discreto successo con la canzone "Fumetto", che viene scelta dalla Rai come sigla del programma di cartoni animati della Tivù dei ragazzi "[[Gli eroi di cartone]]".
 
Durante il [[Cantagiro 1963|Cantagiro del 1963]] Gino Paoli lo persuade a tentare la carriera da solista, convincendo il giovane artista a lasciare il gruppo dei ''Flippers''. La vicenda viene ricordata dal musicista Massimo Catalano con queste parole: «Lucio suonava con me nel complesso dei Flippers, partecipammo nel 1963 al Cantagiro con un brano intitolato ''[[I Watussi/Prendiamo in affitto una barca|I Watussi]]'', insieme a [[Edoardo Vianello]]. A quella manifestazione partecipava anche Gino Paoli, che ci rubò letteralmente Lucio, facendolo diventare un cantante del suo clan. Noi ci incavolammo molto con Gino».<ref>Dichiarazione di Massimo Catalano rilasciata nel marzo 1979 nel corso della trasmissione radiofonica ''Spazio X'' su Raidue, citata in {{cita|Micocci 1979|p. 46}}.</ref>
All'inizio del nuovo decennio incide l'album ''Terra di Gaibola'' ([[Gaibola]] nonostante il nome apparentemente esotico è un sobborgo di Bologna) con almeno 4 canzoni considerate tra le migliori della sua produzione (''Il fiume e la città'', ''Orfeo bianco'', ''Non sono matto o la capra Elisabetta'', scritta ancora con Gino Paoli e ''Africa'') più una reinterpretazione di ''Occhi di ragazza'' scritta originariamente per Morandi e qualche pezzo meno famoso come ''Dolce Susanna'' scritta per un giovanissimo [[Ron]], ''Il mio fiore nero'' e la sperimentale ''KO''.
Completano il disco la già citata "Fumetto" e "Sylvie", pubblicata qualche mese prima su 45 giri.
La fase embrionale di Dalla si conclude con una transizione verso una oleografica "canzone popolare" che produce ''[[4 marzo 1943]]'', bel pezzo [[Festival_della_canzone_italiana|sanremese]], con il testo scritto da [[Paola Pallottino]] e altre belle canzoni contenute nel disco "Storie di casa mia": ''Itaca'' (dialogo metaforico di un marinaio di Ulisse al suo capitano, dove ai cori Dalla fa cantare gli impiegati della RCA, la sua casa discografica di allora), ''Un uomo come me'', "La casa in riva al mare" (bella storia di un carcerato), "Il gigante e la bambina" (scritta per Ron) e ''Per due innamorati''.
L'anno dopo partecipa ancora a Sanremo con "Piazza Grande", bel brano alla cui musica collabora Ron, che viene pubblicato solo su 45 giri, come anche "Sulla rotta di Cristoforo Colombo", pubblicata qualche mese dopo e scritta insieme a [[Edoardo De Angelis]].
 
==== La carriera da solista: il ''Cantagiro'' e gli esordi sanremesi ====
=== Il periodo Roversi ===
[[File:Lucio Dalla e gli Idoli.jpg|thumb|left|Gli Idoli accompagnano Lucio Dalla nel 1967; sono visibili da sinistra a destra Emanuele Ardemagni al basso, Giorgio Lecardi alla batteria e Bruno Cabassi alle tastiere]]
 
Nel 1964, a 21 anni, incide il suo primo 45 giri ''[[Lei (non è per me)/Ma questa sera]]'': il brano sul lato A è una cover di ''Careless Love'' tradotta da Paoli e [[Sergio Bardotti]], mentre il lato B è la cover di ''Hey Little Girl'' di [[Curtis Mayfield]]. Il disco è pubblicato dalla [[ARC (casa discografica)|ARC]], casa discografica distribuita dalla [[RCA Italiana]], per cui usciranno i successivi 45 giri di Dalla, nonché il suo primo [[Long playing|LP]].<ref>{{Cita news|url = https://www.diariodelweb.it/trend/articolo/?nid=20120302_240082|titolo = Lucio Dalla, addio al «poeta» bolognese|pubblicazione = DiariodelWeb.it|data = 2 marzo 2012|accesso = 27 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170902183558/https://www.diariodelweb.it/trend/articolo/?nid=20120302_240082|urlmorto = no}}</ref> Il suo esordio al [[Cantagiro 1964|Cantagiro]] è traumatico. Durante le varie esibizioni, nelle quali presenta la canzone ''Lei (non è per me)'', Dalla è oggetto di lanci di ortaggi e derrate alimentari. Gino Paoli ricorderà l'accaduto in un'intervista del 1979: «Fu un fiasco di rimarchevoli proporzioni: ogni sera raccattavamo una buona dose di fischi e di pomodori, uno spettacolo nello spettacolo, che durò quanto la manifestazione. Lucio, in ogni modo, si mostrò veramente un duro e non si lasciò abbattere».<ref>Intervista di Marco Paini e Dario Formentin a Gino Paoli, riportata nel n. 3 del 1979 del mensile ''Tutto. Musica e spettacolo''</ref>
Nel 1973 Dalla decide di cessare la collaborazione per i testi con [[Sergio Bardotti]] e [[Gianfranco Baldazzi]] (autori di quasi tutte le sue canzoni incise finora), e si rivolge al poeta bolognese [[Roberto Roversi]] per una collaborazione che attraverserà 4 anni e tre album: ancora sperimentale il primo (''[[Il giorno aveva 5 teste]]''), di interpretazione a volte difficile, ma proprio per questo ricco di tematiche e di possibili livelli di lettura. Risaltano canzoni come "Un'auto targata TO", "La canzone di Orlando", "L'operaio Gerolamo", "Il coyote", "Il grippaggio".<br/>
Molto più accessibile e diretto è il secondo disco del 1975 (''[[Anidride solforosa (album)|Anidride solforosa]]''), più adeguato alla forma-canzone, e in cui la collaborazione diventa totale: "Mela da scarto", "Le parole crociate", "Tu parlavi una lingua meravigliosa" e la stessa title-track (anni dopo incisa in coppia da [[Francesco De Gregori]] e [[Angela Baraldi]]) sono le canzoni più significative.
Sempre nel 1975 inizia la collaborazione con De Gregori (con il quale l'anno precedente Dalla ha anche tenuto alcuni concerti, insieme ad [[Antonello Venditti]] e [[Maria Monti]], da cui è tratto il disco dal vivo ''[[Bologna 2 settembre 1974 (dal vivo)]]''): scrivono insieme la musica per "Pablo", che De Gregori incide nel suo disco "Rimmel" e per "Giovane esploratore Tobia", incisa l'anno dopo in "Bufalo Bill".
Come ultimo parto, la coppia Dalla-Roversi nel 1976 concepisce uno spettacolo, intitolato "Il futuro dell'automobile e altre storie", che riscuote successo: Dalla decide quindi di incidere alcune canzoni dello spettacolo, contro il volere di Roversi che decide di non firmare il disco (che si intitolerà "Automobili") e di depositarle alla Siae usando uno pseudonimo, Norisso.<br/>
Ciò comporta la fine della collaborazione tra i due; le canzoni non scelte da Dalla resteranno inedite, tranne una, "Ho cambiato la faccia di un Dio", che Dalla inciderà nel 1990 nel disco "Cambio" cambiando, appunto, il titolo in "Comunista".
''Automobili'', che nella sua programmatica monotematicità è il più eterogeneo dei tre, viene premiato dalle vendite grazie soprattutto alla canzone "Nuvolari"; è il primo disco in cui collaborano con Dalla 4 musicisti che, anni dopo, daranno vita agli [[Stadio]] (Giovanni Pezzoli, Marco Nanni, [[Ricky Portera]] e Gaetano Curreri).
Tra le altre canzoni del disco molto nota è "Il motore del duemila" e divertente "Intervista con l'Avvocato", in cui Dalla, usando il suo celebre scat, immagina un'intervista nientepopodimeno che con [[Giovanni Agnelli]]
 
[[File:Lucio Dalla, Patty Pravo, Luigi Tenco.jpg|thumb|Lucio Dalla, [[Patty Pravo]] e [[Luigi Tenco]] nel 1966]]
=== La maturità artistica ===
 
Senza perdersi d'animo, Dalla forma nel 1966 un proprio gruppo di accompagnamento con i musicisti bolognesi, [[Gli Idoli]], con i quali incide il suo primo album, intitolato ''[[1999 (Lucio Dalla)|1999]]''. Il disco fa leva su due brani: ''Quand'ero soldato'' (vincitore del premio della critica al [[Festival delle Rose 1966|Festival delle Rose]]) e ''[[Pafff...bum!]]''. Quest'ultima (di fatto la sua prima ''hit''), viene presentata dal musicista al [[festival di Sanremo]]<ref>{{cita web |url=https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1966/esordio_di_lucio_dalla_al_festival_di_san_remo|titolo=Esordio di Lucio Dalla al Festival di San Remo, 1966|accesso=28 dicembre 2022 }}</ref>, abbinato con gli [[Yardbirds]] di [[Jeff Beck]]. A Sanremo fa ritorno l'anno seguente, con ''Bisogna saper perdere'', abbinato con i [[Rokes]] di [[Shel Shapiro]]. Il 1967 è anche l'anno del suicidio di [[Luigi Tenco]], che aveva collaborato con Dalla per uno dei testi del suo primo disco e con cui aveva stretto amicizia: «Con Tenco avevo avuto rapporti di amicizia e di collaborazione,» ricorda l'artista. «Andammo a Sanremo insieme, prendemmo la camera vicina, e la sua morte mi sconvolse... non dormii per un mese».<ref>Intervento di Lucio Dalla, in {{cita|Dessì 1977|p. 101}}.</ref>
A questo punto c'è un nuovo strappo nella carriera di Dalla che, molto socievole e sostanzialmente un po' insicuro dietro la maschera difensiva della sua "clownerie", fino a quel momento aveva sentito il bisogno di appoggiarsi di volta in volta ad un qualche collaboratore per i testi vivendo di fatto anche l'inevitabile senso di inferiorità culturale verso colleghi intellettuali e di solito acculturatissimi. Frustrato da una collaborazione con Roversi entrata in crisi subito dopo aver dato i suoi frutti migliori, Dalla decide di diventare referente unico della sua musica e di lì in avanti sarà in tutti i suoi album compositore e paroliere.
 
Successivamente, Dalla attraversa in maniera più diretta la stagione [[Musica beat|beat]], pubblicando brani meno ambiziosi, tra cui si distinguono ''Lucio dove vai'' e soprattutto ''Il cielo'', con cui partecipa al [[Festival delle Rose 1967|Festival delle Rose]], vincendo nuovamente il premio della critica.<ref>{{Cita news|url = http://www.rockol.it/news-348206/La-scomparsa-di-Lucio-Dalla-la-vita-e-i-video|titolo = La scomparsa di Lucio Dalla: la vita e i video|pubblicazione = rockol.it|accesso = 27 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131014175855/http://www.rockol.it/news-348206/La-scomparsa-di-Lucio-Dalla-la-vita-e-i-video|urlmorto = no}}</ref> L'allora Festival romano si svolgeva all'hotel [[Hilton Worldwide|Hilton]], e la leggenda vuole che i portieri gli abbiano impedito di partecipare alla serata finale perché non aveva un aspetto presentabile.<ref>{{Cita web|url =http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9023/902373.htm|titolo =Lucio Dalla, biografia Raiuno Raidue|data =febbraio 2000|accesso =29 novembre 2012|urlmorto =sì|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20131016133652/http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9023/902373.htm}}</ref>
Affidandosi agli arrangiamenti di [[Ron]], pubblica nel [[Cronologia della musica 1970-1979#1978|1978]] ''[[Com'è profondo il mare]]'' (con ''Quale allegria'' e ''Disperato erotico stomp''), successo seguito da un disco ancora più famoso nel [[Cronologia della musica 1970-1979#1978|1979]], ''[[Lucio Dalla (album)|Lucio Dalla]]'' (con ''Anna e Marco'', ''L'ultima luna'', ''L'anno che verrà''), che raggiunge il milione di copie vendute, bissato nel [[Cronologia della musica 1980-1989#1981|1981]] da ''[[Dalla]]'' (''Futura'', ''Cara'', ''Balla balla ballerino'').
In mezzo c'è ''[[Banana Republic]]'', tour con [[Francesco De Gregori]] (seguito da disco e film) che riempie nel 1979 gli stadi di tutta Italia.
Nel [[Cronologia della musica 1980-1989#1982|1982]] pubblica ''Q disc'' (con ''Telefonami tra vent'anni'') e l'anno dopo il parzialmente deludente ''[[1983 (album)|1983]]'', che induce Dalla a cambiare rotta musicale: abbandona gli "Stadio", ormai avviati ad una carriera come gruppo, ed inizia a collaborare con [[Mauro Malavasi]], che accentua la ritmica degli arrangiamenti: il risultato è ''[[Viaggi organizzati]]'', con la famosissima ''Tutta la vita'', incisa anche in inglese da [[Olivia Newton-John]] e cantata anche anni dopo da De Gregori dal vivo, e ''[[Washington (album)|Washington]]'', con la parte musicale scritta da [[Tullio Ferro]], storico autore di musiche per [[Vasco Rossi]].
 
Le stravaganze del giovane Dalla erano piuttosto note, sempre la leggenda vuole che spesso andasse in giro con delle ciliegie che pendevano dalle orecchie, appese per i gambi oppure che si presentasse a spasso con una gallina al guinzaglio.<ref>{{Cita news|url =http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/03/03/675606-lucio-dalla-gianni-cavina-bologna.shtml|pubblicazione =Il Resto del Carlino|titolo =Dalla, Gianni Cavina: "Io cantavo, lui recitava, insuccesso clamoroso..."|data =3 marzo 2012|accesso =27 febbraio 2013|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20131015041714/http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/03/03/675606-lucio-dalla-gianni-cavina-bologna.shtml|urlmorto =no}}</ref>
Particolarissimo lo stile poetico del Dalla paroliere, per certi versi antitetico a quello di cantautori "classici" come Guccini, De André, De Gregori e Vecchioni: la sua scrittura ovviamente non ha alcuna pretesa di erudizione o formalismo, gioca a volte con allegria e a volte con inquietudine con la lingua di tutti i giorni, corre sul crinale della libera associazione e delle assonanze.
 
Nel 1968 partecipa in qualità di narratore e cantante al film ''[[Franco, Ciccio e le vedove allegre]]''. Le canzoni da lui cantate nella pellicola sono ''E dire che ti amo'' e ''Il cielo.''
"Siamo noi, siamo in tanti, ci nascondiamo di notte per paura degli automobilisti, dei linotipisti. Siamo i gatti neri, siamo pessimisti, siamo i cattivi pensieri, e non abbiamo da mangiare..." è l'incipit di indubbio impatto della sua carriera di paroliere, la prima strofa della ballata ''Com'è profondo il mare'' che apre il suo primo, omonimo, [[Com'è profondo il mare|album]], mentre il successivo si aprirà in modo ancora più ermetico-onirico con "La settima luna era quella del Luna Park, lo scimmione si aggirava tra la giostra e il bar, mentre l'angelo di Dio bestemmiava facendo sforzi di petto, grandi muscoli e poca carne, povero angelo benedetto...". Il Dalla della maturità sembra parlare dei suoi sogni e mettere a nudo un mondo emozionale di grande ricchezza e intensità, parlando sempre in prima persona, a differenza di molti colleghi cantautori di quel periodo.
 
Nel 1969 ottiene un discreto successo con la canzone ''Fumetto'', scelta dalla Rai come sigla del programma per ragazzi ''[[Gli eroi di cartone]]''. All'inizio del nuovo decennio incide il secondo album ''[[Terra di Gaibola]]'', nome che deriva da un sobborgo collinare di Bologna. Le vendite del disco risulteranno piuttosto scarse, tanto da indurre la RCA a non stamparne più nessuna copia fino alla metà degli anni novanta.<ref>{{Cita news|autore = Davide Turrini|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/04/bologna-lucio-dalla-diventano-introvabili/195483/|titolo = A Bologna i cd di Lucio Dalla diventano introvabili|pubblicazione = Il Fatto Quotidiano|accesso = 30 novembre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121227111349/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/04/bologna-lucio-dalla-diventano-introvabili/195483/|urlmorto = no}}</ref>
Il fascino per il mare, che raggiungerà il vertice in ''Nun parlà'' di fine secolo; il gusto di coltivare una affettività ancora adolescenziale (''Stella di mare'' e ''Futura'' potrebbero essere scritte sul diario scolastico di un ginnasiale di talento); gli sconcertanti passaggi fra il drammatico e il comico (il "qui non si vede un casso" del pilota di ''Washington'' e l'ancora più accorato "ma che andassero a cagare" dell'astronauta abbandonato nello spazio di ''Stornello'', e tutte intere la quasi [[Luis Buñuel|bunueliana]] ''Il toro'' e ''Merdman'' che gioca il tema dell'emarginazione e dell'alterità con una stupefacente levità nel personaggio dell'alieno che cerca disperatamente di integrarsi nei nostri stanchi rituali e finisce ospite di un talk-show) sono alcuni fra i tratti caratteristici dei suoi testi, mentre le musiche diventano sempre più cantabili ed accattivanti dopo la fase della ricerca sonora e vocale del primo scorcio di carriera e le difficoltà di coniugazione dei due mondi del periodo-Roversi.
 
=== Gli anni settanta ===
Per almeno 10 anni Dalla mette d'accordo critica e pubblico come in quel periodo il solo Battiato era stato capace di fare con le sue opere, parecchi cantautori della generazione successiva gli saranno espliciti debitori (Carboni, Bersani, Grignani e Antonacci, leggendaria la collaborazione con De Gregori ed echi sparsi dalliani anche nella triade reggiana Rossi-Fornaciari-Ligabue). Memorabile è il brano ''Caruso'' contenuto nel doppio LP live ''[[DallAmeriCaruso]]''. Brano che detiene ancora oggi il record di vendite. Dopo ''[[Nel blu dipinto di blu]]'' di Modugno, è la canzone italiana più famosa del mondo.
==== Da ''4/3/1943'' a ''Piazza Grande'' ====
[[File:Lucio Dalla nel 1971.jpg|thumb|Lucio Dalla al [[Festival di Sanremo 1971]] lancia ''[[4/3/1943]]'']]
 
Nel 1971 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo presentando la canzone ''[[4/3/1943]]'', su parole dell'autrice di testi (in seguito storica dell'arte) [[Paola Pallottino]], che gli vale il terzo posto.<ref>{{Cita news|url = http://video.ilsole24ore.com/TMNews/2012/20120301_video_13040042/00001101-addio-lucio-a-sanremo-1971-la-canzone-delle-polemiche.php|titolo = Addio Lucio. A Sanremo 1971 la canzone delle polemiche|pubblicazione = ilsole24ore.com|accesso = 31 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120708111253/http://video.ilsole24ore.com/TMNews/2012/20120301_video_13040042/00001101-addio-lucio-a-sanremo-1971-la-canzone-delle-polemiche.php|urlmorto = no}}</ref> Il brano, prima di essere ammesso alla manifestazione, conosce gli strali della censura, essendo stato intitolato inizialmente ''Gesù bambino''. Il titolo, giudicato irrispettoso, considerando anche la storia narrata (quella di una ragazza madre che ha un figlio da un ignoto soldato alleato), è cambiato [[ex abrupto]], prendendo come spunto la data di nascita di Dalla, pur non essendo una canzone autobiografica. Ugualmente alcune parti del testo, anch'esse giudicate inadeguate, vengono modificate: "mi riconobbe subito proprio l'ultimo mese" diviene "mi aspettò come un dono d'amore fino dal primo mese", "giocava alla Madonna con il bimbo da fasciare" muta in "giocava a far la donna con il bimbo da fasciare" e infine il ritornello finale "e ancora adesso mentre bestemmio e bevo vino... per i ladri e le puttane sono Gesù Bambino" viene adattato in "e ancora adesso che gioco a carte e bevo vino, per la gente del porto mi chiamo Gesù Bambino".<ref>{{Cita web|url =http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2012/3/4/LUCIO-DALLA-4-Marzo-1943-4-Marzo-2012-un-destino-nel-testo-di-una-canzone-/251414/|titolo =Lucio Dalla: lo strano destino legato al 4 marzo|pubblicazione =il sussidiario.net|accesso =30 novembre 2012|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20120902234557/http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2012/3/4/LUCIO-DALLA-4-Marzo-1943-4-Marzo-2012-un-destino-nel-testo-di-una-canzone-/251414/|urlmorto =no}}</ref>
=== Oggi ===
 
Il brano, divenuto nel tempo un ''evergreen'' del musicista, ottiene un successo notevole (quindici settimane di permanenza in [[hit parade]]<ref name="Giannotti">{{cita|Giannotti 2005|p. 66}}.</ref>), fino allora mai raggiunto dall'artista emiliano: lui stesso ne è subito consapevole: «Ebbi subito la sensazione di aver fatto qualcosa di veramente grosso, mi commuovevo e per due anni mi sono sempre commosso ogni volta che la cantavo. Poi cominciai a cantarla in pubblico [...] da Bolzano a Palermo era uno scatenarsi di manifestazioni di consenso».<ref name="Giannotti"/> La canzone viene interpretata in francese dalla cantante e attrice [[Dalida]] (il testo sarà firmato da [[Pierre Delanoë]]) e portata al successo oltreoceano da [[Chico Buarque de Hollanda]], che l'ascolta direttamente da Dalla, la memorizza a orecchio e ne scrive un testo nella sua lingua. «Gliela cantai in un ristorante - ricorda il musicista - a [[Campo de' Fiori]]. Si mise a piangere a dirotto. Tornò in [[Brasile]] e ne fece la sua versione. Un successo pazzesco».<ref name=dagospia/>
Superati i cinquant'anni, Dalla abbandona quasi completamente gli istrionismi ed accetta con popolaresca saggezza l'incalzare dell'età. Nell'ultimo decennio i suoi album hanno fatalmente perso il loro impatto sorprendente e originale e restano ottime raccolte di canzone d'autore.
 
Dalla si è dedicato anche alla composizione ad ampio respiro (con la sua "[[Tosca]]" secondo molti critici musicali è andato ben oltre la dimensione della musica leggera), ha sfoltito ma nobilitato la sua attività live. Memorabile la sua performance alla festa nazionale de [[L'Unità]] del [[1998]], in cui un Dalla al vertice della forma rilegge tutta la sua carriera con una vocalità ancora eccezionale portando all'estremo la sua capacità di reinterpretare completamente dal vivo i suoi brani più famosi.
[[File:Lucio Dalla, Gianni Morandi, Bobby Solo.jpg|thumb|sinistra|Lucio Dalla, [[Bobby Solo]] e [[Gianni Morandi]] al [[Festival di Sanremo 1972]]]]
 
Nel medesimo anno esce ''[[Storie di casa mia]]'', primo album del musicista a riscuotere successo. Il disco contiene, oltre alla sanremese ''4/3/1943'', molte canzoni che proietteranno Dalla, dopo varie sperimentazioni e molta gavetta, tra i grandi della musica italiana.<ref>{{Cita news|url =http://www.spotandweb.it/news/18558/tv-sorrisi-e-canzoni-e-il-corriere-della-sera-presentano-in-edicola-lucio-dalla-tra-il-mare-e-le-stelle.html|titolo =Lucio Dalla – Tra il mare e le stelle|pubblicazione =Sorrisi e canzoni|accesso =27 ottobre 2012|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20130312031605/http://www.spotandweb.it/news/18558/tv-sorrisi-e-canzoni-e-il-corriere-della-sera-presentano-in-edicola-lucio-dalla-tra-il-mare-e-le-stelle.html|urlmorto =no}}</ref> Merito di una costruzione musicale più semplice e immediata, che ha l'esclusivo compito di mettere in risalto le storie cantate, secondo il modello [[folk]] dei colleghi [[Francesco Guccini|Guccini]] e [[Fabrizio De André|De André]].<ref>{{Cita news|url = https://www.discogs.com/Lucio-Dalla-Storie-Di-Casa-Mia/release/3481642|titolo = Lucio Dalla – Storie di casa mia|pubblicazione = discogs.com|accesso = 27 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140805013706/http://www.discogs.com/Lucio-Dalla-Storie-Di-Casa-Mia/release/3481642|urlmorto = no}}</ref>. I testi, scritti da [[Gianfranco Baldazzi|Baldazzi]], [[Sergio Bardotti|Bardotti]] e [[Paola Pallottino|Pallottino]], toccano argomenti di natura sociale che contribuiscono a formare l'identikit del nuovo Dalla, evidenziando in lui non solo un cantante d'evasione, ma anche una voce attraverso cui riflettere e pensare.<ref>{{Cita news|autore = Vittorio Capecchi|url = http://www.inchiestaonline.it/musica-cinema-libri/paola-pallottino-scrivere-testi-per-lucio-dalla/|titolo = Paola Pallottino: scrivere testi per Lucio Dalla|pubblicazione = inchiestaonline.it|data = 7 marzo 2012|accesso = 27 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131014015727/http://www.inchiestaonline.it/musica-cinema-libri/paola-pallottino-scrivere-testi-per-lucio-dalla/|urlmorto = no}}</ref> Tra i brani da segnalare: la delicata ''Un uomo come me'', la toccante ''La casa in riva al mare'', ''Il gigante e la bambina'' (sul tema della pedofilia<ref>{{Google books|lZxgEAAAQBAJ|autore=Federico Pistone|titolo=Tutto Dalla: il racconto di 304 canzoni|anno=2022|città=Roma|editore=Arcana|p=73|isbn=978-88-927-7093-5}}</ref>), ''Per due innamorati'', e ''Itaca'', dialogo metaforico di un marinaio al suo capitano, dove ai cori il musicista fa cantare gli impiegati della RCA. Più avanti l'artista spiegherà la canzone come una metafora della ribellione del proletariato (rappresentato dai marinai) verso gli industriali (raffigurati da [[Ulisse]]).<ref>Questa spiegazione viene fornita da Dalla introducendo la canzone nel disco dal vivo [[Bologna 2 settembre 1974 (dal vivo)]]).</ref>
 
Nel 1972 è ancora a Sanremo (per la quarta volta) con la commovente ''[[Piazza Grande (brano musicale)|Piazza Grande]]'', dedicata a un senzatetto realmente vissuto, con testo di [[Gianfranco Baldazzi]] e [[Sergio Bardotti]], la cui musica è scritta assieme a [[Ron]] e pubblicata solo su 45 giri. Inizialmente il brano viene indirizzato a [[Gianni Morandi]], Dalla però non vuole rinunciare al pezzo e riesce a presentarsi al Festival, resistendo alle pressioni della sua casa discografica, che peraltro vorrebbe intitolare il brano ''Canal Grande''.<ref name="Giannotti"/> Contrariamente a quanto si possa immaginare, la piazza che dà il titolo al brano non è il luogo simbolo di Bologna e cioè [[Piazza Maggiore]], bensì "la più raccolta" [[Piazza Cavour (Bologna)|Piazza Cavour]]: l'aneddoto è svelato da Gianfranco Baldazzi nel corso della puntata de ''[[La storia siamo noi]]'', dedicata a Lucio Dalla, del 18 novembre [[2011]].<ref name=storia >{{Cita web|url = http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f229c745-92a7-4689-9f14-bbe2b644dc87.html|titolo = Il mondo di Lucio Dalla|accesso = 30 novembre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120505014122/http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f229c745-92a7-4689-9f14-bbe2b644dc87.html|urlmorto = no}}</ref> Divenuta nel tempo un classico della musica italiana, a Sanremo non raggiunge la posizione sperata, classificandosi ottava.<ref>{{Cita news|url = http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni70/schede/montagne/festival.htm|titolo = Montagne verdi|pubblicazione = Galleria della canzone|data = 4 marzo 2012|accesso = 24 febbraio 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131015011203/http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni70/schede/montagne/festival.htm|urlmorto = no}}</ref>
 
''Piazza Grande'', assieme a ''4/3/1943'', diverrà ben presto una delle sue canzoni più note e apprezzate, sempre richiesta in tutti i suoi concerti.<ref>{{Cita news|url = http://bologna.virgilio.it/primopiano/dolore-bologna-morte-lucio-dalla.html?pmk=rss|titolo = Il dolore di Bologna per la morte di Lucio Dalla. Morandi: pietrificato|pubblicazione = [[virgilio.it]]|accesso = 31 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120701210556/http://bologna.virgilio.it/primopiano/dolore-bologna-morte-lucio-dalla.html?pmk=rss|urlmorto = no}}</ref> Il brano ha dato il nome all'associazione "Amici di Piazza Grande onlus", che opera a Bologna dal 1993 con lo scopo di dare cure e assistenza alle varie persone indigenti e senza dimora.<ref>{{Cita news|url = http://www.piazzagrande.it/blog/2012/02/09/avvenire-it-parla-del-servizio-mobile-di-piazza-grande/|titolo = Avvenire.it parla del Servizio mobile di Piazza Grande|pubblicazione = piazzagrande.it|accesso = 3 luglio 2021|urlarchivio = https://archive.is/20130413105641/http://www.piazzagrande.it/piazza-grande/avvenire-it-parla-del-servizio-mobile-di-piazza-grande}}</ref> Il testo della canzone, assieme a quelli di [[Vincenzo Cardarelli]], [[Umberto Saba]] e [[Sandro Penna]], è stato scelto nel 2001 come traccia per la prima prova dell'[[esame di maturità]], collocato nella sezione dal titolo: "La piazza: luogo dell'incontro della memoria".<ref>{{Cita news|url = http://www.atuttascuola.it/scuola/b1.htm|titolo = La piazza -Svolgimento temi - Esame di Stato 2001|pubblicazione = atuttascuola.it|accesso = 31 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131014131523/http://www.atuttascuola.it/scuola/b1.htm|urlmorto = sì}}</ref> In una intervista a ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'' l'artista afferma: «È solo una canzone. Io non sono di quelli che hanno bisogno di sentirsi definire poeti, le canzoni non hanno a che vedere con la poesia, hanno una loro autonomia, sono frutto di un percorso loro, di una ricerca che ha una sua dignità e un suo posto nell'immaginario collettivo, nella memoria di tutti, credo sia stato riconosciuto anche questo». Salvo poi aggiungere: «La scrissi alle isole Tremiti nel '71, poi la portai a Sanremo, è stata una canzone che ha avuto sempre più successo col tempo, l'argomento era aggregante, al di là della forma musicale, si prestava ad una fruizione popolare.»<ref name="Corriere"/>
 
==== Il periodo Roversi ====
{{citazione|Nel bel prato d'Italia c'è odore di bruciato. Un filo rosso lega tutte, tutte queste vicende.
Attenzione: dentro ci siamo tutti, è il potere che offende!|Roberto Roversi, da ''Le parole incrociate'' di Lucio Dalla}}
[[File:Paolo Conte e Lucio Dalla.jpg|thumb|sinistra|Lucio Dalla e [[Paolo Conte]] nel 1977, durante lo spettacolo televisivo ''Il futuro dell'automobile e altre storie'']]
 
Nel 1973, Dalla cessa il proprio rapporto professionale con i parolieri [[Sergio Bardotti]] e [[Gianfranco Baldazzi]] (autori di quasi tutte le canzoni incise fino ad allora) e si rivolge al poeta bolognese [[Roberto Roversi]]. La nuova collaborazione attraverserà quattro anni e tre ''[[long playing]]'', definiti dalla critica "fondamentali" per lo sviluppo e l'imposizione, in Italia, della [[canzone d'autore]].<ref>''Enciclopedia della canzone italiana'', di Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), ed. Curcio, 1990; alla voce Dalla Lucio, di Gianfranco Baldazzi, pag. 467</ref> L'incontro con il poeta accentuerà ancora di più l'impegno politico del musicista, già affiorato, più volte, nei lavori precedenti. A far scoccare la scintilla fra i due, dopo qualche prova alla [[Libreria Antiquaria Palmaverde]] di Bologna, è il verso "nevica sulla mia mano", da ''La canzone di Orlando'': «Rimasi come scioccato da questo meccanismo - ricorda Dalla - e da lì cominciammo ad andare avanti [...] Roversi mi ha insegnato cose ininsegnabili. Per [[partenogenesi]], per [[osmosi]], tirandomi da lontano delle freccine con la cerbottana, mi ha fatto capire delle cose che non avrei mai capito né a scuola né da solo né andando tre volte sul monte Sinai. Ho capito soprattutto l'organizzazione del pensiero della canzone, la parola, il segno, il senso, la forza».<ref name="Colombati"/>
 
Il risultato della loro prima collaborazione è ''[[Il giorno aveva cinque teste]]'', uscito nel 1973. Il disco è un'opera molto sperimentale e di difficile interpretazione, in virtù dell'alto spessore dei testi e dei continui cambi musicali, fatti di suoni eccentrici e spiazzanti, e proprio per questo ricco di tematiche e possibili livelli di lettura.<ref>{{Cita news|url =http://www.debaser.it/recensionidb/ID_4171/Lucio_Dalla_Il_Giorno_Aveva_Cinque_Teste.htm|titolo =Lucio Dalla: Il Giorno Aveva Cinque Teste|pubblicazione =Debaser|accesso =28 febbraio 2013|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20131017230620/http://www.debaser.it/recensionidb/ID_4171/Lucio_Dalla_Il_Giorno_Aveva_Cinque_Teste.htm|urlmorto =no}}</ref> A tutto questo si aggiunge la qualità dell'interpretazione vocale, giocata su frequenti cambi di registro e sul gusto per l'improvvisazione jazzistica che definiscono un mondo musicale del tutto nuovo e autonomo.<ref name="Pasquali"/> Il brano d'apertura, ''Un'auto targata TO'', è un forte brano di denuncia civile, trattando argomenti quali l'immigrazione e la speculazione edilizia, presentato per il [[Festival di Sanremo 1973]] ma non ammesso in gara<ref>{{YouTube|autore=[[Red Ronnie]]|id=I1o3T8HbbX8|titolo=Tobia Righi, la persona che è stata sempre accanto a Lucio Dalla|minuto=22|secondo=14|produttore=Red Ronnie|data=16 maggio 2018|citazione=|cid=|accesso=27 maggio 2025}}</ref>. Il disco continua con brani di carattere sociale come ''L'operaio Gerolamo'' e ''Alla fermata del tram'', solo musicali, come ''Pezzo zero'' e altri come ''Il coyote'' (sul dualismo ragione/istinto), ''Passato presente'' e la delicata e sognante ''La canzone di Orlando''.
 
[[File:TazioNuvolari.jpg|thumb|upright=0.8|right|Un'immagine del pilota [[Tazio Nuvolari]]]]
 
Con testi poetici sempre elevati, ma più adeguati alla forma-canzone, esce nel 1975 ''[[Anidride solforosa (album)|Anidride solforosa]]''. Tra i brani: ''Mela da scarto'' (sulla delinquenza minorile), ''Le parole incrociate'' (sugli eccidi di stato post-unitari), ''Carmen Colon'' (sui casi di cronaca nera) e l'irridente ''La Borsa Valori'' (elencazione febbrile di titoli azionari). Da non tralasciare la struggente ''Tu parlavi una lingua meravigliosa'' e la stessa [[title track]], canzone ecologista in netto contrasto con la civiltà computerizzata (i cui simulacri sono ancora chiamati, in lingua italiana "elaboratori"). Sempre nell'anno in cui esce ''Anidride solforosa'', Dalla partecipa al Festival del proletariato giovanile, promosso dalla rivista [[Re nudo]], tenutosi a Milano al [[Parco Lambro]], che vede radunarsi oltre 100&nbsp;000 spettatori e, sul palco, avvicendarsi alcuni tra i maggiori esponenti della musica italiana.<ref>{{Cita news|autore = Carlo Cazzaniga|url = http://www.info2015expo.it/index.php?/archives/1142-Parco-Lambro-1976-quando-anche-Milano-ebbe-la-sua-Woodstock......-ma-allitaliana.....html|titolo = Parco Lambro 1976: quando anche Milano ebbe la sua Woodstock...... ma all'italiana...|accesso = 28 febbraio 2013|pubblicazione = |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131014123531/http://www.info2015expo.it/index.php?%2Farchives%2F1142-Parco-Lambro-1976-quando-anche-Milano-ebbe-la-sua-Woodstock......-ma-allitaliana.....html|urlmorto = sì}}</ref> Sono anni in cui arte e musica da una parte e impegno civile e politico dall'altra si mescolano reciprocamente; non a caso, durante il periodo Roversi, l'artista proporrà spettacoli teatrali all'interno di varie fabbriche, portando le sue canzoni ad un preciso e determinato pubblico, fatto di lavoratori e operai.<ref name=storia/>
 
Come atto conclusivo del sodalizio, la coppia Dalla-Roversi concepisce nel 1976 ''Il futuro dell'automobile e altre storie'', uno spettacolo teatrale ripreso dalla stessa Rai nel gennaio dell'anno successivo.<ref>{{Cita news|url = http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/1038719/musica-sotto-shock-addio-a-lucio-dalla-stroncato-a-68-anni-da-un-infarto.shtml|titolo = Musica sotto shock: addio a Lucio Dalla|pubblicazione = [[TGcom24]]|data = 1º marzo 2010|accesso = 1º novembre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121118072751/http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/1038719/musica-sotto-shock-addio-a-lucio-dalla-stroncato-a-68-anni-da-un-infarto.shtml|urlmorto = sì}}</ref> Coprotagonista e compagno di viaggio in tutte le puntate è uno scimpanzé di nome Natascia, a cui Dalla racconta in toni epici e favolistici le gesta del grande campione [[Tazio Nuvolari|Nuvolari]], le cui canzoni diverranno il centro e il perno del relativo album, intitolato ''[[Automobili (album)|Automobili]]''. Dalla, spinto dalla casa discografica, raccoglie nel succitato disco parte delle canzoni dello spettacolo, contro il volere di Roversi che in risposta decide di non firmare l'album, depositandole con lo pseudonimo di Norisso: «Non ho voluto sottoscrivere il 33 giri ''Automobili'' - dichiara il poeta - è un tattico stravolgimento da parte della casa discografica del filo rosso argomentante che sottostava allo spettacolo ''Il futuro dell'automobile''"».<ref>Intervento di Roberto Roversi, riportato in {{cita|Dessì 1977|p. 19}}.</ref>
 
Questa frizione porta a termine la collaborazione artistica tra i due. Le canzoni non incluse nell'album e rimaste inedite per molti anni sono: ''I muri del '21'', ''La signora di Bologna'', ''Assemblaggio'', ''Rodeo'' e ''Statale adriatica, chilometro 220''.<ref>Il testo di questa e delle altre canzoni dello spettacolo furono comunque stampati nel volume a cura di [[Simone Dessì]], ''Il futuro dell'automobile, dell'anidride solforosa e di altre cose'', edizioni Savelli, 1977.</ref>
''Automobili'' è costituito secondo lo schema del [[concept-album]], eppure nella sua programmatica monotematicità risulta il più eterogeneo dei tre e viene premiato dalle vendite, grazie alla canzone ''Nuvolari'' dedicata al pioniere dell'automobilismo. L'estensione vocale dell'artista accompagna l'intero album, in un susseguirsi di ritmi vorticosi e originali melodie. Di conseguenza i vari brani, più che intonati, vengono volutamente "urlati", quasi a imitazione del rombo e della potenza dei motori cantati.
Tra le varie canzoni del disco si ricordano: ''Mille miglia'' (dove continuano ad essere cantate, "tra le rovine di un'Italia contadina", le imprese del "mantovano volante"), l'ariosa ''Il motore del 2000'' e la ritmica, e al tempo stesso melodica, ''Due ragazzi''. Infine è da segnalare la bizzarra ''Intervista con l'Avvocato'' (con un testo ridotto rispetto allo spettacolo), in cui Dalla, usando il suo celebre ''scat'', immagina un'intervista con [[Gianni Agnelli]].
 
Queste le parole di Dalla a proposito del divorzio artistico con Roversi: «A un certo punto ci siamo divisi su come organizzare il nuovo lavoro: lui lo voleva in maniera estremamente rigorosa, impostata verso un approfondimento del linguaggio dei nostri lavori precedenti, per esempio lui voleva parlare ancora essenzialmente con un linguaggio politico, mentre io non ero d'accordo, perché bisognava allargare più contatti col pubblico».<ref>Intervista a Lucio Dalla di Claudio Bernieri, riportata in {{cita|Bernieri 1978|p. 80}}.</ref> Più avanti, aggiungerà ancora: «Fu un trauma... [...] Dopo Roversi non avrei mai immaginato di poter scrivere testi con altri. Come quando scopi con la [[Claudia Schiffer|Schiffer]], a un certo punto lei non c'è più e al suo posto c'è un pastore tedesco. Allora capii che dovevo cominciare a scrivere i testi delle mie canzoni».<ref name="Colombati"/>
 
==== La maturità artistica e il grande successo ====
{{citazione|Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po' e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.|Lucio Dalla, ''L'anno che verrà''}}
 
Nel 1977 la carriera di Lucio Dalla subisce un nuovo "strappo". Il musicista decide, nell'estate dello stesso anno, di ritirarsi alle isole Tremiti per dare vita ad un album tutto suo. Deluso dalla collaborazione con Roversi entrata in crisi dopo aver dato i suoi frutti migliori, l'artista diviene il referente unico della sua musica e, da qui in avanti, lo sarà per tutti i suoi album a venire.
 
[[File:Lucio Dalla con lo zucchetto.jpg|thumb|sinistra|Lucio Dalla e il suo caratteristico [[Zucchetto|zucchetto di lana]]]]
 
L'esordio autoriale di Dalla, comunque, non potrebbe essere più felice: pur essendo un musicista puro, dimostra, fin dall'inizio, una padronanza letteraria solida e matura.<ref name="ondarock"/> Così facendo pubblica nel 1977, ''[[Come è profondo il mare]]'', che, con l'omonima canzone, prende di mira il concetto stesso di "potere", che altro scopo non avrebbe se non quello di "bruciare il mare": qui preso come evidente metafora della libertà di pensiero.<ref>{{cita web|url=http://www.creattiva-acicastello.com/post/21905083623/come-profondo-il-mare-omaggio-a-lucio-dalla-di|titolo=Com’è profondo il mare: omaggio a Lucio Dalla|accesso=25 novembre 2012|data=27 aprile 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131016214431/http://www.creattiva-acicastello.com/post/21905083623/come-profondo-il-mare-omaggio-a-lucio-dalla-di}}</ref> Altre canzoni da segnalare sono l'intimista ''Quale allegria'', la solitaria e anarchica ''Il cucciolo Alfredo'', la malinconica ''E non andar più via'' e la surreale ''Corso Buenos Aires''. Altro pezzo centrale dell'album è la geniale e bizzarra ''[[Disperato Erotico Stomp]]''. Il disco viene visto da molti fan come un tradimento e un cedere ad esigenze commerciali, e in tal senso lo attaccherà Roversi: «Ha voluto semplicemente essere lasciato in pace a cantare il niente. Sono scelte industriali, non sono scelte culturali»,<ref>Intervento di Roberto Roversi, riportato in {{cita|Bernieri 1978|p. 105}}.</ref> per poi essere riconsiderato a distanza come un vero caposaldo della sua discografia, e questo, anche sotto il profilo musicale, in virtù della presenza alle chitarre di [[Ron]], che da qui in avanti comparirà nei vari album del musicista nelle vesti di arrangiatore.<ref>{{cita web|url=http://www.lisolachenoncera.it/rivista/letture/come-e-profondo-il-mare-biografia-del-capolavoro-d/|titolo=Come è profondo il mare - biografia del capolavoro di Lucio Dalla|accesso=25 novembre 2012|data=27 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014231342/http://www.lisolachenoncera.it/rivista/letture/come-e-profondo-il-mare-biografia-del-capolavoro-d/|urlmorto=no}}</ref>
 
Il giornalista Paolo Giovanazzi scrive che con l'album ''Com'è profondo il mare'' «Lucio Dalla riesce a trovare il punto di equilibrio tra la canzone ‘civile’ progettata con Roversi e una maggiore semplicità espressiva, almeno apparente [...] . L'osservazione sociale non viene accantonata [...], ma lo stile è cambiato, c'è più spazio per la musica».<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/15/lirresistibile-vita-lucio-dalla-talento-prestato-alla-musica-solo/197535/|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|titolo=L’irresistibile vita di Lucio Dalla, talento prestato alla musica. E non solo|accesso=2 dicembre 2012|data=15 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121215233541/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/15/lirresistibile-vita-lucio-dalla-talento-prestato-alla-musica-solo/197535/|urlmorto=no}}</ref>
L'album rappresenta una tappa fondamentale nella carriera dell'artista, sia per la svolta cantautoriale, sia per l'imposizione definitiva del personaggio Dalla: volutamente vestito male e sempre con zucchetto di lana in testa, ora accompagnato dal clarinetto, ora seduto a un pianoforte, il "Dalla autore" conquista in breve tempo una nuova e larga schiera di fan, anche grazie a performance canore sempre più teatrali, con improvvisazioni che arricchiscono costantemente ogni sua esibizione.<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/la-canzone-d-autore-in-italia_(Enciclopedia_Italiana)/|autore=Roberto Vecchioni|pubblicazione=Treccani.it|titolo=La canzone d'autore in Italia|accesso=25 novembre 2012|data=1º marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131022125344/http://www.treccani.it/enciclopedia/la-canzone-d-autore-in-italia_(Enciclopedia_Italiana)/|urlmorto=no}}</ref>
 
[[File:Lucio Dalla suona il clarino.jpg|thumb|Lucio Dalla e il suo clarinetto]]
 
Il 24 luglio 1978 anche Dalla fu vittima della [[contestazione giovanile]]: un ragazzo lanciò una bottiglia incendiaria durante un suo show al [[Castello Sforzesco]] di Milano, per fortuna senza fare vittime né danni materiali.<ref>{{Cita libro|autore=Massimo Poggini|titolo=Lucio Dalla - Immagini e racconti di una vita profonda come il mare}}</ref>
 
La popolarità di ''Come è profondo il mare'' non resta un caso isolato; infatti non passano neppure due anni che viene alla luce un altro album di successo addirittura superiore (un anno e mezzo in classifica): ''[[Lucio Dalla (album)|Lucio Dalla]]'', pubblicato nel febbraio del 1979, contenente canzoni-simbolo del cantautore, divenute ben presto molto popolari. Tutte le canzoni da ricordare: dalla favola adolescenziale di ''Anna e Marco'', all'apocalittica ''L'ultima luna'', dalla delicata e soft-rock ''Stella di mare'', alla corrosiva ''La signora''. L'album continua con ''Tango'', la dolce-amara ''Milano'', ''Notte'' e ''Cosa sarà'', cantata con [[Francesco De Gregori]] su musica di [[Ron]]. A chiudere il disco una delle sue canzoni manifesto: ''L'anno che verrà'', nel cui tramonto delle utopie e delle illusioni sembra chiudersi idealmente il decennio degli [[anni di piombo]].<ref>{{Cita news|url = http://www.hitparadeitalia.it/schede/a/anno_che_verra.htm|titolo = L'anno che verrà|pubblicazione = hitparadeitalia.it|accesso = 21 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120725114432/http://www.hitparadeitalia.it/schede/a/anno_che_verra.htm|urlmorto = no}}</ref> In verità, alcune canzoni dell'album erano già state proposte dall'artista in un concerto tenuto per la televisione svizzera un paio di mesi prima, esattamente il 20 dicembre 1978, da cui poi verrà tratta, anni dopo, anche una videocassetta, poi [[DVD]], a documentare la peculiare performance. Unico inedito ''Angeli'', canzone che verrà donata anni più tardi al collega [[Bruno Lauzi]].<ref>DVD del concerto registrato alla Televisione svizzera del 20 dicembre 1978, allegato al ''[[Corriere della Sera]]'' del 9 marzo 2012.</ref>
 
Di tanto successo, raggiunto con l'album ''[[Lucio Dalla (album)|Lucio Dalla]]'', nell'estate dello stesso anno si interrogheranno i redattori del settimanale ''[[L'Espresso]]'', lanciando una copertina ironica dal titolo, "Ma che ci trovano in quel Dalla?", esaminando il fenomeno culturale del cantautore attraverso un "dialogo ai ferri corti e a viso aperto" con il celebre giornalista [[Giorgio Bocca]].<ref>{{cita web|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/quella-chiacchierata-con-bocca%3Cbr-%3E/2175709|pubblicazione=L'Espresso|titolo=Ma che ci trovano in quel Dalla?|accesso=25 novembre 2012|data=1º marzo 2012|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://lespresso.it/c/idee/2012/3/1/ma-che-ci-trovano-in-lucio-dalla-la-storica-intervista-di-giorgio-bocca-al-cantautore/17383|titolo=Ma che ci trovano in Lucio Dalla? La storica intervista di Giorgio Bocca al cantautore|autore=[[Giorgio Bocca]]|sito=[[L'Espresso]]|data= marzo 2012|accesso=20 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20250320170549/https://lespresso.it/c/idee/2012/3/1/ma-che-ci-trovano-in-lucio-dalla-la-storica-intervista-di-giorgio-bocca-al-cantautore/17383|dataarchivio=20 marzo 2025|urlmorto=no}}</ref>
 
==== La collaborazione con Francesco De Gregori ====
[[File:Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Renzo Zenobi.jpg|thumb|sinistra|Lucio Dalla e [[Francesco De Gregori]] presentano ''Ma come fanno i marinai'']]
 
Tra i due album citati c'è il fortunato 45 giri ''Ma come fanno i marinai'', scritto e cantato in collaborazione con [[Francesco De Gregori]] e uscito nel dicembre del 1978. Il brano nacque in modo abbastanza casuale, come racconta il cantautore romano: «La canzone, forse la gente non ci crede, è nata a pranzo, quando, dopo il caffè, ci siamo messi a suonare insieme».<ref>Intervento di Francesco De Gregori riportato in {{cita|Micocci 1979|p. 71}}.</ref>
Ad esso fa seguito qualche mese dopo ''[[Banana Republic#Il tour|Banana Republic]]'', storico tour dei due cantautori (con [[Banana Republic|l'omonimo disco]] da {{formatnum:500000}} copie<ref>{{cita web|url=http://www.linkiesta.it/lucio-dalla-biografia|pubblicazione=Linkiesta.it|titolo=L’eccezione Dalla: raffinato, per le masse e amato all’estero|accesso=26 novembre 2012|data=1º marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150425071813/http://www.linkiesta.it/lucio-dalla-biografia|urlmorto=sì}}</ref>), che riempie nell'estate del 1979 gli stadi di tutta Italia e che è lanciato da un concerto nel luglio dell'anno precedente allo [[Stadio Flaminio]] di Roma, con ben quarantamila spettatori.<ref>Articolo di Fabrizio Zampa su ''[[Il Messaggero]]'', citato in {{cita|Micocci 1979|p. 17}}.</ref> La grande eco del tour deriva dal fatto che per la prima volta la musica d'autore sbarca negli stadi, misurandosi direttamente con il grande pubblico;<ref>{{cita web|url=http://www.worldmagazine.it/news-3148.html|pubblicazione=World Magazine.it|titolo=L'Italia perde uno tra i più grandi musicisti, Lucio Dalla|accesso=26 novembre 2012|data=1º marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014180416/http://www.worldmagazine.it/news-3148.html}}</ref> il seguito popolare che ne deriva, infatti, è senza precedenti per la musica italiana, rivoluzionando il modo stesso di intendere il rapporto tra cantautore e pubblico, facendo di Dalla e De Gregori una sorta di primissime e "atipiche" rockstars.<ref>{{cita web|url=http://forum.corriere.it/fegiz_files/26-07-2012/banana-republic-spiegato-da-de-gregori-2101520.html|titolo=Banana Republic spiegato da De Gregori|accesso=27 febbraio 2013|data=16 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014182834/http://forum.corriere.it/fegiz_files/26-07-2012/banana-republic-spiegato-da-de-gregori-2101520.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
In questo senso i due artisti anticiperanno sia le oceaniche adunate di [[Claudio Baglioni]], sia le grandi kermesse di rocker italiani, quali [[Vasco Rossi]] e [[Luciano Ligabue|Ligabue]].<ref>{{cita web|url=http://www.terranews.it/news/2010/05/ligabue-niente-piu-rock-ma-riempie-ancora-gli-stadi|titolo=Ligabue, niente più rock ma riempie ancora gli stadi|accesso=26 novembre 2012|data=17 maggio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121121065958/http://www.terranews.it/news/2010/05/ligabue-niente-piu-rock-ma-riempie-ancora-gli-stadi}}</ref>
Il disco ''live'' presenta dieci canzoni, alcune cantate singolarmente, altre in coppia. Il brano d'apertura, ''Banana Republic'', è la ''cover'' di una [[Banana Republics|canzone americana]] di Steve Goodman, riadattata in italiano da De Gregori. Altra ''cover'' del disco è la canzone di [[Paolo Conte]] ''Un gelato al limon'', pubblicata lo stesso anno dal cantautore astigiano e riadattata dal duo in una strana e ironica versione, assai vicina alle sonorità rock. C'è anche spazio per intonare l'inizio di ''Addio mia bella Napoli'', canzone napoletana cantata tra gli altri dal tenore [[Enrico Caruso]], prima di concludere con la già citata ''Ma come fanno i marinai''. Assieme al disco esiste anche un film-concerto, diretto da Ottavio Fabbri, uscito nello stesso anno, che documenta le varie tappe del tour. All'interno si possono trovare numerosi retroscena e molte interviste rilasciate dai due cantautori.
 
=== Gli anni Ottanta ===
==== Dall'album ''Dalla'' al ''Q Disc'' ====
[[File:Lucio Dalla 02.jpg|miniatura|sinistra|upright|Lucio Dalla al [[sax]]]]
 
Nel settembre del 1980, l'artista bolognese dà alle stampe un altro disco, ''[[Dalla (album)|Dalla]]''. Il sound creato dal gruppo sforna un vero rock d'autore, portando il disco subito in vetta alle classifiche ({{formatnum:600000}} copie vendute)<ref name=vendite>{{cita web | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,13/articleid,1053_01_1981_0181_0013_15179292/ | editore = ''[[La Stampa]]'' | accesso = 12 maggio 2015 | titolo = Dalla: una febbre di musica che scaccia gli stranieri | data = 1º agosto 1981 |p=13 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170315085130/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,13/articleid,1053_01_1981_0181_0013_15179292/ | urlmorto = no }} Per ricercare l'articolo, inserire ''lucio dalla una febbre di musica che scaccia gli stranieri'' nel campo ''Parole chiave'', quindi premere ''Cerca''.</ref> e confermando nuovamente un periodo di grande felicità creativa.<ref>{{cita web|url=http://www.italica.rai.it/scheda.php?monografia=canzone_italiana&scheda=canzone_dalla_cara|titolo=La Canzone d'Autore Italiana|accesso=25 novembre 2012|data=1º marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140822075044/http://www.italica.rai.it/scheda.php?monografia=canzone_italiana&scheda=canzone_dalla_cara}}</ref> Gli otto brani presenti nell'album vengono in breve salutati, da pubblico e critica, come autentici classici del repertorio dalliano. A tal proposito, canzoni da segnalare sono senz'altro ''Futura'' (storia di un amore, dove il crescendo musicale imita volutamente quello di un amplesso), ''Cara'' (che inizialmente avrebbe dovuto intitolarsi ''Dialettica dell'immaginario'') e l'intensa ''La sera dei miracoli'', quest'ultima dedicata a Roma.<ref>{{cita web|url=https://www.fanpage.it/roma/il-significato-della-canzone-che-lucio-dalla-ha-dedicato-a-roma-la-sera-dei-miracoli/|titolo=Il significato della canzone che Lucio Dalla ha dedicato a Roma: “La sera dei miracoli”|autore=Redazione Roma}}</ref> Altro singolo trainante dell'album è ''Balla balla ballerino'', canzone dal testo visionario che lancia un messaggio positivo.
 
Da menzionare ancora: ''Mambo'', l'irriverente e ironica ''Siamo dei'', ''Il parco della luna'' e la trascinante ''Meri Luis'', considerata dall'amico e teologo [[Vito Mancuso]] una delle sue canzoni più importanti.<ref>{{cita web|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/11/08/news/dalla_l_amore_che_ho_cantato_come_non_l_avevate_mai_ascoltato_prima-24627113/|titolo="L'amore che ho cantato come non l'avevate mai ascoltato prima"|accesso=27 febbraio 2013|data=8 novembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015070451/http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/11/08/news/dalla_l_amore_che_ho_cantato_come_non_l_avevate_mai_ascoltato_prima-24627113/|urlmorto=no}}</ref> In merito alla genesi del testo di ''Futura'', assai suggestive sono le dichiarazioni del cantante: «Futura nacque come una sceneggiatura, poi divenuta canzone. La scrissi una volta che andai a [[Berlino]]. Non avevo mai visto il [[Muro di Berlino|Muro]] e mi feci portare da un taxi al [[Checkpoint Charlie]], punto di passaggio tra [[Berlino Est]] e [[Berlino Ovest]]. Mi sedetti su una panchina e mi accesi una sigaretta. Poco dopo si fermò un altro taxi, ne discese [[Phil Collins]] che si sedette nella panchina accanto alla mia e anche lui si mise a fumare una sigaretta... Mi venne la tentazione di avvicinarmi a Collins per conoscerlo, per dirgli che ero anch'io un musicista. Ma non volli spezzare la magia di quel momento. In quella mezz'ora scrissi il testo di ''Futura'', la storia di questi due amanti, uno di Berlino Est, l'altro di Berlino Ovest, che progettano di fare una figlia che si chiamerà Futura».<ref>{{cita web|url=http://www.beppesevergnini.com/2012/03/04/lucio-dalla-prevede-il-xxi-secolo-incontro-a-catania-primavera-1997/|titolo=Lucio Dalla prevede il XXI secolo (incontro a Catania, primavera 1997)|accesso=27 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923183607/http://www.beppesevergnini.com/2012/03/04/lucio-dalla-prevede-il-xxi-secolo-incontro-a-catania-primavera-1997/}}</ref>
 
Nel [[1981]] Lucio Dalla pubblica ''[[Lucio Dalla (Q Disc)|Q disc]]'', in un nuovo formato discografico, già lanciato nel mercato dalla RCA, per promuovere nuovi artisti e ospitare cantanti già affermati, come Dalla. Seppure un mini-album, la maggior parte della critica ascrive ''Q disc'' al periodo della "maturità artistica", considerandolo una sorta di chiusura, e al tempo stesso prolungamento, degli album precedenti.<ref name="Colombati"/> Molto successo ottiene la canzone d'apertura: ''Telefonami tra vent'anni'', sarcastico brano contro l'ossessione telematica, che prende di mira alcuni tra gli oggetti simbolo della comunicazione di massa, come la televisione e il telefono. Degna di nota anche la graffiante e ironica ''Ciao a te'' e il malinconico blues di ''Madonna disperazione''. A chiudere il disco una ''cover'' strumentale del brano ''[[You've Got a Friend]]'' di [[Carole King]]. Nello stesso periodo, Dalla produce il nuovo album di [[Renzo Zenobi]], ''Telefono elettronico'', prestando la sua voce nella relativa title track.
 
====La nascita degli Stadio====
[[File:Lucio Dalla 03.jpg|miniatura|destra|Lucio Dalla suona la [[tastiera (musica)|tastiera]] durante un'esibizione]]
 
Alla fine del 1981, il complesso di Lucio Dalla decide di intraprendere una carriera parallela, ufficializzando con l'uscita di un [[45 giri]], la nascita degli [[Stadio (gruppo musicale)|Stadio]]. Il nome della band - come ricordato da [[Gaetano Curreri]] - ha avuto origine nella tournée di ''Banana Republic'', durante le estenuanti prove giornaliere, che avevano sempre come teatro all'aperto proprio uno stadio; da lì, la scelta del nome.<ref name=stadio>Intervento di Gaetano Curreri da "Il mondo di Lucio Dalla", puntata del 15 ottobre 2010 - Dixit Stelle su RAI Storia</ref> Nel 1982 la neonata band pubblica un LP da sei tracce, con alcuni testi firmati dall'autore bolognese tra cui ''Un fiore per Hal (parte I e II)'', dove Dalla canta assieme al chitarrista [[Ricky Portera]]. Al contempo, l'attore e regista [[Carlo Verdone]] decide di dedicare al cantautore bolognese il proprio film ''[[Borotalco (film)|Borotalco]]'', dove una ragazza, interpretata da [[Eleonora Giorgi]], cerca in tutti i modi di conoscere Lucio Dalla, suo idolo musicale. Per il lancio del film uscirà la canzone ''[[Grande figlio di puttana]]'', presente anche nel primo album degli Stadio, scritta da Lucio Dalla, Gaetano Curreri e [[Giovanni Pezzoli]] che varrà ai tre artisti, nello stesso anno, il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] e il [[Nastro d'argento]] per la miglior colonna sonora originale.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/ventanni-fa-film-dedicato-borotalco.html|pubblicazione=Il Giornale.it|titolo=Vent'anni fa un film dedicato a Dalla: Borotalco|accesso=2 dicembre 2012|data=1º marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121119051840/http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/ventanni-fa-film-dedicato-borotalco.html|urlmorto=no}}</ref>
 
In merito al film Verdone ha ricordato alcuni retroscena: «Il produttore, [[Mario Cecchi Gori]], sparò nella locandina il suo nome a caratteri cubitali, il mio - che ero il regista - era scritto in piccolo. Lucio si arrabbiò, ricordo ancora la sua telefonata: Spera che il film mi piaccia, andrò a vederlo stasera». Qualche ora dopo arriva la telefonata da un cinema di Bologna: «Mi chiamò per farmi i complimenti. Mi disse che ero stato bravo».<ref>{{cita web|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/03/01/news/verdone_ricorda_lucio_dalla_mi_fece_i_complimenti_per_borotalco-30785564/|pubblicazione=Repubblica Bologna.it|titolo=Verdone ricorda Lucio Dalla Mi fece i complimenti per Borotalco|accesso=2 dicembre 2012|data=1º marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120707040805/http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/03/01/news/verdone_ricorda_lucio_dalla_mi_fece_i_complimenti_per_borotalco-30785564/|urlmorto=no}}</ref>
 
Tornando alla nascita degli Stadio, Gaetano Curreri ha affermato che il cantante del gruppo non doveva essere lui, ma un altro. Fu lo stesso Dalla a convincere Curreri a interpretare i pezzi degli Stadio, vincendo l'iniziale ritrosia di quest'ultimo. Nella stessa intervista, l'artista forlivese ha fatto notare come nei primi album la sua voce ricalcasse, per impostazione e tonalità, quella di Dalla, quasi a rasentarne un'imitazione. A titolo di esempio, ha ricordato come [[Ornella Vanoni]], nell'ascoltare ''Grande figlio di puttana'', fosse assolutamente convinta che la voce appartenesse a Dalla e non a quest'ultimo, rimanendo incredula nell'apprendere il contrario.<ref name=stadio/> Le strade della band e del cantautore emiliano saranno comunque ben lungi dal dividersi, continuando una collaborazione che durerà, in pratica, per tutti gli anni ottanta.
 
==== ''1983'', ''Viaggi organizzati'', ''Bugie'' ====
[[File:Lucio Dalla e Francesco Guccini.jpg|thumb|Lucio Dalla e [[Francesco Guccini]] in una foto degli [[anni ottanta]]]]
 
Un anno dopo esce ''[[1983 (Lucio Dalla)|1983]]'', che vede in sala d'incisione ancora la presenza degli Stadio. "L'album alterna intuizioni geniali a momenti di abbandono, slanci formidabili a segni di stanchezza" [...] L'autore ne è pienamente consapevole, tanto da affermare: «L'ho registrato a caldo, senza una progettazione e senza tenere conto dell'interlocutore, del pubblico a cui mi rivolgo». Qualche anno dopo chiarirà il concetto: «Mentre stavo registrando ''1983'' ero impegnato a rinnovare il mio contratto discografico, non mi andava molto di fare quel disco. L'errore era già alla base: centrare il disco sul mio personaggio; resi la mia situazione di cantante e autore più seria di quello che doveva essere. Cantavo su una sedia, davo le coordinate, mentre il soggetto delle mie canzoni è sempre stato la gente, non ho mai soggettivizzato tranne in episodi volutamente ironici come ''Disperato erotico Stomp»''.<ref name="Colombati"/> Sempre nel 1983, scrive la canzone ''Lontano da dove'', dall'omonimo film di [[Stefania Casini]] e [[Francesca Marciano]].<ref>{{Cita web|url=http://cinema-tv.corriere.it/film/lontano-da-dove/01_34_14.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera.it|titolo=Lontano da dove|accesso=9 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120114195743/http://cinema-tv.corriere.it/film/lontano-da-dove/01_34_14.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel 1984, Dalla cambia rotta musicale. Abbandonati gli [[Stadio (gruppo musicale)|Stadio]], inizia a collaborare con [[Mauro Malavasi]], reduce dai grandi successi ''dance'', che accentua ulteriormente la ritmica degli arrangiamenti. Il risultato è ''[[Viaggi organizzati]]'', con l'omonima canzone e soprattutto con la ''hit'' ''Tutta la vita'', incisa in inglese da [[Olivia Newton-John]] e cantata dal vivo dall'amico De Gregori, dove Dalla sembra fare un bilancio ironico e agrodolce sul suo destino: "Tutta la vita a far suonare un pianoforte/ lasciandoci dentro anche le dita/ su e giù o nel mezzo a una tastiera/ siamo sicuri che era musica?". In merito al testo l'artista avrà a dire: «Ho impiegato più di un mese e mezzo per realizzarlo. Una frase come “al limite fisico del racconto” ha in sé qualcosa di folle che mi piace da impazzire. La critica, naturalmente, ha immediatamente ipotizzato che avessi costruito il testo mettendo una serie di frasi una dietro l'altra».<ref name="Colombati"/> Di rilievo i brani ''Tu come eri'', ''Stornello'' e ''Washington'', quest'ultima con la parte musicale scritta da [[Tullio Ferro]], storico autore di musiche per Vasco Rossi.
 
Nel 1985 torna a lavorare con gli [[Stadio (gruppo musicale)|Stadio]] e nel gennaio del 1986 esce ''[[Bugie (Lucio Dalla)|Bugie]]'' (dove partecipano come batterista e autore [[Giovanni Pezzoli]] e come corista Gaetano Curreri). Trainato dal successo di ''Se io fossi un angelo'', registra di nuovo ottimi riscontri di vendite, aggiudicandosi il disco di platino.<ref>{{Cita web|url=http://cultura.panorama.it/musica/Lucio-Dalla-le-sue-canzoni-piu-amate-su-Youtube|titolo=Lucio Dalla, le sue canzoni più amate|accesso=24 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150502062048/http://archivio.panorama.it/cultura/musica/Lucio-Dalla-le-sue-canzoni-piu-amate-su-Youtube}}</ref>
L'album contiene canzoni romantiche come ''Chissà se lo sai'' (su musica di [[Ron]]) e ''Soli io e te''. Da menzionare il brano ''Ribot'', la dissacrante e autobiografica ''Luk'' e il pezzo strumentale ''Tania del circo'', dal sapore squisitamente jazzistico, dove suona il sax con il pianista jazz [[Franco D'Andrea]]. Nello stesso periodo viene pubblicato il noto pezzo musicale ''Lunedifilm'' (già da tempo sigla d'apertura della [[Rai]] per la presentazione dei film serali in onda il lunedì), scritto dall'artista e incluso nell'album degli Stadio ''[[Canzoni alla radio]]''.<ref>{{Cita web|url=http://www.musicanapoletana.com/product.php?productid=22416|titolo=Canzoni alla radio - Stadio|accesso=10 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130402041057/http://www.musicanapoletana.com/product.php?productid=22416|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== Il successo internazionale di ''Caruso'' ====
{{citazione|Ma sì, è la vita che finisce / ma lui non ci pensò poi tanto, / anzi si sentiva già felice / e ricominciò il suo canto...|Lucio Dalla, ''[[Caruso (brano musicale)|Caruso]]''}}Nel marzo del 1986 parte in tournée con gli [[Stadio (gruppo musicale)|Stadio]] per una serie di concerti all'estero culminati con le esibizioni negli Usa. A tal proposito la Rai programmerà uno speciale dedicato proprio al concerto tenutosi al Village Gate di New York il 23 marzo del 1986 dove, tra una canzone e l'altra, Dalla racconta la sua esperienza negli States.<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/03/26/dalla-new-york-is-good-really.html|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo=Dalla a New York - Is good, Really|accesso=10 dicembre 2012|data=26 marzo 1986|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015073848/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/03/26/dalla-new-york-is-good-really.html|urlmorto=no}}</ref> Dal concerto americano verrà poi estratto il doppio album dal vivo ''[[DallAmeriCaruso]]''. Unico inedito dell'album è la struggente ''[[Caruso (brano musicale)|Caruso]]'', (disco di platino e [[Targa Tenco]] come miglior canzone dell'anno<ref>{{cita|Veltri 2006|p. 136}}.</ref>), che racconta gli ultimi giorni di vita del [[Enrico Caruso|grande tenore]] e regalerà al cantautore emiliano un successo straordinario. Il brano, che ha venduto quasi 9 milioni di copie in tutto il mondo, è oggi considerato un classico della [[canzone italiana]] e [[canzone napoletana|napoletana]]<ref>{{Cita web|url=http://www.kataweb.it/tvzap/2012/03/01/lucio-dalla-un-percorso-artistico-inimitabile-389918/|titolo=Lucio Dalla, un percorso artistico inarrivabile|accesso=10 dicembre 2012|data=1º marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130521134200/http://www.kataweb.it/tvzap/2012/03/01/lucio-dalla-un-percorso-artistico-inimitabile-389918/|urlmorto=sì}}</ref> e, nel corso degli anni, è stato interpretato da vari artisti internazionali, tra i quali [[Mercedes Sosa]], [[Céline Dion]], [[Michael Bolton]], [[Lara Fabian]], [[Julio Iglesias]], [[Andrea Bocelli]] e [[Luciano Pavarotti]];<ref name="mondo">{{Cita web|url=http://mag.sky.it/mag/musica/2012/03/02/lucio_dalla_caruso.html|titolo=Tutti i Caruso del mondo|accesso=10 dicembre 2012|data=2 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120304225444/http://mag.sky.it/mag/musica/2012/03/02/lucio_dalla_caruso.html|urlmorto=sì}}</ref>. La canzone, tradotta in varie lingue, ha venduto oltre 38 milioni di copie in tutto il mondo.<ref name="mondo" /> Il giorno 28 febbraio 2008, durante la Cinquantottesima edizione del Festival di Sanremo, il presidente della [[Siae]], Giorgio Assumma, ha reso note "le 10 canzoni italiane più conosciute e cantate nel mondo", rilevate dagli stessi bollettini Siae. La canzone di Lucio Dalla, ''Caruso'', si è piazzata al secondo posto, dietro all'altrettanto celebre ''[[Nel blu dipinto di blu]]'', di [[Domenico Modugno]].<ref>{{Cita web|url=http://www.rockol.it/news-92628/Sanremo-2008-le-dieci-canzoni-italiane-pi%C3%B9-famose-nel-Mondo|pubblicazione=Rockol.it|titolo=Sanremo 2008: le dieci canzoni italiane più famose nel Mondo|accesso=10 dicembre 2012|data=28 febbraio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014190345/http://www.rockol.it/news-92628/Sanremo-2008-le-dieci-canzoni-italiane-pi%C3%B9-famose-nel-Mondo|urlmorto=no}}</ref>
 
Dalla, in varie interviste, l'artista ha più volte spiegato la genesi del brano: "è una canzone del cuore" racconta, nata da un inaspettato e intenso viaggio a [[Sorrento]]. In seguito a un guasto alla sua barca, Dalla è costretto a sostare in costiera, nello stesso hotel e nella stessa stanza dove anni prima soggiornò il grande tenore [[Enrico Caruso]]. Il personale dell'albergo, dopo essersi trattenuto a cena con il cantautore, gli racconta della coinvolgente storia d'amore tra Caruso, ormai affetto da una grave malattia ai polmoni che gli impediva di cantare, e una giovane allieva, a cui il grande lirico insegnava canto. Colpito da quelle parole, il cantautore, ritiratosi nella stanza, guardando le foto del tenore, il suo vecchio pianoforte e il suggestivo panorama di Sorrento, trova l'ispirazione per comporre sia il testo sia la musica.<ref>{{Cita web|url=http://www.rockol.it/news-43158/Lucio-Dalla-svela-la-nascita-di-Caruso|pubblicazione=Rockol.it|titolo=Lucio Dalla svela la nascita di ‘Caruso’|accesso=10 dicembre 2012|data=18 aprile 2002|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014190952/http://www.rockol.it/news-43158/Lucio-Dalla-svela-la-nascita-di-Caruso|urlmorto=no}}</ref> Così nasce ''Caruso'', in un modo fortuito - come ricorda ancora Dalla - "una canzone nata per caso" e destinata a diventare una delle canzoni italiane più note nel mondo.
 
Il conduttore [[Pippo Baudo]] riferisce che inizialmente l'artista era restio a cantare il brano, in quanto, essendo lui emiliano e non napoletano, non si sentiva all'altezza di interpretarlo.<ref name=caruso >{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/home_spettacolo/musica/dalla_caruso_il_suo_successo_mondiale_eppure_lucio_si_vergognava_di_cantarla/notizie/183851.shtml|pubblicazione=Il Messaggero.it|titolo=Dalla, Caruso il suo successo mondiale|accesso=10 dicembre 2012|data=1º marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015002343/http://www.ilmessaggero.it/home_spettacolo/musica/dalla_caruso_il_suo_successo_mondiale_eppure_lucio_si_vergognava_di_cantarla/notizie/183851.shtml|urlmorto=no}}</ref> [[Peppino Di Capri]] afferma di essere stato il primo ad ascoltarla, addirittura il giorno dopo che l'ebbe composta: «Venne nella mia casa discografica a Napoli e mi chiese un parere, si mise al pianoforte e suonò. Rimasi senza parole e mi uscì una lacrima. Ma tu veramente fai? Mi chiese alla nostra maniera. Vai tranquillo, sarà un successo mondiale, gli risposi».<ref name=caruso/> D'altronde Dalla non aveva mai celato l'influenza che ebbe su di lui la ''[[canzone classica napoletana]]'' e il forte legame con la città di [[Napoli]], di cui disse: «Io non posso fare a meno, almeno due o tre volte al giorno, di sognare di essere a Napoli. Sono dodici anni che studio tre ore alla settimana il napoletano, perché se ci fosse una puntura intramuscolare, con dentro il napoletano - tutto il napoletano - io me la farei, per poter parlare e ragionare come ragionano loro da millenni».
 
==== La collaborazione con Gianni Morandi ====
 
Nel giugno del 1988 arriva una nuova esperienza ovvero ''[[Dalla/Morandi]]'', disco da 15 tracce (ancora una volta un milione di copie vendute<ref>{{cita web|url=http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=38504|titolo=Dalla e Morandi in concert|accesso=10 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140330133922/http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=38504|urlmorto=no}}</ref>), contenente vecchi successi dei due amici, con in più vari inediti scritti dallo stesso Dalla, [[Mogol]], [[Mario Lavezzi]], [[Battiato]], [[Stadio (gruppo musicale)|Stadio]] e [[Ron]]. La canzone di lancio ''Vita'' è subito un successo, scritta da [[Mogol]], su musica di Mario Lavezzi, diverrà per Morandi un nuovo trampolino di lancio per tornare di diritto tra i grandi della canzone italiana. In merito al singolo ''Vita'', Mario Lavezzi ricorda: «All'inizio la canzone si intitolava ''Angeli sporchi'', e iniziava con le parole "Cara in te ci credo": era dedicata a una ragazza che aveva avuto delle traversie, e si era un po' persa per strada... Dalla ci impose una modifica: la parola "Cara" diventò "Vita", perché a qualcuno poteva dare l'impressione che lui e Morandi si chiamassero così tra loro... a Dalla il brano piacque subito, lui cercava delle canzoni per il disco con Morandi, perché l'idea di incidere un album fu presa di slancio e non aveva niente di pronto».<ref name="galleriadellacanzone">{{cita web|url=http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni80/schede/vita/vita.htm|titolo=Galleria della canzone italiana - Dalla/Morandi|accesso=10 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015013839/http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni80/schede/vita/vita.htm|urlmorto=no}}</ref> Numerose le tracce da ricordare. In primis le personali interpretazioni di ''Chiedi chi erano i Beatles'' di Morandi e ''[[C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones]]'' di Dalla, ''Il duemila, un gatto e il re'' con testo di Roberto Roversi e musica di Gaetano Curreri e la canzone ''Emilia'' con musica di Dalla e testo di [[Francesco Guccini]], da loro stessi cantata assieme a [[Gianni Morandi]]. Infine si segnalano ''Che cosa resterà di me'', scritta da [[Franco Battiato]] per Gianni Morandi, ''Cuori di Gesù'' su musica di [[Cocciante]] e ''Felicità'', interamente scritta da Dalla.
 
[[File:Lucio Dalla.jpg|thumb|Lucio Dalla al [[Ferrara Buskers Festival]] del 1989]]
 
Segue un fortunato e lunghissimo tour (anche all'estero, con 110 repliche<ref>{{Cita web|url=http://www.lafeltrinelli.it/products/0828766663396/Dalla_Morandi_In_Concerto/Gianni_Morandi.html|titolo=Dalla e Morandi in concerto|accesso=10 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014043509/http://www.lafeltrinelli.it/products/0828766663396/Dalla_Morandi_In_Concerto/Gianni_Morandi.html|urlmorto=sì}}</ref>) nei più affascinanti luoghi d'arte d'Italia, nel quale i due artisti, accompagnati (per l'ultima volta) dagli Stadio giocano a scambiarsi i brani, raccontando la loro storia ad un pubblico che interviene numerosissimo ad ogni concerto.<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/06/14/dalla-morandi-colpo-vincente.html|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo=Dalla - Morandi, colpo vincente|accesso=10 dicembre 2012|data=14 giugno 1988|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120607004550/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/06/14/dalla-morandi-colpo-vincente.html|urlmorto=no}}</ref> La tappa conclusiva del tour estivo avverrà al [[Teatro Greco di Siracusa]], in diretta televisiva su [[Raiuno]] (con la regia di [[Ambrogio Lo Giudice]]).<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/10/02/dal-teatro-greco-dalla-morandi.html|titolo=Dal Teatro Greco 'Dalla - Morandi|accesso=26 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015073854/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/10/02/dal-teatro-greco-dalla-morandi.html|urlmorto=no}}</ref> Così, sulle pagine de ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', [[Gino Castaldo]] recensiva i loro show: «Ad unirli è l'emilianità, a dividerli sono due differenti culture della canzone italiana. Da una parte c'è Morandi, sorridente che canta a cuore aperto sentimenti trasparenti, dall'altra c'è Dalla, l'autore per eccellenza che scava, corrode, mostra dei sentimenti la faccia più imprevista e talvolta più inquietante. Vederli insieme è strano, fa pensare a due correnti di gusto e di espressione che si fronteggiano, cercano un dialogo come in un immaginario compromesso storico della musica».<ref name="galleriadellacanzone"/>
 
=== Gli anni Novanta ===
==== ''Attenti al lupo'' e altre storie ====
[[File:Lucio Dalla nel 1990.jpg|thumb|Lucio Dalla in una trasmissione del 1990 inscena il balletto di ''[[Attenti al lupo]]''.]]
 
Nell'ottobre del 1990 esce ''[[Cambio (album)|Cambio]]'', prodotto da [[Mauro Malavasi]] che cura gli arrangiamenti «il cui titolo programmatico non nasconde il desiderio di Dalla di ridefinire ancora una volta la sua immagine, anche a prezzo di mitigare l'originalità della proposta».<ref name="Pasquali"/> Questo "nuovo corso", che farà da apripista alla fase pop degli ultimi anni, sarà confermato anche negli album successivi e per tutti gli [[Anni 1990|anni novanta]].<ref>{{cita web|url=http://www.lopinionista.it/notizia.php?id=814|titolo=Caro amico ti scrivo...ciao Lucio!|accesso=19 dicembre 2012|data=1º marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120815033906/http://www.lopinionista.it/notizia.php?id=814|urlmorto=no}}</ref> Pur mutando corso, ciò che non muta nell'artista emiliano è l'assoluta capacità di catalizzare il grande pubblico. Il disco, trainato dal singolo ''[[Attenti al lupo]]'' (scritto da Ron), vende 1&nbsp;500&nbsp;000 copie, risultando uno degli album italiani più venduti di sempre.<ref name="ondarock"/> Il giornalista Giancarlo Trombetti ha ricordato in un recente articolo, dopo la morte dell'artista, la genesi di ''Attenti al lupo'', affermando che originariamente il brano avrebbe dovuto cantarlo Ron e non Dalla e che quest'ultimo cercò di convincerlo a cedergli il pezzo. Il brano passò nelle mani di Dalla non tanto per un regalo dell'amico Ron, come si sarebbe portati a pensare, ma più per frutto dell'insistenza di Dalla. Il giornalista ricorda ancora che Lucio, rivolgendosi a Ron, disse: «Tu sei visto dalla gente in modo troppo serio... io sono un pagliaccio buffo, non ti ci vedo a canticchiare Attenti al lupo, attenti al lupo... ed essere preso sul serio, io, invece, sì.»<ref>{{cita web|url=http://www.viareggiok.it/tag/giancarlo-trombetti/|titolo=Ricordo di Lucio, di Giancarlo Trombetti|accesso=27 febbraio 2013|data=1º marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120914034114/http://www.viareggiok.it/tag/giancarlo-trombetti/}}</ref>
 
La grande intuizione di Dalla risiede nell'idea di "teatralizzare" il brano, inscenando, nel relativo videoclip, un efficace balletto all'ombra di un tendone da circo, con al fianco due ragazze (di cui una è la cantante Iskra Menarini), riproponendo lo [[sketch]] a ogni apparizione televisiva. Il singolo diviene un tormentone, facendo ben presto schizzare il disco in vetta alle classifiche. La canzone di lancio ''Attenti al lupo'', se da una parte ha avuto il pregio di trascinare l'album al successo commerciale, dall'altra ha oscurato, per così dire, alcune tracce, qualitativamente più meritevoli, che con il tempo si sono ritagliate il loro giusto spazio e valore. Canzoni da ricordare sono senz'altro l'emozionante ''Le rondini'', su musica di Mauro Malavasi, ''Bella'', l'inconsueta ''È l'amore'' e soprattutto ''Comunista'', già scritta in passato con Roberto Roversi, con un testo leggermente modificato dallo stesso Dalla, così come l'originario titolo ''Ho cambiato la faccia di un Dio''.<ref>{{Cita web|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/09/02/news/cos_dalla_metter_all_asta_la_musica_di_roversi-6699565|titolo=Così Dalla metterà all'asta la musica di Roversi|accesso=19 dicembre 2012|pubblicazione=La Repubblica Bologna.it|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100908001656/http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/09/02/news/cos_dalla_metter_all_asta_la_musica_di_roversi-6699565/|urlmorto=no}}</ref>
 
[[File:Lucio Dalla nel 1989.jpg|thumb|sinistra|Lucio Dalla si esibisce al Festival del Cinema]]
 
Sempre nello stesso anno, precisamente il 25 ottobre del [[1990]], su RaiStereoDue, Lucio Dalla incontra [[Federico Fellini]]. I due artisti discutono degli effetti emotivi e malinconici che la musica spesso produce in chi l'ascolta, scambiandosi, divertiti, le reciproche impressioni. Quasi a inizio intervista il grande regista descrive in modo epico un concerto del cantautore, tenuto al [[Teatro Tenda]] di Roma negli anni ottanta: «La prima volta che ti ho visto... è stata una visione un po' infernale... sono entrato, e in mezzo ad un gran fumo, ti ho visto in fondo a un palco; dalla platea mandavano urla e strida come pipistrelli e decibel irraggiungibili... laggiù c'eri tu, dietro una tastiera con il tuo cuffiotto in testa; apparivi come un'immagine salgariana, un corsaro, un pirata e dalla tua tastiera partivano clangori, come fossero cannonate». Dalla dichiara prontamente tutto il suo stupore nell'apprendere che un personaggio della caratura di Fellini fosse presente a un suo concerto e il regista riminese ribatte prontamente: «Ad un concerto di Dalla potrebbero esserci anche personaggi della storia come [[Vittorio Emanuele II]] o [[Garibaldi]], tutti quanti dovrebbero venire ad ascoltare un tuo concerto, tanto è la forza evocativa che emana».<ref name=einaudi >{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/11/23/come-inventare-la-canzone-la-storia-di.html|titolo=Lucio Dalla - parole e canzoni, Einaudi, 2001|accesso=26 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015073841/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/11/23/come-inventare-la-canzone-la-storia-di.html|urlmorto=no}}</ref> Tempo addietro, il cineasta aveva omaggiato il cantautore nel suo film ''[[Ginger e Fred]]'', nella sequenza in cui [[Giulietta Masina]] incontra in un pullman alcuni sosia di personaggi famosi, tra cui quelli del musicista emiliano.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/07/18/le-canzoni-film-la-memoria-cosi-dalla.html|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo=Le canzoni, i film, la memoria, così Dalla ritorna in piazza|accesso=19 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015073843/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/07/18/le-canzoni-film-la-memoria-cosi-dalla.html|urlmorto=no}}</ref> Successivamente, tra il 1991 e 1992, Dalla organizza una serie di concerti che daranno vita al Cambio tour, dove avrà modo di farsi notare e conoscere il giovane cantautore [[Samuele Bersani]].
 
==== L'uscita di ''Henna'' e il successo di ''Canzoni'' ====
[[File:Lucio Dalla e Alda Merini.jpg|thumb|Lucio Dalla con la poetessa [[Alda Merini]]]]
 
Dopo il ''live'' ''[[Amen (Lucio Dalla)|Amen]]'', esce nel dicembre del [[1993]] il nuovo [[Long playing|LP]] denominato ''[[Henna]]'', contenente la canzone omonima: una misticheggiante melodia con un testo molto evocativo che Dalla considererà sempre tra le sue preferite.<ref>{{cita web|url=http://scuola.repubblica.it/dilatua/?idmadre=3654|autore=Gino Castaldo|titolo=Lucio Dalla, genio di canzoni qual è per te la più bella?|accesso=27 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015073744/http://scuola.repubblica.it/dilatua/?idmadre=3654}}</ref> Il lancio del ''[[Videoclip]]'' di ''Henna'' avverrà nella trasmissione [[Roxy Bar]], condotta da [[Red Ronnie]] che dopo la scomparsa del cantautore ricorderà tra le altre cose proprio quell'evento: «Si trattava del video più rivoluzionario mai visto in [[TV]] che io mandai in onda su richiesta di Dalla durante una puntata del mio programma. Lucio mi chiese di oscurare completamente lo schermo per ascoltare meglio una sua canzone, ''Henna''. Io obbedii... fu un "{{sic|coupe de theatre}}" (''sic!''<ref>''[[rectius|Recte]]'': "coup de théâtre"</ref>) che fece scalpore, tanto che l'episodio fu ripreso dai giornali di tutto il mondo».<ref>{{Cita web|url=http://www.seriesmusic.it/1212/eventi/lucio-dalla-ricordato-in-uno-speciale-su-roxy-bar-tv.html|titolo=Lucio Dalla ricordato in uno speciale su Roxy Bar tv|accesso=27 febbraio 2013|urlarchivio=https://archive.is/20130413132823/http://www.seriesmusic.it/1212/eventi/lucio-dalla-ricordato-in-uno-speciale-su-roxy-bar-tv.html|5=|urlmorto=sì}}</ref> Tanti i brani da segnalare: l'ariosa ''Latin lover'', l'intimista ''Domenica'', la ritmata ''Liberi'', ''Cinema'' (dove compare la voce di [[Marcello Mastroianni]]) e la grottesca ''Merdman''. Chiude l'album la vibrante ''Treno'': brano di natura sociale che racconta un'Europa dell'est post [[comunista]] che corre come un treno verso il duemila, assediata continuamente da soldati e carri armati, "tra vecchi e nuovi fascisti".
 
Sempre nel 1993, Lucio Dalla riceve il [[Premio Librex Montale]], nella sezione "Poetry for Music". Tale sezione è stata aggiunta nel 1991 allo scopo di dare riconoscimento a testi scritti per la musica che avessero una particolare valenza poetica; oltre a Dalla hanno ricevuto il premio [[Paolo Conte]], Francesco Guccini, [[Fabrizio De André]], Franco Battiato e [[Ivano Fossati]].<ref>{{Cita web|url=http://www.edizionidamocle.com/index.php/more-about-joomla/29-about-joomla/the-cms/18-joomla-features|titolo=Premio Librex Montale|accesso=20 dicembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150214164357/http://www.edizionidamocle.com/index.php/more-about-joomla/29-about-joomla/the-cms/18-joomla-features}}</ref> Nell'occasione ha modo di incontrare le poetesse [[Alda Merini]] e Leandra D'andrea con cui stringerà amicizia. Entrambe saranno anche autrici di una poesia dedicata proprio all'artista bolognese.<ref name=einaudi/>
[[File:Ayrton Senna 9 (cropped).jpg|miniatura|Il pilota brasiliano [[Ayrton Senna]], dedicatario della canzone ''Ayrton'']]
 
Nel 1996 esce ''[[Canzoni (Lucio Dalla)|Canzoni]]'' che decreta la definitiva svolta pop dell'autore.<ref name="Colombati"/> L'album è trainato dal singolo ''[[Canzone (Lucio Dalla)|Canzone]]'', il cui testo è stato scritto insieme a [[Samuele Bersani]], e di cui verrà realizzato un [[videoclip]] di successo girato a [[Napoli]].<ref>{{Cita web|url=https://www.videoclip-italia.com/2019/12/03/lucio-dalla-canzone-ambrogio-lo-giudice-1996/|titolo=Lucio Dalla – Canzone (Ambrogio Lo Giudice), 1996|autore=Alberto Beltrame|sito=Videoclip Italia|data=3 dicembre 2019|lingua=it|accesso=16 maggio 2020}}</ref> Seppur meno ispirato rispetto ai lavori precedenti, grazie ad altri brani come ''Ayrton'', scritto da Paolo Montevecchi e dedicato al pilota di [[Formula 1]] [[Ayrton Senna]], e ''Tu non mi basti mai'', l'album venderà complessivamente {{formatnum:1300000}} copie, bissando il successo di ''Cambio''.<ref>{{Cita web|url=http://www.marsalaviva.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=4510:e-morto-il-cantautore-lucio-dalla-la-musica-italiana-perde-un-maestro&Itemid=27|titolo=Morto il cantautore Lucio Dalla,la musica italiana perde un maestro|accesso=20 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014070601/http://www.marsalaviva.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=4510:e-morto-il-cantautore-lucio-dalla-la-musica-italiana-perde-un-maestro&Itemid=27|urlmorto=sì}}</ref> Il disco contiene una sorpresa: come ultima canzone è presente una [[Traccia fantasma|ghost track]] e altro non è che un rifacimento di ''Disperato erotico stomp'' cui segue, a chiusura del disco, un inno religioso dal titolo ''Vieni, spirito di Cristo'', interpretato dal giovane frate domenicano Alessandro Fanti.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/agosto/07/Attenti_quel_frate_canta_per_co_0_9608078798.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014202713/http://archiviostorico.corriere.it/1996/agosto/07/Attenti_quel_frate_canta_per_co_0_9608078798.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera.it|titolo=Attenti a quel frate, canta per Dalla|accesso=20 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> Nello stesso periodo è da ricordare una delle sue tante incursioni nella musica colta e accademica, con la messa in scena di ''[[Pierino e il lupo]]'' di [[Sergei Prokofiev]].<ref>{{Cita web|url=http://www.mtv.it/musica/artisti/archivio/artista.asp?idUMAArt=3092944|pubblicazione=mtv.it|titolo=Lucio Dalla: una vita da cantautore|accesso=15 gennaio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121103011010/http://www.mtv.it/musica/artisti/archivio/artista.asp?idUMAArt=3092944|urlmorto=no}}</ref> Mesi più tardi, con la medesima disinvoltura con cui si è inoltrato nella musica classica, passa alla musica [[dance]], pubblicando nell'autunno dello stesso anno la raccolta ''[[Lucio Dalla - Dance Remixes]]'', un disco dance con dieci successi del cantautore bolognese passati al [[remix]] da famosi dj dell'epoca.<ref>{{Cita web|url=http://www.rockol.it/news-2971/Dalla-dance-un-disco-con-i-remix-delle-canzoni-di-Lucio|pubblicazione=Rockol.it|titolo=Dalla dance: un disco con i remix delle canzoni di Lucio|accesso=20 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014191603/http://www.rockol.it/news-2971/Dalla-dance-un-disco-con-i-remix-delle-canzoni-di-Lucio|urlmorto=no}}</ref>
 
==== La nuova collaborazione con Roversi e l'uscita dell'album ''Ciao'' ====
[[File:1198 - Bologna - Palazzo di Re Enzo - Foto Giovanni Dall'Orto, 9-Feb-2008.jpg|thumb|sinistra|Il [[Palazzo Re Enzo|palazzo di Re Enzo]] a Bologna]]
 
Nell'estate del 1998, il sodalizio artistico tra Lucio Dalla e Roberto Roversi ha di nuovo un'inaspettata quanto gradita appendice. Infatti, nel giugno dello stesso anno, va in scena un importante spettacolo, scritto dal poeta bolognese nel 1974, dal titolo ''Enzo re'', con musiche dello stesso Dalla. L'avvenimento, in collaborazione con l'università di Bologna, farà da preludio a tutta una serie di eventi che si susseguiranno nel 2000, quando la città emiliana sarà proclamata, per quell'anno, [[Capitale europea della cultura]].<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/online/tecnologie_internet/bologna/bologna/bologna.html|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo=Al via Bologna 2000,capitale europea della Cultura|accesso=20 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015073405/http://www.repubblica.it/online/tecnologie_internet/bologna/bologna/bologna.html|urlmorto=no}}</ref> L'opera, che tratta della storia di [[Enzo di Sardegna|Re Enzo]], figlio di [[Federico II di Svevia]], e della sua cattura da parte dei cittadini bolognesi, è inscenata per lo più da vari studenti universitari e da alcuni attori di fama come [[Ugo Pagliai]] e [[Paolo Bonacelli]], con incastonate alcune canzoni eseguite dallo stesso Dalla.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/23/Dalla_pop_inaridisce_ora_teatro_co_0_98062312594.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014202710/http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/23/Dalla_pop_inaridisce_ora_teatro_co_0_98062312594.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera.it|titolo=Dalla: il pop inaridisce, ora mi do al teatro|accesso=20 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> Seguirà poi un vero e proprio album dall'omonimo titolo e con sei tracce (di cui quattro – ''Falconetto, Il grande vecchio, La canzone di Adelasia sul mare, Opposizione A Opposizione'' – cantate da Dalla) che non vedrà mai la luce del mercato discografico e sarà regalato direttamente alla stessa università.<ref>{{Cita web|url=http://www.musicanews.com/enzore/index.html|titolo=Lucio Dalla e Riccardo Majorana|accesso=20 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130412140825/http://www.musicanews.com/enzore/index.html|urlmorto=no}}</ref> Lo spettacolo, divenuto itinerante, nel corso del tempo sarà inscenato svariate volte e sempre con la supervisione del cantautore. Le quattro canzoni dell'album ''Enzo Re'' (come quelle rimaste inedite del 33 giri ''Automobili'') verranno pubblicate, a sorpresa, nel novembre 2013, nella raccolta ''[[Nevica sulla mia mano]]'' che, attraverso l'aggiunta di manoscritti e dattiloscritti di lavorazione, ripercorre l'intero connubio artistico e personale tra il poeta e il musicista emiliano<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2013/11/16/news/dalla_roversi_inediti-71131229/|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo=Dalla inedito, ecco il carteggio con Roversi e le loro canzoni censurate|accesso=30 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140219085318/http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2013/11/16/news/dalla_roversi_inediti-71131229/|urlmorto=no}}</ref>.
 
Dopo aver ricevuto nel 1999 la [[Laurea Honoris Causa]] dall'università di Bologna in "lettere e filosofia", nel settembre dello stesso anno (esattamente il 9/9/99) pubblica ''[[Ciao (album)|Ciao]]'' ({{formatnum:200000}} copie vendute in poco più di una settimana e doppio disco di platino<ref>{{Cita web|url=http://www.rockol.it/news-12523/Lucio-Dalla-in-vetta-alla-hit-parade|pubblicazione=Rockol.it|titolo=Esordio con primato per Ciao|accesso=20 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014190950/http://www.rockol.it/news-12523/Lucio-Dalla-in-vetta-alla-hit-parade|urlmorto=no}}</ref>), dove riscuote successo l'omonima canzone. In merito al nuovo disco, oltre a ''[[Ciao (singolo Lucio Dalla)|Ciao]]'' sono da ricordare brani quali ''What a Beautiful Day'', ''Trash'' e altri di natura più intimista come ''Non vergognarsi mai'', ''Là'' e ''Scusa''. Vi è pure un rifacimento della sua vecchia ''1999'', simbolicamente reincisa per salutare la fine del millennio. Il relativo tour, partito nella primavera-estate del 2000, registrerà ovunque il tutto esaurito.<ref>{{Cita web|url=http://www.lapiazzarimini.it/2012/lucio-dalla-un-grande-artista/|titolo=Lucio Dalla, un grande artista|accesso=20 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014054208/http://www.lapiazzarimini.it/2012/lucio-dalla-un-grande-artista/|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Gli anni Duemila ===
==== Tra pop e lirica ====
[[File:Tremiti 2006 -San Domino- by-RaBoe 09.jpg|thumb|Uno scorcio dell'[[Isola di San Domino]], alle [[Tremiti]], dove risiedeva Lucio Dalla]]
 
Il nuovo millennio si apre con l'album ''[[Luna Matana]]'', pubblicato nell'ottobre del 2001 ed anticipato dal singolo ''[[Siciliano (Lucio Dalla)|Siciliano]]''. Una delle canzoni dell'album, ''Kamikaze'', è da molti interpretata come reazione agli [[Attentati dell'11 settembre 2001|attacchi terroristici dell'11 settembre]]. Tale è la certezza che il ''[[Corriere della Sera]]'', in un articolo del 23 settembre 2001, dichiara: "No della casa discografica al Kamikaze di Dalla", a sottolineare una sua presunta censura sul brano in questione, in quanto non scelto come singolo di lancio.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/settembre/23/della_casa_discografica_kamikaze_Dalla_co_0_01092311865.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014201415/http://archiviostorico.corriere.it/2001/settembre/23/della_casa_discografica_kamikaze_Dalla_co_0_01092311865.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera.it|titolo=No della casa discografica al «kamikaze» di Dalla|accesso=24 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> La casa ha replicato che visto il preciso frangente storico politico la decisione di non scegliere quel brano era ovvia, aggiungendo di aver preso la decisione di comune accordo con l'artista. Lo stesso Dalla interviene nella questione affermando, tra le altre cose, che il brano non si riferisce agli attentati dell'11 settembre, in quanto il termine [[Kamikaze]], più che al tempo attuale, riporta a quello della seconda guerra mondiale, scenario storico per il quale la canzone era stata pensata.
 
Continuando nell'argomento il cantautore afferma che paradossalmente a trattare dei fatti dell'11 settembre è stata la canzone di lancio dell'album precedente, facendo notare come i versi della sua ''Ciao'' sembrino preconizzare i tragici fatti di [[New York]]: "C'è stato come un lampo lì proprio in mezzo al cielo/ era blu cobalto liscio, liscio senza un pelo/ la città sotto era un presepe/ le luci del tramonto/ la scia di un aereo facevano che bello il mondo".<ref>{{Cita web|url=http://www.rockol.it/news-36565/Lucio-Dalla-e-la-BMG-Ricordi-correggono-il---8216-Corriere-della-Sera--8217|pubblicazione=Rockol.it|titolo=Lucio Dalla e la BMG Ricordi correggono il ‘Corriere della Sera’|accesso=24 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014190539/http://www.rockol.it/news-36565/Lucio-Dalla-e-la-BMG-Ricordi-correggono-il---8216-Corriere-della-Sera--8217|urlmorto=no}}</ref> La canzone ''Kamikaze'' (con alle chitarre [[Gianluca Grignani]]) ha comunque successo, così come ''Siciliano'', dove compare la voce di [[Carmen Consoli]]. Da ricordare i brani ''Notte americana'' e ''Agnese delle Cocomere''; quest'ultimo dedicato al famoso ritrovo di Bologna, luogo molto amato dal cantante emiliano. Il titolo del disco è una licenza poetica del musicista e allude all'insenatura (Cala Matana), che scende a strapiombo sul mare, nell'[[Isola di San Domino]], alle [[Isole Tremiti|Tremiti]], dove sono situati la casa e lo studio dell'artista.<ref>{{Cita web|url=http://www.mytermoli.com/isole-tremiti/59-news-tremiti/16129-rispettiamo-la-realta-storica-delle-isole-tremiti|titolo=Rispettiamo la realtà storica delle Isole Tremiti|accesso=24 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120413081758/http://www.mytermoli.com/isole-tremiti/59-news-tremiti/16129-rispettiamo-la-realta-storica-delle-isole-tremiti|urlmorto=no}}</ref>
 
[[File:Rosalia Misseri Tosca.jpg|thumb|sinistra|Una scena tratta dalla [[Tosca (opera)|Tosca]] di Lucio Dalla, nella foto l'attrice [[Rosalia Misseri]]]]
 
Il 2003 è un altro anno chiave per Lucio Dalla: decide infatti di inoltrarsi nella [[musica lirica]], inscenando e componendo la sua ''[[Tosca - Amore disperato]]'', tratta dal capolavoro di [[Giacomo Puccini]]. Dallo spettacolo ha poi estrapolato e interpretato anche l'omonimo brano, ''Amore disperato'', con la partecipazione di [[Mina (cantante)|Mina]], che canta gran parte del testo, alternando la sua voce a quella del cantautore bolognese. La traccia è presente nell'album ''[[Lucio (album)|Lucio]]'', uscito nello stesso anno.<ref>{{Cita web|url=http://www.rockol.it/news-57905/'Lucio',-esce-domani-il-disco-di-Dalla-nato-in-un-mese|pubblicazione=Rockol.it|titolo='Lucio', esce domani il disco di Dalla nato in un mese|accesso=24 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014191333/http://www.rockol.it/news-57905/%27Lucio%27%2C-esce-domani-il-disco-di-Dalla-nato-in-un-mese|urlmorto=no}}</ref> Tornando all'opera, il risultato prodotto dall'artista è dunque una fedele trasposizione del componimento pucciniano, scritta, musicata e diretta dallo stesso cantautore, ravvivata e al tempo stesso attualizzata da un grande dispiegamento di mezzi, sia tecnici che artistici.<ref>{{Cita web|url=http://www.notredamedeparis.it/index.php?option=com_content&view=article&id=102&Itemid=127|titolo=Intervista a Lucio Dalla:La mia Tosca|accesso=24 dicembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014021411/http://www.notredamedeparis.it/index.php?option=com_content&view=article&id=102&Itemid=127}}</ref> La prima messa in scena del [[musical]] avviene il 23 ottobre 2003 al [[GranTeatro]] di Roma, dopo un'anteprima nel "luogo del delitto", ovvero [[Castel Sant'Angelo]], nella Notte Bianca romana del 27 settembre.<ref>{{Cita web|url=http://www.toscamoredisperato.it/index.php/musica-lucio-dalla-topmenu-65.html?fontstyle=f-larger|titolo=Lucio Dalla- Tosca - Amore disperato|accesso=24 dicembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131013232711/http://www.toscamoredisperato.it/index.php/musica-lucio-dalla-topmenu-65.html?fontstyle=f-larger}}</ref> Nello stesso anno scrive un brano per il [[Zecchino d'Oro 2002|45º Zecchino d'Oro]] dal titolo: ''"Nonni Nonni"''.
 
Nel 2006 pubblica ''[[12000 lune]]'', raccolta di tutti i suoi grandi successi in un triplo cofanetto con in copertina un disegno del cantante creato da [[Milo Manara]]. Tre gli inediti: ''Stella, Sottocasa'' e ''Dark Bologna''. Nello stesso anno [[Fernanda Pivano]] pubblica il libro ''Complice la musica'', edito da BUR, dove la scrittrice genovese raccoglie una serie di interviste a trenta cantautori italiani, tra i quali lo stesso Dalla. Così si esprime in merito all'artista emiliano: «Lucio Dalla mi ricorda tutti i miei amici di una vita e mi seduce. Lo immagino adolescente suonare in qualche strano locale con [[Chet Baker]] al clarinetto; davanti a un bicchiere di vino con [[Lawrence Ferlinghetti]], all'osteria Da Vito a Bologna; al flipper con [[Andy Warhol]] a Roma (“senza sapere che era lui”). Che nostalgia. Mi sento vecchia!».<ref>{{Cita web|url=http://www.rollingstonemagazine.it/musica/notizie/come-profondo-il-cordoglio/49247|titolo=Com’è profondo il cordoglio|accesso=24 dicembre 2012|pubblicazione=Rolling Stone|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120503234737/http://www.rollingstonemagazine.it/musica/notizie/come-profondo-il-cordoglio/49247}}</ref>
 
==== Le varie regie e le parallele prove discografiche ====
[[File:Ferruccio Busoni, ca 1895.jpg|thumb|upright=1.3|Un'immagine di [[Ferruccio Busoni]] al piano]]
 
Nel febbraio del 2007 inizia a collaborare con [[Marco Tutino]], sovrintendente e direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna e con il produttore discografico [[Gianni Salvioni]] per un progetto sul ''Pulcinella'' di [[Igor' Fëdorovič Stravinskij]], del 1920. Quest'opera del musicista russo è abbinata all{{'}}''Arlecchino'' di [[Ferruccio Busoni]] (del 1917), che vede come primo attore Marco Alemanno. Dalla ha operato un intervento scenografico su tutte e due le opere, spostandone l'azione a [[New York]] (per ''Pulcinella'') e in un paesino delle colline tosco-emiliane per ''l'Arlecchino''.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/marzo/26/Lucio_Dalla_trasporta_Pulcinella_New_co_9_070326086.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014204126/http://archiviostorico.corriere.it/2007/marzo/26/Lucio_Dalla_trasporta_Pulcinella_New_co_9_070326086.shtml|pubblicazione=Il Corriere della Sera.it|titolo=Lucio Dalla trasporta Pulcinella a New York|accesso=24 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
 
A proposito dell'opera di [[Ferruccio Busoni]], così si esprimerà il musicista: «Un'opera considerata a torto minore e invece è un capolavoro assoluto, avanguardia pura». La scelta del cantautore di addentrarsi sempre più nel melodramma e nelle varie regie musicali, come ad esempio ''l'Arlecchino'', è così motivata: «è stata una reazione al sistema culturale che viene imposto a tutti, un sistema basso, bassissimo. Una risposta al network assolutista che pretende di governare i nostri desideri e non farci pensare... se il ritmo frenetico in cui tutti siamo invischiati non consente di pensare, altrimenti consumeremo di meno, allora ho voluto tentare l'operazione contraria e ho scelto ''l'Arlecchino'' di Busoni per portare il bello e far riflettere chi lo viene a vedere».<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/lucio-dalla/lucio-dalla/lucio-dalla.html|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo=Lucio Dalla: "Non so fare niente" e diventa regista di un melodramma|accesso=24 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015072335/http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/lucio-dalla/lucio-dalla/lucio-dalla.html|urlmorto=no}}</ref>
 
Dalla collaborazione con [[Gianni Salvioni]]<span>&nbsp;nasceranno anche altri progetti, oltre a ''l'Arlecchino'' e ''Pulcinella'' anche l'opera ''Pierino e il lupo'' di Prokofiev e il DVD ''12.000 lune'', contenente le canzoni di Lucio Dalla realizzate dal vivo con un quartetto d'archi. </span>Dalla non abbandona la musica leggera, anzi, nel giugno dello stesso anno esce ''[[Il contrario di me]]'', nuova fatica del cantautore bolognese a quattro anni di distanza da ''[[Lucio (album)|Lucio]]'' uscito nel 2003. L'album ha la caratteristica di uscire contemporaneamente sia nei negozi di dischi, sia in edicola, allegato al quotidiano ''La Repubblica''.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/spettacoli_e_cultura/disco-dalla/disco-dalla/disco-dalla.html|autore=Gino Castaldo|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo=Il nuovo disco di Lucio Dalla: "Meglio venderlo in edicola"|accesso=27 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015073020/http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/spettacoli_e_cultura/disco-dalla/disco-dalla/disco-dalla.html|urlmorto=no}}</ref> Da ricordare le canzoni ''Due dita sotto il cielo'', dedicata al campione di motociclismo [[Valentino Rossi]], il ritratto cristologico di ''I.N.R.I.'', ''Malinconia d'ottobre'' e la roboante ''Rimini''.
 
[[File:Francoise de Clossey, Mauro Maur & Lucio Dalla.JPG|thumb|sinistra|Lucio Dalla con la pianista [[Françoise de Clossey]] e il trombettista [[Mauro Maur]]]]
 
Nel 2008 Lucio Dalla mette in scena ''[[L'opera del mendicante]]'' di [[John Gay]], significativo esempio di ''[[ballad opera]]'', un genere di teatro musicale sviluppatosi nell'[[Inghilterra]] del diciottesimo secolo, come reazione al ''melodramma di corte'' di stampo italiano. Interpreti principali dell'opera sono la cantante e attrice [[Angela Baraldi]] e [[Peppe Servillo]] degli [[Avion Travel]]. Lo spettacolo debutta al [[Teatro Duse (Bologna)|Teatro Duse di Bologna]] il 29 marzo.<ref>{{Cita web|url=http://www.loccidentale.it/node/15698|titolo=L'opera del mendicante e l'Italia di Veltroni|accesso=27 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015020524/http://www.loccidentale.it/node/15698|urlmorto=sì}}</ref> Dalla vi ha apportato modifiche al testo originale, escludendo la quotidianità del Settecento e trasportando l'azione dalla vecchia Londra alla Bologna odierna; le musiche si alternano ai vari dialoghi di scena (tra cui molti in dialetto bolognese od in [[grammelot]]) con dichiarati omaggi a [[Haendel]] e [[Henry Purcell]].<ref>{{Cita web|url=http://www.giornaledellamusica.it/rol/?id=2328&l=1|titolo=La contaminazione di Dalla rinverdisce il Mendicante|accesso=27 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014144617/http://www.giornaledellamusica.it/rol/?id=2328&l=1|urlmorto=no}}</ref> Anche questo spettacolo viene pubblicato in DVD con la produzione di [[Gianni Salvioni]].
 
Dopo l'uscita del suo album ''[[Il contrario di me]]'' e il relativo tour teatrale, il musicista torna con una doppia pubblicazione dal vivo: ''[[LucioDallaLive - La neve con la luna]]''. Il nuovo album include la registrazione del concerto tenuto dal cantautore nella sua [[Bologna]], all'Europauditorium, il 19 novembre del 2007.<ref>{{Cita web|url=http://www.rockol.it/vetrina-4946/Lucio-Dalla-LA-NEVE-CON-LA-LUNA-LIVE|pubblicazione=Rockol.it|titolo=Lucio Dalla - La neve con la luna - Live|accesso=27 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014190859/http://www.rockol.it/vetrina-4946/Lucio-Dalla-LA-NEVE-CON-LA-LUNA-LIVE|urlmorto=no}}</ref>
 
L'11 gennaio 2009 partecipa alla puntata speciale di ''[[Che tempo che fa]]'', per celebrare i dieci anni della scomparsa di Fabrizio De Andrè. Per l'occasione canta ''Don Raffaè'' assieme all'attore Marco Alemanno.<ref>{{Cita web|url=http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9108e634-c5d5-4d9e-8ea6-4998e45cc1f9.html|titolo=Che tempo che fa - Speciale Fabrizio De André|accesso=27 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130311135758/http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9108e634-c5d5-4d9e-8ea6-4998e45cc1f9.html|urlmorto=no}}</ref> L'11 maggio 2009 accetta per la prima volta di comparire sulle reti [[Mediaset]], partecipando a ''[[Mattino Cinque]]''. Lo fa su invito del pianista [[Nazzareno Carusi]], per la sua rubrica ''Pillole di Classica'', e canta una particolare versione dell'aria pucciniana ''[[Nessun dorma]]''.<ref>{{cita libro|autore=Luca Beatrice|wkautore=Luca Beatrice|titolo=Per i ladri e le puttane sono Gesù bambino: vita e opere di Lucio Dalla|città=Milano|editore=[[Baldini & Castoldi]]|anno=2016|isbn=978-88-6852-938-3|p=207}}</ref> In estate partecipa al Festival Teatrocanzone in onore di [[Giorgio Gaber]], recitando assieme a Marco Alemanno il brano ''Io mi chiamo G.''.<ref>{{Cita web|url=http://www.festivalgaber.it/le-edizioni-precedenti/|titolo=festival Giorgio Gaber - Le edizioni precedenti|accesso=27 dicembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140213001426/http://www.festivalgaber.it/le-edizioni-precedenti/}}</ref> Il 10 ottobre 2009 viene trasmesso dalle [[Radio (mass media)|radio]] il singolo ''Puoi sentirmi?'', che anticipa l'uscita dell'ultimo album di inediti ''[[Angoli nel cielo]]'', pubblicato il 6 novembre successivo. Oltre al singolo ''Puoi sentirmi?'', altri titoli da ricordare sono la stessa ''title track'', ''Questo amore'', ''Gli anni'' ''non aspettano'' e infine la più che riuscita ''Fiuto'', cantata assieme all'attore napoletano [[Toni Servillo]]. A proposito di questo nuovo lavoro Dalla afferma: «la gente ha bisogno di canzoni da cantare e da ascoltare e con questo disco, come ho fatto qualche altra volta, gliele ho date. L'autenticità della musica è un bisogno insopprimibile, è fondamentale prendersi la responsabilità di quello che si fa, significa comunque non sottrarsi al flusso di trasformazione del mondo. Ogni canzone che esce, se non ha alcun senso di mistero e inquietudine, è un delitto, come dare della candeggina nell'acqua da bere di un asilo. Diciamo che quello che faccio è cercare di dare il meglio, è l'unica cosa che si può fare».<ref>{{Cita web|url=http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=17210&sz=5|titolo=Lucio Dalla: dagli angoli nel cielo per un dialogo con il cuore|accesso=27 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014234435/http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=17210&sz=5|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Gli anni Duemiladieci ===
==== La nuova esperienza con De Gregori ====
[[File:Dalla De Gregori.jpg|thumb| Lucio Dalla e [[Francesco De Gregori]] in concerto al [[PalaFabris]] di [[Padova]]]]
 
Il 2 gennaio i giornali annunciano un nuovo concerto di Lucio Dalla e Francesco De Gregori, allo storico Vox club di [[Nonantola]], previsto per il 22 dello stesso mese, con la denominazione ''Work in progress''. Lo spettacolo, che in breve tempo registra il tutto esaurito in prevendita, fa da preludio ad una serie di concerti che vengono annunciati proprio in occasione della data di Nonantola e che si svolgeranno nel mese di maggio a [[Milano]] e [[Roma]].<ref>{{Cita news|autore=[[Gino Castaldo]]|titolo=Dalla e De Gregori, meglio dopo 30 anni "E ora faremo anche un disco"|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/01/23/news/dalla_de_gregori-2050667|accesso=16 settembre 2013|data=23 gennaio 2010|pubblicazione=La Repubblica|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121016214700/http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/01/23/news/dalla_de_gregori-2050667/|urlmorto=no}}</ref> Così, a più di trent'anni dal tour di ''Banana Republic'', i due cantautori tornano a esibirsi insieme, anche se, in verità, si erano già ritrovati sul palco, al concerto di Capodanno ad [[Assisi]], trasmesso dalla Rai nel 1998, cantando assieme ''Cosa sarà''.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/02/Notte_Assisi_canzoni_polemiche_co_0_9801023012.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014203406/http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/02/Notte_Assisi_canzoni_polemiche_co_0_9801023012.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera.it|titolo=Notte ad Assisi, canzoni e polemiche|accesso=27 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
 
In realtà Dalla, già da tempo nutriva il desiderio di tornare a cantare con l'amico e collega romano, e nel 2009, a Repubblica Radio TV, alla domanda sulla possibilità di un loro riavvicinamento si era detto del tutto favorevole. Fatto sta che nello stesso anno, il 24 giugno del 2009, a trent'anni esatti dalla loro prima tappa di ''Banana Republic'', durante il concerto di Dalla a piazza Castello di [[Mantova]], si presenta sul palco Francesco De Gregori, che dopo aver cantato alcune canzoni duetta con l'amico cantando ''Santa Lucia''.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/01/02/news/de_gregori_e_dalla_insieme_trentanni_dopo_banana_republic-1822569/|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo=De Gregori e Dalla insieme trent'anni dopo Banana Republic|accesso=27 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121016215018/http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/01/02/news/de_gregori_e_dalla_insieme_trentanni_dopo_banana_republic-1822569/|urlmorto=no}}</ref> Tale duetto sarà prodromico alla loro futura e nuova collaborazione. La scelta di cantare assieme ''Santa Lucia'' forse non è casuale. Dalla infatti, nello stesso concerto di Nonantola, afferma che ''Santa Lucia'' è senza dubbio la canzone di De Gregori da lui preferita, ricordando di essersi commosso, fin dal suo primo ascolto, e siccome in quel mentre stava guidando da solo in autostrada, dovette accostare per metabolizzare l'emozione.<ref>{{Cita TV|trasmissione = Due|wktrasmissione = Due (programma televisivo)|titolo = Seconda puntata|canale = [[Rai 2]]|urlarchivio =|dataarchivio =|data = 22 marzo 2010|ora =|secondo =|altri=}}</ref>
 
Il loro tour ha inizio nella primavera dello stesso anno e fa tappa non più negli stadi, come trent'anni prima, ma nelle piazze e nei luoghi di tutta Italia. Esso continuerà per tutto il 2010 e buona parte del [[2011]]. Degna cornice di questo tour, è anche la loro partecipazione al [[Concerto del Primo Maggio]] del 2011, la loro esibizione è la punta di diamante dell'evento.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/aprile/16/Gregori_Lucio_Dalla_Unita_Italia_co_10_110416043.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014202011/http://archiviostorico.corriere.it/2011/aprile/16/Gregori_Lucio_Dalla_Unita_Italia_co_10_110416043.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera.it|titolo=De Gregori, Lucio Dalla e l'Unità d'Italia|accesso=27 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> Il riassunto di questi numerosi concerti avviene con la pubblicazione del doppio album dal vivo, ''[[Work in Progress (Lucio Dalla e Francesco De Gregori)|Work in Progress]]'', con ventinove tracce che raccontano l'intera storia musicale dei due cantautori. Nell'album sono contenuti anche tre inediti: ''Non basta saper cantare'', ''Gran turismo'' e ''Gigolò'' (canzone originariamente scritta da Julius Brammer e tradotta in italiano dai due artisti, trasmessa in radio dal maggio 2010<ref>{{Cita web|url=https://www.rockol.it/news-143682/music-control-ligabue-e-cremonini-sempre-in-testa|titolo=Music Control: Ligabue e Cremonini sempre in testa|editore=[[Rockol]]|data=23 maggio 2010|accesso=11 marzo 2022}}</ref>). Non compare in scaletta ''Ma come fanno i marinai'', canzone simbolo del precedente tour, che è inizialmente riproposta dal duo al Vox Club di Nonantola. La decisione di non cantare più il brano è del tutto simbolica, in quanto l'intento dei due artisti, lungi dall'effettuare qualsiasi operazione nostalgica, non è quello di riproporre il vecchio [[Tournée|tour]], bensì di riscrivere "ex novo", un'altra significativa pagina della loro carriera.<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/05/05/retournee-dalla-de-gregori-dopo-trent-anni.html|pubblicazione=L Repubblica.it|titolo=ReTournée Dalla e De Gregori dopo trent' anni ma non è un'operazione nostalgia|accesso=27 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015073845/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/05/05/retournee-dalla-de-gregori-dopo-trent-anni.html|urlmorto=no}}</ref> Saliranno sul palco, condividendo per l'ultima volta le proprie canzoni, la sera del 20 maggio 2011 a [[Saint-Vincent (Italia)|Saint Vincent]], atto conclusivo di un tour durato, eccezionalmente, per più di un anno.<ref>{{Cita web|url=http://www.concertionline.com/concerti-musica-di-autore/concerti-lucio-dalla-e-francesco-de-gregori-il-calendario-del-tour-2010-2011/|titolo=Lucio Dalla e Francesco De Gregori - Il calendario del tour 2010/2011|accesso=24 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923210124/http://www.concertionline.com/concerti-musica-di-autore/concerti-lucio-dalla-e-francesco-de-gregori-il-calendario-del-tour-2010-2011/|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== L'ultima raccolta e il ritorno a Sanremo ====
L'8 novembre 2011, a due anni di distanza da ''[[Angoli nel cielo]]'', esce quello che sarà destinato a rimanere l'ultimo disco pubblicato dal cantautore emiliano: ''[[Questo è amore]]''. L'album è un doppio [[CD]] che contiene solo canzoni d'amore, scritte da Dalla tra il 1971 e il 2009, dove a essere presenti sono soprattutto quelle canzoni considerate "minori", perché schiacciate dai successi delle varie ''hits'' di turno.<ref>{{Cita web|url=http://www.rockol.it/news-288836/Lucio-Dalla,-esce-'Questo-%C3%A8-amore'|titolo=Lucio Dalla, esce 'Questo è amore'|accesso=27 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014190901/http://www.rockol.it/news-288836/Lucio-Dalla%2C-esce-%27Questo-%C3%A8-amore%27|urlmorto=no}}</ref> L'album è anticipato in radio dal brano ''Anche se il tempo passa (Amore)''. Oltre a tale inedito, sono presenti, tra l'altro, un rifacimento di ''Meri Luis'' (cantata in coppia con [[Marco Mengoni]]), ''Anema e Core'' e ''La leggenda del prode Radamès'', un brano preso dal repertorio anni quaranta del [[Quartetto Cetra]] e riarrangiato dallo stesso Dalla e Mauro Malavasi.
 
A fine gennaio del [[2012]] la rivista ''[[Rolling Stone]]'' pubblica una speciale classifica dei [[I 100 migliori album italiani secondo Rolling Stone|100 album italiani più belli di sempre]],<ref>{{cita web|url= http://www.ilpost.it/2012/01/30/i-100-dischi-italiani-piu-belli-di-sempre-per-rolling-stone/|titolo= I 100 dischi italiani più belli di sempre per Rolling Stone|editore= ''Il Post.it''|accesso= 27 dicembre 2012|autore= |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120402041907/http://www.ilpost.it/2012/01/30/i-100-dischi-italiani-piu-belli-di-sempre-per-rolling-stone/|urlmorto= no}}</ref> l'artista compare un'unica volta e in quarantesima posizione con il suo ''[[Lucio Dalla (album)|Lucio Dalla]]'', del 1979. Il 14 febbraio ritorna sul palco del [[Festival di Sanremo]] a quarant'anni dall'ultima partecipazione, accompagnando il giovane cantautore [[Pierdavide Carone]] con il brano ''[[Nanì]]'', del quale è anche coautore.<ref>{{cita testo|url=http://www.lenovae.it/sanremo-2012-ecco-la-lista-dei-big-e-dei-duetti/|titolo=Le Novae - Sanremo 2012. Ecco la lista dei big e dei duetti|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004222026/http://www.lenovae.it/sanremo-2012-ecco-la-lista-dei-big-e-dei-duetti/ }}</ref> Dalla in questa occasione sale sul palco nella duplice veste di cantante e di direttore d'orchestra, cosa che già [[Franco Battiato]] aveva fatto l'anno precedente, accompagnando il cantante [[Luca Madonia]] dei [[Denovo]]. Il brano, dapprima ripescato, si piazzerà, nella classifica finale, al quinto posto. Il 18 febbraio, nella serata conclusiva, assieme al giovane cantante esegue nuovamente il brano, per quella che sarà l'ultima apparizione televisiva dell'artista.<ref>{{cita web|url=http://video.repubblica.it/dossier/morto-lucio-dalla/e-morto-lucio-dalla-a-sanremo-l-ultima-apparizione-in-tv/89318/87711|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo={{Sic|E'}} morto Lucio Dalla: a Sanremo l'ultima apparizione in tv|accesso=27 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120707033025/http://video.repubblica.it/dossier/morto-lucio-dalla/e-morto-lucio-dalla-a-sanremo-l-ultima-apparizione-in-tv/89318/87711|urlmorto=no}}</ref> Il 27 febbraio, da [[Lucerna]], [[Svizzera]], parte la sua nuova [[tournée]] europea, che fa tappa la sera seguente a [[Zurigo]] e il 29 febbraio a [[Montreux]], con l'esibizione nell'Auditorium Stravinski Concert Hall, teatro del suo ultimo concerto.<ref>{{Cita web|url=http://video.repubblica.it/dossier/morto-lucio-dalla/dalla-l-ultimo-concerto-a-montreux/89403/87796|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo=Addio a Lucio Dalla, l'ultimo concerto, Montreux 29-2-2012|accesso=27 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121230120832/http://video.repubblica.it/dossier/morto-lucio-dalla/dalla-l-ultimo-concerto-a-montreux/89403/87796|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== La morte improvvisa ===
[[File:04 - 03 - 2012 I portici salutano Lucio Dalla.JPG|miniatura|sinistra|Un primo gruppo di persone si raduna in [[piazza Maggiore]] nel giorno del funerale di Lucio Dalla]]
 
Lucio Dalla muore improvvisamente, a causa di un [[infarto]], il 1º marzo [[2012]], tre giorni prima del suo 69º compleanno, presso l'Hotel Plaza di [[Montreux]], cittadina svizzera sede di uno dei festival musicali più importanti al mondo, il [[Montreux Jazz Festival]], dove si era appena esibito la sera precedente. È il suo collaboratore Marco Alemanno a scoprire per primo il decesso, pochi minuti dopo.<ref>{{Cita web|url=http://www.lettera43.it/attualita/42060/lucio-dalla-cosi-e-morto.htm|titolo=Dalla, gli inutili soccorsi dopo l'infarto|accesso=28 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120505130751/http://www.lettera43.it/attualita/42060/lucio-dalla-cosi-e-morto.htm|urlmorto=sì}}</ref><ref name="sole24">{{cita news|autore=Deborah Dirani|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-03-06/eredita-dalla-gambini-174843.shtml?uuid=Ab4FSN3E|titolo=L'eredità di Lucio Dalla a cinque cugine. Nulla a Marco Alemanno. Bagnasco: di fronte ai defunti si prega|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=6 marzo 2012|accesso=5 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150205012252/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-03-06/eredita-dalla-gambini-174843.shtml?uuid=Ab4FSN3E|urlmorto=no}}</ref> I primi a dare la notizia della morte del cantante sono i frati della [[basilica di San Francesco]] d'[[Assisi]], la stessa mattina del 1º marzo, su [[Twitter]], esattamente alle 12:10, 23 minuti prima dei lanci d'agenzia.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-03-01/lucio-stroncato-infarto-trovava-123601.shtml?uuid=AagNWK0E|pubblicazione=Il Sole 24 ore|titolo=È morto Lucio Dalla. Colpito da un infarto, era in Svizzera per una serie di concerti|accesso=28 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130927133927/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-03-01/lucio-stroncato-infarto-trovava-123601.shtml?uuid=AagNWK0E|urlmorto=no}}</ref>
 
Il giorno seguente il feretro viene trasferito dall'obitorio, la Cappella Saint-Roch a [[Losanna]], dove era presente un rappresentante del [[Consolato (diplomazia)|consolato]] italiano<ref>{{fr}}[https://www.24heures.ch/le-corps-de-lucio-dalla-quitte-lausanne-538482580176 Le corps de Lucio Dalla quitte Lausanne], [[24 heures]], 02.03.2012</ref>, alla residenza bolognese dell'artista in via D'Azeglio e sabato 3 marzo viene allestita la [[camera ardente]] nel cortile d'onore di [[Palazzo d'Accursio]], sede del municipio di Bologna. La città proclama il lutto cittadino, come anche il comune delle [[isole Tremiti]], residenza estiva del cantautore. Il funerale si tiene nella [[basilica di San Petronio]] il 4 marzo, giorno in cui Dalla avrebbe compiuto 69 anni, alla presenza di oltre {{formatnum:50000}} persone.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/topics/news/morte_lucio_dalla-31060516/|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo=Lucio Dalla 1943 - 2012|accesso=28 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120709083052/http://www.repubblica.it/topics/news/morte_lucio_dalla-31060516/|urlmorto=no}}</ref> Dopo il rito funebre, trasmesso in diretta televisiva,<ref>{{Cita web|url=http://www.italiah24.it/intrattenimento/musica/96776/lucio-dalla-oggi-i-funerali-visibili-solo-in-diretta-streaming.html|titolo=Lucio Dalla: oggi i funerali, visibili solo in diretta streaming|accesso=28 dicembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023194907/http://www.italiah24.it/intrattenimento/musica/96776/lucio-dalla-oggi-i-funerali-visibili-solo-in-diretta-streaming.html}}</ref> le spoglie del cantante vengono sepolte nel [[cimitero monumentale della Certosa di Bologna]] nel campo 1971<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/05/chiesa-condanna-peccatore-funerale-dalla-diventa-caso-politico/195665/|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano.it|titolo=“La Chiesa non condanna il peccatore”: il funerale di Dalla diventa un caso politico|accesso=28 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121226162223/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/05/chiesa-condanna-peccatore-funerale-dalla-diventa-caso-politico/195665/|urlmorto=no}}</ref>. Il 23 ottobre [[2013]] la salma di Lucio Dalla viene [[Cremazione|cremata]] e inumata in una nuova zona, sempre alla Certosa, dove riposano, tra gli altri, il poeta [[Giosuè Carducci]] e il pittore [[Giorgio Morandi]]. L'opera funeraria è stata realizzata dall'artista [[Antonello Paladino]]<ref>{{cita news|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/10/23/970364-lucio-dalla-cremato.shtml|titolo=Lucio Dalla è stato cremato Ceneri inumate in Certosa|pubblicazione=[[Il Resto del Carlino]]|autore=Gaia Giorgetti e Luca Orsi|data=23 ottobre 2013|accesso=24 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131029191839/http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/10/23/970364-lucio-dalla-cremato.shtml|urlmorto=no}}</ref>.
Sulla lapide è incisa l'ultima frase della sua canzone ''Cara'': «Buonanotte, anima mia, adesso spengo la luce e così sia».
 
Immediato, nel mondo della musica e dello spettacolo, il ricordo del cantante e amico scomparso: da [[Paolo Conte]] a [[Francesco Guccini]], da [[Antonello Venditti]] a [[Francesco De Gregori]]. Seguono [[Franco Battiato]], [[Ivano Fossati]], [[Mogol]], [[Eros Ramazzotti]], [[Renato Zero]], [[Claudio Baglioni]], [[Adriano Celentano]], [[Pino Daniele]], [[Eugenio Finardi]], [[Jovanotti]], [[Vasco Rossi]] e [[Luciano Ligabue]], per citarne alcuni.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/03/01/news/de_gregori_morte_dalla_momento_tristissimo_jovanotti_davvero_non_posso_crederci-30758018/|pubblicazione=La Repubblica.it|titolo=Francesco De Gregori: "Non mi sento di parlare", Vasco Rossi: "Era il nostro padre famiglia"|accesso=28 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121214010018/http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/03/01/news/de_gregori_morte_dalla_momento_tristissimo_jovanotti_davvero_non_posso_crederci-30758018/|urlmorto=no}}</ref> Non va dimenticata la speciale "lezione" tenuta da [[Roberto Vecchioni]] al programma televisivo ''[[Che tempo che fa]]'', dove ha recitato e spiegato, commosso, il testo de ''L'anno che verrà'', e ancora [[Red Canzian]], che nella sua autobiografia dedicherà una sentita lettera a Dalla. [[Dodi Battaglia]], concittadino e caro amico di Dalla, in quei giorni incide 4.3.2012, che è contenuta nella ristampa di D'Assolo.
Non mancano personalità del teatro, del cinema e della cultura, come [[Dario Fo]], i fratelli [[Paolo e Vittorio Taviani|Taviani]], [[Eugenio Scalfari]], [[Dacia Maraini]] e [[Michele Serra]]. Non potevano mancare, infine, [[Gaetano Curreri]], [[Luca Carboni]] e [[Samuele Bersani]] e gli amici [[Ron]] e [[Gianni Morandi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2012/03/02/spettacoli/gianni-morandi-io-e-luciodue-ragazzi-insime-alla-partita-X9NCCXXz8FaRfa9h4qwq6M/pagina.html|titolo=Gianni Morandi "Io e Lucio due ragazzi insieme alla partita"|editore=''[[La Stampa]]''|accesso=27 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130927080438/http://www.lastampa.it/2012/03/02/spettacoli/gianni-morandi-io-e-luciodue-ragazzi-insime-alla-partita-X9NCCXXz8FaRfa9h4qwq6M/pagina.html|urlmorto=no}}</ref>
 
=== L'eredità e la relativa Fondazione ===
[[File:Folla per Lucio Dalla.JPG|thumb|sinistra|La casa di Lucio Dalla, oggi sede della relativa Fondazione]]
 
L'eredità è stimata approssimativamente in 100 milioni di [[euro]] e composta dai diritti d'autore su 581 canzoni (validi fino a 70 anni esatti dalla morte dell'autore), dall'abitazione di {{formatnum:2400}} metri quadrati al civico 15 di via D'Azeglio a [[Bologna]] (il campanello della quale reca scritto lo pseudonimo “Comm. Domenico Sputo”), dalle ville in [[Sicilia]] e alle [[Isole Tremiti]] e da altri beni immobili, come l'appartamento a [[Urbino]] e alcuni terreni in [[Abruzzo]], lo yacht "''Brilla & Billy''" (dotato di studio di registrazione) e delle quote azionarie di due società.<ref>{{Cita web |url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/01/tutto-quello-dalla-avrebbe-voluto-guerra-sulleredita-fondazione-fara/201627/ |titolo=Quello che Dalla non avrebbe voluto: guerra sull'eredità e niente Fondazione – Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=4 luglio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120716022754/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/01/tutto-quello-dalla-avrebbe-voluto-guerra-sulleredita-fondazione-fara/201627/ |urlmorto=no }}</ref> Nell'appartamento bolognese sono inoltre custodite opere d'arte (tra cui un [[Gustav Klimt|Klimt]]) e cimeli musicali di grande pregio, per un valore stimato in 3 milioni di [[euro]].<ref name="ilfattoquotidiano.it">{{cita news|autore=Davide Turrini|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/03/lucio-dalla-asta-flop-le-tre-case-del-cantante-restano-invendute-lo-yacht-a-un-fan-di-napoli/1142826/|titolo=Lucio Dalla, asta flop: invendute le sue tre case. Lo yacht a un fan di Napoli|pubblicazione=[[Il fatto quotidiano]]|data=3 ottobre 2014|accesso=5 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150105063731/http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/03/lucio-dalla-asta-flop-le-tre-case-del-cantante-restano-invendute-lo-yacht-a-un-fan-di-napoli/1142826/|urlmorto=no}}</ref>
 
Poiché il cantautore non ha lasciato [[testamento]], la sua eredità viene divisa tra i suoi cinque cugini (quarto grado di parentela), ai quali spetterà anche la decisione finale sulla fondazione in suo nome.<ref>{{Cita web |url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2012/07/04/Lucio-non-e-testamento-tutto-agli-eredi-_7142082.html |titolo=Lucio Dalla: non c'e' testamento, tutto agli eredi - Spettacolo - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=4 luglio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120704224641/http://ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2012/07/04/Lucio-non-e-testamento-tutto-agli-eredi-_7142082.html |urlmorto=no }}</ref> Per quanto riguarda il collaboratore Marco Alemanno, residente nella sua stessa casa da diversi anni, in mancanza di una precisa volontà testamentaria, non ha legalmente diritto ad alcuna parte dell'eredità.<ref name="sole24"/> In occasione del [[Festival teatro canzone Giorgio Gaber]] svoltosi nel luglio 2012 alla Cittadella del Carnevale di [[Viareggio]], durante il quale alcuni momenti sono stati dedicati al ricordo di Lucio Dalla, la Fondazione Gaber e la Fondazione De André hanno promosso un appello agli eredi dello stesso Dalla, affinché al più presto si possa procedere alla costituzione della Fondazione in suo nome. L'appello è stato sottoscritto da oltre 80 personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.<ref>{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2012/07/23/spettacoli/musica/una-fondazione-per-dalla-come-quelle-gaber-de-andre-7KUiYj6nkCQmnvXXIHsEzL/pagina.html|pubblicazione=La Stampa.it|titolo="Una fondazione per Dalla come quelle Gaber-De André"|accesso=28 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014043440/http://www.lastampa.it/2012/07/23/spettacoli/musica/una-fondazione-per-dalla-come-quelle-gaber-de-andre-7KUiYj6nkCQmnvXXIHsEzL/pagina.html|urlmorto=no}}</ref>
 
[[File:LUCIODALLAMOSTRA17102022 030A.jpg|thumb|Mostra su Lucio Dalla a Roma presso il [[Museo dell'Ara Pacis]] nel 2022]]
 
Nel luglio [[2013]], gli eredi decidono di mettere in vendita una parte dell'appartamento bolognese di Dalla, al fine di pagare le spese di successione;<ref>{{Cita web |url=http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/07/23/923778-lucio-dalla-vendita-casa-marco-alemanno-via-d-azeglio.shtml |titolo=Eredità Lucio Dalla, l'appartamento dove viveva Alemanno è in vendita - il Resto del Carlino - Bologna<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=2 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015041721/http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/07/23/923778-lucio-dalla-vendita-casa-marco-alemanno-via-d-azeglio.shtml |urlmorto=no }}</ref> un anno più tardi vengono poste in vendita anche la villa a [[Milo (Italia)|Milo]], in [[Sicilia]],<ref>{{Cita web |url=http://www.huffingtonpost.it/2014/06/10/lucio-dalla-villa-in-vendita-sicilia-qui-produceva-vino_n_5478039.html?1402398426 |titolo=Lucio Dalla, in vendita la villa in Sicilia del cantautore bolognese: qui produceva il vino lo Stronzetto dell'Etna (FOTO)<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=10 giugno 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140614002730/http://www.huffingtonpost.it/2014/06/10/lucio-dalla-villa-in-vendita-sicilia-qui-produceva-vino_n_5478039.html?1402398426 |urlmorto=no }}</ref> e la sua barca "''Brilla & Billy''" per finanziare la Fondazione a lui intitolata.<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2014-08-08/vanno-asta-case-lucio-dalla-115713.shtml|titolo=Vanno all'asta le case di Lucio Dalla|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=8 agosto 2014|accesso=5 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006080036/http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2014-08-08/vanno-asta-case-lucio-dalla-115713.shtml|urlmorto=no}}</ref> Tra le altre cose, nel settembre [[2014]] viene aperta una prima asta relativa ai beni immobiliari dell'artista. Per l'occasione, l'agenzia incaricata ha aperto un sito web dedicato alle varie proprietà del cantante.<ref>{{cita news|autore=Davide Turrini|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/08/lucio-dalla-case-e-barca-finiscono-allasta-con-i-ricavi-nascera-una-fondazione/1085789/|titolo=Lucio Dalla, case e barca finiscono all’asta. Con i ricavi nascerà una fondazione|pubblicazione=[[Il fatto quotidiano]]|data=8 agosto 2014|accesso=5 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150105235858/http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/08/lucio-dalla-case-e-barca-finiscono-allasta-con-i-ricavi-nascera-una-fondazione/1085789/|urlmorto=no}}</ref> Alla chiusura, in data 30 settembre, gli immobili rimangono invenduti, in quanto le singole offerte sono state giudicate insufficienti; lo yacht è stato invece acquistato da un imprenditore napoletano.<ref name="ilfattoquotidiano.it"/>
 
A due anni di distanza dalla morte del cantante, il 26 febbraio [[2014]], viene costituita la "Fondazione Lucio Dalla", con relativa ufficializzazione a partire dal giorno 4 marzo 2014. La fondazione avrà sede nella sua casa di via D'Azeglio a [[Bologna]] e avrà come obiettivo principale quello di valorizzare l'esperienza e il patrimonio culturale dell'artista.<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/spettacoli/musica/2014/02/26/1031757-lucio-dalla-annuncio-fondazione-alemanno.shtml#1|titolo=Lucio Dalla, l'annuncio della Fondazione il 4 marzo. Escluso Marco Alemanno|pubblicazione=[[Il Resto del Carlino]]|data=26 febbraio 2014|accesso=5 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150206004945/http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/spettacoli/musica/2014/02/26/1031757-lucio-dalla-annuncio-fondazione-alemanno.shtml#1|urlmorto=no}}</ref>
 
Trascorsi 10 anni, la città di [[Sorrento]] gli dedica un murale.<ref>{{Cita web|url=https://www.jonicaradio.it/sorrento-sta-prendendo-forma-enorme-murale-dedicato-a-lucio-dalla/|titolo=Sorrento, sta prendendo forma un enorme murale dedicato a Lucio Dalla|editore=Jonica Radio|data=23 febbraio 2022|accesso=16 marzo 2022|dataarchivio=16 marzo 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220316200402/https://www.jonicaradio.it/sorrento-sta-prendendo-forma-enorme-murale-dedicato-a-lucio-dalla/|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il 30 settembre 2022 viene pubblicato ''[[Stella di mare (singolo)|Stella di mare]]'', singolo inedito di [[Cesare Cremonini (cantante)|Cesare Cremonini]] e Lucio Dalla.
 
== Vita privata ==
In più interviste, ha manifestato un credo religioso di matrice cattolica<ref>{{Cita web|url=http://www.laperfettaletizia.com/2012/03/e-morto-lucio-dalla-cattolico-senza.html|titolo=E’ morto Lucio Dalla, cattolico senza riserve|accesso=28 febbraio 2016|sito=La Perfetta Letizia|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120408003338/http://www.laperfettaletizia.com/2012/03/e-morto-lucio-dalla-cattolico-senza.html}}</ref> e ha dichiarato di essere profondamente religioso e praticante: {{Citazione|[…] il cristianesimo è una cosa che sento moltissimo, che cerco di vivere, soprattutto per l’aspetto sociale. […] Poi bisogna partecipare alla [[Messa]]: io vado a [[Basilica di San Domenico (Bologna)|San Domenico]], qui a [[Bologna]], perché c’è [[Giuseppe Barzaghi|padre Barzaghi]], che è un amico.<ref>{{Cita web|url=https://m.famigliacristiana.it/articolo/nelle-mie-canzoni-c-e-gesu_010312155519.htm |titolo=Famiglia Cristiana. ''Dalla: nelle mie canzoni c’è Gesù'' |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191123102943/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/05/08/ai-martedi-di-piazza-verdi-vino-maracas-e-vangeloBologna11.html%3Frefresh_ce |urlmorto=no }}</ref>}} Questa figura spirituale accanto a Lucio Dalla ritorna spesso nelle sue interviste<ref>«sono diventato molto amico di padre Barzaghi, un domenicano che è venuto spesso a casa mia» – [http://www.ilgiornale.it/news/conversione-povero-diavolo-mia-creativit-figlia-dio.html Il Giornale, 2007] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191123102943/http://www.ilgiornale.it/news/conversione-povero-diavolo-mia-creativit-figlia-dio.html |data=23 novembre 2019 }}</ref> e in quelle di chi lo conosceva<ref>Marco Alemanno: «dopo cena Lucio e io andavamo alla messa delle dieci in San Domenico: l’omelia di padre Giuseppe Barzaghi lo infiammava tutte le volte» [https://www.corriere.it/sette/13_febbraio_18/2013-08-cazzullo-dalla-alemanno_a8d5b70e-79d6-11e2-9a1e-b7381312d669.shtml Corriere della Sera, 2018] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180609180351/https://www.corriere.it/sette/13_febbraio_18/2013-08-cazzullo-dalla-alemanno_a8d5b70e-79d6-11e2-9a1e-b7381312d669.shtml |data=9 giugno 2018 }}</ref>. Il teologo, dal canto suo, ha elogiato la fede di Dalla.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://blog.oggi.it/michela-auriti/2012/03/05/dalla-e-lironia-di-dio/|titolo=Dalla e l'ironia di Dio|sito=Oggi - Sarò leggera|data=2012-03-05|accesso=2025-08-31}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/05/08/ai-martedi-di-piazza-verdi-vino-maracas-e-vangeloBologna11.html?refresh_ce |titolo=laRepubblica, 08.05.2014 |accesso=23 novembre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191123102943/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/05/08/ai-martedi-di-piazza-verdi-vino-maracas-e-vangeloBologna11.html%3Frefresh_ce |dataarchivio=23 novembre 2019 |urlmorto=no }}</ref>
 
Molteplici sono state le considerazioni sulla sua presunta [[omosessualità]],<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/04/dalla-vietato-parlarne/195499/|titolo=Dalla gay? Vietato parlarne|accesso=28 febbraio 2016|sito=Il Fatto Quotidiano|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304033819/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/04/dalla-vietato-parlarne/195499/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://tg.la7.it/spettacolo/e-morto-lucio-dalla-uno-dei-poeti-della-musica-italiana-01-03-2012-68659/|titolo=TG La7 - video - 01/03/2012 : È MORTO LUCIO DALLA, UNO DEI POETI DELLA MUSICA ITALIANA {{!}} TGLA7 ultime notizie|accesso=28 febbraio 2016|sito=tg.la7.it |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160306113536/http://tg.la7.it/spettacolo/e-morto-lucio-dalla-uno-dei-poeti-della-musica-italiana-01-03-2012-68659/|urlmorto=no}}</ref> mai effettivamente confermata dallo stesso artista. Una delle poche dichiarazioni attinenti a questo argomento è quella rilasciata nel 1979 al giornalista Pietro Savarino, contenuta nella rivista di [[Movimento di liberazione omosessuale|liberazione omosessuale]] ''Lambda'':
 
{{citazione|Non mi interessa parlarne, perché dovremmo stare sulla questione per giorni interi. E poi credo che non ve ne sarebbe bisogno, nel caso fosse vero. Io sostengo che ognuno deve comportarsi correttamente secondo la sua organizzazione mentale, la sua organizzazione sociale, ma fare dichiarazioni di voto mi sembra ridicolo. Non appartengo a nessuna sfera sessuale.<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2012/03/06/spettacoli/dalla-confesso-non-mi-sento-omosessuale-Zmn5sHg5uUz1hJpzkyvpqI/pagina.html|pubblicazione=[[La Stampa]]|titolo=Dalla confessò: non mi sento omosessuale|data=6 marzo 2012|autore=[[Gianni Riotta]]|accesso=28 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170704185113/http://www.lastampa.it/2012/03/06/spettacoli/dalla-confesso-non-mi-sento-omosessuale-Zmn5sHg5uUz1hJpzkyvpqI/pagina.html|urlmorto=sì}}</ref>}}
 
Dopo la morte di Dalla è stata divulgata la notizia di una sua relazione con Marco Alemanno, suo collaboratore con cui coabitava a Bologna. Ciò ha causato anche alcune critiche per il mancato [[coming out]].<ref>{{Cita web |url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/07/lucio-dalla-era-gay-non-lhai-mai-detto-perche/1484978/ |titolo=Copia archiviata |accesso=27 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171228171715/https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/07/lucio-dalla-era-gay-non-lhai-mai-detto-perche/1484978/ |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://noisey.vice.com/it/article/ryvqb5/lucio-dalla-coming-out |titolo=Copia archiviata |accesso=27 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171228054050/https://noisey.vice.com/it/article/ryvqb5/lucio-dalla-coming-out |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.agoravox.it/Lucio-Dalla-perche-un-omosessuale.html |titolo=Copia archiviata |accesso=2 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180223051100/https://www.agoravox.it/Lucio-Dalla-perche-un-omosessuale.html |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2012/03/06/news/io-gay-dico-grazie-lucio-1.41111 |titolo=Copia archiviata |accesso=27 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171228112228/http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2012/03/06/news/io-gay-dico-grazie-lucio-1.41111 |urlmorto=no }}</ref> In seguito alcune persone vicine a Dalla, tra cui il cantante [[Ron]], hanno affermato che il rapporto tra Dalla e Alemanno sarebbe stato frainteso.<ref>{{Cita web|autore=Angela Marrelli|url=https://www.ilsussidiario.net/news/marco-alemanno-non-era-compagno-di-lucio-dalla-cantante-gay-ron-tolta-dignita/2300219/|titolo=Marco Alemanno “non era compagno di Lucio Dalla”/ Cantante gay? Ron “tolta dignità”|data=3 marzo 2022}}</ref> Nel 2023 una donna marchigiana, Daniela Venturi<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cultura/lucio-dalla-daniela-venturi-amore-0feab187|titolo=La storia d’amore tra Lucio Dalla e Daniela Venturi raccontata per la prima volta|sito=Il Resto del Carlino|data=2023-07-08|accesso=2025-09-05}}</ref>, ha rilasciato un'intervista nella quale ha dichiarato di essere stata un'amante segreta del cantante per nove anni.<ref>{{cita news|autore=Valentino Maimone|titolo=Per nove anni io e Lucio Dalla ci siamo amati in segreto e lui voleva sposarmi|pubblicazione=Dipiù|data=28 luglio 2023|numero=30|pp=28-31}}</ref>
 
== Duetti e collaborazioni ==
{{vedi anche|Duetti e collaborazioni di Lucio Dalla}}
Una costante nella carriera del musicista sono state le partecipazioni e i duetti con artisti italiani e internazionali. Fatta eccezione per le notorie tournée degli anni settanta e ottanta con [[Francesco De Gregori]] e [[Gianni Morandi]], vengono qui riportate alcune delle sue più importanti collaborazioni: dai duetti con [[Michel Petrucciani]] e [[Ray Charles]] al primo [[Pavarotti & Friends]], compresa la nuova collaborazione con Morandi per il tour americano. Vengono altresì segnalate le sue partecipazioni ai vari concerti ''[[jazz]]'' tenuti lungo gli anni ottanta con la [[Doctor Dixie Jazz Band]].
 
== Lucio Dalla e l'arte ==
{{vedi anche|Lucio Dalla e l'arte}}
Nella sua lunga carriera si è interessato anche ad altre forme d'arte, come la pittura, la scrittura, la televisione e soprattutto il cinema. Interprete di svariati film (dai [[musicarelli]] al [[cinema d'essai]]), è stato autore e presentatore di programmi televisivi, nonché scrittore di racconti e di testi a carattere universitario. Infatti, per dieci anni, ha ricoperto il ruolo di docente presso la facoltà di sociologia dell'[[Università di Urbino]] [[Carlo Bo]].<ref>{{Google books|4F7PWxmQy84C|curatore=LaRiCA, Laboratorio di ricerca sulla comunicazione avanzata|titolo=La comunicazione in corso: 7 anni di eccellenza alla Facolta di Sociologia di Urbino|accesso=28 maggio 2018|città=Milano|editore=FrancoAngeli|anno=2006|p=154|isbn=88-464-7423-6}}</ref> La sua passione per le arti figurative si è, inoltre, concretizzata nell'apertura di una vera galleria d'arte a [[Bologna]], la "No code".
 
La galleria realizzata negli spazi completamente restaurati della Fonoprint di via de Coltelli, si è occupata di arte contemporanea ospitando mostre di artisti giovani o già affermati sia italiani che stranieri tra cui: [[Daniele Cudini]], [[Jannis Kounellis]] e [[Luigi Ontani]].
 
== Nella cultura di massa ==
{{vedi anche|Lucio Dalla nella cultura di massa}}
La vita professionale di Lucio Dalla è stata sempre costellata da numerose attività. Le sue passioni per il [[calcio (sport)|calcio]] (era tifoso del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]), per i motori e soprattutto per la [[pallacanestro]] (era tifoso della [[Virtus Pallacanestro Bologna|Virtus Bologna]]) hanno più volte influenzato la sua produzione artistica, contribuendo con le proprie canzoni ad alimentare nella cultura di massa il mito di vecchi e nuovi campioni. Allo stesso modo la politica non è mai stata estranea al mondo artistico di Lucio Dalla. Oltre a professare, nel tempo, la sua vicinanza all'area culturale della [[sinistra (politica)|sinistra]] italiana<!-- fonte? -->, molti brani (soprattutto quelli del ''periodo Roversi'') hanno affrontato temi sociali scottanti, con il forte stimolo di far riflettere e pensare l'ascoltatore. Il tutto sempre condito dalla sua "clownerie" e atteggiamenti spesso fuori dagli schemi, tali da colorare la sua biografia di aneddoti e curiosità molto stravaganti. Vengono, infine, citati i numerosi omaggi che molti artisti hanno tributato al cantautore, dal giorno della sua scomparsa in avanti, avvenuti non solo in grandi kermesse o singoli concerti, ma anche tramite reincisione in studio di vecchi e nuovi successi.
 
== Riconoscimenti ==
* [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
** [[David di Donatello 1982|1982]] – '''[[David di Donatello per il miglior musicista|Miglior musicista]]''' per ''[[Borotalco (film)|Borotalco]]''
** [[David di Donatello 1988|1988]] – Candidatura alla [[David di Donatello (premio)|miglior canzone]] per ''[[I picari]]''
** [[David di Donatello 1989|1989]] – '''[[David di Donatello (premio)|Miglior canzone originale]]''' per ''[[Il frullo del passero]]''
* [[Nastro d'argento]]
** [[1982]] – '''Miglior musica''' per ''Borotalco''
** [[1991]] – Candidatura alla migliore musica per ''Pummarò''
** [[1996]] – '''Miglior musica''' per ''[[Al di là delle nuvole]]''
** [[2004]] – '''Miglior canzone''' per ''Prima dammi un bacio''
* [[Targa Tenco]]
** [[1986]] – '''Premio speciale''' per il brano ''Caruso''
* [[Festival di Taormina]]
** [[1996]] – Candidatura all'arancio d'oro alla miglior canzone per ''[[Al di là delle nuvole]]''
** [[2002]] – Candidatura all'arancio d'oro alla miglior canzone ''Troppo furbi''
** [[2011]] – '''Arancio d'oro alla carriera'''
 
=== Onorificenze ===
* 1984 – In condivisione con [[Francesco De Gregori]], è stato onorato con la denominazione dell'asteroide [[6114 Dalla-Degregori]]
* 1993 – Gli viene conferito il [[Premio Librex Montale]] "Poetry for music"
* 1997 – Gli viene conferita la [[Cittadinanza onoraria]] dal comune di [[Sorrento]] (NA).
* 1997 – Gli viene conferita la [[Cittadinanza onoraria]] dal comune di [[Manfredonia]] (FG).
* 2007 – Gli viene conferita la [[Cittadinanza onoraria]] dal comune di [[Vieste]] (FG).
* 2009 – [[Premio Lunezia]] come miglior ''libro dell'anno'' per ''Gli occhi di Lucio''.
* 2011 – Viene insignito dell'onorificenza equestre dall'[[Ordine di Sant'Agata]].
* 2 ottobre 2019 – Viene emesso dalle [[Poste Italiane]] un francobollo commemorativo di tipo B del valore di 1,10 euro.<ref>{{Cita web|url=https://www.poste.it/prodotti/%22le-eccellenze-italiane-dello-spettacolo%22-cantautori-italiani%3A-lucio-dalla%2C-pino-daniele-e-giorgio-gaber.html|titolo="Le eccellenze italiane dello spettacolo" Cantautori italiani: Lucio Dalla, Pino Daniele e Giorgio Gaber|accesso=20 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200220100357/https://www.poste.it/prodotti/%2522le-eccellenze-italiane-dello-spettacolo%2522-cantautori-italiani:-lucio-dalla,-pino-daniele-e-giorgio-gaber.html|urlmorto=no}}</ref>
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Commendatore OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
|luogo = 27 dicembre 1986<ref>{{Cita web |url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=275841 |titolo=Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. |accesso=1º marzo 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120918013053/http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=275841 |urlmorto=no }}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = ITA_OMRI_2001_GUff_BAR.svg
|nome_onorificenza = Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|luogo = 3 novembre 2003<ref>{{Cita web |url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=132698 |titolo=Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. |accesso=1º marzo 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120918012952/http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=132698 |urlmorto=no }}</ref>
}}
 
=== Accademici ===
{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = Laurea honoris causa in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo
|collegamento_onorificenza = Laurea honoris causa
|motivazione = L'Università di Bologna è lieta di annoverare oggi tra i suoi dottori chi ha saputo porgere un messaggio importante, con le parole e con la musica, alla riflessione di molti di noi e di moltissimi tra coloro che, pur sconosciuti e pur abitando spazi e luoghi lontani, sono radicati nel nostro stesso immaginario collettivo, è in tale contesto, oltre che nella storica vocazione universitaria dell'Ateneo che si pone la cerimonia di conferimento della Laurea in [[DAMS|Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo]] a Lucio Dalla
|luogo = [[Università di Bologna|Alma mater studiorum – Università di Bologna]], 9 luglio 1999<ref>{{cita news|url=http://www.rockol.it/news-41037/Lucio-Dalla,-una-laurea-anche-per-lui|pubblicazione=Rockol.it|titolo=Lucio Dalla, una laurea anche per lui|accesso=29 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014190442/http://www.rockol.it/news-41037/Lucio-Dalla,-una-laurea-anche-per-lui|urlmorto=no}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Master ''honoris causa'']] in Comunicazione
|immagine = Olive wreath.svg
|data = 19 novembre 2001
|luogo = [[Libera università di lingue e comunicazione IULM]] di [[Milano]]
}}
 
== Discografia ==
Ha interpretato musiche di [[Antonio Vivaldi|Vivaldi]] con i [[Solisti Veneti]] di Claudio Scimone. Scrive le musiche del film ''[[Prima dammi un bacio]]'' di [[Ambrogio Lo Giudice]]. Supervisiona le musiche della [[soap opera]] ''[[Sottocasa]]'' in onda su [[Raiuno]].
{{vedi anche|Discografia di Lucio Dalla}}
La discografia del [[cantautore]] comprende ventidue album in studio per il mercato italiano, un Q Disc, nove [[album dal vivo]], varie raccolte e svariati album per il mercato estero. Il debutto discografico da solista è avvenuto nel 1964, con l'uscita del [[singolo (musica)|singolo]] ''[[Lei (non è per me)/Ma questa sera]]'', pubblicato su [[45 giri]].
 
=== Album in studio ===
Nel febbraio 2007 torna ad esibirsi con [[Ron]], in uno spettacolo accompagnato da un'orchestra d'archi, dal violinista [[Lino Cannavacciuolo]], dalla compagnia di mimo e danza [[Kataklò]] e la regia curata da [[Pepi Morgia]]; nello stesso periodo inizia a collaborare con [[Mario Tutino]], sovrintendente e direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna per un progetto sul "Pulcinella" di [[Igor Stravinskij]], del 1920.<br/>
*1966 – ''[[1999 (Lucio Dalla)|1999]]''
Quest'opera del musicista russo viene messa in scena dal 18 al 27 marzo 2007, con la regia di Lucio Dalla e le coreografie di [[Luciano Cannito]] per il primo ballerino, il crotonese [[Alessandro Riga]], mentre l'orchestra è diretta dal maestro [[David Agler]], abbinata all'"Arlecchino" di [[Ferruccio Busoni]] (del 1917), che vede come primo attore [[Marco Alemanno]]: Dalla opera un intervento scenografico sulle due opere, spostandone l'azione a New York (per "Pulcinella") e in un paesino delle colline tosco-emiliane per "Arlecchino".<br/>
*1970 – ''[[Terra di Gaibola]]''
*1971 – ''[[Storie di casa mia]]''
*1973 – ''[[Il giorno aveva cinque teste]]''
*1975 – ''[[Anidride solforosa (album)|Anidride solforosa]]''
*1976 – ''[[Automobili (album)|Automobili]]''
*1977 – ''[[Come è profondo il mare]]''
*1979 – ''[[Lucio Dalla (album)|Lucio Dalla]]''
*1980 – ''[[Dalla (album)|Dalla]]''
*1981 – ''[[Q Disc (Lucio Dalla)|Q Disc]]''
*1983 – ''[[1983 (Lucio Dalla)|1983]]''
*1984 – ''[[Viaggi organizzati]]''
*1985 – ''[[Lucio Dalla Marco Di Marco]]''
*1986 – ''[[Bugie (Lucio Dalla)|Bugie]]''
*1988 – ''[[Dalla/Morandi]]'' / ''[[In Europa]]''
*1990 – ''[[Cambio (Lucio Dalla)|Cambio]]''
*1993 – ''[[Henna]]''
*1996 – ''[[Canzoni (Lucio Dalla)|Canzoni]]''
*1999 – ''[[Ciao (album)|Ciao]]''
*2001 – ''[[Luna Matana]]''
*2003 – ''[[Lucio (album)|Lucio]]''
*2007 – ''[[Il contrario di me]]''
*2009 – ''[[Angoli nel cielo]]''
 
=== Album dal vivo ===
==Discografia==
*1975 – ''[[Bologna 2 settembre 1974 (dal vivo)]]''
*1979 – ''[[Banana Republic]]''
*1986 – ''[[DallAmeriCaruso]]''
*1992 – ''[[Amen (Lucio Dalla)|Amen]]''
*2001 – ''[[I concerti live @ RTSI (album Lucio Dalla)|Live @ RTSI]]''
*2004 – ''[[Impressioni di jazz]]''
*2008 – ''[[LucioDallaLive - La neve con la luna]]''
*2010 – ''[[Work in Progress (Lucio Dalla e Francesco De Gregori)|Work in Progress]]''
*2023 – ''[[DallAmeriCaruso - Live at Village Gate, New York 23/03/1986]]''
 
===33 giriRaccolte e cd===
*1976 – ''[[4 marzo e altre storie]]''
*1979 – ''[[Quel fenomeno di Lucio Dalla]]''
*1980 – ''[[Il primo Lucio Dalla]]''
*1981 – ''[[Torino, Milano e dintorni]]''
*1981 – ''[[Greatest Hits (Lucio Dalla)|Greatest Hits]]''<ref>{{DNCI opere|11514|Greatest Hits}}</ref>
*1983 – ''[[L'album di...Lucio Dalla]]''
*1985 – ''[[The Best of Lucio Dalla]]''
*1987 – ''[[Per gioco e per amore]]''
*1991 – ''[[Geniale?]]''
*1992 – ''[[Il motore del 2000]]''
*1996 – ''[[Lucio Dalla - Le origini]]''
*1997 – ''[[Lucio Dalla - Dance Remixes]]''
*1998 – ''[[Lucio Dalla - Gli anni settanta]]''
*1998 – ''[[Lucio Dalla - Primo piano]]''
*1998 – ''[[Lucio Dalla - Superbest]]''
*2000 – ''[[Lucio Dalla - Le canzoni d'amore]]''
*2002 – ''[[Caro amico ti scrivo]]''
*2002 – ''[[Lucio Dalla - Gli anni sessanta]]''
*2002 – ''[[Lucio Dalla - Numeri 1]]''
*2006 – ''[[12000 lune]]''
*2011 – ''[[Questo è amore]]''
*2012 - ''Questo è amore (Sanremo Edition)''
*2012 – ''[[Qui dove il mare luccica...]] (Postumo)''
*2012 – ''[[Caro amico ti canto...]] (Postumo)''
*2013 – ''[[Nevica sulla mia mano]] (Postumo)''
*2015 – ''[[Trilogia (Lucio Dalla)|Trilogia]] (Postumo)''
*2018 – ''[[Duvudubà]] (Postumo)''
 
== Filmografia ==
* [[1999 (album Dalla)|1999]] ([[ARC (casa discografica)|ARC]], [[1966]])
{{vedi anche|Filmografia di Lucio Dalla}}
* [[Terra di Gaibola]] ([[RCA Italiana]], [[1970]])
In merito alla filmografia si contano diciassette pellicole in cui il musicista figura come attore e altre dodici, delle quali l'artista ha curato le musiche. Vengono riportate, inoltre, alcune pellicole nella cui colonna sonora sono presenti canzoni del cantautore bolognese.
* [[Storie di casa mia]] (RCA Italiana, [[1971]])
* [[Il giorno aveva cinque teste]] (RCA Italiana, [[1973]])
* [[Anidride solforosa (album)|Anidride solforosa]], (RCA Italiana, [[1975]])
* [[Bologna 2 settembre 1974 (dal vivo)]], (RCA Italiana, [[1975]] con [[Francesco De Gregori]], [[Antonello Venditti]] e [[Maria Monti]])
* [[Automobili (album)|Automobili]] (RCA Italiana, [[1976]])
* [[Come è profondo il mare]] (RCA Italiana, [[1977]])
* [[Lucio Dalla (album)|Lucio Dalla]] (RCA Italiana, [[1979]])
* [[Banana Republic]] (RCA Italiana, [[1979]]) ''con Francesco De Gregori''
* [[Dalla (album)|Dalla]] (RCA Italiana, [[1980]])
* [[Lucio Dalla (Q Disc)]](RCA Italiana, [[1981]])
* [[1983 (album)]] (RCA Italiana, [[1983]])
* [[Viaggi organizzati]] ([[Pressing]], [[1984]])
* [[Bugie]] ([[Pressing]], [[1985]])
* [[DallAmeriCaruso]] ([[RCA]], [[1986]])
* [[Dalla/Morandi]] (RCA, [[1988]])
* [[Cambio (album)|Cambio]] (Pressing, [[1990]])
* [[Geniale?]] (RCA, [[1991]]) (registrazioni dal vivo del 1969-1970 con alcuni inediti)
* [[Amen (album)|Amen]] ([[1992]])
* [[Henna]] ([[1993]])
* [[Canzoni (album di Lucio Dalla)|Canzoni]] ([[1996]])
* [[Ciao (album)|Ciao]] ([[1999]])
* [[Live @ RTSI]] ([[2000]]) (registrazioni del 1978)
* [[Luna Matana]] ([[2001]])
* [[Lucio (album)|Lucio]] ([[2003]])
* [[12.000 lune (cofanetto/raccolta)]] ([[2006]])
 
===45 giriFilm documentari ===
 
* ''[[Dallamericaruso - Il concerto perduto]]'', regia di [[Walter Veltroni]] (2023)
* [[Lei (non è per me) / Ma questa sera]] ([[ARC (casa discografica)|ARC]], [[1964]])
* [[L'ora di piangere / Io al mondo ho solo te]] (ARC, [[1965]])
* [[Paff...bum! / Io non ho pianto mai così]] (ARC, [[1966]])
* [[Questa sera come sempre / Io non ci sarò]] (ARC, [[1966]])
* [[Quando ero soldato / Tutto il male del mondo]] (ARC, [[1966]])
* [[Bisogna saper perdere / Lucio dove vai]] (ARC, [[1967]])
* [[Non è un segreto / Passerà passerà]] (ARC, [[1967]])
* [[Il cielo / 1999]] (ARC, [[1967]])
* [[E dire che ti amo / Se non avessi te]] (ARC, [[1968]])
* [[Hai una faccia nera nera / Cos'è Bonetti?]] (ARC, [[1968]])
* [[4-3-1943 / Il fiume e la città]] ([[RCA Italiana]], [[1971]])
* [[Piazza Grande / Convento di pianura]] (RCA Italiana, [[1971]])
 
== Note ==
===Partecipazioni===
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[1962]] con la "Second Roman New Orleans Jazz Band": Telstar / Madison: a swingin' time (RCA, PM 45 3164)
* {{cita libro|autore1=Ernesto Assante|wkautore1=Ernesto Assante|autore2=Gino Castaldo|wkautore2=Gino Castaldo|titolo=Lucio Dalla|città=Milano|editore=Mondadori|anno=2021|isbn=978-88-04-72350-9}}
* [[1975]] nell'album collettivo dal vivo "Triano '75 - Domenica Musica": ''Passato, presente''(RCA Italiana)
* {{cita libro|autore=Claudio Bernieri|titolo=Padri, padroni, {{sic|leaders}} carismatici: i cantautori delle scuole di Bologna, Milano, Roma|altri=conclusioni di Roberto Roversi, interventi e testi degli AREA|opera=Non sparate sul cantautore|volume=2|città=Milano|editore=Mazzotta|anno=1978|pp=79-85, 104-113|isbn=88-202-0227-1|cid=Bernieri 1978}}
* {{cita libro|curatore=Leonardo Colombati|wkcuratore=Leonardo Colombati|titolo=La canzone italiana 1861-2011: storie e testi|città=Milano|editore=Mondadori Ricordi|anno=2011|isbn=978-88-04-61013-7|cid=Colombati 2011}}
* {{cita libro|autore=Lucio Dalla|curatore=Stefano Micocci|titolo=Canzoni|città=Roma|editore=Lato Side|anno=1979|sbn=RAV0052939|cid=Micocci 1979}}
* {{cita libro|curatore=Simone Dessì|wkcuratore=Simone Dessì|titolo=Lucio Dalla: il futuro dell'automobile, dell'anidride solforosa e di altre cose: 60 testi di canzoni|altri=introduzione di Roberto Roversi, interventi di Berardi Bifo|città=Roma|editore=Savelli|anno=1977|sbn=MOD0308485|cid=Dessì 1977}}
* {{cita libro|autore=Marcello Giannotti|titolo=L'enciclopedia di Sanremo: 55 anni di storia del festival dalla A alla Z|città=Roma|editore=Gremese|anno=2005|isbn=88-8440-379-0|cid=Giannotti 2005}}
* {{cita libro|autore=Paolo Jachia|wkautore=Paolo Jachia|titolo=Lucio Dalla, giullare di Dio: un profilo artistico|città=Milano|editore=Ancora|anno=2013|isbn=978-88-514-1097-1}}
* {{cita libro|autore=Augusto Pasquali|titolo=Dizionario della musica italiana: la canzone|anno=1997|url=https://archive.org/details/dizionariodellam0000pasq|città=Roma|editore=Tascabili economici Newton|data=gennaio 1997|isbn=88-8183-592-4|cid=Pasquali 1997}}
* {{cita libro|autore=Umberto Piancatelli|titolo=Lucio Dalla: la storia dietro ogni canzone|città=Siena|editore=Barbera|anno=2013|isbn=978-88-7899-634-2}}
* {{cita libro|autore=Fernanda Pivano|wkautore=Fernanda Pivano|titolo=Complice la musica: 30+1 cantautori italiani si raccontano a Fernanda Pivano|città=Milano|editore=BUR|anno=2006|isbn=978-88-17-02359-7}}
* {{cita libro|autore=Carlo Poma|titolo=Lucio Dalla vero|città=Bologna|editore=Persiani|anno=2015|isbn=978-88-98874-19-4}}
* {{cita libro|curatore=Cesare Rizzi|capitolo=Lucio Dalla|titolo=Enciclopedia del rock italiano: con allegato un ''Piccolo Dizionario delle cover del bitt'' a cura di Fulvio Beretta|città=Milano|editore=Arcana|anno=1993|pp=63-65|isbn=88-7966-022-5}}
* {{cita testo|autore=Roberto Roversi|wkautore=Roberto Roversi|titolo=Il futuro dell'automobile: dodici testi per Lucio Dalla|curatore=Michele Straniero|pubblicazione=Lato Side|numero=4|città=Verona|editore=Anteditore|anno=1976|sbn=BVE0181122}}
* {{cita libro|autore=Gianluca Veltri|capitolo=Dalla Lucio|curatore=Enrico Deregibus|titolo=Dizionario completo della canzone italiana|città=Firenze|editore=Giunti|anno=2006|isbn=978-88-09-04602-3|cid=Veltri 2006}}
* {{DBI|nome=DALLA, Lucio|autore=[[Marinella Venegoni]]|anno=2015|accesso=22 febbraio 2018}}
 
== Voci correlate ==
===Duetti===
* [[Tosca - Amore disperato]]
* Con [[Ana Belén]]: ''Canción'' (cover di ''Canzone'') - ''Respondeme''
* [[Roberto Roversi]]
* Con [[Fabio Concato]]: ''051-222525'' (live)
* [[Stadio (gruppo musicale)]]
* Con [[Francesco De Gregori]]: ''4/3/1943 - Addio a Napoli - Banana Republic - Ma come fanno i marinai - Quattro cani - Un gelato al limon'' (in [[Banana Republic]], 1979); ''Ma come fanno i marinai'' (45 giri); ''Cosa sarà'' (45 giri)
* [[Francesco De Gregori]]
* Con [[Gianni Morandi]]: ''Dimmi dimmi - Vita''
* Con [[Gianni Morandi]] e [[Francesco Guccini]]: ''Emilia''
* [[Ron]]
* Con [[Gigi D'Alessio]]: Medley live TV 2002
* [[Enrico Caruso]]
* Con [[Julio Iglesias]]: ''Caruso'' (Dalla interviene nel finale)
* Con [[Luciano Pavarotti]]: ''Caruso''
* Con [[Mina]]: ''Amore disperato''
* Con [[Renato Zero]]: ''La sera dei miracoli'' (live)
* Con [[Renzo Zenobi]]: ''Telefono elettronico''
* Con [[Rita Pavone]]: ''Pirupirupirulì'' (dalla colonna sonora del film "Little Rita nel west", [[1967]])
* Con [[Ron]]: ''Le ragazze'' (in [[Ma quando dici amore]] di Ron, 2005)
* Con [[Ron]] e [[Francesco De Gregori]]: ''Una città per cantare''
* Con [[Tosca]]: ''Rispondimi''
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
{{Interprogetto/notizia|Malore improvviso, addio a Lucio Dalla|data=1º marzo 2012}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.luciodalla.it/ Sito ufficiale]
*[ {{cita web|url=http://www.italica.rai.it/index.php?categoria=discografie&scheda=dalla |titolo=Informazioni sulla discografia dal sito della RAI]|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071117060811/http://www.italica.rai.it/index.php?categoria=discografie&scheda=dalla}}
* {{cita web|url=http://www.vesuviolive.it/vesuvio-e-dintorni/notizie-di-napoli/18409-auguri-lucio-dalla-napule-te-vo-bene-assaje/|titolo=Lucio Dalla, approfondimento di Vesuviolive.it}}
* {{cita web | url = http://www.brasildefato.com.br/node/9045 | titolo = Articolo uscito su Brasil de Facto sulla morte di Lucio Dalla (in portoghese) | accesso = 11 agosto 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120517180123/http://www.brasildefato.com.br/node/9045 | urlmorto = sì }}
 
{{Lucio Dalla}}
{{Controllo di autorità}}
{{Musica}}
{{Portale|biografie|cinema|Festival di Sanremo|jazz}}
 
{{vetrina|04|03|2013|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Lucio Dalla|arg=musica|arg2=biografie}}
[[Categoria:Biografie|Dalla, Lucio]]
[[Categoria:Cantautori italiani|Dalla, Lucio]]
[[Categoria:Cantanti italiani|Dalla, Lucio]]
[[Categoria:Cantanti pop|Dalla, Lucio]]
[[Categoria:Clarinettisti italiani|Dalla, Lucio]]
[[Categoria:Clarinettisti pop|Dalla, Lucio]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti dell'Emilia Romagna|Dalla, Lucio]]
[[Categoria:Personalità legate a Bologna|Dalla, Lucio]]
 
[[Categoria:Autori di colonne sonore]]
[[de:Lucio Dalla]]
[[Categoria:Attori cinematografici italiani]]
[[en:Lucio Dalla]]
[[Categoria:Autori partecipanti al Festival di Sanremo]]
[[es:Lucio Dalla]]
[[Categoria:Autori partecipanti allo Zecchino d'Oro]]
[[pt:Lucio Dalla]]
[[Categoria:Cantautori crossover classico]]
[[fr:Lucio Dalla]]
[[Categoria:Clarinettisti italiani]]
[[Categoria:Clarinettisti pop]]
[[Categoria:Commendatori OMRI]]
[[Categoria:Compositori di musical]]
[[Categoria:Compositori italiani del XX secolo]]
[[Categoria:Compositori italiani del XXI secolo]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1990]]
[[Categoria:David di Donatello per il miglior musicista]]
[[Categoria:Grandi Ufficiali OMRI]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti della ARC]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti della RCA Italiana]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti dell'Emilia-Romagna]]
[[Categoria:Lucio Dalla]]
[[Categoria:Nastri d'argento alla migliore colonna sonora]]
[[Categoria:Nastri d'argento alla migliore canzone originale]]
[[Categoria:Premiati con la Targa Tenco]]
[[Categoria:Partecipanti a Canzonissima]]
[[Categoria:Partecipanti al Festival di Sanremo]]
[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Urbino]]
[[Categoria:Sepolti nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna]]
[[Categoria:Vincitori di Vota la voce]]
[[Categoria:Laureati honoris causa dell'Università di Bologna]]