Arduino Bizzarro: differenze tra le versioni
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|Nome = Arduino Bizzarro
|Immagine =
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 27 gennaio
|Nato_a = [[Bottrighe]]
|Data_di_morte = 16 febbraio
|Morto_a = [[Serralunga di Crea]]
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = {{ITA 1861-1946}}
|Forza_armata = [[Regia Aeronautica]]
|Arma =
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|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne = [[Guerra di Liberazione italiana]]
|Battaglie =
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|Decorazioni = vedi [[Arduino Bizzarro#Onorificenze|qui]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
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|GiornoMeseNascita = 27 gennaio
|AnnoNascita = 1923
|LuogoMorte = Serralunga di Crea
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 16 febbraio
|AnnoMorte = 1945
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|Nazionalità = italiano
}}
[[Aviere]] della [[Regia Aeronautica]] si unì alle formazioni partigiane operanti nella zona del [[Monferrato]] dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Caduto in combattimento
== Biografia ==
Nacque a Bottrighe ([[Provincia di Rovigo|Rovigo]]) il 27 gennaio 1923,<ref name=F9p77>{{Cita|Favretto 2009|p. 77}}.</ref> figlio di Giuseppe e Agnese Roma.<ref name=F9p77/> Nel [[1927]] la sua famiglia<ref group=N>Aveva altri cinque fratelli: Caterina, Vittorina, Maria, Andino e Vittorino.</ref> si trasferì dal [[Polesine]] a [[Casale Monferrato]]. Mentre lavorava come garzone di bottega, fu chiamato a prestare servizio di leva nella [[Regia Aeronautica]] come [[aviere]].<ref name=F9p77/> Al momento dell'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]] dell'8 settembre [[1943]] si aggregò subito
Riuscito ad evadere si unì alla X Divisione “[[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]]”,<ref name=F9p35>{{Cita|Favretto 2009|p. 35}}.</ref> operante nella zona della Valcerrina. Qui divenne autista della “Squadra Volante” della 181ª Brigata intitolata alla memoria di [[Alfredo Piacibello]].
Il 16 febbraio 1945<ref name=F9p171>{{Cita|Favretto 2009|p. 171}}.</ref> prese parte ad uno scontro a fuoco tra partigiani della 79ª [[Brigate Garibaldi|Brigata Garibaldi]] e militi delle brigate nere in località Madonnina di Crea. La macchina che lo trasportava<ref group=N>Oltre a lui vi erano a bordo il vicecomandante della Brigata Pietro Zanzottero (nome di battaglia "Milan"), Marcello Musco ("Celio") e Giuseppe Deambrogio.</ref> insieme ad altri tre partigiani fu accerchiata da una sessantina di militi, e mentre gli altri riuscirono a fuggire lui fu catturato.<ref name=I9p40>{{Cita|Il Nastro Azzurro n.5, luglio-agosto 2009|p. 40}}.</ref> Brutalmente interrogato si limitò a rispondere
<br />
Il ricordo del giovane partigiano è ancora molto vivo nella zona dell'Alessandrino e nel 2001, sul luogo del suo sacrificio, per iniziativa dell'Istituto del [[Nastro
medaglia d'oro al valor militare<br />
ARDUINO BIZZARRO<br />
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Il comune di Serralunga di Crea pose<br />
perché sia ricordato<br />
l'olocausto ed il monito.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p3/2013/02/07/Alessandria/Foto/TYPED-33226-bizzaro.jpg|titolo=Targa Arduino Bizzarro|accesso=1º maggio 2015}}</ref>
Il 18 settembre [[1984]] il [[Presidente della Repubblica italiana]] [[Sandro Pertini]] gli conferì la [[Medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria. Nel giugno del [[1989]] la città di [[Adria]] gli ha intitolato una via, mentre l'[[Accademia Aeronautica]] di [[Caserta]] gli ha intitolato l'82º Corso Allievi Sottufficiali.
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|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Subito dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, si schierava a fianco dei patrioti per concorrere validamente alla lotta contro l'oppressore germanico pel l'affermazione del più importante diritto di ogni popolo: la libertà. Catturato e costretto a subire il peso della dura prigionia nelle carceri di Casale Monferrato, Alessandria, Aosta e Torino, riusciva ad evadere e con i reparti della Brigata «Garibaldi» operante nel Monferrato, partecipava a tutte le operazioni più importanti e più rischiose. Nel corso di una operazione, accerchiato da un forte ed agguerrito contingente nemico ed in difficile situazione, incitava i suoi compagni d'arme a porsi in salvo, fornendo mirabile esempio di altruismo, di ardore combattivo e di eroismo. Stroncato dal fuoco avversario e finito con pugnalate alla gola ed agli occhi, moriva al grido di
}}
==Note==
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
=== Fonti ===
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|cognome=Bocca|nome=Giorgio|titolo=Storia dell'Italia partigiana|editore=Feltrinelli Editore|città=Milano|anno=2012|isbn=88-588-0941-6|cid=Bocca 2012}}
*{{cita libro|cognome=Favretto|nome=Sergio|titolo=Resistenza e nuova coscienza civile|editore=Falsopiano|città=Alessandria |anno=2009|cid=Favretto 2009}}
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*{{cita pubblicazione |autore=|data= |anno=2009|mese=luglio-agosto|titolo=Cronache delle Federazioni |rivista=Il Nastro Azzurro|editore=Istituto del Nastro Azzurro|città=Roma|numero=4|p=40|cid=Il Nastro Azzurro n.5, luglio-agosto 2009}}
==
* {{Collegamenti esterni}}
{{portale|aviazione|biografie|seconda guerra mondiale}}
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