Arcangelo: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{Nota disambigua||Arcangeli (disambigua)|Arcangeli}}
{{vedi anche|Sette arcangeli|arcangelo Michele|arcangelo Raffaele|arcangelo Gabriele}}
[[File:7_Francesco_Botticini_Three_Archangels_with_Tobias._(135x154cm)_c.1471_Uffizi,_Florence.jpg|thumb|upright=1.65|''Tre Arcangeli con Tobia'', [[Francesco Botticini]], 1470, [[Galleria degli Uffizi]]]]
L'''Arcangelo'arcangelo''' è un tipo di [[angelo]], presente nel [[Cristianesimo]], nell'[[Ebraismo]] e nell'[[Islam]].
 
L'etimo deriva dal [[lingua latina|latino]] "''archangelus"'' ({{lang-grc|ἀρχάγγελος|archànghelos}}), composto dalle parole [[lingua greca|greche]] '''αρχειν''', "''àrchein''", comandare e '''αγγελος''', "''àngelos''", [[angelo]] (la traduzione letterale è "angelo capo" o "capo degli angeli"). Nella tradizione giudaico cristiana vi sono uno ([[Arcangelo Michele|Michele]]), tre (con [[Arcangelo Gabriele|Gabriele]] e [[Arcangelo Raffaele|Raffaele]]), quattro (con [[Arcangelo Uriele|Uriel]]), o [[sette arcangeli]] (con [[Arcangelo Barachiel|Barachiel]], [[Arcangelo Iehudiel|Iehudiel]], [[Arcangelo Selatiel|Selatiel]]), a seconda del canone riconosciuto e della tradizione adottata.
Nella tradizione giudeo-cristiana vi sono [[sette arcangeli]], ma non c'è accordo sui loro nomi; mentre nei libri canonici della Bibbia, ve ne è un solo, sempre menzionato al singolare e riferito solo a Michele.
 
==Nel GiudaismoNell'Ebraismo==
{{C|Perché mettere in questa sezione "Giudaismo" il paragrafo sul Libro di Tobia, se non è canonico per gli ebrei? Lo stesso per il Libro di Enoch|ebraismo|settembre 2019}}
 
Non ci sono espliciti riferimenti agli arcangeli nei testi canonici della [[Bibbia Ebraicaebraica]] ([[Vecchio Testamento]]). Solitamente si trovano menzioni più generali ad angeli, a partire dal [[Pentateuco]] in cui compaiono nelle storie di Abramo (che incontrò tre angeli presso il luogo detto le "[[Querce di Mamre|"le Querce di Mamre"]]", che gli annunciarono la nascita del figlio tanto atteso, Isacco), di Giacobbe (che lottò con Dio e in quella stessa notte ricevette da Dio un nuovo nome, Israele, che in aramaico significa "forte con Dio") e di Lot (che fu avvertito da un angelo riguardo agli impedimenti per la costruzione delle città di Sodoma e Gomorra), per poi intensificare la loro presenza nei libri più tardi come quello di Daniele.
I sette arcangeli (o angeli sempre alla presenza di Dio) compaiono nel [[libro di Tobia]] (che non è canonico per ebrei e protestanti, ma lo è per cattolici e ortodossi). Secondo il libro di Tobia 12,1.5-15,20: "…allora l'angelo disse loro in segreto: ”Benedite il Dio del cielo e lodatelo davanti a tutti i viventi, perché egli ha usato con voi la Sua misericordia. È bene tenere nascosto il segreto del re; ma è degno di lode rivelare e proclamare le opere di Dio. Buona cosa è la preghiera unita al digiuno, e assai meglio è fare l'elemosina che accumulare tesori; l'elemosina infatti libera dalla morte, purifica dai peccati e fa trovare la misericordia e la vita eterna. Quelli che commettono il peccato e l'iniquità sono nemici della loro stessa vita. […] E proprio poiché tu eri gradito a Dio, fu necessario che la tentazione ti mettesse alla prova.[…] Io sono l'angelo Raffaele, uno dei sette che stanno davanti al Signore. È ormai tempo che io torni a Colui che mi ha mandato; voi dunque benedite Dio e fate conoscere a tutti le Sue meraviglie”.
 
I primi riferimenti agli arcangeli si hanno nella letteratura del periodo inter-testamentale.<ref>cfr. [[Apocalisse di Esdra]] 4:36</ref>.
 
Secondo il Rabbinorabbino Simeone ben Lakish di Tiberias[[Tiberiade]] (230-270), tutti i nomi specifici degli angeli furono introdotti dai giudei della Babilonia.<ref>Talmud Yerushalmi Rosh Hashanah 56d</ref>.
 
Per la tradizione rabbinica, illa [[Qabbalah|Qabbaláh]], e secondo il [[libro di Enoch]]<ref>capitolo 20</ref>, il numero usuale degli arcangeli è almeno sette, che sono gli angeli focali. I tre più alti arcangeli sono comunemente identificati come: [[Arcangelo Michele|Michael]], [[Arcangelo Raffaele|Raphael]] e [[Arcangelo Gabriele|Gabriel]]. Per questi tre Arcangeli sono ben noti l'esegesi e i passi dei Libri della Bibbia canonica, in cui sono menzionati per nome e titolo. C'è invece confusione nelle fonti, riguardo agli altri angeli: [[Arcangelo Uriele|Uriel]], [[Sariel]], [[Samael]], [[Raguel]], [[Remiel]], [[Zadkiel]], [[Jofiele|Jophiel]], [[Haniel]] e [[Camaele|Chamuel]].
C'è invece confusione nelle fonti, riguardo agli altri arcangeli: [[Uriel]], [[Sariel]], [[Samael]], [[Raguel]], [[Remiel]], [[Zadkiel]], [[Jophiel]], [[Haniel]] e [[Camaele|Chamuel]].
<!-- Preghiera ai "Sette Arcangeli" (traduzione della scritta sulla lapide presso l'altare della Cattedrale di Città del Messico): "Oh Signore che creasti gli Angeli e Arcangeli affinché ti servissero e adorassero, e hai dato loro la missione di proteggerci e aiutarci a compiere la Tua volontà, fai che non ci manchi mai la loro protezione, consolazione e il loro aiuto. Allontana con la loro presenza le insidie del nemico e la presenza del maligno. Amen.
Santi Arcangeli Michele, Gabriele, Raffaele, Uriel, Sealtiel, Jehudiel e Baraquiel pregate per me. Amen".
 
I sette arcangeli maggiori sono chiamati da [[Papa Gregorio I|san Gregorio]]: Anael, Gabriel, Arcangelo Michael, Oriphiel, Raphael, Samael, Zachariel ed hanno speciali associazioni in riferimento allo [[spirito del tempo]] (''Zeitgeist''), riconducibile ad un gradino angelico superiore identificabile con la gerarchia dei [[Principati (angeli)|principati]], ognuno dei quali presiedepresiederebbe ad un ciclo storico di 354 anni.
-->
 
== Nel Cristianesimo ==
Il [[Nuovo Testamento]] parla molto raramente di angeli, e fa solo due riferimenti a un arcangelo: chiamato Michele in [[Lettera di Giuda|Giuda]] {{passo biblico|Giuda|1:9|libro=no}} e innominatosenza nome in [[Prima lettera ai Tessalonicesi|I Tessalonicesi]] {{passo biblico|1Tessalonicesi|4:16|libro=no}}, dove la «voce dell'arcangelo» è sentita al ritorno di [[Gesù|Cristo]]. Alla luce di Mt[[Vangelo di Matteo|Matteo]] {{passo biblico|Matteo|24,:31|libro=no}} dovrebbe trattarsi sempre di Michele, costantemente considerato capo degli angeli nel resto delle Sacre Scritture (cfr. Dn[[Libro di Daniele|Daniele]] {{passo biblico|Daniele|10:21;12:1|libro=no}} e Ap[[Apocalisse di Giovanni|Apocalisse]] {{passo biblico|Apocalisse|12,:7|libro=no}}). Contrariamente alla credenza popolare, Gabriele non è chiamato ''arcangelo'' nel libro del profeta Daniele (Daniel{{passo biblico|Daniele|8:15–26, 16;9:21–2721|libro=no}}), mentre nei [[Vangeli]] col termine di ''angelo'' è menzionato in [[Vangelo di Luca|Luca]] {{passo biblico|Luca|1:11-38|libro=no}}, apparizione a Maria, Madre di Gesù Cristo Dio, e a Zaccaria, futuro padre di [[Giovanni il Battista]].
Anche Raffaele è titolato semplicemente come "angelo", inoltre è menzionato nel solo [[Libro di Tobia]] ({{passo biblico|Tobia|5:4|libro=no}}), uno dei [[libri deuterocanonici]], e pertanto riconosciuto come [[canonico]] solo per i cattolici e gli ortodossi, ma [[apocrifo]] per gli ebrei e i protestanti.
 
[[File:Archangels.JPG|left|thumb|Icona [[Cristianesimo ortodosso|cristiano-ortodossa]] dei sette arcangeli. Da sinistra a destra: JehudielIehudiel, Gabriel, SealtielSelatiel, Michael, Uriel, Raphael, Barachiel. Sotto la mandorla di [[Gesù|Cristo]] sono rappresentati [[Cherubino|Cherubini]] e [[Serafino|Serafini]].]]
Il [[Nuovo Testamento]] parla molto raramente di angeli, e fa solo due riferimenti a un arcangelo: chiamato Michele in [[Lettera di Giuda|Giuda]] {{passo biblico|Giuda|1:9}} e innominato [[Prima lettera ai Tessalonicesi|I Tessalonicesi]] {{passo biblico|1Tessalonicesi|4:16}}, dove la «voce dell'arcangelo» è sentita al ritorno di [[Gesù|Cristo]]. Alla luce di Mt 24,31 dovrebbe trattarsi sempre di Michele, costantemente considerato capo degli angeli nel resto delle Sacre Scritture (cfr. Dn 10 e Ap 12,7). Contrariamente alla credenza popolare, Gabriele è chiamato ''arcangelo'' nel libro del profeta Daniele (Daniel 8:15–26, 9:21–27), mentre nei [[Vangeli]] col termine di ''angelo'' è menzionato in Luca 1:11-38, apparizione a Maria, Madre di Gesù Cristo Dio, e a Zaccaria, futuro padre di [[Giovanni il Battista]].
 
I [[Teologo|teologi]] [[Cristianesimo|cristiani]], sia [[cattolici]] che [[protestanti]], sono concordi nell'identificare, nell'[[Antico Testamento]], l'Angelo del Signore (al singolare) come una prefigurazione del Cristo; quindi una [[teofania]].<ref>Gn{{Cita passo biblico|Genesi|16:10}}, {{Cita passo biblico|Genesi|22:11}};Es{{Cita passo biblico|Esodo|3:2}}; {{Cita passo biblico|Numeri|20:16}}, {{Cita passo biblico|Numeri|22:22}}</ref> La teofania non è in questo caso l'apparizione di Dio (come suggerisce la parola), ma la manifestazione terrena ai sensi di un angelo, che ''in cielo'', trascendente in Paradiso, è pure totalmente uno e partecipe del [[Corpo Mistico]] del Cristo risorto dalla morte di croce.
[[File:Archangels.JPG|left|thumb|Icona [[Cristianesimo ortodosso|cristiano-ortodossa]] dei sette arcangeli. Da sinistra a destra: Jehudiel, Gabriel, Sealtiel, Michael, Uriel, Raphael, Barachiel. Sotto la mandorla di [[Gesù|Cristo]] sono rappresentati [[Cherubino|Cherubini]] e [[Serafino|Serafini]].]]
 
A partire dall'[[VIII secolo]] la Chiesa cattolica consente la venerazione e invocazione dei soli arcangeli [[Arcangelo Michele|Michele]], [[Arcangelo Gabriele|Gabriele]] e [[Arcangelo Raffaele|Raffaele]];<ref>[[Concilio di Roma (745)]], cfr. ''Mansi XII'', 382</ref>; in passato era molto diffusa l'invocazione di [[Uriel]] ("Fuoco di Dio") come quarto arcangelo, ma fu esplicitamente proibita nel [[Concilio di Aquisgrana]]. Gli [[Ortodossi]] menzionano "sette arcangeli": Uriel è incluso e gli altri tre più spesso citati sono [[SealtielArcangelo Selatiel|Selatiel]] ("Intercessore davanti a Dio"), [[JehudielArcangelo Iehudiel|Iehudiel]] ("Ricompensatore") e [[Arcangelo Barachiel|Barachiel]] ("Lode di Dio").
I [[Teologo|teologi]] [[Cristianesimo|cristiani]], sia [[cattolici]] che [[protestanti]], sono concordi nell'identificare, nell'[[Antico Testamento]], l'Angelo del Signore (al singolare) come una prefigurazione del Cristo; quindi una [[teofania]]<ref>Gn{{passo biblico|Genesi|16:10}}, {{passo biblico|Genesi|22:11}};Es{{passo biblico|Esodo|3:2}}; {{passo biblico|Numeri|20:16}}, {{passo biblico|Numeri|22:22}}</ref>.
 
I nomi dei sette arcangeli ricomparvero in Occidente nel [[1516]], quando il sacerdote Antonio Lo Duca riscoprì le loro immagini nella volta della [[Palazzo dei Normanni|Cappella Palatina]] di [[Palermo]], con i loro nomi, i loro motti e i loro attributi. Ciò determinò un ampio, ma temporaneo, interesse devozionale, che determinò nel [[1523]] la fondazione a [[Roma]] della confraternita dei Sette Arcangeli, a cui aderì anche l'imperatore [[Carlo V d'Asburgo]]. Il culto, destinato ad essere soppiantato dal culto per l'[[Angelo Custode]], si diffuse anche in altre città. Ad esempio nella Cappella Metropolita del [[Duomo di Siracusa]] in quella che ora è l'attuale Cappella del Crocefisso, ma sino al [[XVII secolo]] era l'abside meridionale, i fedeli avevano l'usanza di offrire ai sette Arcangeli sette monete e collocare sette ceri mentre facevano le loro richieste; curiosamente sanSan GeudieleIehudiel era invocato affinché non mancasse mai il benessere.
A partire dall'[[VIII secolo]] la Chiesa cattolica consente la venerazione e invocazione dei soli arcangeli [[Arcangelo Michele|Michele]], [[Arcangelo Gabriele|Gabriele]] e [[Arcangelo Raffaele|Raffaele]]<ref>[[Concilio di Roma (745)]], cfr. ''Mansi XII'', 382</ref>; in passato era molto diffusa l'invocazione di [[Uriel]] ("Fuoco di Dio") come quarto arcangelo, ma fu esplicitamente proibita nel [[Concilio di Aquisgrana]]. Gli [[Ortodossi]] menzionano "sette arcangeli": Uriel è incluso e gli altri tre più spesso citati sono [[Sealtiel]] ("Intercessore davanti a Dio"), [[Jehudiel]] ("Ricompensatore") e [[Barachiel]] ("Lode di Dio").
 
La preghiera ai "Sette Arcangeli" (traduzione della scritta sulla lapide presso l'altare della [[Cattedralecattedrale di Città del Messico]]):
I nomi dei sette arcangeli ricomparvero in Occidente nel [[1516]], quando il sacerdote Antonio Lo Duca riscoprì le loro immagini nella volta della [[Palazzo dei Normanni|Cappella Palatina]] di [[Palermo]], con i loro nomi, i loro motti e i loro attributi. Ciò determinò un ampio, ma temporaneo, interesse devozionale, che determinò nel [[1523]] la fondazione a [[Roma]] della confraternita dei Sette Arcangeli, a cui aderì anche l'imperatore [[Carlo V d'Asburgo]]. Il culto, destinato ad essere soppiantato dal culto per l'[[Angelo Custode]], si diffuse anche in altre città. Ad esempio nella Cappella Metropolita del [[Duomo di Siracusa]] in quella che ora è l'attuale Cappella del Crocefisso, ma sino al XVII secolo era l'abside meridionale, i fedeli avevano l'usanza di offrire ai sette Arcangeli sette monete e collocare sette ceri mentre facevano le loro richieste; curiosamente san Geudiele era invocato affinché non mancasse mai il benessere.
"{{q|Oh Signore che creasti gli Angeli e Arcangeli affinché ti servissero e adorassero,<br>
 
e hai dato loro la missione di proteggerci e aiutarci a compiere la Tua volontà,<br>
La preghiera ai "Sette Arcangeli" (traduzione della scritta sulla lapide presso l'altare della [[Cattedrale di Città del Messico]]):
fai che non ci manchi mai la loro protezione, consolazione e il loro aiuto.<br>
[[File:Oggiono.jpg|thumb|''I tre Arcangeli'', di [[Marco d'Oggiono]]]]
Allontana con la loro presenza le insidie del nemico e la presenza del maligno.<br>
 
Santi Arcangeli Michele, Gabriele, Raffaele, Uriel, SealtielSelatiel, JehudielIehudiel e Barachiel pregate per me. Amen".}}
"Oh Signore che creasti gli Angeli e Arcangeli affinché ti servissero e adorassero,
e hai dato loro la missione di proteggerci e aiutarci a compiere la Tua volontà,
fai che non ci manchi mai la loro protezione, consolazione e il loro aiuto.
Allontana con la loro presenza le insidie del nemico e la presenza del maligno.
Santi Arcangeli Michele, Gabriele, Raffaele, Uriel, Sealtiel, Jehudiel e Barachiel pregate per me. Amen".
 
=== Culto nelle chiese protestanti ===
[[File:Four Archangels, St John's Church, Warminster, Wiltshire.jpg|thumb|Mosaici dei quattro arcangeli nella [[chiesa anglicana]] {{lang|en|St John’s Church}}, [[Warminster|Boreham, Wiltshire]].]]
Alcuni [[Protestanti]] vedono Michele come l'unico arcangelo, il solo esplicitamente descritto come tale nel [[Canone della Bibbia#Canone protestante|canone Protestante]] dellanell'intera [[Bibbia]].<ref>Giuda {{Cita passo biblico|Giuda|1:9}}</ref>. Altri invece ritengono che oltre a Michele, ci sia anche Gabriele che annunciò a Maria che avrebbe partorito un figlio, il figlio di Dio., benché esso nelle Sacre Scritture sia semplicemente titolato ''angelo'' e non ''arcangelo'' ({{passo biblico|Daniele|8:16;9:21|libro=si}}; {{passo biblico|Luca|1:11-38|libro=si}})
 
Poiché la Bibbia protestante non menziona ''Raphael'', i Protestanti non lo considerano un Arcangelo. Raffaele, infatti, è menzionato nel solo [[libro di Tobia]], uno dei [[libri deuterocanonici]]. Nel racconto, Raffaele arriva ad aiutare Tobi, curando la sua cecità, e suo figlio Tobia, guidandolo e salvandolo da un demone che voleva ucciderlo. Raffaele gioca altresì un ruolo molto importante nel [[libro di Enoch]].
 
Poiché la Bibbia protestante non menziona ''Raphael'', i Protestanti non lo considerano un Arcangelo. Raffaele, infatti, è menzionato nel solo [[libroLibro di Tobia]], uno dei [[libri deuterocanonici]]. Nel racconto, Raffaele arriva ad aiutare Tobi, curando la sua cecità, e suo figlio Tobia, guidandolo e salvandolo da un demone che voleva ucciderlo. Raffaele gioca altresì un ruolo molto importante nel [[libro di Enoch]].
Le [[Avventismo|Chiese Avventiste]] identificano [[Gesù]] con l'[[Arcangelo Michele]]. Da questo punto di vista, Michele è il primo e più grande di tutte le creature di [[Dio]]. Questo, semplicisticamente, è motivato dalla [[Bibbia]] che menziona solo un arcangelo per nome, Michele appunto, e dalla [[Prima lettera ai Tessalonicesi]] (4:16), in cui [[san Paolo]] dice riguardo Gesù: «Perché il Signore scenderà dal Cielo con un comando, e con la voce di un arcangelo».
 
=== Chiese avventiste ===
In quest'ottica, ''arcangelo'' significherebbe ''capo degli angeli'' piuttosto che ''capo angelo'', e come questo titolo sarebbe vicino al «Principe» che usa [[Daniele (profeta)|Daniele]]<ref>Daniele {{passo biblico|Dan|10:13}}; {{passo biblico|Daniele|10:21}} e {{passo biblico|Daniele|12:01}}</ref>.
Le [[Avventismo|Chiese Avventiste]] identificano [[Gesù]] con l'[[Arcangelo Michele]]. Da questo punto di vista, Michele è il primo e più grande di tutte le creature di [[Dio]]. Questo, è motivato dalla [[Bibbia]], dal fatto che entrambi sono nominati quali “capo delle milizie celesti” <ref>{{Cita passo biblico|Apocalisse|12:7}};{{Cita passo biblico|2Tessalonicesi|1:7-8}} e {{Cita passo biblico|Matteo|16:27}}</ref>, e che entrambi verranno durante un “tempo di angustia” <ref>{{Cita passo biblico|Daniele|12:1}}; e {{Cita passo biblico|Matteo|24:21,42}}</ref>.<br>
Inoltre, è supportato dal fatto che la [[Bibbia]] menziona solo un arcangelo per nome, Michele appunto, e che nella [[Prima lettera ai Tessalonicesi]] ({{passo biblico|1Tessalonicesi|4,16|libro=no}}), [[San Paolo]] dice riguardo a Gesù:
{{q|Perché il Signore scenderà dal Cielo con un comando, e con la voce di un arcangelo.}}
In quest'ottica, ''arcangelo'' significherebbe ''"capo degli angeli''" piuttosto che ''"capo angelo''", e come questo titolo sarebbe vicinosovrapponibile al «Principe» che usa [[Daniele (profeta)|Daniele]]<ref>Daniele {{Cita passo biblico|Dan|10:13}}; {{Cita passo biblico|Daniele|10:21}} e {{Cita passo biblico|Daniele|12:01}}</ref>, e a “capo dell'esercito del SIGNORE” dell'anonimo angelo apparso a Ghilgal a Giosuè <ref>{{Cita passo biblico|Giosuè|5:13-15}}</ref>.<br>
1Tessalonicesi 4,16, è altrimenti tradotto:
{{q|perché il Signore stesso, con potente grido, con voce d’arcangelo e allo squillo della tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi.}}
Questo passo è letto, fra gli altri, unitamente con la [[Apocalisse di Giovanni]], dove le sette trombe sono squillate sempre da sette angeli che annunciano altrettanti flagelli terreni, cui corrispondono sette coppe. Pertanto, le altre Chiese Cristiane interpretano Michele Arcangelo come Colui che (diverso dal Cristo) precederà Gesù, e suonerà la tromba annunciatrice del Gran Giudizio.
 
Tessalocinesi 4:16, è altrimenti tradotto: <<perchéSecondo il Signorecredo stesso, concattolico potenteed gridoortodosso, congli voceangeli d’arcangelosono eprivi allodi squilloun della tromba di Diocorpo, scenderàe dalnon cielo,si epossono i mortiincarnare in Cristoun risusciterannocorpo i primi>>umano. NellaLa [[Apocalissepossibilità didella Giovanni]],incarnazione leè setteuna trombeprerogativa sonoesclusiva annunciatedi sempreGesù daCristo: sette angeli che annunciano sette flagelli, cui corrispondono sette coppe, fino alla Tromba del Gran Giudizio. Inin tutta la Bibbia non si fa menzione di altri angeli incarnati dal cielo in un corpo umano, né nati in terra da una unione di carne. NellaNel fatto narrato della [[Annunciazione]], l'(Arc)angelo Gabriele è menzionato per nome (Gabriele), e con lola stessostessa titoloparola ebraicoebraica di manifestazione per Michele, e Raffaele, nei passi biblici loro riferiti. Tale parola non è altrove mai attribuita a Gesù. Da ultimo, tutti i nomi biblici sono mononimi, solo Michele farebbe eccezione avendone due.
 
=== Culto nella Chiesa Cattolica ===
[[File:Oggiono.jpg|thumb|''I tre Arcangeli'', di [[Marco d'Oggiono]]]]
Per la Chiesa Cattolica, gli arcangeli sono soltanto i tre menzionati nei test Itesti canonici della Sacra Scrittura, di cui non è mai stato parte il libro di Enoch: san Michele arcangelo, san Gabriele arcangelo, san Raffaele arcangelo. La loro festa ricorre il [[29 Settembresettembre]].
 
L'ultima riforma del calendadiocalendario liturgico ha riunito in una sola festività le [[Solennità]] della '''Santa [[Famiglia]] dei Tre Arcangeli''': Michele, Gabriele e Raffaele, la cui festa cadeva rispettivamente il [[29 settembre]], il [[24 marzo]] e il [[24 ottobre]]. Nonostante la sua importanza religiosa, il 29 settembre è un giorno lavorativo in molta parte dell' Europa, non riconosciuto dagli Stati.
 
Per la tradizione cattolica e ortodossa, e la spiritualità cristiana del Medioevo, esiste da sempre un immutabile ordine creato da Dio in cielo e sulla terra, un ordine "di "precedenza" e "importanza" nella preghiera, che se osservato ne aumenta la grazia ed efficacia: Santissima Trinità, Gesù Cristo Dio, Maria Vergine Immacolata, san Giuseppe, san Michele Arcangelo, san Gabriele e san Raffaele Arcangeli.
 
Oltre alle Solennità a questi arcangeli dedicate, dette sopra, possono essere invocati nella loro regalità, anche nelle Solennità a creature "di ordine superiore": quanto alla [[persona (filosofia)|filosofia]], mentre per quanto attiene alla [[sostanza (filosofia)|sostanza]] nulla è superiore a un Arcangelo, se non Dio Uno e Trino stesso. Possono quindi con pari (o maggiore) profitto essere invocati con genuflessione in una Solennità come il [[Natale]], la [[Pasqua]], il [[Corpus Domini]], una festa mariana ad esempio per un dogma (Immacolata Concezione, Verginità, Assunzione), dopo aver pregato le altre creature nell'ordine dato, come segno di forza divina (forza di giustizia e forza di misericordia).
 
Solamente a questi tre Arcangeli è attribuito il titolo di Santo, oltre agli angeli di classe inferiore rimasti ad essi fedeli (v. [[Tommaso d'Aquino]], santo e [[dottore della Chiesa]]): a tutti loro possono essere rivolte le preghiere, e sono consacrati luoghi di culto cattolici o ortodossi.
 
La ''[[corona angelica]]'' è una preghiera tradizionale dedicata ai tre arcangeli, e all'[[angelo custode]].
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==Nell'Islam==
[[File:Irakischer Maler um 1280 001.jpg|thumb|''Israfil'' (Iraq, 1280)]]
Nell'IslamNei glitesti di teologia islamica non si fanno distinzioni tra "angeli" e "arcangeli", includonoche sarebbero comandati solo da Allah. Non esistono studi che, parlando di MichaelMīkāʾīl o MikailMīkāl (arcangeloangelo della sostanza), di Gabriel o JibrilJibrīl (arcangeloangelo della rivelazione, che porta il [[Corano]] a [[Maometto]]), e [[Azrael]] o EzrailʿIzrāʾīl (angelo della morte) - unli nomedefiniscano comune; comunque sia, mai menzionato nelle scritture"arcangeli". I nomi che sono menzionati includono ''l'angelo della morte'' o Malak-al Mautal-mawt, [[Israfil]] o Israfil (arcangeloangelo che è riferito al [[giorno del Giudizio]]), [[Malik]] (il custode degli Inferi), [[Munkar]] e [[Nakir|Nakīr]] (angeli dell'interrogazione, che interrogherannorivolgeranno ledomande alle anime dei morti riguardo alla loro vita prima della morte in occasione del "tormento della tomba" (''ʿadhāb al-qabr'') e [[Radwan]] (il custode del Cielo). [[Raqib]] o 'Atid è l'angelo che tiene i ricordi della vita di ogni persona, che sia buona o cattiva. Israfil e Ezrail non sono mai menzionati nel Corano, come del resto Nakir e Munkar, mai menzionati come arcangeli sia nel Corano chesia in altre scritture islamiche;. èViene però enfatizzato nei testi islamici comeche gli angeli sianosarebbero entità senza sesso.
 
==Altre tradizioni==
Gli [[Esoterismo|esoteristi]] a volte associano gli arcangeli alla [[Kabbalah|tradizione Kabbalistica]] e alle varie stagioni ed elementi, o anche ai colori. In alcune cerimonie magiche i quattro arcangeli maggiori (Michele, Gabriele, Raffaele e Uriele) sono invocati per le quattro direzioni, e corrispondono a colori associati a proprietà magiche. I quattro principali arcangeli sono anche associati alle quattro stagioni: Raphael (primavera), Uriel (estate), Michael (autunno) e Gabriel (inverno).
 
Negli insegnamenti di [[Rudolf Steiner]], ci sono quattro spiriti che appartengono al livello gerarchico degli arcangeli. In generale, i loro compiti sono di ispirare e proteggere grandi gruppi di persone, come nazioni, popolazioni o gruppi etnici; essi perciò sono chiamati anche [[spirito del popolo|spiriti del popolo]].<ref name=steiner>[[Rudolf Steiner]], ''[httphttps://www.esonetanimicamente.orgit/index.php/antroposofia/29angelologia-studila-sullekabbalah-operee-dii-rudolf72-steiner/1200-la-missionenomi-di-singole-anime-di-popolodio/ La missione di singole anime di popolo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150924002144/http://www.esonet.org/index.php/antroposofia/29-studi-sulle-opere-di-rudolf-steiner/1200-la-missione-di-singole-anime-di-popolo |data=24 settembre 2015 }}'', ''O.O. 121'', conferenze del 16/6/1910.</ref> Ciò li distingue dagli angeli, che invece si occupano dei singoli individui ([[Angelo custode|angeli custodi]]) o dei piccoli gruppi.
 
Non sempre gli arcangeli sono stati considerati "buoni" nelle tradizioni esoteriche, e qualcuno arriva a indicarne alcuni come collaboratori di [[Angra Mainyu|Ahriman]]/[[Satana]]el. Steiner sostiene ad esempio che esistono, oltre a quelli regolari, anche arcangeli «irregolari» a cui è stato affidato il compito di ostacolare l'evoluzione dell'umanità anziché favorirla, per indurla a sviluppare il [[libero arbitrio]]; per questo essi si sono come «sacrificati», rinunciando ad evolversi secondo il normale processo di elevazione lungo i gradi della [[gerarchia degli angeli]], e diventando degli esseri irregolari, fermi allo stadio di arcangeli.<ref name=steiner />
 
Il loro scopo sarebbe quello di alienare l'umanità dal mondo spirituale, promuovere il materialismo, e incoraggiare l'uso esclusivo della mente, negando il ruolo delle emozioni e dei sentimenti umani. Spesso la comprensione tradizionale e religiosa, ma a volte anche quella esoterica, dei livelli di coscienza angelici o "arcangelici" si limita a catalogare tali entità entro le comuni categorie [[Dualismo|dualistiche]] del [[male|bene/male]]. Vi sono tuttavia modi diversi di interpretare tale differenza di moralità, cercando di spiegare il paradosso del male entro un orizzonte metafisico come quello della [[teodicea]], o con la distinzione tra angeli regolari ed irregolari proposta da Steiner.
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