Cephalophula zebra: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Robot: Removing selflinks |
Nessun oggetto della modifica |
||
| (43 versioni intermedie di 35 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Tassobox
|nome=Cefalofo zebra<ref name=MSW3>{{MSW3|id=14200902}}</ref>
|statocons=VU
|statocons_versione=
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio=[[Eukaryota]]
|regno=[[Animalia]]
<!-- PER GLI ALTRI ESSERI VIVENTI: -->
Riga 11 ⟶ 13:
|classe=[[Mammalia]]
|ordine=[[Artiodactyla]]
|sottordine=
|famiglia=
|sottofamiglia=
|
|genere='''Cephalophula'''
▲|specie= Cephalophus zebra
|genereautore=<small>{{zoo|Knottnerus-Meyer|1907}}</small>
|specie='''C. zebra'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=([[John Edward Gray|Gray]]
|binome=
|bidata=[[1838]])
}}
Il '''cefalofo zebra''' ('''''Cephalophula zebra''''' {{zoo|[[John Edward Gray|Gray]]|1838}}) è un piccolo [[cefalofo]] originario delle [[Foresta|foreste]] dell'[[Africa occidentale]]. A causa delle forti differenze rispetto alle altre specie di cefalofo, è stato recentemente inserito in un proprio genere monotipico, ''Cephalophula''.<ref>{{cita pubblicazione | autore=E. V. Bärmann, V. G. Fonseca, K. Langen e P. Kaleme | anno=2022 | titolo=New insights into the taxonomy of duiker antelopes (Artiodactyla: Bovidae) from the eastern Democratic Republic of the Congo, with the formal description of a new genus | rivista=Mammalian Biology | pp=1-17 | url=https://link.springer.com/article/10.1007/s42991-022-00279-7}}</ref>
==Descrizione==
Chiamato così per le 12-15 bande nere che, come quelle della [[zebra]], scendono giù lungo il dorso, il cefalofo zebra è una piccola [[antilope]] dal corpo breve e tozzo; misura 85–90 cm di lunghezza e pesa 9–20 kg. Il colore del mantello varia dal giallo oro chiaro al marrone-rossastro, con le regioni inferiori color crema chiaro. Un'altra sua caratteristica distintiva è la mancanza di un ciuffo sulla fronte, presente in quasi tutte le altre specie di cefalofo<ref name=Kingdon>Kingdon, J. (1997) ''The Kingdon Field Guide to African Mammals''. Academic Press, London.</ref><ref name=Wilson>Wilson, V.J. (2001) ''Duikers of Africa''. Chipangali Wildlife Trust, Zimbabwe.</ref>. Sia i maschi che le femmine possiedono brevi [[Corno (biologia)|corna]] affusolate impiegate per difendere il [[territorio]]<ref name=Ralls>Ralls, K. (1976) Mammals in which females are larger than males. ''[[The Quarterly Review of Biology]]'', '''51'''(2): 245-276.</ref>; sebbene le femmine siano generalmente più grandi dei maschi, questi ultimi possiedono corna più lunghe<ref name=Wilson/>. I piccoli presentano una colorazione più bluastra degli adulti e strisce più ravvicinate tra loro<ref name=Barnes>Barnes, R., Greene, K., Holland, J. and Lamm, M. (2002) Management and husbandry of duikers at the Los Angeles Zoo. ''Zoo Biology'', '''21'''(2), 107-121.</ref>. Il nome [[Lingua afrikaans|afrikaans]] ''duiker'', con cui vengono indicati i cefalofi, significa «tuffatore» o «antilope tuffatrice», e si riferisce ai balzi che questi animali compiono nel [[sottobosco]] quando vengono disturbati<ref name=Wilson/>.
==Distribuzione e habitat==
Il cefalofo zebra è particolarmente comune nella [[Liberia]] centro-orientale, sebbene viva anche in tutta la [[Sierra Leone]] e la [[Costa d'Avorio]]<ref name=Kingdon/>.
== Altri progetti==▼
{{interprogetto|wikispecies=Cephalophus}}▼
Sembra che questo animale dipenda strettamente dalle foreste primarie di pianura che crescono lungo le valli dei fiumi, ma si incontra anche nelle foreste secondarie e in regioni montuose<ref name=IUCN/><ref name=Newing>Newing, H. (2001) Bushmeat hunting and management: implications on duiker ecology and interspecific competition. ''Biodiversity and Conservation'', '''10'''(1): 99-108.</ref>.
==Biologia==
▲[[fr:Cephalophus zebra]]
Il cefalofo zebra vive sia da solo che in coppie riproduttive. I membri delle coppie si strofinano spesso le ghiandole odorifere a vicenda, apparentemente per rinforzare il legame di coppia e per comunicare la disponibilità sessuale<ref name=Kingdon/>. Ogni anno viene partorito un unico piccolo, dopo un periodo di [[gestazione]] di 221-229 giorni<ref name=Schweers>Schweers, V. (1984) On the reproductive biology of the banded duiker ''Cephalophus zebra'' in comparison with other species of ''Cephalophus''. ''International Journal of Mammalian Biology'', '''49''': 21.</ref>. I piccoli sviluppano la colorazione e le dimensioni degli adulti dopo circa sette-nove mesi, e i maschi raggiungono la [[maturità sessuale]] verso i due anni<ref name=Barnes/>.
== Bibliografia ==▼
▲*{{IUCN|summ=4153|autore=Antelope Specialist Group 1996}}
La dieta di questo cefalofo [[Diurnalità|diurno]] consiste prevalentemente di [[Frutto|frutti]] e di una vasta gamma di [[Foglia|foglie]], [[Gemma (botanica)|gemme]], [[Germoglio|germogli]] ed [[Erba|erbe]]<ref name=Barnes/><ref>Chew, E.A. and Gagnon, M. (2000) Dietary preferences in extant African bovidae. ''Journal of Mammalogy'', '''81'''(2): 490-511.</ref>. Dal momento che spesso non è in grado di raggiungere i frutti di cui si nutre direttamente dagli alberi, il piccolo cefalofo zebra approfitta di quelli che altri animali che si cibano sugli alberi lasciano cadere sul suolo della foresta<ref name=Barnes/>.
==Conservazione==
Sebbene altre specie di cefalofo siano divenute vulnerabili in seguito alla [[caccia]] intensiva, non sembra che questo fattore costituisca una significativa minaccia per la sopravvivenza del cefalofo zebra<ref>Noss, A.J. (1998) The impacts of cable snare hunting on wildlife populations in the forests of the Central African Republic. ''Conservation Biology'', '''12'''(2): 390-398.</ref>, probabilmente per il fatto che questa specie elusiva viene avvistata solo raramente dall'uomo. La principale minaccia per la sua esistenza, così come per quella di molte altre specie africane, è la perdita dell'habitat dovuta alla [[deforestazione]]. Nel 1999 la popolazione del cefalofo zebra venne stimata sui 28.000 esemplari, ma da allora è andata progressivamente declinando<ref name=IUCN/>.
==Note==
<references/>
* {{cita libro| autore=[[Colin Groves|Groves C.]] & [[Peter Grubb|Grubb P.]]|anno= 2011 |url=http://books.google.it/books?id=v3uZtA1ZpTAC&dq=Ungulates+taxonomy&hl=it&source=gbs_navlinks_s |titolo=Ungulate Taxonomy |editore=The Johns Hopkins University Press |città=Baltimore |isbn=978-1-4214-0093-8}}
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.ultimateungulate.com/Artiodactyla/Cephalophus_zebra.html|Ultimateungulate.com}}
* {{cita web|http://www.wild-about-you.com/GameZebraDuiker.htm|Zebra Duiker}}
{{Portale|mammiferi}}
[[Categoria:Bovidi]]
[[Categoria:Fauna africana]]
[[Categoria:Taxa classificati da John Edward Gray]]
| |||