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L'<nowiki/>'''Archivio di Stato di Sondrio''' venne istituito nel 1946 come sezione d’Archivio e successivamente trasformato
== La sede ==
Attualmente l'Archivio di Stato di [[Sondrio]] è ospitato in due edifici collegati da un passante aereo.
[[File:Palazzo Martinengo, Archivio di Stato di Sondrio.jpg|sinistra|miniatura|
Il primo, sito sul Lungo Mallero Cadorna, venne ristrutturato dopo la piena del torrente [[Mallero]] nel 1927, che distrusse gli affreschi
▲Il primo, sito sul Lungo Mallero Cadorna, venne ristrutturato dopo la piena del torrente [[Mallero]] nel 1927, che distrusse gli affreschi Ottocenteschi del pittore Giovanni Gavazzeni. Recentemente gli esterni sono stati interamente ristrutturati.
Il secondo, Palazzo Martinengo, fu costruito nel secolo XVI per volere del conte bresciano [[Ulisse Martinengo]], rifugiatosi in [[Valtellina]] nel periodo della [[Controriforma]]. Al terzo piano sono ospitati gli uffici, la sala studio
== Patrimonio ==
[[File:Pergamena.jpg|miniatura|
Il patrimonio documentario conservato nell'Archivio di Stato di Sondrio occupa circa
Seguendo la descrizione riportata nella ''Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani''<ref>{{Cita web|url=http://www.maas.ccr.it/h3/h3.exe/aguida/findex_guida|titolo=Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani}}</ref> si elencano i seguenti fondi:
I. Antichi Regimi: Pretura di [[Chiavenna]] (1818-1858), Pretura di [[Sondrio]] (1818-1858), Pretura di [[Ponte in Valtellina|Ponte]] (1818-1858);
II. Stato Italiano: [[Prefettura (Italia)|Prefettura]] di Sondrio (dal 1856-1963), Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Sondrio (1961-1974), Tesoreria provinciale (1898-1913 e 1918-1929), Ufficio di leva di Sondrio (classi 1860-1939), Distretto militare di Sondrio (classi 1876-1945), Pretura di Chiavenna (1859-1930), [[Tribunale]] di Sondrio (1864-1928), [[Corte d'assise (Italia)|Corte d'assise]] di Sondrio (1862-1868);
* Archivi di famiglie e di persone: sezione particolarmente ricca, conserva documenti delle famiglie valtellinesi più illustri (XIII-XX secolo) come, ad esempio, la famiglia Delfini (1702-1802), i Donegani di Monte Stelvio (1773-1910), i Ninatti di Villa di Tirano (1683-1919), l'archivio Visconti Venosta (1266-1890).▼
* Manoscritti della Biblioteca Civica [[Pio Rajna]] di Sondrio insieme con gli archivi delle famiglie Falcinelli di Madesimo (1660-1840), Lucini-Juvalta (1763-1869)), Merizzi Parravicini (1727-1794), Pollavini (1790-1806) e i fondi Emilio Quadrio (1385-1899) e Romegialli (XV secolo-1884).▼
III. Archivi non periodizzabili: Atti dei notai (1321-1886), catasti: estimo [[Cantone dei Grigioni|grigione]] (1507-1853), catasto delle comunità (1773-1853 con annotazioni sino al 1856), catasto [[Regno Lombardo-Veneto|lombardo-veneto]] (1853-1940), Ospedale Civile di Sondrio (1821-1953), Ente comunale di assistenza di Sondrio (1937-1979), Santuario della Madonna di [[Tirano]] (26 [[Pergamena|pergamene]] datate 1485-1671 e documenti cartacei).
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== Mirabilia ==
[[File:Trattatello sulle vacche.jpg|sinistra|miniatura|460x460px|ASSO, Pergamene di Grosotto, ''Trattatello sulle vacche'' (secolo XIX)]]
Il documento più antico conservato nel fondo notarile è un istrumento di donazione più dote rogato nel 1254 dal notaio Giovanni de Cerveno.<ref>{{Cita web|url=http://www.archivi-sias.it/scheda_pergamene.asp?FiltraPergamene=990000001|titolo=Dotis et Pactum de non petendo seu de non acquirendo (1254)}}</ref>
Considerando anche i documenti non originali, la pergamena più antica è una rielaborazione quattrocentesca in forma di memoriale della consacrazione della chiesta di Santa Eufemia di [[Teglio]] del 1117, destinata alla conservazione esposta.
Tra le pergamene di [[Grosotto]], acquistate dal [[Ministero dell'interno|Ministero dell'Interno]] nel 1958, si trova un curioso documento: è il cosiddetto "Trattatello sulle vacche", probabilmente un compendio della prima metà dell'Ottocento dell'opera di François Guénon ''Traité des vaches laitières''<ref>{{Cita web|url=http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k65811735/f1.item.zoom|titolo=Traité des vaches latières}}</ref> (1838). È scritto sul verso di una [[pergamena]] del secolo XVI e rappresenta un'interessante fonte sulla storia della [[Zootecnica|zootecnia]] del secolo XIX. Nella breve premessa si legge: "Il pregio delle razze e la bellezza delle forme sono generalmente indizi di buona qualità delle vacche..."
[[File:Processionale.jpg|miniatura|294x294px|ASSO, Pergamene sciolte, Archivio notarile , ''Processionale'' (sec. XIV)]]
Tra le scritture di reimpiego si distingue un pregevole processionale del secolo XIV. I bifolii costituirono la coperta di un protocollo notarile datato 1641 di Francesco Quadrio de Maria di [[Ponte in Valtellina]], attivo dal 1632 al 1676.<ref>{{Cita web|url=http://www.archivi-sias.it/scheda_pergamene.asp?FiltraPergamene=990000969|titolo=Processionale - sec. XIV}}</ref>
== Voci correlate ==
[[Archivio di Stato]]
[[Valtellina]]
== Note ==
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== Bibliografia ==
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* http://www.archiviodistatosondrio.beniculturali.it/index.php?it/142/presentazione
* http://www.archivi-sias.it/Consulta_inventari_albero.asp?InventariRootNode=999000000&InventariOpenedChild=&Child=999000000&InventariAnchor=Inventari999000000
* http://www.san.beniculturali.it/web/san/dettaglio-soggetto-conservatore?codiSan=san.cat.sogC.4865&id=4865
* http://www.adfontes.it/index.html
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