Elettrocardiogramma: differenze tra le versioni
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{{nd||Ecg (disambigua)|Ecg}}
{{
|nome = Elettrocardiogramma
|tipo = Procedura medica
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|immagine2=Normal Sinus Rhythm Unlabeled.jpg
|didascalia2= Ritmo sinusale normale
| ICD10
| ICD9
| MeshID
| MedlinePlus = 003868
|sinonimi = ECG, EKG
}}
L
Grazie alla conversione dell'[[energia elettrica]] in [[energia meccanica]],<ref name=Ritmi/>
Nell'ECG a 12 derivazioni, quattro [[elettrodo|elettrodi]] sono posizionati sugli [[arto|arti]] del paziente e sei sulla [[torace|superficie del torace]].
L'elettrocardiogramma è
[[File:Electrocardiography Basics.webm|thumb
1) ECG con indicazione dell'origine cardiaca del QRS;<br/>
2) cellule cardiache depolarizzate;<br/>
3) onde positive o negative in base all'attraversamento della corrente nel dipolo;<br/>
4) rappresentazione schematica delle derivazioni;<br/>
5) mappatura delle regioni del cuore sull'ECG. ]]
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[[File:Matteucci. Pila muscolare.jpg|miniatura|right|Pila muscolare di Matteucci. Tratto dall'opera [[File:Wikisource-logo.png|20px|link=:s:Indice:Matteucci_-_Fenomeni_fisico-chimici_dei_corpi_viventi.djvu]] ''Fenomeni fisico-chimici dei corpi viventi'' (1844). Il preparato anatomico è composto da una sovrapposizione di segmenti muscolari di rana.]]
[[File:Storia ECG.jpg|miniatura|left|Principali eventi nella storia dell'elettrocardiografia]]
Nel [[XIX secolo]] divenne chiaro che il cuore umano generava elettricità.
Dalle osservazioni sperimentali
[[File:Willem Einthoven ECG.jpg|miniatura|L'elettrocardiografo di [[Willem Einthoven]]]]
Il passo in avanti decisivo fu compiuto da [[Willem Einthoven]] con il suo [[galvanometro]], costruito
anno= 1988|mese=febbraio|numero=148(2)|pp=453-455| doi=10.1001/archinte.1988.00380020197025| PMID=3277566|lingua=en}}</ref>
{{citazione
|La ragione principale per cambiare le lettere da ABCD a PQRST era quella di eliminare la confusione [...]. Credo che Einthoven avesse riconosciuto, forse come ripensamento, che scegliendo PQRST avrebbe lasciato spazio per aggiungere lettere prima di P e dopo T.
|Snellen HA, ''<ref>[
|The primary reason for changing the letters from ABCD to PQRST was to eliminate confusion [...]. I believe that Einthoven recognized, perhaps as an afterthought, that by choosing PQRST he allowed space to add letters before P and after T.
|lingua=en
|lingua2=it
}}
[[File:Pristroj BTL-08 S ECG.jpg|thumb|left|Elettrocardiografo portatile: la carta fuoriesce dall'apertura in alto a sinistra]]
Nel 1937
L'importanza per la diagnosi medica
Sebbene i principi di base di quell'epoca siano tuttora in uso, molti progressi sono stati fatti nell'elettrocardiografia nel corso degli anni.
Alcune applicazioni della metodica permettono a livello ambulatoriale di utilizzare la [[ECG dinamico secondo Holter|registrazione Holter]] nei pazienti che presentano sintomi fugaci
▲Alcune applicazioni della metodica permettono a livello ambulatoriale di utilizzare la [[ECG dinamico secondo Holter|registrazione Holter]] nei pazienti che presentano sintomi fugaci, ma piuttosto indicativi per possibili aritmie, e richiedono un monitoraggio di almeno 24-48 ore degli eventi elettrici cardiaci.
== Tracciato dell'elettrocardiogramma ==
{{Doppia immagine|right|ECG principle slow.gif|210|ECG e potenziali azione.svg|150|A sinistra animazione di una traccia ECG normale in prima derivazione, a destra L'ECG (in fondo all'immagine) rapportato ai vari [[potenziale d'azione|potenziali d'azione del cuore]]:<br/>
1) Potenziale del [[nodo senoatriale]]; 2) Potenziale del [[miocardio|miocardio atriale]]; 3) Potenziale del [[nodo atrioventricolare]]; 4) Potenziale del [[fascio di His]]; 5) Potenziale di una [[fascio di His|branca del fascio di His]]; 6) Potenziale delle [[fibre del Purkinje]]; 7) Potenziale del [[miocardio|miocardio ventricolare]].}}
Il principio su cui si basa la misurazione dell'attività elettrica del cuore è prettamente [[fisiologia|fisiologico]]: l'insorgere degli impulsi nel [[miocardio]] porta alla generazione di [[differenza di potenziale|differenze di potenziale]]
Per convenzione, il tracciato ECG è riportato su [[carta millimetrata]] con il tempo in [[ascissa]] (
[[File:EKG-Reto 002.svg|miniatura|left|Le misure in mm della carta]]
[[File:EKG-Reto 003.svg|miniatura|left|Le misure sul [[piano cartesiano]]: in ordinata la [[Differenza di potenziale elettrico|tensione]], in [[ascissa]] il tempo]]
La carta elettrocardiografica ha una quadrettatura di dimensioni standard: le linee orizzontali e verticali sono esattamente a 1
Durante ogni battito si susseguono, in una progressione ordinata, onde di depolarizzazione che incominciano dalle cellule pacemaker nel [[nodo senoatriale]], si diffondono attraverso gli [[Atrio (anatomia)|
Dato che le cellule cardiache non sottostanno a una depolarizzazione e ripolarizzazione simultanea, l'aspetto dell'ECG ha una forma particolare, completamente diversa dalle registrazioni di una singola [[cellula]] o di un piccolo gruppo di cellule.<ref name="Ritmi" /> L'aspetto delle onde è determinato dallo stato elettrico presente negli elettrodi posizionati nelle diverse parti del corpo. Uno spostamento verso l'alto è detto «positivo», uno verso il basso «negativo».<ref name="ECG12-16" /> L'estensione verticale, o «ampiezza», dello spostamento rappresenta l'intensità del [[potenziale elettrico]] presente, momento per momento, nel sincizio miocardico: quindi l'ampiezza verticale sarà tanto maggiore quanto più grande è il potenziale elettrico registrato
L'ECG è composto da onde positive («P, R, T») e negative («Q, S»). La positività o negatività è riferita alla «linea isoelettrica»
[[File:2023 ECG Tracing with Heart ContractionN.jpg|miniatura|L'[[onda P]] (2), il [[intervallo PR]] (3), il [[complesso QRS]] (4), [[Segmento ST|intervallo
===Le onde dell'elettrocardiogramma===
Secondo le convenzioni adottate a livello internazionale, tramite il segnale ECG è possibile osservare le onde PQRST, corrispondenti alle fasi del ciclo cardiaco. L'ECG di soggetti sani è costituito da onde PQRST normali, dalla forma tipica. Al contrario, l'ECG di soggetti con condizioni cardiache patologiche o anomale presenta onde PQRST che deviano dalla norma in termini di forma e tempo. La forma del segnale ECG, e in particolare dell'intervallo QT, dipende dalla variabilità della frequenza cardiaca<ref name=":1" />.
==== Onda P ====
{{Vedi anche|Onda P}}
L'onda P è la prima onda che compare nel ciclo. Deriva dalla depolarizzazione degli atri in risposta all'attivazione del nodo seno-atriale<ref name=":2">{{Cita pubblicazione|nome=Putri|cognome=Madona|nome2=Rahmat Ilias|cognome2=Basti|nome3=Muhammad Mahrus|cognome3=Zain|data=2021|titolo=PQRST wave detection on ECG signals|rivista=Gaceta Sanitaria|volume=35|pp=S364–S369|lingua=en|accesso=2022-06-16|doi=10.1016/j.gaceta.2021.10.052|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0213911121002466}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Anthony H.|cognome=Kashou|nome2=Hajira|cognome2=Basit|nome3=Lovely|cognome3=Chhabra|titolo=Physiology, Sinoatrial Node|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK459238/|accesso=2022-06-16|data=2022|editore=StatPearls Publishing}}</ref>. È indice del tempo necessario all'impulso elettrico affinché si diffonda a entrambi gli atri; questo indice di latenza è utile per identificare malattie cardiache. Dato che la sistole atriale, cioè la contrazione degli atri, non è molto forte, l'onda P è di piccole dimensioni, con ampiezza uguale o inferiore a 0,4 mV, la sua durata varia da 60 ms a 120 ms<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=Mario|cognome=Merone|nome2=Paolo|cognome2=Soda|nome3=Mario|cognome3=Sansone|data=2017-01|titolo=ECG databases for biometric systems: A systematic review|rivista=Expert Systems with Applications|volume=67|pp=189-202|lingua=en|accesso=2022-06-16|doi=10.1016/j.eswa.2016.09.030|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0957417416305140}}</ref> e la sua forma è associata a condizioni di ipertrofia atriale e della conduzione atrioventricolare. Tipicamente l'onda P non è caratterizzata da altri picchi. Infine, l'assenza di un'onda P può implicare un blocco seno atriale<ref name=":3">{{Cita pubblicazione|nome=Tae Wuk|cognome=Bae|nome2=Kee Koo|cognome2=Kwon|data=2021-04|titolo=ECG PQRST complex detector and heart rate variability analysis using temporal characteristics of fiducial points|rivista=Biomedical Signal Processing and Control|volume=66|p=102291|lingua=en|accesso=2022-06-16|doi=10.1016/j.bspc.2020.102291|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S1746809420304122}}</ref>.
==== Intervallo PQ ====
{{Vedi anche|Intervallo PR}}
L'intervallo PQ, noto anche come PR, va dall'inizio dell'onda P all'inizio del complesso QRS; è piatto (senza alcuna onda) e fa riferimento al tempo che intercorre dall'attivazione degli atri all'attivazione dei ventricoli. La sua normale lunghezza è compresa tra 120 e 200 ms.<ref name=":2" />
==== Complesso QRS ====
{{Vedi anche|Complesso QRS}}
Il complesso QRS è un segnale che deriva dalla depolarizzazione dei ventricoli e costituito dal susseguirsi delle onde Q, R e S. L'onda Q è breve e decrescente e coincide con la depolarizzazione del setto, l'onda R (picchi R) è un picco positivo molto alto, è lunga e stretta e rappresenta la depolarizzazione dell'apice del ventricolo sinistro, l'onda S è piccola, discendente ed equivale alla depolarizzazione delle regioni basali e posteriori del ventricolo sinistro. Quando il cuore è in una condizione normale, la durata del complesso QRS varia da 60 ms a 90 ms. Ogni alterazione del complesso QRS indica la probabile presenza di anomalie o malattie cardiache, quali ad esempio aritmia, fibrillazione e infarto<ref name=":1" /><ref name=":2" />.
==== Segmento ST ====
{{Vedi anche|Segmento ST}}
Il segmento ST va dalla fine del complesso QRS all'inizio dell'onda T. Questo tratto, equivalente alla baseline del segnale ECG, corrisponde all'intervallo di tempo in cui i ventricoli si contraggono e tornano a riposo<ref name=":1" /><ref name=":2" />. La sua normale durata varia da 230 ms a 460 ms. Un'alterazione di questo segmento può suggerire problemi ischemici<ref name=":1" />.
==== Onda T ====
{{Vedi anche|Onda T}}
L'onda T è l'onda derivante dalla ripolarizzazione dei ventricoli, ovvero il momento in cui i ventricoli hanno terminato la loro fase di attivazione e sono pronti per una nuova contrazione<ref name=":1" /><ref name=":2" />. Non sempre è identificabile in quanto può essere di ampiezza molto piccola. La sua durata varia tra 100 ms e 250 ms e ogni alterazione potrebbe indicare ipertrofia cardiaca, insufficienza cardiaca e cardiopatia ischemica<ref name=":1" />. Quest'ultima, i cui sintomi cardiaci sono soffio cardiaco e dolore toracico, sono indicati da onde T negative<ref name=":3" />.
==== Intervallo QT ====
{{Vedi anche|Intervallo QT}}
L'intervallo QT rappresenta la sistole elettrica, ovvero il periodo di tempo in cui avviene la depolarizzazione e ripolarizzazione dei ventricoli. La lunghezza di questo intervallo varia tra 350 ms e 440 ms<ref name=":1" />.
==== Onda U ====
{{Vedi anche|Onda U}}
L'onda U segue l'onda T e proviene anch'essa dalla ripolarizzazione ventricolare. Non è sempre apprezzabile in un elettrocardiogramma perché spesso di dimensioni minime. La sua durata è compresa tra 185 ms e 228 ms<ref name=":1" />.
===Determinazione della frequenza cardiaca===
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Una frequenza cardiaca regolare può essere facilmente stimata misurando l'intervallo fra due complessi QRS.<ref name=Basi18/>
[[File:2022 Electrocardiogram.jpg|thumb|left| Misurazione della frequenza fra due complessi QRS]]
In caso di ritmo irregolare, per esempio
Sono riconosciuti diversi metodi per la misurazione della frequenza, ma quasi sempre ci si riferisce all'utilizzo di un «regolo»: a un battito se si considera la distanza fra due "R"<ref name="31-32">{{cita web|titolo=L'Elettrocardiogramma|url=http://www.ipasvienna.it/L'ELETTROCARDIOGRAMMA.pdf|autore=IPASVI Enna|pp=31-32|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180428144853/http://www.ipasvienna.it/L%27ELETTROCARDIOGRAMMA.pdf|accesso=6 dicembre 2017|dataarchivio=28 aprile 2018}}</ref> e a tre battiti, se vengono considerate tre "R", cosa che permette una
== Il dipolo elettrico e il dipolo cardiaco ==
{{Vedi anche|Vettore cardiaco}}
[[File:Processo di depolarizzazione.jpg|miniatura|left|Schema del dipolo: [[depolarizzazione]] di una fibra miocardica. 1) Stato di riposo. 2) Inizio depolarizzazione. 3) Fine depolarizzazione. La [[ripolarizzazione]] della fibra (non mostrata), avviene con movimento inverso delle cariche ([[ione|ioni]]).]]
Quando la fibra viene eccitata
== La registrazione dell'attività elettrica cardiaca ==
{{Vedi anche|Vettorcardiogramma}}
[[File:Vektorkardiogramm kgm-normal.jpg|miniatura|Vettorcardiogramma normale]]
I dipoli in movimento delle fibre miocardiche, prodotti dai potenziali
A livello di registrazione dell'ECG, se ne desume che: l'elettrodo che vede il fronte d'onda avvicinarsi diventa positivo rispetto a quello che lo vede allontanarsi. Nel caso invece in cui si pongano due elettrodi A e A' [[perpendicolarità|perpendicolari]] al propagarsi dell'impulso, la misurazione del [[voltmetro]] sarà nulla, perché il fronte d'onda investe i due elettrodi contemporaneamente e non vi sarà differenza di potenziale.
[[File:Spatiotemporal-representation-of-cardiac-vectorcardiogram-(VCG)-signals-1475-925X-11-16-S4.ogv|thumb|left| Il video rappresenta un soggetto di controllo sano con VCG normale. L'[[onda T]] è di colore giallo ed è nella posizione normale. Il colore rosso nel [[complesso QRS]] indica la posizione abituale dell'asse elettrico cardiaco.<ref>{{Cita pubblicazione| autore = H. Yang |coautori= S. Bukkapatnam , R. Komanduri | titolo = Spatiotemporal representation of cardiac vectorcardiogram (VCG) signals| url = https://archive.org/details/pubmed-PMC3439290 | doi = 10.1186/1475-925X-11-16| rivista = BioMedical Engineering OnLine| anno = 2012| pmid = 22463593| pmc = 3439290|lingua=en}}</ref>]]
Se l'elettrocardiogramma costituisce la rappresentazione grafica delle differenze di potenziale registrate nel campo elettrico cardiaco, la rappresentazione visiva del vettore cardiaco costituisce invece il [[vettorcardiogramma]]. Per poter arrivare alla costruzione di un vettorcardiogramma è stato usato un artificio matematico, ricorrendo a una grandezza vettoriale, il [[Vettore (matematica)|vettore]] [[Dipolo elettrico|dipolo]], al posto di una grandezza scalare (la differenza di potenziale), come nel caso dell'elettrocardiogramma. Sulla congiungente degli elettrodi, che viene chiamata «derivazione», viene rilevata la proiezione del vettore dipolo. Di conseguenza due elettrodi paralleli al vettore misurano la [[differenza di potenziale]] massima, due elettrodi perpendicolari non misurano nulla. Combinando le proiezioni sulle diverse derivate è possibile avere una rappresentazione bidimensionale o tridimensionale del vettore dipolo, che costituisce appunto il vettorcardiogramma.
È necessario introdurre più di una derivazione per mappare il cuore in tutta la sua superficie e tali derivazioni debbono avere posizioni diverse. In definitiva, in ogni derivazione si registrano gli stessi eventi, presi da diversi punti di vista elettrici, esattamente come un soggetto fotografico può essere ripreso da diverse angolazioni: il soggetto non cambia, ma la prospettiva è diversa in ogni foto.<ref name=Ritmi39-45>{{cita|Phillips-Feeney|pp. 39-45|ritmi}}.</ref><ref name=37-42>{{cita web|titolo=L'Elettrocardiogramma|url=http://www.ipasvienna.it/L'ELETTROCARDIOGRAMMA.pdf|autore=IPASVI Enna|pp=37-42|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180428144853/http://www.ipasvienna.it/L%27ELETTROCARDIOGRAMMA.pdf|accesso=6 dicembre 2017|dataarchivio=28 aprile 2018}}</ref> Poiché non siamo in grado di visualizzare direttamente l'attività cardiaca, le diverse derivazioni sono utilizzate per avere una
== Le derivazioni elettrocardiografiche ==
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* derivazioni bipolari degli arti: D<sub>I</sub>, D<sub>II</sub>, D<sub>III</sub>;<ref name=37-42/>
* derivazioni unipolari degli arti: aVR, aVL, aVF;<ref name=37-42/>
* derivazioni precordiali: V<sub>1</sub>, V<sub>2</sub>, V<sub>3</sub>, V<sub>4</sub>, V<sub>5</sub>, V<sub>6</sub>.<ref name=37-42/>
=== Derivazioni bipolari ===
{{vedi anche|Triangolo di Einthoven}}
[[File:Triangolo di Einthoven.jpg|thumb|left|Il [[triangolo di Einthoven]]. Nelle derivazioni bipolari (D<sub>I</sub>, D<sub>II</sub>, D<sub>III</sub>), l'elettrodo negativo è sempre posto sul braccio destro. Nelle derivazioni unipolari (aVR, aVL, aVF), l'elettrodo negativo, o meglio ''indifferente'', è posto sulla gamba destra.]]
Nelle derivazioni bipolari si usano due coppie di elettrodi posizionati rispettivamente la prima sul [[polso|polso destro e polso sinistro]], la seconda su [[caviglia|caviglia destra e caviglia sinistra]]. Si definisce linea di derivazione la congiungente il punto di applicazione virtuale degli elettrodi; in questo modo viene a formarsi, con questa disposizione degli elettrodi, un triangolo equilatero, noto come il [[triangolo di Einthoven]], che ha al suo centro il cuore.<ref name= Fisiologiamedica >{{cita|Guyton, 2012}}.</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=
Per queste derivazioni è necessario porre delle convenzioni tali per cui:
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=== Derivazioni unipolari aumentate di Goldberger ===
Le derivazioni aVR, aVL, aVF esplorano il [[piano frontale]] lungo le [[bisettrice|bisettrici]] degli [[angolo|angoli]] del [[triangolo di Einthoven]], derivano dagli stessi tre elettrodi di D<sub>I</sub> - D<sub>II</sub> - D<sub>III</sub>, ma usano il terminale centrale di Goldberger come polo negativo.
Insieme con le derivazioni D<sub>I</sub>, D<sub>II</sub>, D<sub>III</sub>, le derivazioni degli arti aumentate «aVR, aVL e aVF» costituiscono la base del [[sistema di riferimento esassiale]], che viene utilizzato per calcolare l'asse elettrico del cuore nel piano frontale.
Il terminale centrale di Goldberger è una combinazione di ''[[input]]'' provenienti dai due elettrodi degli arti, con un'associazione diversa per ciascuna derivazione aumentata. Fu definito come "il polo negativo": collegando gli estremi di ciascuna derivazione con due [[Resistenza elettrica|resistenze]] uguali e utilizzando la giunzione tra di esse come riferimento, rispetto all'elettrodo posto sul vertice opposto del triangolo, si ottenne la registrazione lungo altre tre [[direttrice|direttrici]], corrispondenti appunto alle [[bisettrice|bisettrici]] del [[triangolo]] stesso.
[[File:Limb leads of EKG.png|
In questo modo, considerando la giunzione delle due resistenze come l'elettrodo di riferimento e gli elettrodi su spalla sinistra-destra-gamba sinistra come elettrodi esploranti, si ottengono le tre derivazioni unipolari degli arti. Esse sono denominate:
* Vfoot (VF)-aVF fra punto centrale delle spalle e la gamba sinistra:
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* tutti i valori ottenuti vengono amplificati, in modo da poter essere raffrontati con quelli delle derivazioni bipolari e si indicano con aVR, aVL e aVF;
* per convenzione il "meccanismo scrivente" va verso l'alto quando l'elettrodo esplorante diviene positivo rispetto a quello di riferimento, ovvero quando l'onda di depolarizzazione va verso l'elettrodo esplorante;
* poiché nella derivazione aVR, il tracciato diviene negativo, per facilitare la lettura si moltiplica questo segnale per -1 (questa è
Così facendo, si è potuti arrivare a esplorare l'attività cardiaca con 6 derivazioni che ci permettono di dividere il piano frontale in zone da
=== Derivazioni unipolari precordiali di Wilson ===
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I sei elettrodi precordiali fungono da poli positivi per le sei derivazioni precordiali corrispondenti. Il terminale centrale di Wilson è usato come polo negativo.<ref name= Fisiologiamedica />
Con le precordiali di Wilson, si è arrivati ad avere 12 derivazioni che permettono una completa e particolare analisi dell'attività elettrica del cuore ''in toto''.<ref name= Fisiologiamedica /> In realtà si possono identificare altre derivazioni,
=== Asse cardiaco ===
Riga 183 ⟶ 201:
Il cuore ha diversi assi elettrici (ciascun asse corrisponde alla direzione di un vettore di dipolo), ma il più comune è l'asse del [[complesso QRS]] (i riferimenti all'asse cardiaco implicitamente si riferiscono all'asse del QRS, poiché rappresenta la massa ventricolare e quindi la parte maggiore del muscolo cardiaco). Ogni asse può essere determinato con il metodo del parallelogramma per ottenere un numero che rappresenta i gradi di deviazione dall'asse di simmetria del corpo (o asse di riferimento zero). L'asse del QRS rappresenta la direzione del fronte d'onda della [[depolarizzazione|depolarizzazione ventricolare]] (o vettore elettrico medio) nel [[piano frontale]].
È spesso sufficiente classificare l'asse cardiaco in una delle tre varianti: normale, deviato a sinistra (definito anche «deviazione assiale sinistra») o deviato a destra (anche definita «deviazione assiale destra»). I dati sulla popolazione mostrano che il normale asse del QRS è compreso fra -30° e +105° con 0° lungo il D<sub>I</sub>, positivo in sede inferiore e negativo in superiore (descritto graficamente dal [[sistema di riferimento esassiale]]).<ref>{{cita | Surawicz|p. 12|Surawicz}}.</ref> Oltre +90°/+105° si parla di deviazione assiale destra e oltre -30° di deviazione assiale sinistra (il terzo quadrante compreso tra 90° e 180° è molto raro ed è un asse indeterminato).
Il modo più pratico per usare il sistema esassiale è invertire la polarità della derivazione aVR e presentare i complessi ECG nell'ordine (aVL, D<sub>I</sub>, -aVR, D<sub>II</sub>, aVF, D<sub>III</sub>); quindi determinare la direzione del QRS: in quella derivazione ci sono le ampiezze positive massime – questa direzione è l'asse elettrico – come si può vedere dallo schema. Esempio: se la derivazione D<sub>I</sub> ha la massima ampiezza (superiore a aVL o a -aVR), l'asse è di circa 0°. Viceversa, se la derivazione D<sub>III</sub> ha l'ampiezza più negativa significa che il vettore si allontana dalla stessa, cioè andrà verso i -60°.
Riga 203 ⟶ 221:
| Deviazione assiale sinistra
| −30° a -90°
| Può indicare [[ipertrofia ventricolare|ipertrofia ventricolare sinistra]], [[emiblocco anteriore sinistro]], o, se presenti delle piccole "onde q" inferiori, un [[infarto miocardico|infarto miocardico inferiore pregresso]]<ref name="pmid5911566">{{Cita pubblicazione | cognome = Saltzman | nome = P.|etal=si titolo = Right bundle-branch block with left axis deviation. | rivista = Br Heart J | volume = 28 | numero = 5 | pp = 703-8 | mese = settembre | anno = 1966 | pmid = 5911566 |lingua=en }}</ref><ref name="pmid13880469">{{Cita pubblicazione | cognome = Coleman | nome = E.N. | titolo = Ventricular hypertrophy and the electrical axis of the | url = https://archive.org/details/sim_british-heart-journal_1962-03_24_2/page/139 |QRS complex in infancy. | rivista = Br Heart J | volume = 24 |pp=139-43 | mese = marzo | anno = 1962 |PMID= 13880469|lingua=en }}</ref>
|-
| Deviazione assiale destra
| +90°/105** a +180°
| Può indicare [[ipertrofia ventricolare|ipertrofia ventricolare destra]], [[emiblocco posteriore sinistro]], o, se presenti delle piccole "onde q" laterali, un [[infarto miocardico|infarto miocardico laterale pregresso]]<ref name="pmid5417851">{{Cita pubblicazione | cognome = Castellanos | nome = A. | etal=si | titolo = Significance of complete right bundle-branch block with right axis deviation in absence of right ventricular hypertrophy. | url = https://archive.org/details/sim_british-heart-journal_1970-01_32_1/page/85 | rivista = Br Heart J | volume = 32 | numero = 1 | pp = 85-92 | mese = gennaio | anno = 1970 | pmid = 5417851 |lingua=en }}</ref>
|-
|-
| ''Asse indeterminato''
| -180°/+180° a −90°
| Raramente visibile<ref name="pmid7119630">{{Cita pubblicazione | cognome = Goldberger | nome = A.L. | titolo = The genesis of indeterminate axis: a quantitative vectorcardiographic analysis. | url = https://archive.org/details/sim_journal-of-electrocardiology_1982-07_15_3/page/221 | rivista = J Electrocardiol | volume = 15 | numero = 3 | pp = 221-6 | anno = 1982 | pmid = 7119630 |lingua=en }}</ref>
|}
<nowiki>**</nowiki>Un asse normale può essere compreso tra +90° o +105° a seconda delle classificazioni usate.
Riga 221 ⟶ 239:
Studi sempre più accurati a partire dagli anni quaranta e cinquanta negli Stati Uniti hanno dimostrato che il comportamento elettrico del cuore è più simile a un [[multipolo]] che a un [[Dipolo elettrico|dipolo]].
Il lavoro pionieristico dei due ricercatori Nelson e Gabor<ref>{{cita pubblicazione|autore=D. Gabor|autore2=C.V. Nelson |titolo= Determination of the resultant dipole of the heart from measurement on the body surface|rivista= J App Phys|anno= 1954|volume= 25|pp=423-416|lingua=en}}</ref> puntò sul fatto che la teoria del dipolo fosse inadeguata e valesse solo come approssimazione per grandi distanze dalle regioni dove sono situati i dipoli. I loro studi permisero un nuovo approccio all'interpretazione dell'ECG.<ref>{{cita pubblicazione|autore=P.C. Voukydis |titolo= Application of the Gabor-Nelson theory in electrocardiography|url=https://link.springer.com/article/10.1007/BF02474112|rivista=Medical and biological engineering |anno= 1972|mese= marzo|volume=10|numero=2|pp=
[[File:Mappaecg1A.JPG|thumb
[[File:Mappaecg2B.JPG|thumb|sinistra|Mappa ECG con sviluppo in multipoli (bidimensionale)]]
Le diverse ricerche cliniche portarono alla ricostruzione del cuore attraverso la sua "mappatura elettrica": una mappa è un insieme di «n» componenti, ciascuna delle quali rappresenta il valore del potenziale cardiaco misurato a un certo istante di tempo in un punto preciso della superficie del tronco. Pertanto si può considerare una mappa come un'«istantanea» di come si distribuisce il potenziale elettrico sul torace. Per avere una buona rappresentazione delle mappe ECG gli studiosi ricorsero all'[[interpolazione]] con un sistema di [[armoniche sferiche]]. In pratica il cosiddetto sviluppo in multipolo consiste in uno sviluppo [[perpendicolarità|ortogonale]] del potenziale di superficie in armoniche sferiche, immaginando il [[torace]] come una porzione di [[cilindro (geometria)|cilindro con sezione circolare]].<ref>{{cita pubblicazione|autore=B. Taccardi|titolo= Contribution à la détermination quantitative des erreurs de la vectorcardiographie|rivista=[[Critical Reviews in Biomedical Engineering]]|anno=1982| volume= 8| numero=3| p=277|lingua=fr}}</ref>
Una ricostruzione molto buona delle mappe, tale da preservare un grande numero di dettagli, può essere ottenuta ricorrendo ad almeno 64 armoniche sferiche: questo significherebbe che la mappa del potenziale può essere ricostruita facilmente attraverso 64 segnali ECG da diverse posizioni sul torace. È importante ricordare che la mappatura del cuore viene utilizzata non negli esami di routine, ma solo nei laboratori di emodinamica per procedure di [[Ablazione#Medicina|ablazione]] da utilizzare in determinate aritmie come la [[fibrillazione atriale]] o la [[tachicardia sopraventricolare]].<ref>{{cita web| url=http://www.humanitas.it/visite-esami/carto-3| titolo=Ablazione transcatetere con Sistema Carto| accesso=
== Calcolo biomedico e diagnostica elettrocardiografica ==
L'elettrocardiogramma a 12 derivazioni (ECG) è la tecnologia più utilizzata nella cardiologia clinica. È fondamentale per la gestione di pazienti con [[infarto miocardico acuto]], sospetta [[ischemia cardiaca]], [[aritmia|aritmie cardiache]], [[insufficienza cardiaca]] e [[pacemaker|dispositivi cardiaci impiantabili]]. In contrasto con molte altre tecniche utilizzate in [[cardiologia]], l'ECG è semplice da eseguire, l'apparecchio è piccolo e portatile, facilmente disponibile, e quindi particolarmente utile sotto tutti i punti di vista, anche se considerassimo quelli economici. Nonostante la metodica sia ormai "vetusta", la ricerca non si è mai fermata e anzi nel 2015 una ''[[revisione paritaria|review]]'' ne ha sottolineato l'importanza anche associata alla [[vettorcardiogramma|vettorcardiografia]] a 3 derivazioni. Questo ha facilitato l'utilizzo dell'elettrocardiografia e della vettorcardiografia combinate senza la necessità di un sistema di registrazione differente e speciale.<ref name="pmid26027545">{{Cita pubblicazione | cognome = Man | nome = S. | autore2 = AC. Maan|autore3 = MJ. Schalij|autore4 = CA. Swenne | titolo = Vectorcardiographic diagnostic & prognostic information derived from the 12-lead electrocardiogram: Historical review and clinical perspective. | rivista = J Electrocardiol | volume = 48 | numero = 4 | pp = 463-75 | doi = 10.1016/j.jelectrocard.2015.05.002 | pmid = 26027545 |lingua=en }}</ref>
L'interpretazione ''[[norma
== Diagnosi elettrocardiografiche ==
[[File:Left Ventricular Hypertrophy Unlabeled.jpg|miniatura|
* controllo della [[frequenza cardiaca]],
* valutazione del [[ritmo cardiaco]], se le aritmie sono percepite mediante il [[polso arterioso]] o sintomi come le [[cardiopalmo|palpitazioni]],
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* screening della [[cardiomiopatia ipertrofica]] nei soggetti che si accingono a praticare [[sport]] a livello agonistico,
* monitoraggio degli effetti di un [[farmaco]] sul cuore (ad es. [[sindrome del QT lungo|prolungamento del QT]] indotto da [[farmaco|farmaci]]),
* valutazione della presenza di eventuali slivellamenti del tratto isoelettrico (ad
* alterazioni delle varie onde elettriche che possono indicare anomalie morfologiche delle camere cardiache.
=== Ritmi sinusali
<gallery widths=
File:EKG Respiratorische Sinusarrhythmie.jpg|[[Aritmia sinusale]]: aumento fasico della frequenza cardiaca in ispirazione (per aumentato [[curva del ritorno venoso|ritorno venoso]]) e rallentamento in espirazione ([[nervo vago|effetto vagale]])
File:
File:SinusTach.jpg|[[Tachicardia sinusale]]:
File:VPC 1.png|[[Extrasistole ventricolare]]: è un battito cardiaco prematuro, ossia un evento elettrico del [[miocardio|muscolo cardiaco]] che avviene prima del previsto, alterando la successione regolare dei battiti nel [[ritmo sinusale]]
</gallery>
=== Alcuni ritmi secondari a disturbi della conduzione elettrica ===
* Ritmi atriali:
<gallery widths=
File:Afib ecg.jpg|[[Fibrillazione atriale]]: è una patologia elettrica degli [[Atrio (anatomia)|atri]], che presenta una caratteristica costante: l'attivazione elettrica rapida e apparentemente caotica del tessuto atriale. Il tracciato superiore mostra le fini onde della fibrillazione (<span style="color:#ff0000">freccia rossa</span>) e assenza dell'onda P, in contrapposizione all'isoelettrica "pulita" del ritmo sinusale nel secondo tracciato, che evidenzia la presenza dell'[[onda P]] (<span style="color:#0000ff">freccia blu</span>).<ref name=60-71/>
File:E24 (CardioNetworks ECGpedia).jpg|[[Flutter atriale]]: è
File:SVT Lead II-2.JPG|[[Tachicardia parossistica sopraventricolare]]: è un ritmo cardiaco ad alta frequenza, che origina al di sopra del [[Ventricoli cardiaci|ventricoli]]. Non sono visibili le [[onda P|onde P]] e la frequenza è in genere superiore ai 150 batt/min.
</gallery>
* Ritmi ventricolari:
<gallery widths="200" height="
File:Lead II rhythm ventricular tachycardia Vtach VT.JPG|[[Tachicardia ventricolare]]: è un'aritmia ipercinetica caratterizzata da una frequenza ventricolare maggiore di 100 batt/min.<ref name=60-71/> Le onde comuni dell'ECG non sono più riconoscibili, infatti l'origine degli impulsi elettrici è a livello ventricolare e ciò comporta uno slargamento dei [[complesso QRS|complessi QRS]], che appaiono regolari, generalmente caratterizzati da una sola morfologia (in tal caso si parla di battiti monomorfi).
File:Ventricular Flutter.PNG|[[Flutter ventricolare]]: caratterizzato da onde ampie e [[sinusoide|sinusoidali]] con frequenze che oscillano fra i 150 e i 300 batt/min. Tale aritmia necessita di [[defibrillazione]], poiché determina in tempi rapidi una [[Sincope (medicina)|sincope]] con collasso emodinamico.<ref name=Braun>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=3PQ4DAAAQBAJ&pg=PT1710&lpg=PT1710&dq=flutter+ventricolare+morfologia&source=bl&ots=EPvpVlHATH&sig=rCE-VuB-V-hxJiQV2mqDwoV3W98&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjJ14WYlsHYAhVUhaYKHZRtB2AQ6AEIRzAI#v=onepage&q=flutter%20ventricolare%20morfologia&f=false|titolo=Malattie del cuore di Braunwald X ed.: Trattato di medicina cardiovascolare.|capitolo=Flutter e fibrillazione ventricolari|accesso=
File:V f.png|[[Fibrillazione ventricolare]] è un'aritmia cardiaca rapidissima, caotica, che provoca contrazioni non coordinate del muscolo cardiaco e deve essere riconvertita rapidamente con la [[defibrillazione]]. L'aspetto del tracciato è caratterizzato dalla presenza di fini onde, desincronizzate.<ref name=60-71/><ref name=Braun/>
File:
</gallery>
=== Alterazioni secondarie a patologie cardiocircolatorie ===
* [[Sindrome coronarica acuta]]:
<gallery widths="200" height="
File:12 lead generated anterior MI.JPG|[[Infarto miocardico acuto|Infarto miocardico acuto anteriore esteso]]: il [[segmento ST]] è sopralivellato nelle derivazioni anteriori D<sub>I</sub>, D<sub>II</sub>, V<sub>1</sub>, V<sub>2</sub>, V<sub>3</sub>, V<sub>4</sub>, V<sub>5</sub>, V<sub>6</sub> e sottolivellato nelle derivazioni speculari inferiori D<sub>III</sub>
File:12 lead generated inferior MI.JPG|[[Infarto miocardico acuto|Infarto miocardico acuto infero-laterale]]: il [[segmento ST]] è sopralivellato nelle derivazioni inferiori D<sub>II</sub>, D<sub>III</sub>, aVF e sottolivellato nelle derivazioni speculari anteriori D<sub>I</sub>, aVL,
File:12 Lead EKG ST Elevation tracing color coded.jpg|L'ECG mostra un
</gallery>
* [[Ischemia]]: produce un
== Note ==
;Annotazioni
{{Gruppo di note}}
;Fonti
<references/>
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* {{cita libro|nome= S.|cognome= Fiocca|etal=si|titolo= Fondamenti di anatomia e fisiologia umana|editore= Sorbona|città= Napoli|anno= 2000|edizione= 2|pp= 189-277|cid= fiocca|isbn=88-7150-024-5}}
* {{cita libro| autore=D.B. Geselowitz |autore2=O.H. Schmidt |titolo=Biological Engineering|anno=1969|editore=McGraw-Hill|lingua=en|isbn=no}}
* {{cita libro|autore= A.C. Guyton | autore2=J.E. Hall||titolo=Fisiologia Medica|edizione=12|anno=2012|editore=Elsevier|isbn=88-214-3427-3|cid=Guyton, 2012}}
* {{cita libro|autore=R.E. Phillips |autore2=M.K. Feeney |curatore=E. Papini |titolo= I ritmi cardiaci - Guida sistematica all'interpretazione|città= Roma|editore= Verduci Editore|anno= 1983|edizione=2|isbn=978-88-7620-007-6|cid=ritmi}}
* {{cita libro|autore=S. Scheidt |traduttore=M. Carnovali |illustratore= [[Frank H. Netter]]|titolo= Basi teoriche dell'Elettrocardiografia - ECG|città= Milano|editore= CIBA-GEIGY Italia|anno= 1992|edizione=5|annooriginale=1991|isbn=no|cid=Teoria}}
* {{cita libro|autore=D. Sibilia|anno=1948|titolo=L'Elettrocardiogramma. Tecnica - genesi - significato clinico.|città=Roma|editore=Edizioni dell'Ateneo|isbn=no|cid=Sibilia}}
* {{cita libro|autore= B. Surawicz|autore2= T. Knillans|titolo=Chou's electrocardiography in clinical practice : adult and pediatric|url= https://archive.org/details/chouselectrocard0000sura|anno=2008|editore=Saunders/Elsevier|città=Philadelphia|isbn=1-4160-3774-8|edizione=6|lingua=en|cid=Surawicz}}
* {{Cita libro|autore=W.J. Turkel|titolo=Spark from the Deep|url=https://archive.org/details/sparkfromdeephow0000turk|anno=2013|editore=The Johns Hopkins University Press|città=Baltimora|ISBN=978-1-4214-0981-8|lingua=en|cid=Turkel}}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{
{{Aritmie e anomalie del sistema di conduzione cardiaco}}
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[[Categoria:Diagnostica cardiologica]]
[[Categoria:Elettrofisiologia cardiaca]]
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