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{{NN|arte|giugno 2020}}
{{Bio
|Nome = Gerhard
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|Nazionalità = tedesco
|Immagine = Gerhard Richter, Prague (2017).jpg
|Didascalia = Gerhard Richter a [[Praga]] nel 2017
|Didascalia2 = {{Premio|Wolf|arti|1994|x}}<br />{{Premio|[[Premio Imperiale]]|1997}}
}}
 
Ha prodotto dipinti [[Astrattismo|astratti]] e [[Fotorealismo|fotorealistici]], fotografie e opere in vetro. È ampiamente considerato come uno dei più importanti artisti tedeschi contemporanei e molte delle sue opere hanno stabilito prezzi record alle aste, tanto che in passato è stato il pittore vivente più costoso sul mercato.
 
== Biografia ==
NasceNato a [[Dresda]] in [[Germania]]il 9 febbraio [[1932]]., Crescedal padre Horst, un maestro elementare, e dalla madre Hildegard, un'impiegata in una libreria e pianista dilettante, cresce nelle campagne dell'[[Alta Lusazia (Oberlausitz)]]. Lasciata la scuola all'età di sedici anni, inizia a lavorare come praticante nel campo della pubblicità e come pittore di scenografie teatrali per poi ritornare agli studi presso l'Accademia d'Arte di Dresda. Nel 1957 Richter sposa Marianne Eufinger, e nove anni dopo, nel 1966, nasce la sua prima figlia, Betty.
Richter insegna dapprima come professore temporaneo alla ''Hochschule für bildende Künste'' in [[Amburgo]] presso il Nova Scotia College of Art and Design, per poi divenire nel [[1971]] professore titolare presso l'Accademia d'Arte di [[Düsseldorf]]. Nel [[1983]], Richter si trasferisce da Düsseldorf a [[Colonia (Germania)|Colonia]] dove vive tuttora.
 
NelRichter insegna dapprima come professore temporaneo alla ''Hochschule für bildende Künste'' in [[1957Amburgo]] Richterpresso sposail MarianneNova Eufinger.Scotia NoveCollege anniof dopoArt nasceand laDesign sua(NSCAD), primaper figlia,poi Betty.divenire Nelnel 1971 professore titolare presso l'Accademia d'Arte di [[1982Düsseldorf]]. Nel 1982 sposa in seconde nozze la scultrice [[Isa Genzken]]. Nel 1983, Richter si trasferisce da Düsseldorf a [[Colonia (Germania)|Colonia]] dove vive tuttora. Suo figlio, Moritz, nasce dalla terza moglie, Sabine Moritz, nel [[1995]], lo stesso anno del loro matrimonio. Un anno dopo nasce la sua seconda figlia, Ella Maria.
 
Richter espone la sua prima personale di pittura, ''Gerhard Richter'', nel [[1964]] alla Galleria Schmela di Düsseldorf. Subito dopo espone a [[Monaco di Baviera|Monaco]] e [[Berlino]] e fino ai primi [[anni 1970|anni settanta]] espone frequentemente in varie città europee e neglidegli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
Alla [[XLVII Esposizione internazionale d'arte di Venezia|47ª Biennale Arte di Venezia]] del 1997 ha presentato 28 tele<ref>{{Cita web|url=https://www.gerhard-richter.com/it/exhibitions/la-biennale-di-venezia-47-esposizione-178|titolo=La Biennale di Venezia: 47. Esposizione|data=1997|lingua=en}}</ref> e ha ricevuto il Premio Internazionale La Biennale di Venezia.<ref>{{Cita web|url=https://artmap.com/labiennaledivenezia/exhibition/la-biennale-di-venezia-1997-1997|titolo=La Biennale di Venezia 1997|data=1997|lingua=en}}</ref>
La sua quarta retrospettiva, ''Gerhard Richter: 40 Years of Painting'', curata da [[Robert Storr]], apre al [[MOMA|Museo d'Arte Moderna di New York]] nel febbraio [[2002]], per poi essere trasferita a [[Chicago]], [[San Francisco]] ([[SFMOMA]]), e [[Washington (distretto di Columbia)|Washington, DC]]. Richter ha pubblicato numerosi cataloghi, monografie, e libri con le sue opere d'arte e note sulla pittura (''La pratica quotidiana della pittura'' a cura di Hans Ulrich Obrist). Per la sua attività artistica è stato insignito di numerosi riconoscimenti e premi. Richter continua a creare ed esibire i suoi dipinti.
 
La sua quarta retrospettiva, ''Gerhard Richter: 40 Years of Painting'', curata da [[Robert Storr]], apre al [[MOMAMuseum of Modern Art|Museo d'Arte Moderna di New York]] nel febbraio [[2002]], per poi essere trasferita a [[Chicago]], [[San Francisco]] ([[Museum of Modern Art (San Francisco)|SFMOMA]]), e [[Washington (distretto di Columbia)|Washington, DC]]. Richter ha pubblicato numerosi cataloghi, monografie, e libri con le sue opere d'arte e note sulla pittura (''La pratica quotidiana della pittura'' a cura di Hans Ulrich Obrist). Per la sua attività artistica è stato insignito di numerosi riconoscimenti e premi. Richter continua a creare ed esibire i suoi dipinti.
In occasione dei suoi 80 anni, nel [[2012]], Londra, Berlino e Parigi hanno ospitato una grande retrospettiva del pittore, con un successo di pubblico e di critica sorprendenti. Ne ha scritto a suo tempo Andrea Bonavoglia:
<blockquote>Sono presenti oltre 150 opere, tra le quali alcuni oggetti tridimensionali che appartengono più al design che alla scultura, vetri, specchi, transenne trasparenti. Questi oggetti hanno in comune con i quadri la leggerezza e la permeabilità, e spiegano bene, pur nella molto maggior presenza della pittura, un elemento chiave di Richter: la visione e la lettura a strati del visibile. Sovrapporre piani, letteralmente e magistralmente, è stata una delle invenzioni formali del pittore, e il sistematico ritorno di questa soluzione, nelle fotografie dipinte, nei quadri fotorealisti, nelle composizioni astratte ottenute dal moltiplicarsi di strati di colore poi parzialmente rimossi, ci aiuta a capire quasi per intero il suo lungo percorso artistico.<ref>{{Cita web|url=https://www.foglidarte.it/index.php/luoghi-mostre-eventi/194-gerhard-richter-panorama-1|titolo=Fogli e Parole d'Arte - Gerhard Richter. Panorama|autore=Andrea Bonavoglia|sito=www.foglidarte.it|lingua=it-it|accesso=2018-05-27}}</ref></blockquote>
 
In occasione dei suoi 80 anni, nel 2012, [[2012Londra]], Londra, [[Berlino]] e [[Parigi]] hanno ospitato una grande retrospettiva del pittore, con un successo disorprendente da parte del pubblico e didella critica sorprendenti. Ne ha scritto a suo tempo [[Andrea Bonavoglia]]:
== Arte ==
<blockquote>Sono presenti oltre 150 opere, tra le quali alcuni oggetti tridimensionali che appartengono più al design che alla scultura, vetri, specchi, transenne trasparenti. Questi oggetti hanno in comune con i quadri la leggerezza e la permeabilità, e spiegano bene, pur nella molto maggior presenza della pittura, un elemento chiave di Richter: la visione e la lettura a strati del visibile. Sovrapporre piani, letteralmente e magistralmente, è stata una delle invenzioni formali del pittore, e il sistematico ritorno di questa soluzione, nelle fotografie dipinte, nei quadri fotorealisti, nelle composizioni astratte ottenute dal moltiplicarsi di strati di colore poi parzialmente rimossi, ci aiuta a capire quasi per intero il suo lungo percorso artistico.<ref>{{Cita web|url=https://www.foglidarte.it/index.php/luoghi-mostre-eventi/194-gerhard-richter-panorama-1|titolo=Fogli e Parole d'Arte - Gerhard Richter. Panorama|autore=Andrea Bonavoglia|sito=www.foglidarte.it|lingua=it-it|accesso=2018-05-27}}</ref></blockquote>
[[File:Gerhard Richter by Lothar Wolleh.jpg|thumb|Gerhard Richter fotografato da [[Lothar Wolleh]]]]
L'arte di Gerhard Richter è carica di tensione tra la realtà oggetto del dipinto e la realtà creata dal dipinto stesso: processo e materiale. Richter è noto per i suoi foto-dipinti, in particolare i suoi paesaggi, e le sue complesse opere astratte. Nonostante la vastità del suo lavoro artistico, comunemente male-interpretato come polare, la pittura di Richter si sviluppa su un tema unificatore che è allo stesso tempo esprimibile come:
# Le immagini (e le idee e gli ideali) sono statici, superficiali, irraggiungibili, e devono essere avvicinate con la forza del dubbio
# La realtà è un processo di immaginazione e creazione materiale e revisione.
Il soggetto della pittura di Richter è il campo delle relazioni tra l'illusione e la realtà creata dai suoi dipinti.
 
== Gerhard Richter nei musei italiani ==
* [[MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo]], sez.sezione d'arte figurativa, di [[Roma]];
* [[Reggia di Caserta]], Collezione Terrae Motus
* [[Palazzo Butera]], Collezione Valsecchi, [[Palermo]]
 
== Film su Richter ==
[[File:Gerhard Richter by Lothar Wolleh.jpg|thumb|Gerhard Richter fotografato da [[Lothar Wolleh]]]]
* 1966: ''Kunst und Ketchup'', regia di Elmar Hügler, film per la televisione di [[Südwestfunk]], 14 dicembre 1966, 45 minuti
* 1969: ''Gerhard Richter – In der Werkstatt'', Orbis-Film, regia di Hannes Reinhardt, 13 minuti, [[Goethe-Institut]] Inter Nationes
* 1989: ''Augenblicke – Gerhard Richter: 18. Oktober 1977'', regia di Viktoria von Flemming, 14 minuti
* 1992: ''Gerhard Richter: Meine Bilder sind klüger als ich'', 55 minuti
* 1994: ''Gerhard Richter Malerei 1962–1993'', regia di Henning Lohner, 42 minuti
* 1999: ''Das Dresdener Frühwerk'', regia di Christine Haberlik, ''Aspekte'', [[ZDF]], 4 giugno 1999
* 2007: ''Das Richter-Fenster'', regia di Corinna Belz, [[Arte (rete televisiva)|Arte]], 26 agosto 2007
* 2011: ''Gerhard Richter – Painting'', regia di Corinna Belz, documentario, 97 minuti
* 2018: [[Opera senza autore]], film del regista tedesco [[Florian Henckel von Donnersmarck]], nel quale la vita del protagonista, Kurt Barnert, è ispirata a quella del pittore tedesco. Il film era basato sul libro ''Ein Maler aus Deutschland: Gerhard Richter. Das Drama einer Familie'' di Jürgen Schreiber. Richter ha accusato il regista dalla rivista americana ''[[The New Yorker]]'' di abusare e distorcere la sua 'biografia ".<ref>Diana Goodyear, ''Profiles – Blurres Lines'', The New Yorker del 21 gennaio 2019, pagg. 32–41</ref>
 
== ArteNote ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*Benjamin H. D. Buchloh (a cura di), ''Gerhard Richter. October Files'', postmedia books, 2020
*Hans Ulrich Obrist (a cura di), ''Gerhard Richter. La pratica quotidiana della pittura'', postmedia books, 2003; ISBN 978-88-7490-007-7
*[https://www.ledonline.it/leitmotiv/Allegati/leitmotiv040413.pdf Cristina Baldacci, ''Il duplice volto dell'Atlas di Gerhard Richter''], in “Leitmotiv – Motivi di estetica e di filosofia delle arti”, n. 4 (2004).
*Cristina Baldacci, ''Gerhard Richter. Cage'', in "L'archivio del senso" (a c. di T. Migliore), Milano, et al./edizioni, 2009, pp.&nbsp;90‐115.
* Enrico Agostini, ''Atlante di disorientamento. Un profilo di Gerhard Richter'', Firenze, Editrice Clinamen 2015; ISBN 978-88-8410-222-5
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.gerhard-richter.com|www.gerhard-richter.com}}
*{{cita web | 1 = http://www.postmediabooks.it/2003/08richter/08.htm | 2 = Libri di Gerhard Richter | accesso = 18 ottobre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141024001409/http://www.postmediabooks.it/2003/08richter/08.htm | dataarchivio = 24 ottobre 2014 | urlmorto = sì }}
*{{cita web | 1 = http://www.arteseleccion.com/maestros-it/richter-gerhard-216 | 2 = Gerhard Richter: Biografia e analisi critica | accesso = 24 gennaio 2010 | dataarchivio = 18 maggio 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100518102417/http://www.arteseleccion.com/maestros-it/richter-gerhard-216 | urlmorto = sì }}
*{{cita web|url=http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=38608|titolo=Gerhard Richter - L'astrazione nella figurazione}}
* [http://dreher.netzliteratur.net/1_Richter.pdf Thomas Dreher: Gerhard Richter: Atlas (1989)] Critica dell´esposizione in Lenbachhaus a Monaco, 1989, in Tedesco
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{{Premio Wolf Arti}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Pittura}}