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{{Edificio religiosocivile
|nome edificio = Villa-Seminario Barbarigo
|NomeEdificio = Chiesa dei Santi Defendente e Rocco
|Immagine immagine = Clusone, Oratorio di San Defendenteseminario 012.JPGjpg
|didascalia =
|Regione = {{IT-LOM}}
|SiglaStato paese = ITA
|divamm1 = Lombardia
|Latitudine =
|città = Clusone
|Longitudine
|cittàlink =
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|indirizzo =
|Città = [[Clusone]]
|stato = in uso
|AnnoConsacr =
|periodo costruzione = XX secolo
|Architetto =
|inaugurazione = 1934
|StileArchitett =
|demolito =
|InizioCostr = [[1471]]
|distrutto =
|FineCostr = [[XV secolo]]
|ricostruito =
|DedicatoA = [[San Defendente]], [[San Rocco]]
|stile =
|uso =
|altezza =
|costo =
|architetto =
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore =
|proprietario =
|committente =
}}
 
La '''Villa-Seminario Barbarigo''' è stato il [[Seminario#Organizzazione|Seminario minore]] di [[Clusone]], dal [[1934]] fino agli [[anni 60]]. Attualmente ''Villa Barbarigo'' è la sede di tre [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|Istituti di Scuola Superiore]]: l'Istituto d'Istruzione Superiore "Andrea Fantoni", l'Istituto CFP Alberghiero e l' Istituto d'Istruzione Superiore "Tarcisio Pacati".
==Storia==
La [[dedicazione]] della chiesa ai santi [[san Defendente|Defendente ]] e [[san Rocco|Rocco]] è fatta risalire o all'anno della sua costruzione, [[1471]] o all'epidemia di [[peste]] che colpì la [[Val Seriana]] nel [[1477]]. I due [[santi]] sono i [[patroni]] protettori dalla peste; a questi due santi si rivolsero costantemente i cittadini [[Clusone|clusonesi]] per scampare al pericolo del [[peste|morbo]]. Per ringraziarli della salvezza ottenuta, i cittadini fecero costruire questa chiesa come ex voto e, da subito, le sue pareti cominciarono ad accogliere immagini dei santi più venerati e invocati dagli abitanti. AltrI santi sono rappresentati in altre chiese della cittadina: Maria, Rocco, Sebastiano, Cristoforo, Sigismondo re dei Burgundi, ma tra tutti gli affreschi votivi spiccano per numero e varietà le effigi di Defendente e Rocco.
 
==Descrizione Storia ==
L'ex [[Seminario#Organizzazione|seminario minore]] di [[Clusone]] è denominato ''Villa Barbarigo'' in onore di [[Gregorio Barbarigo|san Gregorio Barbarigo]], [[vescovo]] di [[Diocesi di Bergamo|Bergamo]] dal [[1657]] al [[1664]]. Voluto dalla [[Diocesi di Bergamo]] come residenza estiva per gli aspiranti al [[sacerdozio]] che frequentavano il [[Seminario vescovile Giovanni XXIII|Seminario di Bergamo]], divenne poi nel [[1934]] anche sede del [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|Ginnasio Inferiore]] e seminario minorile per gli scolari delle ultime due classi elementari e delle cinque successive, ospitando sino a trecento persone, tra gli alunni, professori insegnanti e addetti ai servizi. I terreni su cui sorge furono acquistati negli anni [[anni 20]] del [[XX secolo|'900]] dall’[[arciprete]] di [[Clusone]] monsignor Attilio Plebani, su richiesta del [[vescovo]] [[Luigi Maria Marelli]] e con l’opera di monsignor [[Adriano Bernareggi]].
La struttura architettonica assai semplice, a navata unica, arco trionfale ad ogiva e presbiterio voltato a crociera, ricalca lo schema delle chiese tardo quattrocentesche diffuso sul territorio, probabilmente anche quello dell’antica parrocchiale. Il piccolo campanile e il portico a tre campate edificato nel ‘500, sono elementi caratterizzanti la chiesa. Le tre campate del portico sono addossate all’originaria facciata a capanna occultandone, quindi, gli affreschi del primo ‘500. Questo elemento architettonico era funzionale ad ospitare i fedeli che non trovavano posto all’interno. Le due finestrelle, anch’esse cinquecentesche (ante 1575), sono state a perte per consentire la contemplazione dell’altare e la preghiera anche senza entrare.
===Esterno===
 
Venne inaugurato il [[29 ottobre]] [[1934]] con una solenne cerimonia a cui presero parte autorità ecclesiastiche e civili, oltre che le rappresentanze degli altri Seminari della [[Regione ecclesiastica Lombardia|Lombardia]]. La benedizione del nuovo edificio fu impartita dal cardinal [[Alfredo Ildefonso Schuster|Ildefonso Schuster]], [[Arcidiocesi di Milano|arcivescovo di Milano]], affiancato dai vescovi Merelli e [[Adriano Bernareggi|Bernareggi]] e da numerosi prelati, tra cui monsignor [[Papa Giovanni XXIII|Angelo Roncalli]] (futuro [[papa]]), monsignor [[Gustavo Testa|Gustavo Testa]] (divenuto poi vescovo), monsignor Attilio Plebani (arciprete di Clusone).
===Interni===
 
La funzione educativa del [[seminario]] continuò fino agli [[Anni 1970|anni ‘70]] del [[XX secolo|'900]]. A [[Clusone]] i seminaristi godevano di un ambiente funzionale e confortevole con servizi adeguati alle esigenze, sia nel periodo scolastico che nella stagione estiva. Esclusi i permessi per il ritorno in famiglia, uscivano dal [[seminario]] per effettuare passeggiate nei dintorni accompagnati dagli educatori (i [[Prefetto#Prefetti nella Chiesa cattolica|prefetti]]) e per partecipare alle funzioni religiose più importanti celebrate nella [[parrocchia]] di [[Clusone]], comprese le [[Processione|processioni]].
==Note==
 
La [[Clusone|popolazione clusonese]] accedeva invece al [[seminario]] in occasione dell’annuale ''Accademia'' (recita di [[Canto|canti]] e [[Poesia|poesie]]) fissata per la [[Maria (madre di Gesù)|Festa dell’Immacolata]], l’[[8 dicembre]], e per la partecipazione alla [[messa]] della [[Natale|notte di Natale]], unica celebrazione nella zona.
 
Il primo [[Rettore (ecclesiastico)|rettore]] del [[seminario]] fu don Marco Farina. Nel [[1944]] gli successe don Giovanni Stefano Baronchelli, nel [[1951]] don Bruno Foresti, nel [[1967]] don Giuseppe Cesani (pro-rettore), nel [[1970]] don Gianni Carminati (pro-rettore).
 
Il numero degli aspiranti al [[sacerdozio]], notevolmente diminuito negli [[Anni 1970|anni ’70]], portò alla chiusura della struttura da parte della [[Diocesi di Bergamo|diocesi]]. Nel [[1973]] la proprietà venne alienata dall’[[Provincia di Bergamo|Amministrazione provinciale di Bergamo]], che la acquisì per farne un [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|polo scolastico superiore]], funzione tuttora attiva.
 
=== Il periodo della guerra ===
 
Nella storia del seminario di Clusone si ricordano dei fatti salienti avvenuti nel periodo della [[Seconda guerra mondiale]]:
* la requisizione, sia pure parziale, tra il [[luglio]] [[1944]] e l’[[aprile]] [[1945]], dell’ambiente da parte delle autorità civili per ospitare una [[Colonia estiva|colonia]] di bambini italiani;
* l’ospitalità, verso fine [[febbraio]] [[1945]], a un comando di 60 soldati [[Germania|tedeschi]], con 600 prigionieri [[Russia|russi]];
* l’episodio di maggior rilievo è quello relativo alla giornata del [[27 aprile]] [[1945]], quando avvenne all'interno del [[seminario]] lo scontro tra l’attiva [[Partigiano|formazione partigiana]] di [[Rovetta]] (con il [[parroco]] del paese Don Bravi) e i [[Wehrmacht|tedeschi]], arroccati tra le [[Muratura|mura]] del [[seminario]] stesso.<ref>*{{cita libro|autore=A. Bendotti, E. Ruffini|titolo=Gli ultimi fuochi: 28 aprile 1945, a Rovetta|città=Vilminore di Scalve|data=2008|pagina=58}}</ref>
 
== Architettura ==
All’ edificazione, su progetto dell’[[architetto]] Giulio Paleni, parteciparono ben quattro ditte (Oberti - Gritti, Quarti – Remondi) che ultimarono i lavori in tempi rapidissimi (dal [[giugno]] [[1933]] all’[[ottobre]] [[1934]]), utilizzando anche [[manodopera]] locale.
 
Ubicato in felice posizione tra il verde dei prati, ai piedi del [[Montagna|monte]] Cimiero, in luogo riparato dai venti e ben esposto al sole, il complesso (costato poco più di 2 milioni di [[Lira (moneta)|lire]]) risultò degno di ammirazione per la sobria eleganza delle linee, per l’ampiezza e luminosità dei locali interni e per l’amenità del paesaggio circostante.
 
Gli ambienti sono 80, distribuiti su 4 piani; comprendono aule scolastiche, sale, appartamenti per i superiori, otto dormitori, bagni, infermeria, lavanderia, guardaroba e una palestra. Sono collegati da [[Corridoio|corridoi]] ariosi e ben illuminati: intorno vasti cortili, campi da gioco, [[Tappeto erboso|prato]] e [[bosco]]. Una casetta adiacente al fabbricato ospitava la famiglia di un [[agricoltore|contadino]] che allevava mucche e animali da cortile e coltivava un orto fornendo prodotti freschi per il consumo alimentare interno.
L’ingresso principale dell’edificio è posto al primo piano alla base del [[campanile]], elemento architettonico centrale che si innalza tra le due ali simmetriche; si affaccia su una monumentale [[balcone|balconata]] circolare a cui si accede da una [[Gradinata|doppia gradinata]] in pietra ed è in corrispondenza con l’entrata della [[cappella]] alla quale fu dedicata, all’epoca della costruzione, una cura particolare.
 
La chiesetta (ora è un [[auditorium]]) ricca di [[Marmo|marmi]] e decorazioni a [[mosaico]], presentava nel centro dell’[[abside]] un [[Altare|altare a mensa]] rivolto verso i [[Fedeltà (Bibbia)|fedeli]] (novità assoluta nella diocesi, per l’epoca) e un [[tabernacolo]] d’argento, sospeso al [[baldacchino]] con una colomba eucaristica sovrastante. Fu dotata di arredi ed elementi sacri in stile antico, offerti da anonimi benefattori e di un [[Organo (strumento musicale)|organo]] della ditta Balbiani.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Patrizia Iorio, Mino Scandella|titolo=La chiesa dei Santi Defendente e Rocco a ClusoneAdriano Bernareggi: dovevescovo l'artedi diventaBergamo preghiera1932/1953|editore=CircoloEdizioni Culturaledel BaradelloSeminario|città=ClusoneBergamo|annodata=20161979}}
*{{Cita news|autore=|titolo=Il Seminario di Clusone. Ricordi e testimonianze|pubblicazione=Alere|data=1984|pp=}}
*{{Cita news|autore=S. Baronchelli|titolo=Il Seminario ieri e oggi: Venticinquesimo del Seminario di Bergamo|pubblicazione=Alere|data=1993|pp=}}
*{{cita libro|autore=|titolo=Monsignor Marco Farina: un prete nel cuore della città|città=Bergamo|data=2005}}
*{{cita libro|autore=A. Bendotti, E. Ruffini|titolo=Gli ultimi fuochi: 28 aprile 1945, a Rovetta|città=Vilminore di Scalve|data=2008}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Chiesa del Paradiso (Clusone)}}
 
== Collegamenti esterni==
{{cita web|url=|titolo=|editore=}}
{{Clusone}}
{{Portale|architettura|Bergamo|cattolicesimo}}
 
{{Portaleportale|architettura|Bergamo|cattolicesimo}}
[[Categoria:Chiese di Clusone]]
 
<nowiki>[[Categoria:Chiese di Clusone]]
[[Categoria:Seminari cattolici d'Italia]]
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