Torre dei Lamberti: differenze tra le versioni
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{{Edificio civile
|nome edificio = Torre dei Lamberti
|immagine =
|didascalia = La torre del Lamberti vista da [[piazza dei Signori (Verona)|piazza dei Signori]]
|paese = ITA
|divamm1 =
|città = Verona
|indirizzo = [[Piazza delle Erbe (Verona)|Piazza delle Erbe]]
|
▲|periodo costruzione = [[XI secolo]] - [[1403]]
|demolito =
|distrutto =
|ricostruito =
|stile =
|uso =
▲|uso = <!-- di default è "in uso" -->
|altezza = 84 metri
|costo =
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|costruttore =
|proprietario = Comune di Verona
|committente =
}}
La '''
== Le origini ==▼
== Storia e descrizione ==
All'incirca a metà di [[piazza delle Erbe (Verona)|piazze Erbe]] sorge la torre dei Lamberti, appartenuta all'[[Lamberti (famiglia veronese)|omonima famiglia]] e la cui costruzione si fa risalire al 1172. La prima fase romanica, di altezza modesta, si può facilmente individuare in quanto corrisponde alla parte di costruzione caratterizzata da una muratura in cui si alternano regolari fasce di mattoni di [[laterizio]] e conci di [[tufo]]. Nel 1295, a seguito della deliberazione del 28 novembre, vennero installate sulla torre due campane ancora presenti: il ''Rengo'', di maggiori dimensioni, per la convocazione del Consiglio comunale e per la chiamata alle armi, e la ''Marangona'', più piccola, per gli incendi.<ref name=veronacom>{{cita web|url=https://verona.com/it/verona/torre-dei-lamberti/|titolo=Torre dei Lamberti|accesso=3 marzo 2020|urlarchivio=https://archive.is/20210303164929/https://verona.com/it/verona/torre-dei-lamberti/|urlmorto=no}}</ref>
Nel [[1140]], in piena età comunale, fu eletta a [[torre civica]] e venne installata la prima [[campana]], di cui non si sa nulla. Nel [[1272]] gli statuti stabilirono che, oltre alla campana dell'[[Arengo]] (poi denominata Rengo, dall'assemblea che chiamava in adunanza), ve ne fosse anche un'altra, la Marangona (deriva da “marangon”, che nel [[dialetto veronese]] significa falegname), per segnalare l'inizio e la fine delle attività lavorative<ref name="ReferenceA">Appunti di Mario Carregari, Pietro Sancassani e Luigi Gardoni presso l'archivio della Scuola Campanaria Verona in S. Anastasia.</ref>.▼
[[File:Verona, Province of Verona, Italy - panoramio (39).jpg|miniatura|sinistra|La torre vista da [[piazza delle Erbe (Verona)|piazze Erbe]]]]
Notizie successive raccontano di un fulmine che nel maggio 1403 fece crollare la sommità della torre cui seguirono i lavori di restauro e innalzamento: tali lavori partirono solamente nel 1448 e terminarono tra il 1463 e il 1464 e videro la realizzazione della [[cella campanaria]] ottagonale, in cui si aprono alte ed eleganti [[bifore]] [[Architettura gotica|gotiche]] in pietra. Tra 1779 e 1798<ref name=Sancassani179/> venne infine aggiunto l'orologio, vista la notevole altezza di 84 metri della torre, visibile da tutta la città.<ref name=veronacom/>
Nel [[1311]] una campana venne rifusa e ne fu aggiunta un'altra, denominata Consolata. Nel [[1394]] toccò a Gianfrancesco da [[Legnago]] rifare il Rengo<ref>Sancassani, ''Le mie campane'', pag. 178.</ref>, il quale era allora usato anche per scandire le esecuzioni delle condanne capitali, gli allarmi, i segnali di incendio e il raduno delle milizie.▼
Dal 1972 la torre è aperta al pubblico per consentire a turisti e veronesi di godere del panorama della città e delle [[Torricelle]].<ref>{{cita web|url=https://torredeilamberti.it/storia/|titolo=Cenni storici|accesso=4 marzo 2020}}</ref>
[[File:Lamberti.jpg|
Nel [[1406]] i campanari fecero una supplica affinché il governatore veneziano ([[Dedizione di Verona|da poco Verona era passata sotto il dominio della Serenissima]]), mantenesse i loro privilegi, cosa da lui confermata. Sono giunti fino a noi i nomi dei suonatori di allora: Giovanni di Bonifacio da [[Chiesa di San Giovanni in Valle|San Giovanni in Valle]], Cristoforo di Michele da [[Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Verona)|San Nazaro]], Benassù di Giacomo da [[Santa Maria in Organo]], Giovanni di Nicola Cappucci da [[Chiesa di San Fermo Maggiore|San Fermo]].▼
▲Nel
▲Nel
▲A quel tempo erano presenti nella torre i campanari, aventi anche la funzione di custodi, guardie carcerarie (la torre solitamente ospitava qualche detenuto) e vedette. Erano male stipendiati, ma potevano alloggiare gratuitamente nella torre ed erano esenti da tasse e da obblighi militari<ref name="AA.VV."/>. Nel
▲[[File:Lamberti.jpg|thumb|La Torre dei Lamberti fotografata dal [[Duomo di Verona#Il campanile|campanile del Duomo di Verona]].]]
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Verona, 1972) - BEIC 6347283.jpg|
Nel 1452 all'Archicampanista Gasparino da [[Vicenza]] fu assegnata la rifusione delle campane ''Marangona'' e ''Rengo''. Nel 1471 la ''Marangona'' fu nuovamente rifatta poiché si incrinò.<ref name="AA.VV." /> Nel 1521 i Bonaventurini rifecero il ''Rengo'', che fu dagli stessi rifuso nuovamente nel 1557, ottenendo quello che ancora oggi squilla sulla torre, all'interno della cella ottagonale.<ref>{{cita|Gardoni|p. 111}}.</ref> Nel 1597 la dinastia Da Levo rifuse invece la ''Marangona'', come ricorda il maestro Gardoni, «in sagoma gotica». Si conosce anche l'identità dei campanari in servizio nel 1606, Ruggero Minali e figli, sostituiti nell'incarico, dal 1632 al 1797 dalla famiglia Tanara, nelle cui cronache si ricorda come una loro anziana famigliare rimase incenerita da un [[fulmine]] mentre stendeva ad una finestra della torre; dalla stessa cadde poi un giovane della loro famiglia senza riportare lesione alcuna.<ref name="AA.VV." />
Nel 1779 il celebre fonditore Giuseppe Ruffini preparò una campanella delle ore in [[Si (nota)|Si]] (in accordo di ottava col Rengo) e un'altra, detta ''Rabbiosa'', per completare l'accordo che così risultava: ''Rengo'', nota [[si (nota)|Si]] [[bemolle]], fuso dai Bonaventurini nel 1557; ''Marangona'', nota [[re (nota)|Re]], fusa dai Da Levo nel 1597; ''Rabbiosa'', nota [[fa (nota)|Fa]] [[diesis]], fusa da Ruffini nel 1779; ''Consolata'' o ''Bajona'', nota [[la (nota)|La]], fusa da ignoto nel 1311; e infine il ''Campanello delle ore'', nota [[si (nota)|Si]] [[bemolle]], fuso da Ruffini nel 1779. Queste sono le campane che suonarono durante lo storico episodio delle [[Pasque Veronesi]].<ref name="AA.VV." />
[[File:Torre dei Lamberti Pasque Veronesi.jpg|miniatura|verticale|Dettaglio della cella campanaria durante la rievocazione della [[Pasque Veronesi]]]]
Sempre nel [[1779]] vi fu la proposta di collocare un grande orologio sulla torre, ma l'orologiaio che doveva compiere il lavoro morì prima di iniziare. Fu, nel [[1798]] il conte Giovanni Sagramoso a collocare, a sue spese, l'orologio, in sostituzione di quello della vicina [[Torre del Gardello]], il quale aveva smesso di funzionare da tempo<ref>Sancassani, ''Le mie campane'', pag. 179.</ref>.▼
▲Sempre nel
▲[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Verona, 1972) - BEIC 6347283.jpg|thumb|La scala a chiocciola nella torre. Foto di [[Paolo Monti]], 1972.]]
Nel 1833 il Cavaliere Giovanni [[Cavadini]], direttore di una fonderia di campane rivale di quella del fratello Francesco, rifuse ''Marangona'', ''Rabbiosa'' e ''Bajona'' ottenendo il complesso attuale, così composto: ''Rengo'', nota [[si (nota)|Si]] [[bemolle]] 2, diametro 184 cm, peso 4215 kg, fusa dai Bonaventurini nel 1557, la quale si tratta una delle migliori campane del [[rinascimentali|Rinascimento]] sia dal punto di vista acustico che decorativo, oltreché una rarità per epoca e dimensioni; ''Marangona'', nota [[re (nota)|Re]]3, diametro 130 cm, peso 1300 kg, ottima e ricca fusione di Giovanni Cavadini del 1833, si tratta di una delle migliori realizzazioni del periodo e, senza dubbio, la migliore di questo fonditore; ''Bajona'', nota [[fa (nota)|Fa]]3, diametro 108 cm, peso 750 kg, fusa con la ''Marangona''; ''Campanello'', nota [[si (nota)|Si]] [[bemolle]] 3, diametro 82 cm, peso 330 kg, fusa dal Ruffini nel 1779, usata sempre come segnale orario. L'insieme, da cui venne esclusa la campana ''Consolata'', non più ripristinata, forma un accordo armonico fondamentale di quattro bronzi "a salto" ([[si (nota)|Sib]]2-[[re (nota)|Re]]3-[[fa (nota)|Fa]]3-[[si (nota)|Sib]]3), come era d'uso in epoca barocca.<ref>{{cita web|url=https://8a4e9807-0db0-4bb6-b484-6d5ca5f33885.filesusr.com/ugd/b47363_cdbbb62d2c84493b8d79c1f6d40b3fe7.pdf|titolo=Torre dei Lamberti|sito=scuolacampanariaverona.it|accesso=4 marzo 2020}}</ref>
Agli inizi del
▲Agli inizi del [[Novecento]] il compito fu affidato ai [[Campane alla veronese#I campanilismi del Novecento|campanari di S. Anastasia]]. Fu il Rengo, il 4 novembre [[1918]], alle 10:30, suonando a festa, ad annunciare [[Armistizio di Villa Giusti|l'armistizio con l'Austria]], conclusione della [[prima guerra mondiale]]<ref>Il Rengo suonò anche l'8 ([[Armistizio di Compiègne|capitolazione della Germania]]) e l'11 novembre ([[Armistizio di Compiègne|giorno della firma dell'armistizio]]); Sancassani, ''Le mie campane'', pag. 178.</ref>.
== Note ==
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== Bibliografia ==
*
* {{cita libro|autore=Pietro Sancassani|titolo=Le mie campane: storia di un'arte e di una tradizione del Millenovecento|città=Verona|anno=2001|sbn=CFI0521266}}
== Voci correlate ==
* [[Verona]]
* [[
* [[Palazzi di Verona]]
* [[Palazzo della Ragione]]
* [[Scala della Ragione]]
* [[Cappella dei Notai]]
* [[Galleria d'arte moderna Achille Forti]]
* [[Campane alla veronese]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=https://www.scuolacampanariaverona.it/torre-dei-lamberti|titolo=Torre dei Lamberti}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|Verona}}
[[Categoria:Torri di Verona|Lamberti]]
[[Categoria:Torri ad orologio]]
[[Categoria:Palazzo della Ragione (Verona)]]
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