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Le quattro Compagnie "Fucilieri di Sicurezza", in totale una forza di circa venticinque Ufficiali e meno di ottocento fanti, erano responsabili ed uniche incaricate della sicurezza dei quattro depositi ad armamento nucleare della "Brigata Missili"; il loro addestramento era specialistico anche per azioni da guerra di copertura, avanscoperta e messa in sicurezza dei percorsi di guerra da farsi in simultanea coordinazione con squadre multiple da tre, quattro, cinque componenti che prevedeva conoscenza delle tecniche di pre-esplorazione e messa in sicurezza del territorio per un'efficace azione di copertura e di scorta alle colonne e agli automezzi in movimento. A loro era affidata la sicurezza sia delle autocolonne in movimento, durante le missioni per trasferimento e lancio dei missili, che delle postazioni nelle fasi di prelancio e lancio. I fanti, giovani militari di leva, non erano corpi formati da truppe volontarie (come i paracadutisti, soldati ad altissima specializzazione), però l'esercito li sottoponeva lo stesso a un duro addestramento, ottenendo risultati certamente non inferiori ai corpi formati da volontari.
In realtà i membri di tali unità appartenevano ad una élite delle forze di fanteria, chi vi faceva parte era inquadrato nella specialità d'Arma di "Fanteria per gruppo missili superficie/superficie", formate da quattro compagnie autonome da combattimento d'assalto, attive dal 1962 al 1992.
Dovendo operare sia dietro ma pure sul fronte, i fucilieri dell' "Aquileia", erano assaltatori particolarmente addestrati al controllo del campo di battaglia, alla controinterdizione, quindi all'individuazione e annientamento di reparti d'élite quali incursori o acquisitori obiettivi. Il loro addestramento comprendeva anche attività con reparti della NATO.
Una procedura base per i tempi di reazione per un pronti al lancio, in caso di allarme anche notturno per potenziale minaccia missilistica, erano negli anni ottanta, ottimizzati e coordinati tra i Comandi e le varie specializzazioni
Il controllo esterno del sito era sotto l'esclusiva responsabilità di un nucleo di otto Carabinieri, i quali quotidianamente e ad orari prestabiliti verificavano con l'autovettura in dotazione lo stato di sicurezza perimetrale e controllavano le zone adiacenti. I Carabinieri erano alloggiati in una casermetta logisticamente indipendente all'interno del corpo di guardia principale.
Il corpo di guardia principale della polveriera, ospitava le due squadre di guardia smontanti, i fanti responsabili della sicurezza del sito erano più ottanta fanti più i graduati di truppa, suddivisi in quattro squadre armate di [[Beretta BM 59|F.A.L]] e [[MG 42|M.G.]], pronti, in caso di allarme, a posizionarsi anche in postazioni mimetizzate interrate situate tra la recinzione esterna e quella interna, dei depositi USA e quello Nazionale. Il capannone denominato zona di deposito munizioni "Nazionale" conteneva dal centro al soffitto e fino al limite del suo perimetro interno, stivato su file multiple e in piani multipli, un'importante quantitativo di granate e spolette made in USA per obice. Le postazioni fisse, murate e interrate, coperte da una botola in ferro e distribuite lungo tutto il perimetro del sito Rigel, erano pronte per accogliere in contrattacco difensivo di consolidamento nuclei di pronto intervento dotati di fucili mitragliatori M.G. in dotazione. Queste postazioni fisse erano posizionate in modo da dare completa e continua copertura di fuoco con fucile mitragliatore M.G. in tutto il perimetro del sito.
Il comando del sito fu affidato fino al 1975 agli "Ufficiali subalterni di Complemento", provenienti dalla "Scuola AUC di Fanteria" di Ascoli Piceno (sciolta poi nell'autunno del 1975 nell'ambito di una ristrutturazione dell'esercito). Con la vecchia normativa si usciva dal Corso AUC come Sergente AUC ed assegnati ad un reggimento per una prima esperienza formativa, dopodiché solo alla nomina a Sottotenente si veniva trasferiti ad altro reparto operativo. Successivamente il comando fu affidato agli A.U.C. provenienti dalla nuova "Scuola di Fanteria" di Cesano di Roma, dove si formavano i nuovi Ufficiali con specializzazione "Fanteria d'assalto Motorizzata".
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