Codice QR: differenze tra le versioni
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[[File:QR URL itmwiki Main Page.png|thumb|Codice QR contenente il collegamento alla versione mobile della pagina principale di [[Wikipedia in italiano]]]]
Un '''codice QR''' (in inglese '''''QR Code''''')<ref>''QR Code'' è un [[Marchio#Marchio registrato|marchio registrato]] di [
In un solo crittogramma possono essere contenuti fino a 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici. Genericamente il formato matriciale è di 29x29 quadratini e contiene 48 alfanumerici.
Il nome "QR" è l'abbreviazione dell'[[Lingua inglese|inglese]] ''Quick Response'' ("risposta rapida"), in virtù del fatto che il codice fu sviluppato per permettere una rapida decodifica del suo contenuto<ref name=DENSO-1>{{en}}[
== Storia ==
Il codice QR fu sviluppato nel [[1994]] dalla compagnia giapponese [[Denso|Denso Wave]],<ref name=DENSO-1/> per tracciare i pezzi di automobili nelle fabbriche di [[Toyota]]. Vista la capacità del codice di contenere più dati di un codice a barre,<ref>{{cita web|lingua=en|url=
Nel [[1999]] Denso Wave ha distribuito i codici QR sotto [[licenza libera]],<ref name=OpenCode>{{en}}[
In questo contesto di sviluppo pervasivo del [[web mobile]] nella vita quotidiana dei giapponesi,<ref name=MITPRESS>{{en}}[
Per qualche tempo in Giappone si diffuse anche l'utilizzo dei codici QR sui biglietti da visita per semplificare l'inserimento dei dati nella rubrica del cellulare. Questa usanza subì però un notevole rallentamento con lo sviluppo dei sistemi di trasmissione dati via [[Radiazione infrarossa#Utilizzi|infrarossi]].
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In [[Europa]] e negli Stati Uniti la diffusione dei codici QR è stata lenta, ma dalla fine degli [[anni 2000]], favorita anche dallo sviluppo del mercato degli [[smartphone]], la tecnologia ha acquistato maggiore notorietà, anche in [[Italia]]<ref>[http://blog.panorama.it/hitechescienza/2010/04/26/tutti-pazzi-per-il-qr-code/ ''Tutti pazzi per il Qr-code''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100612173436/http://blog.panorama.it/hitechescienza/2010/04/26/tutti-pazzi-per-il-qr-code/ |date=12 giugno 2010 }}. «[[Panorama (rivista)|Panorama]]», 26 aprile 2010. Consultato il 23 luglio 2010</ref>. Tuttavia, con la diffusione su larga scala dei codici QR mediante i dispositivi mobili, nel 2014 Federprivacy ha evidenziato che possono essere facilmente utilizzati per scopi dannosi, trasmettendo virus, istruzioni malevole, e attivare altre azioni indesiderate.<ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/agenda/2014/05/06/a-pisa-il-privacy-day-forum_140c524f-41c6-46be-9f96-1c35e27497dc.html Ansa, 8 maggio 2014 "A Pisa il Privacy Day Forum"]</ref><ref>[http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2014/05/10/news/quando-il-web-fa-a-pugni-con-la-privacy-1.9200260 Il Tirreno, 10 maggio 2014 "Quando il web fa a pugni con la privacy"]</ref><ref>[http://www.pisatoday.it/cronaca/privacy-day-forum-le-minacce-reali-vengono-dal-mondo-virtuale-francesco-pizzetti-2151401.html Pisa Today, 9 maggio 2014 "privacy day forum, le minacce reali vengono dal mondo virtuale"]</ref><ref>[http://www.lastampa.it/2014/05/02/tecnologia/internet-minaccia-la-privacy-se-ne-parla-al-privacy-day-forum-3xn4m2erMjtGiqu0afQL8J/pagina.html La Stampa, 2 maggio 2014 "Internet minaccia la privacy: se ne parla al Privacy Day Forum"]</ref> Accanto alla definizione QR Code prende piede una definizione più esplicita: mobtag. Sono infatti molte le applicazioni gratuite<ref name=ListaSoft>[http://it.semapedia.org/ Lista di lettori per cellulari di codici QR] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100715131810/http://it.semapedia.org/ |data=15 luglio 2010 }} sul sito di [[Semapedia]]. Consultato il 23 luglio 2010</ref> di lettura dei QR distribuite sia dal [[Google Play|Play Store]], che da [[App Store]] o da altri [[sito web|siti web]].
Inoltre diversi siti, tra cui l'[[open source]] ZXing Project,<ref name=ZXing>[
== Licenze e standard ==
[[File:QR Code Structure Example 2.svg|thumb|upright=1.6|Esempio di struttura di codice QR]]
Nel [[1999]] Denso Wave, pur conservando i diritti di [[brevetto]], ha permesso l'uso del codice QR con [[licenza libera]],<ref name=OpenCode/> definito e pubblicato come standard [[ISO]].<ref name=DENSOStandard>{{en}}[
*Nell'ottobre [[1997]] è stato reso disponibile lo standard AIM, rinnovato nel 1999.<ref>{{en}}[https://www.aimglobal.org/estore/ProductDetails.aspx?ProductID=31 AIM specification for QR Code] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100621070835/https://aimglobal.org/estore/ProductDetails.aspx?ProductID=31 |data=21 giugno 2010 }} Consultato il 22 luglio 2010</ref>
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*Il primo settembre [[2006]] è stato approvato un nuovo standard ISO (ISO/IEC 18004:2006)<ref>{{en}}[http://www.iso.org/iso/iso_catalogue/catalogue_tc/catalogue_detail.htm?csnumber=43655 ISO/IEC 18004:2006. QR Code symbology specification] Consultato il 22 luglio 2010</ref>
Sul versante [[applicazione (informatica)|applicazione]], vi è qualche variazione tra [[implementazione|implementazioni]], [[NTT docomo]] ha stabilito [[Standard (informatica)|standard]] de facto per la codifica degli [[URL]], le informazioni di contatto, e molti altri tipi di dati.<ref>{{en}}[
Il progetto ''[[open source]]'' ''Zxing'' pubblica una guida agli standard di codifica delle informazioni nei [[codice a barre|codici a barre]].<ref>{{en}}[
==Varianti==
[[File:MicroQR Example.png|thumb|60px|Esempio di ''Micro QR'']]
*Il Micro QR (''Micro QR code'') è una versione ridotta del normale codice QR, usata per applicazioni che richiedono un uso di spazi ridotti e una minore quantità di informazioni, come ad esempio l'[[Identificatore|ID]] di [[circuiti stampati]] o di [[componenti elettronici]]. Esistono diverse forme di Micro QR, quella più densa di informazioni può contenere fino a 25 [[Alfabeto alfanumerico|caratteri alfanumerici]].<ref>{{en}}[
*Sfruttando la capacità di [[rilevazione e correzione d'errore]] [[Codice Reed-Solomon|Reed-Solomon]] dei codici QR, si possono modificare i codici entro il limite della leggibilità, incorporando immagini come logo,<ref name=Murakami>{{en}}[http://creativity-online.com/news/designer-barcodes/136346 ''Designer QR Codes: Beyond Black and White. The Murakami-inspired Louis Vuitton QR code''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100402094714/http://creativity-online.com/news/designer-barcodes/136346 |data=2 aprile 2010 }}. «Creativity», 29 aprile 2009. Consultato il 28 luglio 2010.</ref> caratteri e foto, senza perdere alcuna informazione utile alla lettura del codice.
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===Specifiche===
I codici QR possono memorizzare fino a un massimo di 4.296 caratteri alfanumerici, 7.089 caratteri numerici.
Nei codici QR è utilizzato il [[codice Reed-Solomon]] per la [[rilevazione e correzione d'errore]]: nel caso in cui il QR fosse in parte danneggiato, per esempio da macchie o graffi sul supporto cartaceo, l'applicazione Reed-Solomon permette di ricostruire i [[dato|dati]] persi, ripristinando, durante la decodifica, fino al 30% delle informazioni codificate.<ref name=Specifiche>{{en}}[
[[File:Extreme QR code to Wikipedia mobile page.png|thumb|Esempio di un codice QR con abbellimento artistico. Il risultato della scansione non viene alterato grazie al sistema di correzione degli errori.]]
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==Uso nell'arte==
*Nel [[2007]] il gruppo pop britannico [[Pet Shop Boys]] ha usato i codici QR per il [[download]] del singolo ''[[Integral (Pet Shop Boys)|Integral]]''. Nel relativo [[videoclip]]<ref>[
*Nel [[2009]], l'artista giapponese [[Takashi Murakami]], in collaborazione con l'agenzia creativa SET, ha realizzato un ''Design QR'' formato con le immagini del [[pattern]] di [[Louis Vuitton]] e di uno dei personaggi dell'artista.<ref name=Murakami/> Il codice indirizza verso il sito giapponese per dispositivi mobili della ditta di pelletteria.
*Nel video del singolo ''[[All the Lovers]]'' (2010) di [[Kylie Minogue]] compare un codice QR stampato su alcuni oggetti.<ref>[
*Nel 2012 al Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia, vengono esposti dei QR code su card interattive opera degli architetti Tiziana Amicuzi e Giulio Pascali che raccontano il viaggio in rete del gruppo Gran Touristas<ref>http://www.cosebellemagazine.it/le-stagioni-dellitalia/</ref>
*Nel 2013 per la settimana Rieti città amica dei bambini organizzata dall’Unicef con il Comune di Rieti i codici QR vengono utilizzati come contenitori di indizi per una caccia al tesoro interattiva di esplorazione territoriale e ludicopartecipativa, curata dal gruppo citymakers [www.citymakersgt.wordpress.com]<ref>https://allevents.in/rieti/urban-game-chi-ha-incastrato-il-bianconiglio/584915624876265</ref>
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== Bibliografia ==
*''Information technology. Automatic identification and data capture techniques. Bar code symbology. QR code''. [[Ginevra]], [[ISO]]/[[Commissione Elettrotecnica Internazionale|IEC]], 2000, pp 114. [[OCLC]] 60816353. {{en}}[
*''Information technology. Automatic identification and data capture techniques. QR Code 2005 bar code symbology specification''. [[Londra]], [[British Standards Institution|BSI]], 2007, ISBN 978-0-580-67368-9, p. 126. {{en}}[http://shop.bsigroup.com/en/ProductDetail/?pid=000000000030201420 BS ISO/IEC 18004:2006]. <small>Consultato il 26 luglio 2010.</small>
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