Platycarpheae: differenze tra le versioni

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==Descrizione==
Sono [[erba|piante erbacee]] [[pianta perenne|perenni]], [[Glossario botanico#A|acauli]], con [[foglie]] allungate disposte in rosetta, e [[stolone|stoloni]] che si dipartono dalla base della corona.<br/>Il [[capolino]], discoide, ha una struttura complessa costituita da plurimi capolini secondari (sinflorescenza), con [[corolla]] di colore dal porpora al rosa, raramente biancastra, con 5 lobi di uguali dimensioni. L'[[Fiore delle Asteraceae|involucro]] è subgloboso o cilindrico.<br/>
Il [[frutto]] è un [[achenio]] a 3 o 5 facce, scuro, oblungo, con sottili nervature, superficie rugosa o liscia; presenta un [[pappo (botanica)|pappo]] squamoso, biancastro, persistente<ref>{{cita|Funk V.A., Susanna A. et al., 2009|p.182}}.</ref>.
 
==Tassonomia==
[[Carl Peter Thunberg|Thunberg]] nel 1800 descrisse la [[specie tipo]] come ''Cynara glomerata''. [[Christian Friedrich Lessing|Lessing]] nel 1831 incluse la specie descritta da Thunberg in un genere a sé stante, ''[[Platycarpha]]''. La collocazione del genere è stata a lungo incerta e nel corso degli anni è stata attribuita dapprima alla [[Tribù (tassonomia)|tribù]] delle [[Vernonieae]], successivamente alle [[Arctotideae]], in epoca più recente alle [[Mutisieae]] e alle [[Cardueae]].<ref>{{cita|Funk V.A., Koekemoer M. et al., 2009|p. 471}}.</ref>
 
Una revisione del 2007 includeva nuovamente ''Platycarpha'' nella tribù delle Arctotideae, etichettando come ''[[incertae sedis]]'' la sua collocazione [[sottotribù|sottotribale]].<ref>Karis, P.O. in {{cita|Kadereit J.W. & Jeffrey C., 2007|pp.200-202}}</ref> Al genere ''Platycarpha'' venivano attribuite 3 [[specie]], ''Platycarpha glomerata'', ''Platycarpha carlinoides'' e ''Platycarpha parvifolia''.<ref name=mabberley2008>{{cita libro| autore=Mabberley D.J. | anno=2008 |titolo=Mabberley's Plant-Book 3rd edition| editore=Cambridge University Press, UK| ISBN=978-0-521-82071-4}}</ref>. Le ultime 2 sono state recentemente assegnate ad un genere a sé stante, ''[[Platycarphella]]''.<ref name=Funk1/>
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La specie con l'[[areale]] più ampio è ''[[Platycarphella carlinoides]]'', diffusa nel [[Sudafrica]] nord-occidentale ([[provincia del Capo Settentrionale]]), sugli altipiani centrali della [[Namibia]] e nel [[Botswana]]. ''[[Platycarphella parvifolia]]'' è [[endemismo|endemica]] del Sudafrica ([[Provincia del Nordovest (Sudafrica)|provincia del Nordovest]], [[Free State]] e [[Mpumalanga]]) e così pure ''[[Platycarpha glomerata]]'' ([[provincia del Capo Orientale]] e [[KwaZulu-Natal]]).<ref name=Funk2/>
 
Crescono dal livello del mare, nelle aree costiere del Sudafrica, sino ai 1800 m di altitudine, negli altipiani della Namibia. Prediligono i terreni rocciosi e sabbiosi, in piena luce.<ref>{{cita|Funk V.A., Koekemoer M. et al., 2009|p.475}}.</ref>
 
== Note ==