Utente:Il Cananeo/Sandbox: differenze tra le versioni

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Non sono mancati comunque, nel ventennio che va dal 1970 alla fine degli anni 80, radicali cambiamenti di prospettiva sui temi, cambiamenti che hanno portato l'artista a produrre opere che si discostano totalmente dalla consueta visione, cambiamenti che gli studiosi definiscono parentesi o più tradizionalmente momenti di riflessione.A questi periodi di "riflessione" appartengono,ad esempio, i dipinti della serie ''Incontenibile Energia'' degli anni 1974-75 presentati ad una mostra livornese, nei quali l'autore rappresenta tubi esplosi, deformati, cavi elettrici tranciati che trasmettono tensione e drammaticità.Altre variazioni tematiche nascono alla fine degli anni 80.Del 1987 sono infatti le "Tavole della memoria" ed altri quadri come ''La Valigia di Talete'', ''Il cappello nero'' o ''Tavola imbandita''.<ref>{{cita |Valerio}}</ref>
 
Degno di menzione risulta anche il capitolo dedicato alla [[''[[Vespa'']]'' il veicolo a 2 ruote della [[Piaggio]], che a partire dagli anni '50 è stato per molte generazioni simbolo di libertà ed ha segnato un'epoca. Madiai la fissa nelle sue tele a partire dagli anni '70 ed a più riprese negli anni che seguono fino ai più recenti, rendendole omaggio al pari di grandi opere d'arte, omaggiosoggetto grazie al quale l' azienda commissionerà al pittore la campagna pubblicitaria del veicolo.<ref>{{cita|Gazzetta di Lucca}}</ref>
 
Nella seconda metà degli anni 80 il nome di Madiai è ormai conosciuto su tutto il territorio nazionale e le sue opere cominciano a varcare i confini italiani.Nel 1986 espone a Londra , Madrid, Parigi inaugurando un ciclo di mostre che negli anni seguenti lo porterà ad essere molto apprezzato anche nel continente asiatico e negli Stati Uniti.<ref>{{cita |Squaglia}}</ref>