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== Eserciti/forze in campo ==
===Genova===
La repubblica di Genova allora impiegava stabilmente pochi soldati (giusto il necessario per proteggere Genova da rivolte o colpi di mano da fazioni politiche e alcuni centri rivieraschi e posti di confine<ref>{{cita| Carlo Bruzzo| p. 161| Bruzzo1938}}, 1938.</ref>), che nel 1625 arrivavano a un totale di 1600 uomini a Genova e Savona e 620 in fortezze minori <ref>{{cita| Carlo Bruzzo| p. 162| Bruzzo1938}}, 1938.</ref>. In caso di guerra si assoldavano mercenari detti "stipendiati", specialmente tedeschi, svizzeri e corsi, ma si poteva ricorrere anche a soldati arruolati localmente detti "paeselli". Per alleggerire il fardello delle case pubbliche era possibile che ricchi privati mantenessero a proprie spese delle compagnie di soldati <ref>{{cita| Carlo Bruzzo| pp. 161-162| Bruzzo1938}}, 1938.</ref>. A supportare il tutto vi erano poi le compagnie della Milizia, servizio a cui tutti gli uomini validi della Repubblica erano sottoposti, ma solo alcuni vi prendevano parte, e questi individui erano chiamati "Scelti". Questi uomini dovevano provvedere da soli al proprio equipaggiamento e alle munizioni, e non ricevevano alcuna paga <ref>{{cita| Carlo Bruzzo| p. 167| Bruzzo1938}}, 1938.</ref>. Privilegi ed esenzioni dal servizio, la gratuità della prestazione e il fatto che ogni soldato dovesse procurarsi le proprie armi ostacolava la funzionalità della milizia, che in molti casi (anche se non tutti, come nella battaglia presso il Monte Pertuso) diede pessima prova di sé. Pare che le truppe della riviera di Levante fossero anche meno idonee di quelle del Ponente ligure, poiché avevano avuto meno occasioni di combattere nel passato recente<ref>{{cita| Carlo Bruzzo| p. 168| Bruzzo1938}}, 1938.</ref>. Il territorio della Repubblica era stato diviso in colonnellati, presieduti da colonnelli che si preoccupavano di addestrare la milizia nei giorni di festa<ref>{{cita| Carlo Bruzzo| p. 168| Bruzzo1938}}, 1938.</ref>.
Le truppe erano composte prevalentemente da archibugieri e picchieri.
 
===Ducato di Savoia===
Fin dal 1560 era stato istituito il sistema delle milizie paesane (ma fu messo in pratica solo dal 1564) reclutando gli uomini tra i 18 e i 50 anni addestrandoli nei giorni di festa, e concedendo loro piccoli privilegi <ref>{{cita| Paola Anna Elena Bianchi| pp. 203-211| Bianchi2006}}, 2006.</ref>. Tale milizia era poi stata ulteriormente divisa tra generale e scelta nel 1591: per quest'ultima venivano infatti scelti gli uomini più prestanti, con la possibilità però di essere sostituiti. Per nutrire e alloggiare queste milizie provvedevano dal 1618 in Piemonte i comuni. Gli uomini della milizia scelta si trovavano a prestare servizio per un anno, mentre quelli della generale facevano turni mensili <ref>{{cita| Paola Anna Elena Bianchi| p. 211| Bianchi2006}}, 2006.</ref>. La protezione delle fortezze, dei confini e la guardia del sovrano erano invece garantite da truppe pagate dallo stato, spesso costituite da forestieri <ref>{{cita| Paola Anna Elena Bianchi| p. 204| Bianchi2006}}, 2006.</ref>.