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== Storia dell'arredo urbano di Massa ==
[[File:Stemma Alberico.jpg|miniatura|Stemma del marchese Alberico Malaspina.]]
Una prima volontà progettuale volta a costruire un'immagine organica e strutturata della Massa tardo-rinascimentale è riconducibile solo a partire dal marchesato di Alberico I Cybo-Malaspina. La città cybea, per le numerose e ricercate soluzioni urbanistiche e architettoniche adottate per piazze, palazzi e fontane, appare come un contenitore di oggetti e case volti ad arredare lo spazio interno ed esterno della città e a trasmettere a visitatori e abitanti messaggi di principesca magnificenza.
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== Palazzi privati di Massa ==
*[[File:Foto palazzi .jpg|miniatura|Alcune foto recenti sulle facciate dei palazzi]][[File:Alcune foto recenti sulle facciate dei palazzi.jpg|miniatura|Alcune foto recenti sulle facciate dei palazzi]]'''PALAZZO DI POMPEO GUERRA''' risalente al Secolo XVII - XVIII Palazzo situato in Piazza Mercurio al n.24. Perfettamente conservato nella sua struttura e nei suoi interni, è sempre stato adibito a nobile e ricca abitazione con giardino o orto con agrumi, come censito nel Catasto Estense. Il nome è dovuto a Pompeo Guerra Notaio, appartenente ad un ramo della nobile casata Guerra. I successori di questo notaio si chiamavano sempre Alessandro e Pompeo e furono tra i protagonisti della storia di Massa al momento dell’invasione francese da parte delle truppe del Generale Lannes. Erano giacobini insieme a Scipione Belatti che abitava nel palazzo adiacente e al Conte Giovan Battista Diana Paleologo detto il Robespierre di Massa e molti altri nobili e borghesi massesi.<br />
* '''PALAZZO GIUSTI''' – Secolo XVI - XVII Si trova nella Strada di Sopra o via Porcellina o del Porco, oggi via Bigini al n.11. Si tratta di un edificio antico su tre livelli, cantina e molte stanze, con orto, corte murata e loggia. All'interno e ripresi sulla facciata, si trovano dei graffiti di due puttini alati reggenti una sfera. Un tempo accorpato con gli edifici che si trovano all'inizio della via, era adibito a Convento delle Monache di Santa Chiara. Diventato di proprietà di Giuseppe Giusti, fu abitato dai suoi successori, il Canonico Giusti Agostino e il fratello Pietro, come è indicato nel Catasto Estense. Più recentemente alcuni documenti indicano che in alcuni locali di servizio dell’edificio vi fosse, per alcuni anni, la stamperia dei Frediani. <br />
*[[File:Alcune foto recenti sulle facciate dei palazzi (2).jpg|miniatura|Alcune foto recenti sulle facciate dei palazzi]]'''PALAZZO MAGGESI''' o dei Fratelli Salvioni e Bontemps – Secolo XVI – XVII Si trova sulla Piastronata al n.8 e al n.6, essendo un complesso un tempo unito e poi diviso. Questo palazzo è chiamato Maggesi perché questa casata lo abitava in epoche antiche e perché sulla facciata al n.8 è ancora evidente lo stemma della famiglia con decorazioni pittoriche e graffiti, uno dei pochi esempi di quella che era un tempo la “Massa Picta”. In seguito il complesso fu di proprietà dei Fratelli Salvioni e abitato dalla famiglia Bontemps e Frediani. Saverio Salvioni fu un importante pittore e incisore; Pietro Bontemps un pittore, famoso per le sue vedute di Massa; i suoi fratelli Giuseppe e Giovanni, scultori di pregio; il nipote Carlo Bontemps, un grande patriota garibaldino. <br />
* '''PALAZZO DEL CANONICO BARTOLOMEO BARILA’'''– Secolo XVIII Si trova in via Beatrice, oggi via Guidoni. Lo stile di ricca dimora borghese settecentesca con giardino è stato perfettamente conservato sia nel restauro della bella facciata che nell'arredo. Nel catasto di Maria Beatrice del 1823 il proprietario dell’abitazione era il Canonico Bartolomeo Barila’ e del fratello Pietro fu Francesco mentre il giardino con agrumi sul retro era di proprietà della Camera Ducale e del Collegio dei Padri Barnabiti di Via Palestro (oggi scuola Malaspina). <br />
* '''CASA BALDACCI''' - Secolo XVII Si trova in via Pontemoro, oggi via Luigi Staffetti n.31-33 E’ un edificio antico su tre livelli, con giardino confinante con le mura albericiane. Il catasto estense lo indica come abitazione del Sig. Giovanni ed Eleonora Baldacci fu Giuseppe Andrea. Si tratta di esponenti di un ramo di questa nobile famiglia originaria di Anghiari che si stabilì nella Massa Nova del 1500 appena fatta costruire da Alberico Cybo Malaspina. I Baldacci avevano molte altre proprietà nel centro di Massa, furono notai, avvocati artisti e studiosi. <br />
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[[File:Progetto Un'idea d'Europa.jpg|miniatura|Locandina spettacolo itinerante nei palazzi di Massa ]]
[[File:Interno locandina.jpg|miniatura|Interno locandina spettacolo itinerante nei palazzi di Massa]]
[[File:Disegni 'Massa Antica'.jpg|sinistra|miniatura|Alcuni disegni 'Massa Antica' realizzati dalla professoressa Radicchi Sandra (tecnica mista matita e acquerello) in occasione del progetto.]]
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