Vimodrone: differenze tra le versioni
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Nell'Ottocento fino ai primi del Novecento il territorio vimodronese era così suddiviso: a nord del Naviglio esisteva la piccola proprietà, mentre tra il naviglio e la via Sant'Ambrogio sorgeva il centro abitato. Risalgono al 1909 le prime esigenze di nuove costruzioni per un paese che lentamente stava crescendo. Già dopo la seconda guerra mondiale il paese inizia a svilupparsi attorno al vecchio nucleo con la costruzione di numerose villette. Negli anni del "boom" economico vennero costruiti enormi casermoni; terminata la fase di espansione privata ha avuto inizio la costruzione industriale;
piccole, medie e grandi aziende che portarono maggiori possibilità di impiego e di conseguenza maggior benessere. Tutto questo portò sempre più contadini ad abbandonare le loro terre nelle quali si coltivava foraggio, cereali e verdure.<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|autore = Sozzani Angelo|titolo = Raccontare Vimodrone|anno = 2008 |editore = |città = }}</ref>,
L'arrivo della ferrovia metropolitana negli anni ‘60
L'unico ponte che attraversa oggi la metropolitana, il ponte di via Piave, un tempo era infatti il ponte del Naviglio della Martesana.
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;Chiesa di Santa Maria Nova
[[File:Chiesa santa maria nova - del pilastrello - vimodrone - milano.jpg|left|thumb|Chiesa di Santa Maria Nova o Chiesa del Pilastrello]]
È una piccola chiesa situata all'esterno del cimitero comunale di Vimodrone, lungo la Strada Padana Superiore, la più antica del territorio di Vimodrone. Di origine cinquecentesca, nota anche come "Chiesa del Pilastrello", perché sorta in prossimità di una pietra miliare romana (al pilastrello). Antico sesto miliario venendo Milano. Nova perché distinta da Santa Maria Vetera già esistente in Vimodrone e abbattuta per ordine del cardinale [[Carlo Borromeo]]. La chiesetta è sulla via che apre alla [[Martesana]]. Negli atti della visita pastorale del 1572 compiuta dal cardinale [[Carlo Borromeo]], veniva riportato "Fu iniziata nel 1524, grazie alle offerte della popolazione, e perciò è nuova e bella", e nella pala absidale, veniva definita "satis pulchra", stupenda - si dice realizzata dal [[Bernardino Luini|Luini]] stesso. Al suo interno si trovano affreschi attribuibili alla scuola pittorica di [[Bernardino Luini]], in altri alla scuola del [[Bergognone]] e alla scuola lombarda di
;Chiesa di Dio Trinità d'Amore
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Dalla documentazione nota s'apprende che l'edificio è già edificato nel 1764, quando risulta di proprietà del milanese Carlo Alberto Besozzi, dopo una serie di passaggi di proprietà il complesso perviene alla famiglia Cazzaniga nel 1902.<ref>{{Cita libro|autore = Balestrini R.|titolo = Cinquecento anni di naviglio Martesana, 1497-1997, Architettura d'arte lungo il Naviglio|anno = 1998 |editore = |città = Novate Milanese}}</ref>,
;Torre MiNEC
La torre MiNEC (Milan North-East Centre), progettata dall'architetto [[Mario Botta]], venne realizzata nel 2008. Il torrione ha una pianta a settore circolare di circa 2000 metri quadri. Lo sviluppo verticale dell'edificio è caratterizzato da tre corpi “a ventaglio”, connessi ad un nucleo scale, a costituire il volume principale, sede degli uffici, articolato tra superfici trasparenti di acciaio e vetro e setti di pareti opache in [[laterizio]]. Un volume a tamburo posto in sommità, in posizione centrale, destinato agli impianti, è completamene rivestito anch'esso in laterizio
Con l'elemento di sommità, l'edificio raggiungere un'altezza complessiva di circa sessanta metri. Nel progetto originale era prevista la realizzazione di un edificio gemello nelle vicinanze, ma in seguito la costruzione non si è concretizzata.
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;Parco Est delle Cave
Il [[Parco Est delle Cave]] si estende su una superficie di 573 ettari, distribuiti tra i comuni
==Società==
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==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{Comuni della città metropolitana di Milano}}
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