Io, l'erede: differenze tra le versioni
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Il tema apparentemente stravagante della commedia che cioè la beneficenza è qualcosa di positivo sia per chi la fa, soddisfacendo il proprio spirito di altruismo, sia per chi la riceve è qui mescolato alla critica di una certa società borghese che con gli avanzi della propria ricchezza soddisfa il proprio ipocrita buonismo.
Altrettanto paradossale e pirandelliana è la figura di Ludovico Ribera che ragiona con una logica tipica delle maschere di Pirandello: è lui, l'erede, in fondo che benefica la famiglia perché le dà la possibilità di presentarsi agli occhi del mondo con l'ipocrita facciata di benefattori.
==Nota==▼
<references/>▼
==Bibliografia essenziale==
*Teatro – ''Cantata dei giorni pari'' di Eduardo De Filippo Mondadori Meridiani 2005
*Giovanni Antonucci, ''Eduardo De Filippo: introduzione e guida allo studio dell'opera eduardiana - storia e antologia della critica'', Firenze 1981
▲==Nota==
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