Scamandro (divinità): differenze tra le versioni

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'''Scamandro''' ({{lang-grc|Σκάμανδρος|Skámandros}}) o '''Xanto''' è un personaggio della [[mitologia greca]].
 
Secondo [[Esiodo]], è figlio di [[Oceano (divinità)|Oceano]] e [[Teti (titanide)|Teti]].<ref>[http://data.perseus.org/citations/urn:cts:greekLit:tlg0020.tlg001.perseus-eng1:337-370 Esiodo, Teogonia 345] (In inglese).</ref> mentre secondo altri sarebbe figlio di [[Zeus]] e padre di [[Teucro (figlio di Scamandro)|Teucro]] (la quale madre sarebbe la [[ninfeNinfa (mitologia)|ninfa]] [[Idea (ninfa)|Idea]]).
Scamandro è riconosciuto anche come padre di [[Glaucia (mitologia)|Glaucia]] che a sua volta ebbe da [[Dimaco]] (uno degli amici di [[Eracle]]) un bambino a cui fu dato lo stesso nome del nonno ([[Scamandro (figlio di Dimaco)|Scamandro]]).
 
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[[File:Iliad41.jpg|thumb|left|Achille provoca una strage all'interno del fiume [[Scamandro]]
(il dio è sdraiato, a destra). [[Miniatura]] del [[XVIII secolo]], opera di Johann Balthasar Probst]]
Suo padre gli diede l'onore di festeggiare le giovani donne che in seguito al matrimonio andavano a bagnarsi nelle sue acque ed appena uscite dall'acqua, Scamandro usciva dal suo letto e le accompagnava nel suo palazzo.
 
Durante la [[guerra di Troia]], quando [[Patroclo]] viene ucciso da una lancia scagliata da [[Ettore]], Achille, furioso, fa strage dei troiani e dei loro alleati; non essendo riuscito ad uccidere Ettore si rivolge contro i nemici superstiti che cercano di rifugiarsi sulla sponda opposta del fiume Scamandro. Achille si getta nel fiume inseguendo e falciando i fuggiaschi, riempiendo l'acqua di cadaveri, armi e scudi.
 
Il dio Scamandro, sdegnato per la carneficina, scaglia le sue acque contro di lui ed Achille, appesantito dall'armatura, rischia di annegare e viene salvato dall'intervento di [[Efesto]] che prosciuga le acque del fiume con una tremenda pioggia di fuoco.