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Tanya aveva iniziato a tenere un diario anche prima della guerra. Era un quaderno grosso e spesso in cui registrava la sua vita quotidiana; purtroppo per mancanza di combustibile per la stufa la famiglia fu costretta a bruciarlo.
qualche tempo dopo aver dovuto bruciare il suo diario Tanya ricevette un piccolo taccuino che era appartenuto alla sorella e dentro al quale Nina prendeva appunti sull'attrezzatura della caldaia nello stabilimento in cui lavorava. Fortunatamente per Tanja Savicheva la sorella non aveva scritto nella parte alfabetica del taccuino.<ref name="pf">{{cite web|last1=Markov|first1=Lily|title=Блокадная хроника Тани Савичевой (The siege diary of Tanya Savicheva)|url=http://www.spb-family.ru/history/history_15.html|website=Petersburg Family|accessdate=9 luglio 2019}}</ref>
 
=== Contenuto ===
{{quote|Zhenya è morto il 28 dicembre alle 12, 1941}}
{{quote|La nonna è morta il 25 gennaio 1942 alle 3 del 194215}}
{{quote|Leka è morto il 17 marzo 1942, alle 5 del mattino}}
{{quote|Zio Vasya è morto il 13 aprile alle 2 del mattino}}
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===Zhenya(sorella)===
La prima voce del diario risale al 28 dicembre. Questa1941 primae voce riguardavariguarda la morte della sorella maggiore Zhenya, probabilmente avvenuta a causa di una grave malnutrizionremalnutrizione dovuta al suo lavoro alla fabbrica di munizioni.<ref name="cdh"/>
Zhenya nacqueera nata nel 1909 e si trasferìera trasferita in via Mokhovaya, lontana dalla famiglia, al momento del matrimonio continuando a viverci anche dopo il divorzio.
Zhenya era sottoposta ad un grande sforzo fisico ogni giorno: per arrivare a lavoro doveva fare 7 km a piedi, a volte per due turni in un giorno. Dopo il lavoro veniva chiesto di donare il sangue. Il razionamento di cibo a Leningrado era statosottoposto ridottoa uno stretto razionamento, lungo la Strada della Vita, attraverso il Lago Ladoga, arrivavano poche e inadeguate scorte. Si stima che in quel periodo circa 100.000 persone al mese muorivanomorissero di fame.[8][9] Zhenya morì nel suo appartamento per esaurimento e malnutrizione.<ref name="unexp">{{cite web|last1=Sinitsin|first1=Tatiana|title=Children at War|url=http://www.world-war.ru/dnevnik-tani-savichevoj/|website=НЕПРИДУМАННЫЕ РАССКАЗЫ О ВОЙНЕ|accessdate=9 luglio 2019}}</ref><ref name="rt"/>
Savicheva, che registrava la morte di ogni suo membro della famiglia sul taccuino che aveva una lettera all'inizio di ogni pagina, scelse per la sorella la pagina intestata con la lettera russa [[ж]], con la seguente affermazione: "Zhenya è morta il 28 dicembre alle 12, 1941."<ref name="rt"/>
 
===Yevdokiya Grigorievna(nonna)===
Da qui in poi i membri della famiglia di Savicheva iniziarono a morire in rapida successione. Tanya aveva compiuto 12 anni da due giorni quando sua nonna, Yevdokiya Grigorievna, morì di [[insufficienza cardiaca]] a causa della sua grande perdita di peso.
Yevdokiya Grigorievna si rifiutò di andare in ospedale a farsi curare nel momento in cui venne a sapere che gli ospedali erano sovraccarichi di persone. Fu sepolta in una fossa comune in quello che oggi è conosciuto come il [[:en:Piskaryovskoye Memorial Cemetery|cimitero della memoria di Piskaryovskoye]].<ref name="rt"/><ref name="unexp"/><ref name=pisk2017>{{cite web|title=Piskaryovskoye memorial cemetery|url=http://www.museum.ru/M173|website=Russian Museum|accessdate=9 luglio 2019}}</ref> Savicheva registrò la morte della nonna con le parole:"La nonna è morta il 25 gennaio alle 3 del 1942.". La data ufficiale della morte fu registrata il 1° febbraio perche la famiglia tenne la sua tessera fino a fine mese.<ref name="rt"/>
 
===scomparsa di Nina(sorella)===
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===Leka(fratello)===
La morte della nonna fu seguita dal fratello Leka nel marzo 1942.<ref name="cdh"/> Leka aveva provato ad arruolarsinellarruolarsi nell'esercito ma era stato respinto a causa della miopia; in seguito è diventato un ingegnere ed anche un musicista. Ha lavoratoLavorò presso il cantiere navale Admiraltydell'ammiragliato e spesso aveva anche un secondo turno durante la notte.
morìMorì nell'ospedale del cantiere navale il 17 marzo, Savicheva registrò la morte sul diario:"Leka è morto il 17 marzo 1942, alle 5 del mattino."
 
===Vasya(zio)===
Il 13 aprile 1942, lo zio Vasya(uno dei fratelli di suo padre) morì al lall'età di 56 anni. Prima della guerra i tre zii vivevano insieme in un appartamento vicino, ma quandodopo l'inizio dell'assedio cominciò la famiglia si trasferìera trasferita.
Vasya aveva prestato servizio nella [[prima guerra mondiale]], ma questa volta era stato rifiutato a causa della sua età.<ref name="rt"/>
Sembra che Vasya e Tanya fossero molto vicini e che Tanya trascorresse molte ore nell'appartamento, pieno di libri, di Vasya. <ref name="pf"/>
Nel diario troviamo le parole riferite allo zio: "Zio Vasya è morto il 13 aprile alle 2 del mattino".<ref name="pf"/>
 
===Lesha(zio)===
La morte del fratello maggiore di Vasya avvenne a maggio, all'età di 71 anni, dovuta alla sempre frequentea denutrizione.
Anche lui aveva cercato di arruolarsi nell'esercito, ma era stato rifiutato. Nonostante l'età si impegnò nel servizio civile a Leningrado.<ref name="rt"/> Savicheva registro come al solito il decesso sul diario, ma al contrario delle altre volte perse la parole "morto": "Zio Lesha, 10 maggio, alle 4 del pomeriggio, 1942".<ref name="pf"/>
 
===Mariya Ignatievna Savicheva(madre)===
Il 13 maggio 1942 è la data della morte della madre Mariya Ignatievna Savicheva. Mariya nacqueera nata nel 1889 e lavoròaveva lavorato come sarta, aiutando anche l'esercito cucendo le uniformi dei soldati.
Mariya aveva la passione per la musica e aveva sempre cercato di trasmetterla a tutti i suoi figli. Savicheva registrò la sua morte così:"Mamma il 13 maggio alle 7:30 del mattino, 1942".<ref name="rt"/>
In seguito alla morte di sua madre Tanja Savicheva, presa dalla disperazione, scrisse altre tre pagine con le seguenti parole:
 
{{Quote|« '''Савичевы умерли''' »}}
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Sua zia, sperando in cure mediche migliori e urgenti, trasferì la custodia di Tanya ad un orfanotrofio pubblico a San Pietroburgo.<ref name="rt"/>
Nel 1942, Tanya fu uno dei 140 bambini salvati da Leningrado e portati al villaggio di [[:en:Krasny Bor, Shatkovsky District, Nizhny Novgorod Oblast|Krasny Bor]].
Anastasiya Karpova, un'insegnante nell'orfanotrofio, scrisse a Mikhail, il fratello di Tanya: "Tanya è viva, ma non sembra in buona salute, un medico, che l'ha visitata di recente, dice sia molto malata, ha bisogno di riposo, cure speciali, alimentazione, clima migliore, ma soprattutto cure materne." Nel 1944, Tanya fu mandata in un ospedale di Shatki, dove morì, di tubercolosi, un mese dopo, il 1° luglio.<ref name="Mikson">{{cite book|last=Миксон|first=Илья Львович|scripttitle=|title=ru:Жила-была|url=http://militera.lib.ru/bio/mikson_il_savicheva/index.html|accessdate=9 luglio 2019|year=1991|publisher=[[Detskaya Literatura]]|___location=Leningrad|language=ru|isbn=5-08-000008-2|page=219}}</ref>
 
Nina Savicheva e Mikhail Savicheva tornarono a Leningrado una volta finita la guerra. Mikhail aveva continuato a combattere fino al 1944, riportando gravi ferite. <ref name="pf"/>
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[[File:Memorial to Tanya Savicheva at Krasny Bor Cemetery.jpg|miniatura|Memoriale dedicato a Tanya Savicheva]]
 
Il diario di Tanja è stato usato come testimonianza dei crimini nazisti durante il processo di Norimberga.
Tanya e il suo diario sono diventati un simbolo delle vittime dell'assedio di Leningrado nell'Unione Sovietica del dopoguerra.
Nel 1968, infatti, fu costruito un memoriale in suo onore di Tanja Savicheva, successivamente ampliato in un complesso memoriale, noto come "il fiore della vita";<ref name=" Mikson "/> consiste in un grande fiore di pietra disegnato e otto tavole di pietra che rappresentano le sue pagine del diario dove scrisse le morti dei suoi familiari. Il memoriale è dedicato anche a tutti i bambini che hanno subito l'assedio di Leningrado.<ref>{{cite web|title="Flower of Life" Monument on the "Road of Life"|url=http://www.gedenkstaetten-uebersicht.de/en/asia/cl/russische-foederation/inst/denkmal-die-blume-des-lebens/|website=Holocaust Memorials|accessdate=9 luglio 2019}}</ref>
 
Secondo varie fonti, unoUno dei documenti presentati durante i processi di Norimberga era il taccuino appartenuto a Tanya.<ref>{{cite web|url=http://rbth.com/multimedia/2013/01/30/the_girl_who_survived_the_siege_of_leningrad_22349.html|title=Leningrad siege: The captive's diary|author=Natalia Mikhaylenko|date=30 January 2013|work=Russia Beyond The Headlines|accessdate=26 March 2015}}{{dead link|date=December 2017 |bot=InternetArchiveBot |fix-attempted=yes }}</ref><ref>{{cite web|url=http://russiapedia.rt.com/prominent-russians/history-and-mythology/tanya-savicheva|title=Prominent Russians: Tanya Savicheva|work=Russiapedia|accessdate=9 luglio 2019}}</ref><ref name=orth>{{cite web|url=http://www.pravmir.com/article_238.html|title=The Diary of Tanya Savicheva|date=2 July 2007|work=Orthodoxy and the World|accessdate=9 luglio 2019}}</ref>
 
Il poeta serbo Mika Antić ha scritto un poema dedicato a Tanya Savicheva chiamato "Un appuntamento perduto".<ref>http://miroslavantic.blogspot.com/2008/08/jedan-izgubljeni-randevu.html</ref>
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C'è anche un passo di montagna, situato tra Kazakistan e Cina che porta il suo nome.<ref>{{cite web|title=Catalogue of passes|url=http://westra.ru/passes/Passes/4276|website=Westra|accessdate=9 luglio 2019}}</ref>
 
Copie del diario sono state esposte in mostre in tutto il mondo e; l'originale si trova al Museo statale di storia di San Pietroburgo presso la fortezza di Pietro e Paolo.
 
== Note ==